= dalla locuz. awerb. a miccino * a stento, con avarizia '
, con avarizia '(cfr. miccino). ammicco, sm. (
del buon si debbe far sempr'a miccino. galileo, 574: nel suo discorso
: i re non hanno mai fatto a miccino delle vostre teste quando s'è trattato
dedicati che chi dedica ne aspetta un miccino. 5. riservato, destinato
i-405: vorrebbero che lo scrittore facesse a miccino nelle parti de'personaggi. pascoli,
dedicati che chi dedica ne aspetta un miccino: pecca vilissima e da gnatone.
ne vo'pur, deh dammene un miccino. firenzuola, 967: se ci mette
volle aggiugnere anch'egli ah'imprimatur questo miccino di coda. tesauro, 2-i-111: a
avesti mai grano di giudizio o un miccino di sale. baretti, 2-71:
vogliono fare i sacciuti senza il minimo miccino di sapere. alfieri, 6-208: sì
, senza essere dottori, basta avere un miccino di cervello per convenire che dicono il
niccolini e del giusti, con un miccino anche di silvio pellico. 2
8: a spizzicone il naso un tal miccino / egli tirò: allor tutta si
, tanto ch'io torni, un miccino / e servi intanto qui colle bigonce.
medici, 5-20: come si strigne un miccino, / in un tratto dentro schizza
andare, / deh sì raccomandatemi un miccino. faldella, 4-222: se sopravvenga
4-222: se sopravvenga una discussione un miccino più importante, allora cominciano per loro
4. locuz. — a miccino: in piccola quantità, a piccole
bencivenni [crusca]: ella piscia a miccino. firenzuola, 984: egli
, a spilluzzico, a spicchio e a miccino è dir poco e adagio, per
non fa per quelli che mangiano a miccino. fagiuoli, i-89: a parlare a
: a parlare a compito e a miccino, / s'io ve l'ho a
: la marietta smaniava alle confidenze a miccino, a riprese, che il mochi le
mochi le andava facendo. -fare a miccino di qualcosa: usarne con molta parsimonia
stati così buoni, ne ho fatto a miccino. buommattei, iv-230: mi ricordo
pretendete che gli altri ne facciano a miccino. pananti, i-212: bisogna far più
/ a quel zinzin di pan fare a miccino. giusti, ii-435: nel paese
ii-435: nel paese della carta fo a miccino e ti scrivo sur un pezzuccio di
altro esercizio di cui si fa a miccino dovendolo pagare. 5. prov
pan di fornaio, non fare a miccino: bisogna godere senza parsimonia delle cose
e pan di fornaio, non fare a miccino. 6. dimin. miccinino
miccinino ', più intensivo che 'a miccino '. 'un micci- nino di
boccaccio,... e dipoi 'miccino 'e 'miccichino '.
. micidiale. micino1 (miccino), sm. famil. gattino.
. da micidio. micino2, v. miccino. mico3, v. micco.
ne vo'pur: deh, dammene un miccino. machiavelli, 1-viii-107: io lo
omeopaticamente ': di cose, a miccino. 3. a titolo di
tanto ch'io torni, un miccino, / e servi intanto qui colle
pan di fornaio, non fare a miccino: conviene giovarsene largamente, perché molto
e pan di fornaio, non fare a miccino. -buon grano fa buon pane
ii-435: nel paese della carta fo a miccino e ti scrivo sur un pezzuccio di
/ mostrato in copia, / dato a miccino. 2. bottega in cui
un pusillo / scatolin che fa a miccino, / sol capace d'un'unghia di
ma si lasciò entrare il pubblico a miccino,... quasi per evitare
pretendete che gli altri ne facciano a miccino. -versare lacrime in abbondanza o,
, non fa per quelli che mangiano a miccino. = agg. verb.
pusillo / scatolin, che fa a miccino, / sol capace d'un unghia di
pusillo / scatolin, che fa a miccino /... / come fan certi
a spilluzzico, a spicchio e a miccino è dir poco e adagio, per non
una sorte di mangiare a spilluzzico e a miccino. rajberti, 5-173: alcune a
a spilluzzico, a spicchio e a miccino è dir poco e adagio per non dir
a spilluzzico, a spicchio e a miccino è dir poco e adagio per non dir
/ a spizzicóne il naso un tal miccino / egli tirò: allor tutta si crolla
un pusillo / scatolin, che fa a miccino, / sol capace d'un'unghia
mettivi dentro assai verderame e ancora un miccino di bolo. mariano da siena, 17
/ a quel zinzin di pan fare a miccino. bresciani, 1-i-164: intanto egli