sol rei dei morsi suoi, si mandan fuori. -spreg. agnellùccio.
, / che poi fumanti e calde / mandan per le fessure / de la pomice
, / che poi fumanti e calde / mandan per le fessure / de la pomice
/ che poi fumanti e calde / mandan per le fessure / de la pomice alpina
battendo con picconi scuoprono le fontanelle che mandan l'argento vivo in qualche notabil quantità
; / e da'freni sonanti / mandan di calde bave / e di livide schiume
/ che poi fumanti e calde / mandan per le fessure / de la pomice alpina
e del g, che morbidi si mandan fuori, de'popoli della toscana proprii si
, e di altri animali, che lo mandan fuori a pezzi sodi e figurati,
pavese, 7-166: mentre i fascisti mandan carne da cannone, noi si perde dei
cioè che con gran fiato sempre si mandan fuora; cosa non solo sconcia a vedersi
sette), / ai piedi racco- mandan sue difese: / ma ne l'uscita
. sacchetti, vi-88: le vecchie mandan per ogni boscaglia / per siepi per
, 2-127: quando passano i fiumi, mandan i figlioli di verso il calar dell'
nutrimenti nel far la digestione, non mandan molti fumi e molte esalazioni al capo
od impietrito il cuore a gemiti, che mandan le provincie e i regni sotto il
ancor, che tanto orror consume, / mandan per questo ciel tepidi venti. giordani
/ che poi fumanti e calde / mandan per le fessure / de la pomice alpina
, che tanto orror consume, / mandan per questo ciel tepidi venti. parini,
, 2-3-27: un certo fortore che mandan fuori i colori mescolati con quell'olio
avean gli archi in man pigliati, / mandan gli strali al segno a frotta a
che per soverchia umidità infracidano, e mandan fuori funghi o materia a guisa di
nutrimenti nel far la digestione, non mandan molti fumi e molte esalazioni al capo
] iii-3-86: gli oratori dei troiani mandan la * gigliata 'voce, che vuol
sogno / ch'a un dormente guerrier mandan le grazie / a rammentargli il
c e del g, che morbidi si mandan fuori, de'popoli della toscana propri
sogno / ch'a un dormente guerrier mandan le grazie / a rammentargli il suo padre
de'lor fondachi, e gli mandan con dio. g. ferrari, ii-
membrane, che poi s'indurano, le mandan fuori e poi col proprio caldo gli
quest'animali, sendo provocati ad ira, mandan fuori un acutissimo ed offendente odore.
legge de'fati, / che non mandan qua giù carne non morta: / forse
sogno / ch'a un dormente guerrier mandan le grazie / a rammentargli il suo
a vocale posti, essi ora ne mandan fuori la detta vocale: * lo
è in due uccellari lunati che do- mandan * roccoli ', ove le ragne si
.. tutti si straziano e si mandan mal nelle palafitte. salvini, 16-639
occhi di color dov'ella luce / ne mandan messi al cor pien di desiri,
l'unghia non sente il suolo, / mandan le nari gonfie accesi fumi, /
tue conoscenze mi fanno villanie e mi mandan dietro le corna. -mandare d'
sia la quantità del butiro e formaggio che mandan fuori e ritengono per uso loro proprio
, che poi s'indurano, le mandan fuori e poi col proprio caldo gli
di color dov'ella luce / ne mandan messi al cor pien di desiri, /
come al solito, quelli della divisione mandan su dei mirini luminosi da applicare ai
e la gomma, la quale molto mandan fuori poiché son chiavati e pertugiati, si
e del g, che morbidi si mandan fuori, de'popoli della toscana propria
la legge de'fati, / che non mandan qua giù carne non morta: /
. vico, 267: i mutoli mandan fuori i suoni informi cantando, e gli
: - quelli [i tedeschi] mandan giù nespole, destinate a noi,
quel che è peggio, e'vi mandan a lor capriccio, purché e'ne venga
[rezasco], 201: mandan a li omini boni di siracusa ch'ipsi
e mille ombre ad un tempo / mandan nel vuoto vento orrido strido.
rossi 'e i 'gialli 'mandan fuori rantoli profondi ed urli da ottoni.
. delle pagode... e gli mandan con dio. calzabigi, 93:
/ che, pasciuti di gelso, mandan fuori / seta dal ventre. molza,
muse alte e preclare, / che mandan questo gatto nelle stelle. pedemonte,
sono sommamente pregni di elettricità, la mandan fuori benché non istuzzi- cati.
372: processo, taverna e orinale / mandan l'uomo allo spedale.
poscia i duci nel foco dell'ira / mandan detti che spirano ardire. / grida
ventilando [il grano], ne mandan via la pula e le reste.
ferro che nel quadro son dirizzati, mandan fuori come una certa specie di sanguaccio
torracchion le turbe meste / errano e mandan fuor querule voci. siri, i-vi-i:
, sparpagliano / la sciolta chioma e mandan gridi ed ululi / baccanti di priapo
dagli occhi un rio pietoso, / mandan dal petto un sospirato omaggio.
non può uscire, e finalmente lo mandan fuori. porcacchi, i-314: il
puzzo di rinserrato, il puzzo che mandan i mobili dormendo e non fan che
della fatica mandan fuori i vogatori sui pacifici laghi,
è di quelle cose che con poco mangiarne mandan via la fame e la sete,
cibo). soderini, ii-95: mandan via [i capperi], e sbarazzano
: / ond'in vece di sguardi / mandan pietosi dardi. -scuotere con una
ferro che nel quadro son dirizzati, mandan fuori come una certa specie di sanguaccio
sono sommamente pregni di elettricità, la mandan fuori benché non istuzzi- cati, come
, ii-95: i capperi... mandan via e sbarazzano la flemma ragunata nel
vagliatori al grano, che ventilando ne mandan via la pula e le reste e,
patita gar., 3-18: mandan tanto al ventre e tanto lo destendan
/ che, pasciuti di gelsi, mandan fuori / seta dal ventre, de laual
s'alzan le strida, / si mandan bandi e stampansi scritture, / per lo
dagli occhi un rio pietoso, / mandan dal petto un sospirato omaggio. gadda
372: processo, taverna e orinale / mandan l'uo mo allo spedale
venire in contravi- 88: le vecchie mandan per ogni boscaglia, / per siepi,
fare inferito, / per sé di- mandan gran misericordia. -mettere alla prova
bitume, le quali cose spirano e mandan fuori vapore pestilenziale, il quale quegli
xlix-09: sovente [gli occhi] i mandan un spiritelo / a confortare la fonte
ossi spolpati, / e a me li mandan poi, quando li han rosicchiati.
rotte strida che quest'asse queste tavole mandan fuora continuamente. pascoli, 449:
che in tessaglia, macedonia et inegitto allora mandan fuori assai fichi, ma per i più
372: processo, taverna e orinale / mandan l'uomo allo spedale.
tonachino ci pari l'ardore / che mandan fuori largamente dui / occhi leggiadri?
i vagliatori al grano, che ventilando ne mandan via la pula e le reste,
v-150: in vece di scolte che si mandan fuori per sentir meglio la venuta dei
, / che pasciuti di gelsi, mandan fuori / seta dal ventre, de la
vivipari alcuni e il parto escluso / mandan vivo da l'utero nel mare. spallanzani
, che quest'asse e queste tavole mandan fuora continuamente. pascoli, i-889: