c'ha li belli occhi e non potè mirare. ariosto, 2-56: cadere
c., 2-1-3: ciascheduno dee mirare lo 'ngegno suo: chi è acconcio
, 350: addolìtomi il collo a mirare il dorato soffitto. viato, per ogni
. (adòcchio). guardare, mirare insistentemente e con intenzione; osservare attentamente
i quali presumeno essere aggraziati, e farsi mirare. bandetto, 1-4 (i-58)
... /... a mirare una dell'alme / surta che l'
e chi non mi crede, mi degia mirare per maraviglia, / ché per amore
tr. dial. guardare con attenzione, mirare. di giacomo, i-720: ammirino
= voce dotta, lat. admirare 'mirare, meravigliarsi '. ammirativaménte,
s. c., 36-8-2: da mirare è che noi non apriamo gli orecchi
molto più a dentro che non mostrasse mirare. pascoli, 362: or sui
, che si fece a vedere ed a mirare quelle sanguinose reliquie palpitanti ancora per la
-avere vanimo in qualcosa, a qualcosa: mirare, tendere, essere incline a qualcosa
, puntare; prendere di mira, mirare. -anche al figur.: tendere a
tirare, trarre, saettare in arcata: mirare al bersaglio. -al figur.:
arcimento per la strozza. -arcimirare: mirare troppo fisso. allegri, 128:
altra si è che l'occhio noi può mirare. e queste due proprietadi sono ne
8. ant. mandare a segno, mirare al segno. iacopone, 27-36:
c., 3-3-5: io ammaestro di mirare, come in uno specchio, le
, 1-1-5: disse iddio: -non mirare né '1 volto né la persona sua
3-70: apollo... per attentamente mirare duo forti tori, che con le
: avvegnadioché e'bisogni... di mirare ed eleggere da molti, non per
senso della bellezza molto più vivo nel mirare una donna famosa per la beltà.
a l'arme procacciava, / chi per mirare avea quel camin preso. lorenzo de'
in loro bolliva, li facea sempre mirare alla posterità ed all'eternità. settembrini
stato colle branche oziose in seno, a mirare il danno presente, e il maggiore
l'occhio alla spia e restò sgomento a mirare prima giù nelle poltrone, in platea
-mai -ella rispose. s'indugiarono a mirare quel gioco fallace composto da un giardiniere
dall'oscuro fondo, / quasi a mirare il sol, vaghe sorgete. chiabrera,
caricava i fucili per quelli che volevano mirare i fantocci... un divertimento
mammina, ma a volte, indugiata a mirare l'agonìa del fuoco o le imaginose
bisogna s'astien da quel così intento mirare, ancora che sia dolcissimo cibo. varchi
: se si volge [dio] a mirare i banchi, dove cambiansi le monete
che mettono sì gran cura in loro mirare. 9. aw. tranquillamente
non chiudono gli occhi per paura di mirare la verità. manzoni, pr. sp
d'annunzio, iv-2-773: s'indugiarono a mirare quel gioco fallace composto da un giardiniere
8. figur. vibrato senza mirare (un colpo, una ferita)
lezione del cavallo è questa: / mirare dei guerrier gli spirti e tarmi, /
, canzonare. -cogliere nel danaio: mirare giusto. lippi, 4-56: ma
collimare, intr. concorrere, mirare, tendere a un medesimo punto
intr. ant. prendere la mira, mirare con precisione. bruno, 3-774
, dal lat. scient. collimare * mirare, prendere di mira ', introdotta
si possono le loro opere con delettazione mirare. anguillara, 3-57: compartimento ha
-mai -ella rispose. s'indugiarono a mirare quel gioco fallace composto da un giardiniere ingegnoso
l'intellecto e l'occhio desto a mirare e compreendere suoi cenni, acti, e
quasi tutti, e a che dovemo mirare volendo lodare o biasimare, e donde si
nove maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima
. tavola ritonda, 1-78: del molto mirare tristano s'accorse, e allora prese
s'accorse, e allora prese a mirare isotta in contrario di palamides.
; ché voi siete giunto finalmente a mirare in viso la bella verità. berchet,
e si ferma ancora una volta a mirare il corpacciuto signore posto sopra la porta
faccia cruda e intrepida, si pose a mirare il re, fino a tanto che
coperto dal tiro dei compagni, poteva mirare meglio. ad un tratto un proiettile
,... o nella curiosità di mirare, o nel compiacimento d'esser mirato
propri interessi, solo al proprio ornamento mirare. 11. giusta proporzione e
sostenere la privazione di ogni speranza, mirare intrepidamente il deserto della vita, non
da ciò, che, invece di mirare alle cose in loro stesse, e
ecc. bassani, 4-105: dovevo mirare alto allo stomaco - diceva -,
. segneri, iii-3-38: andasse a mirare la divozion de'fedeli, detestatori della
dall'acceso isguardare, il frodolente dal mirare pur a terra. guido da pisa,
è di pesce e non si può mirare, / ché sta nel lago da la
atti, quali aquile sempre intente a mirare il sole con direttissimi sguardi. tommaseo,
discemere quale fusse maggiore o la dolcezza del mirare o la fierezza delle punture. d
ero quasi incordata per il disconcio del mirare, mi ritirai destramente, e postami a
disegna. 14. ant. mirare (a un obiettivo, per colpirlo)
19. intr. ant. mirare, aspirare, ambire (al possesso
avere intenzione, proporsi, aspirare, mirare, tendere. machiavelli, 1-iii-646:
avv. in modo disinteressato, senza mirare al proprio utile; gratuitamente. d'
sante reliquie dell'antichità, si voglion mirare con venerazione, ma non toccarsi.
dossi, 175: si disperdeva a mirare, non la parola, bensì le
. -disporre vanimo, il cuore: mirare, tendere; anche adattarsi, acconciarsi.
g. bassani, 4-105: -dovevo mirare allo stomaco -diceva -col sinistro; e
dottrina, faceva la prima cosa riguardare e mirare fisamente. 7. prov
dubitanza / tutte fiate, in voi mirare, / veder mi pare / una maravi-
non alla vesta e corona si deve mirare e alla successione, ma alla virtù provata
serve per la segnalazione dei punti da mirare nelle misure angolari di una triangolazione.
: ché naturalmente vedemo ciascuno figlio più mirare a le vestigie de li patemi piedi
vostro sguardo non è esercitato ancora a mirare colà dove si agitano i grandi interessi
e exoleta vetustate collapse a tuo solacio mirare. magalotti, 24-114: pretendete di profittar
reverenza mia parveza. / e del mirare tal fo la fermezza / qual d'
iii-1-55: un pittore grande come poteva mirare a dipingere esteticamente quel secolo che era
vostro sguardo non è esercitato ancora a mirare colà dove si agitano i grandi interessi
, 7-1 io: io, che di mirare stava inteso, / vidi genti fangose
della luna. bembo, 1-153: mirare gli aspetti della mutabile luna, riguardare
: prego ben quella che si degni mirare se gli mette meglio... il
sua luce fiede. -tendere, mirare a un fine. dante, purg
pallavicino, 1-434: l'orrore di mirare un dio onnipotente,...
; sicché poche persone la poteano fermamente mirare. -profondamente. boccaccio,
, considerare, discorrere, guardare, mirare, pensare al fine: tenere presenti le
angelo mio consolatore, quando tornerò a mirare gli occhi tuoi ed a baciarli, a
dall'acceso isguardare, il frodolente dal mirare pur a terra. dante, inf
/ di là dal fiumicello, per mirare / la gran variazion di freschi mai.
: vedresti lui... / mirare alteramente or la crudele / pugna ch'
la sediolina di bambù, si lasciava mirare, battendo le pàlpebre quasi con pena
-fare il passo più lungo della gamba: mirare, in un'iniziativa, a risultati
[la folla venne congregata] per mirare avanti al suo palazzo una vaga illuminazione
misero me, ch'io non oso mirare / gli occhi ne'quali stava la
gelosia de gli occhi, rispettosissimi nel mirare. 7. locuz. -dare
pallavicino, 1-509: né puoi mirare attentamente una spada senza ricordarti del combattere
piglio di chi sforzi talun repugnante a mirare uno spettacolo d'orrore. no, non
'. sperano un eterno glorificamento nel mirare iddio. trattato delle virtù, 59:
motteggio /... / gode di mirare in questo sposo / rider primiero.
firenzuola, 431: che maraviglia era a mirare que'begli amorini! non eran se
. -tendere a un fine, mirare a uno scopo. dossi, 631
giovinetto iulo, / corser tutti a mirare il manto e 'l velo, /.
occhiali al naso di vista grossa vuol mirare i defletti del suddito e suoi proprii
come scopo; avere l'intenzione, mirare a qualcosa; raggiungere, conseguire (
: se ne stava zitta zitta a mirare il prodigio di quella fuga illusoria d'
abbruna. 3. intr. mirare o tirare, sparare (con arco,
si recava la lente all'occhio per mirare dove avesse a trarre, poi quinci
si confonde [la vista] nel mirare l'immenso numero de le stelle.
6-291: conviene... accostumarsi a mirare con altura e imperturbabilità d'animo qualunque
mondo. 3. tendere, mirare. a. bailo, 1-117:
canale, i-469: godea lilla in mirare augel dipinto. algarotti, 1-iii-329:
ii-102: prego ben quella che si degni mirare se gli mette meglio...
fine, a una scelta determinata; mirare; rifarsi. 0. rucellai,
importante oggetto. -ant. tendere, mirare (a uno scopo). sanudo
era quasi incordata per il disconcio del mirare. montigiano, 156: dassi bere
12. figur. tendere, mirare (a uno scopo, a un
appetito la potenza, perché si possa mirare in picciolo tutto ciò di che son
pensiero nuovo... mi fa mirare una donna, e dicemi parole di lusinghe
a'dì nostri per l'infanzia, mirare a buon segno. pascoli, i-211:
l'occhio de lo 'ntelletto noi può mirare; però che 'l numero, quant'
si è che l'occhio noi può mirare. s. giovanni crisostomo volgar.
siri, vii-707: tutto cruccioso monterole di mirare infoscate le promesse che li commessari scozzesi
inclinati a terra, sicché non possono mirare in su col desiderio. lubrano,
miei occhi insofficienti a tanta gioia mirare. landino, 239: chiede a
disio ch'era creato / per lo mirare intento ch'ella fece. idem, inf
, adunque, o con grande intenzione mirare qualche bello oggetto, o cogli occhi
a ogni processo cosciente che lo fa mirare al di là di se stesso.
... con giudizioso occhio internamente mirare con chi pratichiamo e di chi ci
., 7-109: io, che di mirare stava inteso, / vidi genti fangose
di sostenere la privazione di ogni speranza, mirare intrepidamente il deserto della vita, non
schietto il semplice * vedere, scoprire, mirare ', secondo le varie visioni del
aperta sulla spianata di monteca- vallo a mirare il papa che usciva alla ringhiera;.
6-170: gli stoici una volta, al mirare tanti e sì vari perniciosi effetti,
sepolti, poco sollevano lo sguardo a mirare le cose di là. collodi, 50
lagrimoso luogo, e quivi, postosi a mirare il tutto, volle attendervi fino all'
eccelsa il popol folto / stassi a mirare in varie larve ascoso. monti,
de la barba, e il mirare altrui con sguardo lascivo. 7
ah lasso! che poss'io più che mirare / la ròcca lungi, ove il
io ho provato un piacere assai vivo nel mirare la prima volta un quadro rappresentante la
firenzuola, 431: che maraviglia era a mirare que'begli amorini! non eran se
bovina fra noi, non bisogna certo mirare a modificarla nel senso di renderne la
sol lenitivo aspetta del suo male, il mirare cioè alcun di coloro, che da
canti e le oscene danze stanno a mirare ed udire con un silenzio, una
dall'acceso isguardare, il frodolente dal mirare pur a terra, i lievi per
, e fattami in uno lucente specchio mirare, tre cose pienamente mostrommi. s.
qui eravamo losche allora? -guardare, mirare losco: guardare stringendo0 strabuzzando gli occhi.
nove maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima
iv- 1-14: aprì le labbra per mirare la perfetta lucentezza dei denti e
che conviene in tutto il mondo universo mirare a tre termini, e sono il
io istupefatta nolla potea per lo molto lume mirare. leonardo, 2-196: i lumi
ah lasso! che poss'io più che mirare / la rocca lungi, a
effetto, dicendo che esso mi fa mirare una donna, e dicemi parole di lusinghe
riso. -figur. aspirare, mirare. e. scala, 23:
c'ha li belli occhi e non potè mirare. = deriv. da lustro1
esserle e agli altri impedisce il conoscerle. mirare donna a faccia composizione,
. muratori, 11-205: tornare a mirare tanta varietà e bellezza, tanto ordine
per scaricarne una sempre che vedono alcun mirare a loro. -figur. marito
perché non fai ch'i'possa ognor mirare / que'rai, che son così celesti
/ di là dal fiumicello, per mirare / la gran variazion d'i freschi mai
l'intelletto e l'occhio desto a mirare suoi cenni, atti e maniere, nel
nove maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima
render vano / l'udire e a mirare una de l'alme / surta, che
a volte la mamma pareva astrarsi a mirare quell'angiolo tranquillo e violento, rapito
. muratori, 11-204: tornate a mirare tanta varietà e bellezza, tanto ordine
devono giovare agli uomini procurisi sempre di mirare al grande e al sublime, giacché
diverse. muratori, 6-40: il mirare o l'udir sempre le medesime cose e
dubitanza / tutte fiate, in voi mirare, / veder mi pare / una maravigliosa
mercuriéggio). ant. tendere, mirare, avere come scopo un facile guadagno
essere fine a se stessa (cioè mirare solo a provocare una sofferenza nella persona
mira1, sf. atto di mirare, di dirigere la canna di un'
4. abilità, sicurezza, capacità nel mirare a un bersaglio. soldati,
sguardo). alberti, iii-135: mirare alla cima della torre dirizzando il vostro
mira ferma: in modo da poter mirare con precisione, a colpo sicuro.
possiede la grazia. -avere mira: mirare a un bersaglio (con un'arma
formidabile. = deverb. da mirare. mira2, sf. mitol
e di pietade, non la posson mirare. come anco, per la novità
, deriv. da mirer * guardare, mirare '. miràglia1, sm.
de argento. = deriv. da mirare, incrociato con maniglia (cfr. maniglia
. = nome d'azione da mirare. miramésso, agg. gastron
mirante (part. pres. di mirare), agg. ant. e
upa7t [tr] t8ia. mirare, tr. letter. fissare attentamente lo
uno splendore / ch'i'noi posso mirare. dante, vita nuova, 14-4 (
campane a morto, né si lascino mirare a i fanciulli, alle donne, a
. dossi, 1-i-323: piace di mirare la luna, imaginando l'amante che
siena, 737: se tu volesse mirare nel sole, tu sai che tu non
allora innanzi [gli occhi] non poterò mirare persona che li guardasse sì che loro
occhi] non hanno lume, che per mirare le perfezioni della natura. l.
, i-3-234: infermansi gli occhi nel mirare occhi infermi. arici, ii-318: il
10-103: li occhi miei, ch'a mirare eran contenti / per veder novitadi ond'
, sicché poche persone la poteano fermamente mirare. dante, vita nuova, 11-2 (
tempie... aprì le labbra per mirare la perfetta lucentezza dei denti e la
., 7-109: io, che di mirare stava inteso, / vidi genti fangose'
non posso ricomprare, / né pur mirare / el tuo seren colore. benvenuto da
a volte la mamma pareva astrarsi a mirare quell'angiolo tranquillo e violento, rapito nei
mai altro veramente non arai che di mirare. epigrammi latini dei sec. xv
se stesso. e si volge a mirare. -recipr. biondo,
amorosa, / ched è gioiosa gioì mirare in elio. dante, xx-75: quella
poco a poco, col non più mirare quell'oggetto, gli spiriti animali lasciano
à da deo, / non vói mirare altroi / che sia de sotta 'l
essere nove maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima
c., 2-13: ciascheduno dee mirare lo 'ngegno suo: chi è acconcio
l'umanità, è d'uopo saper mirare, senza scandalezzarsi, le sue debolezze,
, 1-i-147: fremeva [ildebrando] nel mirare rovesciata la disciplina ecclesiastica.
amore disgiunto, costringe i prìncipi a mirare i sudditi come nemici. f.
chzranowskj avrebbe dovuto passare il ticino e mirare lodi con tutte le sue forze.
. panigarola, 2-390: né bisogna mirare che adesso tu abbia quella forma da
. non rimane altro fine a cui mirare, fuorché quello di rendersi grate a'
società gli è indulgente; non potendo mirare all'amore, egli mira all'ambizione.
attitudine de la luna deve esser di mirare di sopra dal cielo de l'ovato verso
la canna. carena, 1-139: 'mirare, prender la mira 'è affissar
scaricarne una, sempre che vedono alcun mirare a loro. g. gozzi, i-26-143
[s. v.]: * mirare ': rivolgere uno strumento ottico e
reverenza mia parveza. / e del mirare tal fo la fermezza / qual d'
: molti s'accorsero de lo suo mirare; e in tanto vi fue posto mente
disio ch'era creato / per lo mirare intento ch'ella fece. la fisiognomia,
occhi spesso e chiude, e lo mirare che fa è tristo e di mala maniera
/ dispare... / col suo mirare -ciascun core accende. cino, iv-160
cela sua figura, / e perdo lo mirare. 23. con valore di
inferno di dante, da camminare e mirare pure all'indietro. • -mirare
con occhi torti, di malocchio; mirare torto: considerare con malanimo e malevolenza
vostro cuore, che non degnò di mirare sì basso, come natura mi compose
tanti pregi vostri, / che siate per mirare unqua sì basso / mi dà gran
specchia e mira! -non mirare a cavelle: non curarsi di nul-
parlar senza pensare è come tirar senza mirare. = dal lat. tardo
. = dal lat. tardo mirare, forma attiva dal lat. class.
= comp. dall'imp. di mirare e sole (v.).
nel verbo. = deriv. da mirare. mirato (part. pass
mirato (part. pass, di mirare), agg. fatto oggetto di
. = nome d'agente da mirare. miratóre2, v.
. = nome d'azione da mirare. miraturi, v. miradore1
loco. = deverb. da mirare. miro3, agg. ant
amare spunza. = deverb. da mirare. miro4, sm. ant.
vedere. = voce senese, da mirare, col sufi, -one (cfr.
. assarino, 4-165: riusciva orribile il mirare il miscuglio dell'armi e de'soldati
uomini sì perduti non avean occhi per mirare, se non la terra, onde,
nove maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima
a filocolo molto riguardarla; e dopo lungo mirare gli parea che fosse la sua biancifiore
3-4-366: alzando gli occhi tentai di mirare l'universo. questo, che da'
uomini sì perduti non avevan occhi per mirare se non la terra. onde se i
effetto, dicendo che esso mi fa mirare una donna, e dicemi parole di lusinghe
peste. segneri, iii-2-157: figuratevi di mirare sulla terra i demoni e i dannati
o contro uno stormo di uccelli senza mirare a un individuo in particolare. -al
talvolta anche a scapito dell'altrui; mirare unicamente al tornaconto personale; cercare di
muta, / e fuore uscì per giosafà mirare. guicciardini, 2-6-17: la corte
stuolo. * testi, i-264: mirare in queste selve / mille potrai di
loro naso e fremendo d'ira in mirare tutti i loro ufici rintuzzati nell'infrangibile
.. /... / mirare il bello avorio e la nativa / purpura
scossa. -tendere il nervo: mirare a uno scopo determinato. soldani,
pirandello, 6-256: si fermavano a mirare un vecchiotto nodoso e ferrigno, con un
armi, piaceva, al prete rosso, mirare le galee, le tartane, le
in tempo di notte e di poter mirare a una maggiore porzione ai cerchio, si
: li occhi miei, ch'a mirare eran contenti / per veder novitadi ond'
e dentro umane spoglie egli sofferse / mirare il basso nubiloso giorno, / né
pur un nuvolétto / ora vi sai mirare. g. gozzi, 1-21-200:
vita al ben perfetto / et a mirare indietro ho tale obietto, / che 'l
un occhiale di quelli del galileo da mirare in cielo e in mare. buonarroti
si recava la lente all'occhio per mirare dove avesse a trarre, poi quinci
l'occhio de lo 'ntelletto noi può mirare; però che '1 numero, quant'
la prima volta che lo va a mirare, / bisogna che rimanga a bocca
torti, di malocchio: v. mirare, n. 24. -mirare di
-mirare di buon occhio', v. mirare, n. 24. -mostrare gli
biondo, xlv-73: non solamente stanco di mirare la donna mia, ma ancora sazio
l'intelletto e l'occhio desto a mirare suoi cenni, atti e maniere, nel
raggio di sole che deboi vista non può mirare, offuscando l'occhio d'invidiosi e
che hanno sì buon ochio che possono mirare il sole. ma diciamo d'uno
-avere l'oggetto a qualcosa: mirare a esso. f. badoer
fatto! le nostre opere non devono mirare solo al presente, ma all'avvenire,
/ e leucantemi e sonchi astri a mirare. = voce dotta, lat.
nella onestà e l'indole di questa è mirare al bene assoluto e conformarsi a un
2. aspirare, tendere, mirare. delfico, iii-493: io porto
canti e le oscene danze stanno a mirare ed udire con un silenzio, una gravità
ostie d'umani e d'ospiti a mirare / su l'aspra riva cui l'aquilonare
, iv-394: io avrò coraggio di mirare la morte in faccia e ragionare pacatamente
giovanotto; e si fermò un attimo per mirare il pallino, al centro del bigliardo
grande anassagora volse / contento al ciel mirare e alle stelle, / non è ben
/ le donne non mi san se non mirare. / e perché un'altra cosa
., 7-no: io, che di mirare stava inteso, / vidi genti fangose
parava male. 16. intr. mirare a uno scopo, per lo più in
parlar senza pensare è come tirare senza mirare... chi mal parla
, 948: nel male s'ha da mirare qual è più ingiusto, non qual
fior con dolce affanno / quindi a mirare e ad ammirar sen vanno. algarotti
vista. brancati, ii-303: a mirare la fiamma del camino, dando in
iv-xxiv-15: naturalmente vedemo ciascuno figlio più mirare a le vestige de li paterni piedi
da siena, 737: se tu volesse mirare nel sole, tu sai che tu
, vaghe e seducenti che occhio possa mirare. = dimin. di peduncolo
si percuote. 37. intr. mirare a uno scopo (anche nell'espressione
sappi che non hanno lume che per mirare le perfezzioni della natura. -con
scire tanto dai termini per mirare ciò che non è conceduto a
in tempo di notte e di poter mirare a una maggiore porzione di cerchio, si
tantin più schiudendo / la lanterna a mirare. a. casotti, 1-5-8: s'
cosa può riuscire più dolce quanto il mirare piantato e dilatato fra 'suoi figliuoli
iv-xxiv-15: naturalmente vedemo ciascun figlio più mirare a le vestigie de li patemi piedi che
29. avere un determinato obiettivo; mirare, essere indirizzato a uno scopo;
la pintura -andare, / chi pò mirare -la propria sustanza. lapo gianni, xxxv-ii-597
parve <; a. / e del mirare tal fo la fermerà / qual d'
occhio alla spia e restò sgomento a mirare prima giù nelle poltrone, in platea
, sicché poche persone la poteano fermamente mirare. latini volgar., i-81: però
devono giovare agli uomini procurisi sempre di mirare al grande e al sublime, giacché
de notari, 113: ancor noi vorrem mirare il lor [delle api] governo
d'odoriferi fior tutta dipinta, / mirare il bello avorio e la nativa /
1-ii-709: libera lascia la candida fronte mirare ad ameto il quale nella sua sommità,
forata dove tante pupille si fissano a mirare la cupola aerea tra le palme, v'
portineria. moretti, i-32: mirare al portierato, ecco lo scopo ultimo
tempo di notte e di poter mirare a una maggiore porzione di cerchio, si
assarino, 4-165: riusciva orribile il mirare il miscuglio dell'armi e de'soldati
effetto, dicendo che esso mi fa mirare una donna, e dicemi parole di lusinghe
l'intelletto e l'occhio desto a mirare suoi cenni, atti e maniere,
. segneri, iv-404: dobbiamo attentamente mirare... qual sia quel vizio che
consolazione, mirava ciò che non si può mirare e vedeva ciò che non si può
sentimento di dignità e d'intima compiacenza nel mirare costantemente alla meta prefissa. manzoni,
'maginare / ch'om desto mondo l'ardisca mirare / che non convegna lui tremare in
: né alcuno era lo quale potesse mirare lei, che nel principio non convenisse sospirare
., iv-xxvii-12: che se volemo bene mirare al rocesso d'aristotile nel quarto de
, 8-580: rimase un pezzo a mirare quel chiarore come alcunché di prodigioso. piovene
non vogliate voliere il capo addietro e mirare l'arato, ma sempre mirate quello che
7tpó <; 'verso 'e da mirare (v.). prosmuòvere
pubblicano, che per la confusione non ardiva mirare il cielo. borsi, 144:
abbattimento degli sguardi, i quali gode mirare gettati a terra conoscendoli per armi favorevoli
il punto che si vuole colpire; mirare. f. corsini [manuzzi]
a questo punto di leggere, ripresi a mirare 11 suggello, dubitando non fosse la
quattrino. -tirare al quattrino: mirare unicamente al guadagno. guerrazzi, 2-119
: simile a chi voglia attingere nel mirare cose raccapriccevoli il coraggio di compier fatti
, che gli bastassi l'animo di mirare la gente, la quale con le ciglia
quando inverso gli ochi suoi cominciò ad mirare elena, tutt gli aspetti per gli suoi
non moglie. 9. mirare, tendere a uno scopo. poesie
, / quando avisò col suo dolze mirare / che fu crarore a te piu
de milan la più notabil razza / aspectava mirare il bel conflicto. vasan [zibaldone
mi spaventi... che il mirare, dopo tante confessioni, tante ricadute.
attitudine de la luna deve esser di mirare di sopra dal cielo de l'ovato verso
mira, si comincia di solito col mirare la regione dove si trova il punto su
boiardo, 1-235: stette fermo a mirare la moltitudine che sotto la sferza passava
render vano / l'udire e a mirare una de l'alme / surta, che
e la virtù, senza osare di mirare a viso aperto la colpa...
lui. segneri, ul-2-121: egli nel mirare acabbo umiliato, coperto di cilizio,
. b. davanzali, ii-460: mirare... fissamente le facce, il
più mi spaventi nel cristianesimo che il mirare, dopo tante confessioni, tante ricadute.
/ non posso ricoprare, / né pur mirare / el tuo seren colore. p
tristano, sì la prende molto a mirare, e molto vi si rifaceva in sullo
2. intr. per simil. mirare, volgersi. dante, inf,
le cupole] di torcicollo per chi vuol mirare le pitture, che vi sono sprecate
cupole] di torcicollo per chi vuol mirare le pitture, che vi sono sprecate.
vedea de1 riguardanti alcuno: / tanto a mirare a chi la palma tocchi / dei
gli uomini, hanno dovuto compiacersi a mirare questa bellissima. -prendere la mira,
questa bellissima. -prendere la mira, mirare. bellori, 2-295: finalmente egli
, s. v.]: non mirare il vino, quando 'l suo colore
cercando e rimirando. 2. mirare con affetto, devozione, venerazione,
, e intens., e da mirare (v.). rimirare2,
1080), per erroneo accostamento con mirare (v.). rimirata
che 'l cuore se gli ringrandisca nel mirare la lor magnificenzia. = comp.
naso; e fremendo d'ira in mirare tutti i loro ufici rintuzzati nell'infrangibile saldezza
il benessere, hanno l'ingenuità di mirare alla felicita. vogliono che anche la
d'ambizione. 11. ant. mirare, tendere, aspirare al raggiungimento di
di dignità e d'intima compiacenza nel mirare costantemente alla meta prefissa, senza lasciarsi
. chiaro davanzati, 8-7: col suo mirare - ciascun core [la donna]
scalzo, piega un ginocchio, e nel mirare in terra la verga cangiata in serpente
vera, / sempre voi due vo'mirare a ritroso.
assarino, 4-165: riusciva orribile il mirare il miscuglio del- l'armi e de'
biondo, xlv-73: non solamente stanco di mirare la donna mia, ma ancora sazio
ah lasso! che poss'io più che mirare / la rocca lungi, ove il
/ riso vezzoso pien di leggiadria, / mirare allegro, angelica ermonia, / bocchin
donne... s'affacciarono mute a mirare quel viso trasfigurito già dal peccato,
carlo magno] gli occhi che il suo mirare era fulminare. petruccelli detta gattina,
con l'arco o con la balestra; mirare contro un bersaglio o un nemico con
e pochi due orecchi a chi vuol mirare i bellissimi suoi sembianti e udire i sagacissimi
. carafa, 312: è anche da mirare che in ogni cosa s'abbia cura
che punti. che egli medemo nel mirare quei groppi diceva: « cattivo sartore a
, 2-497: potrete... mirare alcuna stella che, pari al purpureo
quando vengono, niuno / d'accostarsi o mirare ardisce in faccia, / e paventan
stare zitti. -tirare allo sbruffo: mirare a un guadagno illecito. pananti,
di buon cittadino, che non dee mirare giammai ad iscalzare le basi più fondamentali
aggroppata. -tirare alla scarsella: mirare al guadagno. fogazzaro, vi-26:
mediante la quale potrò, lo spero, mirare quel volto per me ripieno di fascino
-di animali. testi, i-264: mirare in queste selve / mille potrai di fuggitive
armi, piaceva, al prete rosso, mirare le galee, le tartane, le
immenso peso, che sempre lo costringeva a mirare al con chiodi, estrazione di
tantin più schiudendo / la lanterna a mirare: e veggo al fine / un non
detta anche 'ghianda della terra'. mirare un mondo in azione è statica e gretta
o acorati, che state voi qui a mirare in cielo? bacchelli, 1-iii-493:
scorta / che, qual l'avesse voluta mirare, / sarebbe innanzi lei piangendo morta
da stupire ed anche da piangere al mirare la trascuratezza di non pochi cristiani, i
. leoni, 538: fa invero pietà mirare le viti piene di uva, ma
la sediolina di bambù, si lasciava mirare, battendo le palpebre quasi con pena
che mettono sì gran cura in loro mirare e conducere a forza, accioché elli
-sparare, tirare a, nel segno: mirare a un bersaglio, per esercitarsi nella
, / quando avisò col suo dolze mirare / che fu crarore a te più
3-14: circunfuso de piacere inexcogitato de mirare liberamente tanta insolentia di arte aedificatoria..
mani ecominciamo col dichiarare che noi, senza mirare all'assoluto d'un giudizio critico,
, 483: quando venne, che puote mirare / li santi arredi, lo velo
grembio se lo pone, / e staa mirare i cavallieri un poco. / di poi
al ben perfetto, / et a mirare indietro ho tale obietto, / che 'l
cosa gradita e utile ad altri senza mirare ad alcuna ricompensa; favore, piacere
. salvini, 39-iii-179: assuefatto a mirare sempre quelle ombre che gli si parano
suo animo, con cui si degna mirare anche quello che non è della sfera
lo sguardo gli si abbaglia, prende certezzadi mirare drittamente nel sole divino; e dopo un
il re potè ricrearsi la vista nel mirare questa bella sconsolata. -essere
tua estrema / con ciglio securo - mirare, incontrar. -sereno, tranquillo
gli occhi aperti e li girava per mirare chi movesse per la stanza: occhi neri
latini, i-521: io, sol per mirare / lo suo nobile affare, / quasi
, con valore intens., e da mirare (v.), con suff
, con valore intens., e da mirare (v.). ^
ex-, con valore privai, e da mirare (v.). §mirare3
51. locuz. -andare, badare, mirare, stare, tenere, tirare,
contarmi, li-7-302: i prìncipi grandi devon mirare al sodo, al buono e all'
, 7-56: noi occidentali pretendiamo di mirare al sodo, di stare al positivo,
. -aprire i lumi a mirare il sole, venire al mondo.
giorno ch'egli aperse i suoi lumi a mirare il sole? -avere varia
dubitanza / tutte fiate, in voi mirare, / veder mi pare / una maravigliosa
campane a morto, né si lascino mirare ai fanciulli, alle donne, ai
di questo giardino, poi che di mirare in esso alquanto al primo disiderio sodisfatto
render van / l'udire e a mirare una de l'alme / surta, che
. / 0 dio, senza suspecto / mirare potess'io el tuo lezadro viso!
iii-33-14: 0 occhi, pel vostro mirare / mi veggio tormentare / tanto,
giovanni di bonandrea, xxxvii-59: del mirare tal fo la fermegga / qual d'
, 2-4-67: né quanto intorno se puote mirare, / disotto al piano e di
. baldi, 399: deve parimente mirare alla grande importanza dell'opera ch'egli
naso; e fremendo d'ira in mirare tutti i loro unci rintuzzati nell'infrangibile
parti e sì minute / ch'a poterle mirare occhio non basta. -versarsi al
6-291: conviene... accostumarsi a mirare con altura e imperturbabilità d'animo qualunque
nove maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima
alle anime nostre, salite colassù a mirare la faccia del puro ente e che
palla tiro alla speraindio-, effettuato senza mirare, quasi a caso. c
muratori, 6-291: conviene eziandio accostumarsi a mirare con altura e importurbabilità d'animo qualunque
spirito delle precedenti condotte. 8. mirare a uno scopo. guicciardini, 2-1-23
abbiamo dinanzi a noi qualche cosa a cui mirare, ed in quella spieghiamo tutta la
maladetti sien per sempre, poi che nel mirare la tua faccia tradirono il cuore,
la moglie: la quale apparve incanutire nel mirare il marito aggirato e stretto dalle catene
1-42: la cosa a cui si deve mirare è lo spostamento della ricchezza.
e. gadda, 6-342: nel mirare il legno, i fiori., fatti
io vado per tender l'arco e mirare in lei, ella squassa le creste dell'
in due battute di livello, cioè col mirare successivamente lo scopo di ciascuna delle due
, / quando avisò col suo dolze mirare / che fu crarore a te più che
di stoccata: colpo sparato senza poter mirare con calma. diana [21-x-1993]
extra (v. extra) e da mirare (v.). stramminchionito,
che in carnovale possa liberamente andare, mirare, parlare e conversare! g. a
guerrazzi, 1-155: lo sta a mirare con l'estasi degli apostoli quando pioveva
. parini, 676: dilèttati di mirare la maravigliosa struttura degli alberi. soffici
. visconti, 1-98: che mi giova mirare or questa or quella / in mezo
8-791: rimarrebbe come quei fanali vani a mirare e sostenere la stupefazione immota di tutte
ci ammonisce la divina sapienza di non mirare stoltamente le creature secondo la superfìcie, ma
. pona, 4-6: spero darvi a mirare spettacoli tanto gravi e sossistenti, che
fermatosi [il gobbo] di soppiatto a mirare il tafferuglio di quella tresca, fu
e sì minute, / ch'a poterle mirare occhio non basta. crudeli, 2-193
direzione in tempo di notte e di poter mirare a una maggiore porzione di cerchio,
un poco infoschito. -figur. mirare a uno scopo, a un obiettivo (
mai possa campare. 8. mirare a un fine, a un risultato,
, v-33: libera lascia la candida fronte mirare ad ameto, il quale nella sua
e tiepido alle battaglie spirituali, dèe mirare allo 'nsanguinato crocifisso ed allor diventa forte.
. -sparare contro un obiettivo, mirare a un bersaglio o a un animale
intr. aspirare all'ottenimento di qualcosa, mirare al conseguimento di un risultato; operare
effettuato con un pezzo d'artiglieria senza mirare a un preciso obiettivo. galileo,
dopo mezz'ora ebb'agio / di mirare un figliuol riposto in culla.
dall'acceso isguardare, il frodolente dal mirare pur a terra, i lievi per sempre
banderuole traendo il vento. 55. mirare a un bersaglio determinato. giuliani,
58. per estens. tendere, mirare a uno scopo; manifestare affinità,
, ed anche da piangere, al mirare la trascuratezza di non pochi cristiani, i
... s'affacciarono mute a mirare quel viso trasfigurito già dal peccato, ora
presidente di non essere un mediocre e di mirare ad ottenere il massimo possibile, e
, e che fermatosi di soppiatto a mirare il tafferuglio di quella tresca, fu
abbattimento degli sguardi, i quali gode mirare gettati a terra conoscendoli per armi favorevoli
. ricci, 2-2: stando a mirare quietamente la mostruosa turbazióne di coloro,
. giuliani, i-37: rifuggite dal mirare le gotiche mostruosità che al presente si
era vinto ancora montemalo / dal mirare a una condizione di tranquillità, di benessere
a render vano / l'udire e a mirare una de l'alme / surta.
grembo il serra, / seppero unqua mirare altro paese, / cui sia di tante
meraviglia. - in partic.: mirare con affetto, devozione la persona che
: li occhi miei, ch'a mirare eran contenti / per veder novitadi ond'e'
rimedia col pigliare il dovuto vantaggio nel mirare. 15. maggiore quantità di una
/ di là dal fiumicello, per mirare / la gran variazion d'i freschi mai
: osservare, guardare con attenzione, mirare con interesse; contemplare (anche in
, per il raggiungimento di uno scopo; mirare a qualcosa; stare attento a cogliere
consigli. cattaneo, ii-2-86: non mirare ad operazioni venturose e gigantesce, massime
iv-xxiv-15: naturalmente vedemo ciascuno figlio più mirare a le vestigie de li patemi piedi che
per la realizzazione di uno scopo; mirare a qualcosa. serdonati, 11-ded.
come nello stato d'inattività si diletta mirare il successivo moto delle volubili onde.
tassoni, iii-1-379: il poeta dee mirare a rappresentare e non a dar gusto
per lo più del terzo mondo, anziché mirare al loro sfruttamento assicurando ai produttori una