. ojetti, i-463: una tedescotta miope e lentigginosa,... s'è
servo scemo,... un vecchino miope, lento, bisunto, in pessimo
le gote infossate e gli arrossati occhi di miope. bontempelli, 9-250: sopra al
agg. ant. di vista corta; miope. varchi, 18-2-103: appoggiatosi sopra
due spazzole di sagginali biondastri, estremamente miope, portava seco una cagnetta. c
. pecchi, 2-35: era molto miope: con una fronte curiosa, stretta e
agg. dial. guercio, losco; miope. mattio franzesi, ii-2-137:
la squadrò con gli occhi grandi di miope, la buttò lì e s'allontanò
china su con reverenza anche perché, miope, ne legge l'intestazione.
due spazzole di sagginali biondastri, estremamente miope, portava seco una cagnetta, idropica
dell'occhio. oriani, x-21-7: miope, si chinava sul tavolo per scrivere
. sissignore, è vero che è miope, ma gli occhiali li ha buoni,
accessi nervosi, e allora lo sguardo, miope dietro gli stessi occhiali a stanghetta da
(una persona, un animale): miope. boiardo, canz., 56
nervosi, e allora lo sguardo, miope dietro gli stessi occhiali a stanghetta da
, con le spalle in capo, miope, il mento e la guancia sinistra deturpati
padula, 285: la vista miope... nulla vede al di là
che scialacquo di dottoresche parole? che miope filosofia? bazzero, iv-103: le
e sorridente del suo viso di napoletano miope e senza gesti, si rivela a tratti
fatto il cuore piccolo, la vista miope che nulla vede al di là delle domestiche
buona, terribilmente; d'ima bontà miope ed esecranda. -iron. dottori
. sul naso le lenti fortissime da miope che gli rimpiccolivano gli occhi, chiamò
e mal vestito, cogli occhi fissi di miope. pea, 7-381: che occhi
e sorridente del suo viso di napoletano miope e senza gesti, si rivela a tratti
faccia] luccicavano gli oc- chialacci da miope, grossi come due fondi di bottiglia.
, 5-88: le lenti fortissime da miope... gli rimpiccolivano gli occhi
bassetto, con gli occhiali grossi da miope, il viso semolato e una selva
seppelliti. -in partic.: miope (la vista). cicerone volgar
punta del proprio naso: essere molto miope. -al figur.: mancare di
ha la vista difettosa o debole; miope. -in partic.: cieco da
figur., per indicare uno sguardo miope, incerto, che sopporta a stento
borgese, 1-78: è vero che è miope, ma gli occhiali li ha buoni
china su con riverenza anche perché, miope, ne legge l'intestazione, ne
folla l'occhio di lince e il miope. -investigatore privato. 3
fr. ant. lorgne 1 guercio, miope; sciocco '(nel 1236)
le sopracciglia. -in senso generico: miope, semicieco, guercio, strabico (
= deriv. dal lat. luscus 'miope, guercio ', di etimo incerto
dotta, lat. luscus * guercio, miope '. luscosità, sf. difetto
sentito prudere le mani, perché quantunque miope -era bravissimo, lui, in quel
, 1-267: discorreva con un signore miope, dalla fronte stempiata, melensamente sorridente
. bini, 1-48: che disgrazia tesser miope. cantoni, 572: un miope
miope. cantoni, 572: un miope, il quale dica quel che vede e
. deledda, ii-122: io sono miope e vedo, attraverso lenti fortissime,
, rimpicciolite. cicognani, 13-234: miope al punto che senza l'occhialetto non
di capire che la donna era fortemente miope e l'aveva scambiato per un altro
. ùo> = chiudo, solendo chi è miope chiudere le palpebre per meglio vedere.
» e lucidi -il pescecane che ò miope, attratto dal bianco, abbocca -
nome delle cinque vie, l'aria miope di febbraio. -fioco, incerto
xi-43: nello spazio stretto, nella luce miope... e collo sfondo dei
libro che ha la colpa di aver resa miope l'umanità implica qualcosa di pesante strangolato
666: vi dirò che quella vita cosi miope e bracciante aveva allora una scusa:
l'altro, per essere educati alla miope filosofia del nostro secolo, credevamo umanamente
: la fortuna degli abili rese cosi miope l'abilità che si vollero sottomettere piccoli
pretensioso col quale l'intelligenza tracotante e miope si sforzava di domare la vita multiforme
buona, terribilmente: d'una bontà miope ed esecranda. = voce dotta,
[s. v.]: 'miope ': genere d'insetti dell'ordine
con l'atteggiamento proprio di chi è miope. dossi, ii-190: intorno
... cerea, intristita e mostruosamente miope. pasolini, 7-200: ella oppone
de pisis, 1-425: qualche ragioniere miope mi si fermava vicino e guardava dietro
umanità che non a quell'arsiccio e miope filosofo duca, il quale, dall'oeil
3. reso meno acuto o gravemente miope; intorbidito (la vista, gli
, ii-156: un vecchio affabile, miope, a barba tonda, che prima di
., indicando di solito una difesa miope e meschina di interessi particolari).
e implica presuntuosa e intollerante sicumera, miope ristrettezza di idee, ottusa soggezione all'
non comprendendo che cosa dovesse guardare, miope com'era, si chinò fin quasi
su la quale luccicavano gli occhialacci da miope, grossi come due fondi di bottiglia.
. sissignore, è vero che è miope, ma gli occhiali li ha buoni,
; 'occhio ', sul modello di miope. presbiopìa, sf. medie
, che è l'opposto di 'miope '. m. a. marchi,
distintamente! cantoni, 572: un miope, il quale dica quel che vede
, x-14-91: l'occhio della scienza, miope e presbite nel medesimo tempo, non
pretensioso col quale l'intelligenza tracotante e miope si sforzava di domare la vita multiforme
delle sue forze. -con miope interpretazione letterale. s. agostino volgar
. quello che guardò il numero era miope, non riusciva a decifrarlo. l'
andar giù. pirandello, 8-189: quantunque miope, era bravissimo, lui, in
, smilzo, anemico, ricurvo, miope, avente ', si aggiungeva,
scambiarsi per serietà morale, e lievemente miope. = deriv. da rigido
che si dedica con insistenza pedante e miope allo studio di un autore. lucini
onufrio, 68: ella era un po'miope, e sbirciava in fondo alla stanza
sbircio, agg. guercio o miope o con altri difetti di vista.
un bassetto, con gli occhiali grossi da miope, il viso semolato e una selva
tutta semolata, gli occhiali forti da miope e i capelli rossi tagliati a spazzola.
so-socialista. sissignore, è vero che è miope, ma gli occhiali li ha buoni
xi-43: nello spazio stretto, nella luce miope, circondata dalle altre e collo sfondo
sorriso e un allegro lampo negli occhi di miope, dietro la spessezza delle lenti.
nievo, 720: la clara, diventata miope a forza di aguzzar gli occhi nell'
, un po'bolso, un po'miope, un po'splenetico, che giri per
, 15: è veramente limitante e miope proporre di novaro un'immagine che ne fa
adesso monti era un elegante giovinotto molto miope che portava cappello sodo, colletto a steccato
stenterello magro, con gli occhi perduti del miope, ma un'espressione vivace ed arguta
bigi, dietro le grosse lenti da miope. d'annunzio, iv-2-760: ella conosceva
ultra (v. oltre) e da miope (v.). ultramodèrno
occhi, lo sguardo); offuscato, miope (la vista). deledda
ema ciato e verdegiallo, miope fino al ridicolo. 2.
gli altri no, eri un insetto miope, / smarrito nel blablà dell'alta società
veicolare la cultura attraverso la noncultura è miope. = comp. da non e
in lacerba, ii-13]: un tipografo miope e moccioso ci rubava la serata col
ingollate a scoppiagozzo da un pollo vorace e miope. = comp. dall'