s'ha a battere colla voce, cioè mandarla fuori con una certa spinta, facendo
voglio su l'ali del canto / aralda mandarla. soffici, v-1-295: ecco le
riesca, non abbia alcun effetto; mandarla a monte. ricci, 3-183:
gli bastasse. noi gli raccomandavamo di mandarla almeno giù a piccoli sorsi e lui
questa asticciuòla con punta di ferro e mandarla su e giù ed empier di brutti ghirigori
, con incanti e con dieta / mandarla, come dire, al badalone [la
. consegnata a chi aveva ordine di mandarla al papa. della porta, i-ii
istà ritta; fare una baracca, mandarla all'aria. anche certi imperi possono essere
una carta legalizzata, quale aspettava di mandarla con un piccolo bisù. =
sì cara avete. / spesse volte mandarla a me solete, / spesso mi salta
, iv-92: buoni uffici dicesi comunemente per mandarla loro buona. buonarroti il giovane, 9-403
persona: scacciarla in malo modo, mandarla via con la violenza. manzoni,
cilindrétto. galileo, 1-1-47: nel mandarla [la pietra], manderò
torto. quando vi decidete voi a mandarla alla concia? deledda, iii-554:
palla cercando di colpirla col piede e mandarla verso la parte avversaria. g
una circolare 'dicono alcuni per 'mandarla 'ai diversi uffizi; ma è
io ho promesso, i non vo mandarla più d'oggi in domani; / che
è fastidiosa, altera, e bisognerebbe mandarla via. -sostant. giordani,
noia per modo che lascerò piuttosto di mandarla fuori, che ritoccarla. padula,
la poca fede d'altri mi sforzano a mandarla fuori a mio dispetto. magalotti,
fianco della nave nemica, romperla, mandarla a fondo. -mandare in rovina,
mia lettera, o cercare mezzo di mandarla; ma viene fortunatamente il buon vecchio
mandata al fuoco, in cambio di mandarla a voi. sarpi, i-1-94: non
in una scatola per mettervela e mandarla in arezzo... lire 30
incastrano gl'ingegni della chiave, per mandarla innanzi o indietro.
essa verrà qui, a giorni; non mandarla via, non perderla.
riconosce, e guata / per desìo di mandarla in guadagnata. f. corsini,
io già credetti, i vincerò col mandarla in guadagnata. = femm. sostant
si pigliò per ispontanea gentilezza il pensiero di mandarla per la via del detto suo fratello
in guasto: recargli gravi danni, mandarla in rovina, devastarla. latini,
: questo eccellentissimo ambasciatore parea che volesse mandarla [la sampogna] costà ad alcun
ostacolarla, impedire che si attui, mandarla a monte. vasari, 4-ii-313:
tra gli altri ebbe cura l'autore di mandarla al signor giovanni clerico ed eleggé via
ha voluto la copia e dice di mandarla al re. indiritto2, sm.
-mettere qualcosa in o a indugio: mandarla per le lunghe. compagni,
forme di soldatesca nella città per mandarla sforzatamente che fossero compiuti li otto
uccellini, bella come vorrebbe essere, a mandarla costà non costerà manco di sei fiorini
il suo giardino. -innacquarla: mandarla, tirarla per le lunghe. piccolomini
parte della vittuaglia di bologna, per mandarla al campo, e la fece accompagnare
la torre di babeilo a intenzione di mandarla a cielo, iddio mandò loro la
occulte,... perché non mandarla quivi? dopo aver conversato co'campa-
una carta legalizzata, quale aspettava di mandarla con un piccolo bisù. foscolo,
palla: passarla a un compagno o mandarla in fallo laterale. 35. tipogr
manzini, 18-173: son riuscito a mandarla in palestra tre volte la settimana.
.. mi rende ora animoso a mandarla alla pubblica luce. filicaia, 2-2-265
. 3. locuz. mandarla in lungheria: procrastinare, rimandare;
legno, posta in terra, per mandarla più lontano degli altri. il detto
, noiosa, inopportuna, invadente; mandarla al diavolo, a quel paese;
v. zonzo. -mandare buono, mandarla buona: riconoscere per buono, per
impression di mio padre, qual pensa mandarla in un modo e anderà in un altro
, doveva chiudere un occhio, e mandarla giù e stare zitto. visconti venosta
grossolano, l'ingegnere non poteva proprio mandarla giù. -non mandarla a dire
poteva proprio mandarla giù. -non mandarla a dire; non mandarla a dire
-non mandarla a dire; non mandarla a dire dietro: esprimere direttamente,
della lantision, qualcuno non era stato a mandarla a dire ai verginesi, ma gliel'
francia, doveva chiudere un occhio, mandarla giù e stare zitto. leopardi,
lor duce ne verria disposto / di mandarla in tre colpi a casa matta.
-mettere a o al fondo qualcosa: mandarla in rovina, in sfacelo, in
, 14 (254): non posso mandarla giù... quel tiro del
sgranatore, dice il proverbio impaziente di mandarla al metigióne del grano?
figliuola], e'voglia / così mandarla a genova. r. martini, 73
, doveva chiudere un occhio, mandarla giù e stare zitto. de sanctis,
non tenerne più conto, disfarsene, mandarla al diavolo. c. e.
faccia così magra,... per mandarla qua e colà pel mondo a farsi
note al malmantile, 2-775: 'mandarla un tratto al rezzo '. mandarla
mandarla un tratto al rezzo '. mandarla subito nell'altro mondo... ammazzarla
termine d'impegnar la robba e di mandarla al monte. agostini, 1-125: faremo
. tarchetti, 6-ii-271: avrei potuto mandarla poco lungi di qui,...
persona antipatica, importuna o odiosa; mandarla al diavolo, a quel paese.
. caro, i-139: già stava per mandarla [una cantafavola] alla mia signora
così nero che di repente ebbe da mandarla in conquasso. ma donde mai potè sorgere
scaldar più la tua ambasciaria, e non mandarla cossi negletta, mal vestita e fredda
nutrire la vacca a mano non potendo mandarla a pascere a suo talento ne'campi
avendo trovato insino a quest'ora da mandarla per lo estraordinario, mi è parso
, stendendo la destra in segno di mandarla in pace. -troncare domande o
la maggiore, dalle scuole a pagamento per mandarla a quelle pubbliche. moretti, 11-681
c. galilei, 8-xiv-143: io vorrei mandarla, cioè li sportelli [della finestra
di cavarla poi dal medesimo stato per mandarla in altro luogo. varchi, 18-1-366:
né so se questo dì mi potrò mandarla. segneri, ii-26: qualunque sieno
, e con il mestolo cercò di mandarla via [la gallina] picchiandoglielo su
, et avevano già tratta la bolla per mandarla al piombo. documenti diplomatici milanesi,
nievo, 634: la cameriera potresti mandarla fuori a comperarti, che so io
, perché questa non è donna da mandarla per l'ordinario. birago,
non ha potuto né voluto mancare di mandarla in terra quaggiù a noi. e
mano un veleno terribilissimo e così di mandarla presto presto all'inferno per gran favore
alla francia, doveva chiudere un occhio, mandarla giù e stare zitto.
dire, nel gioco, 'mandarla strisciante ': 'le razzava rasente i
una breve circolare agh amici nostri e mandarla da vari luoghi per replicate.
la tagliò pel mezzo, / pensando di mandarla un tratto al rezzo.
al medico che scriveva la ricetta per mandarla alla speziarla. ricettario fiorentino, l
crollo, a farle perdere l'equilibrio e mandarla [la vettura] nel fosso.
a lei parrà modesta, la pregherò mandarla al medesimo. questo padre per benefizio
r adietro,... piacciavi di mandarla innanzi e non ve ne sciar rimuovere
la [silurante] ritardante, deliberati di mandarla apicco e di prendere a bordo l'
noia per modo che lascerò piuttosto di mandarla fuori, che ritoccarla. b. davanzati
una copia di questa lezione vorrei subito mandarla a v. s. eccellentissima. sergardi
nave a infrangersi contro gli scogli, mandarla a fondo; farla naufragare (la tempesta
, mi ha confortato e sospinto a mandarla in luce. bellori, 2-16:
di salati e attenderò, se potete mandarla, anche l'altra che promettete. rajberti
mentre io stava chiudendo questa letterina per mandarla alla posta, eccoti una cara epistoletta
'schiacciare il pallone o la palla': mandarla bassa perché l'avversario non possa rendere il
del caro. e già stava per mandarla alla mia signora, quando comparse la vostra
sarà fatta a tempo, ch'io possa mandarla per questo corriero, perché il male
.. fu involto in uno mandarla ad effetto per parte tua, fa'conto
uno scrigno, cioèdisse che la bambola doveva mandarla assolutamente, in uno buono serrarne. g
poi la servetta e co mandarla meglio. vittorini, 1-58: ci siamo
fare era trovare un pretesto decente per mandarla via. -non ottenuto, mancato
la fanno sguanciare nel muro, per mandarla un po'più lontano. =
ed io sono quasi d'avviso di mandarla ai suoi monti, affidandola a quel
, perché questa non è donna da mandarla per l'ordinario. g. f.
persona, anche in modo sbrigativo; mandarla o lasciarla andare via. caro,
mando la spedicion del suo negocio, spero mandarla per el primo. aretino, 26-120
, se vi sarà alcuna speserella al mandarla sino a pisa. redi, 16
poteva mandarla giù, guardando di qua e di là
copiata ed io era in procinto di mandarla per lo primo cornerò, ma la rabbia
, o dopo che han finito di mandarla e sudarla. nannini [olao magno]
da fare era trovare un pretesto decente per mandarla via. vittorini, 6-no: «
di colpire col tallone la palla per mandarla fuori all'indietro al proprio mediano (
, fa spezzare la pietra nella vescica e mandarla fuora a quelli che la levano.
così inumana, e il tratto scandaloso di mandarla fuori di casa, ella restò gravida
collocato nell'alto della casa, per mandarla per via d'altri condotti che fanno
.. mi sono lasciato indurre a mandarla in luce. -prendere la retta
mento con cui intraprendeste di mandarla ad effetto. visconti venosta, 95
. forse la paillard sarebbe riuscito a mandarla giù. = probabilmente dal nome
'spingere'poi 'colpire leggermente la palla per mandarla in buca'. puzzle [pàjol