raccomandazione... è anche una misera precauzionale di sanissima prudenza, perché siccome
assai retorica, anzi precettistica, più misera e pretenziosa, più tirannica e falsa
senza scampo. bibbiena, 2-52: misera a me! ché da uno lato ho
/ e il tuo ci han fatti una misera preda / di questo mostro, che
pena al predator che invola: / misera, il sen, che mi parea di
la riva, 4: la nostra vita misera, ke non permane in stato,
. cosa di parvenza egregia e di misera, inconsistente sostanza, solo apparentemente preziosa
estinto e tutta la lor nazione a misera servitù condotta. niccolò da correggio,
iacopone, 8-43: che farà la misera prò aver polito 'l volto? idem
commedia di aristippia, 23: ahi misera aristippia, a che sorte te conduce
possa comprendere quanto vana cosa, quanto misera, quanto vile sia li mondani onori
purg., 6-85: cerca, misera [italia], intorno da le prode
iii-i- 236: a me la misera mia pietra di lacrime / e di fiori
nelle sue stanze, la trovai tanto misera e mesta che non poteva proferir parola.
percosso dall'onde interiori ed esteriori della misera vita presente, gridi a dio insino
v'è patria seconda i doni vostri / misera ostenta e il vostro nume oblia?
vivere prima profusa vita per elezione, poi misera per necessità. 2. distribuito
fr. colonna, 3-390: sublata la misera voce cum le promicante lachryme, misello
che a travagliare se stesso e la misera moglie. campiglia, 1-282: il contenuto
: io sono romana, e fui misera sposa del morto lelio, il quale voi
. campanella, i-25: l'ignoranza misera e proterva, / chi s'usurpa il
325: o bella pruova! accusare quella misera fanciulla e dar cagione a quel povero
e trasparente velo ci fa vedere la misera condizione di noi mortali, che,
non potendosi sostenere i popoli con questa misera provvisione, convenne che il popolo minuto
. bacchelli, 2-xxiii-476: stando alla misera sostanza di tali fatti, come quelli della
tua crudeltà con dura pugna / la mia misera vita ognyor espugna. 11
: così usasi da costoro: una misera limosina ch'essi diano, un misero
., 19-114: fino a quel punto misera e partita / da dio anima fui
tutto disposto a malizia quando io tanto misera creata sì fui! bibbiena, 2-134:
acconcia a spendere. bambagiuoli, 61: misera italia, tu l'hai ben esperto
e quante volte ancor / rinnegata la misera latina / patria e del suo comun le
, nobile e possente, sono la più misera parte della mia terra. berni,
e fatta e la querela / della misera italia un suo deriso. manzoni, pr
de'cardinali. bassani, io: misera chi, amator basso e mortale /
soffrisse; aveva la faccia piccola, misera... guardandola egli pensò: -ella
59: oh più d'ogn'altra misera corisca, / che sarebbe di te,
e le sdruciture, gli strappi, la misera stamigna, la sordida povertà del vestito
maddalena, 17: alla quale la misera peccatrice maddalena tutta gonfiata di superbia fece
qual suol da rabido molosso / palpitando fuggir misera damma. arici, i-40: rabide
la nozze del mare, / sperdea, misera ofelia, a fiore a fiore /
, 119: partendo quelli, restò la misera raccomandata a quel tronco nel maggior buio
infralirà essa stanca e svogliata in una misera accidia. botta, 4-628: le parole
umana miseria alcuna parte, / ché misera non è la gente sciocca. borgese,
moto mi conduce accanto / a una misera fronda che in un vaso / s'alleva
sia tolta / e fra la cieca, misera e più stolta / farti il più
! tu dormi / ed io, misera me!, la notte e i giorni
levante e scirocco tanto rafrescò che la misera nostra conserva, qual era nel schiffo
. forteguerri, 2-17: la giovinetta misera e dolente, / in parte rallegrata
farran li doi con soi rampini? / misera, poverella e sconsolata, / sarai
hanno tanto di crusca arranda che la misera vita loro fino alla morte naturale con
: 'rapazzuòla ': altresì, cuccetta misera di bastimento mercantile. = voce
dei cieli, la isterilirono, la resero misera. 15. indurre, trascinare
in oro da miliza, la moglie misera. narra che, dalle mani di lei
me e la tua tomba, una misera pietra funebre da cui, prima d'
uso turchesco. menzini, ii-322: misera! andasti colle rase chiome / dinanzi
misera che a fatica lo copriva mezzo. caro
accanto alla cucina, ravvoltolata in una misera coperta di lana sul suo giaciglio senza lenzuola
scarsa razione di pane, alla loro misera fetta di polenta, per sfamare i
2-9 (i-iv-217): io sono la misera sventurata zinevra,... da
. carducci, iii-1-236: a la misera mia pietra di lacrime / e di fiori
da questo dormentorio. -risollevare dalla misera, dalla rovina. g. gozzi
non possono reggere che alle spese della misera umanità, che ne diviene la vittima
fosse tradita, / poi reietta la misera fanciulla. 4. per estens
alla reiterazione de'loro uffici pietosi ritornò la misera a spirare 0, vogliam dire,
il tutto ho visto. né io, misera me, in questo son sola,
boccaccio, i-89: temendo forte che la misera anima non avesse abbandonato il corpo e
disposto del reame da'suoi baroni per sua misera vita e rendesi monaco a san dionigi
. g. visconti, 1-29: la misera mia vita è nebbia o fumo,
ferara a vicitarlo, lo sentì ramaricare misera mente e dire et ispesso ripricare: «
a'resistenti, donò questo anello alla misera giulia. anonimo romano, 1-118: nicola
oggi- mai alcuna requie e risquitto alla misera e tanto tempo in tanti modi afflitta
contro a'resistenti, donò questo anello alla misera giulia. f. galiani,
alcuno. ariosto, 14-9: o misera ravenna, t'era meglio / ch'ai
a che mi serve questo resto di vita misera, lagrimosa, dolente? parini,
contrario di fuori, acciò ch'io misera, priva di voi, più non
. girolamo volgar., 58: figliuola misera di babilonia, beato quello che ti
girolamo volgar., 58: figliuola misera di babilonia, beato quello che ti
e fina, / dereto mi ti misera per tutta la marina. dante,
la mia volontà scoteva la mia anima misera, per liberarla dal male, col
mondo la maggior calamità né la più misera servitù che avere una moglie che ti
cuore e di vita tanto strema e tanto misera, che altro non pare ogni lor
esili, di catene, di pianto la misera patria affligea. papini, 27-1184:
tanche rizzosse: / scuote pardon, te misera / su la petrosa riva / strascinando
porge, / fia la mia vita misera e molesta. machiavelli, 1-i-340: e'
i distrattori cavagli, hanno fatto della misera religione, e pur oggi ne risuonano
che da loro cade e conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho lasciati
boiardo, 2-1-30: fugge la dama misera tapina, / ed è ricolta dal
carducci, iii-7-4: piuttosto che ricomperarsi una misera vita coll'argento rifrugato tra le ceneri
passato. monti, v-417: la misera più si trattiene in questo soggiorno,
in effetto. leopardi, 30-56: misera ovunque miri, / misera onde si
, 30-56: misera ovunque miri, / misera onde si volga, ove ricorra,
pregar ch'affretti il corso / di sì misera vita. ariosto, 13-17: vide
34. condurre a una condizione spiacevole, misera e, anche, disperata o a
che ho in collegio, riducendosi questo alla misera somma di venti zecchini annui, non
, 8-650: s'era ridotto in quella misera, avvilente condizione di galoppino, con
messer domenico. tasso, 13-19: misera e smarrita / varia e confonde sì
modi, -la parte più spregevole o più misera e mal o a valersi di
splendore. mazza, ii-77: misera grecia,...!..
carducci, iii-7-4: piuttosto che ricomperarsi una misera vita coll'argento rifrugato tra le ceneri
rifuggo, o sire, / io misera fanciulla, orba, innocente. de dominici
. foscolo, v-163: addio, misera sconsolata vergine! imbevi l'olio e
: quando io mi pensava l'affannata e misera navicella della mia vita...
iacopone, 8-45: che farà la misera prò aver polito 'l volto? /
244: vivo, ma in vita misera e dolente: / e l'ora piango
. rinfiancata dalle accuse sì mostruose della misera anatomia. 5. coadiuvato da una
preghi o lamenti che si facesse la misera donna, si diede alla forza, e
ineffabile misurerà il lungo tempo perduto nella misera obblivione. = comp. dai
ire. idem, 20-227: la misera sorella sua, pippa mia, riporta le
rotta quello sdegnosissimo mare e questo la misera nave in conquasso, spezzolle alberi e
. 11. ridotto in una misera condizione; travolto dai debiti.
. boiardo, 2-1-30: fugge la dama misera tapina, / ed è ricolta dal
69: che ha di voi, plebe misera, se con qualche pubblico riparo non
. pirandello, 8-1117: avvintissimo, nella misera, rossigna e sudaticcia macilenza lentigginosa,
ripiani calcinosi dove a fatica cresceva qualche misera vite e dello stento frumento.
la fossa, / ch'avea di fossa misera sembianza / quel ripostiglio in buia,
sommerger la seconda et ultima volta la misera e miserabile adria. 2.
morte e il caso indegno / della misera sposa del levita: / né tale insurse
aspetta che vento. se ancor la misera ha da risarcire le sarte, ha da
di riscaldare questa dura, fredda, misera carità laica legale e troviamo dei parroci
apparente. colletta, iii-69: quella misera disotterrata, trasportata come morta in una
si difesero contra i barbari che la misera roma, di tutte le nazioni strane
da loro cade, e conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho lasciati
possa comprendere quanto vana cosa, quanto misera, quanto vile sia li mondani onori con
d'agosto, dove la vigna è più misera, seminano una corba di lupini a
mar ristagne, / conte, la vostra misera anas- silla, / quando la luna
. i. andreini, 1-26: misera didone che, fattasi moglie d'un bugiardo
di girolamo non aveva potuto aprire, la misera l'aperse e l'antiche fiamme risuscitatevi
, 244: vivo, ma in vita misera e dolente: / e l'ora
delle mie. quale vuoi vita più misera della mia? più ritirata? più scevra
; / l'altra languendo in voi misera stassi. / deh, fia mai ch'
boccaccio, viii-3-240: appresso vide più misera sorte / degli alchimisti fracidi e rognosi,
da quando mi si formò questa misera complessione, non v'era assolutamente altro rimedio
me. pananti, i-iio: con sì misera paga come questa, / e poi
noia / pur di quel poco, misera, che vivi / che quasi pensan di
. boccaccio, i-113: o misera fortuna subita rivolgitrice de'mondani onori e
rizzosse: / scuote l'arcion, te misera su la petrosa riva / strascinando mal
boccaccio, viii-3-240: appresso vide più misera sorte / degli alchimisti fracidi e rognosi
narrative. lomazzi, 228: la misera turba nel ben ceca / m'assalì
119: così partendo quelli, restò la misera, raccomandata a quel tronco nel maggior
or or, prego, rompete / questa misera vita, or ch'è la tèma
ronzando gire. marino, 1-14-143: una misera vecchia appo = nome d'azione da
pirandello, 8-1117: avvintissimo, nella misera, rossigna e sudaticcia macilenza lentigginosa,
giovio, i-230: dio voglia che la misera italia in qualche parte non vada
linati, 18-117: era un'avventura misera, se si vuole, ma che almeno
in sangue accesi / ruota gli occhi la misera. bersezio, 4-551: carlo iii
facevan rovinare. arici, i-351: la misera ristette / in su la bocca,
lo ridotto e 'l riposo della mia misera carne, e qui mi poneva in
spirito, ora arrestandosi sul destino della misera patria, ora immerso nel pensiero della
abitati sparta la regale, / udete sorte misera e tapina: / patir vi è
pasqualigo, 86: mi pare, misera me, che ornai la nostra quiete
merito che di saper leggere stentatamente quella misera messa, senza capirne un'acca;
tasso, 13-57: né pur, misera terra, a la tua sete / son
4-91: la rugosa antica etade / (misera nostra etade, etade ahi troppo /
). boccaccio, i-198: o misera fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano
fosse delectanga, / a la mia carne misera faceane far provanga: / andava a
ch'io tenessi gli occhi asciutti, / misera a me, comunque il mio mal
può essere per essi così trista e misera, come per noi riuscirebbe. pecchio
quivi era la rustica prigione della mia misera carne. reina, ii-87: se
boccaccio, v-214: per questo la misera savina più che gli altri alberi si
g. visconti, 2-173: deh, misera e dolente mia fortuna, /.
morte e il caso indegno / della misera sposa del levita. 10.
mimmi; che forse l'uomo, creatura misera e sacrificata era necessaria per empiere un
che riponeva la beatitudine possibile in questa misera vita nel ritiro e nel piacere.
ultimamente ch'io n'avrei perduto questa misera vita o fatto qualche notabil pazzia.
saettò nel seno / de la misera arcadia non veduti / strali ed inevitabili di
re, corra e soccorra la moglie misera, che dallo ardire di un servo è
della vescica. varano, 1-46: misera, il sen, che mi parea di
volea più dir, ma la sua misera alma / venuta era al suo fine e
, dai padri imprecato, / sulla misera prole ancor cade, / che, mutata
e il sanguinò. leopardi, 302: misera, invan le braccia / spasimate stendesti
. iacopone, 7-39: sospìcase la misera [anima] che 'l saccia onnechivigli
sue più gravi e forti, / chfvi misera gente ed infelice / la sua fame
filippo degli agazzari, 2: la misera, lavata ch'ella s'ebbe 'l
pananti, i-162: si picchia a certa misera osteria, / e una stridula voce
ma la terza, la terza, quella misera sbiobbina asmatica e cisposa toccò a marco
vede in mano a bernardo una sì misera lineazione dell'eteme grandezze e dal dito di
fame che '1 premea, / pon la misera gregge al nudo smalto. breme,
. giudici, 13-59: si sbriciola la misera giornata / vita di colpe e mali
goder di quei frutti che suole la misera gioventù sbrigliatamente bramare. = comp.
avanzo di arte che fa comparire più misera al paragone la quasi selvaggia grettezza de'
batter la campagna, / e celidora misera segrenna, / co'piedi giuoca sì che
la sera. pulci, 19-25: misera a me, quanto ho mutato il vezzo
e pensiero, ch'io dovrei, misera, avere di mio marito, mi si
. frugoni, 3-ii- 283: misera me, che, fra tanti altri eccessi
che su squallide urne / scapigliata la misera eloisa / invocava le afflitte ombre notturne
giovimi beltà / ognor trova ricapito. / misera, in vecchia età / io sempre
f f lia misera e tapina: / chi salta in mare
uomini e avendo forse mezzo mangiato, la misera fanciulla presente tutta la gente che v'
scarmigliava con dispetto, / e chiamandosi misera e tapina, / facea la bava che
sono infinite le estorsioni esercitate sopra questa misera gente e inventate dall'avidità e rapacità
loro quotidiani banchetti luculliani. 4. misera produzione agricola. - per estens.:
quella reazione morale che scatta da tanta misera vita, da tante sventure e pressure.
de'sudditi. bassani, io: misera chi, amator basso e mortale / scegliendo
. tu salvi la nostra empia e misera stirpe dalla guerra e vittoria degli elementi
. gadda, 7-158: impazzisce, la misera [ofelia]: ma ancor prima
ma noi altri la diamo scema e misera. -fare lo scemo: comportarsi
. canaldo, 27: ahi misera e ben mille volte sfortunata lucrezia!
: veggio essere in questa / nostra misera età, lasciva e frale, / ché
applicazioni. giordani, iii-133: corsero la misera italia ungari, bulgari, borgognoni,
le crudeltà morali,... la misera amalia non iscemeva via nessuna di liberazione
o schifare, perché i miseri pensieri fanno misera la vita dell'uomo. idem,
e vesti e pompe. / la misera sei soffre e non fa schermi, /
filippo degli agazzan, 3: la sopradetta misera subbito che s'accostò el liscio a
schiatta dei miei fratelli non è solo misera e ladra. -con sineddoche:
e che gran parte gemeva sotto la misera schiavitù d'egitto. g. è
benignissimo e dolcissimo signore, non sostenere me misera essere schiusa dalla tua dolce e soave
non avesse del tuo mal pietate, / misera ninfa, e non sentisse affanno /
.., saltò in terra e tutto misera 3. sciatteria, goffaggine
biancastro. come squallida, come misera, come angusta, con quelle due
. dalla fastosa 'voi- serò'abissina alla misera donna galla, tutti il dott. de
dipoter quest'anima et questi spirti sciorre dalla misera carne. gemelli careri, 2-i-462:
secolo, toccommi / di sciropparmel poi, misera me! d'azeglio, 7-ii-125:
delle scodellette è infinita, ma di sì misera capacità che appena ciascuno ne può beccare
si sgomentò, non fé parola / la misera feronia; e, siccome era / scomposta
, in maniera così sforzata che troppo misera cosa, troppo compassionevole sembra la lor
ancor qui, 7 scontando de la sua misera paga / un par di soldi o
per lo terreno e possessioni che io già misera guardie ti arresteranno e ti
una mina alle cave, chiedeva una misera pensionuccia, che la società gli negava.
la simplicità, anzi pazzia, della misera vecchiaia. di costanzo, 1-465: il
sulle prime, mostrando quanto sia difficile alla misera nostra natura anche lo sperimento del bene
le strade sappiano ancora che io sono la misera, che io sono l'infelice.
f. casini, i-587: la misera gente tuttavia scorre raminga senza un palmo
iacopone, 8-44: che farà la misera prò aver polito 'l volto? /
vinser l'incanto / ove tua vita misera traesti. / or odi i scorto
lascia indurre a far quello ch'io misera, mossa da amore, ho fatto
batter la campagna, / e celidora misera segrenna / co'piedi giuoca sì che si
tocca [al povero] colla sua misera pelle a scozzonar l'imperizia de ^ medici
e clavellanse mo mare e questo la misera nave in conquasso, spezzolle al
a bologna, / al tempo che la misera bertuccia / mi disse: « segui
vola? così van le contentezze di questa misera peregrinazione: sempre sdrucciolevoli, sempre caduche
l'arte rettorica dei sofisti, arte così misera e come facevano gli antichi, ma
ai servi tuoi al passare di questa misera vita in ne l'altro secolo. agostini
giamboni, 17: neuna cosa è misera all'uomo, se non quando egli
far assai, se onorano della lor misera protezione qualche facoltà. solaro detta margarita
egli la notte vestito e sedendo su una misera seggioletta. pratesi, 1-132: anche
batter la campagna, / e celidora, misera segrenna, / co'piedi giuoca sì
, che fra loro si ritrovava, la misera mia voce seguendo, mi ritrovò.
e il tuo ci han fatti una misera preda / di questo mostro, che ragione
pananti, i-162: si picchia a certa misera osteria, / e una stridula voce
/ nacque all'uom dentro e fuor misera guerra. leopardi, 33-23: tal si
, purg., 6-86: cerca, misera [italia], intorno da leprode /
massa marittima, xliii-245: mostrasi qui la misera natura / ad ogni pena esser sottomessa
mondo terreno, considerato per l'esistenza misera e abietta che l'uomo vi conduce,
. salviati, 1-1-74: fatica pur troppo misera e troppo piena di stento e a
questo modo di pensare, bisognatener conto della misera condizione dei senzaterra nella nostra contrada.
ii-2-130: dopo 7 anni d'immobilità nella misera sepoltura di parma son venuto qua per
r. borghini, 3-46: o misera elfenice, or va'a sepellirti viva
dentro le budella / e passar oltre in misera maniera / l'asta fatai che ornai
iii-311: convien seriamente applicarsi in questa misera nostra vita a contemplare la 'vita di gesù'
el fuoco, la prigione e la misera servitù... non aveano come
lungamente, la nostra bella e misera italia cangiò, insieme con la reale maestà
ben servir farsi gli amici, / misera conaizion de'nostri tempi. cornoldi caminer,
dietro il servidorame. -la parte più misera, disagiata e indigente della popolazione (
mai e metastasio, 1-i-329: misera servitù del nostro sesso! pellico, trasmettitori
. tasso, 13-57: né pur, misera terra, a la tuasete / son da
, di origine indeur. la misera peccatrice: « pur sette io ti dico
scarsa razione di pane, alla loro misera fetta di polenta, per sfamare i
del cattaneo: essa opera, nella misera pianta, a un disse- poi, girando
v-489: egli è molto tempoch'io meno misera vita sotto la sferza della sventura. molineri
mia sorella s'entrò làdove io sola / misera mi giaceva. brusoni, 6-194: avendo
/ oh come t'hanno concio, misera italia mia!.. », /
che dolce caritade accesa / de la misera patria ingombra e preme, / vi ritraeste
che elle sieno, non vagliono una misera ghierabaldana. -abbondante e violento (
,... poco di meno la misera melissa annegata vediesi, sendo la merla
il pendulo / cappello e con la misera / e sgheronata tonaca / e'imparò il
la voce e lo colore de la misera va via. gherardi, iii-140: figliuola
: miserame, dicea la damigella, / misera afflitta infelice sgraziata. guarini,
se non parte di plebe: meno misera, non già meno serva. leopardi
inf, 30-20: ecuba trista, misera e cattiva, / poscia che vide polissena
! » e si leva di tasca una misera edizion- stown, sperando nella trepidazione della città
sidera. del carretto, cvi-694: misera psiche, a che te cerchi occidere,
'mperadore, signoreggiante giamboni, 10-94: o misera gente, non vi vergognate gnore
mazza, i-124: come poss'io, misera figlia erede / d'ira e di
nel budello? crudeli, 2-228: misera giovinetta, / sempre a temer costretta /
pazienza, la sera, nella sua misera cameretta d'affitto, sillabando sul manuale,
« chi da tanta altezza, / misera me, precipitata, o figlio, /
te rifuggo, o sire, / io misera fanciulla, orba, innocente.
. tommaseo, 2-ii-92: un debitore della misera somma di trenta franchi s'è veduto
si smembra. pasqualigo, 344: misera me, che, mentre mi giacevate
: vidi da quel cerreto dove noi la misera fontana trovammo, uno smeriglióne levarsi e
sono infinite le estorsioni esercitate sopra questa misera gente e inventate dall'avidità e rapacità
smunta. d'annunzio, iv-1-854: la misera creatura nuda, smunta, scarnita,
così bene distinguere qual sia cosa più misera e infelice, o l'essere accusato per
, empiono di vento la pelle della misera bestia, che in tal guisa rassembra
mortale affanno. badalucchi, 15: ahi misera me, quante pene soffrisco in questa
e vesti e pompe. / la misera sei soffre e non fa schermi, /
la sciocca, io la soldata, io misera / meta d'un uom che, qual
raccoglierò la calamità, ne la quale la misera italia in questo spazio di diciotto anni
fece egli al certo. / - misera che io son morta! -e quindi n'
in altra cura / vo consumando la misera vita, / sperando pure o di veder
: non so come pilato ancora a me misera ha sopraggiunto dolore, che me dolorisissima
carducci, iii-7-4: piuttosto che ricomperarsi una misera vita coll'argento rifrugato tra le ceneri
descritto da vittor ugo per abitazione della misera gudula, chiamavasi stanza del somaro.
sordidamente, né dài mai a questa misera carne una commodità, un riposo, un
napoli era sempre la stessa città, misera ed appassionata, indolente e focosa,
cotesta / infinita beltà parte nessuna / alla misera affo i numi e l'empia
una tal consorte. imbriani, 1-150: misera donna! doppiamente infelice, e nel
nel core. arici, i-350: la misera ristette / in su la bocca,
galee più vicine a dar soccorso alla misera reale. dottori, 3-91: de'cigni
, a un determinato stato o condizione misera o dolorosa. anonimo, i-567:
sostegno in tutti i casi della tua misera vita. saba, 4-63: linuccia mia
fruttava regali da sostentare alla meglio la misera famiglia. -rifl. burchiello
aristippia, 23: ahi, misera aristippia, a che sorte te conduce amore
la vergognosa, ella incontenente di sé misera si sfidrà. quinde viene che quella
del cibo. roberti, vi-2-216: certa misera casalinga sottilità nel vitto si sa
massa marittima, xliii-245: mostrasi qui la misera natura / ad ogni pena esser sottomessa
tra l'altro parole come questa vita è misera, sottoposta a molte cadute ed è
, 208: in equitania era una femina misera, la quale era miseramente angosciata da
la percossa; / ma nel fondo la misera si spalla. de sanctis, ii7-
. monti, xii-6-431: è pur misera la condizione de'sommiscrittori allora quando cadono nelle
... /... la misera / sembra morir pur ora; /.
, sparita la fastidiosa notte, lasciata quella misera pacienza che me ne fece più agevolmente
spasimati distende. leopardi, 302: misera, invan le braccia / spasimate stendesti
, spavento e pena a vedere sì misera cosa. bandello, 1-25 (i-319)
: langue col suo pastor la greggia misera, / che spaziando per l'amene pra-
da siena, i-79: oh quanto sarà misera e miserabile allora quell'anima, la
bandello, 2-40 (ii-43): la misera e sconsolata giovane, assalita da soverchio
città. giamboni, 4-354: la misera cittade sì per li nemici, come
le nozze del mare, / sperdea, misera ofelia, a fiore a fiore /
angustie della povertà ogni giorno iù dalla misera leandra erano isperimentate. da porto, 1-303
per esperienza. bambagiuoli, xxxvii-47: misera italia, tu l'ài ben isperto /
che peccò solo una volta, / misera il suo perdon bramato impetri / e l'
si era, poco di meno la misera melissa anegata vediesi. boiardo, 1-280:
suda. bandi, 1-i-274: precipitò la misera mettendo un altissimo grido e spicciando sangue
santità. b. pulci, lxxxviii-ii-348: misera gente, di mal far sì vaga
suoi princìpi non deve lasciarsi crollare da ogni misera spintarella. 3. aiuto
vostra signoria la fragilità umana e la misera nostra condizione parmi soverchio...
: convien che presto spiri / la misera alma e la mia vita afflicta, /
sono infinite le estorsioni esercitate sopra questa misera gente e inventate dall'avidità e rapacità
sì fatte droghe accademiche alimentino la nostra misera vanità e piaghino e sporchino ed isteriliscano
medesimo delitto ammonio morisse di sporca e misera morte. nannini, 1-151: ei
da una parte han lasciata in sì misera condizione l'illustre e casta favella delle filosofiche
imite. foscolo, iv-426: per la misera vanità di serbare la nobiltà senza la
le rovine involta / della patria restar, misera, innante che qui vedermi in duro
. fagiuoli, 1-1-386: parendomi troppo misera l'offerta sola de'miei affetti e di
10-113: in dieci accorsero in aiuto della misera, ma il religioso non mollava la
, o cari, / amor di questa misera vi sproni, / vèr cui pietade
, 59: oh più d'ogn'altra misera corisca, / che sarebbe di te
, 126: com'oggidì avviene di quella misera pagnotta ch'e bacalali nostrali, quasi
. 2. condizione di vita misera, degradata. squalificativo, agg.
istante che su squallide urne / scapigliata la misera eloisa / invocava le afflitte ombre notturne
squarciò, dicendo: « o me misera, maladetta sia l'ora ch'io nacqui
piglio tragico, squassando le braccia verso la misera tradita. bacchelli, 1-iii-697: squassava
il corpo. mazza, ii-77: misera grecia, che ne'fieri ludi / mirasti
suon di lei. idem, 32-4: misera e vana / stimai la vita,
a. guarini, 3-508: la misera, tacendo, / per soverchio desio
le sdruciture, gli strappi, la misera stamigna, la sordida povertà del vestito
possa comprendere quanto vana cosa, quanto misera, quanto vile sia li mondani onori con
, or con accese / stassi così fra misera e felice. boccaccio, i-217:
possa comprendere quanto vana cosa, quanto misera, quanto vile sia li mondani onori con
: non capisco perché chiamino 'salone'questa misera stanzuccia tappezzata di carta a fiori gialli e
loro l'abbondanza del paese ad una misera tenuità di poco e stentato alimento.
ripiani calcinosi dove a fatica cresceva qualche misera vite e dello stento frumento.
-figur. il mondo terreno, l'esistenza misera e a- bietta che l'uomo vi
. tasso, 13-57: né pur, misera terra, a la tua sete /
in maniera così sforzata, che troppo misera cosa, troppo compassionevole sembra la lor
stile eccessivamente conciso, espressione scarna e misera. - anche sostant. a
dilevaci da'guadangni che ora im quella misera patria si fanno, come sono rubbe,
lucentini, 11-361: la stracceria più misera di tutto il balùn era disseminata in
. 2. figur. cosa misera, di poco o di nessun conto (
. 7. cosa o persona misera, mediocre, di poco o di
dagli stracci: far uscire da una misera condizione economica. becelli, 1-23:
giovanna m. palmieri, 2-2-16: la misera fatica stracca e lassa / la d'
chiedendo di essere introdotta, e fa la misera. sopposte per la matrice. de
, st., 1-75: la penitenza misera stramazza, / che del passato errar
fiorio e biancicore, lxxxv-95: misera tapina / venduta sono alli malvagi cani
d'amore [tasso], 75: misera leonora, a che strano passo ti vedi
co'gli artigli / s'avventaro alla misera cornacchia, / che in van pietà chiedeva
strappate alla vita più oscura e più misera, conobbero pasti regolari e il pane
, 1-152: aveva ciascuno d'essi la misera persona coperta di un manto lunghissimo e
: compiangi me, che, condotto nella misera condizione di non potere ornai più né
[luciano], iii-1-243: per una misera femminella si deve stravolgere il mondo:
abboccarsi con 3. in maniera squallida, misera, inadeguata. tardione, compatì la
a vendetta. e straziaménto perseverò la misera e afflitta città per cinque -per estens.
: 'stregato': dicesi di persona rifinita e misera e
e di vita tanto strema e tanto misera che altro non pare ogni lor fatto
petrarca, 28-100: non pur questa misera ruina / del popolo infelice d'oriente
piglia qual vói ai questo, / misera e sconsolata vedovetta, / ch'io
ululi e di strida / de la misera gente che perìa / nel fondo per cagion
procelle, oimè, fra tante, / misera naufragante, / qual porto stringerò?
/ gli affetti miei; / stringerti misera / l'alma non sa. rosmini,
pensiero. foscolo, ix-1-372: o misera, misera patria mia! quanta pietà
foscolo, ix-1-372: o misera, misera patria mia! quanta pietà mi strigne
non fuss'io mai al mondo nata, misera, / ch'a questa volta stropiarammi
strùgere la città. bambagiuóli, 61: misera italia, tu l'hai ben esperto
la sua riduzione a una condizione ben misera di subalternità intellettuale. = deriv.
e le spoglie elo strazio, e la misera e spenta innocenza: là là extra muros
alla balia, se troppo indugi la misera a dare il latte, il latte stesso
. iacopone, 1-34-39: suspìcase la misera che 'l saccia onnechi- velli; /
azione... è anche una misera precauzionale di sanissima prudenza, perché siccome
dimostrato, che prestissimamente di questa mia misera vita l'anima isviluppiate. = comp
torre. boccaccio, i-422: io misera, composta da clotos, fatale dea,
andare errando per il mondo conducendo vita misera e raminga, anche nella faticosa ricerca
di una situazione o di una vita misera, commiserevole (il pianto, il modo
. niccolò cieco, lxxxviii-ii-198: o misera [ingratitudine], sfacciata, al
, si scoperse in questo tempo la misera fiandra. assarino, 2-ii-115: diventò,
/ o temenza l'affrena, / la misera, tacendo / per soverchio desio tutta
tempestare il mare tanto furiosamente, che alla misera nave convenne abbandonarsi e correre a fortuna
carducci, iii-9-387: il povero luchino trasse misera vita di venturiere portando le armi or
allora furono,... massime nella misera italia, inondazioni di eserciti forestieri,
loro l'abbondanza del paese ad una misera tenuità di poco e stentato alimento.
così è il fine de la nostra misera vita. machiavelli, 1-viii-130: io
insignorì in poco spazio di tempo di quella misera città, non potendo né i soldati
, ma nell'uso comune per terra misera, sterile e dappoco. tanto dicesi
383: oh dio, che orrori lui misera / sembra morir pur ora; /
. i timori di mondino fondati sulla misera complessione di lei, s'avveravano purtroppo
sua natura, / arrosciase la misera, non so con che tentura. ca'
fu la sanità che rendè ad una misera donna, consunta da incurabile e disperata tisichezza
, coraggio: fuori dai vostri cuori questa misera tiepidezza, fuori questo languore, questa
. cosa di poco conto, scadente, misera, insoddisfacente (in relazione con un
consolazioni che ci sieno concesse in questa misera vita, e voglio dir quella del
. iacopone, 8-37: mustrara la misera - c'aia gran trecce avvolte,
. figur. casa o stanza squallida, misera, angusta e sporca. buonarroti
. topinàia, sf. abitazione misera e squallida; topaia. baretti
. / che parte torba, / che misera porzione / del fuoco e della danza
perché non esce di così vile e misera servitù? siri, 1-vi-711: le loro
gli altri non degnano neppure; una misera parte di qualcosa, rimasuglio (anche con
che non era da lontano, / « misera me! » infra se stessa disse
/ le quai convien che, misera!, ancor brami. romanzo di tristano
trappola arrugginita. 3. costruzione misera, angusta o fatiscente. tronconi,
que'suoi servitori che lo trassero a così misera rovina? d'annunzio, i-127:
. niccolò da correggio, 1-350: misera, tanto alor mi sentì acende
e rappezzata vesticciuola... a sì misera trasfigurazione di personaggio sì celebre, non
e trasparente velo ci fa vedere la misera condizione di noi mortali, cne,
fortuna non conosca, / esser me quella misera, che presa / ell'ha,
angeli, è diventato schiavo di sì misera schiava. tuato senza incisioni di tessuti
tratto del cielo, venne alle membra misera pestilenzia di morbi, al li arbori
niccolini, iii-250: il cuore travagliato della misera ragiona del fiume in riguardando al suo
membranza. iacopone, 8-35: mustrarà la misera -c'aia gran trecce avvolte, /
aggiungevasi a questo la condizione turbolenta e misera dei tempi che correvano allora in persia
e sia dovere, / che oggetto di misera il veggan morto. da ponte,
mezza parola. colletta, iii-69: quella misera disotterrata, trasportata come morta in una
aggiungevasi a questo la condizione turbolenta e misera dei tempi, che correvano allora in persia
che su squallide urne / scapigliata la misera eloisa / invocava le afflitte ombre notturne
58: chiaro è adunque quanto sia misera la beatitudine delle cose mortali, la qual
. giordani, iii-133: corsero la misera italia ungali, bulgari, borgognoni, saraceni
239-25: a l'ultimo bisogno, o misera alma, / accampa ogni tuo ingegno
d'ululi e di strida / de la misera gente che peria / nel fondo
, se vuole che io difenda questa misera giurisdizione. bruno, 2-80: quando
finanziarie. pasquinate romane, 145: misera me! purtropo son purgata, /
pers, 3-265: di questa vita misera l'entrata / col vagito primier confessa
overbi toscani, 126: la madre misera fa la figlia valente. ibidem,
10. figur. condizione di vita misera e infelice. pannuccio del bagno,
terra, zolla di fango, e cenere misera. fiamma, 160: adamo
tutto quella reazione morale che scatta da tanta misera vita, da tante sventure e pressure
conoscendo sé niuno onesto segno della lor misera vita aver seguito. s. agostino volgar
per dimostranza / de la lor vita misera non viva. dante, inf, 3-66
di vicini. bambagiuoli, xxxv1i-47: misera ytalia, tu l'ài ben isperto /
, spavento e pena a vedere sì misera cosa. benci, 1-63: l'anima
sino da quando mi si formò questa misera complessione. carducci, ii-10-199: sai
il mio furore posso tenere oppresso. misera mia famiglia, tu se'vituperata da questa
con una vocina fessa, e una barbetta misera misera cassola, 2-119: aveva una
una vocina fessa, e una barbetta misera misera cassola, 2-119: aveva una vocina
allo ingenerare. foscolo, ii-7: misera! e qual colpa n'hai tu?
grado prescelto, usa pietade / a una misera figlia, e non permetti / che
.. ti piaccia di voltare questa mia misera sorella, che voglia venire alla predica
francia presi. mamiani, 3-73: quella misera plebe, giaciuta in sonno, in
in due partiti. colletta, ii-76: misera napoli che innabissò nelle voragini del dispotismo
terra, zolla di fango, e cenere misera. ulloa [gue- vara],
morti la festa / tra la zurmaglia misera e tapina: / chi salta in mare
u. boccioni, 164: misera sensualità spicciola della pittura italiana volgare,
/ oh come t'hanno concio, misera italia mia!.. na buscione