e lo stile proprio dell'elegia. minturno, 269: 'l primo eh'elegiacamente cantò
tuo, fra 'l suo candore accolto. minturno, 374: ben vestito ed ornato
, probabile, illustre, soave. minturno, 444: il dire...
da richiedere l'accento circonflesso). minturno, 344: è [l'accento]
, sospensione, pausa, rallentamento. minturno, 339: come il lungo indugio di
interposte gli dànno forza e splendore. minturno, 165: se il canto di lui
, chiamati da alcuni grammatici intervalli. minturno, 3: diverse ancora sono le cose
uno scritto o di un discorso. minturno, 25: quelle favole sono pessime riputate
-intervenire (in una conversazione). minturno, 103: nel ragionamento di tre,
rubriche in esso siano vanamente intitulate. minturno, 32: de'romanzi furon inventori
dicono essere stata inventrice delle lettere. minturno, pref.: io ho sempre stimato
nimici per la morte di messer bernabò. minturno, 234: quanto in quella
per tema si messe a fuggire. minturno, 428: il parlare senza modestia
, abiette, ruvide, languide. minturno, 317: mutasi ancora l'ordine
provincie latamente si sparse, perché a minturno quattrocento e cinquanta servi fuoro messi nella
.. o vi manca il legame. minturno, 176: ma dirò solamente delle
grazia tua e il regno del cielo. minturno, 45: perché degli affetti altri
e sciolte da ogni misura e rima. minturno, 66: il dir libero e
regolata legatura e l'ordine delle rime. minturno, 268: non mi piacque mai
/ e da'francesi ancor trattata peggio. minturno, 342: quali e quanti luoghi
altre, pieni d'ogni lordura? minturno, 97: a'fortunati li vestimenti
-inventare, scoprire, ideare. minturno, 447: perché ad orazio negar si
e co 'l suono de'versi. minturno, 374: ben vestito ed ornato
dateci maestrevolmente. 223: sarà minturno, -corrici vuol più maestria a guidare
quello sublime; stile medio. minturno, 427: né quel che si darà
appartieneal genere poetico della melica. minturno, 5: benché propriamente l'epica e
di toscana e menomissima d'italia. minturno, 261: -poiché è tanta varietà nelle
letterari o di stili diversi. minturno, 238: era [il fine]
è costituita da tre versi. minturno, 261: -poiché è tanta varietà nelle
-in senso generico: attore. minturno, 150: usavano... i
differente (un verso). minturno, 246: parte 'retrogadi 'li
, chi i figliuoli o ver fratelli. minturno, 115: i figli ingannano i
potria la mia istoria esser molesta. minturno, 316: questi aggiunti..
un periodo, la sintassi). minturno, 365: ne dee porsi in obblio
solo metro (una canzone). minturno, 232: le canzoni di questa maniera
pungere con qualche mordi mento assai grave. minturno, 274: astutamente [orazio]
ripercuotono la ragione del primiero morditore. minturno, 128: del servo astuto
motteggevole. -con metonimia. minturno, 274: che direte di quella [
sue case richiamò ciascuna e lui. minturno, 140: motteggevole narrazione sarà alcuna
si volse verso lui ridendo. minturno, 141: riprendiamo ancora mottegge
. -esprimersi in modo ambiguo. minturno, 134: motteggiamo con le parole,
, dal dissimile, del contrario. minturno, 147: acuto motto è quando
muovere o dilettare senza l'eloquenza? minturno, 444: nel narrar, poi,
miseria o di miseria in felicità. minturno, 83: nell''edipo '.
stanza della canzone a ballo. minturno, 247: -quante sono le parti di
sono sdrucciolose o comuni o mute. minturno, 246: parte * retrogradi
parti considerarsi dal poeta de'romanzi. minturno, 16: -quante e quali sono
leggerezza, il moto e la instabilità. minturno, 419: naturalmente regna e trionfa
-che ha come argomento vicende dolorose. minturno, 122: tutto quel che nella '
con l'accompagnamento del coro. minturno, 3: [la poesia è]
si spedirà questa mattina per roma. minturno, 417: la diffinizion del tutto,
mi sospigne, e la buona speranza. minturno, 79: convien che sappiamo
di rime; sciolto, libero. minturno, 265: delle rime, che sciolte
truovano o in suoni o in voci. minturno, 355: or bene intendo che
. -con rima incrociata. minturno, 243: sien le due rime de'
gusto, con il senso deltarmonia. minturno, 233: se la divisione fatta in
(di un testo letterario). minturno, 89: questi brevi episodi sono,
a fabri- care i loro meli. minturno, 4: propriamente l'epica poesia
, di un termine. minturno, 134: lo equivocare...
, l'accadere di una circostanza. minturno, 22: in qual modo si narrino
storica ne ragiona conforme all'opinion del minturno anche il pontano. muratori, 5-iii-200
voci e gli altri ornamenti del parlare. minturno, 374: ornato quel parlare diciamo
... coll'esercito romano. minturno, 11: prìncipi della grecia radunati
son quei del gesuano ovile! minturno, lxv-50: sì lieti vedrem poi l'
vale quanto * non alcuno '. minturno, 225: né anche niego che talvolta
potria esser bugiardo per qualche particolare. minturno, 276: breve e picciola composizione
cularmente, a perfezione viene. minturno, 282: -che cosa è
propriamente appresso di noi suona partita. minturno, 74: egli [l'
-distribuzione nello spazio, dislocazione. minturno, 233: se la divisione fatta in
generi e specie che ne derivano. minturno, 42: -quante... sono
quelle degli aiaci e degli issioni. minturno, 94: quello poema, nel
e odio o ad misericordia e compassione. minturno, 46: il modo piacevole
latina non è a noi. minturno, 321: le parole, che rendono
narrazione corale all'azione drammatica. minturno, 156: era ancora un'altra maniera
lo argomento a lei immediate preposto. minturno, 156: era ancora un'altra maniera
. poco profitto gli hanno reso. minturno, 71: il dilettare e 'l far
o teatrale, ecc.). minturno, 104: secondo che la faccenda sarà
non trafigge un ago di pecchia? minturno, 45: perché degli affetti altri
conviene pugnere e quando leccare. minturno, 431: l'aspra e molesta [
la già più volte dichiarata purgazione. minturno, 76: già potete conoscere che l'
altri, qual sono i merti tui. minturno, 82: non potete negare che
un quartetto replicò pur 'passato '. minturno, 181: il sonetto usitato ha
settenari, quinari e qualche ternario ancora. minturno, 201: vedete ancora,
si compone un'opera scenica. minturno, 72: -dimandovi quante e quali sieno
-mettere in scena un personaggio. minturno, 95: qual è l'animo,
tutto il suo splendore). minturno, lxv-51: è questa, amor,
verso may non se provare retrogradare. minturno, 246: 'retrogradi 'li versi
/... / ferir potesti? minturno, pref: il signor francesco porta
sono destinati a felicità o miseria. minturno, 43: quella riconoscenza è più
precorrere col pensiero; presentire. minturno, 53: seguita che ragioniamo della paura
una tesi. - anche assol. minturno, 23: sapere gli conviene [al
senza far caso, nonostante. minturno, 58: come da questi luoghi quasi
sf. ant. rimbombo. minturno, 305: nuove parole sono altresì le
, rimoversene non si possa quella. minturno, 388: propriamente e particolarmente figura
, non paia rintuzzata e imbelle. minturno, 439: la sottile ed acuta
\ /. a). minturno, 154: ma le quattro parti [
di tale rima in un verso. minturno, 258: se la ripresa non avrà
truova e non confonderlo et oscurarlo. minturno, 227: non dubiterò di farvi
che fosse dolce e con bella grazia. minturno, 224: non troverete capitolo nel
accento aguto si riposa sopra lno \ minturno, 370: avrò a grado che
al suo riprenditore sarà glorificato molto. minturno, 121: egli... nell'
medesima parola che finì il primo. minturno, 247: -quante sono le parti di
-avere un determinato suono. minturno, 325: vedete come, in esprimere
. -distogliere l'interesse. minturno, 17: -quali sono le vertù del
-essere in rapporto di rima. minturno, 210: trovasi altro verso dal primo
tosto larga e comune in italia. minturno, 4: l'imitazione...
. è rivolta la lingua nostra. minturno, 325: vedete come in esprimere
in prosa; narratore. minturno, 34: star non potranno in questo
tenuto da alcun de'suoi precessori. minturno, 26: certamente la voce romanzo
la sesta viene a finire la voce. minturno, 287: di qui avviene che
con l'accento su l'ultima. minturno, 69: sei maniere di versi rotti
dei quali son piene le commedie. minturno, 117: introduce il comico in
in brieve tempo venne roca e stanca. minturno, 428: né meno il parlare
prete, e meco in sina venirsene. minturno, 144: la serva,
a offese. 3 3 minturno, 133: dispregio che si fa torcendo
. in modo arguto e pungente. minturno, 279: uuficio cu questo scrittore è
tra le dotte angue degli uomini. minturno, 293: -trovandosi queste lettere che
nella pronuncia (un suono). minturno, 301: allo 'ncontro lo 's'con
in un particolare genere letterario. minturno, 102: in quelle, benché la
-influsso e suggestione malvagia. minturno, 119: che diremo di medea,
parola, un verso). minturno, 298: dicasi il detto intero e
delle 'tre sorelle'non anco publicata. minturno, 65: -che cosa è la scenica
modo schernevole faceva ridere il popolo. minturno, 133: la quarta è nel dispregio
-con valore attenuato: ironia. minturno, 142: leggiadro schernimento è quello che
opera o un genere letterario). minturno, 450: poiché 'l vostro poema compiuto
modulare separatamente vocali, note. minturno, 290: né cosa nuova è lo
del matrimonio (l'esistenza). minturno, 400: sì turbata e tanto fuor
parlare sciolto non conviene alla commedia. minturno, 66: il dir libero e
in rima (un verso). minturno, 198: il primo e 'l secondo
cosa se alcuno gli mescolasse insieme. minturno, 358: ogni verso...
parola, in una frase. minturno, 437: schifiamo in questa forma di
, copioso, aspro, piacevole. minturno, 237: non secco ma fiorito,
feste famose che si dimandavano secolari. minturno, 170: era di vergini elette e
si dica verso di coda sottile. minturno, 342: - quali e quanti luoghi
strofa di sei versi, sestina. minturno, 235: come la stanza ha il
. -intonazione espressiva della declamazione. minturno, 362: non è dubbio che,
l'aspetto, il portamento). minturno, 95: conciò sia che al doloroso
santi non dica pur una parola vana? minturno, 131: benché al comico di
saltare, lanciare ^ sibiliare alla caccia. minturno, 133: la quarta è nel
; volta della ballata. minturno, 187: la prima è nominata da
l'autorità maggiore in se medesima. minturno, 449: né anche mi par degna
un epilogo. s s minturno, 156: era ancora un'altra maniera
quelli al tutto sbandito il sonno. minturno, 381: il non aver mai ora
fatto d'un legno assai sozzo. minturno, 97: a'fortunati li vestimenti di
con certe consonanti non tanto strepitose. minturno, 325: le consonanti soavemente si
: suono sibilante della lettera s. minturno, 301: allo 'ncontro lo 's'con
tipografici (un testo). minturno, 359: ogni verso...
sonetto tornellato: sonetto ritomellato. minturno, 246: sonetti allegati di onesto bolognese
metr. ant. ritornello. minturno, 246: sonetti allegati di onesto bolognese
un intermezzo. - anche assol. minturno, 152: -quante sono le parti di
. discorrere, parlare, conversare. minturno, 157: poiché dichiarato ci avete tutte
sbaraglio mentre che caminano o si riposano. minturno, izi: nelle sue bisogne grosso
nascimento dal mancamento prima delle parole. minturno, 308: il trasportamento, che
strofe o in serie). minturno, 185: il verso di nove sillabe
e poste al suo debito luogo. minturno, io: quel veramente s'intende che
tradizione scritta; lingua romanza. minturno, 26: certamente la voce [romanzo
in sibilante (una parola). minturno, 301: allo 'ncontro lo 's'con