ancora bene, allo stacco, quale mare avrebbe trovato fuori. 3.
stato ch'era -a la diritta usanza. mare amoroso, 176: alta pulzella,
della citta, in un colle sovrastante al mare, una delizia campestre. d'annunzio
sono fatte dalle acque marine separate dal mare col mezzo degli scanni o staggi d'arena
chiamano in romagna i relitti sabbiosi del mare. = voce di area romagn.
tramarà la terra e 'l foco e 'l mare. cino, iii-38-10: eo,
, lii-12-420: dà ordine al capitano del mare che faccia essere in pronto per l'
(le acque di un fiume, del mare o piovane). petrarca,
corso d'acqua, le acque del mare, una fonte). dante
increspato da onde o dal vento (il mare). caro, 1-265: quinci
queto. bucini, 1: il mare immenso stagnava. gadda conti, 2-114:
stagnava. gadda conti, 2-114: il mare stagna livido nell'attesa di una burrasca
e respirava. cinelli, 2-119: sul mare il sole ora si frastagliava in brividi
furon mai fiumi né stagni / né mare, ov'ogni rivo si disgombra. boccaccio
staini romani e nelli piaie romane de mare sia mantenuto continuamente un legno per guardia
discosto leghe cinque, sempre in su al mare, e per dire meglio in su
letei. -stagno costiero o di mare, lago costiero. mattioli [dioscoride
pascendosi di pesce in quello stagno di mare. -stagno ossidativo: bacino scavato
scaricati. 2. per estens. mare chiuso. mattioli [dioscoride],
quelle cose che nascono nella acqua del mare che non gli è dissimile..
, 1-378: qualche zattera vaga ancora sul mare di stagno. comisso, 1-128:
dazio imposto alle mercanzie che arrivavano via mare. stallare4, intr.
tariffa... che speresistere al mare grosso e al vento. cifica il
fogli del servirsi della corrente o seconda del mare per far viaggio con stallaggio da'quali
contrario. quantità delle mercanzie capitate per mare nell'ultimo decor 2.
. tr. contrastare il vento o il mare grosso manoso anno. cantini, 1-30-83
a massumatico. b. del mare, una grotta / molto elevata, tappata
doni e nolli de nave. consolato del mare [tommaseo]: scaricate che averanno
bagnarsi il naso, / ma un vasto mare, acciò che ognun la vampa /
per veder la mia riva apresso el mare. poliziano, st., i-m:
/ stava per ispuntar di grembo al mare. foscolo, iv-362: lo stanco agricoltore
aromi, le memorie, / e il mare in foga e i rigidi pensieri /
quel periodo della marea nel quale il mare non cresce più né cala, ma resta
egli era stanchétto e tutto rotto, dal mare senza altra cena se n'andò a
nelle àncore, per grande tempesta di mare e percotimento fra se medesime e ancora
ammazzati e gettati per esca ai pesci in mare, dimandarono i francesi chi era colui
allora pure tradussi, come cosa spettante al mare, il 'cantico di mosè'.
vedete, una volta vivevo / sul mare. stavo a livorno. -sostant
: ella stava da due mesi al mare. buzzati, 6-223: non finiva mai
: essere in navigazione in una zona di mare (una nave). novellino
: poi che le navi tennero l'alto mare, né già appaiono alcune terre,
ogni parte, da ogni parte il mare era: allora sì mi stette sopra al
del decalogo, 55: 01 parve sul mare la voce / agreste e sì novo l'
, che stava agitato a guisa di mare, si rendette parimente quieto. nievo
1-90-70: stagendo en quest'altura de lo mare, / eo grido forte mente:
o condizione per alquanto tempo. mare amoroso, 68: consiglio prenderaggio di follia
canaan strettamente preso tenne dal giordano al mare. algarotti, 6-103: a volere
d'acqua, di un braccio di mare, ecc.; scarsità di spazio,
per le strettezze patare, entrano in mare. magi, 70: stando in tal
piemonte. -al plur. stretto di mare. boterò, 1-105: non si
, lii-5-149: altro capitano non ha in mare che sia di nome, e questa
stretto dalla fortuna differisce tanto a gittare in mare parte delle sue robe per salvare il
o analogie', che verranno lanciate nel mare misterioso dei fenomeni. sinisgalli, 6-195
1-492: stretta fra due solenni archi di mare, / la più bella si allunga
passa in mezzo un sia pur stretto mare. -marin. acque strette,
. acque strette, insenature o bracci di mare di limitata estensione, nei quali bassifondi
, strétó), sm. braccio di mare compreso fra due terre, di limitata
sibilia, e vennero in questo nostro mare corseggiando. a. pucci, cent.
, quasi, sensibil cre- scimento di mare. ariosto, 30-10: venne ad una
l'uno verso oriente, dove ingorga il mare usino, e l'altro verso occidente
l'altro verso occidente, ove sbocca il mare di marmora. gemelli careri, 2-ii-218
, posta entro un sì bel seno di mare. pascarella, 2-7: buon tempo
-per estens. ant. qualsiasi settore di mare chiuso da coste, scogliere, isole
suo golfo, si andava allargando in mare per molto spazio. -baia.
dio alla città del panama sopra il mare del mezzo giorno. l. donato,
corso d'acqua, di un braccio di mare, ecc.; scarsità di spazio
stretture,... entra nel mare atlantico. ulloa [zarate], 26
strettura della calle. -braccio di mare di limitata ampiezza e pericoloso per la
algarotti, 1-viii-40: nelle espedizioni di mare conviene tenersi al largo ed evitar le
per noi è la stria che dal mare / sale al parco e ferisce gli aloè
dal fondo (un 2-142: il mare s'increspava, si striava, si rompeva
dardi. -che fende rumorosamente il mare. caro, 8-1076: il mare
mare. caro, 8-1076: il mare / scisso da'remi e da'stridenti rostri
rumoreggiare, mugghiare (le onde del mare in tempesta, un suono sotterraneo)
327: tra 'l cielo et il mare diversi venti soffiando impetuosamente stridano, e
fiammeggia / etna in ciel; qui il mare ondeggia; / lassù l'antro immenso
sciangai, viaggiò tra continue nebbie sul mare della cina agitato dal monsone. la
/ travarca le montagne e passa il mare, / e strigie e fate e fantasime
bartolini, 18-190: questo è il mare di watteau; ma non dol- cigno
, i-295: i procellosi / regni del mare attestano le accolte / sabbie ammontate,
, /... / placa del mare i tempestosi flutti, / stringe e
così chinata un gabbiano che radendo il mare vi tuffa un'ala? -stringere
annunzio, iv-2-24: dinanzi, il mare come una striscia di acciaio luccicante,
-riflesso di luce sulla superficie del mare, di un lago o di un
, 3-4-266: le riflessioni nella superficie del mare non son elleno apparenze perpetue, sicché
, i vapori e la superficie del mare stessero sempre nella medesima disposizione, perpetuamente
termini pemostri confini la magra, il mare, l'alpe appennine e il tevere,
la marina, posta infra canali di mare e strisce di terra. leggi e bandi
. -scorcio di cielo o di mare che appare nell'intervallo di una coltre
cattiva che mi veniva da quella striscia di mare che si vedeva in quel punto.
turchino in fondo come una striscia di mare. moravia, ix-204: l'occhio
appena strisciantisi colla carena in su 'l mare. pananti, iii-25: i barbareschi
metterli in polvere, che poi gittavano in mare. redi, 16-i-11: del ghiaccio
: la cura proposta qui sarebbe bagni di mare, di sole, di sabbia riscaldata
le pale dì essi nell'onde del mare, con grande forza spingono la nave
un promontorio strozzato fra un seno di mare detto porto baratto ed una cala dall'
bellini, 5-1-114: quei pesci armati di mare che noi chiamiamo locuste, perocché queste
mano al netturbino. -rifrangersi (il mare). luzi, 12-185: si
si struscia / contro sé / stesso il mare. 11. affaticarsi nel lavoro,
raggiata della sua [del riccio di mare] struttura, offrono pochi appigli a una
7-83: le vele... pel mare azzurro se ne vanno stupefatte di luce
gli è consueto (le onde del mare, le isole mobili, ecc.)
1 navigli che tu mandi per lo mare farebbono stupir argo dell'invenzion sua
/ acciò che in terra, in mare e in ciel sie certa / infamia tal
cambio de la morta, in lito al mare, / s'a sua satisfazion gli
spaventarsi e ai sturbarsi per rimmensità del mare oceano. -con valore recipr.
. se ne andava lungo la battima del mare con una sturma di cani di tutte
grande che,... se 'l mare tutto quanto glie fosse gettato di sopra
/ per la qual tu su per lo mare andavi. crudeli, 2-121: di
mezzodi sono li diserti d'etiopia sul mare oceano. dante, infi., 5-98
rivolti verso la sua terrazza, sospesa sul mare. pavese, i'35: spalanca
suace] -. 'suace': pesce di mare simile alla sogliola, ma più piccolo
. ovai, -axog 'scrofa [di mare] ', deriv. da oùg 'porco'
di chillon. -posato sul fondo del mare (un cavo per telecomunicazioni).
se mi fossi tuffato in fondo al mare e la mia maschera di subacqueo si
, 1-75: nasceva dal fiotto [del mare] la patria sognata. / dal
stelle sub buttate essere in mare, quando poneno sotto l'orizzonte.
significanti forti scompaiono, annegando nel vasto mare dell'analisi dell'enciclopedia della subcreazione tolkieniana
che io potessi la notte dormire in mare con buona commodità di vascello, di
da siena, 21: abbonacciato il mare, subintrando piacevolissima la calma, ripigliammo il
il mondo. -inabissare nel mare. ovidio volgar. [crusca]
sono le pianure e gli abissi del mare. bresciani, 6-v-114: sentirono stritolarsi quei
rupi della sua isola non subissino in mare. -con uso enfatico: togliersi
32: nascono ancora le terre in mare quando alcuna volta in un subito escono sopra
ci sublimano e c'immergono in un mare di dolcezza. carducci, iii-9-79:
odore. alvaro, 15-269: il mare turchino... sublimava col suo salino
sotterranei, quali, scoppiando di sotto il mare, ne abbiano alzato e sublimato il
mamiani, 10-i-575: l'uomo davanti al mare... sublimasi in quella poca
primavera. comisso, v-m: un mare sublime che sembra un fantastico occhio di bue
(una zona di terra o di mare). = comp. dal lat
letter. che è sotto il livello del mare (una regione, con partic.
greggi de'pesci, che natano in mare. salvini, 23-71: anfibio è il
succedevano nella mente mia come onde nel mare tempestoso. 19. susseguirsi nello spazio
da longiano, 33: sì come il mare occuperà la terra arida successivamente e insensibilmente
successivamente e insensibilmente, pari modo in mare apparerà la parte discoperta. galileo, 3-1-164
all'innalzamento successivo dell'alveo del nostro mare. gioberti, 4-1-171: nell'animo
ritor nasi con loro al mare. spallanzani, v-215: poi mi scrivete
plinio... che l'acqua del mare è salata, perché l'ardore del
8. risucchiare la sabbia (il mare). pascoli, 122: la
che succhia la rena, / dal mare nebbioso un lamento / si leva: il
tutta la pecunia messa in nave, tra mare se n'an- dòe a ciò che
, perché non potendo pigliare alcuno umore dal mare o fiumi, attrae [aquilone]
pascoli, 1020: presso, il mare aspira / col lento succhio tutto il
16-125: e non v'era voce sul mare; soltanto un succhio, e come
ch'era già nudo, e missesi in mare. 3. scorticare, lacerare la
guerra (1943-44). -ant mare, oceano del sud: oceano pacifico.
donato, lii-6-455: un altro oceano chiamato mare del sud, quale circondando mondo attorno
. cassola, 7-20: per lui il mare era... la signora jole,
era il var, a sud-est verso il mare. -per estens. la parte
, stillare sudore, essere in un mare, in un bagno di sudore, ecc
traspirata dalla terra che avrebbe formato il mare. landino [plinio], 36
più vera ragione che dire che il mare sia sudore della terra. pantera, 1-2
1-2: alcuni hanno creduto che 'l mare non fosse altro che un sudore della terra
non esser maraviglia che l'acqua del mare sia salata, poiché altro essa non è
.. sono suffondaci pozzuoli, castello a mare e maiun. = comp
persona amata, un ricordo). mare amoroso, 42: voi vedereste la vostra
autunno parto per un lungo viaggio ai mare che spero sia il riscatto ea il suggello
parlare; / el ge vorrebbe un mare a sugger tanto. alfieri, 11-24:
due innamorati si rincorrevano in riva al mare mentre una voce flautata raccomandava una marca
, delle sule, dei rondoni di mare, dei petrelli. airone [2-vi-1981]
... uccise e rovesciò in mare e sovra i legni loro gli assalitori.
[il viaggio] con maggior commodità per mare. garibaldi, 2-16: una sumaca
socio suo spogliare / andria di là dal mare e della terra. foscolo, gr
degli antozoi che aderisce al fondo del mare. -anche: piede dei molluschi gasteropodi.
soprassuolo. -per simil. superficie del mare (in partic. nell'espressione suolo
marino. sassetti, 202: sopra il mare era una nugola tonda in giro.
di là dell'alpi o di là del mare non curano, e for- s'anche
corrente, di pioggia battente, del mare in tempesta; rombo provocato dal tuono,
, 3-269: era il suono del mare. fenoglio, 5-ii-595: presero per un
, 1-22: la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di lontana
del s. óffizio che superabbondamento di mare: mare grosso, tempestoso. di questo
. óffizio che superabbondamento di mare: mare grosso, tempestoso. di questo governo,
anonimo fiorentino, iii-219: per superabundaménto di mare di cui tutti abbiam d'uopo
superare certi siti bassi dove giungeva il mare. botta, 6-i-348: non potendo egli
nemici. -attraversare un tratto di mare che presenta difficoltà, rischi, pericoli
tutto il suo pensiero era per il mare così pronto a mettersi in disordine e
terreno (le acque in piena, il mare). leoni, 40: fiumana
clivi. idem, iv-2-734: il mare superava la duna, invadeva la macchia.
prove da voi superate per terra per mare e per cielo. -eliminato,
è fabricata superbamente su la riva del mare. costo, 1-2: dico adunque la
di napoli esposta superbamente alla riva del mare. = comp. di superbo.
: dopo la tempesta, la superficie del mare sembra tranquilla. barilli, 5-38:
una torpedine -viene alla superficie saltando sul mare calmo calmo -è visibile dal ponte della nave
via dalla fusoliera. -livello del mare rispetto alle terre emerse.
segni manifestissimi dello innalzamento della superficie del mare. -livello di pieno di un
. -estensione di un tratto di mare. cavour, ii-423: il porto
, incorrerebbero nella scomunica. -mare superiore-, mare adriatico. dre superiora.
ciascuno de'lati suoi gode la veduta del mare che le apre il mezzogiorno. stampa
superiore passamo navicando verso oriente per lo mare oceano molte giornate. brusoni, 420
tutta l'estensione dell'italia superiore da un mare all'altro, da venezia sino a
gli abeti internati, cioè volte al mare di sotto si prepongono a supemati: cioè
si prepongono a supemati: cioè volti al mare di sopra e settentrione. barbaro,
almo aer superno. -mare superno: mare adriatico. giustino volgar., 299
, i quali noi vedemo abitatori del mare superno, poi che troia fu presa e
al suolo. -mare supero: mare adriatico. bembo, 10-iii-166: non
naufragio / un superstite / lupo di mare. monelli, 2-468: pochi scamparono
opposta ravenna di là dal breve mare, può vedere nel giardinetto della banca
una superstizione di non abitare sui lidi del mare,... perciò i fenici
talia iustiniano quaranta capitani, dodici armate di mare, tra le principali e quelle che
4-1326: erano pochi mesi prima arrivati per mare in fiandra quattromila spagnuoli per supplimento della
attrezzi, / occorra per andar sicura in mare. supplènza, sf. dir
nelle espressioni ultimo supplizio, supplizio del mare, ecc.). anguillara,
, si può dire, al supplizio del mare. 8. locuz. -mettere
: la pianura sopposta mi parve un mare. a. maffei, vii-1236: tutte
arbasino, 23-100: con tutto il mare qui sotto, se volete un pesce fresco
arriva da vevey e montreux dove il mare non c'è mai stato? -sostant
], cii-v-327: ancora similmente nel mare si trovano alcuni de'sopranominati [pesci
i nostri marinari garbino; e quei del mare oceano suroest. = comp
», 3-vii-1942], 3: il mare che pretendete e pretendono farmi sentire nelle
: io dal mio canto susciterò dal mare una gagliarda tempesta. manzoni, 37
-con riferimento alla mitica fenice. mare amoroso, 271: s'i'mi credessi
fettine di pesce crudo o di frutti di mare collocati su piccole porzioni di riso lessato
. villani, 10-100: perirono in mare da quindici delle sue galee colla gente
pigafetta, 4-168: quando fi butavamo in mare, li cristiani andavano al fondo con
soffitto, si vanno a perdere in un mare di panneggiamenti posti così a mezz'aria
in barcellona, si apra il commercio del mare per navigare in italia. roberti,
cercarono ancora una volta uno sbocco al mare. -in secondo luogo, secondariamente
sussidiari un po'dappertutto e rotola nel mare. 6. addotto a sostegno
possa valere [il nemicol di fiume, mare, palude, fonti, rupi,
: da borea a sussolano èe cinta dal mare adriatico. = dal lat.
il fiume va con lucidi sussulti / al mare ignoto. 5. rilevante e improvviso
. dionigi, cii-vi-1045: l'onde del mare gittano il masudi in terra, talché
], 5-75: perché la stiuma del mare svanisce presto, presto ancora svanisce quel
] in aria, corrono per continuazione al mare. -cancellare. colletta,
aria armoniosa odora / vento dorato il mare dai cipressi. 3. che
6-44: nessun'ombra svariava questo immobile mare di terra, divorato da un sole
grigia... lo svaria [il mare] / in se stesso tra rive
. lessona, 2-3: cinta dal mare per sì gran parte, s'allunga l'
. pascoli, 396: il lor tranquillo mare / solo sentiva remigar lo svasso.
tocca e tenta / lo svegliarsi del mare. 10. figur. uscire
più strani profumi veleggiano nella brezza di mare. degli uccellini arguti, sottili, sveltissimi
in sì breve spazio metteste i termini al mare, svenaste tacque, vestiste i prati
grecia da ladri formidabili di terra e di mare,... nello svenare paludi
, le stelle che striscino, il mare che mugga, le fiere che fremano.
a. cattaneo, 1-164: il mare coll'agitarsi si spurga e il grano collo
jahier, 2-124: tra orifiamme di mare sventolate. -agitato in segno di
petrarca volgar., iii-44: lo mare elesponto conosciuto per li sventurati amore.
fiume zermania e monti e lido del mare sino a carlobago, possa essere il
navi... di versare in mare, o di causarne lo sversamento, idrocarburi
riduzione del carico di nutrienti sversati nel mare. sversato2, agg. tose
fascia di seta giavanese / evoca un mare calmo che scintilla / tra i palmizi dai
buzzi, 191: ave, o mare divinamente squallido: /... /
svolazzi bianchi, come la spuma del mare. -voluta vegetale. salvini
. - agitare le acque del mare. arici, iii-20: gli anni
appare / di colpo la riga argentea del mare. -tratto sinuoso di una valle
ed erriamo nell'onde cieche [del mare]. 5. uscito dalla
non qui. -prosciugare il mare (in un contesto iperb.).
fenoglio, 5-i-2282: è come svuotare il mare con un secchiellino. g. giudici
più che svuotando goccia a goccia il mare / la mia di voi ferita / mordeva
rugosa valva, come lei svuotato dal mare del mutamento e basta. 5
bene cos'eri questa estate, al mare. un vecchio tabaccoso non poteva tossire
, 393: il vento tace sul mare. -non giungere a illuminare con i
sono taciute; si sente solo il mare che schiaffeggia i fianchi del bastimento.
estens. che non produce rumore (il mare, le onde); che scorre
, iii-347: vide la rossa stella del mare su le grandi selve taciturne. ungaretti
: il sol s'è coricato in mare / e sorgon l'ombre taciturne, oscure
ii-357: ettor di silveira uscì dal mare, con la sua armata carica di molte
svuotate all'interno dell'azione erosiva del mare. = voce region. corsa,
per estens. frangiflutti che si protende nel mare 5. abbattimento di alberi.
, 3-34: dalla banda che fronteggia il mare, la sua [del molo]
comp. dall'imp. di tagliare1 e mare (v.). oh
taglia v'è chi tiene le reti in mare. caproni, 5-39: faceva freddo
vela di una nave. consolato del mare, 22: lui sia sufficiente a nochiero
onde marine, solcare la superficie del mare (un'imbarcazione o, anche, i
remi per noi, con cui tagliare il mare. -con riferimento agli angoli dei
. -scavare 1 ^ costa del mare per ricavare un porto. t.
canale di comunicazione fra due tratti di mare. ceredi, 3: si sforzavano
così larga, sboccandola da altra parte in mare per buono spazio. l. albizzi
altipiano fecondo, tagliato a picco dal mare. 13. che presenta un
, 1-480: una bottiglia d'acqua di mare che dimattina principierò a prendere tagliata con
idrodinamico tale da fendere i flutti del mare. tanara, 13: la poppa
quel sole... specchiato in mare pare della grandezza d'un taglieri.
turco fare un taglio dal lago al mare... per condurre con maggior comodo
il lago di piombino] non comunica col mare se non che mediante un taglio fatto
loro tagli, tornano a riunirsi vicini al mare. vono solo a rimpolpare il
incurabili. a. f. piombo sul mare, gli anfratti colossali e le vaste insenature
], 22: formia vicinanze centro e mare appartamenti signorili vari tagli.
ora filati. -figur. il mare, in quanto sede del dio poseidone.
sulle navi mercantili. consolato del mare, 119: se il patrone del navilio
sopra la terra, o sopra al mare, / va per lo ciel rapidamente a
, che lei portavano tanto sopra il mare quanto sopra la vasta terra collo spirito de'
m. -ci). relativo al mare; marino. - bot. disseminazione talassica
talassica: quella operata dai movimenti del mare. - piante talassiche-. quelle disseminate
- piante talassiche-. quelle disseminate dal mare (come la noce di cocco).
. ant. che ha il colore del mare; talassino. fr. colonna,
talassìcolo, agg. che vive in mare e, in partic., in
, in partic., in alto mare (un organismo animale o vegetale);
che vive per lo più in alto mare nell'atlantico a nord dell'equatore.
volare e volteggiare entro il solco lasciato nel mare dai vascelli velocemente sospinti dal vento,
. ant. che ha il colore del mare. - anche sostant. dolce
il marino e il talas- sino dal mare. = voce dotta, lat.
. ant. tessuto di colore verde mare. fr. colonna, 3-271:
, agg. ecol. che vive nel mare (un organismo animale o vegetale)
iv-680: la 'talassobiologia'è lo studio del mare sotto l'aspetto della fauna o degli
talassòcrate, sm. letter. dominatore del mare. d'annunzio, iii-1-1079: eurisace
talassocrazìa, sf. letter. egemonia sul mare; potere fondato sul dominio dei mari
organismo animale o vegetale a vivere nel mare, in prossimità delle sue coste,
in regioni, sul cui clima il mare eserciti la propria influenza benché non siano
, agg. ecol. che vive nel mare 0 in prossimità di esso (un
, sf. psicol. paura morbosa del mare. mxaooa (v. talassico) e
, 3157: 'talassografia': descrizione del mare. panzini, iv-680: 'talassografia'. voce
'talassografia'. voce scientifica: 'studio del mare sotto l'aspetto fisico, chimico'.
gli no, né bagno di mare, a varazze, che non ne discendesse
temperavano mescolando acqua marina attinta in alto mare, acqua piovana, mele, tutte
'talassometro': scandaglio, onde conoscere laprofondità del mare e la qualità del suo fondo.
energia idraulica originata dal moto ondoso del mare o dalle maree (e in tal caso
clima marino, dei bagni in acqua di mare e dei viaggi per mare.
acqua di mare e dei viaggi per mare. l. femo, 1-245
femo, 1-245: 'talassoterapìa': cura al mare, riferentesi sia al soggiorno sulle rive
riferentesi sia al soggiorno sulle rive del mare che ai bagni di mare, come
sulle rive del mare che ai bagni di mare, come anche ai viaggi di mare
mare, come anche ai viaggi di mare fatti a scopo curativo. a. tabacchi
bella e linda cameretta con vista sul mare, vita sana, bagni di alghe
gli elementi contenuti in grandequantità nell'acqua di mare e carenti nei corpi stanchi. =
castagneda], i-237: aveva ancora in mare una grossa armata di fuste grandi,
fra tonde cenile / de 'l ionio mare gl'inni mesceano / fatali a 'l
ca, che crescono specialmente sulla sponda del mare: hanno foglie grasse, alterne,
corsa, e su per lo fiotto del mare sanza immollarsi i talloni. gherardi,
: andò a discrizion del vento e del mare cinque o sei giorni, vivendo a
montale, 1-94: sommerse ogni certezza un mare florido / e vorace che dava ormai
contro la pioggia e le onde del mare. nautica [marzo 1902]
il gran pavese / entrando nel mio mare a disperdere, / insanguinare sotto il filo
-echeggiare con rumore di risacca (il mare). g. gangi, 136
: riconosceva le numerose torri, mentre il mare tambureggiava. 3. azionare ripetutamente
artiglieria e di dove si gettano in mare le ancore. 4. plur
esso pesce tamburro altrimenti detto luna di mare. 13. marin. disus
, comune nei luoghi paludosi vicini al mare (anche nota col nome di tamarisco)
pensioni e perfino un'interminabile pennellata di mare. m. ausenda [« airone »
uscire dal suo travaglio', a buttare a mare i tangentisti. = deriv.
tanchéggio della vettura dava il mal di mare a bambina. = deverb. da
. martello, 6-i-393: nel gran niliaco mare / vorrei tanta isoletta / che ad
. si trova per lo piu nel mare indiano e vi è in tanta copia che
: cavallo v'è che nasce ne lo mare, / ed è di color verde
tanto abbiam sin or sofferto / in mare, in terra, a l'aria chiara
fondi degli armamenti di terra e di mare si consumano tantosto in giuochi ed in feste
,... e andare tapinando per mare e per terra, per cristianità e
assisi, or se ne calava al mare se per sorte la vedesse. forteguerri,
pover fue pescatore che, presi pesci in mare, / scosse in su l'erba
: proprio sull'orlo vedemmo alla riva del mare, una grotta 1 molto elevata
non tai pezzi di tappie alla banda del mare già rovinate. p. della valle
dell'acqua, quando si naviga per mare grosso. 8. metall.
i-333: non comettiamo ch'el dracone di mare se irriti a nostra pernizie, perché
quali [avvisi] per le difficoltà del mare pervenivano tardamente. gnllo, 842:
carducci, iii-9-286: ognun va per mare a guadagnar salute eterna. ma io
sono diffusi in tutti gli ambienti (mare, acque dolci, suolo, muschi
lascierete le nostre nevi tardive per quel mare dal quale mi strappava, tre mesi
, 3-69: il viale che metteva al mare, a destra, era silenzioso e
contropolac- cone. consolato del mare [tommaseo]: che niuno possa esser
segno del torrente che discende / ancora al mare e la sua via si scava.
che la rete toccando il fondo del mare, e strascinandosi con molta veemenza,
otto e pur così soli, per mare, in una grossa barca da pesca,
e più piccola, che si tende in mare, e si tira a braccia da
nel luogo dove la terra, il mare, i fiumi, il cielo han fine
boe. -disus. tartaruga di mare: tipo d'imbarcazione usata nel xviii
. 8. zool. tartufo di mare: mollusco bivalve dei lamel- libranchi (
viani, 19-36: in quei giorni il mare, spinto di fòri, straccava dalle
nella parte che striscia sul fondo del mare (petto), per diminuire la possibilità
piante marine che si forma in riva al mare o nei bas / ed
d'americhe, s'incurva costeggiando il mare, inventai il tattilismo. bacchetti,
tatuarono e io dovetti accettare. in mare, sa.. ». -intr
: a taganrok, nella taverna a mare, / sedean nocchieri. uno parlava a
erano nella nave, e misonsi in mare; onde così facendo, tutti camparono,
a dio devotamente recomandandose, il procelloso mare el gettò nel porto. de'mori,
si fosse salvato, gittandosi a nuoto in mare dalla nave già fracassata, ovvero sopra
giuglaris, 341: se siamo in mare ella è la carta del navigare che
o torbida palude o freddo scitico o mare agghiacciato. 12. insieme di dati
in entrata o in uscita, per mare o per terra. capitolare dei visdomini
i veneziani di travagliar la città per mare, misero un gran timore agli inimici,
avanzavo vedendo nei vuoti del tavolato il mare che ribolliva sotto di me, mentre
di m 250 circa sul livello del mare, costituito dalla sovrapposizione di strati rocciosi
compresa fra i 250 m sul livello del mare e i 200 m sotto il livello
i 200 m sotto il livello del mare (ed è la quarta parte della
. v consolo, 2-3: viaggio in mare di enrico pirajno barone di mandralisca da
lido onde si fa gran tazza il mare. d'annunzio, iii-1-27: è un
alcune casse ai tè furono gettate in mare. vittorini [greene], 178
di cape ann, tutta cristallo verso il mare e teak invece sul lato di terra
vorrei tutti i teatini in fondo al mare. sciascia, n-177: la relazione del
egli [il nocchiero] sa che il mare è il teatro dell'incostanza, e
alla guerra del regno tebano / per lo mare adriano, /...
oceani, comunemente noti come farfalle di mare. = voce dotta, comp
lati della strada, ondeggiavano come un mare ai soffi del venticello mattutino, facendo
solito ci vestiamo noi: pantaloni di tela mare, camiciotto a scacchi, con le
ferri, i telari, e ricca- mare. garzoni, 8-593: e tutta quest'
giornali e riviste specializzate; mando sandra al mare e divento tele-calcio-dipendente. = comp
carico e nuove teleferiche dalla miniera al mare. dessi, 7-20: la casa del
balestrucci dal palo / del telegrafo al mare / non conforta i tuoi crucci su lo
1-102: un granchio sull'asfalto del lungo mare... non rappresenterebbe un fatto
la branda dei marinai. -telo da mare, da spiaggia: asciugamano di spugna
sia per asciugarsi dopo il bagno in mare. -telo da pane-, v.
/ sì grande, e 'l mare, che, infra lungo telo, /
/ ma naturai vertù ne fa certezza. mare amoroso, 202: i'son
bernardino da siena, 73: significa il mare lo stato dell'incipienti, il quale
parti. ma com'è bello questo mare aperto. silone, 4-185: sei rimasto
da lui, dopo molti dibattimenti, nel mare. magalotti, 9-2-27: trovò le
flaiano, i-143: la sua faccia mare. ibidem, 239: chi teme la
piegandosi ad una sponda per vomitare in mare, la nave per una ondata più
ed ei cadde a capo giù nel mare. = nome d'azione da
fertilità dei terreni, alla comodità del mare, al temperamento dell'aria ha opposto
7: nettuno... tempera il mare e apre le grandi sirti; e
'l ciel copre e che circonda il mare, / se ne sedea nel suo dorato
, io-v-22: facilmente ciascheduno nel mare tranquillo e quieto tempera e governa la
, e verso il clima / temperato dal mare il cammin piglia. algarotti, 1-vi-66
esca, così ti sia sempre lo mare pacifico. 2. che svolge
salsedine de'siti più profondi di quel mare. olivi, 1-6: la permanenza d'
tempesta muove per suo tempo e loco. mare amoroso, 305: e ferò fellonia
in terra ferma, ed anche in mare, / che mai non si ricorda par
pioggia (anche nell'espressione tempesta di mare). testi fiorentini, 207:
fiorentini, 207: stavano cheti come il mare ch'è sanza tenpesta e sanza onda
citato a corte... venendo per mare ebbe grandissima tempestade; sicché quasi disperò
arrivo enea per forza di tempesta di mare, delle cui bellezze e valore la
poliziano, 1-605: non sempre dura in mare grave tempesta, / né sempre folta
ottobre nell'isola di santorini; tempesta di mare, furie di venti, procelle di
/ una nave superba in mezzo al mare. govoni, 270: l'unica voce
. agitato dalla bufera, burrascoso (il mare). bibbia volgar. [
ant. burrasca violenta, fortunale di mare. -anche in espressioni comparai o in un
, 250: com'è grande il mare, è grande la tempesta. ibidem
chi dispregia la vita sicuro vederà il mare turbare, securo guarderà la faccia del cielo
.. 133: voi sapete che 'l mare non tempesta, se non è quando
parea che dintorno ad esso tutto il mare movesse e tempestasse. caro, 16-42
salvini, 24-331: geme il gran mare tempestando, e gli arbori / d'alta
cuore non fina di tempestare come il mare quando ha gran fortuna. 6
8-68: ché pieno fia -lo nome del mare, / tal tempestare - oggi 'l
assedio e x anni tempestasse per lo mare, tu lettore il sai bene.
.: sommovere, agitare violentemente il mare; scuotere, squassare un'imbarcazione (il
, 1-206: al quarto giorno in mare si levava due venti contrarii l'uno a
, ricercato da giunone di tempestare il mare, li mandi tutti fuori. d
vento levandosi, cominciò a tempestare il mare tanto furiosamente, che alla misera nave
9-266: perché pessimo ladrone ci tempesti il mare?... perché tu tempesti
per terra, missore martino zaccaria guerrea per mare e quanno l'uno per mare,
per mare e quanno l'uno per mare, l'aitro per terra, tempestano e
in tempesta; sconvolto dal vento (il mare, un fiume, anche in metafore
mio legno. porcacchi, i-79: il mare gonfiava a poco a poco e dipoi
d. bartoli, 9-29-1-3: il mare atlantico tempestato dai venti. -per estens
, torquato e pletorio lungamente tempestati dal mare, andando in spagna, con le navi
malacia / l'unda sonora dii tempesto mare. 2. figur. che
che so'ismarrito / e tempesto più che mare! 4. esageratamente sollecito,
quanto io sono più sollicito di riguardare il mare, se egli si rabbonaccia, che
o per caratteristiche climatiche costanti (il mare). giamboni, 98:
boccaccio, 1-i-276: vide un tempestoso mare, nel quale una nave con l'albero
: non fa sì gran muglia il tempestoso mare, quando il set- tantrionale aquilone lo
ha dall'occidente e dalla tramontana il mare oceano, nel quale si fanno grandissime
che ho visto erano belle, circondate di mare tempestoso, tra luci pazze.
e affannate per quella soverchia tempestate de mare. 2. che annuncia o
/ orion tempestoso il vento e 'l mare /... repente commosse. foscolo
vostr'amor che m'ave / in mare tempestoso, / è sì corno la nave
ed esperti nocchieri, antivedendo il tempestoso mare di questo mondo, stiano nell'una
. sbarbaro, 5-96: più del mare pacifica il bosco; non la selva
i bimbi: gli uomini vanno tutti al mare. 16. età della vita
vasel ch'ad ogni vento / per mare andasse al voler vostro e mio,
fantasticavano come si tosto fosse ritornato il mare là donde il giorno prima s'era
castagneda], i-313: navigando in alto mare pressobaticala, furono assaliti d'un temporale di
crescite temporalesche le portino via, verso il mare. cassola, -21: gli
la penna, per trattar di questo mare ». buonarroti il giovane, 9-21:
'tenace': si dice del fondo del mare, dove l'ancora fa presa.
de notavi, 186: contro tonde del mare fa loro schermo l'industria degli uomini
mal vecchio barbuto in su lo lido del mare e recava in mano una tanaglia e
che, giunte sul fondo (del mare, di un fiume, ecc.)
la giovane, se ne andarono al mare, ed entrarono nella barca. soffici
donde i tenarii boschi / voi soggetti del mare flutti fan di sé foschi, /
da un prato, / e il mare con le navi e il promontorio, /
luna si smagliava sulla tenda bigia del mare vagamente scosso da un vento che non esisteva
immane irresistibile e sollevan gli uomini mentre il mare che rugge par che sia lì pronto
materia dura e compatta sul fondo del mare. antichi portolani italiani, 355:
il guardo tende / lontanamente al curvo mare, e prega / perché sant'elmo vigili
venire, raggelò ogni sito fino al mare. sopraggiunsero piogge e tenebria.
è più potente che la pagura de lo mare. f. d'ambra, 4-102
1-114: un'ombra sola tiene / mare e cielo. -con riferimento a
del mio colonnello che aveva una villetta sul mare e mi aveva messo a tenergli il
-navigare di conserva. consolato del mare, 37: 1 detti navili del
oppure s'inzuppano? -tenere il mare, navigare senza difficoltà, continuare a
dichiarati non più capaci di tenere il mare. ferd. martini, 1-ii-5q: il
1-ii-5q: il 'bisagno'tiene benissimo il mare, non si rulla, non si beccneggia
, non si beccneggia, nonostante il mare grosso... ma non si cammina
« quanto tempo ancora terremo il mare? » riprese il losco.
anche una certa distanza; solcare il mare; indirizzare il cammino verso un luogo
fuggire, tenne la via verso il mare con molti altri. pulci, 2-50:
pigafetta, 125: così cascai nel mare che niuno me vide. e essendo
terra. colletta, 2-i-204: il mare divien procelloso, ed il legno non può
100. procedere, avanzare (anche per mare o in volo), in una
latini, v-270-46: dì che 'n mare frango malamente, / ma contro a
, e secondo il flusso e riflusso del mare si copre e discopre quella lingua.
giorno. fanzini, iii-439: il mare aveva una tenerezza luminosa d'azzurro:
non avresti creduto quella moltitudine migrasse pel mare, anelando ad un sanguinoso assalto.
sparso di nuvole bianche che venivano dal mare. gatto, 1-156: ricordo la blanda
fiacco e molle, una mollezza data dal mare, bigio e giovane. -che
volgar., i-120: mittiteve in mare azò che con salvamiento pozati pervenire a
insieme. donnone, 1-iii-57: per mare e per terra infestavano i viandanti e le
: nei miei capelli, le stelle del mare, le divine asperie miracolose, s'
degli albanzani, i-133: volse navigare lo mare oceano, ed apparecchiò i navigli,
prontamente respinto. 12. affrontare il mare con un'imbarcazione. -anche in un
che si fosse messo a tentare il mare. pantera, 1-6: cominciarono gli uomini
e rozze barchette, a tentare il mare. g. b. casaregi, 64
augusta, e tenta il nostro / mare, ov'han le procelle il lor soggiorno
che sullo scalo tentenna è già in mare. -avere un precario equilibrio statico
quanto tentone / la ricerchi [nel mare] ricciardo, ognor gli falla / il
finiva, con tenue declivio, nel mare. 7. che procede lentamente
'buona'o 'cattiva tenuta'sul fondo del mare, secondo che il fondo è buono o
o cattivo tenitore. -tenuta al mare: capacità di un'imbarcazione di 6
modo di comportarsi di una nave in mare agitato. 16. metall.
, 275: e ancor mi tuoni, mare fragoroso / notturno, entro il pensier
2-xxiii-260: nell'ambiente di quelle villeggiature al mare, questa era un po'la filosofia
la gelidità delle cime alla tiepidezza del mare -ove verde come un prato liquefatto, ora
polverose terga. -superficie del mare. datori, 84: al canto
fiati, / stenda le terga affaticate il mare. salvini, 13-76: la figlia
vanne / sopra le larghe tergora del mare, / quando discordia e briga è
pendici occidentali della ma- lakastra ed il mare, piombava arditamente sul tergo del nemico
che abbiano come traguardo / ultimo il / mare / debbono ogni volta darmi così /
lii-1-22: tra queste due parti del mare oceano e mediterraneo sono il regno di toledo
terra d'ong'intomo e v'infuse il mare. carducci, iii-4-192: ra
da un corso d'acqua, dal mare. -delimitazione naturale costituita da una
termini di / termine immenso che da mare a mare, / col fondamento nel sassi
/ termine immenso che da mare a mare, / col fondamento nel sassi con li
fiume o di un lago; riva del mare. dante, conv., iii-xv
proprietario può ob mine al mare e poneva legge a tacque che non passassero
, io non so 'l mare uscendo fuori de'termini suoi venne insino ai
opera di san giovanni, e dal mare, che gonfiò sopra gli antichi suoi termini
], 24: loano 30 mt. mare soleggiato, trilocale più terrazzo mq 20
ombre di pinastri, / e al mare là in fondo fa velo / piu che
riva, lido (in contrapposizione al mare o, anche, a qualsiasi corso
, cne potesti fare / de'monti mare e del mar come terra, / sì
morosini, lii-5-308: in quel tempo il mare era turbato di maniera che con grandissima
1-vii-97: quella loggia si affaccia al mare e allato di essa verso terra ella
moglie non la voleva intendere. -per mare e per terra: v. mare,
-per mare e per terra: v. mare, n. 26. -fra terra
] di due sorte; l'una da mare, l'altra da terra; ambedue
xxiii-137: vi è l'arsenale di mare, che non si lascia vedere. in
avvocati e di soldati di terra e mare. statuto albertino, 5: al re
tutte le forze di terra e di mare: dichiara la guerra, fa i trattati
. un giorno / hai stillato di mare. -terra grigia: ricca di
leonardo, 9-21: l'acqua del mare, colata dal fango over tera arzila
suo sposo, le montagne e il mare deserto; si unì a urano e partorì
orzare, poggiare, andar in alto mare, andar a terra a terra, fare
cielo, n. 16. -in mare e in terra, per mare e per
-in mare e in terra, per mare e per terra, per terra e
. bartoli, 2-4-248: sboccati in mare, e giù per esso a remi e
ibidem, 174: chi è in mare navica, chi è in terra radica (
un occhio è signore. -loda il mare e tienti alla terra: v. lodare
. terra emersa, in contrapposizione al mare. -anche: la parte continentale
. bartoli, 26-271: giona in mare e in tempesta dormiva profondamente, quanto
e divenne una cosa, una belva del mare. -le regioni venete e lombarde
fiume indo, il quale esce nel mare rosso; dal settentrione il monte caucaso.
ov'entra, o la bassura, il mare / per terragni canali, abbeverando /
. prossimo alla costa (un tratto di mare). fra girolamo, 3-125:
da terra e mareali che soffiano dal mare. = dallo spagn. terrai,
pesca del merluzzo e nel soccorso in mare, per le sue qualità di valido
parte del suolo e cittadella che guarda al mare. tjlloa [castagneda], ii-29
presto sulla più nitida delle terrazze a mare di santa liberata. -parte del corpo
e roseti; ed ecco, verso il mare, il verde lucido degli agrumeti.
sono dei letti lasciati vedovi da quel mare che si abbassa di secolo in secolo
assalti dalla parte di terra voltansi al mare, e nella zuffa si versano intensissimi,
la fede de'contratti in un porto di mare che in un mercato de'nostri terrazzani
e larga, tutta terrazzini verso il mare. = dimin. di terrazzo.
emerse o dall'abbassamento del livello del mare. - terrazzo di erosione-, formatosi
e che fossero grandissimi terre- muoti. mare amoroso, 309: divellare gli albori e
seme. -costa, riva del mare (anche nell'espressione prendere terreno:
de'romani. alfieri, 1-735: frapposto mare il tuo / dal mio terren partiva
lo elemento sia passato e molte volte il mare al mare abbin renduto. roseo,
sia passato e molte volte il mare al mare abbin renduto. roseo, ùi-37:
che avea avuto con l'armata per mare. l. priuli, lii-5-237: italia
fortuna di non averlo visto, il mare, lo crede mille volte più grande
. boterò, 323: passando il mare un certo uomo con sua moglie, ch'
, finalmente prorompono in una maledizione al mare: « o vile, rendimi quello
avviluppamento dell'aria e della terribilità del mare. vasari, 4-i-188: dove mi sarà
terraferma (in contrapposizione a quella sul mare). bacchelli, 18-ii-243: noi
iù d'ogni popolo, e mettono in mare quelle vaste e ferme ga- perfino
ferme ga- perfino la presenza del mare. -che si espande sulla sola
crostacei molto affini alle nostre cicale di mare), una bottiglia di 'muscadet'è
pendìo, e giù si vede il mare terroso, rigato di schiuma.
, chà nce tornea e tempesta lo mare terruso e grande de oceano, da lo
quale recipe lengua e discurso chisto nostro mare pizolo, chi èi a. nnui subiecto
a. nnui subiecto e clamasse lo mare mediterraneo. idem, i-267: subitamente quil-
. barilli, 5-40: stasera il mare è un olio terso nero. -che
velatura a causa di forte vento e mare grosso, dovendo perciò tersaruola- re le
il buon nocchier fa forza / tenersi in mare, onde dinanzi carca / col terzeruol
, ne spaventava / l'immergersi nel mare il terzarolo. zucchelli, 41: onde
di avvocati e di soldati di terra e mare. solinas donghi, 2-127: aveva
vasta distesa, superficie di acque, di mare. montale, 1-74: chinavo tra
al cuore; era la tesa / del mare un giuoco di anella. idem,
/ così parlò tra lo sciacquio del mare: / « compagni, udite ciò che
volto. di giacomo, i-613: il mare aveva una tinta fortissima di azzurro,
liguria - (sapeteche gran consolatore sia il mare!) -sarete un'altra: più forte
pagni, 174: sulla riva poi del mare si scorgono molte volte, sopra le
/ se n'andran le divise isole in mare. baldi, xxxvi-373: di querce
in lungo e in largo un tratto di mare (un'imbarcazione). rostagno
. per effetto del rollio provocato dal mare grosso (una nave).
vele di navi (un tratto di mare). ovidio volgar., 6-486
testa mi gira (non pel mal di mare che non abbiamo patito assolutamente) ma
sua voce di testa: frutti di mare, frutti di mare! ".
: frutti di mare, frutti di mare! ". -capigliatura, chioma
, o schiavacci, al ponte a mare, / in luogo della toga un vii
sansovino, 2-44: all'altra parte del mare nella testa del serraglio vi sono colli
uncini suoi, la faceva cadere in alto mare, cotali elogi e attributi io non mi
, 2-183: il povero abitante del mare fu gettato in quella per cuocersi;
). ariosto, 19-48: sul mare intanto, e spesso al ciel vicino /
di topografia. luogo in riva al mare pieno di tomboli, che ha molti monti-
navigare / or si trova in alto mare. -capriola, piroetta. castellini
: 1 canali finivano diritti in mare. dietro la linea bassa del tombolo si
olimpo e farci fare un gran tomo in mare. -capriola, piroetta,
); mugghiale, tumultuante (il mare in burrasca). pindemonte, iii-471
gioia ed un urlo s'udì in quel mare di teste. tabucchi, 13-96:
tanto non ista, / qualunque in mare più giù s'abbandona, / quanto lì
corso d'acqua, le onde del mare). - anche sostant. arici
pascoli, i-io: così rappresentava un mare agitato che con le grosse ondate spumeggianti
tal voce / che vince, o mare, tutti 1 suoi tumulti.
gima / e sbate pio che sasso de mare onda, / me fa tagente de
i delfini] risalgono dagli abissi del mare verso l'aria - man mano, come
: per accrescere le suddette forze di mare con vascelli tondi, non cessano l'
chiama 'timeo', che la terra col mare era bene lo mezzo di tutto,
proverbi toscani, iyg: 'al fare in mare, al tondo in terra'. proverbio
dissolvere le pareti calcaree delle stelle di mare di cui si nutrono. dizionario
mattanza. -anche: il braccio di mare e della costa corrispondente in cui
beicari, 4-173: ma io per questo mare ombroso nauto / come inferma balena o
, 2-90: sogna forse -odor di mare giunge / a lui talvolta - di
1-ii-979: per aver libera la vista del mare, in caso di sbarco alleato,
. bacchetti, 9-334: a notte il mare assai pescoso e ferace di totani,
come quelli delle uova dei ricci di mare, delle idromeduse, ecc.;
la piana sterminata / e il largo mare m'appàxterò. -per indicare lo
, in partic. la violenza del mare in tempesta): far andare a
. zucchetti, 41: li colpi del mare, che di continuo e senza intermissione
era trabalzata dai flutti nel mezzo del mare. 2. far cadere giù
non si portassero nella francia per rallu- mare e fomentare, con le loro aderenze,
mortali lungi / tenete, che pel mare errando vanno. 7. locuz
del monte, sì li menoe presso al mare. = nome d'azione da
fonti cui la salsa onda inghiotte del mare adriatico. pavese, 2-127: sotto
in queste regioni un vastissimo traboccamento di mare, per lo quale olanda e zelanda patirono
quale stava sopra coperta, traboccò in mare e come le onde v'erano grandi
. -capovolgere un'imbarcazione (il mare in tempesta). catzelu [guevara
catzelu [guevara], 1-66: il mare alterato trabocca i navili. 20
. comisso, 1-157: la gente di mare non e una gente facile alle trabocchevoli
per attirare i pesci viene calata in mare la sera. dizionario di marina
s'erge da un pontile sporgente in mare da un punto della costa.
della penisola balcanica sulla costa settentrionale del mare egeo, attualmente suddivisa fra grecia e
tracico; la zona più settentrionale del mare egeo. -chersoneso tracico: nome antico
còrsi del centro non vogliono confidenze col mare... fanno conto che sia traditore
/ setta atterrasti e d'iracundia un mare. 2. per estens.
città della provincia d'istria appresso il mare, non molto di lungi da uno luogo
non molto di lungi da uno luogo di mare pericoloso per lo commento di molti venti
, calavansi a vicenda per una corda in mare, e vi si tuffavano un pezzo
pietre tra l'erbe, spolveravano nero sul mare. g. raimondi, 3-97:
3-646: né solo in città presso il mare, ove più facilmente può farsi,
, sempre mi ha tenuto in viaggi di mare. almanco non mi avesse fatto avere
terra che a traghettar le robe da mare a mare è necessario di attra
che a traghettar le robe da mare a mare è necessario di attra tragedie
, di uno stretto o tratto di mare più o meno ampio. — anche
del fiume aveva formato di fronte al mare. -con riferimento a caronte che
un corso d'acqua o un tratto di mare per mezzo di un'imbarcazione.
un corso d'acqua o un tratto di mare (anche di animali).
argomento, come molti cervi che traghettano il mare appoggiati l'uno e l'altro.
d'acqua o di un tratto di mare più o meno ampio o anche entrare
canale, un fiume o un tratto di mare (con riferimento a persone,
traghettati dalla prowen- za per via di mare a vinezia. 3. per estens
-per estens. viaggio, trasferimento per mare o per via fluviale. ariosto
. -con meton.: tratto di mare che separa due sponde vicine; punto
3. punto della riva del mare, della sponda di un fiume o
carrozze ferroviarie e autoveicoli attraverso tratti di mare, fiumi o canali (anche con valore
, un lago o un tratto di mare a bordo di un'imbarcazione. -anche con
corso d'acqua o di un tratto di mare su un'imbarcazione, su un ponte
ostia, e quindi si tragitta / per mare alla cittade a cui commise / il
corso d'acqua o di un tratto di mare per mezzo di si] fantasticò
d'acqua, di un tratto di mare; viaggio per mare e per via fluviale
un tratto di mare; viaggio per mare e per via fluviale. b.
essere venuti quatti quatti per tragetto di mare per non dare in chi gli pettoreggi,
.. tragetto [dei soldati] per mare in germania. carducci, iii-15-215:
vita non provò che una burrasca di mare nel tragitto alla gor- gogna. tarchetti
. -in senso concreto: tratto di mare. livio volgar., 5-413:
, 5-413: è in delio soprastante al mare uno tempio di apollo, il quale
vicina è éubea divisa da uno tragetto di mare di meno di quattromila passi. landino
cerchio lxxx miglia: il tragetto di mare è trenta miglia. -con riferimento
/ traguarda una paranza gialla di sole in mare. 3. guardare qualcosa attraverso
abbiano come traguardo / ultimo il / mare / debbono ogni volta darmi così /
coprire con diverse esche un tratto di mare abbastanza vasto. 3. andatura
gran pazza bestia questo toro [il mare], a quello che sento e,
la neve delle cime diventava rosa; dal mare che intravedevo tralucer lontano venivan gridando le
1-113: sul corso, in faccia al mare, tu discendi / in miracoli
ad asciugare. bresciani, 6-xiv-359: in mare gittaron sciabiche, nasse, rezze e
ricorrere a quella ragione della salsedine del mare, che tramandi esalazioni a riscaldar l'
dalle interne volute un suono remoto ai mare... l'animo è indotto da
indotto da quelle apparenze a fantasticare il mare d'un tempo, il cataclisma geologico.
ne vada enea / ramingo ovunque il mare o la fortuna / lo si tramandi.
/ l'alga che blando vomita il tuo mare, / che ai sessi smanie d'
... è situata in riva al mare tramezo al fiume llo- bregat e al
per il trasporto e lo scarico in mare di materiali di scavo, pietrame,
leggere, che serve a lanciare in mare i siluri. 5. prov.
, / che giunge come un fragoroso mare / e s'allontana / simile a sogno
in sulla riva di fuori del grande mare oceano, circondando la spagna, castella,
, e ne pareva molto bassa sopra il mare. pulci, 26-4: fa che
di giunone non si possano rinfrescar nel mare oceano come l'altre stelle. l.
crescenzio, 2-3-3 n: basta adunque nel mare nostro sapere a che ora la luna
/ tramontano le stelle in mezzo al mare / e si spengono i canti entro
e città; perocché, essendo solamente dal mare dipartiti della spagna, ordinarono di fare
: ed ecco si levava il sole dal mare. il mare inverdì, il cielo
si levava il sole dal mare. il mare inverdì, il cielo fu di cento
naia, e così la tirarono in mare, forte latrando, là dove ella fu
possa diventar fuoco, stando tu nel mare, questa è meraviglia, e non la
. villani, 11-3: fu sommerso in mare e tran- ghiottito dal pesce. leggenda
affondare; sommergere una terra (il mare, un fiume); risucchiare (
. amari, 112: rimontati in mare i predoni, dice ibn-el-athir, udissi una
, o dio! » e incontanente il mare tranghiottiva que'ribaldi. d'annunzio,
figur. travolto dalle onde; sommerso in mare. iacopo del pecora, lxxviii-iii-147:
alcuna parte trangottiti dalla terra capitano al mare. -assorbito da altre onde.
risucchiare negli abissi, travolgere (il mare, un fiume, un gorgo).
/ parca quando più forte freme il mare, / scilla e cariddi co'mostri abbaiando
varano, 1-5: era tranquillamente azzurro il mare; / ma sotto a quella balza
inquieta. 3. placare il mare tempestoso o le onde agitate. equicola
per voi cerco a volo / l'un mare e l'altro e l'uno e
placarsi, diventare calmo, piatto (il mare, un fiume). nannini [
si rinchiuse il monte e tranquillossi il mare. 11. rasserenarsi (il
(il cielo); abbonacciato (il mare). c. campana, i-2-11-30
3. immobilità, piattezza delle onde del mare; bonaccia. orlandi, 25:
loredano, 1-90: incostantissimo è il mare: ora con la sua tranquillità rallegra ed
di calma, di bonaccia (il mare, un lago); che scorre con
l'aere chiaro e sereno et el mare quieto e tranquillo. s. ferrari,
-sm. stato di quiete del mare. d. bartoli, 1-3-146:
nel maggior tranquillo che possa essere in mare. -terso, limpido, sgombro da
cantando la libera figlia de 'l mare, / cantando nel meriggio tranquillo de 'l
arme, e l'arte piratica in mare: altra è vedere i medesimi effetti
]: che va al di là del mare atlantico. 'viaggio transatlantico'. cattaneo,
una tarantella da far venire il mal di mare anche ai veterani più agguerriti delle traversate
tran versare un braccio di mare. - anche sostant. leandreide,
: però, filiola, il transfretar del mare / io feci a casto e virtuoso
pensare. 2. trasportare per mare, al di là del mare.
trasportare per mare, al di là del mare. de bonis, 59: enea
transfretazióne, sf. ant. traversata del mare, di un braccio di mare.
del mare, di un braccio di mare. bruno, 3-797: le generazioni
di tutte le isole della sonda e del mare malaio. = comp. dal
volta che si fa guerra, o per mare o per teira, di figliuoli di
di un canale, di un tratto di mare medieuropa: quelli che il moncenisio
dato loro e con quello passassino el mare, ma in questo transito helle, paurosa
helle, paurosa fanciulla, cadde in mare e da lei dipoi tal mare è decto
cadde in mare e da lei dipoi tal mare è decto hellespon- to. guicciardini,
sue forze armate di terra o di mare sul territorio o sui tratti di mare ricadenti
di mare sul territorio o sui tratti di mare ricadenti sotto la sovranità di un altro
m sarmata in uno stretto di mare soggetto alla sovranità di uno stato (
di terre situate al di là del mare, in partic. mediterraneo. -
, che si trova al di là del mare, di un braccio di mare.
del mare, di un braccio di mare. galdi, ii-253: si fece
caratterizzata 2. che richiede la traversata del mare; che comporta da una composizione chimica
composizione chimica e mineralogica anomal'attraversamento del mare. la, in base alla quale
6-103: serse... trapassò il mare dividente l'asia dall'asia dall'europa
monte / trapasserò. -solcare il mare (una nave). lotario diacono
che tu non sappi perché ragione lo mare si sparge, e perché i fanciulli piccoli
: tra il più a drento seno del mare adriatico e i cipriani liti grande spazio
liti grande spazio di terra, grandissimo di mare è trapposto. castelvetro, 8-1-40:
e tutta annegata nel liscio colorato del mare. -segnato da impronte (un
-gioco di onde sulla superficie del mare. bugnole sale, 2-467: sul
sua vita andava pescando su pe'lidi del mare. anonimo fiorentino, iii-21: elli
andava pescando su per li lidi del mare. 9. volgere, indirizzare
oroscopo, / al pescator tragge dal mare il pesce. f. cetti, 1-iii-103
quale in convenevole quantità si tragga dal mare sardo. 19. far scoccare
questo assai soave, e non essendo quasi mare e ben reggente la barca, il
a lui e rinunziarono al mondo. mare amoroso, 198: inveri voi si trae
calate le giogagie dei monti nelle voragini del mare, il mare stesso...
monti nelle voragini del mare, il mare stesso... le fendesse e trarupasse
di un monte, la riva del mare, ecc.). livio
corazzata che si delinea nello sfondo sul mare. = dal fi. transborder (
a un'altra di un tratto di mare. bilenchi, 14-132: marciate dunque
d. bartoli [tommaseo]: il mare a tanto a tanto empieva delle innumerabili
nei tramonti trascoloranti, camminava lungo il mare e si fermava alla fine di una palafitta
alle isole e dall'uno all'altro mare, sostavamo, qualche volta, o nel
: folate di vento freddo passavano sul mare, trascolorandolo in pallida madreperla.
fluisce (un corso d'acqua, il mare). - anche: alquanto fluido
valeri, 3-269: era il suono del mare: trascorrente / voce su voce,
lascia. -spostarsi, avanzare per mare (un'imbarcazione); transitare lungo
male, ancorché trascorresse assai per il mare. forteguerri, 5-74: la barchetta scarca
: la barchetta scarca / nell'ampio mare trascorre veloce. grafi 5-835: una volta
/ una città sommersa in fondo al mare. / lenta la nave trascorrea soppessa.
strani e pericolosi ravvolgimenti di loro in mare. chiabrera, 1-i-422: ecco trascor-,
oltre; attraversare un fiume, il mare; valicare un monte. fatti di
smemorati; cné, venendo costui da mare co'granchi, li puose sul letto.
tali esser inimici, gli gettare in mare. priuli, li-6-80: fu pensato di
del mondo, è necessario che '1 mare si trasferisca ad altro loco, e ove
il sereno del cielo e il sereno del mare. i tronchi gemevano la raggia.
naturale (un animale). mare amoroso, 201: i'son sì com'
in forma d'un marinaro, verso il mare se ne venne. campailla, 1-7-41
2. geol. fenomeno per cui il mare avanza gradualmente ricoprendo tratti più o meno
il retico, nel corso della quale il mare invase alcune zone comprese fra i massicci
: pensò di traslatare quest'uomini di mare in terra ferma, acciò, guastata
essa varietà di colori secondo la differenza del mare, che varii ne ritiene e a
dolci, ma per riprodursi trasmigra in mare. 3. per estens. muoversi
che altrove. fanzini, ii-740: il mare si era fatto trasparente come il vetro
un sommerso, nelle voragini buie del mare, il fioco barlume del sole trasparente dalla
de amicis, i-707: quel giorno il mare era azzurro, e a traverso al
dileguarglisi sotto, mentre per sopra il mare traspariva vie più. -essere magrissimo
densa tra l'occhio anche fraponsi e 'l mare / e di refrazion per legge vera
, a sghembo sul trasplendente indaco del mare, parevano farfalle posate su un immenso fiore
, la furia del vento, del mare, ecc.); far andare,
, 4: coloro che rompono in mare conviene che sieno molto accorti a dar
della rotta nave, innanzi che tonde del mare le trasportino. boccaccio, viii-2-248:
è attrita e scalpitata; questa dal mare, da'fiumi e da'torrenti: è
e gli alberi trasportar dalla terra nel mare. -assumere in cielo in corpo
di terra, per una traversata di mare, ecc. (un veicolo, una
: il treno lo trasporta verso il mare. vittorini, 1-31: lasciato tempio,
naturale attività, passando immensi spazi di mare e distesa per lunghissimi tratti di terra,
uno monte spinse giù alla riva del mare in quella parte, ove europa figliuola del
, ii-17-181: conto di andar sul mare viaggiando per trastullo. pascoli, 239:
trasumanazione di glauco in essere iddio del mare per lo gustare dell'erba. varchi
, 1-118: 'trasvolare': volare oltre il mare da una terpersecuzioni degli uomini trasversi e
mite alito sorga / dai lavacri del mare, e intorno a queste / erme pendici
, che gettassero di nuovo la reti in mare. ubbidirono, e in una tratta
come se che aveano gettati in mare al lido avvicinandosi. dell'ongaro,
'l furore della fortuna è in mare, e l'acquoso orion, e il
, 4: pescheria minuta da trata di mare, seppie, calamari, e altri
fattosi il cxel sereno e tranquillo il mare, se ne andò sua altezza,
i pescatori quando tirano le tratte dal mare. fortis, 1-193: tredici uomini
nemico potente non ha monti, né mare, né fiume che lo trattenga. c
del 'canard', battista del serpente di mare. -permanere in una determinata condizione
, appaiono ancora non solamente nel lito del mare, ma infra l'acqua quanto a
d'acqua o di un bfaccio di mare. p f. giambullari, 65
superficie; zona di terra o di mare individuata per specifiche caratteristiche; regione,
, ma ancora da immensi tratti di mare. algarotti, 1-v-274: né più procelloso
cecchi, 13-571: qualche tratto ritornava il mare pulito, poi ricominciava la colorazione:
ponente in campagna tanto furioso, e col mare sì grosso, che neh'ammainare fummo
le macchine trattorie: e si vi ha mare, i porti, la meccanica delle
delle avverse condizioni atmosferiche; rullare sul mare in tempesta (un'imbarcazione).
distanzia di fondo, e gettatala in mare stemmo attaccati fortemente, di continuo travagliando
: 'travagliare': dicono i marinai del mare quand'è grandemente agitato, e un
può solcare. -essere burrascoso (il mare). poesie musicali del trecento,
travaglia. boterò, 1-22: quando il mare travaglia nei plenilunii, vi entra anche
2-342: 'travagliare'dicono i marinai del mare quand'è grandemente agitato.
: il po trova finalmente pace nel mare, ma esso non può mai averlo in
audaci marinari, i pericolosi seni del mare solcando, cantar qualmente l'innamorato leandro
che rolla, che beccheggia notevolmente per il mare in tempesta (un'imbarcazione).
. -mosso, tempestoso (il mare). g. gozzi, i-11-9
giunti al porto fuori di un travagliato mare, di là ad un breve tempo
che la republica ricevesse qualche travaglio sul mare, dasse il moto alluna e all'
fortuna. 8. turbolenza del mare, burrasca. -anche: il quotidiano
. cavalcanti, 30: il travaglio del mare, al quale sono inusitato, m'
e la religione, poi che nel travaglioso mare degli affetti umani, non è più
corso d'acqua, un braccio di mare; oltrepassare, scavalcare un ostacolo,
i genovesi] con grandissima difficultà in mare una travata di legni, in su quali
bartoli, 1-6-99: messa tosto in mare una loro travata di legni commessi alla
diamo le vele, e corriamo il grande mare co la cavata trave. beicari,
lato di terra e simile abarrato per mare e di fuori con pali e traverse di
attraverso un territorio o un tratto di mare; traversata. sassetti, 267:
un lago, di un tratto di mare, in partic. con un'imbarcazione.
pirandello, 8-726: se ha sofferto per mare, traversando l'oceano, chi sa
vento (in partic., quando il mare è agitato o l'imbarcazione rimane senza
tratto per lo più particolarmente esteso di mare, di terra o di cielo.
o. s. e trovavasi traversato al mare, presso la sardegna, coi fuochi
de i venti australi trenta miglia in mare. vocabolario nautico [s. v.
: traversia è il vento e 'l mare che travagliano i vascelli nel porto, o
quali possono provenire i fenomeni burrascosi del mare. 6. locuz. andare in
, or per terre, or per mare / traviato e smarrito, / retrogrado e
marina, 437: 'mare al traverso': mare con onde che percuotono i fianchi del
; e de questa sorte andavano de mare in traverso finché passava la gropada,
da atene a tebe e poi per mare / cento e cinquanta insieme non le
piccolo traverso, che ho fatto di mare, non ho provato che la noia della
benché l'importare di un pennello in mare, composto di profonde palizzate, di catene
, or per terre, or per mare / traviato e smarrito, / retrogrado e
colore, insanguinato (l'acqua del mare dopo una battaglia, con valore iperb.
luogo della sua poppa a rimirar quel mare, che travisato dal sangue nemico portando
. ugurgieri, 194: il mare à il corpo mio e li venti mi
paura ch'aveste a. llato al mare ». imbriani, 10-65: temuto da
e 459 prigionieri. -avvolto dal mare in tempesta o dalle nuvole (con
. 11. impetuoso (il mare). nievo, 728: ora
cima di ertissimo monte fin giù nel mare. targioni pozzetti, 3-39: di
il vin di thasio, isola del mare egeo, il figelite di efeso, il
come giorni, / sommerse ogni certezza un mare florido / e vorace che dava ormai
in partic. di un torrente o del mare). ottimo, i-35: conciosiacosaché
concordi / fingono la tremante calma d'estivo mare. -che emana una luminosità intermittente
tal divenn'io a le parole porte. mare amoroso, xxxv-i- 494: io
onde venno li tormenti / intor lo mare, / e cui la terra fa tremare
di bagliori intermittenti (la superficie del mare). faldella, 15-23: dall'
guardava la piazza, oltre il breve mare tremolante di lumi. -che appare sfocato
d'acqua, in partic. il mare). - anche sostant. giraldi
che scoscende, / discende verso il mare / che tremola e si fende per accoglierlo
d'acqua, di un torrente, del mare (una luce, il sole,
cielo dove il sole rutilava, nel mare dove l'immensa scaglia del suo riflesso si
: da lì si vedeva un braccio di mare, come morto, su cui la
riflettendo la luce (l'acqua del mare, la pioggia, la brina).
delle chitarre e dei mandolini si allontana sul mare, lucio... sospira perché
luce parte dal sole, si riflette sul mare calmo, scintilla nel tremolio dell'acqua
bocche di scogli che aspettano gli sputi del mare popolare. tremolio accelerato di pance che
appena mosso (le onde, il mare). campailla, 16-49: sempre
scintille che il sole / profuse nel mare, / sì che ti pare / tremolo
del mare, i tremuoti, i temporali, le
. martello, 6-iii-512: infuria il mare / per tremuoto di venti, e
corso d'acqua, un lago, il mare, ecc.). sorte,
fiondi il palpitare / lontano di scaglie di mare / mentre si levano tremuli scricchi /
non niega il corso suo; splende il mare sotto il tremulo lume. tasso,
di uno specchio d'acqua, del mare. comisso, vi-271: sentiva le
al sole violento e spiava il tremulo del mare deserto. 10. sfavillìo
altri a poco, fu gettata nel mare: autocarri colmi: ghiaia e massi:
: non è più così no! il mare della libidine corrode oggidì anche le statue
nel terzo dì trenta navi sommerse in mare o prese. ariosto, 26-129: or
gravezza della mano del ferro spiccatasi e in mare ricadendo, non poteva [la nave
costantemente risibile, nelle burrasche che passai sul mare, nelle infermità che minacciarono i
, mosso, increspato (le acque del mare o di un fiume).
: l'immagine di cui soffro è del mare / trepido... /.
vela quadra che s'adopra nelle fortune di mare. pacichelli, 5-121: queste [
2-2-169: ridur la superficie arbicolare del mare e terra in figura piana o triangolare o
de l'aria, e la profondità del mare. galanti, 1-i-8: la meridiana
sul mar di nebbia, sul fumoso mare / in cui t'allunghi in pallide fiammelle
senz'acqua e un piccolo triangolo di mare, lontanissimo. soldati, 2-71: il
campo di battaglia dei fiumi e del mare, - dove trovare un autunno?
- triangolo delle bermude. zona di mare, teatro di misteriosi naufragi. -
della mia casa patema si vede il mare, un triangolino, uno spicchio di
, un triangolino, uno spicchio di mare, lontano, in fondo alla pianura,
alle manate del vento. italia sul mare [aprile i960], 15: accade
, dalla plaga orientale insino alla plaga del mare, sarà data alla tribù di giuda
tribuna: in ogni luogo, per mare e per terra, / senza travaglio o
quelle di un altro fiume o del mare (un affluente, un corso d'acqua
corrente impetuosa tributa le sue acque dolci al mare il gran fiume zaire. goldoni,
un'altra volta, / sopra il mare nomato dal tuo lutto. / -l'istesso
marino, 1-4-72: deh placa, o mare, i tuoi furori alquanto, /
come immissario, o che riversa in mare. achillini, 1-78: a queste
con breve corso rendono il loro tributo al mare, e recano molto comodo ed utilità
allettato e trattenuto, / porterà tardo al mare il suo tributo. guglielmini, 2-352
autori d'alessandro magno dicono che nel mare d'india si truovono [ostriche] d'
ortotteri diffusi nelle rive sabbiose e umide del mare o dei corsi d'acqua,
gliatrice. bianchi gabbiani volitavano sul mare con ali dinoc zioni.
nostra pace: / ell'è quel mare al qual tutto si move / ciò ch'
pesce volpe o squalo volpe o volpe di mare o marina: squalo (alopias vulpinus
sopra una piacevol collinetta a vista del mare, e tenendovi una volta molti zappatori
tua fè quante barche son'oggi passate per mare? = voce di area merid.
alla foce dell'amo, e separato dal mare solo da una serie di tomboli,
compagnia, facta una grande volta nel mare e passata la chiesia di sancto nicolo de
del porto, gito lo prefato duce nel mare uno anello d'oro. varchi,
. sarpi, ix-206: poiché il mare incominciò a portar a terra, fatta
colui che fece la terra soda, lo mare mobile e lo cielo voltante, e
vivi, e gli animali; et al mare i pesci, et all'aire gli uccegli
: si ferma ordinariamente sulla riva del mare, qualche volta su quella de'grandi
voltar il legno a la volta del mare e non v'essendo rimedio, la nave
san polo che gli mandasse gente per mare, e i fiorentini che voltassino a lui
lo stomaco, come se andasse per mare. f. caetano, 77: mi
17. costeggiare navigando la riva del mare. mariano da siena, 122:
freddi, e con baleni la regione del mare; e ora lusingare con abbonacciare acque
vittorini, 1-96: verso caprera il mare spumeggia come di un subacqueo voltolamento di
su se stesso (le onde del mare o di un fiume). tasso
: alla ria partita / vento, e mare invita, / o volubili ore!
poeta, come il cupo ronzio del mare nelle volute della conchiglia, è l'eco
gherardi, 2-i-17: vuoi tu trascorrere questo mare come uomo insensato, vuluttuoso e stolto
oggetti, ecc. (le onde del mare, un corso d'acqua).
, iv-i-8: se quanta rena volve lo mare turbato dal vento, se quante stelle
. -far tumultuare, sconvolgere il mare (la tempesta). giraldi cinzia
scorrere (un fiume, le onde del mare). algarotti, 1-ix-261: a
/ volvesi lenta ed obblìa quasi al mare / delle chiare acque sue recar tributo
giorno lo vomico vivo alla riva del mare. -in un'espressione biblica (
con la forza della corrente (il mare). segneri, iii-262: questo
voler giudicare la qualità del fondo del mare da quelle poche alghe che vomita sulla spiaggia
i detriti e la nera minutaglia che il mare agitato vomitava sulla sponda.
, per tutte le 'sciare'scure, il mare di lave vomitate un tempo dalla montagna
; scaraventato sulla costa dall'impeto del mare. marino, 1-1-125: quando il
. moretti, i-807: frutti di mare, polipitielli e zuppe di pesce oppure
piccola vongola rosata colta nel profondo del mare che si apriva sotto le mie dita curiose
tende a strappare terra alla costa (il mare); turbinoso e travolgente (le
-impeto travolgente di un fiume o del mare. ghirardacci, 3-2io: stette longo
si libera dalla voracità dei suoi [del mare] flutti può chiamarsi felice, infelice
gorgo o depressione che si forma nel mare o in un corso d'acqua; vortice
lascia [il vascello] nell'alto mare tanto trascorrere,... che o
. tarchetti, 6-i-435: egli [il mare] non nutre nel suo seno che
un territorio o un fiume, il mare). nannini [ammiano]
5-187: benedico te, voraginoso / mare sterminator. 2. che è
colonna, 3-306: l'aque poscia nel mare contermine fun- dentise praecipite, et per
fascina di lentisco o corbezzolo calata in mare come esca per attirare le seppie, che
come una trottola e andava verso il mare. -muoversi nello spazio con un
un fiume, di un canale, del mare; mulinello, gorgo.
avvolsi. monti, x-3-273: tentar del mare i vortici / forse è sì gran
mulinelli (un fiume, le acque del mare). - per estens.:
8-3-395: e, quasi eguali al mare, i larghi campi / eran già colmi
quest'aria vulcanica, che questo lucido mare avvolgano impassibili ogni cosa e costringano anche
mente elevato da emergere sopra il livello del mare. stoppani, 1-449: è un'
, anzi un vulcano che sorge dal mare. pratesi, 5-428: essi vedono sempre
cuscini, che si apre sotto il mare. -vulcano spento: che, a memoria
. vittorini, 1-84: c'è un mare nerastro ma un cielo bellissimo, vuoto
spargendo di voler fare il viaggio per mare. ibidem (1676) [in «
... al panama. italia sul mare [marzo i960], 38: enorme
a vela, da carico, diffuso nel mare del nord. uggia la storia. panzini
ma la sua dimora ordinaria è il mare. -fringuello zafferano: uccello del
. tral'odore delle alghe che veniva dal mare, il profumo delle zagare che veniva
d'orme di cavalle, apri / il mare, alza le nuvole dagli alberi.
quella d'un piacentino che gettava in mare i zanfroni per fare de'sguizzi puerili
-zaffare in arno, in acqua, in mare (o il mare): adoperarsi,
in acqua, in mare (o il mare): adoperarsi, affaticarsi inutilmente.
che di continuo gettar il mar nel mare. garzoni, 7-569: tutta quest'arte
che quanto gira in tondo / il mare, e quanto spira zascun vento /
lungo i fiumi o, anche, per mare. bibbia volgar.,
che ti farà bisogno, e per mare colle zatte lo arrecheremo in loppe;
giacca zebrata. manzini, 12-129: il mare era zebrato: azzurro, color piombo
, e s'apre la vista del mare, e la sabbia, ormai tutta granelli
4. zool. zecca di mare, denominazione comune di crostacei marini dell'
... non fanno i lupi di mare. non mangiano la galletta. non
del tutto sgombro di vele, il mare, sebbene il sole non avesse ancora raggiunto
pea, 1-235: si può incontrare nel mare aperto una coda di zifo che porti
ambra, la quale si trova in quel mare. zingàrico { zingàrico), agg
le stesse caratteristiche tettoniche prolungandosi sotto il mare peruna profondità di 200-500 m. 15
: rasi... turchini, acqua mare, zolfini, color / accese un
ai patria. io talpi adoro e il mare, / e gli appennini adoro e
studio dei pini sul cielo e sul mare, essa ci aveva messo quella
ed aretusa si stende una zona di mare / chiusa da due esili punte di terra
zoofite. cestoni, 461: in mare di queste zoofite ve ne sono di grandissime
di queste opere limitate ad un qualche mare; e i naturalisti, che hanno
capriata, 505: era quel giorno il mare placidissimo e l'aria molto quieta,
la lingua di terra, che separa il mare dal padule, è piena eli foglia
che colla sola parola pacificò il tempestoso mare,... colla sua santissima mano
fruscio delle frasche mosse dal vento di mare. alla luce della vetraia riesco a scorgere
1-23: il vento, che (poltre mare / vien zufolando, fa da compare
, 'specialità'd'una famosa trattoria sul mare. moravia, 14-295: ho afferrato
misera e tapina: / chi salta in mare, e chi nella carena / chi