regge a popolo. tasso, 3-40: mira quel grande ch'è coperto a bruno
, / onde suole abbagliar chi fisso il mira, / fattosel più vicin, l'
, sconfortano spesso ed abbagliano chi le mira. verga, 1-268: voglio tornare a
bel pincone. gioberti, ii-17: mira del continuo a colpire e abbarbagliare i
ariosto, 2-55: forza è ch'il mira abbarbagliato reste. caro, 12-510:
di su la punta a uno scoglio mira l'oceano.,, vede in certo
7. ant. prendere di mira. - anche al figur. guicciardini
da siena, 71: e1 mira con una faccia scura e aci
iii-175: dite, se pur vi mira e se v'accoglie, / ch'io
: poi ch'ostinati in quel desìo li mira, / novo consiglio in accordargli prende
gli occhi, e guarda dove sei, mira ove ti trovi. -..
vita e le mie colpe prime / mira con occhio di pietà clemente, / padre
istruzioni e degli esercizi con cui si mira a conferire al soldato una preparazione militare
la rana, e quel baleno / mira, ch'appar colà dov'io t'addito
al balcon l'adduce, / e mira in altri, argomenta e rivede.
segneri, iii-vi: questo aderimento a cui mira la carità, non consiste in altro
grave d'obbrobrio / il nome italo mira; / e qui piangi e ti adira
piano od erto che siasi, aprir si mira. marino, 264: varcò
. manzoni, 34: la mira madre in poveri / panni il figliol compose
peso di colpa. dotti, iii-253: mira, o mortale. io t'assomiglio
questa che vèn, ch'ogn'om la mira, / e fa tremar di chiaritate
proclamata nell'ambito del futurismo) che mira a esprimere musicalmente il volo, la
. c., 17-1-9: iddio non mira il dato, ma l'affetto; e
. idem, 18-31: quella lui mira in un lieta e dolente: / mille
3-5-1: le moli nimiche affisa e mira / con occhio altier, pien di minaccia
/ intenta pende e gli atti osserva e mira. marino, 6-22: un avoltoio
come in sua region s'affisa e mira. idem, 1003: e docile il
scampo, e pur si volge e mira, / sollevato sul mar di tutta forza
il desio 10 illude, / biancheggiar mira i suoi monti da lunge, / e
/ fra due legni ineguali egual si mira, / ch'un d'altezza prevai,
gli agenti delle tasse lo avevano preso di mira, per quelle molte sue attività che
ivi non sente cor, mente non mira / quant'alto salga la grandezza mia.
animo sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. idem, conv., iv-xvi-7
: comporla, conciliarla. -aggiustare la mira, il tiro: rendere preciso.
si sono esercitati sempre in aggiustar la mira al berzaglio. buonarroti il giovane,
indicato. si raccomanda di aggiustare la mira a mezz'uomo, perché il colpo rialza
). boccaccio. vi-222: or mira a piè della città depressa, /
547: predace augel che d'alto mira / stuol d'incaute colombe, i
non chinar gli occhi smarriti: / mira con quante forze il ciel t'aiti.
sogliono nelle avversità divenire nulla. mira /... / aiutatemi, donne
guittone, ii-204: ché solo chi ve mira, / già mai de la
s. c., 2-6-11: or mira questa moltitudine, alla quale appena bastano
corda verso la tempia destra piglia la mira. idem, iv-2-1323: mi riconosce al
ogni banda. redi, 16-ii-31: mira, o crudel, che al mormorar de'
le vie si spande; / e mira ed è mirata, e in cor
piove e distilla. leopardi, 32-262: mira dinanzi a te come s'allegra /
a sé ed alletta chi da lontan la mira. guicciardini, iv-321: parve cosa
vanvera nel buio, e i romani a mira nell'oste allumato. 2
buon consiglio. boccaccio, v-38: chi mira / con occhio alluminato di ragione /
. raggiungeva la lontana boa galleggiante, mira e mèta dei più audaci, e
ne gl'impose. tortoletti, iii-488: mira come di rose il crine infiora,
/ fra due legni ineguali egual si mira; / ch'un d'altezza prevai,
547: predace augel che d'alto mira / stuol d'incaute colombe, i
tuoi,... / mira che giogo vii, che duolo amaro /
/ un altro là senza rettor si mira. marino, 277: deh quante
avvampa e gira; / altra terra si mira, havvi altri monti / con altri
/ e de l'umana ambizion si mira / quasi girar su questa sfera il fato
: la dispietata mente, che pur mira / di retro al tempo che se n'
la riputazione. dottori, 1-345: mira due gran penne erette / su l'
campanella, 1113: chi mira la costruzione del mondo, l'anatomia
potessero fare. rosa, 104: mira l'alto ardimento ancorché inerme / quante
12-2: la dispietata mente, che pur mira / di retro al tempo che se
/ né si rivolge col pensier, né mira / ai chiari essempi mai del tempo
si leva, che 'ntomo si mira / tutto smarrito della grande angoscia /
8: il due volte fecondo egitto mira / produr fertili spighe, a la guerriera
il mercato). -politica annonaria: mira ad assicurare l'approvvigionamento del paese e
. che combatte l'alcoolismo, che mira all'estirpazione dell'alcoolismo.
curerai dell'apparenza, / alla qual mira l'ignorante e rudo. s. bernardino
la rana, e quel baleno / mira, ch'appar colà dov'io t'addito
: più sfugga vera, l'ossessiva mira, / e sia bella, più tocca
testa rialzata, come un muratore che mira l'appiombo di un muro, guardava ogni
alloro. 2. prendere di mira, adocchiare, tener d'occhio,
. 11. intr. prendere la mira. frezzi, iv-17-84: e alza
i suoi carnefici. dotti, iii-253: mira, o mortale. io t'assomiglio
la punta, puntare; prendere di mira, mirare. -anche al figur.:
, 16-17: un aquilon rostruto / lo mira, e tosto corre alla sua volta
solenni rustico sedile, / onde bruno si mira il piano arato! camerana, v-259
nel primo caso l'arbitrante ha in mira di trarre e rimettere alle condizioni più
, colpire con frecce; prendere di mira con l'arco. -anche al figur
. galileo, 539: aggiustano la mira all'uccel volante, e quello co
l'archibuso vanno seguitando, mantenendogli la mira addosso sin che sparano. carletti, 115
, spianava lo schioppo, prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere. [
archipènzolo e compasso. marino, 10-136: mira intorno astrolabi ed almanacchi, /.
'l cieco orror già di lontano / mira prodi guerrieri in sacre vesti / mover contra
. galileo, 3-1-20: egli ha mira... di voler accomodar l'architettura
la virtù del loro arco, pongono la mira assai più alta che il loco destinato
fanno quegli arcieri, che non tirano di mira, ma pongono più in alto il
disegno. tasso, 18-21: mentre mira il guerriero ove si guade, / ecco
arco? augustini, iii- 196: mira l'arcobalen, nunzio di pace, /
casaburi, iii-439: stupido lo stupor mira sospeso / quanto possa dell'uom la
in mille guise il bel limpido argento / mira cader del fonte in sulla sponda.
, 5-70: ella, che 'n essi mira aperto il core, / prende vedendo
: dite, se pur vi mira e se v'accoglie, / ch'io
'l cieco orror già di lontano / mira prodi guerrieri in sacre vesti / mover
riceve, né con più lieto occhio le mira, che se elle gli arnesi fossero
; / ma poi che 'l viso mira, il colpo arresta. ciro di pers
mille guise il bel limpido argento / mira cader del fonte in sulla sponda.
predace augel... d'alto mira / stuol d'incaute colombe, i foschi
, né vuole, / che non fa mira a specie sovraumana. / lungi arsenico
di conto. tasso, 7-29: mira il loco il guerrier, che d'ogni
sacre lettere avesse avuto solamente la mira a persuader a gli uomini quegli articoli e
vittoria / reggia s'estolle d'artificio mira. 2. trovata, accorgimento
dall'artiglieria nemica era stata presa di mira per errore dalla nostra. barilli,
: predace augel... d'alto mira / stuol d'incaute colombe, i
arte. idem, 16-14: deh mira... spuntar la rosa / dal
intorno al core. petrarca, 3-69: mira il fero erode; / amore e
/ la viltà de la gente che vi mira, / perché raggiate in ira;
sul carro militare. -assestare la mira: prenderla con precisione. berni,
[dardo], e ben la mira assesta. -assestare un colpo: darlo
è quella che non ha astrattamente in mira una passione, ma che si propone
: e quando fiso [l'uomo] mira non ode chi lo chiama, e
astronomia mostra l'uomo celeste, poiché mira in suso e misura la grandezza delle
strider la rana, e quel baleno / mira ch'appar colà dov'io t'addito
attaccamento. segneri, i-352: mira oramai di proposito quali sieno gli attacchi
di spostare a sinistra la manovella di mira, quando venne la sua volta anche per
; e come prima / fornito 11 mira, ad atterrarlo è volto. settembrini,
così giustamente son da noi presi di mira, in più di queste nostre dimostrazioni,
,... nel cui diritto si mira il capo di un augusto con diadema
sono, ma aumentante, se bene si mira. aumentare, tr. [
aureo monil adorno. tortoletti, iii-488: mira come di rose il crine infiora
aprir volea. tortoletti, iii-488: mira come di rose il crine infiora, /
gli auspici d'un sovrano illuminato che mira in tutto al vero e al solido
la rana, e quel baleno / mira, ch'appar colà dov'io t'addito
, 856: ma sì bell'onda inorridito mira / scorrer con fango di terreno esotico
men faticoso pare. berchet, 139: mira steso un cavaliere / che par trarlo
arallo di grazia. -aver di mira una cosa: avere intenzione di farla
cantando e suonando avevano essi di mira uno scopo, quale che fosse, da
avvampa e gira; / altra terra si mira, havvi altri monti / con altri
con tanta foga che alle volte sbagliava mira. -per simil. e al
viii-18: più sfugga vera, l'ossessiva mira, / e sia bella, più
il toro avvinto. tortoletti, iii-488: mira come di rose il crine infiora,
in considerazione, provvedere, aver di mira. boccaccio, dee., 7-5
]. 4. prendere di mira. boccaccio, i-38: prese un
amor di qua su, più fiso or mira / questi lucidi alberghi e queste vive
bei crin d'or, chiunche vi mira / e 'n voi s'avvolve. monti
i corpi avvolti. marino, 203: mira quella [rosa] che nasce
[rosa] che nasce / mira in che dolce modo / rinchiusa in verde
avolta in fasce. idem, 6-70: mira il selvaggio dio non lunge molto
, / e sempre ho fuor di mira la balestra, / verseggio a caso,
fa coperchio. ariosto, 10-82: mira quei segni, un bigio, un verde
idem, app., vii-47: qui mira ad un balcon uom già coperto /
la sua presente passione, chi bene là mira. petrarca, 43-2: il figliuol
ed in quel mentre stava colla balestra in mira, per colpire colui, quando v'
partenio speri. 2. prendere di mira, colpire (con la balestra);
per accidente, voglia in punto alcuno prender mira contra la verità, e balestrar contra
da una fitta d'arpie preso di mira, / ebbi a soffrire un gallo
. costanzo, vi-854: la tua stella mira / -io ti dicea - là,
bassa la testa, / che ancor si mira, se piaga gli resta. /
d'una pietra. leopardi, 32-265: mira dinanzi a te come s'allegra /
più poco. casti, 5-95: mira colà di codici una fila /..
di letizia, / mi disse: « mira, mira: ecco il barone /
/ mi disse: « mira, mira: ecco il barone / per cui là
per che si fa gentil ciò ch'ella mira: / ov'ella passa, ogn'
: un giorno la letteratura prendeva di mira i nobili, e li assaliva con
apparato / in altro aspetto trasformar si mira. d. bartoli, 40-ii-104: il
c. i. frugoni, 632: mira più ch'altri accorto / un candido
più folta e più serrata, posi la mira nel mezzo apunto a uno che io
l'occhio vostro pure a terra mira; / onde vi batte chi tutto discerne
): nel senso di * porre la mira alla visiera 'e perciò *
quivi capitasse, sùbito e'lo pigliava di mira e facevagli far le spese dell'
corporea, onde produce / a chi vi mira stimoli d'amore. tesauro, xxiv-15
. -i). guerrafondaio; che mira a provocare la guerra. bocchelli,
: più sfugga vera, l'ossessiva mira, / e sia bella, più tocca
penne e vaso. marino, 203: mira, mira poi questa / ch'aperto
vaso. marino, 203: mira, mira poi questa / ch'aperto a pena
miro la mia ninfa, ella mi mira; / s'io d'amor parlo,
per spesar ancor li poveri, senza mira né pensiero alcuno che il temporale fosse
per le sue leggi eterne. al dolce mira colo dell'incantamento ella soggiacque
, agg. colpito, preso di mira senza tregua (da saette, da
berzàglio), sm. segno preso di mira da chi tira un colpo (con
, 539: il tener dunque la mira continuamente indirizzata verso lo scopo fa che
a ferir giusto: e per tener la mira a segno, se lo scopo sta
al tiro delle armi da fuoco pongono la mira. saba, 45: con una
. 2. oggetto preso di mira, che si vuole colpire; l'
di me fatto il berzàglio e la mira. bandello, 2-21 (i-855):
5. figur. scopo a cui si mira. bembo, 1-122: sono queste
i servi... non hanno altra mira... che stemmie mandate
vogliate dimenticarlo per questa donna che vi mira ». idem, inf., 3-103
, se truova una bestia uccisa, la mira, e poi passa innanzi senza toccarla
/ sapea de l'altro; e il mira bieco e torto. buonarroti il giovane
di legno: detto scopo o mira) per delimitare uno spazio, un confine
biffe è inserito lo scopo, la mira: pezzo quadrangolare di foglio, o meglio
grossa linea nera che debbe servir di mira al livellatore. dizionario militare [1847
le canne e forma la linea di mira. = dimin. di binda1.
potenti raggiungeva la lontana boa galleggiante, mira e mèta dei più audaci. calvino
autorità delle sacre lettere avesse avuto la mira a persuadere principalmente a gli uomini quegli
i. neri, 2-29: mira tordo o fagian grasso bracato, / od
si sono esercitati sempre in aggiustar la mira al berzaglio, ed hanno fatto la
un giorno la letteratura prendeva di mira i nobili, e li assaliva con l'
di spade. chiabrera, 374: mira bosco di barba, che mi adombra
bello / s'appressa, egli già mira, egli già tira. d'annunzio,
: più sfugga vera, l'ossessiva mira, / e sia bella, più tocca
le brine or sugge, / or la mira fiso, fiso. errico, i-143
mai si rallegrò. tasso, 3-40: mira quel grande, ch'è coperto a
acqua chiara e rilavinsi; e poi mira la lavatura dell'uno e dell'altra
, e talvolta più d'uno. mira de'gran signori era di ricrearsi dalle gravi
buggerarli tutti. dossi, 804: mira bene, o nipote, il funesto loscheggio
un testamento. ma che dico, mira? già i pesciolini del sospiratissimo stagno
dal continente opposto ardere i fuochi / mira, se al pescator buia è la
, le aviene / ch'ognun la mira come cosa rara. varchi, 23-44:
ami forte a buon coraggio; / or mira ben se la parola è sana,
. marino, 14-118: volpino il mira, e perché ben s'accorge /
mal vive. d'annunzio, ii-651: mira spettacolo novo, / gli iddii appariti
tutti per solo diletto, tutti senza mira d'altro profitto. c. gozzi,
/ quell'occulta virtute, ond'ella mira / la tramontana sua, non perde
con torvo ciglio e grosso cor la mira, / né cessa l'odio,
: volge a tergo lo sguardo e mira e spia / se calle v'ha per
mio. idem, 34-54: qui mira e qui ti specchia, / secol superbo
calligrafia è utile anche a chi non mira a farsi calligrafo di professione: quell'
della calligrafia è utile anche a chi non mira a farsi calligrafo. settembrini, 1-119
: più sfugga vera, l'ossessiva mira, / e sia bella, più tocca
se ciò mirar ti piace, il mira: / vedi ondeggiar ne'nostri campi
in giù; tutti indizi che egli ha mira di cambiarci le carte in mano,
totale, accertata la rotta, corretta la mira, pronto il siluro nella camera di
animo sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. piovano arlotto, 277: che
che a far cammin n'appella; / mira la navicella, / che par chieda
aveva preso più d'ogni altro di mira nelle sue bravate. 2.
diletta compagna. parini, iv-141: mira la notte / che col carro stellato alta
il grembo / de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo
han vólto. marini, xxiv-798: mira là giù i nostri fedeli sudditi e amici
in figura delltntelligenza, risiede in un suo mira, bile palazzo, che dà campo
, ne cava uno specchio, vi mira gli occhi diventati color ferro, asciuga
ti venga il cancaro, porcaccio! mira come tu m'hai concio il mostaccio!
per determinare con esattezza la linea di mira. galileo, 15: preparai dapprima
per solo diletto, tutti senza mira d'altro profitto. d. bartoli,
secondo cherubin s'accende; / e mira in vai di tebro. oriani,
all'intimazione del capitano e sotto la mira dei moschetti, i ribelli si erano stretti
. guittone, ii-201: amor, or mira s'hone / ragion che doler dia
isdentata caverna? campanella, i-115: mira be, ignorante, qual buon padre /
[la commedia improvvisa] tutta la mira dee essere rivolta alle maschere, le
cartozzo,... metterla in mira, spararla. d. bartoli, 32-96
monsignor de merode erano particolarmente presi di mira. caricazióne, sf. marin
disinteressatamente per il bene di qualcuno, mira invece unicamente al proprio. varchi
come verri feriti, non avendo altra mira che spedirsi, facendo loro più danno
stelle. parini, giorno, iv-142: mira la notte / che col carro stellato
secchia piena. marino, 10-136: mira intorno astrolabi ed almanacchi, / trappole
scoprirci. galileo, 368: egli ha mira di cambiarci le carte in mano,
stroppaglio, la palla, metterla in mira, spararla. botta, 4-1070: ricevettero
, col loro gnomone, overo stilo da mira, o da acqua con la lor
vii-526: giunge là dov'egli mira e sente / da l'alte
5. figur. ciò a cui si mira; scopo, obiettivo, interesse;
cautelare1, agg. che mira a cautelare, a proteggere, a
e riveli, / nunzia di quanto mira e di quant'ode. parini, giorno
una satira tutta toscana, perché prende di mira l'ordine di santo stefano. ed
mezzo d'uno splendore... mira in due ale, che gli sono davanti
ima balestra non v'arriverebbe a tutta mira in dieci volte, l'una dopo
avevan portato l'effige iii-347: mira quante mai le specie di questi erbaggi!
i languenti. marini, xxiv-797: mira là giù i nostri fedeli sudditi e amici
qua di aranci e cedrati un bosco mira. algarotti, 3-40: gli ricuoprono
di delfino. marino, 10-249: mira tomaso, il giovane cortese, / che
si cela agli occhi nostri e non si mira, / salvo il soggetto ch'è
si nascondesse. filicaia, 2-1-9: mira che il loco / a tant'empito manca
quanta beltade, / chi gli occhi mira, d'ogni valor segno, / dolce
una rete telegrafica. - centrale ter mira: il complesso di impianti per la produzione
busto / fan ceppo, ivi ha la mira, im piaga, incende
il ciel di cerchio in cerchio, / mira tutte le stelle e tutti i lumi
vedere, lo quale ne lo speglio si mira, / similemente voria ca per natura
a buon coraggio; / or mira ben se la parola è sana, /
quanto egli rende / cieco chi 'l mira, e tu cerviero il fai. chiabrera
guittone, ii-201: amor, or mira s'hone / ragion che doler dia
è divenuta: ma chi dritto la mira, lacrimevole. alfieri, vii-18:
secondo cherubin s'accende; / e mira in vai di tebro. pascoli, 1296
, spianava lo schioppo, prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere.
/ onde fiesole al pian sorride e mira? / deh, chi mi posa sotto
questa che vèn, ch'ogn'om la mira, / e fa tremar di chiaritate
: chiaro comprenderà s'altri vi mira, / che dal maligno arder
buondelmonti, strozzi, e'fanno un chiasso mira bile. prati, i-278
chiese vai / ogni uom che ti mira il cor ti dona. bisticci,
dante, 38-6: tanto disdegna qualunque la mira, / che fa chinare gli occhi
tuo viso tristo: / di sangue, mira, il tuo calice fuma. verga
gemine nozze amor fa dono: / mira sotto qual parte, ove si senta /
: io son sempre il berzaglio a ogni mira; / ognun fa sopra me sue
vendicarsi va a dru- silla, e mira / che di sua vita ha chiuse l'
lo porta contro la spalla, prende la mira, tira a sé i due grilletti
/ onde fiesole al pian sorride e mira? d'annunzio, ii-647: ma ingombre
alte cime / di gloria oggi ti mira, / a forza i moti del suo
savonarola, 16: deh! mira quel cinedo e quel lenone / di
a diporto. filicaia, 2-1-10: mira, che frale schermo / son per lei
, ond'ella è cinta: / mira le palpitanti / sue rócche. muratori,
perfetto. marino, 10-119: mira penne e pennelli, e mira quanti
10-119: mira penne e pennelli, e mira quanti / v'ha scarpelli e martelli
cito filassi, sf. terapia che mira ad aumentare le difese dell'organismo stimolando
d'intorno a mirarla, e ella mira loro, e non s'ave- gono
trovano prigioni. marino, 10-129: mira colà quella matrona augusta, / che
vita e le mie colpe prime / mira con occhio di pietà clemente, / padre
mezza ora. campanella, i-219: mira che i diversi climi per diverso calore
topografico, rinclinazione della linea di mira rispetto all'orizzonte per mezzo della pen
monelli agguantò quel volume e, presa di mira la testa di pinocchio, lo scagliò
, ii-40: non ho mai preso di mira nessuno in particolare,...
gli potevan fare anche la manferina sulla mira: tirava a sesta e coglieva a nona
, / ch'ove resti la briglia poco mira. bandello, fuoco, tenente
ti venga il cancaro, porcaccio! mira come tu m'hai concio il mostaccio!
mobile { asse di collimazione o linea di mira) fornita da appositi strumenti ottici.
3. intr. ant. prendere la mira, mirare con precisione. bruno
lo stimo pur troppo prattico in prender mira, in collimare, come dicono, al
. collimare * mirare, prendere di mira ', introdotta dagli astronomi al principio
linea, nel senso di * prendere di mira cfr. iugl. collimate (nel
e del corpo tutto, ebbe la mira d'insegnare così fatta colliquazione altro non essere
rinaldo a l'elmo gli pose la mira / e '1 ferro della lancia v'
colmar di stupore ogn'uom che 'l mira. marino, 12-15: le mostruose e
boiardo, canz., 98: mira che più non ho colore in volto,
vivacità di colori, ma ha avuto in mira singolarmente l'accordo. -per
suo discorso, ma avendo più la mira di andare a terminare e colpire in uno
a colpi, e a ferir mira / dove s'apre la piastra e si
4-20: cava uno specchio, vi mira gli occhi diventati color ferro, asciuga
. de sanctis, i-167: egli mira principalmente a fare effetto: vorrebbe
lippi, 1-57: va ben di mira, e colpo colpo imbreccia, /
, a tirare a caso e senza mira certa nella città per offendere gli uomini
scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere.
arte ci comanda. marino, 10-129: mira colà quella matrona augusta, / che
12-3: la dispietata mente, che pur mira / di retro al tempo che se
pur giunge, e voltar carta ei mira, / sgomenta, e ne sospira.
e poi in tale modo presa di mira per il semplice fatto che piccola come è
, se ciò mirar ti piace, il mira. monti, 9-560: come,
, alla quale sempre hai avuto la mira, ti truovi in concetto di animo
, lett. it., i-125: mira a dar memoria de'fatti, pigliandoli
, spianava lo schioppo, prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere.
ariosto, 37-65: tanacro che non mira quanto importe / ch'ella le nozze
ha dell'urna; e se pur mira / dopo l'esequie, errar vede il
le potenze a quel stato che pretende e mira. 3. metr. componimento
brevità; e si vedono fatti colla mira di chiarire e fissare l'insegnamento,
l'alte cime / di gloria oggi ti mira, / a forza i moti del
conseguenze politiche e sociali a cui esso mira. invano montalembert gli dice: - «
alle chiese vai / ogni uom che ti mira il cor ti dona / e tu
o ti venga il cancaro, porcaccio! mira come tu m'hai concio il mostaccio
fiume sacro. d'annunzio, ii-651: mira spettacolo novo, / gli iddii appariti
fra industriali o commercianti, e che mira ad aumentare e imporre sul mercato la
. prendere parte a un concorso con la mira di conseguire un risultato desiderato (un
galileo, 370: avendo più la mira di andare a terminare e colpire in uno
confederazionismo, sm. politica che mira a creare una confederazione. stuparich
tanta compiacenza. pindemonte, ii-170: mira [il poeta], è ver,
[crusca]: ma più avaccio / mira me dio beato / in croce conficcato
altrui. d'annunzio, ii-660: mira funebre letto che s'appresta, /
raddoppia a colpi, e a ferir mira / dove s'apre la piastra e si
dante, par., 28-43: mira quel cerchio che più gli è congiunto
al vento scioglie. monti, x-2-235: mira i prenci congiunti, altri ferito,
una tale potenza? caro, 8-591: mira... quanti / e che
e poi in tale modo presa di mira per il semplice fatto che piccola come
studio, non aveva mai avuta altra mira che d'istruirsi e di conoscere a fondo
in questo un soldato cisalpino prender di mira lahoz conosciuto, e ferirlo mortalmente di
fa restar conquiso / ognun che 'l mira, di gran lunga, e pago.
a vestirsene. guarirti, 81: mira ciò che sa fare anco ne'petti
quel che dante, credo, ebbe in mira: tormentatrici di un dato genere di
due beni si comprendono, a chi ben mira, la giocondità, o voluttà che
il sequestro, con cui il creditore mira a conservare la possibilità di realizzare il
-raro. atto, provvedimento che mira a mantenere inalterata un'istituzione.
., iv-xxvii-6: se bene si mira, da la prudenza vegnono li buoni
, / se solamente dio riguarda e mira, / perché la vision, benché
. de sanctis, i-167: egli mira principalmente a fare effetto: vorrebbe che
; / vedrai beltà di cui non mira in quanto / circonda il sol la
in un ristretto compendio: poiché chiunque mira questo sacratissimo contesto, espressa- mente vede
l'invida dea gl'inseminati / campi mira, e l'oceano conteso / tutto a'
voltando, incomincia la contraccosta, che mira a scilocco levante. = comp.
era costituita. il suo punto di mira sono sofisti, ipocriti e tiranni, come
4 fiamma '. campanella, i-130: mira quante contrapposizioni sono in questo sonetto!
forte a buon coraggio; / or mira ben se la parola è sana,
: poscia il puro cristallo e 'l cerchio mira, che di stelle gemmato in contra
sola mente dio riguarda e mira, / perché la vision, benché
. idem, par., 30-129: mira / quanto è 'l convento delle bianche
orrendo pelago conversa. manzoni, 23: mira più da presso i fondamenti / per
bel giardin diverso; / onde chi mira i bei colori ed hallo / del gran
il principio di cooperazione; movimento che mira a promuovere e ad attuare tale principio
ii-57: la viril turba più volentieri mira la nobile gioventù, che colle spade sfoderate
stavano coperti. tasso, 3-40: mira quel grande, ch'è coperto a
lassù largamente bruni farsi / i solchi mira quella sua pupilla / lontana, e i
metri. bocchelli, 2-326: sotto la mira dei moschetti, i ribelli si erano
. cordiglino. firenzuola, 921: mira... / quei cordiglin che 'l
empi guerrieri. tasso, 6-iv-1-205: mira, quanto cordoglio / chiude nel forte petto
coricide / sparse intorno al tuo piè mira, e sorride. = composizione
-volgi in qua gli occhi, e mira in su quel corilo: / -filli,
sm. disus. espressione artistica che mira ad armonizzare il contenuto emozionale con il
mia donna, quan- d'altri la mira, / non ha cuor sì crudel no
gemine nozze amor fa dono: / mira sotto qual parte, ove si senta
, par., 18-34: però mira ne'comi della croce. 17
di gemine nozze amor fa dono: / mira sotto qual parte, ove si senta
scorsale quasi sino sulle ciglia, si mira davanti attonito ludovico. pascoli, 770:
. campanella, i-238: deh! mira, ingrato, su quell'alto legno,
: già l'ochio corporale anche lui mira / la terra, che ha l'effetto
gira, / ch'elio pur guarda e mira / come ventura corre. novellino,
altri pensieri. marino, 6-68: mira quel dal cappello e dal coturno,
/ s'era la nube in piè rizzarsi mira / così bella una ninfa, che
alla cieca. io ho avuto di mira qualche corruttore della buona poesia.
, i-763: da prima furono prese di mira e messe in piazza le scortille,
empiendo / ogni cosa di te, mira ed apprendi. -ora una cosa ora
concetti e nelle opere proprie, ha la mira. de sanctis, lett. it
di sbalzo a sedere, piglia la mira da quello esperto cacciatore che egli era
. galileo, 3-1-20: egli ha mira di cambiarci le carte in mano,
. 2. figur. che mira a tradurre in realtà idee, piani
questa, uditori, se ben si mira, è la legge, da dio già
semplici e volgari dell'umile credente, mira a trasformare quella dottrina in un contenuto
mirino per la quale passa la linea di mira. 10. linea di congiungimento prolungata
. savonarola, 19: « poi mira (disse), figlio, crudeltade!
l'occhio conduce. preti, i-59: mira, o tirsi, colà come lasciva
un bel giardin diverso; onde chi mira i bei colori ed hallo / del gran
poscia il puro cristallo e 'l cerchio mira, / che di stelle gemmato in contra
buoni e creduli cristianelli per cose rare, mira bili e ignote al vulgo
2-1-10: di cristian sangue tinta / mira dell'austria la città reina, /
discriminazione e di scelta razionale (che mira a stabilire la certezza di un fatto,
simili altre cose. marino, 10-136: mira intorno astrolabi ed almanacchi, / trappole
7-ii-283: nel rovescio della moneta si mira un crociuolo attorniato da fiamme con tre
madre antica. manzoni, 23: mira più da presso i fondamenti / per crollo
, ha potuto scorgere chiaramente che essa mira per l'appunto a risolvere il caos cronachistico
, lett. it., i-125: mira a dar memoria de'fatti, pigliandoli
te congiura. filicaia, 1-6: mira, oimè, qual crudele / nembo
, 38-8: tanto disdegna qualunque la mira, / che fa chinare gli occhi di
or intend'io, perché quand'un la mira / pone sopra d'un cucciolo,
: o salute d'ogni occhio che ti mira, / conforto d'ogni mente isbigottita
. 6. stor. cuneo di mira: antico congegno di puntamento delle artiglierie
gente, / che hai di chi ti mira gran paura. filippo degli agazzani,
di credere... che senza questa mira si sarebbero dai vostri antenati del
l'alma che ciò paventa e spesso mira, / né schermo trovar sa contra gli
verdi margini, / ovunque il guardo mira, / tutto un dolor mi spira,
o cor dur e fellone, i mira com'hai ragione / d'onni part'e
dante, inf., 20-38: mira ch'ha fatto petto de le spalle
(sec. xiii) 4 bersaglio, mira, segno '(nel gioco dell'arco
che l'ebbero per maschio a prima mira. goldoni, viii-402: permettetemi ch'
trasportandoli arditamente verso il lor punto di mira. de sanctis, ii-15-131: mostrò non
124: tu quel ch'acquisti mira, / da la tua via non declinando
è un uomo: ciò a che mira è rifare le radici alla pianta « uomo
snatura, i modelli si perdono di mira, si decompongono, e si opera ad
nell'animo; perché, avendo per mira il decoro al grado conveniente e l'
il quale sua bea titudine mira deditamente. = comp. di
terrene / onde fiesole al pian sorride e mira? 6. in frasi che esprimono
/ in disianza? tasso, 6-1-88: mira, fulvio, quel sol, di
/ vegendo chi vi parla o chi vi mira, / che non à il pappagallo
se stesso amar crede e sé non mira. faldella, 3-38: egli aveva concepito
ospiti inermi, non so per quale mira sinistra. saba, 3-45: ti
segneri, iv-129: gli apostoli discopersero quelli mira coli] del reo simone
. denigratòrio, agg. che mira a denigrare, che cerca di screditare
quanto in terra si fa là dentro ei mira, / e de l'altrui
. onde poi la fede messole in mira il vero dio, e depuratole quel
/ con erto collo e fermo ciglio mira. cicognani, 3-93: andava col
have lo core / che in te si mira, che neun dolzore / mi pare
dodici pani. sacchetti, 50: mira la gente sugetta lombarda / e caso
/ buon antico nocchier si leva, e mira / se vede nube in cielo o
/ allor che 'l cacciator nel bosco mira, / tira raccoglie e diventa fellone:
/ ora l'indica pietra ora il ciel mira. menzini, i-34: alma del
). fazio, iii-9-6x: poi mira in vèr la destra come cresce /
francesco da barberino, ii-362: mira all'altrui bellezza / destrezza e sanitate
sono come le parti d'un fucile in mira, dolori al torace e alla
in tutte le sue opere logiche aristotele mira, come scopo principale, a insegnare l'
ha lo scopo di insegnare, che mira a presentare fatti, dottrine, nella
ai muri. 2. che mira a insegnare, ad ammaestrare, a
/ ora te sbenda ormai e mira u'sedi, / e poi te volli
l'uomo dietrogli acquattato / pigli la mira. caro, 16-83: dietrole [a
, solo contra lui / pon la sua mira. i cavalier che intorno / stavano
differenziano. galileo, 3-1-9: chi mira più alto, si differenzia più altamente
di prusso sangue dilagate e nere / mira di iena le funeste valli. d'annunzio
coltivazione fosse stata colla sola sopraddetta innocente mira, e non fosse stata contaminata da
: ei si rivolge e dilatato il mira [il torrente] / e gonfio assai
dileggio, la loro proprietà, la mira delle loro offese. rebora, 22:
il re del ciel... mira sempre e 'nvita / noi d'alto e
, 449: il vulgo, che mi mira andar col guardo / rivolto a terra
. della valle, 123: ma mira, come il fiero / dimesso ha il
la sua presente passione, chi bene là mira. libro di sydrac, 519
-retor. forma dell'eloquenza classica che mira a tributare lode o biasimo (cfr.
in millimetri e di un dispositivo di mira. e. danti, 1-30
di diottra per facilitare e rendere esatta la mira. = voce dotta, lat
cielo e tutta la natura. / mira quel cercio che più li è congiunto;
. 4. figur. che mira al raggiungimento di un fine; che
: [aristotele aveva] più la mira di andare a terminare e colpire in uno
se guarda in questa parte, ha mira in quella. pirandello, 5-289: erano
al fine di esprimere l'esattezza di mira nel cogliereun bersaglio. - anche al figur
... nel cui diritto si mira il capo di un augusto. carena
è divenuta: ma chi dritto la mira, lacrimevole. baruffaldi, xxx-1-42: qui
/ di questa italia ch'or suo verno mira, /... / in
non conoscere. segneri, iii-3-189: mira con gli occhi propi, ove fumante un
mena di punta; e tutta intenta mira / ove caccia tra ferro e ferro il
ma, come per un errore di mira o di misura, esorbitando da quel falso
mare / l'aspra tempesta d'ognintomo mira, /... / quanto è
rugiadose stille. carducci, 1002: mira: l'augel discende da l'umido
bisogno. sacchetti, vi-45: chi mira il suo bel viso, in cui s'
., ii-ix-5: sì come quello che mira riceve la forma ne la pupilla per
se ne va in quello ch'elio mira: e molte volte nel dirizzare di questa
tutti vennero. tasso, 13-i-529: mira là quella turba in un ridutta / da
petto di quella non discorza, / e mira s'arte v'è, se v'
fretta; / ma poi che 'l viso mira il colpo arresta, / quasi sdegnando
gittava, / e pose a punto la mira alla testa, / e pure il
e co 'l tesoro: / ella vi mira, e dubbia anco s'appressa,
si dice che la ragione di stato mira alla introduzione e conservazione della forma di
, 39-v-39: l'uomo che ha in mira l'onesto e 'l ragionevole, sarà
a interessi particolaristici, che non mira a difendere o creare posizioni di privilegio
, che pur nelle più calde espansioni mira con mente fredda all'utile e godibile
suo dolore. anguillara, 4-219: lei mira e vagheggia insino a tanto / che
legni disperse. lalli, 1-79: mira colà di cigni una dozzina, /
si deve curar di vedere chi ti mira con dispetto. baruffaldi, 19: stava
-figur. tesauro, 4-597: mira la vite, se si sente vicina la
alla mia storia e dispiegarne tutta la mira e l'intento, conchiuderò che oggetto
: da rotte glebe incognite / qua mira uscir biante, / ed ostentar l'
verbi toscani, 7: ho avuto in mira di notare i proverbi come si
dissimolazióne), si. comportamento che mira a nascondere atteggiamenti, intenzioni, qualità
specchi quanti sono i mari, / mira questo candor ch'è senza pari
e conferma in sé delle venute ninfe la mira bellezza. capellano volgar., i-9
nulla anzi un male, e indirizzando la mira dell'uomo perfetto, fuori di essa
tua vittoria. 3. che mira a indovinare, vagamente intuitivo. carducci
. che si occupa della divinità, che mira a indagarne il mistero. -scienza,
ch'io ragiono, come a chi la mira, / misurata allegrezza / non avria
. divulgativo, agg. che mira a divulgare nozioni scientifiche, tecniche,
scoscesa antica roccia, / che sempre mira disdegnosa flora, / a piè del
greve doglienza, / intanto che la mira sta gioioso / credendo vincier lei per ubi-
risorto, come nel suo principio, e mira a un risorgimento universale del nostro genere
conca, in cui si nutre e mira / candor di perle elette e pellegrine,
: mostrasi sì piacente a chi la mira, / che dà per gli occhi una
. tasso, 18-31: quella lui mira in un lieta e dolente: / mille
occhi e l'animo di chiunque la mira, ed efficacemente li ritiene. d'annunzio
riempiè di carne. petrarca, 305-9: mira 'l gran sasso, donde sorga
, 1-417: le madri in sparta / mira, dei figli per la patria morti
il sofoclèo coturno. casti, ii-3-5: mira il ridicol fasto / delle dorate fulgide
conviene guardare il fine dove direttamente mira il legislatore, e non quello che
, 141: egli prende più di mira la virtù che il vizio, essendo
. fed. della valle, 9: mira in ciel quelle stelle! /.
., ii-ix-5: sì come quello che mira riceve la forma ne la pupilla per
se ne va in quello ch'elio mira: e molte volte nel dirizzare di questa
la coda, punto vulnerabile, sotto la mira del sovrastante duellista. -rar
/ e ponga sempre la sua mira in fallo, / che ha buone leggi
. alberti, 121: chi raro te mira a bene amare non dura. aretino
e l'occhio vostro pure a terra mira. leopardi, 7-14: ottenebrati e
sua credenza più che in quanto l'occhio mira e la mano palpa in misteri per
gli dà guai. rosa, 73: mira con quanti obbrobri e quanti eccessi /
; e come prima / fornito il mira, ad atterrarlo è volto, / perché
estens. nel linguaggio comune: che mira soltanto al proprio utile, al proprio piacere
ferro aver, non ch'altro, mira / dal troppo lusso effeminato a canto:
. che ricerca l'effetto, che mira all'apparenza più che alla sostanza (
. -ci). letter. che mira a stupire, a impressionare con mezzi superficiali
« leva il volto suso; / mira la gioia ch'io, da baia effuso
al mauro. marino, 1-33: mira là dove / a caratteri egizii in
punta e taglio! eia! / mira alla faccia! mira al collo! scàgliati
eia! / mira alla faccia! mira al collo! scàgliati! / eia!
bifolco al tempo eletto / tardi avveduto lagrimando mira / l'altrui campo vicin solcato e
versi bello e poetico. -che mira in alto, ambizioso. de marchi
. fed. della valle, 12: mira, mira signora, armate genti,
. della valle, 12: mira, mira signora, armate genti, / che
. fed. della valle, 30: mira come eminente il capo altiero / sovra
dante, par., 32-39: or mira l'alto proveder divino; / ché
labri spirava una miropolia e emporio di mira fragranzia in una apotecula di candidissimo eboro
par che dentro nasca, chi la mira. = etimo incerto: probabile
fontanella, iii- 355: or mira entro selvaggio ermo soggiorno, / con frondosi
, i-62: ed ora finalmente preso di mira per gli orecchi il bellico si conduce
per indi passare, senza perderle di mira, a quelle che, sebbene sensibili,
folengo, ii-64: madonna che ciò mira s'erge in piede, / chinando a
/ un altro là senza rettor si mira. rinuccini, xxx-4-357: altra preda non
animo sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. boccaccio, viii-1-216: dico adunque
, / con erto collo e fermo ciglio mira. d'annunzio, i-278: i
torvo ciglio e grosso cor la mira, / né cessa l'odio, anzi
ecc.); minuta disamina che mira a chiarire una situazione, a saggiare
. -anche: procedimento analitico, che mira a saggiare la consistenza e la validità
e conferma in sé delle venute ninfe la mira bellezza. giov. cavalcanti, 76
, s'ella ancor l'esanimata faccia / mira a quel punto, ho quasi certa
, fa sì che la linea di mira diventa parallela alla linea di tiro, ed
iii-xin-2: 'ogni 'ntelletto di lassù la mira '; dov'è da sapere che di
ha dell'urna; e se pur mira / dopo l'esequie, errar vede
); l'esercitarsi; attività che mira, mediante lo sfruttamento intenso e razionale
.. commerciale, finalistico, e mira a ottenere prestigio e credito. 2
/ l'agricoltor lacone arder i fochi / mira, se al pescator buia è la
e così bene esprime l'invidia che mira a terra. -che spiega chiaramente;
ti curerai dell'apparenza, / alla qual mira l'ignorante e rudo. / ché
viventi) desidera sempre essenzialmente, e mira unicamente, benché sotto mille aspetti,
nel giusto, ed a l'alto / mira, e s'irradia ne l'ideale.
/ l'agricoltor si duole / e lieto mira il sol di grappi adorno. leopardi
monte né a rio né a notte mira, / né lunga via, né grandine
che si sviluppa su larghissime zone e mira allo sfruttamento della terra con la pastorizia
di terra in ciel schiva fuggisti, / mira i fasti quaggiù, mira i trofei
, / mira i fasti quaggiù, mira i trofei / de la nemica tua flebili
il grembo / de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo nembo
in cui l'etade / nostra si mira, la qual piombo o legno /
sua vittoria / reggia s'estolle d'artificio mira: / cingelo come nube la sua
, iv-18-31: all'altra estremità della spen mira, / che ha quattro spezie,
ed inestimabile. cattaneo, ii-2-136: chi mira alla esuberante attività industriale, militare e
in cui l'etade / nostra si mira, la qual piombo o legno / vedendo
né quivi amor, né quivi pace mira. / ben vi fur già, ma
e l'occhio vostro pure a terra mira. idem, par., 10-136:
i campi, / l'aria non mira. ahi tu passasti, eterno / sospiro
del movente della condotta stessa (e mira alla definizione della nozione di bene,
l'unghie, e l'etico che si mira allo specchio e si palpa le braccia
etnografia. piovene, 5-500: una vergine mira colosa... raccoglie
mova o da montesquieu o da rousseau, mira in teorica a rifoggiare la società,
n'aggiunge tre: eubolia, che mira al consiglio, sinesi, che
(una teoria filosofica); che mira al conseguimento della felicità; che è
e oxoxà ^ optai 'prendo di mira '. eustròngilo, sm.
sen che nutre i liberi / invidiando mira? / non sa che al regno i
. it., ii-135: pietro aretino mira all'effetto, tronca gl'indugi
galileo, 3-1-20: [aristotile] ha mira di cambiarci le carte in mano,
: 'ogni intelletto di là su la mira ', non voglio altro dire se non
poi con tonde chete / sorger si mira il fabuloso lete. linati, 11-78:
, cinque canti, 1-52: giunger mira in tempo ch'ai focosi / destrieri il
d'un vecchio che guarda chi il mira, con un piccolo collarino, fra
, spontaneamente. milizia, xix-4-1076: mira quella testa veramente di carattere: ella
che forse ben per sdegno / ti mira sì, qua giù ponesti i muri,
! si son messi in falda; mira che braccia secche, e poi che fianchi
al ponte, e bruto che alteramente mira i figliuoli spenti dal littore.
/ e in grembo alle fortune ha mira a'guai. 4. non
la palla getta / ti fallisce della mira, / e così colui che tira /
, un esoso prestatore o uno che mira a impadronirsi dei beni dei falliti, ingordo
sul tufo. -porre la mira, la rete, il laccio in fallo
consumi / e ponga sempre la sua mira in fallo, / che ha buone leggi
assassino... aveva posto la mira in fallo, e credendo di percuoterlo nel
annunzio, iii-1-717: non tien la mira la balestra. alcuno / di voi
, vecchia falsa, strega, ruffiana! mira qua se tra noi v'è questo
.). -anche: che blandendo mira a ottenere un certo scopo, lusinghevole
, quanto il sollecitamente e senza altra mira aumentare il numero dei veri. 4
, vi-n-195 (13-14): chi vi mira sì si meravegli, / vedendovi sì
battaglie affinato e ne'consigli essercitato, mira l'arme d'un fantacino giovanetto insperto,
legno o meccanico, a cui si mira nei tirassegni, nelle gare sportive di
. idem, inf., 20-37: mira c'ha fatto petto delle spalle.
petto di quella non discorza, / e mira s'arte v'è, se v'
tal vista levarsi: / quanto più mira, de mirar più brama,
si pasce. marino, 203: mira quella che nasce, / mira in che
203: mira quella che nasce, / mira in che dolce modo / rinchiusa in
da tante isolette. tasso, 13-i-868: mira la nobil terra / quasi gran fascia
di terra in ciel schiva fuggisti, / mira i fasti quaggiù, mira i trofei
, / mira i fasti quaggiù, mira i trofei / de la nemica tua flebili
certo reai fasto. baldi, 244: mira quel che già in altri io rimirai
tito superbo a'gradi ascende, / torvo mira e fastoso i vecchi amici. testi
amore, perché la fatalità non ci tolga mira. rovani, ii-161: la colpa
? / ahi trascurato, ahi forsennato, mira / chi quell'arco adoprò, quelle
, / e de l'umana ambizion si mira / quasi girar su questa sfera il
/ se in mano al terzo cesare si mira / con occhio chiaro e con affetto
folle impresa / a cui timperadore accinto mira, / e perché de'cristiani ha vilipesa
l'unghie, e l'etico che si mira allo specchio e si palpa le braccia
. campofregoso, i-43: chi ben mira con l'ingegno sano / vedrà che
muratori, 5-iv-260: ancor qui si mira il medesimo fiume che scorre con fecondità e
/ allor che 'l cacciator nel bosco mira, / l'ira raccoglie e diventa
238: sul felsineo pendio donde apennino / mira l'orsa che indarno erra cercando /
apparir nel mondo sola; / che si mira, / che s'ammira / per
: i romani... per quel mira colo sacrificarono nove dì,
fed. della valle, 65: mira idraote il parto, / de la
altro punto non ferirono, ad altra mira non intesero, ch'a quest'opera finale
il raggio visuale, come per una mira sopra il lato ed angolo superiore del filo
mano a l'opere compagna, / mira e tratta le piaghe e, di ferute
quasi feritoie da stare in guardia per la mira, e tirar co'balestrerai, o
credenza più che in quanto l'occhio mira e la mano palpa in misteri per
fuggir, deh ferma il passo; / mira che vola il tempo, e breve
voglia parte; se non avessero una mira ferma a qualche cosa, che fusse
prova). cassieri, 98: mira teneva banco tra la madre e la
la scala, di costanzo, ix-668: mira il tronco ornai secco e la 0
1-8: il due volte fecondo egitto mira / produr fertili spighe, a la
de lo spirito santo; e questa mira l'ultima gerarchia. boccaccio, iii-i
smosse. marino, vii-193: chiunque mira questo sacratissimo contesto, espressamente vede e
che desioso di finir la festa, / mira a passargli il petto colla lancia.
, 19-54: la sollazzevol gioventù si mira / in festevoli cori unirsi. parini
di ogni lavoro estetico che abbia per mira il sollazzo e la festività del lettore,
terra si fa, là dentro ei mira, / e de l'altrui follie nota
terra; un tiratore l'aveva tenuta di mira tutta la notte, guidato dalla fiamma
torsi davanti. del bene, 65: mira quant'oggi ancora 11 nome pio /
, 5-70: ella, che 'n essi mira aperto il core, / prende,
diè numi cibele al ciel profondo, / mira i tuoi figli. foscolo, 1-24
: il vostro dio è di potenza mira; / i nostri sono vili e senza
. ariosto, 43-108: chi lo mira / non batte gli occhi, e
: i cannonieri del duca presero la mira così bassa, che tutte le palle
, ne sconfidi. giordani, iii-101: mira parte di sue spoglie venire a quel
: oh, disse, acate, / mira fin dove è la notizia aggiunta /
nubi / vela il fulgido volto e mira obliquo, / nudo e sterile il
. n. villani, i-2-13: mira torvo, urla cieco, apre le
momento, che, senza prenderla di mira e senza coltivarla a dovere, non
numi cibele al ciel profondo, / mira i tuoi figli. manzoni, pr
mortali. manzoni, ii-7: la mira madre in poveri / panni il figliol
dante, 38-9: tanto disdegna qualunque la mira, / che fa chinare gli occhi
nulla. leopardi, 404: dicessi, mira 0 telesilla mia; / questo sangue
. -filosofia pratica: filosofia che mira special- mente, se non esclusivamente,
l. salviati, 19-84: oh che mira bile / giudizio! va
. che riguarda lo scopo a cui si mira, la meta a cui si tende
: conviene guardare il fine dove direttamente mira il legislatore, e non quello che
, disegno, proposito, progetto; mira; aspirazione, ambizione. gherardi
quei pesamondi, di quei politici, e mira se danno segno verun di credere che
a prometterlo? rapisardi, vi-792: mira da la casetta / scura il villan stupito
si cela agli occhi nostri e non si mira, / salvo il soggetto ch'è
disioso di finir la festa, / mira a passargli il petto con la lancia
20-412: forse era stato preso di mira [giuda], per la sua spilorceria
in fiore. carducci, 1002: mira: l'augel discende da l'umido cielo
quale si è aggiunto un punto di mira mobile, attaccato ad un filo orizzontale che
brine or sugge, / or la mira fiso, fiso. alfieri, 8-9:
nel sole. battista, ii-57: chi mira un corpo vasto, mentre sta fisso
, i-97: [la costanza] mira i monti d'estinti, / mira i
] mira i monti d'estinti, / mira i fiumi di sangue / con occhio
. foscolo, 1-298: deh! mira come flagellata a terra / italia serva immobilmente
per ogni strada. rapisardi, vi-792: mira da la casetta / scura il villan
, che non perda mai di mira non solo di assortire i fuochi gli uni
9-408: mentre... coglieva la mira per tirare a'nimici, venne una
l'occhio, col quale pigliava la mira. galileo, 4-1-265: perché l'usare
i baleni. tesauro, 2-ii-9: mira quel focoso elemento,... imparentato
ariosto, cinque canti, 1-52: giunger mira in tempo ch'ai focosi / destrieri
] per anche?... or mira. -tu noi vedi, / spietata,
e spintegli. firenzuola, 921: mira quel bel fogliame, ch'uno acanto /
; e come prima / fornito il mira, ad atterrarlo è volto, /
, e in che folata / van di mira, occhio e muso a quel boccone
in terra si fa là dentro ei mira, / e de l'altrui follie nota
/ già l'ochio corporale anche lui mira / la terra, che ha l'
più folta e più serrata, posi la mira nel mezzo apunto a uno che io
turbolenze d'italia. rosa, in: mira i fier marcomanni, unni, e
dee alzarvisi sopra. manzoni, 23: mira più da presso 1 fondamenti / per
regno / suo d'antiochia alti princìpi mira. sarpi, vi-2-42: se vostra serenità
una balestra non v'arriverebbe a tutta mira in dieci volte, l'una dopo
stradone? alfieri, 1-639: deh! mira: / di questa selva opaca là
anco lui come il potestà: mira qui e coglie là; eppure tutte le
., ii-ix-5: sì come quello che mira riceve la forma ne la pupilla per
se ne va in quello ch'elio mira. cavalca, 9-31: lo spirito della
specifica relativa a materie particolari, bensì mira principalmente allo sviluppo della personalità.
un'irradiazione fantastica. 3. che mira alla formazione deltintelligenza, della volontà,
il cardinal farnese ha tutta la sua mira a far papa tornone, soggiungendo che
innalza; e come prima / fornito il mira, ad atterrarlo è volto. nievo
poteo più forte, / e prese mira, e disfidommi a morte. baruffaldi
dal sol degl'occhi tuoi, / mira pietosa. tasso, 1-4: tu,
, 3-62 (ii-567): non mira il cielo con tanti occhi in terra
del papa, 5-73: subito si mira sollevarsi quivi la carne per la forza elastica
/ onde per nebbia entro alle membra mira, / corto non è l'ardir.
/ e d'assalire il suo nemico mira; / vedendo cadmo l'impeto e 'l
ferro picciolo. rosa, in: mira i fier marcomanni, unni e guasconi,
, sostenere. guauerotti, i-1-103: mira d'etruria, e la famosa gente,
/ padoa fondò. magalotti, 1-293: mira come possente / la bianca spuma mormorando
scaricar parco anch'io, alzar la mira e dirizzar la mia frizza al cielo
. lippi, 1-57: va ben di mira, e colpo colpo imbreccia, /
distanza di pochi passi, tolse di mira un de'nostri e lo freddò con una
freddoso, e l'uomo superbo sempre mira d'andare su alto. = deriv
1-7-44: oltre i guerrieri egregi / mira schierati; e quel senz'elmo avante /
la soggezione. chiabrera, 1-i-132: mira più sempre gli ottomani arcieri, / o
il giubileo. caro, i-677: mira il travaglio, mira la frequenzia, /
, i-677: mira il travaglio, mira la frequenzia, / e le porte
riarso. stigliani, 2-265: deh mira i piani fritti / dall'estiva cottura
alla catena, / tutti cogliean di mira gl'inimici. = deriv.
sopra il grembo / de'lavorati campi / mira con fausti lampi / stendersi repentino estivo
guerra insieme. delfino, 1-97: mira i fiumi di sangue [la costanza]
/ l'arca noè sopra ararat si mira; / eufrates l'aggira per la fronte
mordono quasi così dipinte ognuno che le mira. d. bartoli, 9-30-196: una
intelletto in fruir dio, / che lo mira e contempla e in lui dimora.
questi onori da dovere. / così la mira ad alto avendo messa, / a'
ii categoria, consenta di prender la mira e sparare. sta tra quelle degli allievi
della i e ii categoria. mira; diego cerca fucile mirsi dalla
, dall'arse saglio, prendere la mira. fucine stridenti, / dai solchi bagnati
7-43: il fantasma, vistosi preso di mira, s'era dato a precipitosa fuga
fugace fera / correre intorno ed aggirarsi mira, / né può con gli altri cani
non guardai / ca ne lo speglio mira trapassando / ristà alquanto, ubria li
fuggevole del volgo nelle loro deliberazioni la mira tenessero. 8. caduco,
per che si fa gentil ciò ch'ella mira; /... / fugge
trasportandoli arditamente verso il loro punto di mira. manzoni, pr. sp.
. fed. della valle, 9: mira in ciel quelle stelle! i.
fumoso. ariosto, 16-87: volgiti e mira le fumose ruote / de la rovente
la verità appena li può pigliare di mira. soffici, v-1-22: gli spurghi che
de amicis, i-350: pigliò la mira, fece due passi indietro, comandò
s. c., 2-6-11: mira questa moltitudine, alla quale appena bastano
, 18-2-246: il nostro gli pose la mira al petto, credendosi di passarlo fuor
de gli amori? bonarelli, xxx-5-14: mira come vezzosa, / furando al ciel
secondi. di leo, 174: mira con quanta forza amore possente / gli
fusio nista ', che mira alla fusione di due partiti politici (nel
irrita l'ora, / mugge fier, mira torvo, ha pelle gaia. imbriani
, / [l'elefante] piglia di mira, e a ben pi
sfera. campailla, intr.: mira adam la galassia, e il come,
, biancheggiante. lorenzi, 2-100: mira il galatic'orzo, odi la molle /
a tutte gambe. alfieri, 6-327: mira, parecchie, a tutta gamba anch'
è vaghezza, / e ciò che mira l'occhio il core apprezza. lalli,
fetore. manifesti del futurismo, 97: mira in altezza, in direzione, alzo
l'invida dea gl'inseminati / campi mira, e l'oceano conteso / tutto a'
/ vegendo chi vi parla o chi vi mira, / che non à il pappagallo
poscia il puro cristallo e 'l cerchio mira / che di stelle gemmato incontra gira
. vallisneri, ii-142: chi ben mira il fondo delle opere della natura,
6-1296: ecco di qua marcello; / mira come se n'entra adorno e carco
si recherebbe ad ignominia di prender di mira una forestiera, per combatterla senza altra
fate stordir la gente / quando voi mira in viso. guittone, i-36-87:
altier che forse ben per sdegno / ti mira sì, qua giù ponesti i muri
in tempi più gentili, avendo la mira soltanto al poetico, ci mostra lo spettacolo
4-208: ma volgi gli occhi, e mira là fra quelli / steli selvaggi,
più la palla getta / ti fallisce della mira, / e così colui che tira
tanto han bene, quanto altri le mira / vendendo lor ghignate / a'ciechi tristi
sino al fine, e pervenuto al fine mira se resta tuttavia carta da leggere
alfieri, 1-1239: oh! mira / ghiottoncèllo: mai cosa ei non rifiuta
ghiotton che si vergogna, / che mira qua e là, perché suspetta / ch'
/ un altro là senza rettor si mira. barilli, 2-113: le gonfie carogne
giaculatorie di malachia, per prender di mira il cuore divino. batacchi, i-259
apro qua giganteggia. campailla, 3-55: mira giganteggiar monti lunari, / che gareggian
proprio o caratteristico del gigione; che mira o che indulge a facili effetti.
a ginocchio. d'annunzio, iii-1-514: mira le macchie di sangue sul pavimento e
qual madre i figli con pietoso affetto / mira, e d'amor si strugge a
lo tira; / e poi lo mira, / forte s'adira, / ma
villa sono gioconde al senso di chi le mira non di chi sol da lontano con
le signoreggia. parini, xviii-197: mira... /... di
grano aver ètti piacente, / mira ben, se gran sementi, o chee
al tempo eletto / tardi avveduto lagrimando mira / l'altrui campo vicin solcato e
duolo, / o che dio non ti mira, o che sei solo. de
nova gioia / nel torneare e nella mira nota. fazio, i-4-90: per ch'
133: tale appar, che chi la mira / la desira / ad ognor sì
giornea. marino, 10-136: mira intorno astrolabi ed al manacchi
al vento, come ei giornea delle cose mira colose che gli ha fatte
; i campi, / l'aria non mira. pascoli, 411: era un
fuoco colla lancia il giostra / presol di mira all'orlo del capocchio, / che
io il vostro dissegno e la vostra mira. = deriv. da girandola'
/ allor che 'l cacciator nel bosco mira, / l'ira raccoglie e diventa fellone
che si fa gentil ciò ch'ella mira; / ov'ella passa, ogn'om
gentil cosa, quanto elli vede quando mira là dove è questa filosofìa.
e l'occhio vostro pur a terra mira. boccaccio, iii-1-24: non vede
, maro, naso, o chi più mira / descrizione, o di donna o
che cantassimo qui; la qual chi mira / con occhio alluminato di ragione / vedrà
strade vicine. delfino, 1-211: mira quante bellezze accolte sono / in questo
: e perché prese molto ben la mira, / taglia la giubba, e la
mano a l'opere compagna, / mira e tratta le piaghe e, di ferute
imprendere giudicio di caso alcuno che abbia mira alla temporalità o che sia in
. stile roboante, magniloquente, che mira a facili effetti. peregrini, xxiv-142
e colse. forteguerri, 8-92: mira alfine, che il franco la giungia
4-27: ma poi che 'l viso mira, il colpo arresta, / quasi
lei ciò ch'ella sente e ciò che mira. cesarotti, i-50: le arti
v.]: 4 giustezza della mira ', per cogliere prima con l'occhio
di sotto la coda li prendeva di mira con tanta giustezza. -accuratamente
con mezzi conformi al diritto internazionale, mira a un bene proporzionato ai mali che
l'arco a piegar, giusta la mira. f. negri, 258: quando
. delfino, 1-151: spesso si mira / l'empio felice ed infelice il giusto
colorito d'azzurro ove dipinto / si mira l'universo, e dei destini /
; i campi, / l'aria non mira. nieri, 276: quando il
... pur nelle più calde espansioni mira con mente fredda all'utile e godibile
p. de'bardi, 1-5-35: mira un oste seder su l'uscio al
/ né quivi amor, né quivi pace mira. / ben vi fur già,
animo sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. bartolini, ii-210: squadrandomi,
seta. marino, 10-62: or mira quelle tre, che tutto han pieno /
uomo). caporali, ii-30: mira il barbuto dio, che, gonfio e
e tutte tornar l'istesse pene / mira sotto altro aspetto. -in poveretta gonna
, 21-7: al gorzarétto gli pose la mira / e 'l collo colla lancia gli
2-235: fotografico e terso l'occhio mira / accendersi di mille gradazioni /.
5. ant. e letter. che mira unicamente a recare svago (un'arte
: neve... talor cader si mira, / dal cielo in fiocchi candidi
lo può stimar chi da la terra il mira, / prende la via verso ove
veri suoi interessi, non perde mai di mira. -star sul grande: comportarsi
sangue, altri neroni, / grandeggiar mira in usurpato soglio. papini, 20-224
conv., ii -canzone, 47: mira quant'ell'è pietosa e umile,
con guanciate. -figur. prendere di mira, assillare. carducci, ii-19-54:
non mai scender dal ciel tanta si mira / ruina accolta a portar danno e male
sanctis, petr., 123: dante mira per lo più al grande ed al
al grande ed al grandioso, il petrarca mira al bello ed al grazioso. e
l'agricoltor si duole / e lieto mira il suol di grappi adorno. pindemonte,
generalmente, un esoso prestatore o uno che mira a impadronirsi dei beni dei falliti,
/ or questa ninfa, ora quell'altra mira: / e gli sembra ciascuna sì
alza gli occhi alla tua guida, e mira / la testa, i piè,
i-1-17: poi leva gli occhi e " mira intorno... / con sì
petr., 123: dante mira per lo più al grande ed al grandioso
grande ed al grandioso, il petrarca mira al bello ed al grazioso. -che
... avendo sempre le leggi la mira di essere graziose nel favorire quei di
che miseria. nomi, 11-39: mira quell'altra lì gretta di tigna, /
falcon, che prima a'piè si mira, / indi si volge al grido.
di quella non discorza, / e mira s'arte v'è, se v'è
per aria più alto che non vanno di mira le palle delle canne rigate. d'
con torvo ciglio e grosso cor la mira, / né cessa l'odio,
, petr., 123: dove dante mira per lo più al grande ed al
al grande ed al grandioso, il petrarca mira al bello ed al grazioso! l'
panno grosso. casti, ii-3-5: mira il ridicol fasto / delle dorate fulgide
di un sistema economico o politico-sociale, mira a ottenere determinati risultati influenzando l'azione
folta e più serrata, posi la mira nel mezzo apunto a uno che io vedevo
schiera. menzini, iii-131: mira colà su quel troncon di faggio /
corrente. tasso, 18-21: mentre mira il guerriero ove si guade, /
appoggia la mascella destra chi piglia la mira per aggiustare il colpo. crusca [s
. fed. della valle, 76: mira cura guerriera: / né tessera
gira, / ch'elio pur guarda e mira / come ventura'corre. dante,
. monti, iv-148: la loro mira non tende che far ruba di bestiami e
7. atteggiamento o azione che mira a distruggere, reprimere, rendere inefficace
di lui, tira diritto alla sua mira. b. croce, ii-5-86: le
un arderò il qual saettasse senza aver mira ad alcuno bersaglio. delfino, 1-193:
il garzon fiero / agli scherzi intento mira, / che, ammollito il cor guerriero
dio vi concede figliuoli, abbiate in mira d'allevarli per lui, d'istillar loro
terra; un tiratore l'aveva tenuta di mira tutta la notte, guidato dalla fiamma
sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. boccaccio, dee., 1-1
dal guscio. marino, 203: mira, mira poi questa [rosa] /
. marino, 203: mira, mira poi questa [rosa] / ch'aperto
sue cognizioni, e il punto a cui mira l'esercizio legittimo di tutte le sue
o di utilità, cui ebbe in mira l'autore. manzoni, pr. sp
« cornata », e chi ben questo mira, / dato fu a lei il suo
delle collettività (igiene pubblica, che mira a prevenire e a debellare le malattie
con luci di stupor fisse ed ignave / mira di marte il gran diluvio accolto.
31: l'ignea stella che pietà non mira, /... di sotto
dell'eleganza. lemene, ii-173: mira ignobil perfidia e vii timore: / altri
ignudo e scarno. bruni, 324: mira in vece di pioppi i teschi ignudi
illusivo. illusivo, agg. che mira o tende a illudere; ingannevole,
/ quante il regno d'amor. mira e vedrai / che non han meta
nel buio, e i romani a mira nell'oste allumato, e scoprendosi alcuno
. galileo, 3-1-197: aggiustano la mira all'uccel volante, e quello col
archibuso vanno seguitando, mantenendogli sempre la mira addosso sin che sparano, e che
. -rmira. note al malmantile, 1-89:
'imbercia': e significa 4 pigliar di mira '... e par che venga
: molti hanno posto alla virtù la mira, / senza far colpo, e volti
dalle mura un imberciatóre, toltolo di mira..., lo colse nel ventre
fatta funzione; / che dal sito gli mira onde s'imbestia / altri il visaggio
.). boterò, 9-84: mira la varietà de'colori: ora imbevendo
ad imboccarlo [il porto] di mira. f. f. frugoni, i-305
f. f. frugoni, vi-406: mira se si convertirebbero alle rantacose persuasive d'
cerco invano. carducci, iii-24-162: mira in teorica [il razionalismo giacobino]
appoggiarvi la testa mentre si prende la mira col collimatore. 2. la parte
da fuoco nell'atto di prendere la mira. tramater [s. v.
, 18-i-270: egli imbraccia e spiana e mira; un fremito, un tremito,
portai il fucile alla gota e presi la mira rapidissimamente). l. ugolini,
fucile alla spalla e sparare senza prender mira, affidandosi all'istinto e a quel
alla spalla nell'atto di prendere la mira (un fucile, un'arma da sparo
le palle zolle: / va ben di mira, e colpo colpo imbreccia. note
il porsi colà dov'egli pigliava la mira. casti, i-1-76: talun'altra un
con le due braccia insieme, prende la mira, poi scende precipite ad imbroccar la
sole o quando imbruna, / non mira a l'equatore arder le branche / del
imbruna? b. tasso, ii-224: mira tu, bianca lima, / la
cima dunque di quel monte siciliano si mira un gran numero di argillosi coni troncati
rappresentativa. chiabrera, 3-124: chi mira [le cose dipinte] rimane preso
chi vuol provedere al ben publico non mira ad alcun interesse privato...,
ogni istituzione dell'isola immaginaria dell'utopia mira pertanto a ferire questi ladri del ben
testa;... prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere e
o violetta umile. augustini, iii-196: mira l'arcobalen, nunzio di pace,
mia forma vera, / da chi ben mira a sì vario accidente, / un'
miei maggiori. luca pulci, iv-84: mira la pietra lora assai, e seco
che andava irrefrenabile e immancabile alla sua mira! d'annunzio, iv-1-793: essendo
aperto, / forza è chi 'l mira abbarbagliato reste / e cada come corpo morto
vino immateriale in coppa invisibile, oh mira / ebrietà che tutto l'essere penetrando /
il veder torto del vostro giovanni / mira la region terrestre et ima, / la
pongono d'intorno a mirarla e ella mira loro, e non s'avegono che
ecc. cavalca, 6-1-77: chi mira con amor di cuore cristo crocifisso.
. inibiva a un generale francese qualsiasi mira imperialista sulla sua propria moglie?
basso imperio, / ove sedea la scellerata mira / con quel splendor del ciel,
occhio, mi disse, che quando mira, impiaga. / pindemonte, ii-195
un partito, il quale... mira a restituire in dignità e in potenza
cosa - / quand'ella: -or mira... / donna ch'a pochi
imprendere giudicio di caso alcuno che abbia mira alla temporalità. caro, 12-i-8: si
quale aveva di continuo tenuta fissa la mira. garibaldi, 2-385: l'infelice
spargea. brignole sale, 2-280: mira il tuo letto, o collattino: impresso
penali. segneri, i-271: mira però s'è dovere, che un tal
/ ed increspa la fronte, e mira fiso. tadini [in manzoni,
poggi inaura. algarotti, 1-ix-296: cerere mira, come lieta intorno / di gravi
gran pezzo; e su la mira / s'incagnan poi da senno mala-
7. venat. tenere sotto mira un animale. crusca [s.
ugolini, 128: 'incannare', metter sotto mira; metter le canne del fucile in
li lasciasse passare. rosa, 25: mira quel saggio in suo voler concorde, /
menzini, i-265: vieni adunque, e mira questa / tazza illustre in suo lavoro
or sovra pin posando, / non mira i lacci ove 'l meschino inciampi.
/ ch'a la notturna lampa / mira le stelle, e ne la buca inciampa
/ quando d'esser notato ascolta e mira: / corre precipitoso al duro inciampo,
doti vostre ogni ora / che chi vi mira con occhio ben sano / ratto s'
di preferire una determinata soluzione; che mira a uno scopo; che ha determinate
vecchiezza il peso greve, / che già mira il sepolcro e pende a terra?
bocchelli, 2-v-529: la terapeutica analitica mira a tradurre l'inconscio in conscio,
fra giordano [crusca:]: mira al piè della croce la inconsolabile madre
esser bello il vincere quando non ha per mira la gloria. 3. che non
^ quella che incontro torreggiar si mira, / è città da quel magno
saba, 4-47: ti guardo / ma mira in cui s'impiega / la maestà de'
ch'io ragiono, come a chi la mira, / misurata allegrezza / non avria
, / ad incresparsi al margine / mira, che appena van. leopardi, 16-29
/ ed increspa la fronte, e mira fiso / la nube e 'l carro.
queste colline... a chiunque le mira di su le mura della città porgono
il duca... non aveva altra mira che di salvar quella importante fortezza e
, che viene a dire 'tesa, mira, indirizzamento '. bianchini, 1-39
/ grande varietà, varia grandezza, / mira, qual abbian in diversa vita,
mondo. g. gozzi, i-22-15: mira mai sempre onde la mente / mova
: stile naturale, che ha in mira l'espressione delle cose nella loro natura
o dorata. tornielli, 478: mira giuseppe, quel casto ed invitto,
: l'uffizio della critica, se mira... non a limitare i diritti
spara un colpo con indugi lunghissimi di mira. 2. differimento, remora
scemo. giov. soranzo, 97: mira il valor del suo pennello industre,
ruberia d'alcuni polli fu preso di mira, e confinato in una casa d'industria
lavoro intellettuale; chi nell'attività artistica mira prevalentemente al guadagno finanziario. b
, / fra due legni ineguali egual si mira, / ch'un d'altezza prevai
stanco e ardente la tenebra / pur mira densa e inesorata. = voce dotta
un castello inespugnabilissimo. tasso, 7-29: mira il loco il guerrier, che d'
al petto. 7. che mira a screditare, a colpire nell'onore,
). imperiali, 4-223: mira l'autunno, età viril de l'anno
desiderio). imperiali, 4-10: mira, mira colà come invogliati, /
. imperiali, 4-10: mira, mira colà come invogliati, / (di
g. b. andreini, no: mira, mira, signor, il miser uomo
b. andreini, no: mira, mira, signor, il miser uomo /
uomini e povere donne affoghi tu? mira, di grazia, costui, che
infetto. mascheroni, 8- ^ 56: mira, già vinto l'uno e l'
l'ha capita. (come chi mira per far passare una cosa entro un'altra
simigliante vedersi. bembo, iii-426: la mira intentamente e rimira con infingevole occhio e
, 1-vi-72: vi perirono presi di mira dall'artiglieria, dalle bombe e dalle palle
sua bellezza fa meravigliar qualunque persona lo mira, è pigro picciolo e d'infuocato veleno
un dopo, e la sua ultima mira è di affisarsi in un nulla che potrà
d'affetto gentil, mentre che 'l mira, / informa il vago e dilicato viso
, 6-219: la polemica in realtà mira ad infrenare l'influsso che special- mente
. artista che, nelle sue opere, mira più all'effetto superficiale che al valore
. cesarotti, i-v-xxi: barca non mira / a sé incontro venir: candida nube
. che non corrisponde a verità; che mira a nascondere il proprio pensiero, a
chi vuol provedere al ben publico non mira ad alcun interesse privato, ché assai basterebbe
: io credo ch'e'lo facesse senza mira d'ingannucciare e senza pensare al disordine
, in un certo modo pratica, mira e cerca di trovare e di fabbricare il
sua figura, / ha di chiunque la mira paura, / temendo sé a sé
xxxv-118: molte navi fuggir colà si mira, / che ne la fuga istessa ingoia
sangue, altri neroni, / grandeggiar mira in usurpato soglio. a. boito,
mi trasse beatrice, e disse: « mira / quanto è 'l convento delle bianche
del ben s'atrista e con invidia il mira, / e di veder il mal
s'insegna. mascheroni, 8-277: mira come, ad ampia eletta schiera, /
. i. frugoni, i-10-315: mira inseguite e strette / l'armi e le
g. b. andreini, 73: mira, sposa gentile, in quella parte
monta. piovene, 7-100: picasso mira alla rappresentazione della potenza generante, fecondatrice
nel non inserirsi nella vita a cui mira l'uomo pratico, e che il filosofo
al figur. casoni, 307: mira in qual modo dolcemente la lingua,
né io, perch'a ragion ti mira, il garro, / anzi temo
g. del papa, 5-73: si mira sollevarsi quivi la carne per la forza
inganno; / a ciò mia mente mira, / sì mi 'nsolleva d'ira,
viottola, inspallò la doppietta, prese la mira, puntò. l. ugolini
pagan porre. brusantini, 16-104: mira / ferrir l'infante con più colpi
una creazione... la innovazione mira al nuovo e all'avvenire fondandosi sull'
completa, perfeziona; che serve o mira a integrare, a completare; che
sentiero. d'eredia, 28: mira come intempestiva e ria / febre col
sue lezioni. 5. che mira al conseguimento di un fine; intento
un certo segno, ove ponendo la mira chi ha la ragione, allenta e
14. fine, scopo, mira; intento, obiettivo, meta.
salute loro, così ciascuno intensissimo le mira. marino, 6-17: in ogni parte
rifulge alto loreno, / intentamente ei mira. leopardi, iii-911: non posso
/ intenta pende e gli atti osserva e mira. allegri, 74: il
e pur reggea costui quando 'l sol mira, / da che leva dimane a che
. son tante che, a chi le mira stese sul lito, sembra impossibile ch'