legata, / sì per li tuoi maravigliosi merti. carletti 191: il mastio
di tradimento infame / a re, che merti esser tradito, il lascia. foscolo
-senza più basti / a mostrar che non merti quella insegna, / ch'or tu
(se feci mai perché benignamente / merti d'essere udito) che nel cielo
s'innalza il traditor. se i merti umani / così bilancia astrea, / o
mi schemi, e forse / non merti amante così fatta:. ahi quanti /
. monti, x-3-124: ciascheduno i merti suoi / spiega in pompa lusinghiera,
aver garbo e civiltà? / cotai merti fur prezzati / dalle belle ai tempi andati
tuo divo in gegno / merti plauso indulgente? ed al conviva / faccia
fama / non gli varrà d'antichi merti in core / de'sospettosi e sconoscenti achei
dirò che dal tuo divo ingegno / merti plauso indulgente? ed al conviva /
rispondo? / non mia bontà o merti mia preteriti, / ma mosso han
nel mondo eguale / trovare a i merti suoi si possa onore, / né premio
offese. tasso, 5-35: rammentò i merti dell'estinto, e disse / tutto
, / eros gentil che tanta fama merti / in discovrir gli altrui latin coverti.
emendar gli éfrori / novi con novi merti e novi onori. magalotti, 4-185:
: bianca dormì nel letto del signor merti che per intanto dovette emigrare dalla stanza
la nascita del bambino i due coniugi merti passarono un anno delizioso. egli come
, 1-244: felice? e il merti? oh! ben provvide il cielo
: le mitre ed ostri, i merti eccelsi / canta di geualdo, e
in altro mondo, / secondo i merti, più opaco o più terso, /
, 1-244: felice? e il merti? oh! ben provvide il cielo /
alfieri, 1-244: felice? e il merti? oh! ben provvide il cielo
/ a l'alma pena, e merti eternai morte; / ché dio t'ha
2-90: i miei premii, i miei merti son tali / de la fertilità,
[o luna], / perché non merti in ciel vezzosi balli / guidar in
/ l'error ch'io fei, che merti sì gran pena, / che spogli
uno in altro mondo, / secondo i merti, più opaco o più terso,
spetri e frangi? / pianger ben merti ognor, s'ora non piangi. monti
emendar gli errori / novi con novi merti e novi onori. borgese, 1-202:
loro per poi imitarle. il signor merti assisteva sempre alla complicata funzione. moravia,
/ l'error ch'io fei, che merti sì gran pena, / che spogli
musa, mai ch'io da te grazia merti, / or me 'l dimostra:
1-29-50: vedrai ciascun pagato de'suoi merti / pel mal che lo dilecto condennato /
per emendar gli errori / novi con novi merti e novi onori. -che è
opere sieno / migliori assai che miei merti e maggiori; / amore a ciò ti
. chiabrera, 1-i-117: a'chiari merti di sì gran virtute / leggiadra forma le
di costanzo, 88: lodi a'merti miei tanto ineguali, / spirto gentil
/ d'alfonso re sorella, il dono merti / della destra reai, voi nominate
1-29-50: vedrai ciascun pagato de'suoi merti / pel mal, ch'è lo dilecto
sotto pubblica fè, che pur non merti, / ne andrai. g. ferrari
, ch'io posso, a i merti suoi consento. 2. preservato
, mai ch'io da te grazia merti, / or me 'l dimostra: dammi
/ a l'alma pena, e merti eternai morte; ché dio t'ha in
in van s'adopra / di far de'merti tuoi fede fra noi: / che
chi, credendosi sfoderare di « gran merti », esponga invece al femminile ludibrio
ti chiamo / che, per li merti de le tuo ferite, / questo mie
un tumulo di pietre, / premio de'merti tuoi. -stimarlo, rispettarlo.
maggior d'assai fia il meritarlo. -il merti; / ed ei ti merta solo
malvagio; /... e merti eternai morte. dante, conv.,
. tasso, 3-8: pianger ben merti ognor, s'ora non piangi. brusoni
88: avess'io grazie alli tuoi merti uguali! caro, 12-i-350: eccellentissima
beatrice] / nel trono che suoi merti le sortirò. cavalca, vii-19: non
: questo [dante] discese a'merti del fallire, / per l'util nostro
toi [di s. francesco] gran merti degni onrar pugnoe / in miraculi magni
]: non mi sciorrò giammai da merti tuoi. -pagare a merito: retribuire
di maniere quante / nei toi gran merti [o s. francesco] degni
: non hai, goffredo, a'merti miei riguardo / né del mio buon servir
umido censo, / debito misurato a'merti tuoi. c. gozzi, i-30
che vi vole acciò ché vero amore merti? non vi vole laidessa;.
insensate fanciulle? forsi vi pare ch'io merti esser da voi schernita perché, sì
ti vo'rispondere, / come tu merti, il mal venuto. - oh!
pescatore, 52: a fé che merti coronato / esser d'ortica, pazzo
, 31: s'altri lieve i suoi merti alza e sublima, / sì che
: l'orecchie e gli occhi ai grandi merti / tengon quei patri aperti: /
pescatore, 51: a fé, che merti coronato / esser d'ortica, pazzo
/ e voi, non perch'i''l merti, al gran periglio / ben me
grande, o numi, / uguaglianza di merti incerto pende / il giudizio di giove
/ e voi, non perch'i''l merti, al gran periglio / ben me
: su nel ciel per me vi merti / colui a onor del qual dì e
mosse le piante, / pigmeo di merti e d'abiti gigante. siri, 1-ii-377
. / ben tu [ifigenia] merti ferite, crudel, perché le fai,
/ e in mezzo al cor le merti, ma di ferro non mai.
, 1-69: per i quali mi par merti plenario / e indulgente perdon, poiché
assai ch'el timio / e sempre merti tener luoco antistico. = voce dotta
ahi, poltroniero, / che tal qual merti qui ti tratterò: / com'hai
darà i pregi a ciascun secondo i merti. caro, 1-410: or questo
de'beati stima / e premia i merti del tuo cor sincero. muratori, 10-i-99
uomini. martello, 6-i-459: 1 tuoi merti, i suoi motti si pongono in
gente. / s'io do secondo i merti la primizia, / el tuo principe
in tale / che, scarso ancor di merti, fors'è vii di natale.
ch'a me proposti oltre i miei merti sono, / sian grazioso dono / del
: i suoi produca, / non i merti degli avi. landolfi, 2-55:
ch'a me proposti oltre i miei merti sono, / sian grazioso dono /
, lodando altri, qual sono i merti tui. minturno, 82: non potete
. tasso, 5-35: rammentò i merti de l'estinto, e disse /
alquanto. metastasio, 1-i-118: se i merti umani / così bilancia astrea, /
amari rimbrotti? goldoni, ix-1113: merti in cambio / di sincera amistà rimbrotti
ho offerti, / merzé delli lor merti, / all'eterno riposo, il qual
/ or risarcita sei de'tuoi gran merti. / parti, né ardir di più
dona / non il dono, se merti esser gradito. cesarotti, i-xxvtii-
/ questo, ch'io possso, ai merti suoi consento. davila, 136:
. pulci, 27-146: carlo pe'merti suoi devoti e giusti / confirmato è
baldi, i-95: m'appresserei de'merti vostri al segno, / flavio,
do di vita salvamento / perché tu il merti, ma ti lascio viva, /
dell'amor di dio, / pe * merti dello arso sangue casto / ti prego
scarca cammini ove riceva / corona de'tuo'merti e de'suo'doni. f.
modi, / e tutti segnino suoi merti e lodi. 2. in
carducci, iii-1-159: noi leggevamo i merti onde or s'indìa / fra i
soranzo, 171: volse a'merti lor serbare / in su l'empirea mole
, / eros gentil che tanta fama merti / in discovrire gli altrui latin coverti
/ io spero pur per prova, merti e prieghi, / amor, che le
governo, in cui tu, quanto il merti / possente sii e venerato. /
beatrice] / nel trono che suoi merti le sortirò. boccaccio, iii-11-3: da
questo il guiderdon, son questi i merti / dei servigi che ho fatti e spero
ti spetri e frangi? / pianger ben merti ognor, s'ora non piangi »
né ingrati / furo i liei a'suoi merti, a lui fèr dono / d'
de'beati stima / e premia i merti del tuo cor sincero, / apri a
straportante duolo, / non verità d'iniqui merti sui. straportare, tr. (
: si vive eustachio, e fa di merti acquisto, / mentre sviscera il campo
tu la rivedrai / nel trono che suoi merti le sortirò. guglielmo da saliceto volgar
e qual premio guadagna / chi gli altrui merti paga di calcagna. -scardinare
ste là giù rota novella. / merti più tu sopril volubil asse / girar
in altro mondo, / secondo i merti, più opaco o più terso, /
] rivedrai / nel trono che suoi merti le sortirò. laude cortonesi, 1-i-400:
ti vo'dar la pena, che tu merti /... / che ben è
x-3-70: questo seggio, signore, ai merti tuoi / più che alle brame del
re? tu dunque, empio, la merti?... / ma, chi
e cara! dove sono i tuoi merti, / son coperti o scoperti -o dove
in altro mondo, / secondo i merti, più opaco o più terso. monti
vortici infernali, / tipar, che merti in terra di pompe funerali? pananti,