e con feroce sorriso dice: « ora manderò l'acquavita a chi lo ha ucciso
e per lo primo altro sicuro ve gli manderò [firenze, 1384].
congiuntura mi s'affacci, ve ne manderò anch'io qualcuno. p. verri
mi pare una cosa preziosa, gliene manderò. marino, 6-100: stemprò liquide
trovato ch'io avrò un amanuense, manderò l'opuscolo. manzoni, 404
quello che vuole dire, e ne lo manderò presto. = variante
venir fuori. tasso, iv-187: le manderò qualche mio componimento, quasi un'arra
aunore. compagnetto da prato, v-127-27: manderò per l'amore mio, / saperò
). leopardi, iii-395: ti manderò fra poco le bagattellissime che ho stampate
una copia del bollettino, ve la manderò. settembrini, 1-366: ho ricevuto
i-128: voglio dire ch'alia fine manderò in bordello le scritture con quante fatiche
, si direbbe una briccica: -vi manderò le mie bricciche. giusti, 2-238
uomo è cacciatore... lo manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo
facendogl'intendere che fra pochi giorni gli manderò alcune osservazioni e disegni delle macchie solari
l'affusto. tensini, 1-3-115: manderò a basso la corda,...
gli occhi caldi col dito e li manderò giù come acini d'uva nera. de
le porta molto bene, ve lo manderò. 5. ant. grosso paniere
., 7-5 (179): vi manderò alcuna volta un mio cherichetto, a
: nel mandarla [la pietra], manderò anco dui cilindretti di acciaio.
com'e'collaretti saranno finiti, li manderò. sassetti, 295: dice il signor
le ricevute del medesimo salvatori, le manderò. botta, 5-484: quanto alla congregazione
modi tu farai che un di io manderò fuori quella stizza. d. bartoli,
all'imperatore sono pronti, e li manderò per condotta. pavese, i-389:
monti, iv-247: da milano vi manderò il confesso delle cinque rate pagatemi del
anzi per eufemismo dire di molto. vi manderò il vostro conterello, dirà lo speziale
. foscolo, xv-160: mercoledì vi manderò una stampa grande d'un mio nuovo ritratto
cantari cavallereschi, 214: ed io manderò giù una cordella / per poter suso
questo giudicio, quando io pure vi manderò le mie osservazioni al vocabolario della crusca
credi? * rispose agnese: « glieli manderò davvero. povero giovine! perché pensi
furfante; io ben tra poco / ti manderò in galera. a. casotti
uomo è cacciatore... lo manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo
] stia certa, che io gne ne manderò subito un esemplare. s. maffei
antica roma...; forse le manderò allo scoperto senza dedicatura. =
serenissima signora duchessa di mantova, e manderò la lettera dedicatoria. tassoni, vii
: deh! statti qui, e io manderò uno messo della salute tua al tuo
intagliato. redi, 16-vi-207: le manderò parimente alcuni de'miei ritratti in rame
diodati [bibbia], 1-123: e manderò contr'a voi le fiere della campagna
., vi-6 (71): io manderò sopra di loro mali, cioè i
così diluvioso lo permetterà, subito lo manderò [il reliquiario] costì in arezzo.
(76): ecco che io ti manderò il male addosso, e dimieterò il
parendomi fatica a riscriverle, ve le manderò un'altra volta. grazzini, 2-39
ospite] tenendolo alle stalle. / manderò qua le vesti, e tutto il pane
bibbia], 1-675: ecco, io manderò per tutte le nazioni di settentrione,
, a fuoco... / vi manderò, se ben fussi a levante;
e però ve le mando e ve ne manderò de l'altre a la giornata.
dome- ncdio dice: ecco ch'io manderò sopra di loro mali, cioè i
che la farò fare, e ve la manderò. -eseguire (una data operazione)
un'enfiteusi accesa dietro le spalle, manderò la befana alle presunte nipoti.
feci due correzioni in tutto e frettolosissime. manderò un errata-corrige e provvederò, a suo
i notati ne la tavola; ma io manderò poi più diligente correzione. redi,
. caro, 12-ii-no: per essempio ne manderò una raccolta quando sarà in essere con
, 265: né anche per questa staffecta manderò a v. s. la bolla
caro, 12-ii-no: per essempio ne manderò una raccolta quando sarà in essere, con
caro, 1-938: cercando / io manderò di lui fino all'estremo / de'miei
e diletto. gozzano, 1205: vi manderò (quando ci sia) un fascicolétto
parendomi fatica a rescriverle, ve le manderò un'altra volta. berni, 15-6 (
ser dono. redi, 16-viii-97: le manderò il lucrezio volgarizzato in nostra lingua dal
. giovio, ii-170: da lì manderò la prefata prima parte acciò ch'ella
, 1-5- 94: or ora manderò qua il vetturino per la caparra, e
in posta. carducci, ii-10-17: ti manderò il mio * bellissimo 'volume su
falciato fieno. verga, ii-14: vi manderò un fascio di fieno, e anche
viso. magalotti, 25-97: te li manderò con un patto, che tu me
carducci, ii-8-39: i ritratti te li manderò, quando il fotografo me ne avrà
e se lo rivorrai, te lo manderò franco di posta. jahier, 63:
, ii-857: col restante delle correzioni manderò lo schizzo disegnato per il rame del
pisa, 2-99: io con questa mano manderò oggi all'inferno enea fuggiasco d'asia
modi tu farai che un dì io manderò fuori quella stizza. -licenziare.
* di dante. giusti, 2-27: manderò chi mi burla in gattabuia. collodi
bibbia volgar., i-296: ecco io manderò in te e nelle case tue ogni
dona. goldoni, vii-291: il manderò a avvisare / ei che di generoso
b. cavalcanti, 100: vi manderò la castrametazione con la figura e tutti
saranno arrivate le casse da venezia, vi manderò 11 giocondissimo libro delli elogi. varchi
oggi m'ha scritto una lettera che ti manderò, tanta gioia m'ha fatto.
). galileo, 3-3-398: gli manderò alcune osservazioni e disegni delle macchie solari
. settembrini, iv-168: io gli manderò [a francesca] il grembiale. arila
compagnetto da prato, 231: manderò per l'amor mio, / saprò
fammene sapere, che io te ne manderò alcuni quinterni. g. bassani, 2-147
facezie. carducci, ii-21-146: ti manderò tutta la relazione della festa, di latino
se vuoi con orlando riprovarti, / ti manderò del guanto la giornata. garzoni,
scelta. fra pochi giorni, glielo manderò; ma non faccia il minimo complimento
tirerò fuori un impedimento gravissimo e lo manderò da lei. stuparich, 1-105: non
luce. monti, ii-417: vi manderò un'altra cosetta drammatica, non ancor presentata
e uno de'mia spiriti incantati / manderò insieme a fornicar con quelle. boiardo
copia di questa lettera, e forse la manderò qui inchiusa a v. e.
, se non pongono inciampi, ti manderò un manifesto stampato in genova, d'una
lui e... presto o io manderò lui all'inferno od egli mandarà me
si darà alle stampe e ve ne manderò copia, che è stata qui molto gradita
sia che vuole, ch'io ve la manderò. tommaseo [s. v.]
(455): basta, io glieli manderò,... certo che i
a certo tempo,... io manderò a dire, com'ella sia morta
sarà copiata [la commedia] ve la manderò. con questo intento che le mettiate
il 'carducci intimo'. te lo manderò io domani. panzini, iv-344:
finta riconciliazione. mazzini, 57-4: or manderò un mio intimo, non toscano,
ti vedrai arrivare le tue damigiane che manderò al tuo indirizzo, cioè al tuo nome
fra pochi giorni, e te la manderò. tommaseo [s. v.]
. compagnetto da prato, 231: manderò per l'amor mio, / saprò
manderò quel bossolo pieno di sangue di capretto,
istruzione per adoprarle. mazzini, 9-301: manderò domani a lejeune l'atto di fratellanza
foscolo, xvii-144: un dì le manderò anch'io certa iscrizione ch'io voglio
vigore in tutto non ne manchi, / manderò giuso l'ancora e la soga,
poi dal lavoro, quando io lo manderò. temanza, 82: un uomo di
passaporto per la gloria, -io vi manderò gittato in scagliola candidissima la copia d'un
. a pena pubblicati, le ne manderò copia. pavese, n-i-735: se proprio
. cantari cavallereschi, 214: io manderò giù una cordella / per poter suso le
minute si fanno. tasso, i-92: manderò di là... l'argomento
, picchiare. nelli, 14-2-2: manderò ben te io a legnaia. tommaseo
. bibbia volgar., i-293: manderò fuori del fiume le rane le quali
a voi, oratore delle grazie, manderò fra non molto il carme alle grazie
volergli [i giacinti], io vi manderò i loro e i miei. salvini
la lista de le spese, ve la manderò. de'sommi, 37: vi
mazzini, 9-280: fra due giorni manderò la lunga circolare anticarbonica. firmata,
la casa dal i° luglio in poi; manderò a pavia a far trasportare biancherie e
. pavese, n-i-481: ve ne manderò una per compensare la signorina di questi
domani tra le dieci e le undici manderò pei vostri bauli all'albergo che vi compiacerete
. mazzini, 12-138: vi manderò un manifestino di parigi sull'* italiano
raccogliere dal manifesto che tra poco vi manderò. foscolo, xvi-244: nel manifesto
[la commedia], ve la manderò. con questo intento, che le mettiate
anno santo, de le quali tutte vi manderò mostre. s. caterina de'ricci
avessi alcuna pezza di più, la manderò. buonarroti il giovane, 9-69: libri
., 5-9 (80): come manderò io o andrò a domandargli questo falcone
fatti. pulci, 25-265: io manderò là presto un mio compagno, /
pugno su la testa, che ghe manderò la dura mare in tei ventre po-
: de'quali [supplementi] vi manderò copia, ma non oggi, trovandosi tuttavia
da servirla, ed io gne ne manderò quanto ne vorrà. lippi, 4-18
in corte si partirà per venezia, manderò alcuni esemplari all'albrizzi perché li consegni
seminare. trissino, 2-3-313: stando quivi manderò sul prato / alcuni saccomanni a meter
nel medesim'antro / dopo amarilli il manderò, là dove / farò venir per
diodati [bibbia], 1-61: manderò sopra te, sopra i tuoi servidori
questa misericordia con loro, che io manderò loro i miei predicatori che gli ammoniscano
e, se sarà bisogno, vi manderò lo spazio e il sito misurato.
terza volta. non ritornerò più, manderò chi vi farà uscire colla vostra mobiglia.
me lo dirà liberissimamente: ché lo manderò alla 'rivista italiana'di torino.
per la procura, che presto vi manderò. manzoni, v-1-145: prima di
il mio isocrate, unitamente al quale manderò il manifesto della scelta dei moralisti.
, così in lingua moresca, ti manderò qualche verso. savonarola, iv-
assai migliore di prima. te ne manderò una mostra, e la vedrai.
i denari con l'usura, ve li manderò per il primo mulatièro. lamenti storici
8-2-184: se mi porgerà congiuntura, le manderò una volta una o due di quelle
l'avrò caro, e le ne manderò una copia, emendata con qualche mutazione
caro, 2-3-285: per un'altra le manderò la. diceria fatta al re nasone
sufficienza, e quando sia tempo io manderò tutti i suddetti materiali nitidi e purgati
pare che vogliano fare, io non manderò la morosini a venezia. -al
è a servizio in una famiglia. vi manderò il nostr'omo perché invigili alla
coltellini mi capiteranno, pur ancora le manderò. chiari, 1-i-12: mia madre
private, ordinerò quello averò trovato e lo manderò al signor senatore. muratori, 7-iii-351
equalemente. michelangelo, v-167: io manderò per te e manderotti danari che tu
g. capponi, xcvii-n-389: vi manderò certo scritta - rello del tabarrini per
.). pulci, 25-195: manderò poi bianciardino a roma / al gran
m. cecchi, 1-1-33: io ti manderò le rocche, i carnati, i
; ma se io vo io 'l manderò a voi. zanobi da sfrata [s
manderà i tartufi, ed io non le manderò l'ostriche di questi paesi, e
saprò quel ch'egli ne pretende, manderò parimente i quattrini. de luca, 1-132-
si tratta. giuliani, ii-116: io manderò da parte i complimenti, anche per
pena della forca. pulci, 25-195: manderò poi bianciardino a roma / al gran
dimo- rarò lungamente e certe altre ne manderò via e scac- ciarò incontanente. scarpelli
. arici, iv- 426: ti manderò i pennacchini di cristallo. 2.
er alcuna cosa: io nel manderò con voi. nardi, ii-63:
fammi sapere l'indirizzo e te li manderò. e non mi fare stare in pensiero
potrò dar forma al mio concetto, manderò. ma voialtri scolpite subito, e
né avendo altro mezzo adattato, la manderò per la posta. betteioni, i-423
: dice dio: io perderò, cioè manderò a male e per terra, la
genio. mazzini, 28-358: vi manderò presto la nota per l'epistolario. dalle
(455): basta, io glieli manderò, povero renzo! ma anche lui
me. perciò che in questa volta manderò ogni piaga mia nel cuore tuo e sopra
ci hai dispensato, / un dì ti manderò tutti in argento / tanti piastroni;
diceva: -se non trovo nulla, li manderò a piè scalzi, belli e nudi
monti, iii-51: a prima occasione manderò un esemplare dell'edizione in quarto,
empoli, ii-328: simil diego fighera, manderò del re, mi debe crociati sedici
pratolini, 9-1038: piunlà ti manderò qualche cartobna così mi scriverai se vuoi
ch'io serri il plico, la manderò a vostra eccellenza. sarpi, i-2-101
di dove sei; e io ti manderò la 'polenta'. 8. locuz
di noleggio. mazzini, 35-181: vi manderò domani o dopo una polizza di carico
di venirci quando vuoi: io non manderò i miei valletti a respingerti a bastonate
, per dio qualche volta ve ne manderò: ma ripeto non vi posso mandare
presto, se non pongono inciampi, ti manderò un manifesto stampato in genova, d'
la cava di casa, ne la manderò a suon di mazzate, che io non
[s. v.]: manderò la cosa più in lungo che posso.
: la prima delle 'corse autunnali'che ti manderò dovrebbe essere un'ampliazione umoristica di queste
altro vi scriverò forse più lungamente quando vi manderò il libro, sperando che per amor
in sera con de'fogli e li manderò ad impostare ogni martedì e venerdì, tanto
nella ventura settimana. perciò te la manderò subito per il procaccio.
del procaccio. tasso, rv-131: manderò a vostra paternità per que- st'altro
spedito narra. dolce, 8-9: manderò il moro mio servitore, che è fidatissimo
della notte. leopardi, iii-175: manderò la copia che mi dite al professor
presto questo programmino, che io ne manderò copia in sicilia al travaglim che me
e mancate le speranze; queste ancora manderò assai tosto e saranno ancora cinquanta,
vieusseux, cix-i-334: fra pochi giorni vi manderò quelle giunte che si compongono provvisoriamente col
presentato il bilancio. va bene: lo manderò: incompleto e provvisorio, perché dell'
: -se non trovo nulla, li manderò a pie scalzi, belli e nudi come
a sufficienza, e quando sia tempo io manderò tutti i suddetti materiali nitidi e purgati
scritto inglese, e appena finito te lo manderò in qualche modo. saba, 4-75
alla base » spiega. « ve li manderò appena sarà possibile ».
novanta. carducci, ii-1-267: te le manderò per la posta, ché la spesa
. magalotti, 9-1-65: ve la manderò 'la satira 'quest'ul- tima
freddo. bembo, i-253: torquato manderò io, come prima il tempo,
, ché dentro a una lettera gli manderò subito. spallanzani, 4-vi-199: le infusioni
. d'azeglio, 7-i-295: vi manderò (e sarà più presto) i ramini
villana. bibbia volgar., i-293: manderò fuori del fiume le rane le quali
: prima della mia partenza, vi manderò alcuni libri, non nuovi né rari,
giornale realista: avendoli, ve li manderò. carducci, ii-2-302: mi giunge nuovo
, ii-1-267: queste [rime] ti manderò quando tu stesso m'indichi dove recapiti
a scrivere e sarò lunghissimo e vi manderò pure alcun regaluzzo. ghislanzoni, 18-
bibbia volgar., vii-53: io vi manderò pessimi serpenti e reguli, i quali
curato, « non s'incomodi: manderò io subito ad avvertire che venga qui la
, iii-79: al mio ritorno vi manderò ristrumento di versazione delle quaranta mila lire
opera prestata. mazzini, 28-304: manderò tradotti gli scritti inglesi di foscolo,
giordani, ii-1-102: col venturo ordinario ti manderò la fede di vita e la procura
: dopo questo articolo omerico, vi manderò, se vorrete, il ritratto di tersite
inglese, e appena finito te lo manderò in qualche modo. -trascrivere secondo
precedenza. fogazzaro, 1-629: le manderò presto un mio volume di cose rifritte
slataper, 2-254: cara figliola, ti manderò domani o dopodomani la prima parte dell'
vigore in tutto non ne manchi, / manderò giuso l'ancora e la soga,
se io non arò i sonetti, vi manderò due mie lettere quest * altro sabato
in tutto non ne manchi, / manderò giuso tancora e la soga, / fin
massime. carducci, ii-9-241: ti manderò altri giornali concernenti panzacchi. e una
questi giorni, i quali non le manderò io perché la fatica del riscrivere m'
usciti i numeri ritardati, e te li manderò. -consegnato con ritardo (la
di osvaldo spengler, che subito le manderò. regoleremo il ritmo dei volumi a
che vi mando, e quella che vi manderò appresso del bianco, perché mi si
bene quelle 'discussioni', ma gli manderò cosa che accompagnera meglio e farà corpo
piede al café de france: vi manderò istruzioni e danaro: a rivederci.
me lo dirà liberissimamente; ché lo manderò alla « rivista italiana » di torino.
rovina. verga, 8-33: lo manderò lontano! lo chiudo a chiave!
. tenca, 4-130: or ora vi manderò il cibo ed un saccone, perché
cattaneo, iv-4-131: nel tempo stesso ti manderò ciò che riguarda quel sacramento di daelli
. bibbia volgar.. ili-114: io manderò tre sagitte appo alla pietra; e
quanto è, ché quanto prima lo manderò. 9. somma di denaro,
di colorito. nievo, 1-vt-464: manderò fuori di qui una raccolta di poesie
se arò cosa a proposito, bene manderò. brami, 260: fu sbandito che
74: vedrò l'iscrizione e gliene manderò copia. un prete, dopo varie
. foscolo, xvii-266: lo vi manderò gittato in scagliola candidissima la copia d'
, cxiv-45-61: con tutto questo non le manderò un segretario formato, e..
, io, che son cortigiano, ne manderò a voi, e voi mandate de'
quando avrò spacciato questa scarsa, gliene manderò dietro una di quelle abbondanti. -di
scartafaccètto. milizia, ix-172: gli manderò i sei rami e lo scartafac- cetto
f. argelati, cxiv-3-381: le manderò copia del niem e vedrà che con
più; e se non riesco, manderò il partito al diavolo, e sparirò interamente
, avvisatemelo, perché io ve ne manderò della schietta e della più potente che mai
mare'. pascoli, 1-79: ti manderò domani la mia cara pipetta di schiuma,
de la procura, la qual io manderò al signor fabrizio suo fratello, se non
p. della valle, 3-292: ne manderò qui incluso uno schizzacelo con la penna
questo mese, senza fallo, ti manderò la solita cambiale, perché ti voglio vedere
sapere le proprie ragioni... vi manderò finalmente il mio non leggibile scriviménto.
alcatea con una petruccia, cortigiano, ne manderò a voi, e voi mandate de'vostri
: e proprio tardi, e non ti manderò fuori a rischio si dica che da
me stes libro] li manderò a te. so exequirla,
bibbia volgar., iii-i 14: io manderò tre sagitte appo alla pietra; e
bellissimi segreti. fantoni, 1-372: manderò a don michele i secreti per i rosoli
cognizione. rambetto malatesta, 255: manderò a vostra signoria doe radice de la
foscolo, xvii-144: un dì le manderò anch'io certa iscrizione ch'io voglio
la pippa sposabeco... e io manderò il sere. 3. notaio
verso i miei sonetti seri, che manderò a vostra signoria subbito restituito in città
in corte si partirà per venezia, manderò alcuni esemplari all'albrizzi perché li consegni
a napoli, e probabilmente non ti manderò nulla. pavese, 14- 122
, questa ribalda! goldoni, xi-525: manderò tasso. ni, 2-471:
si conserva. goldoni, ii-22: manderò il mio servitore; egli è fidatissimo,
ché innanzi la fine di gennaro ve ne manderò sicuramente degli altri. manzoni, pr
muratori, cx1v-44-164]: io lo manderò al zeno, acciocché lo stampi come
f. argelati, cxiv-3-423: manderò li tomi piccoli dal xvi sino al
. per ciò che in questa volta manderò ogni piaga mia nel cuore tuo e sopra
mia giunge a buon termine, la manderò costì ed in grazia al sito che
che se desidera altra sodisfazione, la manderò. -rassicurazione sulla solvibilità di un
vigore in tutto non ne mancni, / manderò ^ iuso l'àncora e la soga
umor gelide regista cinematografico amico dei manderò. millanta entrature tacque, /
. d'azeglio, 2-469: ti manderò la mia carta per la contessa maffei
fin, tebe, né fuora / manderò quel che nel mio cor si serra?
). alfieri, xlv-2-272: vi manderò per mezzo suo ben sigillata una copia
mi farà uno specchio, che ti manderò. castélnuovo, 195: alessandro, il
benevolenza. giovio, ii-67: io manderò il libro assai presto con dui patti:
canterò il mio dio verace. e vi manderò il libro di taigete come lo spiritai
esterno. verga, 4-36: lo manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo
patrizi, 3-13: del 'simposio'le manderò venerdì un buon squarcio. magalotti,
un paio di calze, el quale vi manderò domani. redi, 2-78: suor
volsuto di sua mano (e gli manderò l'originale), senza dirmi una parola
letteratura. chiedete, ma ve la manderò per il primo e forse per lo straor-
carducci, ii-4-343: quest'altra settimana ti manderò un articolo per l'« ateneo »
una lettera in mio elogio, che vi manderò tradotta nella mia successiva.
fatti per l'ad- dietro alfagiamento 7 manderò quanto prima pe'suggelli. 7
orsi, cxiv-32-38: a suo tempo le manderò altro poemetto. pea, 7-9:
suscitare. d'azeglio, 7-ii-93: gli manderò di qui un oriuolo a svegliarino che
signoria vedrà nel canto ch'io le manderò, sin a quando giudico che si debba
temo che non è asciutto e che manderò per la posta in due volte acciò possa
m. cecchi, 1-1-33: io ti manderò le provare una sensazione di stordimento; sentirsi
orsi, cxiv-32-38: a suo tempo le manderò altro poemetto, in cui ho fatto
, a quest'ora testeso / io manderò uno uomo. 2. da
timbrare la mia lettera, ve la manderò indietro. arlia, 577: timbrare
, cxiv-32-60: quand° saranno pubblici ne manderò a tutti gli amici di costì uno per
cantari cavallereschi, 214: ed io manderò giù una cordella / per poter suso
personati. masuccio, 84: lo manderò de notte il nostro compagno con lo mio
di quelle poesie: più in qua manderò la scelta trecentistica. = deriv
mandatevi. fra pochi giorni ve ne manderò altre, sempre triplicatamente.
malignità e tristiziuole. gheri, 13-ii-224: manderò via, [vicario] acciò che
.). tasso, i-79: manderò fra diece o quindici giorni, al più
spendere altro danaro. leopardi, iii-370: manderò alla posta a riscuotere l'unguento e
quelloche vedo. gozzano, 1-1262: vi manderò (quando ci sia) un fa-
vi sarà cosa per voi, ve la manderò. = etimo incerto: la voce
. bibbia volgar., vii-260: manderò in babilonia li ventilatori e loro la
. bibbia volgar., vii-260: manderò in babilonia li ventilatori, e loro
bibbia volgar. [tommaseo]: manderò in babilonia li vento- latori e ventoleranno
un pugno su la testa, che ghe manderò la dura mare in tei ventre posterior
turchese malata. palazzeschi, 1-601: manderò le cartoline illustrate con la gondola,
foglie rivestirsi. savonarola, iii-263: manderò per terra le case del verno e della
. g. bellini, 477: gli manderò ancora i disegni per le scene,
procedura dal dr. bertoletti. la manderò a grossi domattina, perché ora è
bande, che potrà essere di no, manderò la morosina a venezia in qualche loco
: per ciò che in questa volta manderò ogni piaga mia nel cuore tuo e
esatti e corretti. carducci, ii-6-213: manderò fra due o tre giorni la prima
9-320: di'alla mamma che presto le manderò il 'daguerrotipo'del ritratto. r
negri dello zambesi... lo manderò a giulia con l'indicazione di studiare il