sull'addome facilitando la defecazione e la minzione). bencivenni [crusca]:
« e quando minge? difficoltà nella minzione? ». 2. tr
è proprio, che si riferisce alla minzione. -riflesso minzionale: riflesso nervoso per
nervoso per mezzo del quale avviene la minzione automatica. minzióne, sf.
punge e lacera e nel fine della minzione, mentre il muscolo sfinter si costrigne
« e quando minge? difficoltà nella minzione, ritardi in limine? ».
nel prodursi con frequenza dello stimolo alla minzione durante il riposo notturno (e può
semplice- mente, a un disturbo della minzione); nocturia. = voce dotta
orinazióne, sf. emissione dell'orma; minzione. = nome d'azione
8. essere espulso con la minzione. -anche: provocare diuresi (anche
pisciare pevere in cornino: soffrire di minzione dolorosa (come imprecazione). pataffio
tardo minctio -ónt's (v. minzione). pilinite, sf.
piscia, quantità espulsa con una sola minzione (anche nelle espressioni fare pipì o
diuretiche. pisciaménto, sm. minzione. tramater [s. v
una forte senzazione di bruciore durante la minzione. viviani, 3-i-22: sono
pisciata, sf. emissione dell'orina; minzione. -anche: pozza di
medie. emissione di gas durante la minzione. = voce dotta, comp
rigurgito. -minzione per rigurgito: minzione a goccia a goccia assolutamente involontaria dovuta
vesica,... nei fine della minzione, mentre il muscolo sfinter si costrigne
corporale. -eliminare le difficoltà nella minzione favorendo la diuresi; favorire la defecazione
), sf. invar. fisiol. minzione. = voce dotta, gr
caso di malformazioni che comportano disturbi della minzione o dell'attività sessua- piccola enciclopedia
dal meato uretrale esterno, indipendentemente dalla minzione. m. a.
. tr. espellere attraverso i canali della minzione l'urina stessa o, patologicamente,