guittone, 3-40: non è meritrice aldace più, che di catuno
della santa chiesa comandano, che niuna meritrice sia battezzata se prima non dà pagatori
cavalca, i-288: diciassette anni fui meritrice pubblica e sì disonesta e libidinosa che non
aveano ordinato al luogo disonesto con una meritrice, acciocché ella il facesse cadere in
quale era chiamata semiamira e fu manifesta meritrice. girone il cortese volgar.
meretrice (ant. meretrìcie, meretrixe, meritrice), sf. donna che si
bella e di suo corpo guadagnava come meritrice. bibbia volgar., viii-581: il
: la mano che nutrica la ribalda meritrice e 'l garzone soddomito perderà la roba
vernerò, 21: come fu giunta questa meritrice / a malamocco con riputazione, /
sorella, e inamorossi delle lascivie di agatoclea meritrice. a. f. doni
sansone. luigini, xlv-258: frine meritrice, chiamata una fiata in giudizio e temendo
una gran donna valente, e perciò meritrice d'ogni onore. fagiuoli, x-121
nostra benefattrice, / sì degna e meritrice / di propagar viepiù la nostra gloria /
, i d'ogni maggior applauso meritrice. = nome d'agente da
province, ma bordello '; cioè meritrice o donna prostituta a chi viene.
ogni cosa fanno per denari, come la meritrice che vende sé per sosso guadagno.