vivrò. tommaseo, i-207: fate la mia sepoltura, larga, alta che sia
, / e già mai poi la mia lingua non tacque, / mentre poteo,
rame. saba, 595: nella mia giovanezza ho navigato / lungo le coste
questo come dei successivi datene debito alla mia partita, siccome si è fatto degli
: ora è vero, che per mia promissione mi feci debitore a voi di dovervi
3-58: allora disse: adunque la mia mano è debile, ed hae sparte
occhi bei l'altero lume / la debile mia vista. s. bernardino da
sostanzioso. leopardi, iii-1057: anima mia. scrivo dal letto e perciò breve
, / che non amo perché sulla mia pianta / sei rifiorita, ma perché sei
ti ha concesso a me; / o mia figliola, tu non sei dei sogni
, 54-12: deo che mal aggia e mia fede e mio amore / e la
fede e mio amore / e la mia gioventute e 'l mio piacere, / e
mio piacere, / e mal aggia mia forza e mio valore / e mia arte
aggia mia forza e mio valore / e mia arte e mio ingegno e mio savere
che a molti amici pesava de la mia vista. moscoli, vii-585: (
.. / che aiuto porgi a la mia debel vita. michelangelo, i-58:
: ma la tarda / e fredda mia vecchiezza, e le mie forze / debili
giovar di tutto / sono alla patria mia: duoimi che solo / debile un
rimediare a questo né fare che la mia salute debolissima non si rovini, senza
deboli. alfieri, i-94: la mia buona sorte mi servì in questo affare
stato. carducci, 286: canzon mia, che dicesti? / troppo è gran
il procurerò per quanto potrà valere la mia debole voce presso la direzione. rovani,
un poco. beccuti, 70: la mia voce ornai debile, e spenta,
orribil onde, / sembra l'alma mia afflitta. galileo, 1-1-69: ultimamente
a cui s'attene / la gravosa mia vita. c. rinuccini, ix-256:
d'un chiaro lume / vedi transcorsa la mia debil barca, / se da sì
... -eh eh, figliuola mia. i giovinotti la sanno lunga. se
80): in alcuna parte de la mia persona mi giunse una dolorosa infermitade
trovai né pietà né misericordia, né di mia debolezza, né di mio sconcio.
, 42: fa che gli dica la mia tepidezza / e l'ignoranza e la
tepidezza / e l'ignoranza e la mia insipienzia, / tutta gli conta la
insipienzia, / tutta gli conta la mia debolezza. savonarola, 8-i-25: dio,
sento più capace di nulla: sento la mia gran debolezza, la nullità mia;
la mia gran debolezza, la nullità mia; e invano cerco di distornarmi e
azioni e soffro per la debolezza della mia volontà. pea, 7-210: eri
innanzi a te, di niuna / mia debolezza il vergognarmi è dato. cattaneo
amor, che sia / la debolezza mia nota a costei. g. gozzi,
debolezza. siamo tutti eguali: anche la mia cognata, modesta, l'abbiamo avvezzata
sono costretto a scrivere, quasi contro a mia volontade, per la debolezza dello ingegno
presento finalmente alla deputazione quanto la debolezza mia ha potuto eseguire nell'incarico datomi dalla stessa
: ora, il mio studio e la mia ricerca, su le cause che determinano
, dove pagar io possa la pena della mia debolezza passata e della mia cattiva condotta
pena della mia debolezza passata e della mia cattiva condotta. c. gozzi, i-191
gozzi, i-62: convien dire che la mia debolezza per la poesia e per l'
onestà alcuna cosa, con questa dolce mia debilezza sono contento. 17.
disse: « ohi, ohi, la mia testa! ». landolfi, 7-88:
te dedico questa tragedia, meno assai mia che tua; poiché null'altro contiene,
/ di 4 debosciar 'la governante mia. m. leopardi, 1-38: -vogliamo
savinio, 1-116: offro intera la mia simpatia a quel giovine debuttante, tanto
sono stato incrollabile nel volere adempiere la mia parte. comisso, 15-51: subito appena
anzi prontamente. fogazzaro, 1-178: mia madre sente il peso degli anni,
mai, né mai ritratterò di cuore la mia parola. cattaneo, ii-1-277: il
, 8-131: in fondo al giardino della mia casa di firenze c'è una grande
iddio benedetto l'ardentissimo affetto e devozion mia verso il mio clementissimo signore, già
o mantice. moravia, xii-35: mia madre salì accanto a me e,
pensavo a ciò che sarebbe accaduto, della mia esistenza, se anita fosse venuta a
decente per tutto, superiore forse alla mia età. cattaneo, ii-2-209: così
1-222: fosse che mi apprezzassero della mia dabbenaggine o per la mia costanza ad
apprezzassero della mia dabbenaggine o per la mia costanza ad ogni fatta di lavori, il
6-253: non tentai più di scrivere la mia vicenda metafisica ma soltanto di viverla.
tolto le origini vere al percorso della mia vita e per molto tempo l'ha
onesta. beicari, 4-188: la mia mente in quella parte pende / che
, non posso tacerti la ragione della mia malinconia, che ti deve essere sembrata un
ho deciso di vendere / l'anima mia all'incanto / al miglior offerente.
, decida / la tua, la spada mia, / il vii e il mentitor
, 6-37: nelle principali occasioni della mia vita quando precisamente si trattava di decidere
vannozzo, 272: fa'che la prece mia non sia decisa / e 'l regio
drammatica. monti, ii-71: consola mia moglie. esortala a decidersi per roma,
gentilissima e dottissima sua responsiva ad altra mia, giorni sono da me inviatale, diciferato
dimenticato. idem, 27-1201: nella mia prima gioventù sognai d'essere un eroe
parola. serra, iii-224: per parte mia, e se ancora non hai fermato
sua voce talvolta, e la riflessione mia non accorrerà sempre a soffocarla, ne
vero com'è vero che questa è mia madre. sbarbaro, 1-75: « stolto
crescente, e tu pregalo per la mia gioventù declinante, e viviti lieto. carducci
quel giorno, non fui abbastanza veloce nella mia corsa per giungere all'acropoli prima che
disse: -non vi pensate già, mia vita, / far senza me questa partita
. / pieni della tua furia e della mia onta, declinàti / in un orrore
della fortuna. sacchetti, 380: frottola mia, io veggio l'universo / con
oi me topino! / che la mia parte ò metù al dichino, / destruto
annunzio, v-1-729: il fluente della mia pescara già era nel mio sogno puerile
un cadavere. moravia, ii-352: mia moglie è sempre stata una grande lettrice
crescente me, -se spuntarono dalla mia testa truci, come i ser
co'miei scritti; e procurando giusta mia possa, che almeno sconosciuta non resti la
disio, / che in tutto a mia salute disconvegna. boiardo, canz.,
sicuro ch'ella sentirà con piacere la mia discolpa, e se non il gastigo
piena. i tale è l'anima mia sotto la pena. 4.
core / per discoprire a coste'le mia pene. alberti, 66: [la
e accordato mille discordanze, e riscrittigli di mia mano tutti quanti. b. davanzali
amor che mi trasse / a voi, mia donna, amare, / che mi
si consuma e perde / la giovanezza mia come vecchiezza; / la qual pavento,
si discorda / il fior dell'età mia. carducci, iii-20-240: non può sorgere
grassezza della insipienzia, qual sia la mia visione e il mio aspetto, tu
non rompe, / canzon, della mia donna il bel diaspro, / temo cangiarmi
guerra. goldoni, viii-1105: costanza mia, scusatemi; voi conoscete mio zio
iii-412: una sua lettera scritta a mia moglie ha gettato tale discordia in mia casa
a mia moglie ha gettato tale discordia in mia casa, che non so perdonarle il
/ che forse or prega per la mia discordia. 2. figur.
era tumulto, tutto era discordia nell'anima mia, tutto era fervore di una trasformazione
provi nel tempo stesso l'angoscia della mia umiliazione, e il tormentoso oggetto del
stava. carducci, ii-8-290: l'anima mia è ed è stata sempre in discordia
, iii-17: guai a me, madre mia, perché mi hai tu generato uomo
lussurioso, engordo, / ad onne mia salute sempre te trovo sordo! /
faccenda ch'io raccoglio / de la mia mente sì n'occupa il chiostro, /
misconnovi, ché 'l fiore de la mia città in vane ed in discorevile cose fondamentai
d'esse con amari beveraggi bagna la mia bocca. ottimo, i-65: colui
, 247: si come troppo è la mia speme ardita, / che sì audaci
discorso e iudizio, potrà a questa mia intenzione satisfare. g. m. cecchi
al fine abbiamo veduta in roma la mia tragedia, ma non quella ch'io
trasmette, mi pregio di rassegnarle la mia perfetta osservanza. -in via di
ho consegnato a foscolo ciò che mancava della mia traduzione, e dentro quest'oggi gli
? firenzuola, 117: sicché, speranza mia, sie contenta d'aprirmi un poco
, / faràgli ancor pietà la pena mia, / e 'l fuoco smisurato ove io
dislegai. / cagion della nimica / mia donna, a cui servia; / così
87): io mi discosterò alquanto dalla mia professione, volendo narrare alcuni fastidiosi accidenti
narrare alcuni fastidiosi accidenti intervenuti in questa mia travagliata vita. dolce, l-1-145: le
ora designato. slataper, 2-64: la mia gioventù si discosta a poco a poco
, 466: lo amore della mia patria mi fece accostare a messer salvestro
chiara e disposta / s'è la mia lia con gli effetti suoi, / che
credo -e non discredo / che la mia venuta / dea placire -ed alegrire / de
dea placire -ed alegrire / de la mia veduta. giamboni, 31: muta la
angiolieri, vi-1-304 (10-2): la mia malinconia è tanta e tale / ch'
, xvii-159: v'è persona di mia fiducia la quale mi assicura che il
ispasso, / me ne discredo ognor colla mia fante. sassetti, 130: s'
dovere adesso che io metta fuori la mia. p. verri, xxiii-190: questa
che graziano va seminando in discredito della mia lettera. muratori, 5-iii-203: fin
mettete. io raccomando al cielo la mia innocenza, e a lui rimetto gl'insulti
/ diverse e discrepanti / l'attonita mia mente in voi le scopre milizia,
, disse: 1 questa è la mia sentenza '. boccalini, 11-77: così
volgar., 3-12: la vita mia è vita fragile, vita caduca, vita
l'un l'altro rincrespa, / mia vita è da curar men che una nespa
. mi è convenuto dunque scrivere la mia eloquenza. de roberto, 48: il
. landolfi, 8-152: sola la mia zia piccina..., protetta qualche
io tei concedo, / discreto alla mia moglie, che soverchio / ella m'avrà
, 265: va, riconosci / la mia mal nota e peregrina forma, /
, 1-6: avend'io passata la mia servitù con silenzio, merito ch'ella
discrezione, / nato per tribolar la vita mia; / che a mio padre ben
3-18: s'informava con discrezione presso mia madre se per caso non fossi frutto di
insieme con la signorina, su la mia intera discrezione. palazzeschi, 7-115:
parla chiaro, posso anche farlo a mia discrezione. 7. disus. abilità
cose misurate: miei sono questi ordini, mia è questa discrezione: molti ancora di
discrezione: molti ancora di questi albori di mia mano sono piantati. macinghi strozzi,
1-1-258: se io giuocassi con la mia donna una cotale discrezione, e vin-
i cardinali, / dite a dio da mia parte a tre di loro; /
fr. colonna, 1-481: fronte conspicua mia, discrimi nata / da
è più lucente, / questa fa la mia ventura / exclamar continuamente.
svevo, 6-14: vuoi ritornare in casa mia senz'altre moine, senz'altre discussioni
2-71: dio mio, tutta la vita mia mi sbigottisce, perocché diligentemente discussa e
chissà quante cose discutibili ho io nella mia testa. pea, 7-340: forse assolto
voluto che restasse sempre un poco a mia disposizione; che non dimenticasse mai che
n amorosa pietanza, / se volesse la mia bona ventura. guittone, ii-250:
virtute di nòva pietate / non disdegnate la mia pena udire. novellino, 55 (
lunga pena esser qui deve / lunga mia vita, e s'io, che
indietro, e guarda, o patria mia, / quella schiera infinita d'immor
5-1): donne, la donna mia ha d'un disdegno / sì ferito 'l
tou danzare; / domanda, figlia mia, ciò che tu voi; / per
partita [la persia] / de la mia signoria, io disdegnosa / condannata l'
mano. cesarotti, ii-102: tu la mia lancia? disdegnoso allora / soggiunse il
disdegnosa, / e verso dio la mia persona toma. dante, purg.,
della vita / ad angosciarmi in aspettar mia volta, / ed ai giochi d'amore
e feri / che ne la donna mia / sono appariti m'han chiuso la
è morta e venta / la vita mia crudele. ariosto, 1-60: re
confortarci al doloroso commiato ho raccolto nella mia memoria e registrerò in questo volumetto a
. s. maffei, xxx-6-65: ben mia ventura fu tessermi in questo / uom
si disdice, / or presto a confortar mia frale vita, / questo bel variar
questo bel variar fu la radice / di mia salute. boccaccio, dee.,
venir disdice, / pervenne l'onorata mia fenice. machiavelli, 828: ma
: or simuli chi può, che la mia lingua / non sa disdire al core
ond'io non veda il disdoro della mia famiglia. arila, 167: in-
se non là ov'è la dolze donna mia. disdótto2 (disdutto), sm
): partiti costoro, ritomaimi a la mia opera, cioè del disegnare figure d'
/ inavvertita ad essi li seguì la mia punta d'acciaio / lungo ima nera
vidi disegnarsi nell'acqua, accanto alla mia, un'altra immagine. jovine,
si disegna benino la figura adolescente della mia prima. 7. figur.
calogrosso, 34: splendida ninfa e dolce mia colomba, / pietosa, vaga e
rude / corpo si disegnò ne la mia mente / tutte oscurando l'altre forme ignude
e disegnommi il parco - / la mia animosa fé qui mi condusse, / d'
bel lavoro / da chi vuol la mia dea prender disegno / per far a vostro
m'insegnò a ricercare e discoprire nella mia natura le virtù sincere come i sinceri difetti
; me più di tutti, e la mia creatura. 2. per simil
ingiurie, fatte a me ed alla reina mia madre,... già ci spogliarono
, 238-8: s'erra, disserra la mia mente. lamb. frescobaldi, v-312-5
diserra; / di questo so che mia mente non s'erra. =
a la borsa, e sviamento di mia arte: e se non che mi convenia
, che ha sì forte afflitto questa mia povera patria, assalì me pure,
assalì me pure, e disertò la mia famiglia, avendomi rapito una virtuosissima cognata
, e l'ornamento e il decoro della mia casa. [sostituito da] manzoni
segreto per cui disertare una guerra non mia, sottrarmi alla vita, mancare.
e valli e piani aperti, / madre mia, varcare io so; / se
tu brami ch'io diserti, / madre mia, diserterò. borgese, 1-63:
disgusti, neanche qui, arroccata sulla mia terra, non mi è consentito disertare.
molle: « chiedo, per la mia nausea, un sorso del più aspro vino
vietò di sottolineare troppo apertamente, con la mia diserzione improvvisa, la sciagura di quella
amici mi fecero del dovere da parte mia d'accettare il pericolo della prova,
troia disetta / quanto novellamente è la mia vita / d'una non doglia,
, purg., 15-76: se la mia ragion non ti disfama, / vedrai
alberto mario fu cominciata due volte nella mia tipografia e poi interrotta e disfatta.
del poema stabilito il titolo, / della mia fisimistica matassa / trovo e disfaccio il
: -entro a quella casa è la mia fausta? / -se la non è uscita
tu uccidesti era una possessione tua e mia, che noi due avevamo generato e fatto
quelli più vecchi, d'accordo, li mia le- vomo via cristofano, e così
, 17-153: l'agave, / alla mia combattuta / esistenza / assomiglia: /
samminiato [petrarca], ii-212: la mia ricolta disusata mi disfàe. anguillara,
sannazaro, 2-64: per pianto la mia carne si distilla, / sì come al
angosciosamente sempre, una tempra come la mia. -per siimi. corazzini
(35-2): la forte e nòva mia disavventura / m'ha disfatto nel core
si disfi questo contratto, che compromette la mia vita. -dirimere un vincolo
ma disfarmi bramo solo / di questa mia mercatanzia. a. f. bertini,
deliberato di cedere per carta privata a mia moglie l'amministrazione delle mie rendite colla
-questo pranzo ti secca, checca mia? ora è fatta e non si
parisi resterà desfatto, / ché con mia gente l'assalterò io. machiavelli,
a levante; / farò che di mia man resti disfatta / di lambertaccio la
, / a onn'om mette paura vedenno mia figura. frezzi, iv-3-88: come
monti, v-269: a rifare la mia disfatta salute sciolto d'ogni cura, e
firenzuola, 258: misera alla vita mia, io sono disfatta: la paura e
sentire ne le mie avversità, perché la mia disperazione sarà congiunta con la disgrazia di
operazione. machiavelli, 673: se mia madre mi favorisce, la non fa per
col vedere cotal concorrente in su la mia bestia, appresso m'han tirato a le
bello i discinta e disfibbiata / vidi mia donna in un bianco guamello.
): io ti disfido, di tutta mia forza, sì come disleale cavaliere,
t'amo né posso più questa dolce mia pena / tener costretta nel petto né
l. martelli, 1-23: canzon mia nata d'amoroso pianto, / che
b. corsini, 2-19: la mia maligna sorte / disfogherò per mio miglior
però ch'io mi dilungava de la mia beatitudine. petrarca, 92-8: io per
con troppa disformità s'adegua al debito mia fragil possa, adempiala il buon desiderio
. carducci, ii-1-116: per la mia disfortuna e della mia famiglia
ii-1-116: per la mia disfortuna e della mia famiglia. = comp
offerire umilmente alla m. v. questa mia imperfetta opera. disfrancesare, tr
suo pieno onore restar contenta a questa mia veracissima giustificazione con farla anche stampar tutta
se potrò 1 francesi, che per mia impulsione, come credono, il duca
e su per gli « scrimi » della mia valle il disgelo comincia a rallentare la
bianco da siena, 167: suora mia, con croce in fronte / guardati
ariosto, 202: s'a voi per mia cagione o macchiar l'ugne,
passo non moverai, che l'ombra mia / non ti sia intorno. anguillara,
: se dal vero manca / la voce mia, madonna il mi perdoni, /
il cuor mi pungi, / e mia vita e miei studi arbitra reggi: /
am- piezza infinita / ricercavo invano la mia vita. -non accompagnato, solo
azione sua fervidissima, con l'azione mia di piombo, con l'azione mia torbida
azione mia di piombo, con l'azione mia torbida. -diviso, discorde,
inondata dalle troscie dell'aqua, con la mia già a braccio; ella succinta,
, 19-75: o notte / giorno della mia vita! vita della / beata luce
vita! vita della / beata luce mia! disgombraménto / di tutte le mie
nata / ancor tu di saturno, e mia sorella, / e consenti che l'
ond'io son carco, / la mente mia. petrarca, 71-80: i'sento
disgombra la città, e liberami da mia agra paura, purché 'l muro sia in
rispetto. settembrini, iv-194: l'intenzion mia è, se questo saggio non
vostro / demerito col cielo, e della mia / contagiosa fortuna io vi disgravo.
disgravi. prati, ii-288: ma la mia terra negletta e sola / geme nell'
core, / pensando qual fu la disgrazia mia. boccaccio, dee., 9-9
, 22-186: sia maledetta la disgrazia mia, / ch'io non conobbi te,
sei piena d'aggiramenti! sperava da te mia madregna qualche effetto di madre, m'
far cento cose. maledetta la mia disgrazia! oh gran disgrazia invero!
che. redi, 16-v-307: la mia gran disgrazia volle che quando passò di
ad aci trezza. -per mia, per tua, per sua, ecc
di esaltazione in cui ella, per mia disgrazia, mi vide, anche allora amo
, mi vide, anche allora amo mia moglie appassionatamente e le darei in quel medesimo
le donne per bene che si frapposero alla mia vita mi recarono sempre disgrazia. jovine
dolgo, caro mio lorenzo, della mia disgrazia. sono andato tribolando parecchi mesi per
, 3-713: nello sforzo di destare la mia compassione, essa mi raccontò che la
pur si dolea della disgrazia / più mia che sua, ch'avea voluto ch'io
le mie sventura quasi nel principio della mia vita da colui che m'aveva data
non faciamo, ne ha renduta la dilecta mia consorte. 2. ant.
poche righe... o mia cara, siamo pur disgraziati. tommaseo,
225: se mai credesse di parlare a mia madre, di parlare al conte,
. siamo due disgraziati!... mia madre non mi lascia padrone neanche di
goldoni, vii-705: ahi cara la mia gioia, a una dolorosa partenza non
unica speranza, era quasi soffocata dalla mia incertezza sulla tua salute, dall'inquietudine per
usurare, / la qual consuma la persona mia. -diffìcile a risolversi, penoso
xxi-11-310: -buona nuova? o la mia vecchina, ladrina, caro amor mio gentilissimo
157: perdonate ed a me ed a mia figlia questo disgrazioso mancar di parola che
. sbarbaro, 3-61: penso alla mia vita / la qual ritorna sempre sui suoi
bestia, / ch'esser posso a mia voglia,... / or'uom
; e non ho sempre tanta conoscenza della mia lingua da disimpacciarmene bene. carducci,
. massimiliano e gli confidasse la situazione mia. = comp. / da
i... i con questa mia vecchiaia sciagurata / è un'unica stanchezza
la pianta delle camelie, come, se mia, i ladri l'avessero trafugata
, iii-259: l'ultima volta che la mia zia venne da me, mi portò
, 3-199: voleva purificare anche la mia vita trascorsa, toglierne il brutto,
moderno, più americano di me colla mia cura omeopatica? altrettanto sbrigativa quanto giovevole
sua dottrina che per riputazione o per vendetta mia. d. bartoli, 9-23-92
goldoni, iii-479: ecco la mia sposa, ecco il mio contratto.
sacrosanti che sa e può esprimere la mia lingua in disinganno del vostro sospetto,
cose tutte, ingrandite poi anche dalla mia fantasia che sempre mi andava accattando nuovi
nella amorosa rete. tenterò anch'io la mia fortuna, e... se
cicognani, 13-92: viviamo, carina mia, in una di quelle epoche che gli
più trascurato che disinvolto, dissociava dalla mia persona qualsiasi idea di benessere.
i-134: le espressioni da correggersi nella mia canzonetta sono giuste, ma io non
l'epoca più piena e disinvolta della mia vita: ricchezza, potenza, amore.
suoi; conosciutili, non trovavo nella coscienza mia la forza di detestarli; e più
cavo la berretta, / e da mia posta m'addolcisco e stizzo. / non
sua, così è la retribuzione nell'anima mia. disleale (deleiale, distiate
xviii-19: temo d'offenderti palesandoti la mia passione; d'affliggerti se la dissimulo
tuo inganno / arò gl'iddìi alla mia gloria presti. landò, 156:
par., 24-30: o santa suora mia che sì ne prieghe / divota,
. d'annunzio, v-1-608: la mia volontà può costringere il mio polso dislocato
eserciti. -con quali? -non, per mia fé, con quelli a cui s'
servirmi di queste piccole istanzette per certi mia buoni lavoranti todeschi, questo ditto maestro
che tu diloggi e sbratti di casa mia. boccalini, i-257: avuta che ebbono
dismisurare, / perch'a la donna mia ne servo a grato. libro di sydrac
dopo essersi fatta raccontar tutta quanta la mia tantefera..., conchiuse: «
custodi, / sì che l'anima mia, che fatt'hai sana, / piacente
perfin poteva, e nella fuga / por mia salvezza. cattaneo, ii-2-356: noi
mi farà piacere a disobbligarmi della fede mia. grazzini, 4-500: tu sei
la compagnia. mi farete preparare nella mia camera. -sarete servito. -e vonei
masuccio, 400: rammentandome per mia promissa averemete de una de mei novelle
discanecare; per la quale ultra la mia desublicazione, senterai una singulare magni- ficencia
. goldoni, vii-1254: farò che mia moglie la persuada ad accettare l'appartamento
lista di persone mascherate e volle la mia mala fortuna che quivi fossero due sedili
son maschio, e maschia è la mia gesta; / onde, se mi
carne, del quale fui nella vita mia viziato. sacchetti, 16-60: la giovane
18-82: sappi, signor, che mia sorella è questa, / nata di buona
il necessario, solo per inducere la mia famiglia a disonore e peccato. cattaneo,
mondo: io penso che tutta la mia felicità sta nell'amarti, e che tu
solito. baldini, 6-96: casa mia, tu lo sai, e del resto
marino, ii-5: né mi riprendete della mia vita disordinata, perché vi giuro da
, 12-i-260: la necessità procede da la mia povera fortuna e dal disordine del mio
spolpo, / o la nemica mia pietà n'avesse. fiamma, 85:
non ci sendo, almanco per parte mia, causa nessuna legittima per la quale lui
: dette queste parole, disparve questa mia imaginazione. id., purg.
tali disparità sostanziali tra mio padre e mia madre non si rilevano per contrasti domestici violenti
non dovrebbe essermi riconoscente se io, di mia volontà, mi son tirato in disparte
abi compassion; / maria non sum mia, ma dolenta e smarria, / oi
.. non essendo sotto la potestà mia cosa alcuna, la quale io volentieri non
robe e dispendio convenevole a ritornare in mia terra. pietro de'faitinelli, vi-n-220
sciolta dal legame, / ed alla mia conduca io la straniera. serao, i-599
dio non negare il sale a la mia mensa, / non negare il dolore alla
, / non negare il dolore alla mia vita. / ma del dolore che quaggiù
l'universo che la cagione de la mia scusa mai non fosse stata! beicari,
, i'pur mi penso / nella mia mente i valorosi fatti / de'buon
, / 'n estante è desperanza de mia condezione. cino, iv-198 (70-3)
iv-295: poiché ho disperato e della mia patria e di me, aspetto tranquillamente
quando già mi disperavo di arrivare alla mia dichiarazione, di punto in bianco lei
salvazione, / 'n estante è desperanza de mia condezione: / sperare e desperare star
nel vano dubitar si stanca / la mente mia. de sanctis, 7-313: i
tenuta ne'termini del rispetto dovuto alla mia onestà. c. gozzi, i-315:
. fogazzaro, 1-129: pensa che mia madre lo vide poi portare a casa come
forteguerri, 2-42: quando tornai nella mia usata stanza, / pensa s'io piansi
commetto una pazzia, giuoco disperatamente la mia felicità. 4. miseramente, con
, i-138: desperato adunque della quiete mia dalle bellezze ed ornamenti che continuamente vedevo
sua fierezza e crudeltà andò sì la mia sciagura, che io un dì con questo
. antonio da ferrara, ix-129: mia indurata mente, / desperata e dolente,
e disperata. petrarca, 149-8: la mia angosciosa e desperata vita. l.
eterno, / ch'a pianger vengo la mia morta fede; / e spero,
) / riposto il guidardon d'ogni mia fede. capellano volgar., i-143:
fatto lo mio dolore perpetuale, e la mia piaga si è pesta e disperata
1-109 (253): lasciatemi stare colli mia dispiaceri e colle mia tabulazione, e
lasciatemi stare colli mia dispiaceri e colle mia tabulazione, e non mi date più
o alla disperata, per provocare su la mia testa l'abominazione dei buoni.
dove io non credetti, ritrovai la quiete mia. caporali, i-64: dicon che
ma apparecchiati a difender e sostener la mia dottrina contro a qualunque filosofo, che
essendo io ancor più forte che la mia disperazione, levai la speranza mia in ver
la mia disperazione, levai la speranza mia in ver colui, che la lingua
iacopone, 16-4: daime desperazione de la mia condizione, / pensanno la perfezione de
a me e a'miei primi e a mia parte, / sì che per due
? n'ebbi due in tutta la mia vita, che le sventure mi hanno allontanati
alfieri, 1-741: cirta espugnata e per mia man distrutta; / rotto e disperso
bembo, iii-439: s'adempia una mia voglia / dopo tante, che 'l
straccia, come non si disperderanno dalla mia mente tutti i concetti? a. adimari
inghilfredi, 5-14: in isperanza amarisco mia spene, i di gran gioì mi
acerba e ria, / che la mia dolce terra, alma natia, / e
figurativo. baldini, 6-216: nella mia mente si operò in un momento una
insieme di ridicole preoccupazioni invase l'anima mia, di colpo. gobetti, ii-201
fornisco, fruttano, vivono, in mano mia; in mano sua frutterebbero poco o
in celebrar tuo vanto / fuor di mia bocca uscì! de roberto,
non mi sono curata di abbandonar la mia madre, né di andar dispersa dalla mia
mia madre, né di andar dispersa dalla mia patria, né di divenir favola del
fortini, i-155: ohimè! madonna mia come vi potè mai l'animo lasciare indarno
vogliono. marino, i-223: la mia fatica spero che viverà a dispetto di
vii della terra. sì, lisetta sarà mia a tuo dispetto, a dispetto di
come se 'n dispetto / avesson la mia gloria, a l'altre genti, /
5-94: sempre seguir gesù con la mia croce / desideravo in povertà dispetta. bracciolini
nel manto. papini, 8-129: la mia attitudine era dispettosa e fiera come quella
vedere come tanti si piglino cura della dignità mia, della mia moralità, dei miei
piglino cura della dignità mia, della mia moralità, dei miei doveri. manzini,
speco, estinse con dispettoso alito nella mia destra la face. foscolo, xiv-254
despiacente. fiore, 156-3: figliuola mia, chi vuol gioir d'amore /
152: m'era / mal grata la mia grazia, e dispiacente / quanto di
le signorie vostre di ringraziare da parte mia l'ecc. ma reggenza dell'invito e
dicesi: 'o piaccia o dispiaccia questa mia invenzione'. guicciardini, 103: io
che suo zio non si dispiaccia della mia concorrenza. 4. impers.
a quel gran guasto. -a casa mia, signori; se loro non dispiace
legeramenti, / sulu chi fussi a la mia donna a gratu / meu sirviri e
, e non volere / alla onestade mia far dispiacere. g. raimondi, 2-29
a me medesimo, • né in mia vecchiezza farmi tenere più matto io mi
si dispicca. monti, iv-245: mia figlia... col marito mi
. angelo i giorni più beati della mia vita, sì che ancora non so trovare
i-1-lv: per ritornare più da vicino alla mia storia e dispiegarne tutta la mira e
1-181: potessi almen finir con la mia morte / l'intenso e dispietato dolor mio
. forteguerri, 17-42: la consorte mia per l'altra sera / destinaro condurre alla
, 3-i-188: solamente desidero che la mia patria si scordi affatto di me, e
, 127-15: poi che la dispietata mia ventura / m'ha dild ^ igato dal
è dio medesimo che si vale della mia parola per chiamarvi a raccolta come un musico
graverà prima aspettarme / ne la camera mia dove non luca, / tanto che
. epicuro, 52: or la mia vita in pianto si dispone; / ma
,... vogliendo disponere la mia ultima volontade, dispongo e ordino così
ricercare e di scoprire nella mia natura le virtù sincere come i sinceri
bagno fussi buono a disporre la donna mia a impregnare? ariosto, 39-24: seco
leopardi, i-934: a scuotere la mia povera patria, e secolo io mi
4-42: la signora volle guardar la mia rupe col cannocchiale che io le disposi.
foscolo, xviii-7: ella frattanto, mia signora ed amica, godrà del piacere
ed io, a disporla, perché è mia nota. caro, i-206: per
ragiono, / non mi dispero della mia vaghezza, / considerando a te,
dispose a voi il mio core e la mia fede. -adeguare, conformare.
toga in santambarco? / o se nella mia mente abbia disposto / fare il barbiere
avete contro a'giornalisti, anche questa della mia prosa in versi, affinché non siate
e leggiadria, / voglio donar la mia vittoria; e basti / che ti
consegni il mio orologio, la " mia tabacchiera, gli anelli, il mio
-recipr. carducci, 1050: bella mia, quando in ciel dorme / la
allora innanzi dico che amore segnoreggiò la mia anima, la quale fu...
guida. cavalca, i-259: sorella mia, poiché iddio t'ha dato questo
temprarti io volli, / disposando alla mia, / di lodata armonia / farai
. -cavami del tutto fuori e vedrai la mia bella disposizione. carletti, 13:
bandello, 2-9 (i-738): figliuola mia, per quello che mi riferisce romeo
tornandone a rivedere, possiate soccorrere a questa mia fame. fino a ora non vi
fu volto il viso / ver la sinistra mia da quelle dee, / perch'io
e in disposizione e proposito fermo della mia intera ruina e desolazione. machiavelli, 140
i-143: tornato la sera a casa mia, nel giorno consecutivo feci tutte le mie
, ho sempre avuto il materasso a mia completa disposizione. -scherz.
allontano di troppo. mi reco nella mia stanza... a tua disposizione
io sono a sua disposizione, figliola mia: si serva di me, come vuole
volto abbia reso molto bene la mia poca dispostézza a farmi partecipe di quel
colonnello, gli faccio umilissima riverenza. mia figlia è pentita, gli domanda scusa,
parigi, disposta già dall'esempio di mia zia di pisa, pigliai subito il far
e aver dato l'idea che la fede mia è molto forte. -che suscita
carducci, ii-2-297: ed ecco, mia signora ed amica, come certe condizioni
e non paresse che fosse dispregiaménto di mia vita, s'io stanco di male
, e da quelle conoscerà che la mia vita è una continua morte. pallavicino,
: di più sai che io di mia natura sono grave, e amo forse le
d'annunzio, v-1-235: il coraggio della mia solitudine, il mio canto nel deserto
disconoscimento e del vituperio, la pazienza della mia aspettazione. c. e. gadda
dispregio. saba, 455: da sé mia madre mi vuole lontano; / se
vii-1237: se si sapesse l'estrema mia povertà, cadrei facilmente in dispregio delle
molti! giovami anco come palliativo alla mia non so dire se * misantropia
averla lasciata morire, soffrendo più sulla mia solitudine che sulla sua giovinezza.
me allo giudicio col servo mio e tancilla mia, quando contendevano contro a me
da montemagno, 1-186: la impotenzia mia, disproporzionata e ineguale al magno dono.
ippolito in quel cofano / veniva a casa mia, e lo cavarono / di prigion
mondo, ed egli di città obediente alla mia. leonardo, 2-96: chi disputa
52-28: mannai li mei dottori co la mia sapienza: / desputaro, lo vero
cacciaro onne falsa credenza, / demustrar mia prudenza de vivere ordenato. dante, conv
piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda memoria s'attribuisca.
invano, a disputar l'oscura / mia libertà privata. pisacane, iv-110:
or non è contro all'uomo la mia disputazione, acciò che per merito non
: sono tentato di preferire che la mia città senza di me a poco a
. tecchi, 11-104: era proprio mia madre a invitarmi a frugare nei
lei arrivo in padova l'attività della mia cordiale amicizia avrà il vanto se non
sonetto e burlandosene mi disseccò tosto quella mia poca vena fin da radice. compagnoni,
cavalli. d'annunzio, v-2-682: la mia emozione nel dissellare il cavallo, dopo
nel * tieste 'i delitti della mia gioventù, e m'avete fatto vergognare su
mescola / la sua colpa alla mia follia così / ch'io non
non potrò dissepararne l'anima / mia giammai né salvarmi innanzi a te
le razzolavano fuori. padula, 600: mia ava materna vide di notte entrare due
5-8: i'vi vuò dar della mia gente / dumila turchi con ba- ston
pietà crudelissimo uficio operavate voi contrario alla mia volontà! credendomi servire, diservita m'
sacchetti, 46: ancor è la mia mente più dogliosa / ché per ben
dissestato. d'azeglio, 1-65: mia madre era in quel tempo gravida di
altra. monti, i-458: la mia salute assai dissestata mi obbliga a mutar aria
pezzo per le faccen- duole di casa mia, dissestate dal passato. tommaseo,
, e senza un aumento / della mia paga io più non mi sostengo.
piaghe. soffici, ii-23: la mia famiglia... stava sdrucciolando a
me: * dille 'dicea, alla mia donna / che mi disseta con le
/ e le anime, sorelle in questa mia / doglia infinita di levarmi a volo
cui non si disseterà / l'anima mia, che è in punto di perire?
io ho una testa sui generis. la mia testa, dissimmetrizzata da indecifrabili anomalie,
mezzo questa fanciulla, dicendo: -o glicerio mia, che fai tu? perché vai
: al momento giusto le dissi la mia volontà, fino allora dissimulata, di
seconda volta la capacità di dissimulazione di mia madre, quella capacità che lei,
dissipi, / ivi è la musa mia, / de l'agil fantasia -su tale
sospiri che 'l lume degli occhi della donna mia. sassetti, 196: non è
386: perdonami s'io talvolta ricada nella mia malinconia..., io darei
., io darei la metà della mia vita per perdere questo difetto, ma
raggio di sole dissipava il grigiore della mia esistenza. 7. far cessare
, i-15: fra i terrazzieri della mia strada, ne avevo alcuni che erano
sempre più gigan- tessa apparire questa mia fatale e pertinace ignoranza. pananti
non ha nulla di comune con la mia identità di ferito, di smarrito, di
, 501: un tempo / la mia vita era facile. la terra / mi
gli dice: « voi siete fattura mia, e da voi dissolubili; ma
che il bello si dissolva, per mia comunicazione sete indissolubili, perché maggior son
crisostomo volgar., 2: la vita mia possa servare diritta, e in nella
così intrinseche ed abituate, come era la mia con lui, diventino indissolubili ed individue
favor de le benigne stelle / la mia donna vi coglie [o viole] e
miei mali, dissolvendosi pascere oggimai della mia morte quel duro cuore che vuole che
m'accorgo, / tant'è la mente mia nante e postergo, / non le
e divina disciplina. onde la vita mia non si poteva dissolvere altro che in pianto
sarà grande, guardo tranquillo dall'alto della mia ragione a cotesto dissolvimento. pascoli,
inaudite consonanze e dissonanze ornai familiari alla mia arte inimitabile. montale, 3-73: una
indicibile accento / patetico, a questa mia povera vita, / dissona, stridula
polvere. comisso, 12-234: la mia casa non esisteva più. fumo, polvere
goldoni, vii-699: io dedico la mia commedia ad una persona ch'io amo;
amo la sua riputazione egualmente come la mia. 5. distinguere concetti diversi
un ritorno? e dov'è la mia vita distante? -con uso avverb.
luna. corrieri, 4-130: la mia musa è una bestia / più distante
quella / che ne'begli occhi porta la mia pace; / la qual nulla distanza
violente morte me ha voluntario fatta la mia lira disteniperare.
barca, / o se distendo la mia rete ai venti. pascoli, 1022:
bibbia volgar., vii-409: distenderò la mia rete sopra lui, e sarà preso
sopra lui, e sarà preso nella mia sagena. zanobi da strata [
purg., 31-76: e come la mia faccia si distese, / posarsi quelle
d'israel, ecco io distenderò la mia mano sopra di te e distruggerotti di
della croce, levi a te la mente mia, la quale è tirata giù dalli
s'intendeva;... la casa mia era piena di fornelli e di lambecchi
., 33-62: quasi tutta cessa / mia visione, ed ancor mi distilla /
i-92: se spegne il foco che mia vita ardiva / il fonte che per
narrare, si consuma e distilla la vita mia in questa dolce sposa, io per
sannazaro, 4-14: per pianto la mia carne si distilla, / sì come
. cestoni, 467: l'arte mia distillatoria m'insegna francamente e senza alcun
, non seppi dinanzi a te frenare la mia allegrezza quasi puerile nel noverar contro la
foscolo, xv-175: hai tu ricevuta una mia lettera scritta sabbato scorso e suggellata con
dubbio che tu giunga a distinguere la mia grottesca scrittura. 7. individuare
pedantesca insolenza. alfieri, i-39: quella mia inferiorità di statura, di età e
carducci, iii-14-169: spero indurre altri nella mia credenza esponendo e distinguendo molte di quelle
speroni, 67: forse tu [figliuola mia] aspetti, poiché de'servi e
più ordinatamente procedere voglio distinguere quest'opera mia per gl'infrascritti capitoli. tasso,
la morte, in te la vita mia; / tu distingui e concedi e parti
ella vedrà intorno a ciò distintissimamente la mia opinione. g. bentivoglio, 4-967:
, 1-175: dirò solo che la mia idea di rapire questi antenati parve talmente nuova
scappata venne perdonata, ed a quella mia gita rimase poi sempre, in casa e
alla vostra ditta ». in realtà la mia presenza è stata sempre molto distinta.
che ha distorto il corso naturale della mia vita m'ha gravato addosso fin qui.
mi scrisse era impossibile mi distornassi dalla mia scuola. b. croce, iii-17-195
cantato o letto, / dopo la morte mia viva alcun giorno; / bene udirà
, 7 * 447: vivevo della mia pensione di insegnante, ma riuscivo ancora
bigiaretti, 8-61: le vicende della mia vita mi hanno talmente distratto dal mio
, iii-405: trovandomi sul finire della mia versione d'omero io aveva decretato nell'animo
io per distrarmi cerco di sfogare la mia irritazione, l'ira che mi viene
a dare né valore né senso a questa mia vita incerta e senz'amore.
, 5-321: ora mi rimproverano la mia distrazione, la mia incapacità di ricordare
mi rimproverano la mia distrazione, la mia incapacità di ricordare nomi e persone.
quelli non avessi avuta in soccorso la mia solita distrazione nello studio poetico, il
assedia è l'andar lavorando intorno alla mia povera * feroniade '. de sanctis,
, / che più province mise in mia distretta. andrea da barberino, 1-157
. guinizelli, xxxv-n-453: la natura mia me mina / ad esser di voi,
e cado, / qual tien la mente mia tanto destretta, / che morir temo
distretto / vuol e'far prezzo della mia persona. -compresso, pigiato.
boccaccio, 8-62: a qualunque d'alcuna mia possessione avea il governo, essa conveniva
de'molti compratori, metterò sopra la mia debole soma, e con quella, non
versi, ho cercato di districare la mia volontà dal viluppo dei dubbi mortali. pecchi
... voi lasce- rete, mia cara amica, ch'io mi rallegri dell'
vergogna il nodo / ch'a la mia lingua era distretto intorno / su nel primiero
foresetta / hanno distretta sì la mente mia, / ch'altro non chiama che
'l core / e 'n poco spazio la mia vita chiudi. boccaccio, iii-2-3:
per pietà distretto / la bella e dolce mia nemica m'ave. 4.
quelle letterine trovavo un conforto grande. mia moglie ne serba àncora alcune mie:
molti boni. frezzi, ii-9-84: mia -si dicea, -mia è la gente tutta
i solfanelli fulminanti, e se fosse di mia composizione la pasta badese per distruggere i
: fa', per la forza della mia preghiera, / che la donna, ch'
un gorgo che sugge e distrugge la mia vita. bocchelli, 10-22: si
rimasta quale mi hanno fatto mio padre e mia madre... gente di campagna
ha ella così gran sete di distruggere la mia testa? pe trarca,
guido delle colonne, xxxv-1-102: la mia vit'è sì fort'e dura e
, xvi-55: già fu me, gentil mia donna, noia / vostr'amorosa gioia
dante, inf., 22-51: mia madre a servo d'un segnor mi
lega. carducci, ii-10-64: la mia casa è tutta sossopra: di finito non
io attenda, senza dolermi, la mia distruzione. 4. in senso concreto
pace, / poi ch'io vidi la mia distruzione. tasso, n-iii-806: ne
di ogni forma ai architettura. la mia rivoluzione doveva logicamente sfociare nella distruzione dell'
ritardo, certamente non avvenuto per colpa mia, delle lettere ti ha disturbata;
. d'azeglio, 2-249: la mia vita seguita sempre ad essere in modo
b. corsini, 10-7: o mia signora, io ben discerno / che regna
risorsi, e la seguita tosto / mia visione palpabile tremenda, / avrian disturbo
, canz., 46: la mia mente, che è di voglia accesa,
sia diseguale al vostro, e con quanta mia poca laude sarà letto a paragon d'
sarpi, iii-4: è soggetta questa mia composizione... a qualche disugualità
discrezione è tale che, data la mia condizione di subinquilino, io vivo in
questa sottilissima aria iemale crudissima inimica alla mia testa e a tutto il resto del
disutile in qualche cosa per mostrarle la mia riconoscenza che fin da ora è grande
e hanno accusato disutilmente l'anima mia. = = comp. di
disvanirà. bettini, 100: la mia bellezza disvanì presto, / come un
, 230: oh, come interpretate, mia signora, quest'azione a disvantaggio di
poi affatto acconcio al bisogno mio e alla mia condizione ha lo scelto argomento, ed
occhi disvela, / disse la guida mia, se tu disii / trovar del filo
mi doglio, / ché la ventura mia tuttor disvene, / e le bellezze vostre
vostra signoria, / e da la parte mia, / temenza, disventura e basso
maggiore parte hai avuto oggi tu della mia orazione che io. 2
: io ho dottanza che la donna mia / una volta si faccia più pietosa,
richiamo 'l dì mercede, / dolce mia donna, ché dovunque i'sia / la
, ché dovunque i'sia / la mente mia desiosa vi vede; / e lo
in rima / alcuna lode della donna mia, /... l'intelletto vago
/ già per sì lunga etate / mia cara compagnia, / chi da me ti
virtù. filicaia, 2-2-80: così mia deboi fé, vinta dal peso / di
la mente mi ragiona / de la mia donna disiosamente, / move cose di lei
alquanto, / sì tutta si disvia la mia virtù te, / che dentro ritener
non che ha disviato alcun poco la mia malinconia una poetica occupazione a cui mi
, i-62: la vita e morte mia tenete voi, / eburnee dita, e
, se ne stavano già sotto la mia tavola, a ricoglier ciò che ne cadea
le prime busse vo'che sien le mia. forteguerri, 4-37: tali mazze
le fine e bianche e trasparenti ditine di mia nonna. de marchi, i-109:
mio, egli risana / la piaga mia; e può far la mia sorte,
la piaga mia; e può far la mia sorte, / d'aspra e noiosa,
, 131: dittamo blando per la mia ferita / l'avete, o balze degli
. carducci, iii-25-13: la repubblica mia non è la repubblica per sorpresa.
, nelle quali si svelenò contro la mia povera 4 tartana degl'influssi '.
andarvi a caso nel secondo giorno di mia dimora in parigi: e a quello spettacolo
mio 'hótel * diurno, anzi la mia vera casa dalle una alle cinque ore
/ dal fiume che dà nome alla mia gente. -che viene compiuto,
bella, lieta e generosa compagnia per mia fede giamai non vidi. machiavelli,
i-5: tu salve, o mia diva!... goda altri de
mi son dinanzi sempre, e la mia diva, / dovunque, lei fuggendo,
/ v'adoro e vi consacro, alma mia diva, / ingegno, tempo,
ii-17: or qui io traggo la mia vita,... senza divagamenti.
splendore offende di sua luce, / mia vita nelle fiamme in guisa adduce,
nome / sulle labbra, posava sulla mia / testa la mano. savinio, 1-83
canto per dargli a divedere che anche la mia spada taglia, e sono fiorentino come
e adoreretegli, io vi divellerò dalla terra mia, la quale io vi diedi.
da me, o fiore / della mia carne; e sol rimasta è in me
/ vostro gentile sdegno / forse ch'allor mia indi- gnitate offende. boccaccio, dee
primier m'accorsi / de la trasfigurata mia persona, / e i capei vidi far
quei giorni difficili, sentivo che la mia irritazione e la mia insofferenza della povertà
sentivo che la mia irritazione e la mia insofferenza della povertà diventavano rivolta contro l'
. viani, 19-79: la mia comare, alta, flessuosa, dai capelli
si era avvicinata e confusa con la mia, divergere verso altre direzioni e la
, divergere verso altre direzioni e la mia continuare per la strada che aveva già imboccata
tu stessa, madre, non sei mia: son nate / da te due geniture
anche di salvare e di godere la mia diversità. 4. ant.
. degli arienti, 213: una giovene mia parente... è stata in
sono figlie dell'esperienza, ma sono, mia cara, assai diverse dal mio cuore
/ contro allo scettro mio, la mia corona / gli alti oracoli suoi manda fortuna
ii-44: fu recitata un'altra orazione in mia loda, d'altre composizioni di
ch'io abbia mai trattato in vita mia. non si può pretendere ch'io apparisca
mi sono alzato sperando di divertire la mia tristezza studiando. manzoni, 314:
il quarto d'ora più felice. la mia chiacchiera capricciosa fece divertire tutti. bontempelli
i brividi / misuri e godi della mia paura. cardarelli, 3-49: i soldati
speranza. verga, 2-112: la mia selene è molto bella -nient'altro -e mi
, che capii finte, a causa della mia poca età. poi disse che lei
entrata senza salutar nessuno; diviata a mia madre, come se in quella casa
cupa fonte, ove rimiro / eurilla mia ch'in lei si specchia e ride.
ariosto, 13-14: così da la mia terra io mi divisi, / con quanto
costretto a dividermi da ima qualche amata mia. manzoni, 289: tra le franche
, iv-80: iddio hae diviso per la mia mano li miei nemici. p.
; / ch'io vo'la parte mia insino al finocchio, / se s'avessi
: lo splendor delli occhi suoi ridenti / mia mente unita in più cose divise.
velo lunghi soggiorni dovendo dividermi fra la mia famigliuola e mia madre.
dovendo dividermi fra la mia famigliuola e mia madre. 12. figur
l'una m'ha divizo / di dire mia ragione, / e l'altra mi
un mio compagno venne ad interrompere la mia solitudine e dividere meco la casa e
sì appien diviso, / ch'oltre mia lingua, ogni mio senso è avvinto.
il divieto è vinto dal dovere della mia gratitudine. gavoni, 749:
puoi far lieto, / rivelando alla mia buona costanza / come m'hai visto
si trascolora. gozzano, 337: mia madre... sembrava divinamente giovane
strappato all'amore vigilante e divinante di mia madre. divinare (ant
annunzio, v-1-428: quando le insistenze della mia gente si fecero ancor più vivaci per
potevo decifrare o divinare, crebbe la mia ripugnanza a mettere in balìa degli estranei
la galea, / ad alleggiar la mia grave fatica. / e il mare a
pieno di spavento! sì! la mia fantasia e il mio cuore cominciano a
a me crescendo la famiglia, fu mia mossa di venire a divisione; e divi-
: vuol far divisa / dalla amicizia mia sol per martello / che, scorsa
/ e ched è ricca a tutta mia devisa. -alla divisa: in
di lucano. foscolo, iv-469: la mia venuta improvvisa lo costernò; e molto
guittone, i-46: tantosto, donna mia, / com eo vo vidi,
modo, / via più che la mia penna non divisa. redi, 16-iii-
prossima compita pienamente la divisata sistemazione della mia delizia campestre. guerrazzi, 6-401:
trattano. leopardi, 476: divisi la mia traduzione in quattro canti, non perché
a me crescendo la famiglia, fu mia mossa di venire a divisione. archivio
guisa, siccome volle la fortuna o la mia volontà, mi corse diviso il tempo
sono costoro che son chiamati a l'audienza mia. caporali, i-63: quando la
, tutte esclusivamente riempivano le tasche della mia carrozza. de sanctis, i-143: la
/ da me, o fiore / della mia carne; e sol rimasta è in
quel di pria difforme, / italia mia! che neghittosa, e quasi / te
/ ch'io volesse vedere / la mia cittade avere / del tutto ala sua guisa
, di lusinghe audaci, / anima mia non più divisa. soldati, i-22
. / con vostro sforzo siate in mia compagna. 2. sezione di un
sgombre. matraini, ix-523: o mia scorta celeste eletta e diva, /
te mi volgo e assorgo, alma mia voce: / ti ringrazio, mio sol
: / ti ringrazio, mio sol, mia diva luce. campanella, i-73:
con un canto tanto divo / che la mia fantasia noi mi ridice. buti,
e., alto, * che la mia fantasia'... non me lo
ultima. govoni, 1151: alla mia divorante sete / nessuna portatrice d'acqua
per la brianza colla moglie e la mia povera figlia, le cui lagrime non sono
starmi alla foresta / dove la foresetta mia dimora / sotto candido vel e 'n
da siena, 51: o cena mia novissima / quando ne sarà ora! /
. ugurgieri, i-603: se la mia cura non avesse contradetto, già le
se mai ti calse / de la mia servitù, che spirto è chiuso / in
divulga altra sentenza, / fugga la mia presenza, / che immantenente azzufferassi meco
per quel ch'elli 'mparò ne la mia scola, / e da colei che fu
. d'annunzio, iv-2-378: la mia vergogna era troppo divulgata, lo scandalo era
sognato ieri sera nel piccolo teatro della mia città, ascoltando masini forse per l'
viso dilicato, / sovr'onne gioi'la mia tengo dobiata. doblétto (
/ de vostro dipartir, crudel mia morte, / che doblo mal tornò tutto
gamerra, 63-251: siccome in vita mia letto non ho / alcun libro di
noi, perché io a maraviglia tenea la mia parte di discente, come essi la
beicari, 4-185: dett'ho che la mia man sia reprensibile / dirizzar versi a
, vi-436: questa diffusa e rorida / mia chioma in trecce sciolta, / molle
foscolo, xviii-135: a lei, mia signora, le mie leali proteste di docilità
12-28: non sapevo più nulla della mia famiglia, né dei miei amici,
dei miei amici, vivevo preso dalla mia ubriaca giovinezza, solo pensavo a scrivere
quei poemetti in prosa che documentano la mia anima di quei giorni. piovene,
e documenti nostri, e così la mia erudizione archeologica sulla storia di casa mia
mia erudizione archeologica sulla storia di casa mia ha potuto spingersi nel passato più indietro di
comprovasse, non dico altro, la mia esistenza reale, ero nell'impossibilità di procacciarmi
annunzio, iv-2-423: per confortare la mia solitudine, allora pensai di dare una
segno che mi conduceva all'integrazione della mia effigie morale. 4. dimin.
due dodicine di lino, a la cara mia mollie. boccaccio, v-216: sanno
procurata. -oh in quanto a in casa mia, la poteva cercare, vete,
stadichi quali io vorrò, e fame mia volontà, e tenendo da me quella
/ l'altra mi tien qua giù contra mia voglia. seneca volgar., 3-401
dal vel, che tesse or la mia tela / in molli versi e favolosi e
volgiti indietro, e guarda, o patria mia, / quella schiera infinita d'immortali
e le anime, sorelle in questa mia / doglia infinita di levarmi a volo,
un giorno finalmente vennero a dirmi che mia moglie era stata assalita dalle doglie,
ha in balìa / e tal doglianza mia / gli narra sì che a pietate il
, ii-383: non aggio conforto / dalla mia dolce intendanza, / amor viso giocondo
perir gl'inganni e il sogno / della mia fanciullezza. pancrazi, 2-184: giove
doglioso. petrarca, 128-6: italia mia, benché il parlar sia indarno / a
/ come la già possente e gloriosa / mia patria, or di pietà degna e
, a voi sovvene, / la mia faccia dogliosa e scolorita / ritornerà 'n
e li sospiri usciran dogliosi / de la mia mente adorna di dolore. petrarca,
loro debolezze... se la mia riforma riguardasse l'essenza della chiesa, il
373: mangiai quello, e fecesi nella mia bocca come miele dolce, crescenzi volgar
dolci caci. onofri, 15: alla mia bocca adesso ritorna, chissà perché,
rimembrar del dolce riso / la mente mia da me medesmo scema. petrarca,
boiardo, canz., 46: la mia mente, che è di voglia accesa,
/ puoi il tempo camminare e la mia voce ». -ant. mite
marcabò dichina. gambata, ix-272: per mia ventura a veder torno / voi,
paradiso, / portóne la dolze speranza mia. monte, ii-383: oi dolze
/ sappia 'l mondo che dolce è la mia morte. boiardo, 2-4-2: amor
protonotaro, 1-32: così m'è dulci mia donna vidiri: / chi 'n lei
guardandu mettu in ublianza / tutta altra mia intindanza. fra giordano, 2-150: siccome
., 33-63: quasi tutta cessa / mia visione, ed ancor mi distilla /
lo dolce assenzo de'martiri / la nella mia con suo pianger dirotto. petrarca,
di dio con quel poco dolce che per mia bocca ella ha. manni, i-218
trovava le sue parole, / ed era mia, era nostra, a vostra
179-2: talor meco s'adira / la mia dolce nemica, ch'è sì altera
3-84: sento la sua manina nella mia farsi come più dolce, più affettuosa
: lo tempo chiama e domanda la mia nave uscir di porto; per che,
e laudabile ne la fine de la mia cena. 14. che opera
il pensier mio era d'istoriarla [la mia 'sampogna'] tutta, ornandola di
interesse] ci trova [nella patria mia] ancora / e l'acqua dolce e
, 2-31: vivo dolcemente / mentre mia donna miro. dante, conv.,
malinconia che mi tinge in rosa questa mia solitudine e i miei tanto caramente diletti
di dio più non combatte questa / mia giovinezza doma; e dolcemente, / più
flautino svampato. fucini, 412: nella mia vita non aveva ancora veduto uscire da
: com'io partivi da la donna mia, /... dolzemente mi dicea
.. /... alla capanna mia / dolcemente picchiando, mi risveglia.
come ti fai su grande, la mia carina! = deriv. da
giacomino pugliese, 182: oi bella dolzetta mia, / non far sì gran
. caro, 4-44: o più della mia vita / stessa, amata sorella,
ch'io mi ricordi le dolcezze della mia famiglia e del tetto materno con amarissima
per isposa a cristo, e quegli è mia gloria, quelli è mio amore,
, quelli è mio amore, quelli è mia dolcezza ». segneri, iv-463:
di te la ricordanza / trovo, dolcezza mia? carducci, ii-18-23: annie dolcezza
di piacere a dio, con dolore de'mia peccati, questo io l'ho:
contessa pacheni, a cui direte per parte mia mille dolcezze, se le sapete dire
con dolcezza / e canto amore alla mia tenera fanciulla. levi, 2-80:
nasce un penser novo / de la mia donna che sovente in gioco / gira 'l
abate e a san benedetto e alla moglie mia caciata, melata, dolciata. idem
bonaventura volgar., 3-162: o anima mia, io ti prego che tu incominci
magalotti, 1-156: m'accorsi poi della mia dolcitudine, quando, venuta la
il nome della madre di maria, di mia madre e del mio paese: si
dolcore si sente privata / l'anima mia misera ingrata, / da quanta tenebria
, 3-7 (324): nella mia giovanezza io amai sommamente lo sventurato giovane
d'intorno sente, / pianga di mia sventura e si condoglia / di questa
adunato cu'na seriente / né de mia lie né de mia iente; / corno
/ né de mia lie né de mia iente; / corno faraio, tristo,
, anzi dal destro sole / de la mia donna, al mio destr'occhio venne
sì! -rispose ella sorridendo mestamente. -a mia sorella dorrebbe assai di sapere ch'io
giunse uno penserò lo quale era de la mia donna. idem, inf.,
tua partita, / vita de la mia vita? foscolo, gr., ii-142
ozi. e tu stessa; melania mia, non stare a ingrandire le dolie dei
: così m'è solo amica / la mia dolze speranza, / che fammi doloranza
iv-465: chi sa come sta la mia adorata dolorata compagna!
iacopone, 24-42: o mamma mia, ecco le scorte / che en
sento, / ca se de la mia pena mi lamento, / la lingua il
volta sola / dolor ti strinse di mia negra vita, / non mel celar
-ch'el se lieva / in alto la mia vita, el mio tesor; /
questo pericolo, fatemi tornar salva con mia madre, madre del signore. carducci,
251: dio non negare il sale alla mia mensa, / non negare il dolore
, / non negare il dolore alla mia vita. / ma del dolore che
(54): poi che la mia beatitudine mi fue negata, mi giunse tanto
piacere a dio, con dolore de'mia peccati, questo io l'ho.
xvi- 183: godi, vicenza mia, / che il gritti a fin sì
primo. d'annunzio, v-1-368: la mia bocca sempre aperta era come uno di
- però che dolorosamente / sento contro mia voglia / raccoglier taire del sezza'sospiro
sì spento ogni vista / che la mia luce dolorosa e trista / guarda pur
lodarti? leopardi, 13-42: nella mia prima età, quando s'aspetta / bramosamente
497: io veggo / la mia sorella piena di pensieri / e quasi
23 (83): era la voce mia sì dolorosa / e rotta sì dall'
ardore e 'l mio tormento: / così mia verde età si secca e strugge.
vita, / mio solo amico, mia pallida sposa? / la tua bellezza si
piaccia di venire qua, a vedere mia dolorosa morte. petrarca, 101-1:
: abbiate almeno voi cura della povera mia ragazza, finché 10 venga a strapparla
giacere. giaci, dolorosa la vita mia! in terra latina, ch'è
33: non corparite me, ma la mia dolosa fortuna, la quale se ingegne
. ochino, 120: la mia sensualità se dolta che cristo tanto
, ed a cui io fo la mia dimanda. idem, purg., 3-94
420): venistivi tu vago della mia vita, per che sentendolati domandare,
/ che di me si ricorda la mia dèa. carletti, 82: il buon
essermi cento volte trovato, essendo nella mia camera, a domandar se la nave
a riconoscermi? », dissi io. mia madre rideva. « me lo domando
avesse domandato di cosa alcuna, la mia risponsione sarebbe stata solamente « amore »
/ perdo la voce e la risposta mia. ariosto, 4-72: poi ch'ella
canz., 101: candida rosa mia, rendime pace, / che mercé
io debba domandare e porre pregio alla mia opera del perseo. caro, 1-219
questa guisa gradirei ciascuno / insidiator di mia verginitate, / che tu dimandi amante
stanchi, / e già la nave mia domanda il porto. 9.
un attimo levar. settembrini, 1-7: mia madre si levò, e afferratomi per
città che dopo la mezzanotte e la mia partenza è obbligata alle quattro e mezzo
qui di desideri vani / t'esalto mia inesperta anima altera; / poi stanco
stanco mi riduco in sulla sera / alla mia stanza, e incerto del domani.
, come voi non potete domare la mia febbre. savinio, 10-218: la peste
avrei forse potuto domare il tremito della mia vita. c. e. gadda,
impedito da sasso i che la cervice mia superba doma, / onde portar con-
saltano in groppa. pascoli, 547: mia madre disse: « torna / prestino
. caro, 16-60: poi che dolce mia figlia / torna a noi 'l pregio
ora di dio più non combatte questa / mia giovinezza doma. leopardi, ii-1074:
a rienti, 411: tu [o mia opera] sei del principe serva,
voler partir. tutta compagnia venir casa mia, domattina buon'ora. manzoni,
di non avere consentito a pubblicare la mia lettera e per dirle che ritornerò in
. bar etti, 3-21: la mia folle fantasia s'infervora a dipingermi la dolcezza
. petrarca, i-4-5: poscia che mia fortuna in forza altrui / m'ebbe
: scrivo in gran fretta, presente la mia teresa, che ti saluta e t'
parole, per ciò che ella è molto mia domestica. s. giovanni crisostomo
leopardi, i-97: qualunque domestico entra nella mia famiglia non n'esce mai finché non
milano ha... subissata la mia domestica economia. imbriani, 2-24:
chiamato. boccalini, i-70: la mia dilettissima grecia, madre già delle buone
v-2-838: lo studio è sempre la mia passion dominante, e sospiro di essere
dovreb- b'essere la nota dominante della mia vita, è necessario di quando in
su tutte le altre qualità dell'indole mia. pananti, ii-199: cos'era la
: dolcissimo, possente / dominator di mia profonda mente; /... /
degno / per alcun tempo nella casa mia. speroni, 1-5-170: a me,
dominedio, padre e signoreggiatore della vita mia, non mi lasciare nel consiglio sconsiderato
15-1): amor, eo chero mia donna in domino, / l'arno balsamo
femina? -voglio che vegnate alla padrona mia. -di chi sei tu famula? chi
d'annunzio, iii-1-656: ecco, mia cara donna, / io vi parlo di
romanzo di tristano, 174: per mia fé, io voglio prendere isotta per
fé, io voglio prendere isotta per mia moglie, dappoi che ghedin lo m'ha
ha promesso di donarmi sua suora per mia moglie. petrarca, i- 2-97:
1-128: ti dono anche l'avara mia speranza. / a'nuovi giorni,
sempre vidi / qualche lagrima doni a mia sventura. tasso, 17-52: ben
, qual arsi pria / che la sventura mia / a pompeo la donasse. manzoni
questo momento vi faccio regolare donazione della mia vita e di una rendita annuale di
vorranno per rendere pittoresca e pericolosa la mia vita. 2. dir.
no! non me la faccio mangiare la mia roba!... voglio far
, xvii-286: io son nato, per mia disgrazia, donchisciottescamente tragico. idem,
. foscolo, xvii-408: la mia dulcinea è l'italia, e questa
senza donde veder, nella mia mente / sen vien colei nel cui
colei nel cui celeste volto / la mia salute sta. pulci, v-6o:
/ voi, donde può venir sol la mia pace. fagiuoli, 1-5-487: di
guardanno en quello specchio, vidde la mia fortezza: / pareame ima mateza de volerne
mi l'ha priso, / madonna mia? francesco da barberino, ii-272: ara
, 2-36: vivo dolcemente / mentre mia donna miro, / ed ènne gran pesanza
, che ben hai donde, italia mia, / le genti a vincer nata /
frate, / e dànne penitenza in fede mia. 7. con valore di
voglia prendersi la sudata di cantar la mia raminga storia in carmi bistorti e slegati
sai di che ti prego, vita mia? - / dice biancofiore allo dongèllo.
lo quale è in segnoria de la mia vita. fazio, i-1-46: una donna
, donna e conserva, e sirocchia mia, che per tutti questi nomi ti posso
bellezza. petrarca, i-2-112: questa, mia in prima, sua donna fu poi
piana, / dritt'a la donna mia, / che per sua cortesia / ti
e tanto onesta pare / la donna mia quand'ella altrui saluta, / ch'
donna hawi al mondo oltre la donna mia? pascoli, 646: digli che per
per la sua donna, ed ho la mia nel cuore. d'annunzio, i-373
letto in su l'aurora / la mia donna; e la sua forma ninfale /
a la speranza di voi, donna mia. guittone, i-5-1: soprapiacente donna
savere, di pregio coronata, degnia mia donna compiuta, guitton, vero devotissimo
, / i'vo'con voi de la mia donna dire. petrarca, 3-4:
monti, x-3-554: donna, dell'alma mia parte più cara, / perché muta
sono leale servidore / voi siete la mia donna a tutt'ore, / aulente rosa
apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da
bastava a dimostrarmi che quello giorno la mia libera anima, e di sé donna,
regno, giunto a morte, / la mia cugina qui, che fu sua donna
donne, alle sue stanze / la mia figlia scorgete; a'suoi servigi / io
, ii-12-68: per contentarti, cara mia, bisognerebbe darti in mano il caos,
timore, onde credo che l'anima mia cominci a donnaccinarsi. donnaccinata,
innamorata, che donnea / con la mia donna sempre, di ridure / ad essa
lo core, / e, con mia donna parlando d'amore, / sotto pietate
servili. genovesi, 1-43: questa mia ragione sopra altissimo trono sedente e guardante
. parini, 345: vien, pescatrice mia, vieni, ti prego; /
). guittom, xvi-17: gentil mia donna, amor, s'i'per un
/ la 'v'io non posso difender mia vita. petrarca, 63-6: la fraile
: oh che soave bacio / dalla mia dama ebb'io; / non so
/ guidommi amor, e fu ben mia ventura. della porta, i-5: con
borghini, 2-57: avvertite, che la mia figliuola non ha altro, che mille
77: dunque rendete a me la mia speranza: / io non ve 'l chieggio
i begli occhi davanti / ove la stanca mia vita s'appoggia, / quali io
con lui: ma io, la vista mia / dopo la lunga schiera discendendo,
scriverò come prima la fede dell'anima mia. verga, 3-16: il giorno
, 219: per l'attualità della mia vita, alla quale l'irriducibile volontà
finalmente ti scrivo per salutarti prima della mia partenza, che sarà dopo dimani,
, voglion con una doppia tórmene cinque de'mia. -fare le doppie: giocare
dette. goldoni, iii-898: -moglie mia, queste sono dieci doppie, a
., iii-iv-i: dico adunque che la mia insufficienza procede doppiamente, sì come doppiamente
dolci paci, / miri la donna mia gli affetti vostri. marino, vii-513:
2-193: io non verrò che nella mia doppia qualità di medico e chirurgo.
e doppio e immascherato, / la mia lingua verace a dir si scioglia. g
: la fanciulla vostra / è in casa mia, e mio padre l'ha compera
, 7-79: ha il doppio della mia età. alvaro, 2-60: sono capace
/ nel mio popol già son, nella mia cura; / ascolto de'gran doppi
caro, 16-60: poi che, dolce mia figlia, / toma a voi 'l
d'annunzio, 1-8: la pineta mia dov'ho passati / i momenti più
sannazaro, 12-207: dimi, nisida mia -così non sentano / le rive tue
cornuto. aretino, 8-50: mia madre... conchiuse il matrimonio,
in me medesimo imo dormentato sentimento, la mia mente muove lavorìo nel quale s'affatichi
pace me, che ho trovato la mia nicchia. serra, iii-135: aspetto
, 47-102: or te guarda, anema mia, che 'l nemico non te 'nganni
canto. caro, 12-i-166: la mia pastorale dorme, perché non ho tempo;
.. me parve vedere ne la mia camera lungo me sedere uno giovane vestito
bella, lieta e generosa compagnia per mia fede giamai non vidi. varchi, v-317
/ ove deposi il fior de la mia vita, / rimanti in pace: da
cicognani, iii-2-196: io pensavo alla mia deformità. - quale? - quest'occhio
croce morto esser pendente, / l'anima mia in pighertà dormita, / prego,
luce si fa nel dormiveglia / della mia vita. baldini, i-578: una lirica
a piccole successive dosi di viltà, la mia coscienza. -in radioterapia:
infino in terra; con vestone come la mia, di scarlatto, e qualcuna col
, tuo, suo dosso: adatto alla mia, tua, sua persona. -
come è per tutto; e per mia tribulazione, da che son qui,
. bibbia volgar., ii-550: colla mia fortezza e con la mia virtù io
: colla mia fortezza e con la mia virtù io mi sono liberato e levato il
firenzuola, 202: io lavandolo di mia mano, e stropicciandolo tutto dal capo
la vedova pescatore, temendo che io e mia madre fra poco dovessimo anche vivere sulla
. foscolo, xvii-103: la natura, mia cara amica (non so se per
epicureo del defunto prete aveva dotato la mia casa di un bene inestimabile. c'era
corona come la gnà lola, ma la mia dote ce l'ho anch'io,
tavola d'una * nunziata 'di mia mano. serao, i-553: ognuna di
e mi spiace, / che naturai mia dote a me non vale / né
. cecchi, 335: -così fuss'ella mia, ed egli aves- seci / un
barbe. -a tua, a mia, a sua dotta: a mio,
piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda memoria s'attribuisca.
, / cht ho dottanza che la donna mia / non vi faccia tornar così dogliose
, voi non savate / para di mia amistate; / ed eo, che ciò
/ temuta e dottata, / la mia dolze amistate / vi sia acomandata!
più onorata e dotta bocca che la mia. aretino, ii-46: mandinsi pure i
mi essalti un pelo, anzi con la mia dottoraggine, con il cervello mio solo
assai che non si aspettava alla età mia, e al numero de'dottori che erano
il mio 'dottorato 'e la mia 'idoneità'. b. croce, ii-8-351:
sorte. nievo, 1-543: nella mia famiglia fu sempre ereditaria una qualche dottrina
r. ma che abbi correcta la ignoranzia mia... vedi vedi che nella
, ii-188: questa non è dottrina mia, ho sentito un tale che la diceva
. re giovanni, 1-5: la mia vita fina / voi l'avete in
dirlo in una maniera che non è mia) non sapev'altro del dottrinàio che una
/ iacopo di dante, / incomincio mia boce / col segno della croce, /
dante e di milton conferma anzi la mia idea egregiamente, perché dante e milton
risposto sanza più chiarezza / sì come la mia mente si conduga / generalmente ad ogni
te la ricordanza / trovo, dolcezza mia? d'annunzio, iii-1-949: si può
io descriverò, dove corse la vita mia a ripentaglio grandissimo. sassetti, 119
nel vero picciole, ma pure dalla mia patria per ancora non provate, potrà
io mi appresso agli ultimi giorni delta mia vita; e, dove le timide femminucce
133: tu, mirtillo, anima mia, perdona / a chi t'è cruda
ogni cosa dal principio, dove intenderete la mia fede e le miserie nelle quali mi
fanno l'onore di abitare in casa mia, mi debbono di essere civili ».
a schiera / tutte quante devute a la mia sfera. f. galiani,
a questo destino, che è nella mia natura. -in formule di cortesia:
. sbarbaro, 4-60: di tutta la mia carriera gastronomica, i ricordi migliori li
, i-17: se pure alla purgazione mia non sono sufficienti né le soprascritte ragioni
doverre'giustificare, perché, essendo nella mia gioventù stato molto perseguitato dagli uomini e
ii-10-72: troppo so per la esperienza mia di tutti i giorni quanta sia l'amarezza
, e che denno essere colpe dell'arte mia giovinetta o vizi naturali all'ingegno e
- e non discredo / che la mia venuta / dea placire, -ed alegrire /
dea placire, -ed alegrire / de la mia veduta. ariosto, 139: madonna
venga poi al suo dovere, la mia medaglia non somiglierà. g. b.
dio in su lo stremo / della mia vita; ed ancor non sarebbe / lo
ora? prenda / ciascuna penna mia l'aureo suo volo; /..
corona e trono, è quello che mia più lunga che il dovere. ariosto,
suo piacere / e sarò sempre che mia vita dura, / facendo lealmente il mio
. guittone, xxvii-84: o donna mia, non mi faite carizia / di
fr. colonna, 1-1121: man mia per cui exulando il cuor mendica,
limpido e dovizioso e non tentare la mia umana curiosità distruttrice; e non esasperare
curiosità distruttrice; e non esasperare la mia pena solitaria. bacchetti, i-318:
giro, / a voi son, donna mia, tuttor davanti. fra giordano,
inamora, / chiedervi in don la vita mia. tasso, x-35: dovunque volge
prati, ii-190: porgi, fanciulla mia, porgi le dita, / ché il
tasso, 13-i-640: sia brutta la mia donna ed abbia il naso / grande che
morì; ella rimase, per la dannazione mia e del mio figliuolo.
v-1-464: io sento dalla profondità della mia sostanza vera elevarsi straordinarie apparizioni quando contemplo
foscolo, xvi-148: per applicare questa mia massima alla letteratura, chi non vede
lui, iscudo mio e corno della salute mia; elevatore mio e rifugio mio,
mio e rifugio mio, liberami della iniquità mia. periodici popolari, ii-428: costrussero
e, tirando, gridò: -uh mamma mia, si sta stracciando tutto.
una pianta di garofani messa ad ornamento della mia unica finestra. panzini, iv-262:
lui turbatissimo, incerta era divenuta la mia voce e sempre più esile la sua
equilibrare sul filo teso del rischio la mia gioia silenziosa. baldini, i-789: ci
or via, una parte vo'far di mia mano, e di quello spenderò non
mai, non già per prolungare la mia vita di un filo solo oltre la trama
cassetti; te lo giuro sull'anima mia. -per indicare precarietà, incertezza
. slataper, 2-83: la mia gioia è basata su un filo, su
: or per riassumer il filo della mia infelicità, più che della mia narrativa,
filo della mia infelicità, più che della mia narrativa,... la sento
unita / la vita di toante e la mia vita. foscolo, xviii-25: l'
in questo campo senza scudo concessomi dalla mia minerva, né sono entrato nel laberinto
entrato nel laberinto senza il filo datomi dalla mia arianna. sarpi, i-1-10: la
/ filo da tesser ne la tela mia. ariosto, 2-30: ma perché varie
. ci sarebbe voluto per impiego della mia letteratura, nel bel mezzo d'un
a cui s'attene / la gravosa mia vita, / che s'altri non l'
/ il filo a che si tien la mia speranza. giov. cavalcanti, 69
il ragazzo diventa strano. grixenda mia è ridotta a un filo.
m. cecchi, 22-30: se la mia nera si morisse / i'ne torrei
lingue romanze; e pareva bearsi della mia diligenza quasi ghiottomìa, della mia perseverante
della mia diligenza quasi ghiottomìa, della mia perseverante avidità. pirandello, 8-910: allora
che io conto fra le pochissime felicità della mia vita (la quale spero o certamente
preso a pelare, e la mia incontentabilità circa il filologico in ogni paragrafo,
cicognini, xxx-11-43: la betta mia non ha drappi o velluti / comprati
soffrir meno e di dare qualche assetto alla mia vita morale e mentale.
a cagione che niuno riprenda lo impeto della mia giusta indignazione, dicendo: « ecco
filosofare con un cameriere vecchio che conosce la mia ragione. foscolo, xvii-104: un
470: ho preso per esempio della vita mia una filosofessa che vive, mangia,
seguita. foscolo, xiv-227: o mia filosofessa! tu mi hai tanto commosso
come se quella filosofia dolorosa fosse d'invenzione mia; vedendola così rifiutata da tutti,
di essere marito, e perdonerei a mia moglie gli errori figli di una violenta
che quanto di ciò accadesse in casa mia fosse circondato da una notte profonda. gioberti
cesarotti, ii-397: ho trattata la mia causa nelle forme: v'è del
stesso, ed impresi ad osservare la mia tragedia. io vi trasmetto le osservazioni
dolor alcuno né un minimo fastidio in questa mia morte. = variante di filastroccola