idem, 315-12: morte ebbe invidia al mio felice stato, / anzi a la
mirando, già di mente / del mio gir oltre la cagion m'usciva. manzoni
fioretti, xxi-970 (38): fratello mio, io non ci veggio altro modo
di mostrare la mia ira contra al mio padre e alla mia madre, io
(41): e quantunque il mio sostenimento, o conforto che vogliam dire,
di qui a dieci anni, quando il mio malumore sarà diventato una cosa impossibile,
ingegno a parole / porìa aguagliare il mio doglioso stato? boccaccio, dee.,
innanzi / non ti fu l'amor mio per alcun tempo. /...
questo, disse: pregote, signor mio, che riposi l'ira tua,
, 9-484: prudenzio, un valentuomo e mio maestro, / da cui 'mparai far
/ per mare andasse al voler vostro e mio. idem, par., 2-148
iersera sì ti parve bello / del mio signor, saria un tugurio a quello.
78-68: peggio è lo strazio, al mio parer, che 'l danno. boccaccio
: noi dimoriamo qui, al parer mio, non altramenti che se essere volessimo
.. non è, a giudizio mio, punto né maraviglioso né incredibile. redi
, 1-1 (75): padre mio, io non vorrei che voi guardaste
poco tempo fa, all'inconveniente del mio carattere troppo modesto, si aggiungeva quello
nome per parigi, che in quel mio castello ab antico abitassi uno spirito. bettinelli
9-2-31: non è, ditegli, abatino mio, né la fragilità dell'alabastro,
un giorno l'abatino mi spiegava nel mio elegante studiolo l'analisi logica e grammaticale,
ed io, come rimango? e il mio puledro? e la mia casa?
abbagli e sfolgori, / come il mio riso è ardente. ojetti, ii-275
piango l'altrui noia e no 'l mio danno. boccaccio, dee., 7-9
» pensa tra sé, « e col mio denaro potrò ottenere tutto. bisogna abbagliarli
volgea; e ancora che abbagliato fosse il mio conoscimento, di frutto le sentiva piene
persona degna dell'amor vostro. -il mio abbandonamelo non le fa alcuna ingiuria.
faccio. ariosto, 13-31: del mio zerbino ogni speme abbandono / che già.
, iv-352: t'abbandonavi sovra il mio seno, e i tuoi biondi capelli mi
m'ero abbandonato fin dal principio del mio viaggio, ora m'aveva preso un'improvvisa
, / la consueta pena d'esser mio / in un'ora di là dal
: e però non errò il cuor mio credendogli, ed abbandonatamente lasciò il mio
mio credendogli, ed abbandonatamente lasciò il mio petto e se n'andò in quegli splendidissimi
lasciato. idem, i-199: ma al mio dolore niuno simile se ne troverebbe,
, viii-23: grido e brucia il mio cuore senza pace / da quando più non
241): messi animo a un mio compagnuzzo, che si domandava raffaello da
i-113: per tutto il giorno il mio povero corpo è rimasto abbandonato sopra la
abbaruffo; / aspetta pure un altro mio rabbuffo. tommaseo-rigutini, 1126: abbaruffare
. fogazzaro, 1-99: se il mio entusiasmo si sarà abbassato, lo dirò
vostra si disagia ad abbassarsi per un mio pari. d. bartoli, 12-3-33:
4-1 (391): non il mio peccato ma quello della fortuna riprendi,
, iii-3-196: quando la casa del mio vicino va tutta in fiamme, mi
59: e canterò del prode / mio re, che i forti abbatte, e
giovane marito [della sorella dell'amor mio]. d'annunzio, ii-814: in
occhi abbattuti. bontempélli, 9-97: il mio dolore per la disfatta non fu disperato
dossi, 651: eccoti lì, cicio mio, irrigidito sulla incom- mestibil sabbiuccia,
tal poco che colui si abbellisse del mio, andai a poco a poco deteriorando.
, 272: costui mi ha abbertonato il mio asino, e io dimando giustizia.
. de pisis, 145: e il mio cuore amaro / d'infinita dolcezza à
nobile lavacro, / mentre il polmone mio tutto s'abbevera, / arianna, mio
mio tutto s'abbevera, / arianna, mio nume, a te consacro / il
, 8-9 (315): maestro mio, egli si par bene che voi siete
padrona è quella che ha saputo abbindolare mio fratello, e chiapparlo per marito. pirandello
gozzano, 1133: ho veduto il mio cane temerario / abbiosciarsi tremando foglia a foglia
ella disse]: -siete voi, mio principe? carducci, 1025: che è
: stasera devo abboccarmi coi capitani del mio reggimento per alcune istruzioni verbali.
. iacopone, 73-25: o segnor mio, tu stai nudo, / ed eo
narii abbondano di pane nella casa del mio padre; e io mi moro di
342-1: del cibo onde 'l signor mio sempre abonda, / lagrime e doglia,
io sia forte / a piagnere il mio error quanto conviensi! parini, viii-116:
buti, 1-658: se alquanto lo scriver mio e il modo del dire, aborra'
colle mani mozze, disse: -signor mio, questo ho avuto per voi.
con le dita fra le asole del mio gilé; lo abbottona. che mi
, 2-111: dal suo ingiallito ritratto mio padre mi fissa, abbottonatissimo e pieno
quale non potei toccarne in detto mio avviso, altro che i primi
e quasi colorando quelle cose, che nel mio disegno erano rozze e abbozzate. marino
piacciale... ricevere un certo mio sonetto abbozzato. baldinucci, 2-4 180
impraticabili. foscolo, v-126: nel mio pensiero ogni bella persona è un bel
carducci, 592: e'l'amor mio che... /...
olmo, così le tue braccia il mio collo avvinsero. d. bartoli, 5-420
/ oltraggio tal, che l'arbor mio recida 1 foscolo, v-296: qui
mi fa nido, / m'assorbe il mio divano. -rifl. e recipr.
idem, vi-755: vi narrerò il mio stato, vedrete il mio periglio,
vi narrerò il mio stato, vedrete il mio periglio, / di voi, che
ii-305: contribuirete al lungo vivere del mio amico, se lo animerete ad abbracciare
, se lo animerete ad abbracciare il mio consiglio. idem, ii-311: ciascun
facìe chiamar l'un l'altro: -amore mio! - / di baci e d'
parti. alfieri, 1-96: o figliuol mio, / non negare al fra tei
la imagin bella e fiera / dal mio cuore a cui viva ella si abbranca,
liberò da ogni ricaduta, abbreviò il mio rimorso ma non estinse la mia colpa
c. gozzi, i-269: pietoso del mio abbrividiré, mi faceva recare uno scaldino
9: nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino, un gigante vestito di bianco
non difese / la conoscenza sua al mio intelletto. boccaccio, dee.,
, chiuda al fin li oscuri / del mio pensier tumulti e il van desio.
avrei / l'accolta folla a un lieto mio ritorno, / di bei doni donati
.. ve ne rende per mezzo mio mille grazie, e mille volte alla buona
9-1-159: io sono malissimo sodisfatto del mio disteso, né è possibile ch'io
le mani per stare su l'onor mio. -iron. conciar male.
, ch'io lo accomodi / del mio tabarro per mezz'ora. guicciardini, i-287
: che dite... di questo mio suggerimento? se v'accomoda, secondatelo
dì e notte chiama: / « cesare mio, perché non m'accompagne? »
pulci, 22-262: questo per amor mio porta, / poi che portar non lo
, giorno, ii-235: porgi, al mio signor, la mano / alla tua
. pascoli, 537: l'eterno mio lamento solo / s'accompagnava ai gemiti
di molti pensieri e varii: il mio petto sarà sempre pieno di molte sollecitudini.
accompagnati da molte lagrime, sopravvenne un mio singulare amico. stefani, 7-137:
: ha lasciata la di lei lettera al mio alloggio, accompagnata dalla notizia che se
, mi sento più forte / che il mio corpo, e un tremore più freddo
e follia / per accompiermi tutto 'l mio volere. egidio romano volgar.,
dispiaceva. idem, 665: [mio padre] desiderando di cavarsi questa voglia
in quanto a me, di levare il mio nome. 2. modo di vestire
dio, / acconcianno ce vo el ditto mio; / ma molto me par che
io abbia acconcia e vinta una giornata a mio modo. idem, 625: tu
[la scranna], / poiché il mio buon destino / aveavi al fine il
: e non mi potea acconciare nel mio animo, e non mi parea lecita
giocosa, 71: caduto dalle altezze del mio ideale, mi sarei volentieri acconciato ad
: rinunziai... a disporre a mio piacere del mio tempo e m'acconciai
.. a disporre a mio piacere del mio tempo e m'acconciai al più rigido
co'muli d'un vetturale perché nel mio sterzo mi conducessero a loro comodo,
conducessero a loro comodo, e a mio salvamento a torino per la savoia.
l'altro è che, secondo il mio giudizio, compensata ogni cosa degli altrui
disse: -ogni acconcio d'uberto è mio. getti, iii-27: che maledette
, ii-1-224: più lungo investigamento, per mio avviso, a questa materia è richiesto
ancora laggiù parecchi giorni per fare qualche mio acconcio. 4. ordine,
io mora, / un suo pensier del mio morir presago. g. gozzi,
diodati [bibbia], 525: figliuol mio, se i peccatori ti vogliono sedurre
.. ed ella disse: figliuolo mio, non fa bisogno ch'io t'insegni
accoppio, / i'farò forse un mio lavor sì doppio, / tra lo stil
le cirimonie, dico, secondo il mio giudicio, poco si scostano dalle bugie
895: e s'avverrà che nel mio bel lavoro / accoppi insieme il ver,
su la favola d'isopo / lo mio pensier, per la presente rissa, /
farmi attaccare più tenacemente all'oggetto del mio amore. papini, 21-121: sul
: « segnor, fammi vendetta / di mio fìgliuol ch'è morto, ond'io
. petrarca, 230-6: per accorciar del mio viver la tela. della casa,
parole, / dicea piangendo: signor mio, son questi / debiti premii a chi
etti, i-37: vi accordo che il mio sonetto non è pieno zeppo di matti
. sannazaro, 2-61: mentre il mio canto e 'l murmurar de tonde /
dei miei fratelli non s'accorda col mio. manzoni, 163: [s'
movimento dei telai accordato al battito del mio sangue. cicognani, 12-66: il vecchio
/ dicea: -signori, udite il mio consiglio: / differire ogni lite è buon
leopardi, 29-35: raggio divino al mio pensiero apparve, / donna, la tua
che in parola né in fatto dal mio piacer partita ti sii, parendo a
accorti, / cangiar non posso il mio tristo antic'uso. bruno, 484:
/ ha sì tosto in oblio messo il mio nome? ». / per ben
/ veggio, a cui mi lamenti del mio male: / se a costei non
/ là 'nd'io passava sol per mio destino. idem, 170-3: ho preso
io leggo in cor; ma il mio v'è chiuso. leopardi, 876:
persone sarebbero accorte più tosto de lo mio nascondere, propuosi di fame alcuna lamentanza
cose accorta », / rispuose il mio maestro a lui, « pur dianzi /
ammirazione / traean di me, di mio vivere accorte. cecco d'ascoli,
. idem, 111-5: tosto che del mio stato fussi accorta, / a
. idem, 333-12: piacciale al mio passar esser accorta, / ch'è presso
accostai con tutta la persona / lungo 'l mio duca, e non torceva gli occhi
sanno, niuno diletto si potè al mio animo accostare senza ricordarmi di te.
giovane e senza alcuna pietà, nel letto mio, e avere sostenuto che il tuo
avere sostenuto che il tuo lato al mio s'accostasse. storia dei santi barlaam
in verità s'accosterà a me lo marito mio, perciò ch'io gli ho partorito
le cirimonie, dico, secondo il mio giudicio, poco si scostano dalle bugie
. v.]: vi accredito nel mio libro di lire tante. serve questa
idem, i-654: mi rimette [il mio corrispondente] una fattura dei cotoni che
mercanzie generali, vale a dire scarico il mio corrispondente di questo valore che mi ha
ha trasmesso, e ne carico il mio conto di mercanzie generali che deve ricevere
vicenda venne ad accrescere le pagine del mio libro futuro. 2. intr.
2-69: io faccio patto / che il mio dolore duri quanto me, / anzi
). -anche con tutto il mio spirito alle tue sodisfazioni. salvini,
zampine davanti. calvino, 1-233: mio padre continuò per il pietreto e io
un nuovo dolore e accumolava nell'anima di mio nonno, a stilla a stilla,
gli anni che son iti accumulandosi sul mio dosso fino al numero di sessantaquatro,
/ ma il cielo accuso, onde il mio mal discende / che 'n te pietate
, 10-17: accusare non è affar mio: io difendo, non accuso; sempre
sempre chi manca, anche se a mio danno, mi sembra infelice.
più dolci salmi. / e 'l duca mio... / disse a me:
o pilato, non fare 'l figlio mio tormentare, / ch'eo te posso mustrare
suo nome accusatori, / all'intelletto mio manifestando / quel grande che cantò tarmi
voce, dicendomi che colui era il mio accusatore, che io ero un cospiratore
fa della sua vita dubitare l'acerbità del mio padre e della mia madre, li
tasso, 835: a voi spiego il mio affanno / e de la pena mia
22-173: e fia compagna / d'ogni mio vago immaginar, di tutti / i
che dolci memorie. settembrini, 1-276: mio dio, dammi la forza per soffrire
vento parea piaghe / sùbite aprire nel mio corpo nudo / acerbe sì che non sarìami
a sostener gli eccelsi / segni del mio signor fra mille i'scelsi? monti,
sannazaro, 6-101: l'invidia, figliuol mio, se stessa macera, / e
miei occhi passando infino al centro del mio cuore, un acerrimo incendio nelle midolle
idem, 1133: ho veduto il mio cane temerario / abbiosciarsi tremando foglia a
, 3-558: egli suppose che il mio stomaco mancasse di acidi. d'annunzio,
acido muriatico / del sangue trucidato di mio figlio. jahier, 141: le
gli acini grossi come prugne » dice mio padre, « peccato che tu non resti
cesti di cicuta e d'aconito, mio dolce amore. d'annunzio, ii-797:
/ e superba. collodi, 615: mio padre [era] un uomo innocente
, 59: di ciò si lagna il mio cornuto armento, / né vuol bagnare
perigliosa e guata, / così l'animo mio. idem, purg., 5-95:
le acque fossero basse... tuttavia mio padre non aveva smesso che poco dell'
figliuoli] sempre ubbidienti e rassegnati al mio volere. quest'acque chete son quelle
amicizia! panzini, ii-642: dopo, mio padre mi prese e mi condusse a
acqua! perché non son più padrona sul mio! -in cent'anni e cento
315): lodato sia iddio ed il mio avvedimento: l'acqua è pur corsa
montato il moscarino; ma non è mio uffìzio metter legne, ma acqua.
/ non guadagniam tra me e 'l garzon mio. -non sapere in quant'acque si
, vuole ch'io lo inscriva pel mio più buono amico. viani, 4-17:
mia zia cugina, nipote d'un mio genero, che fu figliuola d'un fratei
che fu figliuola d'un fratei di mio cognato. g. a. papini,
allarga / il ricordo i suoi anelli, mio cuore; / si muove da
villaggio; io prenderò alloggio qui, col mio attendente. calvino, 1-92: paesi
ampiezza. de pisis, 194: il mio cuor, leggero dopo l'acquazzone /
nel fuggi fuggi del popolo, travolto col mio cavalletto e la mia carta acquerellata,
a londra non è abbastanza seria, a mio modo di ve dere.
son bella e come lieta, / fedel mio caro, e in me tuo duolo
. / t'acqueta ornai [stanco mio cor]. dispera / l'ultima volta
fin qui t'ho specificato il parer mio sopra tale proposizione: se ti cale
, / viandante disorientato, / al mio stesso paese, / messo in sospetto
che ne acquistai servì ad arricchire il mio mondo interiore. sinisgalli, 6-12:
el volto tristo, spiaceglie 'l fatto mio. / potemmo fare acquisto d'aver lo
la sposa di cristo allevata / del sangue mio, di lin, di quel di
: ora nimichevole sudore acquoso è nel mio corpo. crescenzi volgar., 1-8:
fui uno dei più acri peccatori del mio secolo. tozzi, i-34: era
d'annunzio, 11-516: tutto il mio sangue acro e vermiglio / delle immortali
pedanteria. piovene, 2-214: nel mio scontento mi attaccai dunque a giorgio d'
: alla sbarra, come clown, il mio cómpito era d'eseguire via via la
benché mi paia assai complicato, forse il mio dire potrebbe, dal vostro dubitare ed
corsa mortale. comisso, 12-225: il mio sonno era perduto, sentivo come un
sospir mie'piena, / rendigli al cor mio lasso, e rasserena / tua scura
e rasserena / tua scura faccia al mio visivo acume. tesauro, 495:
... / e vinto fu del mio veder l'acume. [sostituito]
cipressi e gli olivi cerca acutamente il mio sguardo qualcosa che non si vede.
assalitori. arrighetto, 222: il letto mio bene morbido con agute spine pugne i
una focosa saetta d'oro, al mio parere, vidi venire. idem,
grandi su di essa, e il mio respiro si fonde come una preghiera nell'
ed adagissimo. panzini, i-402: mio nonno insegnò a mio padre a masticare
panzini, i-402: mio nonno insegnò a mio padre a masticare adagissimo. ungaretti,
adagio e piano piano, / caro mirtillo mio, per questa via. abba,
. lorenzo de'medici, 362: o mio bel core, oramai più che speri
petrarca, 23-25: e dintorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi
tua grazia piovi, / sì che il mio vecchio adam purghi e rinovi. idem
, 99-14: ma i'fo il fatto mio sanza romore, / sì che nessun
che s'addensava nell'estremo fondo del mio essere. idem, iv-2-903: l'ombra
alla gola. negri, 1-855: il mio dolor... /..
apostulos poteva addentellarsi alle macchi- nazioni di mio padre in turchia. = deriv
maggio 1406, prese male a alberto mio primo figliuolo, con frusso di sangue del
, 207-2: ben mi credea passar mio tempo ornai, / come passato avea quest'
girone il cortese volgar., 362: mio cuor mi dice che troppo gran difetto
addietro fue congiunto con molta familiaritate con mio padre. seneca volgar., 1-66
che triplicato di quello di qualsivoglia altro mio antecessore. goldoni, v-449: quest'
, la commossa partecipazione degli amici al mio dolore. 3. sm. marin
45): dissegli cristo: -figliuolo mio,... addomandami ciò che tu
vuogli. -ed elli rispose: -signor mio, io non so che addomandare altro
se io volevo tornarmi in francia innel mio castello, ella mi farebbe dare tutte le
fie poca addimoranza, / secondo il mio parvente! / ché mi volge sovente /
fie poca addimoranza, / secondo 11 mio parvente! / ché mi volge sovente /
sempre. giusti, ii-325: addio, mio caro alessandro... un abbraccio
addio, cipressi! addio, dolce mio piano! verga, i-48: fuori della
ne vai, tu con cui il mio cuore ha vissuto! addio tu che sei
13-1 (256): ti fo mio erede... e che tu governi
, purg., 4-47: « figliuol mio » disse, « infin quivi ti
addita / altra memoria che l'incendio mio. morando, iii-233: quella ch'a
i-479: prego i lettori di questo mio libro a'quali venisse curiosità di fare questa
.. /... al mio nume additto / già di gran tempo.
mie prigioni l'infelice piero maroncelli, amico mio. tommaseo [s. v.
fele: / « vede o compar mio, del mio figlio iudìo! / vede
« vede o compar mio, del mio figlio iudìo! / vede co m'ha
vede co m'ha adobato de lo mio guadagnato! / la sua lengua tagliente,
che trovò il manto, / onde il mio teodoro era addobbato. cellini, 1-30
e collane. alfieri, 1-64: il mio fra tei tu forse? / ah
l'anima mia, padre e signor mio caro, intender che magno siete e umil
, / quella ch'adolcir basta ogni mio tosco, / quella per cui sospiro.
furore. e dolendo adolcisce il mio dolore. boccaccio, i-250: ora
con me, che per forza è diventato mio camerata. vico, 326: ovunque
: or conven che s'accenda ogni mio zelo, / sì ch'ai mio volo
ogni mio zelo, / sì ch'ai mio volo l'ira addoppi i vanni.
solfeggio il battito scandisce / del cuore mio, che balza, e addoppia il
di mia madre, che ogni sera nel mio piccolo letto di bambino mi addormentava con
. l'ho addormentato in terra nel mio studio e sul tavolaccio delle stazioni; ho
del mondo. settembrini, 1-99: il mio bimbo come mi vide mi si gettò
, ii-222: o notte, o del mio nido ospite blanda, /...
baretti, i-71: mandate copia del mio capitolo... il qual capitolo
il giovane, 9-839: sovente il padre mio, ch'ora s'addorme / sotto
rezzo dei grandi alberi antichi / il mio cuore s'addorme e si riposa. montale
2-69: e siccome in fondo il mio carattere è seriissimo, concludeva sempre fra me
quel menar ruvidamente la frusta addosso al mio amor proprio? giusti, v-202:
sta addosso con gli occhi la ragazza di mio fratello. pratolini, 2-53: non
26 (444): è il mio pianeta, che tutti m'abbiano a dare
/ che voi ricco veniste, amico mio, / che noi'[= noia]
malignità. tasso, 4-62: il mio desir, tu che puoi solo, adempì
fia vano, / magnanimi compagni, il mio consiglio. idem, 19-238: presti
, perché solo così potrò adempiere il mio còmpito. bocchelli, 1-iii-701: un'
dovessero staccarsi. manzini, 8-62: quel mio modo di dare la mano come io
le situazioni economiche come quella accennata nel mio racconto sono tra le più comuni.
, ii-14-16: e perché dolce più '1 mio dir t'aeschi, / dico ch'
che tremo dal freddo, disteso sul mio giaciglio d'occasione. sbarbaro, 2-32:
, donna mia, / e lo mio core adesso a voi mi manda. rinaldo
di questa causa inferiore non è qui mio proposito di trattare, rimettendomi a ciò
è questa? tu mi tolli il mio falsamente! bartolomeo da s. c.
. baretti, i-136: ohimè! amico mio, la ragione non impera in nessun
« che discorsi son questi, signor mio? * proruppe renzo, con un
compagnetto da prato, v-128-32: drudo mio, a te mi richiamo / d'
. c., 22-2-8: non è mio vizio che sia adiroso; è che
porto, / t'adiuterò, se 'l mio consiglio pigli. savonarola, iii-141:
bibbia volgar., v-159: il mio adiutorio giusto è da dio, il quale
adiuvante cristo, già mai non cessarà il mio parlare. segneri, iii-3-21: può
., 4-109: « o dolce segnor mio », taio del detto paese
'l sa, che * 1 mio cor vede. / ecci ben chi d'
; / poi disse: « figliuol mio, se bene aviso, / la sete
. bellini, 5-2-344: in tutto questo mio ragionare, quantunque sì lungo, non
lido, / tanto più bella il mio pensier l'adombra. tasso, 712:
mi sgombra / speme, ch'ai mio pensier sovente adombra / il tuo gioir,
amor, le tue fallacie adombra / il mio stato infelice. alfieri, i-202:
petrarca, 227-8: e vacillando cerco il mio tesoro, / come animai che spesso
:. a quando a quando il mio cavallo aombra, / sosta, soffia,
io non adombri e 'ncami il mio disegno. r. borghini, 1-108:
siena, 94: e così aopererò il mio parlare con altri modi e altri sentimenti
piace, e credo di adoperarla nel mio operare; ma quando piglio la penna
ii-509: a casa mia per mio cibo quotidiano adopero certi libri,
era mai sognato di dirmi dove fosse il mio posto e quale la mia posata;
petrarca, 126-15: s'egli è pur mio destino, / e 'l cielo in
(78): oimè! padre mio, il mio è troppo gran peccato,
: oimè! padre mio, il mio è troppo gran peccato, e appena
delle tue compagne sarà sempre salvo a mio potere. idem, i-518: similmente i
, 2-1: da chi disia il mio amor tu mi richiami, / e chi
della più silenziosa adorazione, di tutto il mio amore senza macchia. = deriv
a piagimento con fina leanza / lo mio cor s'umelia / e servo là 'v'
purg., 27-103: sappia qualunque il mio nome dimanda / ch'i'mi son
. idem, i-536: quando il mio messaggiero vedrai, allora come figliuolo d'
s'accese, / mirando gli atti per mio mal sì adorni, / piacciati ornai
gioco il lungo giorno / formava ascanio mio nobil duello. canale, iii-424: anima
adottati. galileo, 359: questo mio detto, volando per le bocche degli
sappiate che veruno non de'dire padre mio, se non quelli ch'è suo figliuolo
è o non è ben commesso il mio cranio d'uomo adriatico? = dal
ciel, vergine e madre, / col mio pianto mi purga / sì ch'io
mondo. bembo, 1-211: quando 'l mio sol, del qual invidia prende /
, / levando ogni ombra, che 'l mio bene adugge, / vago sereno agli
casa nostra fu piena di gente del mio partito, che mangiava adulando me e
, 279: avea seco / tigrino il mio levriero / più favorito e caro,
: nell'età in cui si formava il mio scheletro non mi nutrii abbastanza, perciò
, 3-1-9: reca'mi secondo mio costume a segreto luogo per ridolermi, nel
conven ch'i'segua, e del mio campo mieta / lappole e stecchi co la
più frequenti. linati, 8-53: sul mio capo muglia un aeroplano a diporto pel
voluto affaccendarmi e operare qualche cosa a mio prò, a prò della mia patria,
, 16-vi-280: mi scrive il bali mio fratello, che sta attento per la
/ che fosse frutto dopo il tempo mio. idem, iii-23-83: tu vedi
più forte. palazzeschi, 1-59: il mio cammino è diuro, una corsa affannata
io potessi sola una fiata / lo mio voler dimostrare in parvenza / a quegli
ma senza affanno voler posare, secondo il mio giudicio, non dee né puote essere
gli affanni ch'io soffersi / nel mio lungo cammin, né le paure, /
affanno. tommaseo, 1-73: questo mio cuore adunque non sarà all'egra mia vita
ricchi come prima. gli affari di mio padre vanno male. pea, 7-155:
quella funzione regia. -è affar mio (tuo, suo): è cosa
cosa strettamente personale. -non è affar mio (nostro, ecc.): faccenda
. v.]: questo è affar mio, vale non solo: è cosa
non dirai: 'questo non è affar mio ', ma * non è cosa che
4-42: descriver modelli non è affar mio. manzini, 10-17: accusare non
, 10-17: accusare non è affar mio: io difendo, non accuso; sempre
sempre chi manca, anche se a mio danno, mi sembra infelice, e
abi en piacenza / seconno 'l pover mio affare. angiolieri, vi-1-432 (no-8
a lo salire retornanno, / en el mio core già pensanno / e già molto
pure allevati / pensando esser dovessi il mio ricovero, / sendo i sensi per
ho la testa affaticatissima, e col mio solito antico dolore. idem, 16-viii-43
perdonare loro quest'odio, ma il mio perdono non è scevro affatto di risentimento
. firenzuola, 263: entro al mio cuore, che non era però d'
, da affermare, negare, nulla di mio da mettere in gioco.
iv-2-414: io sentiva accrescersi e determinarsi il mio essere... sotto l'assiduo
narrai, / con lacrime affermando il dolor mio. di capua, i-510: chi
41: se non ti corbello a modo mio / dimmi che non son oste affededdio
quel modo che il meglior ti parrà questo mio appetito discoprirgli, ed affermargli che io
. alfieri, 72: e qui il mio spirto pur, che al gel soggiacque
. iacopone, 73-31: o segnor mio senza terra, / casa, letto
, che la mia anima, cioè lo mio affetto, arde di potere ciò con
petrarca, 23-26: d'intorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi adamantino
a poco a poco nacque ne 'l mio petto, / non so da qual radice
movimento dissimulato degli affetti: cosa a mio giudizio assai utile a'disiderosi della vera
affetto, / ebben tanto vigor nel mio conspetto / che ratto a questa
idem, par., 18-14: lo mio affetto / libero fu da ogn'altro
fico / per sola grazia, caro mio affetto. 5. dir
caro, 2-1-306: procede [il mio silenzio] da grande offesa, che
idem, iv-123: con affettuoso appetito il mio amante di- siderando, né potendolo avere
scrivo di loro, dovrebbero ringraziarmi del mio affettuoso silenzio. 2. che
affezione, / sì che dal dicer mio lo cor non parti. maestro alberto,
sincera affezione. giordani, ii-25: mio caro vieusseux, non dovete dire né
vorrei che la troppa affezione a riguardo mio, non ti privasse di quello che
3-70: brevemente vi dico, dolce signor mio, che tutto siccome foste fedele,
. calvino, 1-317: a quell'ora mio padre s'era già alzato, s'
. baldovini, 2-57: padron mio, scusate l'affidanza, /
manzoni nell 'adelchi: « il capo mio commetto alla tua fede *. mazzini
rigagno. emanuelli, 1-39: il mio racconto è affidato soltanto alla memoria,
di presentare a v. eccellenza il mio libro... se non mi avesse
del quale mi vedeano, gli raccomandava mio padre, mia madre...,
trattato delle virtù, 2: frate mio, se tu se'in guerra a
a spirali serrate / s'affidava il mio deluso ritorno. piovene, 5-143:
misero tronco a cui m'affisse / il mio duro destino anco mi guasti? bruno
: s'appressa il tempo che 'l mio padre affisse. 3. figur
ii-325: e tutto ciò disia / lo mio cor, s'a voi piace,
e se gela il cor vostro, il mio s'infiamma. redi, 16-i-12:
. carducci, ii-9-135: fidati non nel mio ingegno, ma nel gusto dell'arte
e là poco distante in vista al mio cancello, di carabinieri, guardie regie
. seneca volgar., 2-67: il mio e tuo figliuolo io non lo uccisi
purg., 2-73: così al viso mio s'affisar quelle / anime fortunate tutte
figur. cicognani, 12-257: il mio figliolo aveva affittito le visite e quando
semestrali), essendosi la posizione di mio padre dimostrata ormai insostenibile, fu necessario
compassione insomma, da cui era circondato mio padre -altra volta sì fiero e gagliardo
che tu furiosa e corrente affiggi lo mio capo con crudeli battiture? palladio volgar
le man te mitto / de ioanne, mio eletto: sia el tuo figlio appellato
bibbia volgar., vi-9: diedi il mio cuore ad imparare prudenza...
diciate in contrario. confrontate, amico mio, tutto il bene che riceveste dalla provvidenza
, v-2-172: mi rinchiudevo [nel mio animo], e m'affocavo e
i-113: per quegli anni io ricordo mio babbo, anche nei giorni più affocati di
lavoro nel quale cercavo di affogare il mio male lo aumentava. papini, 8-230:
la mercé di dio e del marito mio, io ho tante borse e tante cintole
mi fa nido, / m'assorbe il mio divano. 2. immergere, tuffare
la nave sia affondata / e far del mio dolor l'ultima festa. tasso,
calvino, 1-250: all'alba io e mio fratello dormiamo con le facce affondate nei
questi tempi cercò [il re] del mio consiglio, per affortificare prestamente parigi:
tuo imminente ritorno afforza e affretta il mio proposito. 2. rifl. munirsi
per cui sei sempre stata riluttante al mio amore, affrancati e abbracciami pure senza
purg., 30-36: e lo spirito mio, che già cotanto / tempo era
e pregai che rimuovine, / per lo mio amor, lo cor da tanto piangere
: pareami al tutto naturale che il mio corpo così affranto non potesse resistere più
tenebrosa / e affranto mi riduco / al mio sonno di pietra. stuparich, 2-535
, v-77: tu hai certamente, mio dio! ordinato che la pitoccheria e
, 301-4: fiume che spesso del mio pianger cresci; / fere selvestre,
». e quella: « segnor mio », / come persona in cui dolor
(255): veduto impedito il mio disegno, e vedutomi in pericolo della vita
; la quale, veduto l'animo mio diliberato, e che andavo alla volta sua
e procellosa. carducci, 142: del mio novello / tempo il vigile tedio atre
ma l'affrontare i rischi è appunto il mio forte. carducci, ii-8-71: se
non seguer de'. firenzuola, 475: mio parere sarebbe, che voi vi discostaste
: avido e schivo, scaricavo il mio sdegno in aforismi corrosivi, in sfoghi
più agevole. ojetti, ii-291: il mio pensiero volerà a questa strada ventilata e
, 2-132: la stanchezza ha intorpidito il mio conoscere, lo ha bendato di desideri
, 3-6-63: finché lo spirto al corpo mio s'agganghera, / sarà ogni mia
i-57: ma quello che dee, per mio avviso, attutir la baldanza di coloro
folmi- nato e morto giacque / il mio sperar che tropp'alto montava. idem
e dico anche una volta addio al mio compagno. pafiini, 8-254: appena cerco
caldi. tasso, 3-8: agghiacciato mio cor, ché non derivi / per gli
stilli in lagrime converso? / duro mio cor, ché non ti spetri e frangi
, 2-113: tu divenuto ardito per lo mio ingegnoso ardimento, aggiogasti li tori.
e dà giù: « ieri il mio bambino stava tanto bene, che pareva
: addio, tu madre del pensier mio breve, / terra, e de l'
pur non giunge / l'attesa al mio servir giusta mercede: / e duolo in
serico trapunto, / ch'ai sommo del mio ben quasi era aggiunto, / pensando
pur da me lontano / a par del mio pensier leggiadra voli: / ma quanto
. varchi, v-358: ma per mio giudizio è piuttosto [nel verso di
parli a me e di me risparmia al mio nome ogni aggiunta. io sono semplicemente
. foscolo, v-197: finito il mio desinare bevendo alla salute del re di
la briga di aggiustare le differenze tra mio fratello e me, che non ne
l'amoroso foco, / ov'è il mio core ardente / per voi, vista
, 2-7 (211): signor mio, se a voi aggrada, voi potete
: perché tu se', rinaldo, mio cugino, / voler con teco qui-
caro, 2-1147: fa, figliuol mio, / ornai, disse, di me
idem, vii-1109: se l'amor mio potesse recare il menomo pregiudizio o agli
10-69: ben potete schivar l'aspro mio sdegno, / quando servire al mio
mio sdegno, / quando servire al mio piacer v'aggrade. idem, 13-13:
privilegi ingiusti, e sottomano / ogni mio acquisto aggraffi. dossi, 11: senza
piede. salvini, v-506: ogni mio acquisto aggraffi; cioè aggranfi con le granfie
mando questo plico per via d'un mio corrispondente e non per la posta, giudicando
notte aggrava, / così lo sguardo mio le facea scorta / la lingua. crescenzi
è manifesta la mia aggravazióne senza lo mio parlare. = deriv. da
. bruno, 541: con ramarico del mio core, cordoglio del spirito ed aggravio
. dovrebbe farmi dolore e vergognare del mio poco merito in comparazione della fama degli
fra l'altro: « il mio esercito, vittima di un'aggressione »,
esistevano le mie ossa, solo esisteva il mio scheletro fa soderinì, ii-187
eco sola m'ascolta e, col mio pianto / agguagliando 'l suo duro antico
: tenendo puntata la fronte contro il mio omero, metteva un mugolìo continuo. era
petrarca, 71-84: e se questo mio ben durasse alquanto, / nullo stato
alquanto, / nullo stato aguagliarse al mio porrebbe. arrighetto, ii-4-180: lo
non ti vergogni tu, che 'l mio marito / a sì fatt'uomo il vorresti
25-126: in terra terra è 'l mio corpo, e saràgli / tanto con li
petrarca, 71-84: e se questo mio ben durasse alquanto, / nullo stato
alquanto, / nullo stato aguagliarse al mio porrebbe. boccaccio, v-25: i
, 853: volar non è ch'ai mio correr s'agguagli. ariosto, 41-40
palazzeschi, 1-336: quel pazzo di mio padre mi agguantò per i piedi quando
idem, 26-35: aguarda a lo mio lato eo per te me fo afflitto!
signore, ch'io possa prima seppellire mio padre. manzoni, pr. sp.
a grande, a bell'agio; a mio, tuo, nostro agio: con
voglio partire de casa mia né mio podere lassare; ma possederlo, e
possederlo, e fruarlo ad agio mio. g. villani, 1-36:
a vostro agio. / ma, a mio parer, vi sarà assai disagio.
e, per far sì bell'opra a mio grand'agio, / io ne vo
a vostro bell'agio della compagnia del mio divino abbate tagliazucchi. idem, ii-37:
dirò: questo lavoro vo'farlo a mio bell'agio, intenderò: vo'farlo
; se dirò: vo'farlo a mio agio, intenderò di volerlo fare non
ii-210: io potevo allora avvicinarmele a mio bell'agio, e, come con
d'andare un poco fuori per far mio agio. -avere agio, essere
anco t'aspetta / veder talvolta il mio signor gentile / furiando agitarsi, e
del vascello. pellico, 178: il mio polso però batteva coll'agitazione della febbre
: in quella terribile agitazione avevo col mio tremito spento il cerino io stesso,
dell'agitazione che suscitò in lei il mio racconto. gli occhi le si accesero di
, ii-7: abbi pazienza, agnellino mio. mia moglie morrà presto.
verde prato / pascola è in parte il mio dolce fratello; / che il suo
. i quella lupa crudel, che del mio core, / qual d'agnello innocente
carducci, 527: egli [il mio cuore] è tenero e duro, e
(49): soccorrimi, signor mio, imperò che... sanza te
die'dimandando per la cruna / del mio disio »; ciò è dimandare appunto
menzini, 6-17: vorrebbe vedere quel mio e vostro libretto latino, e ciò a
calliope sono la mia calamita e il mio ago, le quali m'addirizzano e mostrano
del paradiso. baretti, 11-68: al mio buon doge, che è malato da
se domani 10 potessi trar d'agonia mio padre, tutti noi, con una sola
... dovrei vincere la ripugnanza del mio animo, della mia coscienza, di
della mia coscienza, di tutto il mio essere, e pronunciarla, questa parola
palazzeschi, 222: l'ombra del mio castello / nella terribile agonia. stuparich
. tommaseo, 1-418: scrivo il mio testamento letterario, già in agonia della
sale, iii-235: su quel tergo il mio cor spiega le piume / e per
due punti s'erano scuciti nelle crespe del mio collarino -la gentile fille-de-chambre trasse, senza
agrestasse e diceva: « bisognerà, compare mio, che vi adattiate ».
spolverini, 1-1-155: già l'agreste mio canto ode, e festoso / da lo
attacchi alla baionetta battendo le mani, il mio povero amico faceva un viso agrodolce
a minta, 146: era il mio sommo gusto... aguzzare / il
palazzeschi, 3-233: guardò [il mio compagno] avido quei frutti, e
io / recar potessi a fine il mio talento. magalotti, i-664: l'
deitade, / a che lo 'ngegno mio s'aguzza e sforza. guido delle colonne
, a me stesso manifestamente scoprendosi il mio errore, non solamente, riguardandolo me
con tre zaffi, che han menato mio padrone priggione insieme con consalvo speciale.
: ahi tu passasti, eterno / sospiro mio: passasti. carducci, 347:
: ahimè, non ho se non il mio tormento / e il mio canto.
non il mio tormento / e il mio canto. idem, iv-2-401: ahi me
membrando ch'èi te, bella, a mio brazo. petrarca, 327-7: i'
e cui dar cerchi aita; / il mio desir, tu che puoi solo
di morte aita. foscolo, 1-4: mio figlio un giorno / vedrommi a'piedi
dritto aita, /... il mio desir, tu che puoi solo,
, / se l'hai visto l'amor mio, / se l'hai visto là
baretti, i-137: non dite, amico mio, che la filosofia non ci sia
a trani. silone, 5-52: mio padre ci ripeteva spesso che, per le
acciò che lo onnipotente iddio esaudisca lo mio desiderio. scala del paradiso,
ii- 9-5: il signore è fatto mio aiutatore. lambruschini, 1-289: l'
? che farò io? voi siete lo mio consiglio e lo mio aiuto. boccaccio
voi siete lo mio consiglio e lo mio aiuto. boccaccio, dee., 2-8
le autorità si lagnano con me perché mio figlio... aizza i suoi compagni
quell'io? e questo è quel mio cuore, / questo che in sen mi
ignora / la mia pena secreta, il mio dolore / d'uomo giunto a un
un altro a lui uscio. / lo mio maestro ancor non fece motto, /
tanto fortuna con più visco intrica / il mio volare, e gir mi face errando
/ che sotto le sue ali il mio cor tenne? l. alamanni, 6-7-46
, i-238: allora interponendo l'ala del mio cappello tra l'occhio di monsignore e
corpo umano; / e quanto l'occhio mio potea trar d'ale, / or
/ e faccia cader l'ale al mio furore. -tarpar le ali:
[tommaseo]: veggo un amico mio, stato lontano di qua parecchi anni
se ne va errando [l'ingegno mio]; et io con queste labbra /
gioco il lungo giorno / formava ascanio mio nobil duello. moneti, 21
mastini miei pronti e leggieri, / del mio pregiato ovil campion sovrani, / forti
: ben l'alato pensier verso il mio bene / su le ratte d'amor fervide
/ che rosseggia / là negli orti del mio redi. albarà, sf.
iv-149 (5-4): dentro dal mio core [amore] alberga e sede.
ambiziosa o avara / mai nel tranquillo del mio petto alberga. idem, 9-68:
notte annuvolavasi burrascosa, e indusse il mio vetturale... a pernottare, cinque
albergo / proprio non c'è che il mio cuore che batte. moravia, v-20
/ del lungo e del noioso tacer mio / se non il loco ov'i'son
vissi in libertade / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. idem,
, / e dov'io prego che 'l mio albergo sia. idem, 72-77:
, 126-19: s'egli è pur mio destino, / e 'l cielo in ciò
parte del genio della libertà: e ho mio fratello nella legione repubblicana. beltramelli,
bianco, giunsi in fine al mio intento. filicaia, 2-1-241: alba
cima a terra. / alcun dal mio parer qui si dilunga, / e dice
venticinquemila scudi, che l'archimia del mio calamo ha tratto delle viscere a molti
aveva nel combinare i varii prodotti del mio spirito, analizzai la serie degli « stati
; e vorrei cominciare dal buttare il mio io a ribattezzarmi nel nulla in una botte
bibbia o l'alcorano, / san giovanni mio caro, è tempo perso: /
gloria brami, / porge preghi al mio nume e voti appende. g. gozzi
non fia ch'almen non giunga al mio dolore / alcun soccorso di tardi sospiri.
, / che 'l vostro nome a mio danno si scriva / in alcun marmo.
che solevi in vita / consolar il mio duol di tue parole, / lecito sia
, 3-23: adonque, caro amico buono mio, / non giovenil desio / non
. beltramelli, i-204: il mio spirito alerte riprese le sue vie
o un pezzetto d'agnel fia 'l mio ristoro. d'annunzio, iv-1-438: era
. idem, iv-2-1323: mi riconosce al mio collaretto bianco del reggimento di novara e
] invoco alfa ed omega: il mio taccio e nascondo. gioberti, iii-254:
che sia lì accanto / anche il mio compagno alfabetico, / tutto abbottonato,
buonarroti il giovane, 9-235: figlio mio bello, / tu sciogli ormai la
, chiuda al fin li oscuri / del mio pensier tumulti e il van desio.
/ l'inno alla mia vigilia e al mio coraggio. idem, iv-2-349: mi
così voluttuoso strisciare per mattino col mio ventre lucido e bianco. viani, 19-319
estivi giorni, / io sempre nel mio petto amore annido. idem, 8-6-428:
: l'unico incenso / fiorito nel mio campo di sterpi e d'alidore.
ritirarsi. tasso, i-296: se con mio dispiacere l'animo mio s'alienò da
: se con mio dispiacere l'animo mio s'alienò da lui, ritornerà con mia
essa abbracciò la croce, dicendo iesu mio con tanta tenerezza e con tanto fervore
ministerii, dei quali fui onorato dal mio signore, han quasi per un mezzo secolo
, iii-1028: che questa dichiarazione, col mio nome, sia indicata...
nel cuore. ojetti, i-818: pel mio respiro l'aria si fa troppo sottile
lucidò con l'alito il grande ritratto di mio padre. moravia, v-168: capii
vostra gloria un alito / su l'avel mio mandate.
gioia era in quell'allacciamento. il mio cuore era serrato: la mia anima era
d'annunzio, iv-1-218: a traverso il mio cervello guizzano imagini e pensieri involontarii che
me cingendomi la vita e girandosi il mio braccio intorno le spalle. idem,
, con la quale nelle reti del mio piacere tutti li allaccio. idem, v-203
timoroso amor m'allaga / tanto 'l mio cor, che mai non mi rinfranco.
molto allargamento nella facoltà di spendere il mio. 4. ant. indulgenza
zione più vantaggiosa continua ad essere nel mio pensiero quella indicata nell'articolo del
: finora avevo campo di allargare il mio cuore a sperar due cose per v
cesarotti, i-191: rileggendo attentamente il mio saggio, non seppi trovar cosa che
da lungi preveder. baretti, ii-35 -quel mio desiderio d'aver la peste in mio
mio desiderio d'aver la peste in mio potere pare che v'abbia allarmato,
quel che debbo prendere... dio mio! come v'allarmate subito! e
le piazze. nievo, 591: il mio disegno era questo; di dar una
e in quel momento, come uscisse dal mio petto, s'alzò il boato della
inf., 22-46: lo duca mio li s'accostò a lato. testi fiorentini
aurora. foscolo, v-104: dio mio! diss'io smarrito di confusione -e può
). comisso, 12-230: il mio amico sopraggiunto non sapeva cosa fosse avvenuto
. boccaccio, v-49: egli [mio padre] a uno... con
la smania incomprensibile di farmi noto al mio principe. mazzini, ii-201: fulminò
alcuna mia allegazione, darà la sentenzia in mio favore. muratori, 1-86: esortava
: so scrivere solo per alleggerire il mio animo dalle angosce più vive. idem
idem, iv-1-421: pareva che tutto il mio essere si alleggerisse, espandendosi, dilatandosi
: io mi promisi di menare al mio convito la sapienza..., e
sarae uno alleg- giamento e conforto del mio pensiero. boccaccio, dee.,
io ebbi da te ad alleggiamento del mio freddo. idem, iv-124: dunque non
65: adunque con faragio, amor mio bello, / se voi non m'alegiate
quali andare più volte mi costrinse il mio marito, credendosi in cotale guisa la manifesta
, i-192: quando cominciai 11 mio poema, non ebbi pensiero alcuno d'allegoria
] significherò per mia lettera particolare il mio concetto allegorico. marino, ii-14:
ahegramente! rajberti, 2-193: il mio compagno di viaggio... più
., iii-2-38: ed ora il morir mio, che sì t'annoia, /
, / pur ch'allegrasse un poco il mio cor lasso! b. davanzati
, i-1054: or vanne, o mio signore, e il pranzo allegra, /
foscolo, v-143: l'allegria, amico mio, non va presa da burla.
amor, merzè, ch'alleni lo mio pianto. iacopone, 65-38: ben so
/ per tema non traluca / lo mio penser di fuor sì che si scopra,
guerra. petrarca, 23-26: dintorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi
667: non che però 'l mio grave duol s'allenti; / ma spero
dona. saba, 333: ed il mio cuore / sente allentar sua stretta.
scemato. iacopone, 16-17: deiunar mio non esclude pane ed acqua ed erbe
iv-41: le mie lagrime quasi nel mio parlare allentate altra risposta attendendo, udendo
iii-198: fra tanti ch'ai mio ben volgon le piante, / allet
ora, per giunta, ho a letto mio padre da vari giorni. idem,
anni. idem, 7-456: dice di mio marito, ve lo ricordate?
lei analfabeta, la portava ad un mio zio alletterato per farsela leggere. alletterato2
sposa di cristo allevata / del sangue mio, di lin, di quel cleto,
, non ho mai potuto naturalizzarmi col mio vestito. giordani, ii-55: non si
avete a sapere come io ho perso un mio unico figliuolo quasi allevato. 4
tutta la divozione di roma a un mio allevato. allevatóre, agg. e
., giunse cheta cheta a giovanni mio padre e disse: « io vi porto
veramente arguissi, alquanto alleviata, a mio poter da tal pensier mi scostava.
e l'altra [la tema] il mio sen spaventoso imbianca. idem, 8-3-1080
): quest'è quel sol che nel mio cor s'allide. = voce
tuo venire volante s'allieta / questo mio cuore e con dio si rimpacia. saba
pur di poco s'allieta il viver mio. = deriv. da lieto
, 41-52: « chi vidde el mio segnore? narrel chi l'ha trovato
. cecchi, 23-30: se faceva a mio mo'... /...
caelis, nel quale ho riposto tutto il mio tesoro, e ho allogata a lui
più imperfetto. settembrini, 1-20: mio padre non volle allogarmi in casa di
.. con suo ordine allogate nel mio studio quasi come cosa sacrata e religiosa
1-69 (166): tornatomene al mio alloggiamento, trovai lettere che venivano dal cardinale
, 35-2: per riaver l'ingegno mio m'è aviso / che non bisogna che
poggi /... / che 'l mio non credo che tanto alto alloggi.
le lor stanze usate. / là nel mio ciel con altre giovinette / abitan,
un mal albergo. l'accertai che il mio cuore era differente... alloggiammo
247): « io fo il mio dovere », disse l'oste, guardando
idem, 29-334: che fai, mio cuore, fatto per altissima grazia questa
mondana. idem, 2-209: aveva indotto mio padre a vendere la nostra casa ed
parve: / « chi m'allontana il mio fedele amico? ». idem,
: darò pure un ritratto originale del mio cuore, de'modi del mio pensare
originale del mio cuore, de'modi del mio pensare e del mio temperamento, perché
de'modi del mio pensare e del mio temperamento, perché gli animi avvelenati e
delitto d'ammutinamento, fecero risolvere il mio fratello francesco secondogenito d'allontanarsi. manzoni
d'annunzio, iv-2-451: le figure del mio ricordo non hanno quasi nulla di comune
andare ad oncia ad oncia riacquistando il mio già sì lungamente allopiato intelletto. tommaseo-
dièr tra le morti alor vita al mio amore. dotti, iii-257: alora
panno torce / la nuova angoscia il mio cuore. ungaretti, iv-54: fu
, 5-45: anche allora mi preparavo al mio destino, a vivere senza una casa
ignoranza il poter dubitare, concedi almeno al mio affanno di poter lamentarmi. marino,
a romit'alpe in cima, / in mio cor rivolgendo / qual era il fiume
iii-136: allor che io le apersi il mio martire / voltommi il tergo e fe'
/ teco fra l'erbe, o mio morando, i'segga? zanella, vi-708
a la tua fronte, segnacol del mio vóto, / un ramuscel d'allòr.
sale dall'acque / io esco dal mio cuore. / dilegua l'età dell'alloro
amor proprio, ma pur non veggo nel mio passato memoria che più mi sia confortevole
, 27-1178: l'incarceramento aggravò il mio stato sì che parvi, a momenti,
allucinati gorgogliavano a fior di acqua il mio nome che si spen- geva negli urli
, purg., 21-96: al mio ardor fuor seme le faville, / che
, purg., 21-96: al mio ardor fuor seme le faville, / che
che lui mi sani ciascun occhio mio, / dov'io ho tant'amara scuritate
verrà spereiare, / c'allumenare farrà lo mio petto. dante, conv.,
peccatore. idem, 14-15: ma 'l mio gesù, benigno e giusto iddio,
la vostra rivera, / contro lo mio volere, m'alungai. m. villani
. magalotti, 20-254: vedo nel mio [titolario] questa alluvione della b
idem, 126-19: s'egli è pur mio destino / (e 'l cielo in ciò
portai un almanacco romano dove a cura del mio amico... erano apparse le
trovo scritte le parole le quali è mio intendimento d'assemplare in questo libello; e
che io non posso ferire, fate di mio corpo alcuno vostro riparo, almeno distruggerò
non fia ch'almen non giunga al mio dolore / alcun soccorso di tardi sospiri.
mie sono secrete, ove quelle di mio marito sono favola del volgo. aretino,
e baroni. foscolo, xvi-260: nel mio dolore avrò almeno il conforto d'essermi
essermi per amor vostro rassegnato costantemente al mio destino. manzoni, pr. sp.
la piaga con bambace intinto, nel mio elissero antipestilenziale e balsamico; quale non
romit'alpe in cima, / in mio cor rivolgendo / qual era il fiume allora
ticinese g. zoppi: 'il mio alpe, la valletta verde in cui per
incliti avi / onde pur sempre il mio garzon si vanta, / eran duri ed
e lo ritiene: / la memoria del mio bene / vien, ma seco amor
padre, che tu sostenga pazientemente il mio dimorare qui alquanti dì, però ch'io
fila benedette / ch'avanzano a quel mio diletto padre. boccaccio, dee.
: una volta, coi quattro soldi del mio primo salario in mano, m'ero
. idem, 248: stavolta il mio dolore fu meno impetuoso ma più profondo
in libertade, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe; / poi
hanno alterato passeggie- ramente l'animo a mio riguardo. cesarotti, i-136: le
stella sarà al vostro volere come al mio proprio, e voi ne disporrete come alter
pensato di dar 1'imbeccata ad un mio discretissimo amico, e l'ho anzi già
tre lastre, e contemplai alternatamente il mio profilo e il profilo dello strano volatile.
. idem, 790: tomi il mio duolo, e ceda / poscia al nuovo
giro alterno / faccia la'doglia il mio gioire eterno. morando, iii-231: col
, iv-2-455: i tre ritmi al mio udito erano alterni, alla mia vista erano
o se gustare poteste, amico tradolze mio, con sano vero palato, che gioia
a cui spontaneo porsi / l'indomito mio cor. idem, 31-40: desiderii infiniti
sfera. preti, iii-174: frenava il mio bel sol vago destriero, / eh'
amadore passo, / in tante alteze lo mio core giunta. compagni, 1-20:
vai per altezza d'ingegno, / mio figlio ov'è? perché non è ei
qual sola ogni mia pace, ogni mio bene e la mia salute venir mi puote
xxi-994 (49): soccorrimi, signor mio, imperò che... sanza
dolore. che devo dirvi, dottor mio caro? che non vi affliggiate!
. bernardo volgar., 8-25: signor mio, 'l cielo e la terra e
che le bastassero le ingiurie fattemi nel mio veg- ghiare, ancora dormendo s'ingegnò
., 3-4: giustizia mosse il mio alto fattore. idem, inf.,
inf., 8-99: o caro duca mio, che più di sette / volte
rovetti, iii-221: caro ardore / del mio sol, ch'ammira il cielo,
con rigoglio levandosi in alto, il fratello mio e prossi- mano suo avendo ucciso,
, 35-2: per riaver l'ingegno mio m'è aviso / che non bisogna che
luna o in paradiso, / ché 'l mio non credo che tanto alto alloggi.
in alto / le spiega l'animoso mio pensiero, / che, ad ora ad
alto. comisso, 12-136: il mio libro... uscì con illustrazioni di
fu piena di altoparlanti che gridavano il mio nome, e parole insieme al mio nome
mio nome, e parole insieme al mio nome. samminiatelli, io * 359
; ed altresì di stringere la mano al mio compagno. b. croce,
si tagliavano i capelli: era il mio caso. 2. avv.
i-305: feci sì che io ebbi al mio piacere l'amata giovane, il quale
volto: / ogni pensiero, ogni mio bel disegno / in lei finia, né
dole, / e dolendo adolcisce il mio dolore. idem, iii-1-52: altri
doglia, / la cui salute dal mio viver pende. boccaccio, dee.,
adimari, 2-387: questa, o mio timasarco, / tua patria esser io so
poeta, ed in sul fonte / del mio batte- smo prenderò 'l cappello. petrarca
io nudriva 'l core / in sul mio primo giovenile errore / quand'era in
che fu in soria a un castel mio prigioniero; / et è pur d'altra
dante, purg., 2-91: casella mio, per tornar altra volta / là
. idem, 63-11: del mio cor, donna, l'una e l'
idem, purg., 2-117: lo mio maestro e io e quella gente /
non c'hio speri da voi, dolce mio bene, / altro che pene.
pensiero? pascoli, 688: il mio sogno non era altro che sogno; /
il libro! a quest'ora il mio debito sarà estinto. -ci vuol altro
7-2: questo ha il vantaggio, al mio parer, senz'altro. manzoni,
mi è venuto a ritrovare / il mio compagno arabo / che s'è ucciso l'
dalla qual sola ogni mia pace, ogni mio bene e la mia salute venir mi
aita, / pronto offrì se medesmo al mio soccorso. idem, ii-26: però
, 331-51: se stato fusse il mio poco intelletto / meco al bisogno,
seguendo il cammino, giunsi in fine al mio intento. redi, 16-vi-93:
, 9-2-17: sempre credetti io meno al mio senno che all'altrui. francesco da
non ti mova / più l'amor mio che la perfidia altrui? sempronio, iii-207
misura del dovere altrui, per norma del mio insegnamento! idem, pr. sp
: udite il ragionar ch'è nel mio core, / ch'io noi so dire
innanzi / non ti fu l'amor mio per alcun tempo; / non a te
degnarete i passi volvere / cantando al mio sepolcro: allor direteme: / -per troppo
, / non sono in tutto dal mio ben diviso. tasso, 16-46: lasciarsi
è colpa mia ma il resultato involontario del mio sistema altruista e filantropico. bocchelli
, purg., 9-69: 'l duca mio, su per lo balzo / si
acquistar. d'azeglio, 1-106: il mio professore, molto modesto, e perfettamente
i generosi alunni / medita il petto mio. rajberti, 2-21: io, salvo
suo morir quasi prevenne / il nascer mio; ch'in tempo estinta giacque, /
tu uscisti di cavaliere, e che mio padre non alzò mai uno tanto.
, e cante, / e 'l mio foco, e 'l suo nome alzi a
, ii-225: la dura riflessione del mio essermi tanto adoperato per tant'anni senza
le vele / ornai la navicella del mio ingegno, / che lascia dietro a
verso l'arboreo nascondiglio, rispondendo al mio richiamo con una regale alzatina di coda
ojetti, ii-812: appena è venuto il mio comandante, io gliel'ho detto che
] / stanno, come porrei del mio fucile / l'alzo. fracchia, 520
augustini, iii-198: fra tanti ch'ai mio ben volgon le piante, / allettato
fa che torni adesso, / sonetto mio, ché io ho or fidanza / che
di cuore, e però accoglierà questo mio offizio, come parto d'un sincerissimo
l'amar m'è dolce et util il mio danno, / e 'l viver grave
importa che io ami, che il mio dolore non sia più sterile e vuoto.
questo mi possa seguire, sarà che al mio padre ne dorrà: e se e'
anni eguali a parmenione: laonde niun mio difetto mi curerei di celare al principe
1-225: ecco compiuto un mese del mio arresto, ecco rinnovellati quei dolori che
mi sgombra / speme, ch'ai mio pensier sovente adombra / il tuo gioir,
amareggiare. iacopone, 43-96: del mio dolor veder ne poi lo 'ndizio, /
è l'affanno, che porta 'l mio core: /... / in
amaro e sozzo, / ascoltando il mio duca. caro, 12-961: era a
vale, vale in eterno, o fratei mio. idem, 11-8-15: io
393: io m'indugiai ad esaminare il mio sentimento con quella specie di amara compiacenza
pur toccare un poco, né racconsolare il mio cuore amaro di te. pulci,
amaro, ma guardate se il mio amarore giova o nuoce. petrarca,
tosto le amare / per me, soranzo mio, parche troncaro. salvini, 34-2
e sollazzando, / addogandomi tutto amaro mio. dante, 47-19: entrano i raggi
, un più gentile / stato del mio non è sotto la lima, / sì
lima, / sì dolce è del mio amaro la radice. bembo, 1-16:
poi che 'n brev'ora entr'al mio dolce hai misti / tutti gli amari tuoi
misti / tutti gli amari tuoi, del mio cor esci. tasso, aminta,
tu mostri,... / il mio
: 0 molto amato cuore, ogni mio uficio verso te, è fornito.
poter ritenerli. redi, 16-v-247: mio caro ed amatissimo padre rasponi, questo
passo, / in tante alteze lo mio core giunta. rinaldo d'aquino, v-118-20
leggo dell'amaurosi. e leggo il mio destino, e mi ci rassegno.
non faceano per me, ché era mio disertamento. sacchetti, 188-10: essendo
: dammi notizia dell'ambasciata e del mio mazzo di fiori. palazzeschi, 3-64
lévome a l'ambiadura, estampiando el mio bancone. seneca volgar [crusca]:
dall'inquietudine che le dava l'ambiguità del mio dire tra grave e futile, tra
tra'suoi eguali. alfieri, i-io: mio padre era un uomo purissimo di costumi
ambiziosa o avara / mai nel tranquillo del mio petto alberga. idem, i-102:
ch'io mi compiaccia di vedere il mio nome andar unito a quello d'un
su l'erbetta sparte / soavemente 'l mio maestro pose. idem, purg.
idem, 324: e amico / il mio parlar sarà, supplice, e
l'ale / congiunte con la stringa del mio cinto. idem, iv-1-6:
/ stimo le chiome, che 'l mio laccio ordiro, / e nel volto e
. buonarroti il giovane, 9-481: mio gusto e mio diletto fu dar opra
il giovane, 9-481: mio gusto e mio diletto fu dar opra / agli odori
cecchi, 1-2-207: -ma ecco qua mio padre. -ambuliam via, / che non
capacità del populo. foscolo, v-10: mio padre mi lasciò erede del suo genio
/ e fate dulci un po'tanto mio acro, / per che all'amen i'
mosso, e seguia volentieri / del mio maestro i passi; ed amendue / già
fecondissimo, tu invano / compari a questo mio fiorito nido / la tessalica tempe.
dee fare, tu dovevi il mio onore e delle mie cose sempre e cercare
turosissima morte di quel poverello di mio nipote. s. cate
scienza di teologia. machiavelli, 664: mio padre e costui contrassono una amicizia grandissima
l'anima mia e quella di quello mio amico fu una in due corpi
inf., 2-61: l'amico mio, e non della ventura, / nella
chi mi toglie il boccon, non è mio amico. castiglione, 237: l'
bareiti, i-91: amico in senso mio vuol dire un tesoro, e in senso
. cecchi, 81: o alessandro mio, / io non t'avea veduto.
per padova colla promessa del pagamento del mio debito de'dugento ducati, sopra il
una voce. pianamente / il duca mio risponde: amici! -amico di tutti
corona vedova promossa / la testa di mio figlio fu. stefani, 1-8: con
me parve: / -chi m'allontana il mio fedele amico? boccaccio, dee.
: diventata mia moglie è diventata il mio castigo. idem, ii-490: è stata
(34): come ho ditto, mio padre era un gran servitore et amicissimo
abbattendosi ad aver comodità d'un fiorentino mio amicissimo chiamato messer giovam- batista busini.
e silenzi, / in voi lascio il mio core. marino, 315: ella
come avrei possuto fare a ricuperare il mio avere per amistà; e così cominciai
v-378-13: voglio ad te, figliolo mio iovanni, lo quale adoperi l'arte
faceva. idem, i-126: caro figliuolo mio, non ischifare gli ammaestramenti di me
e l'ammaestramento. ascolta, figliuol mio, l'ammaestramento di tuo padre;
e quinci io debbo / sciorre il mio legno, e co'precetti miei /
mia fame di lupo / ammaino / il mio corpo di pecorella. luzi, 61
piego ed ammaino le vele, e col mio piccolo e mal corredato naviglio vengo a
corpo m'è tratto; / vegio lo mio padre amanire / per compiere lo male
me sia operto: / non arman per mio defetto ch'eo no arentri al mio
mio defetto ch'eo no arentri al mio covile. chiaro davanzali, ii-366:
6-36: l'esperienza dimostrava come al mio paese la musica servisse piuttosto a inferocire
sceleragine del suo ministro co 'l mio palese vitupèro. carena, i-56
divide e sparte. / ond'il mio cor, che di sua man desia /
stellato ammanto / mi riconduca il solo mio diletto. d'annunzio, iv-1-1031: le
ancora sete rinchiuso? questo non è senza mio dispiacere...; ma non
, 116: per minime cose, a mio tempo, crocifiggevano molti, solo per
mia, la quale è tutta di mio genio, quantunque la fatica, che far
. moravia, v-82: per lui il mio fidanzamento non era che un argomento di
nievo, 102: ma che strada, mio dio! ora non si adope
adira, / dirò dove il giudicio mio mi tira. b. davanzati, i-265
nel cor, che per ammenda / il mio regno assalì, compier non posso /
ammenda; / e certo il creder mio venia intero, / se non fosse il
amendare / certo, a lo mio parer, d'un laido errore. idem
330): senza dubbio conosco il mio difetto essere stato grande...,
avanti? volevi tu che 10 con mio padre avessi sconce parole per quello che ancora
e'non bisogna ricordarmi quello che è mio debito però che la natura e la mia
71: non posso pentirmi del mio stato morale, perché la necessità non
moltissime voci... che, al mio parere, non furono ammesse perché non
, / per gli occhi, ch'ai mio mal sì spesso giro. andrea
vita, io t'amezzerò il mio regno. michelangelo, i-136:
strada c'al ciel sale, / signor mio caro, e a quel mezzo
pigioni. piovene, 2-154: un mio dovere d'ufficio non diverso da quello
ammiragli / fra gli altri eletti nel mio gran concilio. boccaccio, dee.
guittone, 37-11: e me e 'l mio, e ciò ch'i'posso e vaglio
, iii-221: caro ardore / del mio sol, ch'ammira il cielo, /
purg., 7-61: allora il mio segnor, quasi ammirando, / «
..., ad accettare questo mio dire, non come un semplice ringraziamento
i-i77: son qua occupatissimo per ammobiliare il mio quartiere, che è un paradiso.
in pace la mia tonsura e questo mio abito nero: così posso o ammogliarmi,
intanto, mia sorella aveva preso marito; mio fratello si era ammogliato; e la
era, ebbi molto grande dolore nel mio cuore, perché tu mio padre non
grande dolore nel mio cuore, perché tu mio padre non se'parzonavole, né partefice
pieghi, sentivo allora che il metallo del mio animo veniva gradualmente ammollito e piegato dalle
non mi pottero intendere, secondo il mio parere; e avvegna che io mi
tua posizione di ammonito, con un mio parere favorevole. però tu devi darmi
che si offerisse agli occhi mia, per mio buono augurio, sono i becchini;
ammorta lo profondo / ardor, che del mio mal fuor mi traea. folgore da
c. gozzi, i-117: era nel mio stanzino applicato a'miei studi, ognor
col muso. pascoli, 548: mio padre palpeggiò la sua cavalla / che
, ii-8-49: amnistia, amnistia, mio bell'amore: amnistia, suggellata col sentimento
come sòie, / tendea mille al mio cor lacciuoli ed ami. idem,
ond'io nudriva 'l core / in sul mio primo giovenile errore, / quand'era
muscettola, iii-387: già l'amor mio ogni altro amore eccede. marchetti, 2-261
uomo! pascoli, 622: il mio non sembra / che un tremore,
non posso colpirti senza temere che il mio proprio sangue si versi tutto per le tue
, / il grido, sola, del mio cuore, / grido d'amore,
d'amore, grido di vergogna / del mio cuore che brucia / da quando ti
doi bardassi. penna, 76: il mio fanciullo ha le piume leggere. /
a questa guisa amore: / « dolce mio iddio, fa che qui mi traggia
morte a sé, ché qui giace 'l mio core ». petrarca, 35-13:
: quanto è grave et empio / il mio dolor, saprallo il mondo, e
tanto in alto / le spiega l'animoso mio pensiero, / che, ad ora
iii-201: se vi figurate l'amor mio disonesto, siete più maliziosa di me
corrisposto. foscolo, v-19: il mio amore non è certo platonico. praga
mi vengono [infatti] dal mio caro signor n. alfieri, 1-572:
: d'un amor santo incenda il mio disio, / e d'un tal lume
con quella proporzione di piacere che il mio maledetto amor proprio mi fa credere che
amor proprio, ma pur non veggo nel mio passato memoria che più mi sia confortevole
proprio, ed io ho ottenuto il mio intento col mezzo più semplice. fogazzaro,
, è un folle dubbio fantastico il mio. panzini, i-189: non era divertente
e né meno molto lusinghiero pel mio amor proprio. idem, iii-121:
proprio. idem, iii-121: il mio amor proprio oltraggiato domandava qualche riparazione.
con quale amore... il mio fratello sia stato vendicato e io difeso.
! non sia, prego, il mio pregar deluso. bruno, 3-395: tanto
'l padre dice al figlio 'amor mio ', per lunga consuetudine le scienze
a me, e io: -dolce amor mio, / dal tuo voler giammai non
56-1: i'son ben certo, dolce mio amore, / che mio fallor vi
, dolce mio amore, / che mio fallor vi fa talor volere / cosa,
teco impallidisca anch'io, / pallidetto amor mio! leopardi, 22-149: ove sei
tempo. i giorni tuoi / furo, mio dolce amor. carducci, 677:
oziosi in te riposa, / o amor mio primo, / o amor dolce d'
. d'annunzio, iv-2-955: « ah mio amore, mio amore! » diceva
iv-2-955: « ah mio amore, mio amore! » diceva la sua felicità disperata
alba piovosa se n'è andato / il mio amore con un gaio passo. /
io vi risguardo per amore dell'onor mio, io vi governerei sì, che trista
2-12: deh, apollo, per amor mio non mi rompere il capo. bruno
. bruno, 142: fatelo per amor mio, messer gio. bernardo: non
poemi antichi; e poi per amor mio vorrai leggere anche quel- vorlando innamorato che
: questo tutti bevete; è sangue mio, / il sangue dell'amor nuovo ed
, iii-276: da'tuoi lumi al mio core, / dal mio core a'tuoi
tuoi lumi al mio core, / dal mio core a'tuoi lumi, / perché
pur. / dalla fatica il lasso / mio corpicciuol trasuda: / ho vinto la
matta vedova sua innamorata, e il mio non dirne troppo bene me lo rese
le ferite. idem, iv-2-1287: il mio corpo, vinto dai miei torturatori amorevoli
mando per mezzo d'un giovane scultore mio amorevole al nostro don francesco carcano,
ammalato, istetti circa dua mesi, e mio padre con grande amorevolezza mi fece medicare
uno a dire assai amorevolmente: figliuol mio [ecc.]. g. morelli
. cellini, 1-11 (44): mio padre fece grandissime carezze a quel mio
mio padre fece grandissime carezze a quel mio maestro, amorevolmente pregandolo, di nascosto
pegno più vero / e più dolce al mio cor gioia amorosa? / o pur
più fero / e più cruda al mio sen pena angosciosa? bar etti, ii-296
, e anch'io so maravigliarme del mio essere stato inchiodato un tratto sei mesi
/ figlio, chi dà consiglio al cor mio angustiato? dante, vita nuova,
senza mercede; / e poi che 'l mio penar non cura o crede, /
non cura o crede, / siate del mio morir nunzie amorose. morando, iii-228
voglio dire una canzonetta, che già un mio amoroso compose. aretino, ii-45:
il giovane, 9-147: dite d'ordine mio, ch'ognuno ascolti, / che
mora, / un suo pensier del mio morir presago. p. della valle,
8-672: viva... il mio vecchio divanaccio di iuta ampio e soffice.
: si apprestava a sottomettersi passivamente al mio amplesso sperando soltanto che fosse breve e poco
tutto. rajberti, 2-116: il mio sistema filosofico nel viaggiare è piuttosto sintetico
spuntare del giorno, la rimembranza del mio arresto... produceami costante- mente
de'gran brani, li commentava a mio modo, e scriveva di mio capo
a mio modo, e scriveva di mio capo sopra temi analoghi. b. croce
anarchici, che in quel tempo nel mio paese ce n'era più di uno.
voi stringo e rincerchio / nel nodo mio furente d'anatèma. oriani, iii-360
. dati, 7-1-4-210: altro, a mio giudizio, non è dilettarsi della chimica
: in tal caso un organo del mio corpo ne percepisce un altro. è il
il cenno. marino, 299: teseo mio, ti perdono, / toma,
« ecco tan- cilla de lo segnor mio: / ciò che tu dice en me
machiavelli, 627: quivi il mio figliuolo, insieme con quegli che amavono
bùgnole sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si
iii-258: anco dalla poesia ricaverò il mio profitto. baretti, ii-80: ora
di fare il gran signore / col mio vero dolore. -fors'anco:
senza economia né anco le ricchezze del mio nababbo basterebbono. -quand'anche,
. idem, 25-51: godi, fanciullo mio; stato soave, / stagion lieta
petrarca, iii-2-29: già era il mio desio presso che stanco, / quando mi
dubbiosi scogb, / et arrive il mio esilio ad un bel fine, / ch'
ché, quando altrui non splenda il mio bel sole, / ne le tenebre ancor
duole. la navicella verrebbe volentieri nel mio porto. algarotti, 3-13: quell'
tua mercede, ancora / che 'l mio fin sia dappresso, / non mi rende
, ancorché dilettevoli, lasciavano nell'animo mio una lunghissima romba di malinconia. monti
sempre io mi ricordi / il colpevol viver mio, / onde alfin, placato e
assordar di mongibello / per temprar del mio padre i fieri strali. segneri, iii-1-77
si muovono. panzini, i-112: mio padre non aveva smesso che poco dell'an
manzoni, 986: [nel rivedere il mio lavoro] ebbi a riconoscere che le
naturale e scorrevole, ch'era il mio in votis. leopardi, i-566:
di cantilena. negri, 2-490: nel mio cervello il ritmo del treno aveva preso
idem, v-68: ma l'occhio mio, andante alle cose alte, quel prato
. nelli, 10-1-5: questo è il mio naturale: vivere andantemente, e non
io non mi so risolvere qual sia el mio meglio per farmi ben disinar questa mattina
, 2-176: così va bene, mio caro. ridere e scherzare alla tua età
studi, anco gli studi, unico mio refugio, hanno dovuto andarsene. deledda,
non dite schioc- chezze, -sento che mio padre risponde, -non siamo mica ragazzi
, / che giammai ben né gioia 'l mio cor sente, / se di te
cantando /... / e ogni mio pensiero in un sonetto, / o
certo va per il gioielliere per conto mio. caro, i-229: ora si riposa
fo, che pervenendo agli orecchi del mio signore, forse mi noce- rebbe l'
pavese, i-406: fu tanto il mio dispetto che andai lì lì per piantarlo
, che voi m'avete fatto rompere il mio proponimento. ariosto, sat.,
da bene; guardate come parlate. il mio fratello può andare per tutto; e
io voglio adempire la volontà del padre mio. pulci, 13-6: ogni cristian
l'opre sì prave, / ch'ai mio parer v'awia d'andar la testa
d'un temperamento che s'affà col mio, dirò: quel giovane mi va a
rovinare. manzini, 10-49: il mio trionfo andava in frantumi. calvino,
la cosa andò in fumo, non senza mio grandissimo rammarico. manzoni, 1014:
i-195: non credo errare ad aggiugnere di mio ornamenti o forze a'concetti di cornelio
tempo. petrarca, 104-13: pandolfo mio, quest'opere son frali / al
petrarca, 76-14: quando sarai del mio colore accorto, / dirai..
parrà che soficiente sia, ma nel mio dire a postutto niego l'andata di paris
non solamente m'hai rubato e giucato il mio, ma sopra ciò hai impedita la
piante. ser giovanni, 13: signor mio, io non sarò mai contento,
bottega dell'ebanista, c'era il mio studio, un androne lungo quanto due
aneddoti di quel capitano, che era mio amico. rasori, conc., ii-137
tu fingi, ingrata ninfa; / del mio spirto anelante / la famelica brama e
, iii-379: per voto eterno il mio fanciullo estinto / solingo pellegrin poggia a
. pascoli, 235: siepe del mio campetto, utile e pia, / che
oramai far canto, ché l'amor mio è nato / e hame recomparato, d'
è ormai che una curva protesa verso il mio polpastrello. -celletta dell'alveare.
, dice, questo anelletto per segno deltamor mio. trinci, 1-256: si tagliano
6-37: quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano tutte un po'
la notte ulula e ringhia contro questo mio povero passo. baldini, i-605:
anfitrione. papini, 27-1060: questo mio figliolo sposò la povertà dopo aver fatto
buonarroti il giovane, 9-21: che 'l mio danaio, che non di rapine,
, / là 'nd'io passava sol per mio destino. idem, 201-n: e
quasi eletta / sembrò per darle al mio leggiadro stile. testi, il-101:
e leggete il cartiglio sinuoso che il mio angelo custode ha sempre in bocca figurato
custode ha sempre in bocca figurato dal mio frescante improvviso. beltramelli, iii-460:
volessi ucciderla... ma il mio angelo custode mi assistette: non so come
prati, v-69: il buon angelo mio fu quella cara / che, or è
caro angelo, quanta parte dell'animo mio e de'miei pensieri, quanti sentimenti del-
pensieri, quanti sentimenti del- l'amor mio... avrei da rivelarti. moravia
disse brevemente: « guarda, angelo mio, non ho proprio tempo ».
« chi mi vedrà / lauderà 'l mio signore ». lorenzo de'medici, 5-3-165
imbizzarrito. bontempelli, 9-71: il mio letto sta in un angolo della camera,
arrighetto, ii-1-69: l'angoscia è mio cibo, le lacrime sono beveraggio, e
con dolore di molte guise lega il mio cuore. boccaccio, i-57: o figliuola
fioretti, 49-74: soccorrimi, signor mio, imperò che... sanza te
e spavento e timore / sono intorno al mio core afflitto e stanco, / vestitevi
notti d'insonnia, / quando il mio cuore è più angosciato e grida /
pegno più vero / e più dolce al mio cor gioia amorosa? / o pur
più fero / e più cruda al mio sen pena angosciosa? manzoni, pr.
quest'una / via da celare il mio angoscioso pianto. boccaccio, i-119: