solo contorta, brancicata, acciaccata, mencia, mutilata, stinta. brancicatila
al fatto per cui un vocabolo di mencia statura o di origine barbara piovuto appena
]: * faccia loffia ': mencia, ma che pende più nel grasso che
i... i l'alma mencia gentil, mia speme vera, / oggi
e faentina: /... / mencia non è la buona panichina? l
s'era alzata sul busto ricadde tutta mencia sul letto con un grido soffocato. sanminiatelli
, una cosa come una donna grassa e mencia. -di animali. redi
: la signora isabella rimase smontata, mencia, appassita. 2. privo
anco lavorare, ma la fibra è mencia e sterilita. d'annunzio, iii-1-1120:
frutta... consisteva in una pera mencia e in un mucchietto di pinoli.
. lui lo raccolse, rificcò la radichetta mencia dentro al buco. 5. molle
orologio da pochi denari o una borsa più mencia della mia. govoni, 6-74:
riduce ad una vescica / schifosa e mencia. jahier, 163: finora [i
trasse da un pacchetto un'ultima sigaretta mencia, la fece tornare alla forma normale
opera senza senso, e la commediuccia mencia dello scribe: al popolo, la
del cielo », che la plebe mencia, consumatrice di « cultura soda »,
al fatto per cui un vocabolo di mencia statura o di origine barbara piovuto appena
mince, mencio, poiché è una parte mencia ». per le var. minsa
, deriv. dal lat. tardo mencia, dal lat. class, mentala (
, brancicata, acciaccata, mutilata, mencia, stinta. 7. dimin
questi imbratti. pataffio, 4: mencia non è la buona panichina?
; lui lo raccolse, rificcò la radichetta mencia dentro al buco. 3.
meno quando s'inoltra in quella prosa mencia, torbida, sfilacciata, tutta rammendi
lo raccolse, rificcò la radi- chetta mencia dentro al buco. -assol.
opera senza senso, e la commediuccia mencia dello scribe: al popolo, la commedia
perfezionare, o per ciò ch'e'sortiron mencia qualche strutturale sua fase o qualche amminicolo
meno quando s'inoltra in quella prosa mencia, torbida, sfilacciata, tutta rammendi
anco lavorare, ma la fibra è mencia e sterilita. 3. figur
, o per ciò ch'e'sortiron mencia qualche strutturale sua fase o qualche amminicolo
meno quando s'inoltra in quella prosa mencia, torbida, sfilacciata. g.
c. corrà, 140: codesta forma mencia di elucubrazionismo plastico nella sua assenza d'