16-v-209: mi borio di essere il maniato ritratto di don agiato da cavai di
porla. = comp. di maniato. marnato, agg. tose
suoi [del pedagogo], tutto maniato pareva lui. b. davanzali, ii-287
159: vi scorgo dentro il ritratto maniato del poeta svenevole. lippi, 2-75:
: ch'egli, essendo tutto lui maniato, / fosse per suo fratei da
'l damo rattratto? / egli è detto maniato. baldinucci, 98: con qual
, come più volgarmente si dice, maniato. redi, 16-vi-350: il di lei
lei autore... ras- sembra maniato un norcino che corra in zoccoli su per
pelliccia / raffagottata, sì che un maniato / ritratto par dell'ultima vecchiezza.
/ il color non può esser più maniato. bresciani, 6-x-56: quando entrava
che suona il liuto è un gianbellini maniato ». carducci, iii15- 71:
nella lirica, il quinto orazio fiacco 'maniato 'dell'arcadia, carlo innocenzo frugoni
, / ch'è tutto tutto voi maniato e vero. fagiuoli, iv-172:
. cesari, 7-711: costume vivo e maniato di parassito scaltro ed altero. gioberti
uno è ritratto dell'altro pretto e maniato. -che ha la stessa forma
/ che di sonagli egli è giusto maniato, / senza veruna cosa eccettuare.
suoi [del pedagogo], tutto maniato pareva lui. a. f. doni
qual modello è proprio la cipolla / maniato e schietto dalla cima al fondo.