; il qual motto passato di qua da mare ancora dura. pulci, 24-34:
movente delle nuvole, cangianti tinte del mare. -sfuggente (l'occhio,
di là dal tetto c'era il mare, c'era l'aria, c'era
, il quale hai la podestà del mare e che tranquilli il suo movimento.
lengueglia, 1-330: il quale [mare] allora nella bonaccia quietamente dormendo, ricuperava
tanto tutti insieme che la mozione del mare fu passata. serdonati, 9-128: era
divisi appena e nel crivello / del mare si sommergono. -incompleto, imperfetto
ed esercita a bordo il mestiere del mare. i mozzi si arruolano dai sette ai
del loro mestiere e cresciuti sul mare, secondo la nascita e istruzione, diventano
massi sporgenti passò scivolando nell'alto / mare, il mio legno, ma gli
umido dell'acqua e 'l mucido del mare aveva intenerito in modo la colla che nell'
: presto si guastano le victualie in mare, maxime el pane, che in un
lentamente tra le brume muffose sedenti sul mare tutto grigio, a ponente.
/ la voce loro: odon del mare i figli / il roco suon del bellicoso
. carducci, iii-4-74: tutte il mare spinge le mugghianti / collere a questo
e le biade ondeggiar come fa il mare. ariosto, 23-115: non molto
, viii-2-114: chiafltasi questo romore del mare impropriamente * mugghiare e, perciocché da sé
luca pulci, ii-94: gonfia il mare e schiuma e piove a vento /
assisi, or se ne calava al mare se per sorte la vedesse. [sostituito
inferno nel secondo cerchio a quel del mare quando è tempestoso. gherardi, ii-8:
esil torrente / ode il mugghio del mare. bacchelli, 2-xi-290: 1 due
muggire un bosco o romoreggiare il mare irritato dal vento. de bottis, 13
cesarotti, 1-ii-218: lascia il muggir del mare, / 10 dissi a lui,
, il mugito e il bollore del mare? caro, 3-869: • '
, 1-5: era tranquillamente azzurro il mare, / ma sotto a quella balza un
odo da lunge / il burrascoso muggito del mare. d'azeglio, 5-ii-163: ad
detti mugili in un diterminato tempo esce in mare per istretta bocca dello stagno appostando quando
e sinistramente (il tuono, il mare). ferd. martini, i-226
bosco mugliava per il vento di mare, cupamente. -sostant.
: intorno allo sfocio dell'albegna il mare intorbidato fino al largo delle acque fangose
bufalo da terra, / conche dal mare. -rombare (un motore, un'
, rimbombo cupo e prolungato (del mare, del tuono, ecc.).
non fa sì gran muglia il tempestoso mare, quando il settentrionale aquilone lo ripercuote
marinus... abita costantemente sul mare. = deriv. da mugnaio1
2-309: piove, tira vento, il mare mugola e si rompe in giganteschi fiocchi
una tempesta o, anche, il mare, il vento). biringuccio
si abbatte sulle spiaggie del gallinaro; il mare spinto dal mare, percosso dal vento
del gallinaro; il mare spinto dal mare, percosso dal vento, mulinando sulle secche
perché la piazza era aperta verso il mare e il vento ci mulinava a suo piacere
: posati su quel nastro convulso di mare frullato dall'elica... gli immondi
cap d'antibes: solitario sul mare con le terrazze multiple, la sua
cicale che gareggiavano col battito multisono del mare. = voce dotta, lat
, 8-283: in calabria i venti del mare e la luce e il sole hanno
queste razze mummificate dal sole e dal mare. slataper, 1-74: s'alzò su
tutti i pescatori che vanno in alto mare a pescare debbano munirsi di patente di
officio del munizioniero non si esercita in mare, né quest'officiale seguita l'armata,
a noi di non muovere fiato sul mare, finché ella noi tragitterà a
vicina,... move il mare e quasi il toglie e 'l rende a
si mosse una tempesta così grande nel mare che per molti giorninon diè luogo di venir
si muovevano a pena verso il vicino mare. -agitarsi, incresparsi (una superficie
566: 'navigare controvento': viaggiar per mare, quando il vento soffia opposto alla direzione
-navigare di altura: in alto mare. dizionario di marina, 508:
di altura ': navigare in alto mare. -navigare di bolina: v.
quasi tutti in disarmo, ripresero allora il mare, navigando più modestamente di piccolo cabotaggio
spiegano tutte le lor vele per alto mare a'ogni vento, come i genovesi.
-anche: giungere dopo un viaggio per mare, approdare. f f
metri e metri i pesci correvano il mare, navigavano stelle marine e seppie,
umane tornarono a navigare calme su quel mare di profumi stantii. jovine, 5-459
medica piagando / amore, che nel mare tempestoso / navica vigoroso, -e ne lo
273: non potresti navigare in questo mare tempestoso di questa tenebrosa vita,.
secoli... susseguenti in quel gran mare navigato abbiano finquì e con quali vele
. mazzini, 35-237: navighiamo sopra un mare burrascoso e non siamo arbitri di noi
la loro virtuosa baldanza navigava in un mare di favolose atrocità cui non tutti seppero
uomini navigavano più o meno placidamente nel mare della verità. paolieri, 269:
e la fortuna mi ripigne nel mezzo al mare, e tra piu turbide e tempestose
mentre tu navighi con la mente nel mare torbido delle tue chimere. marinetti, 2-iii-48
esperto. simintendi, 3-27: lo mare era navicato mezzo o meno che mezzo,
tanto che l'acqua ': cioè del mare, lo quale navigava quella navetta,
. vaiari, 473: vicino al mare a quattro miglia sopra del fiume, quale
1-104: lasciati a dietro questo infido mare: / miglior acque ti appresta a
ricever tutte le cose che si navigano per mare e quelle che si conducono per terra
? -condurre, far viaggiare per mare; accogliere come passeggero su una nave
. i). ant. viaggio per mare, navigazione. sacchetti, 154-77
ogni sua parola. -navigare il mare della vita', vivere. panzini,
vecchia prora, seguitare ancora a navigare il mare della vita. -navigare il
come possa navigare senza bussola in quel mare di tenebre! zena, 2-213:
di marina, 508: chi è in mare navica, chi è in terra radica
chi non sa orare, vada in mare a navigare. -chi mal naviga male
un'altra volta / rinavigando il navigato mare / si tornasse in ortigia. b
mare; importato da lontano, da paesi stranieri
necessaria a fronteggiare gli eventi della vita di mare. 4. figur. che
femm. -trice). che viaggia in mare su una nave; navigante; che
; che si dedica alla vita di mare, che naviga per mestiere o professione,
professione, marinaio; che compie per mare lunghi viaggi di scoperta scientifica e geografica
divulgazione storiografica, coloro che compirono per mare le grandi scoperte geografiche: del continente
tutti li navicatori e rettori delle navi nel mare tranquillo e riposato si possono governare.
delle violenze ea ingiustizie fatte in alto mare ai suoi navigatori prenda cognizione il sovrano
aperto il passo dell'oceano settentrionale al mare del messico, possono forse anche sperare
, possono forse anche sperare di aprirlo al mare del sud, che è la bandita
il trionfo dei soldati sui navigatori, quel mare avea avuto lo spettacolo di simil tenzone
rappresenta i personaggi impegnati in viaggi per mare; che ha il viaggio per mare
per mare; che ha il viaggio per mare come tema ricorrente e punto d'avvio
deciso, abile, buon navigatore nel mare vanitoso dei politici. 6.
paura e le insule si turberanno nel mare, però che niuno è uscito di te
e traendone il proprio guadagno, ama il mare. -abilitazione alla navigazione: concessa
d'acqua o di un tratto di mare per permettere il passaggio delle imbarcazioni,
o a imposizioni, per una zona di mare, attraverso stretti, lungo corsi d'
): che si svolge in alto mare, lontano dalle coste. dizionario di
o 'di altura ': in mare largo o alto mare, fuori vista delle
altura ': in mare largo o alto mare, fuori vista delle coste.
si raggiungono le isole britanniche, il mare del nord, il baltico, le
oltre al mediterraneo, mar nero e mare d'azov, si estende, uscendo dallo
, francia ed isole britanniche, al mare del nord, al baltico e alle
si svolge nelle acque interne e sul mare. -disus. navigazione sospetta: bordeggiamelo
. 2. viaggio compiuto per mare su un'imbarcazione; traversata; la
orale o scritta, di viaggi per mare. ramusio, i-tit.: navigazioni
lago myrios, dal quale lago infino al mare è navigazione per il fiume di sette
pur la navigazione di lombardia e del mare a ferrara, ma anche aveva turati
un'imbarcazione in una determinata zona di mare, in un lago o lungo un
, comodissimo a tutta la navigazione del mare ai toscana, di serrar loro a
5. possibilità di raggiungere per mare o su un corso d'acqua una
da una parte le paludi e il mare che le fa porto commo- dissimo per
miglia dalla costa più vicina, nel mare mediterraneo. -navigazione elettronica', radioassistita
transito marittimo o fluviale, lo sbocco al mare. brusoni, 170: il marchese
in navigazione: intraprendere un viaggio per mare. boccardo, 2-515: niuna nave
nave e sofficiente navigio ad ogni grande mare. 2. flotta.
navigio d'enea sparto per tutto el mare. benvenuto da imola volgar., ii-203
colle vele levate le navi nell'alto mare si pingono nel nome delli dei, di
: fece fare molto navile e passò il mare e venne di qua con grandissimo istuolo
: da mezodì, dove la batte il mare, / era ordinato un naviglio infinito
ligure, che pria / signor del mare corseggiar solia, / poi sforzato a ritrarsi
nemico navilio e mantenersi nel predominio del mare, ma scagliarsi sopra le provincie de'
abitabilità per crociere o lunghi viaggi per mare. -naviglio da pesca: l'insieme
servitù: composto di rimorchiatori d'alto mare e portuali, navi di salvataggio,
delimitato specchio d'acqua (un tratto di mare, un lago, ecc.)
e italica, cui l'aspra vita di mare non avea lasciato agio a guastarsi.
testi fiorentini, 105: il mare forte scemò di calare e molti navili afondarono
e si fanno li navili. consolato del mare, 158: la nave o il
, i-25: par che inviti nel gran mare / popolare / tutti quanti /.
legni, e poich'io sarò intra 'l mare, bisogno fia che mi notrichino,
si missono in navilio e navicorono per mare tanto che vennono in italia. d
o in seguito a un viaggio per mare. cassiano volgar., xi-1 (
vita marinara, che vive prevalentemente in mare, sulle navi; che ha abitudini
) 'prezzo per il viaggio di mare ', sostituendo alla radice vocùc il
navon marino che cresce nel lito del mare, ed è velen pessimo e mortale,
fiumi o catene di alpi o il mare; e che, di più, s'
e fu sì stretta la terra per mare e per terra che nullo ne potea
tasso, 5-86: signor, tosto nel mare / la grande armata apparirà d'egitto
rotolio ne andavano al cielo, al mare, sotterra. -glie ne,
di consigli. pavese, 17: troppo mare. ne abbiamo veduto abbastanza di mare
mare. ne abbiamo veduto abbastanza di mare. -in espressioni ellittiche, che
la piana sterminata / e il largo mare m'apparterò, né umili / di
che ciò che aveva in terra pose in mare. tasso, 2-79: né voi
mai fiumi né stagno, / né mare ov'ogni rivo si disgombra, / né
si posa, e 'ntorno al mare / giacendosene umil, lascia serene / de
/... / e passa il mare, onde conduce copia / di nebbia
simulare le condizioni atmosferiche in prossimità del mare e per saggiare la resistenza alla corrosione
allora a diecimila metri dal livello del mare, sotto forma d'una nebbiolina sottile
sirene dei piroscafi, che risalivano dal mare verso il porto, né il grido
i-353: fin tanto che beniamino era in mare, per me l'america restava ancora
se scoppierà, dovendo scoppiare necessariamente per mare, ora l'argentina è salva.
barchette loro, le quali raccolsero del mare tutti que'loro soldati che gittati vi
] a logiare dove moyses passò dicto mare rosso e quelli di faraone gli negarono
filiolo avevamo, el quale pericolò in mare e negosse. = da annegare1
ungaretti, xi-279: a bruggia il mare sembra ormai negato, e anche questo suo
3-114: il sole pende neghittosamente sul mare, seduto sopra uno strato di nuvoli bigi
le distrazioni, come i venti nel mare: le quali distrazioni non si ponno chiamar
erba, neghittoso e immobile; guardi il mare, la terra e il cielo;
neglette a studio, come usano al mare o in montagna. -sostant.
negligenza', nei contratti di trasporto per mare, clausola che esonera l'armatore della
usata per raccogliere molluschi sul fondo del mare o per ritirare il pesce preso da
categoria deicommercianti. breve dell'ordine del mare di pisa, 564: comandar farò
qualunque delli negoziatori lo quale va sopra mare in alcuna nave [ecc.].
soldato, ammiraglio senza essere stato sul mare, uomo di negozio senza essere stato
biondi, 159: alla bocca di questo mare si trovava egli allora con risoluzione di
basso, lungo le colline declinanti al mare in un chiuso orizzonte ai negredine.
palladio, 1-4: l'arena di mare è di tutte l'altre men buona e
: per burrasca torbido negreggia [il mare]. -abbronzarsi. imperiali
... giunse qua, varcato immenso mare, / lassata cuma eolia, in
salvini, 23-359: le faine / di mare, e i pesci cani, e le
, egli non farebbe questa alle grezza. mare amoroso, 130: assai mi tengono
sicuro porto / l'altrui fatiche all'ampio mare in mezzo, / se turbo il
chiabrera, 1-ii-378: a ciascun'ora in mare / farsi nocchiero e contemplare i lumi
, un territorio, un tratto di mare); caratterizzato da un clima freddo
, lavata prima diligentemente con acqua di mare bollita, sestieri dieci; anche resina
di genova e la genovese i lidi del mare adriatico. botta, 6-i-329: aveva
insieme / non s'andasse per l'immenso mare, / oh parenti! / e
illune sopore dei piani e la nenia del mare. stuparich, 5-49: il nostro
... fra il neniare ondoso del mare e il zittire soleggiato dormiente del bosco
xapi; xapl8o <; * granchio di mare '. neocaroténi, sm.
in una porta neogotica e precipitare in mare. = voce dotta, comp
le fa demenziare nelle gesta d'oltre mare. = voce dotta, comp.
iii-23-279: ben presto fu in alto mare, e spiegò tutte le vele per il
impensierito. sbarbaro, 1-231: là un mare giovane tocca con stupore una spiaggia;
che nei luoghi i quali vicinano 11 mare, e neppure dalle olive, ma dalle
, nome lat. del dio del mare. neptùneo, agg. ant.
riferisce, che riguarda nettuno, dio del mare; marino. -neptùneo regno: il
; marino. -neptùneo regno: il mare. g. visconti, i-6-31
firenze, 14: tutte le sete del mare maggiore vogliono bollire un'ora di buona
nereggia, per tempesta, il mare. nievo, 539: di sotto l'
rammarco in quella / isola, che del mare giace nel cuore / e di selve
: volendola usare [la rena di mare], si pigli di quella che nereggia
di doride che abitavano in fondo al mare ed erano venerate dai marinai come divinità
e chiama vansi naiade; altre al mare, e chiamavansi nereide. domenico da
]: 'nereide ': le ninfe del mare. cesarotti, 1-xv-271: intorno ad
quante erano le nereidi nel fondo del mare. monti, 18-64: l'alma climene
de la nereide che giacque / nel mare, immota, a 'l lume de la
simil. giovane donna in villeggiatura al mare, bagnante (e ha una connotazione
condotta la famiglia stanca / di là dal mare, e pel cammin lor mostri /
, fanno vela per la summitade del mare. redi, 16-v-158: vorrà ella
è proprio o che costituisce la zona di mare delimitata dalla riva fino a una profondità
chi meriti il nome di pirata in mare, dico primieramente esserlo colui che tale
a mezodie sono più inferme per lo mare e per li venti caldi che vi
sotto i lampioni dei caffè davanti al mare. -livido, bluastro (un'
tra l'erbe, spolveravano nero sul mare. piovene, 7-485: il nero d'
gocciole d'oro / sulla squammata nerognola del mare. 2. che è di
che si succedevano come i flotti del mare. -impulso di espansione e di
quella guerra lungi dalla città verso il mare ben tre miglia brabantine. saraceni,
ficodindia, e decise di allontanarsi dal mare perché forse era il mare che gli
allontanarsi dal mare perché forse era il mare che gli dava sul sangue e sui
fra giordano, 3-125: quando il mare è più alto, tanto ci si
terreno, un canale, un braccio di mare, ecc.; talvolta in relazione
: quella greca che saltò nel mare / per morir netta e fuggir dura sorte
lat. neptùnus), dio del mare e delle acque nell'antica religione romana;
), dio delle acque e del mare nell'antica religione romana. nettunina,
lat. neptùnus), dio del mare e delle acque nell'antica religione romana.
si riferisce a nettuno, dio del mare; marino. buonarroti il giovane,
ant. di nettuno, dio del mare e delle acque nell'antica religione romana.
che e proprio, si riferisce al mare; marino; marittimo (una città
: parevano tornate le mitiche innocenze del mare, i suoi grandi giochi nettuni!
neptùnus 'nettuno ', dio del mare e delle acque nell'antica religione romana
. col greco poseidone, dio del mare, protettore dei pescatori, dei battellieri,
, dei marinai, dei viaggiatori per mare. - per metonimia: il mare
mare. - per metonimia: il mare, la distesa delle acque.
andranno tacque a dar suo dritto al mare, / ove nettunno tien l'invitta
qui, se alcun vuol chiamar nettuno il mare, / erere il grano, ed
piede, è fissata sul fondo del mare e può raggiungere 75 cm di altezza (
disus. terreno emerso dal fondo del mare, ghiaioso, sterile e ricco di conchiglie
nicchi marini sono trovati di lungi dal mare. landino [plinio], 193:
alcuna zucca overo chiocciola e nicchio di mare coprivano. gelli, 15-i-648: il
soletto me ne andavo in sul lito del mare, e quivi smontavo, caricandomi di
la natura impiega tutti i nicchi del mare, le conchiglie e testacei e tutte le
] era figurata per nettunno dio del mare; e lo avevo posto a sedere in
e pietruzze che ivi lungo la riva del mare si ritrovavano. targioni pozzetti, 12-6-212
dell'angolo del vialetto, verso il mare, che sporgeva dall'ombra e che gettava
... i quali nidificano nel mare a qualunque profondità. gozzano, i-593
tarme. -algoso nido: il mare. casoni, 64: fuor de
), / né la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di
sì diverse, quante sono l'arene del mare o le stelle di che il nido
le equate onde tranquilla malacia e austro mare ad gli sabuleti litori appagano di nidulare
fiolo; / lo pare e la mare tene sempre sieco, / e mai se
marinetti, lxxv-334: che festa, o mare, che festa radiosa / l'averti
giorno, fino al crepuscolo, sopra un mare color di niente, tanto che pareva
mille pericoli, fece sortire dal seno del mare e dalle viscere della terra questi nienti
13-2: chi non avesse mai veduto mare / né fiume o fonte né
ballotte. viani, 19-272: il mare?! gobbo iniquo, ti dipingo gli
fanciullaccia) si trova nei campi dal mare alla zona submontana e ha fiori azzurri
candido e mostruoso come si addice al mare. montale, 5-79: perché l'
(una località, un tratto di mare o di costa). caro
e dai bòsfori azzurri / del mediterraneo mare / sino ai promontori nimbosi / della
con qual cosa ha più nimicizia il mare turbato che con l'olio? galileo,
verità, ma non dispiacere a nimo. mare amoroso, 230: infin ch'i'
prodigiosa fecondità, venerate come geni del mare (nereidi), dei fiumi (
fonti,... altre al mare,... altre ne le selve
e cadenzato (un fiume, il mare, gli alberi, ecc.).
braccia / fiera tende su 'l selvaggio mare. idem, iii-24- 449:
comune in india lungo le coste del mare, e lo spadice in fiore fornisce
e spezialmente dove giungono le onde del mare. la frutta sarebbe simile al dattilo;
e quello di natòlia e quello del mare,... tre 'tefter-
, 1-11: cosi è detto parimente ceruleo mare: percioché ei rappresenta lo splendore e
, in fila, lungo la riva del mare. 9. aggraziato, elegante.
483: sì come l'acqua del mare... per lo calor del sole
-per simil. mugghiare (il mare, i flutti). valeri,
germani, i chiurli. saliva dal mare un grande nitrito. 2.
, 722: in tanto le nereidi dal mare / volsero il collo, con la
3. biancheggiante (la superficie del mare, la cresta delle onde, un
mareggiata. moretti, vii-86: il mare era verde come la malachite, ma anche
partecipare ivi quella riviera quasi più di mare che di riviera. f. m.
sono portati di qua e di là per mare e la città d'eritre è nobilitata
ii-99: il treno corre così vicino al mare che il modestissimo accelerato ne esce,
/ veste degli angeli, letto del mare: la tua nobiltà / sorride anche
1-vii-97: quella loggia si affaccia al mare e allato di essa verso terra ella ci
mercati, trafficante; or naufraga in mare, nocchièra. monti, x-2-193: al
/ a la toa scorta nel profondo mare / ogni noccher, quardando ove tu
. pitti, 1-72: aspettando che '1 mare e il vento fosse buono, lo
corte in vece, largo e instabil mare, / dico a me: che fo
ottimo nocchiero certamente, in tanto tempestoso mare, di quella quasi scorredata barca, s'
loro nocchiere riversate da lucifero nell'ondoso mare di venere. alfieri, i-63:
sciocchi nocchieri, sapete pure che il mare del mondo è come quel di messina
nocchiere. consolato del mare [tommaseo]: il guadagno del noc
lo spirito dei liguri, aperto come il mare. 4. brusco, secco
piedi, sotto i fiumi e sopra il mare. grazzini, 4-45: streghe tutte
, ricoperta. -noci di mare: generi di molluschi appartenenti alla classe
vallisneri, iii-426: 'noci di mare ': ve ne sono di più
fuoco... altissimo sovrasta al mare tra catania e mascali, non lungi
essa nocera lontana nove miglia dal mare. -che contiene vino di nocera
: deano èssare l'isole e. llo mare per utilità, a ciò che li
mulinello (anche nelle espressioni nodo di mare, nodo di vento). -a nodi
quello medesmo loco e uno repente nodo di mare la 'nghiottisce. l. frescobaldi,
il timone è una lieva, il mare è il peso, il governatore è in
l'unità di misura della velocità in mare è il * nodo ', che è
marino), si allasca- vano in mare in 30 secondi (la 120 * parte
a ascoltare la vita e pensare che il mare / era là, sotto il sole
a segno che spesso gli gettò in mare qual preda inutile e dannosa.
ciò che aveva in terra pose in mare. g. m. cecchi, 1-2-332
da roma, da terra e da mare, gli venivano le insidie. -perseguitare
casa e da dovere per terra e per mare molte fatiche e grandi pericoli apportare;
difficoltà. sansovino, 6-252: il mare noiava per così fatto modo le navi
: niuna cosa altro che nuvoli e mare vedea e una cassa la quale sopra tonde
una cassa la quale sopra tonde del mare notando talvolta con grandissima paura di lui
. anonimo, lxxxviii-11-245: velocemente per mare una barchetta / vidi d'afranto nocchiere
lat. nausea 'mal di mare, disgusto '. noiuso, v
circostanza; noleggio. consolato del mare, 152: se il detto patrone della
nolegiai una barca marsiliana. consolato del mare, 31: se alcuni mercanti noleggieranno
. - anche assol. consolato del mare, 29: il detto patrone possa noleggiare
termini di tale contratto. consolato del mare, 31: il patrone della nave è
(una merce). consolato del mare, 69: son obligati i marinari a
qualunque altra cosa. consolato del mare [tommaseo]: il capitano o patrone
che se paga per la vettura del mare al marinaio. g. m. cecchi
de'navili che conducono le mercatanzie per mare da uno paese a un altro e da
: soprastettono circa d'un mese in mare prima venissono a zuffa; poi ne
a nostra petizione. consolato del mare, 31: se alcuni mercanti noleggieranno
: la nostra università, collocata sul mare e fra terre che dànno tante vite
ché la nave paia / una giostra del mare, / una nomade tenda gaia /
fatali un'altra volta / sopra il mare nomato dal tuo lutto. 3
grecia attribuito alle genti che venivano dal mare. -con riferimento ad animali.
che se'sì grande / che per mare e per terra batti l'ali, /
lii-5-149: altro capitano non ha in mare che sia di nome, e questa penuria
d'alessandro magno dicono che nel mare d'india si truovono [ostriche] d'
: tutti buona e brava gente di mare, proprio all'opposto di quel che
, ovvero in cumania, e mette nel mare della tana nominato dal detto fiume.
rare tutta la zona tra il mare e la montagna, inclusa la località
/ come in conchiglia murmure di mare. = voce dotta, gr
/ una parte del ciel caduta in mare? pananti, i-313: non farò
fervida nona in una spiaggia / tra 'l mare e 'l monte, al mezzodì scoperta
, / com'occhio per lo mare, entro s'interna; / che,
. tardarono non ostante a porsi in mare fino agli 8 d'aprile dell'anno
. ampère propose di chia mare le scienze dello spirito in contrapposizione
314: la guerra si fa per mare e pongono i portoghesi almeno due armate
arrivare a 2000 m sotto il livello del mare; è una zona fortemente sismica.
moderata perturbazione estesa dall'italia nord-orientale al mare di sardegna... raggiungerà in
di cambaia al mezo dì sul mare è la città di chaul, la quale
/ né spada norica, / né mare naufrago /... / ponno
450 di latitudine e al livello del mare. -condizioni normali di un gas:
medio della pressione atmosferica al livello del mare. 19. geol. faglia normale
in via, bufere, / il mare, il cielo, o navichier normanno.
lii-4-235: in tutta quella costa di mare... è una infinità grandissima
... vinta dalla tempesta del mare era andata a traverso. -che
una flotta di vapori aspetta a narvik sul mare norvegese. -nativo o abitante della
carta della pressione atmosferica al livello del mare con indicati il tracciato dei fronti e
. f. negri, 308: il mare corrispondente è primo del 'scio-ormi '
chiamano i norvegi, cioè serpente di mare o di acqua, perché 'scio
, perché 'scio 'vuol dir mare e 'orm 'serpente. leopardi,
padre conduceva la piccola rosmonda vera per mare al regno di dacia, quando fu sovraggiunto
deli fa dolce ben mio varcando il mare / (o sempre entro al mio cor
, / e quando il sole attufferassi in mare, / tu ti sofferma a piè
dapoi in qua che noi passamo il mare, noi abiamo trovati fanciulli piccolini di
nostro polo, ella cadrebbe là oltre nel mare fa parte chi parla o scrive
/ che han le campagne e il mare. tarchetti, 1-73: gli uccelli
un notabilissimo dono di vari pesci di mare e di acqua dolce e altre cose assai
soderini, i-31: le schiume del mare disgregate e disperse e tacque che notabilmente
... a coloro che rompono in mare conviene che sieno molto accorti a dar
rotta nave, innanzi che tonde del mare le traportino. p. nelli, ii-4
dalle spelunche d'eolo, rivolgevano il mare di sotto. ottimo, ii-451:
. vasari, ii-23: vedevasi il mare turbato ed il carro suo tirato da'
noti. graf, 5-578: o mare,... insonne gli scogli percoti
oscura notte, non una tempesta di mare. renieri, xxxvi- 79:
una notte incombente e diffusa sopra un mare piceo trascorso da troscie di sangue.
animali fosforescenti vengono a galla quando il mare è in calma. linati, 9-79
barberino, i-217: uno corsare di mare immaginò che 'l tesoro del re fosse in
fosse in quella torre ch'era in mare, e di notte tempo v'andò con
paura ': novanta fa il 'mare ': novanta fa il 'popolo '
moretti, iii-927: i 'maiali di mare ', come lei chiamava i marinai
anni avevano i figli agli sbruffi del mare e dei quali non sapevano più né
la più gemmante novellizia ne'giardini del mare. novellizia. quanto mi piace questa
/ ver'l'occidente nuova terra e mare, / nuovi costumi e novello emisfero,
novello aprile / ridono e terra e mare. -stagione novella, tempo novello:
alli novizi che navigano per l'alto mare di questa divina invenzione,...
salvini, 23-174: 1 popoli del mare e le falangi / popolose di pesci
10. stor. nozze del mare: solenne cerimonia civile e religiosa che
per simboleggiare il dominio della città sul mare; sposalizio del mare. - anche
della città sul mare; sposalizio del mare. - anche: la rievocazione storica
venezia] sposa / a le nozze del mare, / sperdea, misera ofelia,
ii-6-90: ci saranno le 'nozze del mare ', e chi getterà l'anello
si voltava tratto tratto, guardando il mare della platania, dove una nubecola di
che s'incontrano spesso sulla superfìcie del mare in tempo di calma, nuotanti in
in costume da bagno sull'orlo del mare, la nudità salutare dei giorni
velature erano bandite: di fronte al mare non si vergognavano gli uomini e le
.. dividerebbe questa terra discoperta dal mare oceano, là nel mezzodie, quasi
viene in mente /... il mare fermo sotto 11 volo dei gabbiani /
venne anche grillo contarmi, capitanio di mare, con tutte le ciurme, avendo
solo ranoc- chietto d'angelo in un mare d'aria. -che non contiene leziosaggini
partissi... dalle parti elei mare di sopra di verso ancona, e
e attraversando per la italia entrò nel mare di sotto verso pisa, uno turbine
sassetti, 202: sopra il mare era una nugola tonda in giro che
: partissi... dalle parti del mare di sopra di verso ancona
e attraversando per la italia entrò nel mare di sotto verso pisa, uno turbine d'
navi a vela o remi prima quieto il mare, eccoti d'un nero nugolato un
-vanno in un paese di là dal mare, chiamato egitto. avessi visto, nonno
sottili ali bianche sulla superficie luminosa del mare. -sciame (di insetti)
puglia fu portato dal vento d'oltre mare, in un subito, sì gran nugolo
, ch'oggi raccolse / l'euboico mare, in mar fa che sian dei.
figliuoli di israele come l'arena del mare, la quale è immensurabile e non può
hanno tolta l'immagine dalle arene del mare e dalle stelle del cielo, -potevano toglierla
le recise teste. rivolto verso il mare a numerare il marino armento, si
, ecc.). consolato del mare [tommaseo]: ogni capitano..
il pitagorico archita di taranto misuratore del mare e della terra, e dell'arena,
statistica. calvino, 8-60: il mare di sangue comune che allaga la lamiera
, i-n-137: in esso [nel mare] animali che non han numero.
nella pendice e una picciola lingua nel mare. mazzini, iv-2-206: nelle classi
solcan felicemente a tutto spiano / il numidico mare e il mauritano. 2
/ le perle e citerea nascon dal mare. lemene, i-270: messaggera dei fior
passaro i mori / d'africa il mare, e in francia nocquer tanto
ond'ella appare / novella galatea nuotante in mare. comisso, 14-136: le gare
acqua e, in partic., nel mare; acquatico (con riferimento agli animali
in una ripa altissima pendente sovra al mare, onde i pescatori sogliono da lungi
, secondo il mito, galleggiava sul mare prima di fissarsi per permettere a latona
questo mondo, vanno notando in questo mare della chiesa santa con grandissima facilità e
, ii-215: la corte è un ampio mare, ove si nuota / eia tutti
essere demoni bisogna notare scherzando sopra un mare di fuoco e ridere fra i tormenti
: pianga la terra, pianga lo mare, pianga lo pesce ke sa notare
tra diversi altri mostri, nuotare nel mare come gli altri pesci con testa di naturai
/ palpitando e co'piè ramando il mare. -sguazzare. a.
acqua benedetta. 2. percorrere il mare dentro un'imbarcazione; viaggiare per mare
mare dentro un'imbarcazione; viaggiare per mare, navigare. scala del paradiso,
di cava scorza nuota. -percorrere il mare, spostarsi sulle acque (una nave
: siila vidde le navi, menate nel mare, notare. salvini, 48-26:
suo piacer, come si fa nel mare. arici, iv-430: nel grembo
sopra quella erano, essendo già il mare tutto pieno di mercatantie che notavano e di
nuotava lo sguardo dei vecchi lupi di mare, cupo di oceani e lidi lontani.
de'legni e degli alberi netta nel mare...; e gli edifizi della
cuore dell'infelice amante naufrago in doppio mare di veleno e di pianto. pascoli,
buoni e tristi nuotano affannosamente in questo mare di travagli, dove non trovi altro porto
. -in partic. nuotare in un mare di latte, di zucchero', nuotare
] si mise a notare un braccio di mare ch'era tra le due isole per
volgar., 2-186: di questo mare, il quale tu desideri di notare
severo, ma giusto; e dal mare delle rettoriche opinioni s'ingegna di nuotar
nuoto fuori. -nuotare in gran mare: avere grandi disponibilità economiche.
; e se potessi notare in gran mare, vorrei farti spiritare. -nuotare
fondo / d'una cava spelonca al mare in riva, / e dell'ondoso
erano scampati ignudi dalla ingordigia del mare. ste fani, 6-165
lo stesso arione, più che prima dal mare, dall'aria di giovanna sommerso,
: che galleggia sull'acqua, sul mare. marchetti, 5-67: se nasce
: quando alcuna nave rompe nell'alto mare, niuno di coloro che si gettano a
andare. / io lo lasciai nel mare, et a gran passo / ti son
anni avevano i figli agli sbruffi del mare e dei quali non sapevano più né nuova
ricordo a quelli che nuovamente entrano in mare. delfico, iii-549: ogni verità
solcato per la prima volta (un mare); mai percorso in precedenza (
annunzio, i-191: arridi, o mare paterno, arridi / tu con l'amore
. che uopo cercare '1 profondo del mare? palesi giacciono i nostri nutrica- menti
e di aggradimento, stemprò nel gran mare dell'essere i semi di tutte le cose
nutrice del sole: teti, dea del mare da cui sorge il sole.
virtù del cielo che per nutrimento del mare. 6. per simil.
nudriva grande moltitudine di soldati e nel mare ancora sostentava non picciola armata. ammirato
. tarchetti, 6-i-435: egli [il mare] non fin dall'infanzia o
ma nutrita di buone cose. il mare). -in senso generico:
in moises e in nuvole e in mare. 3. sciame ingente di
il quale il cielo di nuvoli e 'l mare di pestilenziosi venti riempié. ottimo,
e di fumosità di terra e di mare ». leonardo, 2-282: i nùoli
. arrivano alti alti di là dal mare a stormi vasti e folti che sembran nuvoli
su. quando i nuvoli vanno al mare, to'una vanga e va'a vangare
1-131: ho avuto paura di questo mare burrascoso, di questi nuvoloni che fanno nero
apparecchi delle procelle, ovvero fortune del mare. 2. meteor. copertura
gli occhi ai bimbi / davanti al mare. -turbato, angosciato, rattristato.
di grazia religiosa emanava dalla concordia del mare, del cielo e della terra.
come la quaglia / passato il mare / nei primi cespugli / perché di volare
vita, o mistero, o mare senza sponde, o deserto popolato da oasi
mostri più grossi risalgono dagli abissi del mare verso l'aria -man mano, come
di qualche vero pirata o ladro di mare, egli è chiaro che essi non
la tregua con la spagna nel solo mare mediteraneo. g. gozzi, i-15-218:
da'passeggeri o mercanti per fastidio del mare o paura di vascelli armati nemici..
.. ancora tengono di qua da mare,... a grande obbrobrio e
savona, acqui e sant'evasio dal mare al po, nel mezzo tra la marca
rocce di cristallo / sotto il grembo del mare, / perdute tra grovigli di coralli
. / volvesi lenta ed obblia quasi al mare / delle chiare acque sue recar tributo
mia colma d'oblio / per aspro mare, a mezza notte il verno. della
valle o monte o piano o terra o mare, / il cielo e 'l
: dapprima è una nuvola nera sul mare, un'eterea montagna. ci accostiamo
.. facendo creder che andasse per mare in fiandra,... si rese
, 511: dall'erta solitaria che nel mare / precipita -che verde oggi e schiumoso
mi facesse quasi novo icaro cader nel mare del biasimo e dell'oblivione. lombardo,
amari, 1-i-415: padroni oramai del mare i bizantini cominciarono a dar la caccia
per 'trapassare '. -obolo di mare: contributo che le città francesi di
: contributo che le città francesi di mare, e specie quelle della costa della
si spappolavano obsoleti dentro le viscere del mare. 4. bot. che appare
pure dato il nome di oca di mare, come pure volgarmente ai gabbiani.
, 260: forse rivedi il tuo mare d'opale? / lieta lo solca qualche
1-5-229: quando le oche vanno al mare, piglia la vanga e va'a vangare
allorché poterono aver lo sfogo per il mare egeo: e nel loro ritiro dovettero
; ed essendo senza impedimento arrivato al mare, con occasione, che trovò pronta
vicinissimo alla costa, non amava il mare. non ci andava nemmeno mai:
le mendicanti che raccolgono le scorie del mare: curve sotto ai loro sacchi pieni
fenix e ne la insula de egeo mare se affocao. trattato di falconeria volgar
del galileo da mirare in cielo e in mare. buonarroti il giovane, i-318:
. marinetti, 2-i-873: l'alto mare moltiplicava le sue mutevoli meraviglie: lastre di
terre dove occhieggia sotto gli strapiombi il mare. -sgorgare debolmente (una polla
1-iv-144): gli occhi infra 'l mare sospinse e vide la galea...
del signore rimirando, vide un tempestoso mare, nel quale una nave con l'
in fondo, nella oscurità sconfinata del mare, risplendeva un occhio ardente, sbarrato:
di poter salpare in quell'alterazione di mare, lasciata tutta la gemina a occhio
vi si raccoglie per i colpi di mare. -occhi di pica', occhielli
gli occhi laggiù in fondo al mare. sciascia, 11-194: diego non dice
maggior distanza di otto o nove miglia dal mare. lessona, 1006: 'occhiocotto
e aveva sempre la testa là, nel mare verso trieste, dov'era successa quella
larghi prati arenosi, sui tomboli del mare, ec., se ne trovano in
, da la parte occidental, del mare / mediterraneo l'arenose sponde. galileo,
fossero per dar leggi che volessero per mare a tutto l'occidente insieme con tutto
camerana, 196: oscuro, immobil mare, / silente come un deserto lunare
. bartolini, 18-108: né il mare è occluso barbaramente, come nelle ricche
potrebbe essere creduta, apparvono subito in mare, come nuovamente egli tossono nati dalle
843: la corte è simile al mare, in cui fa uopo d'esperto
me pure occulta, / notte aereo mare. -passare davanti al sole o a
ariosto, 20-94: chi scese al mare e chi poggiò su al monte / e
di sovrano alcuno, come sarebbe il mare non occupabile, diventano preda del nemico,
accidente si trovasse al lido del mare o nella ripa overo nel letto del fiume
potesse dare a qualcheduno la proprietà del mare, il gran turco ne sarebbe probabilmente
biol. dominio oceanico: la zona di mare sovrastante la platea continentale e a essa
periodo invernale. -che spira dal mare verso terra (un vento).
teti, ninfe abitatrici del fondo del mare, di fonti e sorgenti, delle
carducci, iii-3-295: da lo scitico mare in lunghi manti / le azzurre oceanine /
del cielo al confine; / dal gran mare verdognolo, aove / si tuffano l'
! quaglino, 3-136: ride il mare da le verdi chiostre / la melodia de
, v-1-19: in quella 'casa sul mare 'appresi l'amore per le meraviglie
, che ha come proprio oggetto il mare (una composizione poetica). nencioni
e swinburne soli fra i poeti del mare son paragonabili a enrico heine. coleridge col
che si riferisce alle divinità mitologiche del mare. baldini, 12-64: gli alti
. -anche, anticamente, nell'espressione mare o fiume oceano, che indicava il
nostro polo, ella cadrebbe là oltre nel mare oceano. g. villani, 1-3
la parte da levante, cominciando dal mare oceano e paradiso terrestre. arrighetto,
: il quale mondo il cerchio del mare oceano colla sua ritondità avvinghia. petrarca,
tutte tacque procedano da quello unico fonte mare oceano. l. dati, 1-2-16:
circonda. savonarola, 8-i-60: dal mare oceano vengono tutti gli altri mari e
la roccella. boterò, 1-1-255: il mare si divide in oceano e in mediterraneo
manca sponda, / dov'oggi il mare adombra il monte e 'l piano / l'
, le quali si dicono essere nel mare oceano etiopico. collenuccio, 18:
oceano atlantico. sassetti, 329: quel mare è continuo con toceano scitico. galileo
sua aspra salsedine. -per anton. mare oceano: toceano atlantico (cfr.
di andare in india, ora al mare oceano, e or ci rammentiamo delle mogli
e larga si distende dalla costa del mare oceano e da'climi settentrionali e, tirando
lii-1-22: tra queste due parti del mare oceano e mediterraneo sono il regno di toledo
2. in senso generico: mare o tratto di mare. tassoni,
in senso generico: mare o tratto di mare. tassoni, 2-43: girò [
luce che brillavano sul cielo e sul mare. d'annunzio, i-788: in questi
sue. tasso, 11- iii-767: mare veramente e oceano d'ogni scienza sono i
pensi il lettore che fiume, che mare, che oceano di gioia m'innondava il
milit. generale dell'oceano (o del mare oceano): alta carica militare della
duca ai medina sidonia, generale del mare oceano. 15. mitol. nella
borèa / a euro ed austro ed il mare ispano. = cfr. oceano1.
studia i fenomeni fisici e chimici del mare. = voce dotta, comp.
istituto superiore per lo studio scientifico del mare e per l'insegnamento dell'oceanografia.
': istituto per lo studio scientifico del mare, e per l'insegnamento relativo,
ocra nasce in topazzano, isola del mare rosso, biringuc cio,
chiamando il cielo oculoso, il mare veligante, la terra granifera.
coro una ode / misurata al respiro del mare. e. cecchi, 8-198:
2-679: essendo una volta fortuna in mare, non potendo notare, lamentavasi del
, lamentavasi del tempo ed avea odio al mare. g. c. croce
odissea, io non ho mai veduto mare più irato del lago di garda.
meno stregato di ulisse, naviga in una mare di debiti. -con riferimento a
, 3-69: il viale che metteva al mare, a destra, era silenzioso e
serra, ii-515: qualche giornata al mare a cesenatico e a rimini, a
betocchi, 6-29: dall'estrema linea del mare venivano i venti odoriferi.
l'aria del proprio sentore (il mare, le onde). -anche, poet
terra e nel cielo e in nel mare, che offendono la natura dell'uomo
saranno congionte con profondo e non erboso mare e quello di altezza sopravanzeranno e al settentrione
testimonianze rimaste della lotta intrapresa contro il mare dai cistercensi della badia delle dune, per
, / o che s'ingemmi il mare o 'l suol s'infiori, / d'
iv-1349: l'impeto del vento e del mare aveva messo a dura prova quella sua
serpente 'e àxrf) * riva del mare, spiaggia '. ofìàctidi, sm
, conosciuta col nome di vipera di mare, biscia di mare o anguilla serpente
nome di vipera di mare, biscia di mare o anguilla serpente. tramater
detta anguilla serpente o vipera di mare, lunga fino a 2 m e diffusa
due galere ad oggetto che fomentassero per mare il terrestre attacco. metastasio, 1-iv-414:
. g. villani, 1-5: il mare detto seno adriatico, chiamato oggi golfo
delle navi che vanno sempre per il mare. -con uso plur.
esistenza] sbocchi e si confonda oggimainel gran mare dell'essere. 4. ormai
gocciola d'acqua, c'ha 'n mare, / ha cento mili allegrezze 'l meo
fra noi col nome di * germano di mare '. = voce dotta,
occhio con l'esterno: vivono in mare e alcuni anche a grande profondità.
? piave, xc-486: consoli del mare, / custodite le soglie! olà,
/ tra gli oleandri lungo il bianco mare. cicognani, v-2-184: veniva dalla
degli oleandri fioriti che riportava il pensiero al mare, al forte dei marmi.
., ai nafta (la superficie del mare, di uno specchio d'acaua)
assolutamente immobile, in quiete (il mare). de amicis, i-684:
: delle pioggie di fuoco cadevano sul mare quieto e oleoso, non increspato da una
vento. cinelli, 2-390: un mare oleoso e grave in uno scirocco pesante
. tornasi di lampedusa, 285: il mare di palermo, compatto, oleoso,
menta. bacchelli, 9-206: tartufi di mare dal fresco olezzo salsedinoso.
, 7-26: ungo la riva del mare, sotto li olibani fioriti, vidi te
l'essere stato un'olimpiade generale in mare, luogotenente in cipri, compagno del
d'acqua, in partic. il mare perfettamente calmo, o un liquido terso
olio. d'annunzio, vi-35: il mare è quieto come l'olio. bocchelli
lì. e fosse stato cattivo il mare! ma che! un olio. barilli
. barilli, 5-40: stasera il mare è un olio terso nero, così tranquillo
13. zool. region. olio di mare: specie di medusa [medusa marsupialis
capuana, 1-i-131: l'olio di mare agitava le sue filamenta a seconda dell'
di color oliva overo di acqua del mare. tommaseo [s. v.]
olive del tuo sguardo / addolciscono il mare. 11. locuz. cadere
degli olivastri rispondere alla voce dolce del mare, nel silenzio voluttuoso del meriggio d'
fornito, / di nuovo al sen del mare egli si tragge, / satollo avendo
olivo che nasce... intorno al mare rosso, usata da i medici per
, 216: tutto come cercò del mare il fondo, / in un'olla di
! / dove le genti stan sul mare accorte / per far de le straniere
ordine aspidochirota (chiamati volgarmente cetrioli di mare), con corpo allungato, cilindrico
aspetto, cocomeri, cetrioli o zucche di mare) dal corpo cilindrico, prismatico o
, battere (i venti, il mare). passavanti, 3: egli
navicella, comandò a'venti e al mare che oltraggiavano e soprastavano la piccioletta navicella
si lascia [l'uomo] nell'alto mare tanto trascorrere... che.
.., o per soperchio del gonfiato mare o per oltraggio de'rifatti sprazzi,
conviene esser saggio, / pensando al mare et a'contrari venti, / che
aperte, il cielo / azzurro e il mare con le antenne. montale, 2-24
alpi: v. oltralpe. -oltre mare: v. oltremare. -oltre monte'
. oltremare (oltramare, óltra mare, óltre a mare, óltre mare
(oltramare, óltra mare, óltre a mare, óltre mare), avv.
mare, óltre a mare, óltre mare), avv. al di là del
), avv. al di là del mare, in un paese o nelle regioni
regioni che si trovano al di là del mare o dell'oceano (e indica con
i-491: ca, s'eo fosse oltra mare, / conver- riami tornare -a sta
, 2-35: volete andare oltre a mare... la caterina santa predica che
caterina santa predica che si vada-oltre a mare. boccaccio, dee., 1-5 (
amico. non ti porterà mica via oltre mare? d'annunzio, iii-1-266: ascolta
iii-1-91: rompan, su, d'oltre mare e d'oltre monte / barbari novi
e luoghi maritimi o discosti da 'l mare e 'luoghi oltremare. bernari, 3-30
che si trova al di là del mare, che è separato aal mare rispetto
là del mare, che è separato aal mare rispetto alla terra di chi parla o
in un paese al di là del mare. giamboni, 10-100: la gente
i-1084: è simpatico questo colosso di oltre mare. -diretto alle regioni al di
-diretto alle regioni al di là del mare, in partic. all'africa.
sm. regione posta al di là del mare e, in partic., colonizzata
è proprio delle regioni al di là del mare, esotico. -in partic.:
; importato dall'estero per via di mare (una merce). intelligenza
-che si trova al di là del mare (e indica una lontananza remota)
paesi oltremarini. -che spira dal mare. moretti, 4-95: due piedini
. -compiuto al di là del mare, che richiede la traversata del mare
mare, che richiede la traversata del mare, diretto verso regioni lontane. carducci
è nato in paesi al di là del mare, che ne è originario, che
onte, / rompa su d'oltre mare e d'oltre monte / barbarie nova!
state refrattarie a questa figura dentro al mare e nell'aria. = comp
oltrepassato un ponticello, piegarono verso il mare. -doppiare con la navigazione.
al di là di uno stretto di mare. -in partic.: oltre lo stretto
la torre dell'omaggio sopra la riviera del mare, presso il passo del ponte.
salvini, 21-179: tu presso al rivoltoso mare / torni sotto la colma umbilicata /
settentrionali situata, che chiamasi umbilico del mare, la quale alternatamente or ributta tutte
in partic. nelle espressioni ombelico del mare, con riferimento all'isola di calipso
: era odisseo: lo riportava il mare / alla sua dea; lo riportava
che frondeggia / nell'ombelico dell'eterno mare. comisso, ii-214: nella piazza
sereni / e davanti le risuona il mare! pascoli, 518: l'ulivo che
solitario laggiù dove l'altipiano strapiomba sul mare. linati, 9-159: robinie e sambuchi
e ventre biancastro; è comune nel mare, sui fondi arenosi e fangosi
/ quaglie e pernice ed ombrine di mare. maestro martino, lxvi-1-184: la umbrina
fra monti poi non c'è fiumana o mare / che dar potesse umbrine e storicani
livello della coverta, pei quali ricade nel mare la * pioggia ed ogni altra acqua
come ai tempi che i colpi del mare correvan sul ponte a guisa di torrenti
l'ombroso capo il vento e '1 mare il piede. p. cattaneo, 6-4
di cesare, 128: chi era in mare l'ombusto, el capo era ne
se valgano i pasti lungo il risonante mare, degni d'ajace, che interrompono
, 34: non udrò fragore ancora del mare / lungo i lidi dell'infanzia omerica
un bosco del regno d'angola vicino al mare... a sua altezza
una goccia d'acqua come tutto il mare. galileo, 1-2-222: i mobili omogenei
pronunzia identica) 'mer '(mare), 'mère '(madre)
d'annunzio, iii-1-1194: in quel mare d'erba... pascolavano le antilopi
, in partic., del mare), provocata per lo più dalla pressione
ho di posa, / come nel mare l'onda. chiaro davanzati, xxvi-3:
2. per estens. la superficie del mare; il mare stesso, anche in
estens. la superficie del mare; il mare stesso, anche in burrasca (anche
un moto interiore, respiro infantile di mare che dorme. onofri, 11-25: i
tra falerno e veseo stanche mettono in mare. poliziano, st., 1-36
non comprendi tu essare grandi tonde del mare di questo mondo? bembo, 10-iv-160
speranza le turbide onde di questo tempestoso mare del mondo. aleardi, 1-466:
e confusione. garzo, xxxv-n-305: mare per onde / non si nasconde.
nasconde. -più pericoli ha il mare che non ha onde: v.
moretti, iii-210: le ondicine del mare... le lambivano timidamente le
si ricompongono, come gli ondoni del mare vero in bonaccia. viani,
leonardo, 2-58: generavi nel mare subita tempesta con gran busso e sommersione
amena. -ondante regno: il mare. cariteo, 146: neptuno intento
vedere / nochieri andar sopra barchette in mare. d1annunzio, i-910: oh dolce
: sola t'ondava in grembo [al mare] la va porosa coppa
. undata), sf. colpo di mare pro dotto da un'onda
, i-51: il terreno andò sotto: mare, liti, campi, tutt'era
: che dicono anche * colpo di mare '. si noti che non significa
rugpso od una pietra / levigata dal mare. caproni, 2-90: sentirò ondate morte
corazzini, 4-180: vorrei vedere il mare / di cui sento la molle e
/ in un'ondata lunga come il mare. 2. figur.
spingersi a nord, abbian fondato sul mare, o poco discosto dal mare, colonie
fondato sul mare, o poco discosto dal mare, colonie: cerveteri, tarquinia,
saba, 487: come la schiuma sul mare galleggi / sulla vita, resisti ad
, on deggiamento (del mare, delle onde, ecc.),
. buti, 3-726: lo mare co le sue mutazioni et undazioni
ed altri pericoli in terra ed in mare, onde fu liberato. rosmini, 2-2-162
scogli e le secche ond'è pieno quel mare. gioberti, 5-i-69: davano a
io mai non ebbi tanta nausea in mare / quanta quel giorno in terra, onde
giordano [crusca]: si divise il mare e si fece stabile l'ondeggiamento dell'
quelle più dirotte tempeste che lievi il mare, ben saprete
lengueglia, 1-165: ivi parea che il mare prendesse dalla terra ad imprestito le verdure
e la terra con bel ricambio togliesse dal mare i flutti ne gli ondeggiamenti de'fiori
e, in partic., il mare).
e mettere i soldati ondeggianti per il mare innanzi a'dardi ed allertigliene de'nemici
sarai qual chi dorme in mezzo al mare, / quindi e quinci ondeggiante e senza
là delle gialle colline c'è il mare, / al di là delle nubi.
nel cielo / si frammettono prima del mare. 8. che si accalca,
all'apparire di queste note il perturbato mare dell'ondeggiante mente di lucrezia viddesi abbonacciato.
sommersa l'ondeggiante caravella / della vita nel mare delle tenebre. 21.
d'acqua, in partic. il mare). zanobi da strata [
io più sono sollicito di ragguardare il mare s'egli s'abbonaccia, ch'egli più
ondeggi. caro, 11-1000: il mare or d'alto a riva i flutti
1 fiumi dell'india ondeggiavano come il mare. o. rucellai, 8-19: ondeggiando
fiammeggia / etna in ciel; qui il mare ondeggia. foscolo, gr.,
, 489: forse allora ondeggerà nel mare / del nettare l'azzurra acqua. barilli
floro volgar., 51: entrò in mare, lo qual mare è infame per
51: entrò in mare, lo qual mare è infame per fabulosi mostri e pericoloso
quell'acqua, cominciò a uscir del mare una nicchia del color della madreperla. o
sopra una tavola: e così per mare ondeggiando, passando a caso una flotta
di biade non altramenti ondeggiare che il mare. lorenzo de'medici, i-244:
ariosto, 28-92: quinci il gran mare, e quindi ne papriche / valli
finse nato il sole, ondeggiasse pel mare. molto più è che la casa
intravedersi. pascoli, i-155: questo mare è pieno di voci e questo cielo
ululano ancora le nereidi obliate in questo mare, e in questo cielo spesso ondeggiano
i giornali, ondeggiava tutta come un mare inquieto. -sbandarsi, disperdersi,
da siena, 73: significa il mare lo stato dell'inci- pienti, il
: lo 'nge- gno sempre come il mare ondeggia. firenzuola, 262: mentre
262: mentre ch'io ondeggiava nel mare di questi pensieri, e'mi parve
: ondeggiava ne'trapassati secoli qual tempestoso mare l'infelice italia, divisa in se medesima
carani, 3-144: mi pareva che '1 mare ondeggiasse non pur la nave, ma
18-43: per lo nome del 'mare 'noi non dobbiamo intendere se non
le quali pertanto possono essere appellate 'mare ', imperocché elle sono continuamente ondeggiate
navicella ha trascorse le ondeggiate pianure del mare. g. bentivoglio, 4-775:
e riflussi ondeggiato sì dentro terra dal mare che ivi per tutto divien capace d'
ogni più gran vascello che veleggi nel mare stesso. 2. figur. turbato
che intenderemo noi per lo nome del mare, se non i cuori de'carnali
, agg. letter. circondato dal mare. mozza, iii-177: anglia t'
'e &x£ àx6 <; 'mare *), epiteto omerico dell'isola di
letter. che naviga sulle onde del mare. foscolo, iii-1-45: vedi.
. che risuona del fragore delle onde del mare o della corrente di un fiume
due per il lido del molto ondissono mare. = voce dotta, lat
che vaga sulle onde, che naviga sul mare; che galleggia, che è in
incurva navicella. -che nuota nel mare. mazza, iii-83: con l'
teli. lucini, n-121: quel mare biondo, che sembrava riflettere la irradiazione
dell'aria. bellramelli, i-262: il mare onduleggiava ingemmandosi. -muoversi lievemente,
boine, ii-195: o anarchia, o mare, o agitata ondosità del mio cuore
e, in partic., il mare). -anche: impetuoso, gonfio,
. -battuto, bagnato dalle onde del mare o da un fiume (una spiaggia
. e letter. che si trova nel mare; che abita, che vive nel
; che abita, che vive nel mare o in un fiume. boccaccio,
fondo / d'una cava spelonca al mare in riva, / e dell'ondoso mondo
insidiando giva. -proprio del mare, delle onde; che ne è
al plur.): la superfìcie del mare o di un lago; il mare
mare o di un lago; il mare stesso. tansillo, xxx-10-251: vo
piano. alvaro, 8-125: sopra questo mare di pietra bianca, ondosa, rabbuffata
tempo desiderato della navigazione di questo ondoso mare... il suo dilettissimo girolamo.
/ alla procella ria / di questo mare ondoso / del vostro empio martir pace
loro nocchiere riversate da lucifero nell'ondoso mare d! venere. buonarroti il giovane
navicai con troppo infausti venti / il mare infido dell'ondosa vita. -agitato
e nero, riflesso / nell'ondulamento del mare. d'annunzio, i-916: l'
: fu l'oscurità piena, e dal mare / un rombo basso e assiduo come
eguali. bacchelli, ii-261: il mare, scuro e pesante da parer di
). d'annunzio, vi-752: mare grigio - onduloso. 3.
da fontane o da fiumi o dal mare, v'arda innanzi [all'idolo
... che gl'inglesi solcavano il mare per combattere con lui, lasciate le
ben esercitarla. manzoni, pr. mare colui il quale, come colle altre virtuose
isola di calipso, detta onfalo del mare, o, fra gli altri da pindaro
, i-79: cangiar la terra in mare / e il mare in continente: /
la terra in mare / e il mare in continente: / gran cosa non mi
d'oro sguscianti nel fondo del periglioso mare. = lat. volg. orata
, 487: avendo noi pochi legni in mare e dovendo combattere con numero molto maggiore
inverso la parte d'occidente di questo mare maggiore esce uno grande braccio di mare,
mare maggiore esce uno grande braccio di mare, lo quale entra per la terra
. graf, 5-40: indura [il mare] la perla ed alla mole /
ha destinato le orche raccolte in alto mare. 3. peggior. or
solleva una notte procellosa d'inverno sul mare. 2. che pratica l'
il cielo slargandosi con l'ampiezza del mare che si distendea quasi sino all'orchestra.
italia è un molo spesso rivomitato dal mare e genova una conchiglia orchestratrice di velocità
a scoglio. valeri, 3-295: mare fanciullo insaziato di giuoco, /.
agitato, tempestoso (le onde, il mare). bembo, 8-m: a
cetre. redi, 16-ii-26: questo mare alteramente umile, / l'onde movendo orgoglio-
da diversi generi di terra e di mare; l'oricello di terra è fornito
e dell'america settentrionale; quello di mare è dato da varie specie di roccella
per dritta riga, / là dove il mare orientai la bagna. pigafetta, 266
il reno,... ritrovandosi il mare, suo proprio fine, ad oriente
giamboni, 4-10: asia, cinta di mare, per tutta la parte d'oriente
vivi soli hanno oriente, / nel mare il sol tramonta e '1 giorno more
origini che, con la brama del mare, piglia l'uomo di terraferma.
, litorale (nell'espressione origlia del mare). vespucci, 60:
quest'isola e vedemmo alla origlia del mare altra gran poblazione: fummo con il
fra le dita i capezzoli, orinò in mare, prima da un seno poi dall'
/ orion tempestoso i venti e 'l mare /... repente commosse. galileo
non appartenga alla storia naturale del nostro mare, pure ne ha tanta relazione ed
secondo pascià della porta e capo del mare, è di nazione messinese, ma
come una bussola nella nave tormentata dal mare e dal vento. 6.
foce, da noi ritrovata lontana dal mare più di 30 miglia, incontri il fondo
cioè sull'estremo margine dell'acqua del mare overo sopra una pianura livellata.
lontananza il cielo dalla terra o dal mare; limite estremo a cui giunge la
. stuparich, 1-437: il mare adesso era sconfinato e scintillava da ogni
in terra, se non possa vedersi il mare, è necessario supplirvi con uno specchio
forma di trottole giranti per valersene in mare malgrado le ondulazioni della nave.
qualche ulivo, sui campi che orlavano il mare. -racchiudere, delimitare.
andare rasente la bianca orlatura [del mare]. e. cecchi, 5-481
, cioè verde e di color di mare: l'urlo di la vesta o il
; parte estrema di terreno o di mare, che confina con l'opposto elemento (
: è anche cosa ricevutissima che del mare aperto quell'orlo, che bagna il
canuti, e un orlo dolcissimo di mare al limite d'una pianura. -striscia
lido al politeama e dall c>rlo del mare alla prima cortina dei pini, l'
altro non era se non l'orlo del mare che si piegava quietamente facendo tintinnare le
lica] un piccolo scoglio nell'alto mare euboico e osserva torme della forma umana
; attraccare. breve dell'ordine del mare di pisa, 548: l'altra metà
interanno in del ditto porto. consolato del mare, 22: il nocchiero..
non vi può ormeggiare. consolato del mare, 68: è tenuto il marinaro di
nave). breve dell'ordine del mare di pisa, 548: quando a loro
12-10-412: erano attaccati dalla parte del mare, ove ormeggiavano i navigli, certi
e quella di riprendere la via del mare. -figur. non sapere che
eolo re dei venti. consolato del mare, 115: patrone di nave,
che la teneva ferma nel fondo del mare, abbassò il rostro svelta e graziosa
pronti con le àncore già affondate in mare, o con le cime già assicurate ai
pericolanti. pascoli, 672: tutti al mare trassero la nave / su travi tonde
bernari, 4-108: anche il mare cresceva sotto la furia dell'acqua e
le fruttifere campagne effondendosi rende al vicino mare il debito tributo. erizzo, 239
o frutti, ma di cose di mare: così tutti gli ornamenti di questo luogo
chi ardisce intraprender un gran negozio nel mare compri una nave nella quale, se
, messala, per terra e per mare far guerre / perché la magion tua s'
luoghi erbosi e nei coltivi, dal mare alla zona montana, la più comune
sdrucite ed anguste come a venezia sul mare, ma ancora zeppe d'oro di
verace, / e la nave lo mare, / così le cose amare / mo-
ore prima. idem, ii-166: il mare è d'un cupo turchino notturno,
verderame, l'orpimento, la schiuma del mare, la pomice. 2.
fuochi, / al ciel ruttando insieme il mare e 'l monte / fiamme, fumo
-impetuoso, violento (il vento, il mare, un fiume in piena).
, 21: era pinto un grandissimo mare, le onde orribili e forte turbate.
tutta italia commosse la terra e il mare, rovinò cittadi, rivolse indietro i fiumi
falier, lii-3-13: orribile impeto del mare. bellori, ii-201: l'orribil lampo
. petrarca, 235-11: è nel mio mare orribil notte e verno. esopo volgar
] condennò per povero di delizie il mare, mentre per iscemare la di lui orridezza
: le minaccie di dio non sono mare di fuoco, sono, solamente folgori che
precipitare della costa ripida e orrida sul mare. ??
incese. -tempestoso, agitato (il mare). cesarotti, 1-viii-205: sparsa
chiabrera, 1-i-280: tu sembri in mare il correttor de'mari * / il
, la terra, il cielo, il mare,... l'orsa maggiore
dal vento, un gran spazio di mare, / quando a ponente e quando contra
a quello della pianta. -ortica di mare: grossa medusa urticante; acalefa.
: arrivando al polipo e all'ortica di mare, giudichiamo del loro sentimento dai moti
dall'orto si san far valere e in mare e in terra. -coltivare il proprio
verità ortodossa / che non soltanto il mare * / anche la sabbia è rossa
, 17-145: dopo questi quaranta giorni di mare a caorle con tutto quel nudo orrendo
trovo, lasso!, in tempestoso mare; / perduto ho l'orza e
, ne spaventava / l'immergersi nel mare il terzarolo. carena, 2-365:
, 4-50: vien su un vento dal mare, se soffia da bora ci par
esperta di navigazione, a lupo di mare). zena, 240: colla
che si danno delle arie di lupi di mare. 5. prov. chi
dalle speciali condizioni della velatura, del mare e delle forze motrici. dizionario di
i bagnanti sono andati a letto, il mare si ricorda d'esser lui. e
e. cecchi, 8-220: il mare con i suoi fortori, le sue fiatate
vibra come l'ala doppia tesa tra mare e cielo. barilli, 5-27: si
inclinata da un lato a causa del mare ondoso, si raddrizza per effetto della
fa- cea cullare / dal grande mare d'etere, dal breve, / lassù
incupito dalle onde (la superficie del mare). di giacomo, i-400:
delle anime e de'corpi di là da mare o di qua, che el signore
lo dì dalli occhi de'troiani e nel mare si fa ob- scura notte. boccaccio
3-69: il viale che metteva al mare, a destra, era silenzioso e vi
da vulcano, e ignoto / per lo mare intentato era uel regno, / al
ospitato alle torrette di sarsa, sul mare. pirandello, 8-1140: la povera
-portatore. battista, iv-298: il mare, che fu pria di navi albergo,
il palpitare / lontano di scaglie di mare.
ora è un piccolo scoglio nell'alto mare euboico, e osserva torme della forma umana
in là un'altra roccia stava sul mare e alle sue origini, ch'esso appena
lavorata dalle piogge dai venti e dal mare, vecchia e ossificata come i secoli
e mezzo circa. -anche: aquila di mare (haliaètus albicilla).
. ornit. disus. aquila di mare [haliaètus albicilla) ', ossifraga.
caratterizzati dal muso appuntito: ragno di mare. tramater [s. v
, 10-131: un respiro profondo di mare saliva / dal suo corpo di grandi ossa
, 8-i-201: cochilla è un pesce di mare lo quale sta chiuso con due ossa
e chiude e sta in fondo di mare. ristoro, ii-127: già avemo trovato
il paese s'apre secca fauce sul mare. -all'osso (con valore
, dunque! ti pensavi solcar il mare senza portare pericolo, comprar carne senz'
aver facultà di usare tutti i benefici del mare. galileo, 3-i-394: voi,
gente avversa, se ne venne per mare a pisa. davila, 260: il
veggono altrove che appresso i lidi del mare, come che quivi avenga che tacque
con tutto che il fer- vor del mare faccia continuamente forza d'ostare.
stato nemico). - oste di mare: flotta di guerra. elegia giudeo-italiana
israel, [iddio] soffogò lui in mare e tutta l'oste sua. testi
in casa e in oste, per mare e per terra gloriosamente operò.
saba, 56: alla riva / del mare un'osteria consola d'unti / acri
dubio che i cervi saltino nel mare e che i dolfini nuotino ne i boschi
invetriati, che nelle navi protegge dal mare e dalle intemperie le aperture dei locali,
luna la lunga strada d'argento sul mare. -farina per ostie: fior
, messala, per terra e per mare far guerre / perché la magion tua
avaro lido. ojetti, 1-686: il mare ad ogni nube che si riflette s'
trova solo e senza stella in un mare infinito, ma ostinatamente e affannosamente immobile
vento ostinato, venuto dalla laguna, dal mare oltre la terra ferrarese, scarmigliava le
più dalla prora verso la superficie del mare che dalla poppa, né più dalla poppa
, se non quando e bonaccia in mare, e l'aria tanto tranquilla che
sole or pende sul letto / del mare che pare d'argento. tarchetti,
pendici. -lido declinante verso il mare. petrarca, 210-2: non da
quasi al mezzo della italia verso il mare adriatico, è posta, come ognun
, perché non ha pendio che dichini al mare, una gran parte se ne impaluda
da un ciglione / sul delirio del mare. 4. che è o sembra
101: bevon le nubi dal mare con pendule trombe. pascoli, 401
il quale di questo lago mette in mare e nel qual vivono gli uccelli detti
, per rincantucciarmi in una casetta sul mare, circondato da reti e da marmocchi
numi, e specialmente alla loro imboccatura nel mare. lessona, 1102: peneo,
vo al gombo entrar io posso in mare, / ma non nel bosco mi si
sorridono? -abisso (del mare); profondità (della terra);
terreno fermo, negl'imi penetrali del mare? onofri, in: il desiderio
era fumante di sangue, le acque del mare ne furono parimente penetrate e tinte.
puote la terra o 1 mare o grosso fiume. giov. cavalcanti,
a cui in tre dì per via di mare era stata recata l'infelice novella a
29-15: iddio penetra il profondo del mare, quando egli commuove a penitenza eziandio
sciotta, ci appare, penetrato nel mare, palinuro, come uno squalo smisurato
sono marinai, poiché sentono che nel mare è la grandezza eterna. prendiamo dunque
lunghezza e circondata su tre lati dal mare o da una distesa di acque (
lingua di terra che si protende in mare o in un bacino lacustre. -penisola
oh bella tra 'larghi cachinni su 'l mare adagiata, / penisoletta verde e solitaria
sulla cima dell'antenna perché osservi il mare in lontananza. vocabolario nautico [
può ascender la penna, accioché scopra il mare. guglielmotti, 1272: 'far
alba, fatto penna, trovaron netto il mare. botta, 6-ii-361: il conte
pennatula (anche nell'espressione penna di mare). vallisneri, ii-286:
le penne, quale usano in lo mare. nannini [olao magno], 297
in italia poi, / sopra il mare aquileo, spiegò le penne. chiabrera
detti anche piuma o penna di mare a causa della conforma zione
natula ': detta anche 'penna di mare ', è un genere di
pensioni e perfino un'interminabile pennellata di mare. sbarbaro, 1-52: il tramonto
molte proprietà de'guardiani o pennelli di mare, i quali in qualche circostanza fanno
di cappone e le marre pendono in mare né sono per anco pescate. idem
una piccola ancora che si getta in mare davanti a una più grossa affinché il
di cappone, e colle marre pendenti in mare. -nella forma dell'inter.
pennesi ebbe e piloti. consolato del mare, 63: ha fatto il voto
19-582: deliberammo unanimi di abbandonare al mare i due pennoni di rispetto. comisso
, 12: ero solo in riva al mare, / all'azzurro mar natio,
volerla torre per forza se avvenisse che per mare a marito n'andasse. bellincioni,
., 2-11: noi eravam lunghesso mare ancora, / come gente che pensa
se pensava che da qui se passasse al mare de sur, cioè mezzodì, né
fosse quello de la santa cittade. mare amoroso, 114: lo parlar,
il naufragar m'è dolce in questo mare. idem, 13-21: non io
/ il celeste pensiero / d'un mare che gli somiglia? 2.
alto. pascoli, i-i55: questo mare è pieno di voci e questo cielo è
ululano ancora le nereidi obliate in questo mare, e in questo cielo spesso ondeggiano pensili
, come una tela grigia [il mare] palpitava tra due ciuffi di pino,
masse verdi degli alberi, e il mare pensoso, in fondo. -degno di
corona del monte, a vista del mare, poco lungi si trova una fortezza di
la distanzia o di terra o di mare, / e far che di vedersi ab-
fangoso-arenosi e più frequentemente nei calcareo-arenosi del mare. montale, 18-34: stavano mangiando
tutto il piano occupàr, che al mare inchina. = voce dotta,
più piccole, atte a cavalcar il mare) che lo aspettasse al lido e preparata
larghe peote che andavano a rovesciarli nel mare aperto, di là dal lido.
de roberto, 3-58: sul gran mare verde dei vigneti i cappelloni di paglia
carlo, conte di proenza, passò per mare a roma e fue fermo sanatore di
marino, i-230: la virtù è un mare che conduce la navicella dell'umano ingegno
di genova... venne nel mare di fiandra con sedici galee bene armate
re per guerreggiare per terra e per mare i fiamminghi. sconfitta di monteaperto,
per terra era tutta assediata e per mare avea persecuzione assai. petrarca, 129-14:
l'angelo, che vidi stare sopra il mare e sopra la terra, levò la
introduce una prop. consecutiva implicita. mare amoroso, 100: la bocca, piccioletta
: niuna cosa altro che nuvoli e mare vedea e una cassa la quale sopra
una cassa la quale sopra tonde del mare notando talvolta... gli s'appressava
o come la quaglia / passato il mare / nei primi cespugli / perché di volare
te, messala, per terra e per mare far guerre / perché la magion tua
77: perché esso mettesse le reti in mare, non pigliava però nulla. lorenzo
, ii-208: la spaventevol fortuna di mare... alle spiagge di lepanto
ditti vescovi... venissero per mare a celebrare il generale concilio.
. lauda veronese, lxxxvii-15: o mare de jdeo per- clara e bela,
. calda, percorsa dal vento del mare. 3. segnato da una
, e con iguale percossa dividono il mare. arici, ii-149: fugge de'remiganti
tic.: colpo di vento e di mare, caduta di un fulmine.
dell'onde del mare... egli dormiva. b.
alle gravi / percosse che gli [al mare] dava africo e gli altri /
che dalle percosse e da'morsi del mare vengano ristrette e assodate [le scorie
navicella della sua vita] nell'alto mare tanto trascorrere, abbandonando gli argomenti del
2-190: quasi fermo scoglio in alto mare, a qualunque si voglia percossa o
lasciando a meraviglia lieto, / lanciossi in mare, onde spumose tacque / rotàr percosse
piglia l'acqua, o allargatesi in mare o corrente in fiume o cadente da alto
di primo volo dal temuto assalto per mare e per terra, si arresero al generale
aretino, v-1-45: gli uomini rotti in mare e percossi in terra ricorrano a cristo
, che l'aere lampeggiasse e che il mare da ogni banda fosse pieno di rumori
prua, di non esser aperta in alto mare da cotal furioso percotimento...
pirro prese risoluzione di git- tarsi in mare. -illuminazione; irradiazione luminosa.
nelle ancore, per grande tempesta di mare e percotimento fra se medesime..
il populo ebreo, aveva a'passare il mare rosso, onde lo percosse co'la
te insegno, / l'onda del mare percuote et impulsa; / da l'
essendo l'oceano, propria sede del mare, molto più alto della terra, di
percuote / il sole occidental che scende in mare. d'annunzio, 8-24: il
, ii-54: molti scogli si trovano nel mare di questa tempestosa vita, ne'quali
[la natura] che tanta parte del mare fusse salata, quanto bastasse a che
quasi da doglia volse morire. consolato del mare [tommaseo): abbiano persa te
; sfociare in un lago, nel mare. c. campana, iii-93:
il tumulto si perse sotto il mugghio del mare. govoni, 6-226: muore il
, si vanno a perdere in un mare di panneggiamenti posti così a mezz'aria
lucido verde / è la stesa del mare / che lontano si perde. sanminiatelli
torri esposte al vento, le onde del mare portate su e giù dalla corrente,
/ non perdimento alcuno era in quel mare? / non cozzo che frangesse la carena
nel perdimento delli uccisi nel cuore del mare. benvenuto da imola volgar., ii-180
, o parte di esso, caduto in mare per tempesta o naufragio, o distrutto
bacchelli, 2-xxiii-12: buttiamo il carico a mare... c'è anche il
volte è stato perditore delle sue navi in mare, giuoca sovente per esser qualche volta
] preso tutto lo stato e '1 mare, restò perditrice per un archibugio,
quali poi che i remi perdonarono, al mare fuorno date le bianche vele.
avanti che y1 buon cristiano si metta in mare, faccia testamento, dichiari i suoi
lor perdusse in un piccolo seno di mare, nel quale poco avanti a loro li
di continuare all'infinito, come un mare. -nascosto, celato.
regione sconosciuta, nel deserto, in mare, ecc. dante, inf.
ma, mentre portate dal vento e dal mare scadevano verso il fondo della baia,
, dopo tanti peregrinaggi et errori di mare e dopo tanti casi e pericolosi accidenti
in compagnia delle sue valli finirà nel mare, universale bassezza e unico riposo delle
se tua bella armata / peregrinando in mare alza trofei, / tu non manco per
la terra e ne la profondità del mare, ma sovra il sole e sovra le
la terra e ne la profondità del mare, ma sovra il sole e sovra le
219: solca l'anima peregrina il mare periglioso di questo mondo e tra l'
/ e le gran selve che cingono il mare / favorir tanto il popolo assassino.
vento. -passeggero. consolato del mare, 11: peregrino si dice ogni uomo
: vi si vanno a istruir del mare e del mestiere loro e paterno gli orfani
. d'annunzio, iv-1-140: il mare non soltanto era per lui una delizia
perenne e violento ondeggiare che sforza il mare a ritirarsi. leopardi, 10-83:
perenne ei reca della sua pace al mare. bocchelli, 13-86: c'eran mulino