bontà! *, ed io escla- mava: « sì, la tua bontà m'
certa animosità contro la cantatrice che spiu- mava con tanto garbo il loro anfitrione. essi
monistero, che si chia mava il monisteto delle nonnane di riminomonte..
anche lui, e chia mava così la sua mamma: « cip?
poi la signora mi chia mava, e innanzi molti galantuomini mi faceva contare
giusto mardocheo e di lavinia che lagri- mava, prorompe in questa esclamazione: o imaginativa
fanciullo, e si sti mava assai, e massimo in sul bravo;
lotte / di gagliardia chia mava; e in tutte gare, / tant'
di un lupo, inconsolabilissimamente ne lagri- mava. cesarotti, 1-iv-317: perché venisti tu
flessibile, s'ingrossava, si diffor- mava come quella d'una idropica. slataper,
spesso... per divozione lagri- mava. guidiccioni, 5-54: dimmi, amor
multiplicava e quella del padre suo meni- mava ciascuno giorno. b. pitti, 1-63
per la morte si trasfor mava in ripugnanza verso me stesso, preferivo preucci
vista persona... si prossi- mava cantando. 2. trovarsi più
all'aco, col quale ella racca- mava, cioè facesse ch'ella, essendole stata
significato rassicurante? non riaffer mava appunto l'impenetrabilità della 'turris eburnea
e, quanto più biascicava e rugru- mava, più induravano. sassetti, 7-392:
polvere che si trasfor mava in colonne di luce arancione fino a metà
firenze, che questo re se aprossi- mava alla città, deliberò di andarli far riverenzia
pensando d'esca tutto il dì rogu- mava vivande. vespucci, lix-114: erano di
l'itterica faccetta della sarda s'intra- mava di fitte, labilissime rughine.
qua e là, dov'era o inutile mava, noi non potevamo varcare la soglia della
cupidigia gioiosa le ani- sostant. mava la voce (un po'sibilante fra il
4-x-1982], 13: pecci slalo- mava specialmente quando non aveva avversari, massaro era
mava altre volte gli demosteni e gli euripidi,
sfocato alla vista, con contorni non mava, ai nostri occhi socchiusi, nella distesa
complicati che questo si chia mava endocrinologo, quest'altro dermosifilopata...