l'ombre al ciel t'adduce. melosio, iii-281: anco allor che più
la paglia, senza altra attrizione. melosio, iii-282: arciera cupido, /
, e molto più di core. melosio, iii-280: e giusto è ben che
s'apra quel che è necessario. melosio, iii-281: anco allor che più
egual la pena agli ardimenti tuoi. melosio, iii-280: occhi, che vi
egual la pena agli ardimenti tuoi. melosio, iii-280: occhi, che vi dirò
i nostri ripieni, avvegnaché armoniosissimi. melosio, iii-281: bocca, dimmi:
arrota / fortuna a la sua rota. melosio, iii-282: arciero cupido, /
arruotano il porcino e crudo dente. melosio, 361: qual leone ruggirò,
di conoscer il segreto del suo cuore. melosio, iii-283: dovea morir bertoldo /
il desio, la lingua agghiaccia. melosio, iii-280: né fia stupor se in
/ le gioie de la morte. melosio, 359: leggero sen parte,
discopro in fronte / novo camaleonte. melosio, 359: vanne dove ti chiama
di gioia voli a festeggiar sul tebro. melosio, 2-45: tra la gioia e
tanto, cagne rabbiose che siete. melosio, iii-281: bocca, dimmi: chi
risolvessero di venire disarmi alla corte. melosio, 1-317: sai che fatica m'
contentossi di venir seco alla prova. melosio, 2-70: non sai tu ch'ei
-sesso donnesco: sesso femminile. melosio, 1-346: io chiedo la revisione della
. - anche al fìgur. melosio, 1-16: or qual può darne la
/ quel che là vedi concavo emispero. melosio, iii-281: occhi, che vi
coloro che misfanno verso di loro. melosio, 1-32: esempio a'corteggian mio caso
-raro e letter. sf. melosio, iii-28r: bocca, dimmi: che
essi variamente si nomina il loro re. melosio, i-164: né sarà della terra
che lavora a filare. melosio, 1-350: dunque, mi rispose ella
, lagnarsi. -anche sostant. melosio, 1-265: sei tu così da poco
l'imago gentil forman la bocca. melosio, iii-280: occhi, che vi dirò
alla volta tua, fuggi da lei. melosio, 2-19: tu t'addormi,
bruttezza si dice sciapitezza e freddura. melosio, 3-i-125: ah, che sempre
verso occidente contra le malvagie piove. melosio, 1-181: so ben che ritrovar
governo dell'esercito, andava fugastro. melosio, 1-272: io sol vivea contento,
ristringe f lefuribunde corna di lieo. melosio, 1-206: colma d'amaro duolo
, quanto è più rara / oggi. melosio, iii-280: occhi, che vi
è modenese nel fare il gonzo. melosio, 1-300: chi crederia...
quattro o cinquecento scappate grosse grammaticali. melosio, 1-300: chi crederla già mai /
grotte di nereo: caverne marine. melosio, 2-5: entro le grotti di nereo
qualche fortezza, domandava il consolato. melosio, 1-57: favole ognor, più
o fatta a dispetto d'altri. melosio, iii-282: due fieri nemici / hanno
. ridursi a forma di botte. melosio, 3-ii-50: portar come botte i cerchi
nel cor, qual essa è viva. melosio, 1-196: rapitemi dal seno,
affrettò la partenza. -sostant. melosio, 3-ii-97: fatto albergo di dolore /
desiderio, una gioia). melosio, 3-ii-103: così non avverrà che mai
-per estens. appendere, sospendere. melosio, 3-i-409: non veggio ancor chi l'
tu ch'a freno il tegna. melosio, 2-65: deh cessa ornai ti-
, scarseggiare; diventare improduttivo. melosio, 2-81: gode il suo vasto regno
a far l'officio di vescovo. melosio, 1-338: quando si teme un assedio
quasi tegghia ardente, è inaridita. melosio, 3-i-140: oh come raro a volo
-per estens. invecchiare. melosio, 3-ii-135: no, no mio cor
andare in collera, impermalirsi. melosio, 3-i-218: brutto bamboccio, / che
passione, un istinto). melosio, 2-19: ciascuno si guardi, /
-intr. con la particella pronom. melosio, 1-295: era tanto sottil l'arco
ant. demente, pazzo. melosio, 3-ii-97: fatto albergo di dolore /
le cose a che viene accostato. melosio, 1-330: se troppo a destra si
ché mi par un da bene uomo. melosio, 3-i-393: sarò, se tu
, foglie, ecc.). melosio, 1-1: se de'tuoi carmi,
idrauliche, cioè da inalzar l'acqua. melosio, 3-ii-161: distendo al fine il
dormendo m'insogno de'vostri servigi. melosio, 3-i-227: s'insogna d'esser
arabo pigro, l'egizio instabile. melosio, 3-i-151: vanne dove ti chiama /
pianto, le lacrime). melosio, 3-ii-127: dolce tiranna mia, /
, se prima non à pagato. melosio, 1-280: come appunto fossi un
travate dall'ar- tiglierie furono disfatte. melosio, 1-330: [la boccia] se
belle non ne conducono i pennelli? melosio, 2-8: io di teneri fiori,
-ant. rendere intrigante, curioso. melosio, 3-i-83: ci venga il ben;
. -anche al figur. melosio, 3-ii-136: le piaghe che amor mi
ch'or godere a me non lice. melosio, 3-i-165: no no, che
del tuo vago giardin l'aperte rose. melosio, 3-ii-127: dentro rupe solinghe,
costui? sarebbe mai diventato lunatico? melosio, 3-ii-56: mi disse un astrologo pratico
di fuoco e d'orrido macigno. melosio, 3-ii-127: dentro rupe solinghe.
. ant. palese, evidente. melosio, 3-i-16: per colpire di amor la
di manteche e di polvere di cipri. melosio, 1-181: ora, più che
/ quinci carlo potea far sillogismo. melosio, 3-i-410: quante volte ti dissi:
accanimento, con ossessiva insistenza. melosio, 3-i-219: stando un giorno in su
che perturbava ed inquietava il suo stato. melosio, 3-ii-150: è la donna una
. mite, amabile, gioioso. melosio, 3-i-111: potrò dir, partendo in
che il murtola non sa ben poetare. melosio, 1-297: tutta finta, o
ha falso e mentitore il viso. melosio, 3-ii-6: per far più i miei
/ premiando talor laude con laude. melosio, 3-ii-86: pazienza tocca a me
avere stretti rapporti con qualcuno. melosio, 3-i-340: del tempo colà presso le
chi si confida della sua innocenzia? melosio, 1-175: or non si muti a
raggirarlo; prenderlo in giro. melosio, 1-30: molti vogliono dir che la
mai per fare a suoi dì. melosio, 3-ii-34: è una minchioneria, credilo
rosa infra l'aurora e 'l sole. melosio, 1-i-195: chiamin lato una fronte
i romori di tutti i popoli. melosio, 3-ii-150: è la donna una materia
che s'attraversa adegua e spiana. melosio, 3-ii-160: il mio labro talor,
dolci acque / fan dolce suono. melosio, 3-ii-127: dentro rupe solinghe..
appena del suo ceppo il verde. melosio, 3-i-123: ogni pianta è di
d'ombre nocenti orrido e fosco. melosio, 3-i-262: o luminoso arciero,
tritoni o le sue ninfe ondose. melosio, 3-i-308: ah, de l'ondoso
trovarsi ombra dirivativa sanza ombra originale. melosio, 1-80: t'imponga pur de'
, devozione o sudditanza; ossequiare. melosio, 3-i-237: io non prima ricevei così
tiranneggiati e mangiati fino sopra tosso. melosio, 1-279: e tu, bocca fallita
buone le pal late! melosio, 3-i-314: il tuo drudo scoccando una
per estens. visibile allo sguardo. melosio, 1-289: questo incerto barlume, /
è l'inquie tudine. melosio, 3-i-123: oh capriccio ed umor peccante
donna, e par che dorma. melosio, 3-i-393: se libertà mi dài,
per esperienze indubitate si sa che pesa. melosio, 3-ii-149: chi s'ammoglia in
di pelato se non gli amalati. melosio, 3-ii-31: io, che a
ogn'or, quanto più vivo. melosio, 3-i-60: qual sarà quell'ingegno pellegrino
. ant. rovina, sciagura. melosio, 3-ii-149: è la moglie un gran
un danno, una disgrazia. melosio, 3-ii-142: chi s'ammoglia in questo
cert'altre di pezzette e d'orichicco. melosio, 3-i-29: questo vostro adoprar pezzeta
la sua fama per le piazze. melosio, 3-i-196: caro signor, ho
. angustiato, afflitto, tormentato. melosio, 1-311: deh se pur conforme al
ancor col plettro e i carmi. melosio, 3-i-416: con l'armonica sua
/ cotant'altri soggetti a miglior pletro. melosio, 1-87: né prenda già tuo
condussi a poetare a briglia sciolta. melosio, 3-i-125: forse desio di poetar
con la polpa nervosa e carnosa. melosio, 1-336: queste polpe, che se
a qualche specie di toccamente grazioso. melosio, 3-ii-ni: le mie potenze istesse
vatosi, li pareva fusse mezo giorno. melosio, 3-i-195: tutto cinto di ferro
. -con uso scherz. melosio, 3-i-67: io non sento astrologiche lezioni
non ricevendo negli empi petti gloriose ferite. melosio, 1- 127: il fil
l'ultimo giorno de la mia vita. melosio, 3-ii-150: ha la moglie per
il suol con la volgare schiera. melosio, 1-1: se de'tuoi carmi,
tutto insomma possiede e nessun mira. melosio, 3-i-340: del tempio colà presso le
ognuno sap- ia d'onde nasca. melosio, 3-ii-77: mi son messo nel seno
, mancando massime materia per rappezzarla. melosio, 3-i-31: questo sdruscito e lacerato amanto
han virtù di rasciugar gli umori. melosio, 3-i-28: perché [il tabacco]
fidata ancella, / ferro recide. melosio, 3-i-333: su, su, recidasi
. dono, regalo, mancia. melosio, 1-100: e ver, ma il
fia lieve di beltà la palma. melosio, 3-i-309: ecco pronto ai tuoi cenni
, sommamente anco riamato da essi. melosio, 2-51: ben la punse, ma
del sole o del fuoco. melosio, 2-1 y: t'inganni, /
3. incontrare di nuovo. melosio, 3-i-46: volete che conoschin le persone
il cuore, l'animo). melosio, 3-ii-135: hanno in sé bragia che
le lacrime, il pianto). melosio, 3-ii-58: nubi, che, se
? -abbellire col trucco. melosio, 1-294: era questa laurinda / ma
rigermoglia! » -ringiovanire. melosio, 3-i-25: sento che...
/ regiri abbrevio oppur momenti estendo? melosio, 3-i-73: hai nelle tue rote
ricco, usi di questi tratti? melosio, 3-ii-71: se il giudaismo amate e
-trapassare, forare più volte. melosio, 3-ii-136: ripassava costei con ferro acuto
quale rispondono in mezzo alla fronte. melosio, 1-335: queste finestre si rispondono benissimo
quei fior tra mille spine son ristretti. melosio, 3-i-236: non parlo della terra
leonilda e fugga allora se potrà. melosio, 3-ii-161: ella in atto ritro-
vo'provare, io 'l voglio. melosio, 3-ii-161: ella in atto ritrosétto e
mercé chiamarne a voi son roco. melosio, 1-11: pria vedrassi agghiacciar qual
si svolgono le attività quotidiane. melosio, 3-i-125: forse desio di poetar t'
un rottorio hanno fatto gran cose. melosio, 1-45: per b. d.
si ritenevano prodotte dalla rugiada. melosio, 1-210: sono vili in suo paraggio
-picchiare, percuotere qualcuno con violenza. melosio, 3-i-314: se 'l tuo drudo scoccando
ma sbattizarmi il dì mille volte. melosio, 3-ii-71: vi venga pur, come
le più grosse campane di elicona. melosio, 3-i-208: quando sentirai / da
pianto scaturì di mezzo a l'ira. melosio, 1-209: di pianto in su
ogn'altra compagnia prendono a schivo. melosio, 3-ii-18: signora mia voi mi
, trasandato (un abbigliamento). melosio, 3-ii-51: simil vestire o ad arte
tempio guerriero e scolorissi in viso. melosio, 3-ii-3: scoloriva il mio sole,
dido al partir de la nave. melosio, 3-ii-135: hanno in sé bragia che
par che la casa gli scotti. melosio, 1-257: s'è forza che vi
-piagato (la pelle). melosio, 3-ii-130: ripassava costei con ferro acuto
sì che fermi il corso ardito. melosio, 1-87: sì pregia via più sagace
, si zinzina e si sgavazza. melosio, 3-i-205: dall'ostessa diclone / [
tanto viene in furore e rabbia prava. melosio, 3-i-57: fino il soldato ammazzatore
, del settalio e del magati. melosio, 3-i-184: tra i chimici rimedi
dolore d'animo è questo tuo? melosio, 3-ii-127: quando poi tra smanie
). ant privo di mantello. melosio, 3-i-110: ei fin ora un mantel
4. intimidazione, provocazione. melosio, 3-i-196: caro signor, ho inteso
dolce che fatto ho questa sera teco. melosio, 3-i-277: meglio di me lo
-scagionare da una falsa accusa. melosio, 3-i-398: a sollevar un innocente /
fisica (una malattia). melosio, 3-i-233: sottoponendolo [il corpo]
. ant. persona avara. melosio, 3-i-31: questo sdruscito e lacerato amanto
agli avvisi di lei vinta si rese. melosio, 3-ii-3: scoloriva il mio
muraglia e per sostenere il parapetto. melosio, 1-335: questa muraglia stava per
del morir, ma non la morte. melosio, 3-ii-52: amanti, o voi,
questo resta nome infimo, essile. melosio, 2-23: del tempio del sole /
fare spiritare le donne d'amore. melosio, 3-ii-33: voi sì per puro spirito
suoi marinari perché usassero con esso loro. melosio, 3-i-205: la povera figliola,
pareva un uomo vivo in ossa. melosio, 1-257: s'è forza che vi
a coleo passò, fidi seguaci. melosio, 3-i-313: sotto il verno rigido e
suoi fero spregiona / gl'irati venti. melosio, 3-i-308: su su dai ferrei
non puote cacciare la malincolia dagli occhi. melosio, 1-38: perch'egli ha in
che patisca per colui che stenta. melosio, 3-ii-15: t'apra pandora il vaso
annima al dì de la croxe. melosio, 3-i-196: caro signor, ho inteso
le leggi de l'eumenidi strapazzi. melosio, 3-ii-71: se il giudaismo amate e
se amore vi ha fatto stravedere? melosio, 3-i-176: la bugia fa vedere e
. ululare (il vento). melosio, 3-i-309: volino [i venti]
, un gruppo di persone). melosio, 3-ii-28: voi doppie chiedete, e
con due morti in vita mi ritardo. melosio, 2-58: gelosia parti da me
abbraccio, un bacio). melosio, 3-ii-127: il bel garzon rivolto /
, se quivi non aguzza i dardi. melosio, 2-81: ecco adatto lo strale
sia la terra umida e tepidetta. melosio, 3-ii-161: fra i tepidetti avori angusto
-costellato (il cielo). melosio, 3-i-70: ch'abbiate, o punti
che. fintanto che, finché. melosio, 2-30: e tacerai tratanto / ch'
e questi sono più onorati degli altri. melosio, 3-ii-137: o pur se già
de la ragione sì duro laccio. melosio, 3-i-250: troncar dovrassi cotanti nodi indegni
ché cotal cosa avea spesso in usanza. melosio,?? 3-ii-150:
, / fuggendo questa pessima usanzaccia. melosio, 1-173: è del secol corrotto una
, il sonno e le tenebre. melosio, 1-5: lunge il sonno sen va