là,... mercatantuzzo di merda; ma io non vo'far beffala
una cecità di baie, cagionata dalla merda d'uno uccello e guarita dal fiele
le contrate / corron di fango e merda a mezza estate; / le case affumicate
e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate; / le case
, de le stitichezze, de la merda, e de la mangila quelle cibecche,
: cfr. lat. tardo caballina [merda]. cavallina3, sf.
fu una cecità di baie, cagionata dalla merda d'uno uccello e guarita dal fiele
/ vidi un col capo sì di merda lordo, / che non parea s'era
). ant. imbrattare di merda. - per estens.: dipin
e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. campanella, i-340
corata pareva e 'l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia.
zata di coregge con tanta abundanzia di merda, la qual potette molto più che
le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. -correre il mare
/ vita de scrofa fetente, sozata en merda lo tosa, / sprezanno
venderlati cara e di darti pur la mala merda e quegli che compera simigliantemente; sicché
polvere da bòtta. -mangiare merda di galletto: v. merda.
-mangiare merda di galletto: v. merda. 13. prov. crusca
governare vuol dire cospargere ogni cosa di merda). -potare. palladio
lo credono. = denom. da merda (v.) col pref. in-
camminare. brancoli, 4-274: « merda io incaico, col piede, lo sapete
lo sapete! »... « merda, nel vostro... e
. borghini, 3-24: questi perscrutatori di merda, in- gannamondo e venditori di parole
: vidi un col capo sì di merda lordo, / che non parea s'era
lavata, questa camicia è diventata una merda. 2. figur. lavata
da'suoi piedi in quella di madonna merda, solo per ispiare ciò che seguisse del
. pasquini, lvii-83: la qual merda la chiamano, o escremento, /
l'affanno sui sassi sulla polvere o nella merda. -intr. con la particella
, / vidi un col capo sì di merda lordo, / che non parea s'
/ vita de scrofa fetente, sozata en merda lotosa, / sprezanno la vita celeste
granello, / cui dà lustro gentil merda canina, / spiccavi in mezzo al nobile
ne rovesciavano dei grossi recipienti [di merda] e in breve il percorso dei
st'altro anno gli porterò un po'di merda. panzini, ii- 316: e
v. vivo. - mangiare merda di galletto: v. merda.
mangiare merda di galletto: v. merda. - mangiare noci: v
manico! -f a r uscir la merda dal manico a qualcuno: spingerlo
gallani, 39: il padrone la merda mi farà un dì uscir del manico
suggestione fonosimbolica e accostamento popol. a merda. màrdola, sf. ant.
de le maroele che no è la merda de le borsete. garzoni, 7-258:
maronna mia » quell'altro soldato, certo merda della compagnia comando, che era nato
gentilezza, ecc.) nascondeva loro la merda di miserabile lavoro ch'era ogni giorno
che non vai cotesta bottega, mercatantuzzo di merda. g. b. andreini,
queste cerne; per un ducato di merda rompono il mercato di cinquecento. d
fra giordano, 2-279: quale è la merda che porta la nave? sono le
mèrcia, v. merce. merda, sf. ant. dire merda:
merda, sf. ant. dire merda: ringraziare. rime anonime
/ che per fame la figlia vende e merda. = denom. da merce
/ vita de scrofa fetente, sogliata en merda lutosa, / sprezzanno la vita celesta
, / vidi un col capo sì di merda lordo, / che non parea s'
pareva e 'l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia. sacchetti
in una scodella dove fosse stata la merda parecchi mesi? burchiello, 20: deh
donato loro, / che, trassinando merda, si fan d'oro. ariosto,
5-214: non sa che con la merda si distempre / di circoncisi lor bambini
. gallani, 39: il padrone la merda mi farà un dì uscir del manico
le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. torricelli, ii4-
massa di sterco, hoc est di merda, nella quale però (a differenza
separata porzione impura, / la qual merda la chiamano o escremento / quei
altro anno gli porterò un po'di merda. palazzeschi, 1-324: da una finestra
re, sulla corona di gemme: merda. stuparich, 1-239: è umiliante
cosa: da per tutto si pesta nella merda, che sprigiona un puzzo insopportabile.
il fiato della battaglia: fetore di merda e di morti. cassieri, 53:
/ da noi, se nostre rime fusser merda. g. m. cecchi
.]: 'o che è merda? ': di chi affetti disprezzo per
che io metta dei soldi in questa merda?! ». arbasino, 9-178:
lavata, questa camica è diventata una merda. 3. figur. persona di
michelangelo, 1-i-152: ora ò avuto questa merda seca di questo fanciullo che dice che
.]: 'un sacco di merda ': omo vilissimo. pavese, 8-29
, 8-29: l'uomo è una merda, un nulla. -ant. madonna
nulla. -ant. madonna, monna merda: donna spregevole (anche come epiteto
dai suoi piedi in quella di madonna merda, solo per ispiare ciò che seguisse del
quelle che diranno: anco questa mona merda vuol farsi vedere in piazza. buonarroti
le dita, / sgraziata, mona merda, scimunita. lippi, 9-23: ei
quivi si risente / con dirgli mona merda et ogni male. 4.
, mettere, stare, trovarsi nella merda). pavese, 4-191: -
ci devi mettere a riposo, levarci dalla merda. arbasino, 3-251: antonio ci
di cinquecento », fa, « nella merda tutte ». -abbrutimento, squallore.
gentilezza, ecc.) nascondeva loro la merda di miserabile lavoro ch'era ogni
5. bot. region. merda di gatto: lentaggine [viburnum lantana)
odiare tanto quanto ella si merita. merda! p. petrocchi [s. v
[s. v.]: 'merda! merda fritta! ':
. v.]: 'merda! merda fritta! ': esclamazione triviale
spregio der labbro, come a dì: merda a voi! calvino, 6-126:
rifiuto. panzini, iv-416: 'merda '. versione della famosa esclamazione di
soggiorno, buon appetito, buono ima merda. -in espressioni di violenta imprecazione
duchessa, la reina » (e la merda che gli sia in gola),
». -faccia, pezzo di merda: come espressione fortemente ingiuriosa.
-andare piuttosto a r accattar & la merda (in costrutto ipotetico e iperbolico):
: 'andrei piuttosto a raccattar la merda '. che far cosa contro la dignità
la testa. -considerare qualcuno una vera merda: non tenerlo in alcuna considerazione,
, e lo considera come una vera merda. -di merda (con valore
una vera merda. -di merda (con valore aggettivale): vile,
volgar., 3-191: o cavaliere di merda, tu mi chiamasti villano pieno di
ché vui se'in brutto rubaldo di merda, e così di quella vi menate
non vai codesta bottega, mercatantuzzo di merda. -miserabile, infimo. aretino
queste cerne; per un ducato di merda rompono il mercato di cinquecento.
qualcuno che ha fatto un natale di merda. -per nulla civile; pessimamente
italia? lo sa? paese di merda. -essere la merda dell'allocco
di merda. -essere la merda dell'allocco: non godere di alcuna
, / come dire, è la merda dell'allocco, / la qual non sa
quel che tutti sanno. -mangiare la merda (in costrutto ipotetico e iperbolico)
. v.]: 'mangerebbe la merda ': di persona schifosamente avida.
di persona schifosamente avida. -mangiare merda: patire soprusi, subire umiliazioni senza
reagire; rodersi, penare. -mangiare merda di galletto: pretendere presuntuosamente di indovinare
firenzuola, 655: io non ho mangiato merda di galletti, che m'abbia fatto
e'però vero che chi mangia la merda del galletto diventi indovino? tramater [
. v. mangiare]: 'mangiare merda di galletto 'dicesi per ischerzo di
le cose future. -pieno di merda (con valore attributivo): molto
superbo, altezzoso. -strisciare con la merda fino alla gola: comportarsi con abominevole
ambizioso si striscia dinanzi a tutti colla merda fino alla gola per essere nominato legislatore.
. proverbi toscani, 294: la merda dell'oca brucia il suolo delle scarpe
mantiene, pesce fa vesce, erba fa merda. p. petrocchi [s
sepz'erba, né camicia di bimbi senza merda. 9. dimin. merdicina.
. = voce dotta, lat. merda * escremento, sterco '; cfr.
s. v.]: « 'merda ': sterco. la voce qui posta
merdacchio. = deriv. da merda. merdaccinaro, sm. region
umani. = deriv. da merda, con doppio suff. merdagallo
al peggio. = deriv. da merda, sul modello di letamaio, pollaio,
pasce. = deriv. da merda. merdame, sm. ant.
per forza. = deriv. da merda, col suff. spreg. -ame.
cappellaccia. = deriv. da merda. merdata, sf. ant
né merdate. = deriv. da merda. merdèlla, sf. dial.
* = » dimin. di merda. merdellóne, sm. persona sudicia
arrogantaccio. = deriv. da merda, con doppio suff. merdino,
giù. = deriv. da merda. merdòcco (merdòco),
un merdoncino. = acer, di merda. merdosaménte, avv. luridamente,
giornata. = deriv. da merda, col suff. collett. e spreg
devi mettere a riposo, levarci dalla merda ». -uomo poco sagace, preferibilmente
corata pareva e 'l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia.
, il seme da'genitali e la merda dal culo. note al malmantile,
ché 'l forame lor cola / isperma sangue merda mocci e rolle, / e sempre
il forame lor cola / isperma sangue merda mocci e rolle, / e sempre tra
quelle che diranno: anco questa mona merda vuol farsi vedere in piazza.
di granello, / cui dà lustro gentil merda canina, / spiccavi in mezzo al
entrar di borgo, il politico-totalitario del merda: (« è l'aratro che scava
affanno sui sassi sulla polvere o nella merda. -stringere la fascia sul muso
oliva fradicia, nefettino, bella mulinara, merda d'oca, testa di moro
/ vita da pcrofa fetente, sogliata en merda lutosa, / sprezzanno la vita celesta
riuscirebbe mai a pronunciare la parola 'merda '. operale, agg
e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. pananti, i-82
borghini, 3-24: questi perscrutatori di merda, ingannamondo e venditori di parole de'signori
canzoncino, sono stato per dire di merda, e vuol fare il papasso de'poeti
falconeria volgar., i-1-103: prende merda d'oca, merda pecorina. boiardo,
i-1-103: prende merda d'oca, merda pecorina. boiardo, 1-109: hanno
polli: l'aruspice; perscrutatore di merda: il medico. r. borghini
. borghini, 3-24: questi perscrutatoli di merda, ingannamondo e venditori di parole de'
di peta... -o cavaliere di merda, tu mi chiamasti villano pieno di
profittabile medicina. pataffio, 2: e merda in pezzolina. bresciani, 6-iii-29:
ecc.: strade che corrono di merda. e merda appastata, stratificata,
: strade che corrono di merda. e merda appastata, stratificata, sul selciato.
queste cerne! per un ducato di merda rompono il mercato di cinquecento. f
colla bocca in su quella piota di merda diè per sì gran forsa che tutta
entrar di borgo, il politico-totalitario del merda: (« è l'aratro che scava
= dal lat. pullina [merda], femm. sostant. di pullinus
stesso, dicendo tuttavia: « popolo e merda è tutto uno ». brusoni,
falconeria volgar., 1-1-103: prende merda d'oca, merda pecorina (ed altri
1-1-103: prende merda d'oca, merda pecorina (ed altri dice porcina ed
il porco, com'è quello: 'che merda fa di quel che si trangugia'.
: o potta di santa nuta di merda, o ve'come salta di palo in
fumi / che salgono dalle pozze di merda. -per simil. riflesso di
l. meneghello, 5-48: « la merda ge la struco sul muso al zio
.. la forza del prolèttico 'la merda 'dipende dall'esistenza stessa dei '
aer labbro, come a dì: merda a voi! sissignore dopo mute ore la
separata porzione impura, / la qual merda la chiamano, o escremento / quei
, puzzolente, schifosa; escremento, merda. fra giordano, 7-215: dimmi
devi mettere a riposo, levarci dalla merda. 12. disturbare, infastidire
: ella pute tanto di reciticcio e di merda che non vi si può stare appresso
altro anno gli porterò un po'di merda. carducci, ii-4-88: sento ancora
« ciapa! » oppure « in merda! » ad ogni cesta di patate ribaltata
e'però vero che chi mangia la merda del galletto diventi indovino?...
li enunciati della scienza demografica del merda, propagò sua stirpe in nel canale
entrar di borgo, il politico-totalitario del merda. riscialbatura, sf. tose.
'l forame lor cola / isperma sangue merda mocci e rolle, / e sempre
pareva e 'l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia. boccaccio
per le spese / questo sacco di merda e d'eresia? a. cattaneo,
e a codeste carogne, sacchi di merda, che avete accanto. alvaro, 5-62
piscio, cacca, quaglie lombarde, merda, sputagli, ostriche, ciabattini,
« ricevono dall'alto un piatto di merda con sopra una ciliegina candita, loro scartano
scartano la ciliegina e ti servono la merda ». -sperperare, scialacquare.
una scodella, dove fosse stata la merda parecchi mesi? » dino guardacostui, e
e non altro. es.: 'è merda scriva scriva', tl lui scrivo scrivo'
/ vita de scrofa fetente, sozata en merda lotosa. 4. prov.
: quando lo nominava lo chiamava padrone di merda e gli augurava una morte secca.
colla bocca in su quella piota di merda diè per sì gran forsa che tutta la
sf. ant. l'essere sporco di merda; la merda di cui si è
l'essere sporco di merda; la merda di cui si è sporchi per essere caduti
. sporcare, imbrattare, lordare di merda. - anche di animali.
, e da un denom. da merda (v.). smerdare2,
tr. (smèrdo). pulire dalla merda o, per estens., dallo
da un denom. da merda (v.). §merdatéle,
, agg. sporco, imbrattato di merda. pasquinate romane, 283: era
/ vita de scrofa fetente, sogliata en merda lutosa, / sprezzanno la vita celesta
crepino... tutti i mileti. merda all'ostracismo; / e vada in
mi troverò fallito con un lavoro di merda. 4. econ.
granello, / cui dà lustro gentil merda canina, / spiccavi in mezzo al nobile
quanto brutto e ripugnante sia il merda, con quegli spilocchi dietro il collo
nuovo re, sulla corona di gemme: merda. -sfiatatoio che consente la
/ vita de scrofa fetente, -sozata en merda lotosa, / spre- zanno la vita
piscio, cacca, quaglie lombarde, merda, sputagli, ostriche, ciabattini, sor-
mi lascerete, / te faccia di merda, te viso di sole? g.
, il seme da genitali e la merda dal culo. bontempi, 1-1-13: lo
, messer stronzo, maestro squaquara, messer merda? 2. figur.
massa di sterco, 'hoc est di merda. -raspare negli sterchi altrui:
di coreggie con tanta abundanza di merda, la qual potette più avessi
gli elementi più tenui e delicati della sua merda, si mescolano al chilo nelle vene
. proverbi toscani, 294: la merda dell'oca brucia il suolo delle scarpe
un successo la sex- difesa di valerio merda: così è riuscito a uscire di prigione
infine - inevitabilmente, fatalmente -'la merda a venezia', e poi si chiude
corata pareva e 'l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia.
ciel donato loro, / che trassinando merda si fan d'oro. fenoglio, i-i-
corata pareva e 'l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia.
, il seme da'genitali e la merda dal culo. 3. bot.
verme ambizioso si striscia dinanzi a tutti colla merda fino alla gola per essere nominato legislatore
cervelle! f. scarlatti lxxxviii-ii-534: nella merda ti tuffa / col capo e po'
granello, / cui dà lustro gentil merda canina, / spiccavi in mezzo al nobile
di un tonno? » « nemmen la merda », interruppe un di quei vociatori
piscio, cacca, quaglie lombarde, merda, sputagli, ostriche, ciabattini, somac-
comp. dall'imp. di mangiare e merda. mangia prebènda, sm. e
profferire: - ah, che puzzo di merda si sente questa sera! = voce
sleghi dietro i cani, tardoadolescente di merda! = comp. da tardo e
a cagare te e le tue mine di merda! m. lombardo radiceel. ravera
, dello zio raimondo, del mondo di merda in cui vivevamo, della madre.
alberghi dove non danno da mangiare la merda? r cioccolatière, sm. cioccolatàio
pro. copro: in greco significa merda. perché questa umiliazione costante, madosca?
è un attimo. incominci a usare quella merda per fotterti la vita invece che per
! si è trasformato nella solita disco di merda! è stato occupato dai palestrati!
.. che casco come un sacco di merda? c'ho i soldi diavolo,
ho capita ormai che nel sangue e nella merda ci dormo da quando son nato per
v. consolo, 4-21: fra merda e fango e fumi di fritture di panelle
fifa perché oltre a una stecca di merda da cinebrivido c'ha anche tante bustine di
ma ti rendi conto che motorino di merda hai? accelera! accelera, cazzo!
plagiabile: 'tuseilìilfinesettimanaalpolosudeall'improvviso tichiedi: merda, al polo sud che giorno è
in manifesti del futurismo, 150]: merda ai critici pedagoghi professori musei trecentisti quattrocentisti
'tornate a casa, scoppiati di merda! ', gli urlava cinico da dietro
c. lombroso, 5-95: merda a quel diavolone di raveri ('sottocapoguardia')
mosche secche del soffitto, al ritratto del merda. = comp. da super