assegnamento. cavalca, 16-2-62: poi mirandomi, e affidandosi, vedendo ch'io
boccaccio, v-114: e ambedune, mirandomi fiso, con atto lascivo e con parole
a questa domàndita diventò pallidissima e, mirandomi in viso, mi domandò con un
stato dolente. foscolo, iv-366: mirandomi co'suoi grandi occhi languenti, mi
i'penso a voi e veglio, / mirandomi tuttora ne lo speglio / che 'nnanzi
per affanni ombra sì oscura / che, mirandomi al specchio, di me tremo.
mormorando freme. foscolo, iv-366: mirandomi co'suoi grandi occhi languenti, mi
per affanni ombra sì oscura / che mirandomi al specchio di me tremo. varchi,
penso a voi e veglio, / mirandomi tuttora ne lo speglio / che 'nnanzi mi
i'penso a voi e veglio, / mirandomi tuttora ne lo speglio / che 'nnanzi
stette [l'angelo], / mirandomi con sguardo assai piacente, / questa
amoroso facendomi, sospirando, sollecitando, mirandomi, m'accorsi che costui era preso
i stupisco e raccapriccio / che, mirandomi in volto / sì garbato e pulito,
dal gran romore de le acque, andava mirandomi intorno. boterò, 8-161: intesa
stette [l'angelo] / mirandomi con sguardo assai piacente / questa