sia cosa che ella più di spirito manda fuori, perciò che con più aperte
perciò che con più aperte labbra nel manda e più al cielo ne va esso
traslazione essere abbacinato dalla gloria, che manda uno splendor metaforico. tommaseo-rigutini, 2572
sia quel primo scatto di voce che manda fuori il cane da guardia, quasi principio
/ abbarbagliato. 4. che manda barbagli, splendente. baldini, 2-117
, quando si tratta di superiore che manda un ordine ad un ministro inferiore:
una romantica, abbondevole benedizione che manda tutti a letto soddisfatti. 2
poco strigne. boccalini, i-173: manda in rovina chi per abbracciare stringe niente
altro e aggirarlo colle parole, lo manda ora a casa questo e ora a casa
ella [la fronte del capitello] manda fuori quei manichi accartocciati. b.
che ci si dà o ci si manda; accettiamo, d'ordinario, quel che
neri], di messico ognuno ne manda. l'uomo, la donna, lo
disse: « messere, il soldano vi manda questo, acciò che voi non siate
de le sue gioie più care ti manda, / per accontarsi al tu'coraggio bono
vuole, e 'l tanto mal che ci manda? redi, 16-iv-196: io lodo
: la piaga che gl'impedisce il piede manda solo umori acquei, indizio di debolezza
. ugurgieri, 311: juppiter turbato manda l'acquosa tempesta, e le nuvile
la tempra de l'elmo adamantina / manda in pezzi la spada ancor che fina.
dapprima, al comparire del sole, manda fuori dal suo seno una copia di
monotono ruggito ritmico e metallico ch'essa manda [la sega] addentando il legno
soavi accenti, / che miagolando spesso manda fuora, / l'orecchie tutte addolcisce
3-3-2: pigliate queste cose, che le manda egli, e ordinate da desinare,
e lo mio core adesso a voi mi manda. rinaldo d'aquino, ii-144:
su le adipose piante, / e manda per gran foce / di bocca un fil
mandante...: cioè com'elli manda al ricevente salute 0 altra parola di
dà a fitto i suoi poderi, gli manda in rovina. baretti, ii-48:
e chiama qualcuno di fiducia, e manda all'uomo costui in luogo del carabiniere
cuore, per agevolamento di sé, manda fuori. 3. raddolcimento,
è quel ferro fisso nel piano che manda l'ombra a segnar l'ore. si
, quante / gioie promette, e manda pianto amore! manzoni, pr. sp
re africani, / e i duo che manda il più fervente stuolo. davila,
, / staffieri attorno a ricercar si manda. magalotti, 9-1-134: avendomi questa
riceve la grandine come il ciel la manda. idem, pr. sp.,
levrieri, che v. e. mi manda: reliquie veramente preziose de'piaceri del
alituóso), agg. ant. che manda l'alito, che respira.
machiavelli, 10-9: a questo effetto manda loro la allegata, contenente quanto di
e. gadda, 2-83: e ci manda a impia- strarcisi dentro fino al naso
, 16-viii-42: con questa prudente allevatrice manda seco per suo aiuto un'altra seconda
terra; / ma perché carlo il manda allora allora, / né pur lo lascia
, agg. che allucciola, che manda piccoli bagliori, brevi barbagli (cfr
e santo e pio, / alluminar vi manda, e darvi segno / ch'alfin
queste forme / ignote al novo mar manda dal bolca / l'alma del tuo pompei
animo. pulci, 5-5: manda a saper se volea la battaglia / a
/ e la fertil sicilia altri ne manda. idem, 9-26: altri dànno a
pigliarsi del bene, quando domenedio ne manda altrui. paolo da certaldo, 132:
folgòre vostro da san giminiano / vi manda, dice e fa questa ambasciata: /
ha bianco e pavonazzo / si manda verso anghiari. = frequent.
imperadore e amirante a te ci manda, che tu gli mandi trebuto
distinguendo il suo regno in sangiachi, vi manda diversi amministratori, e li muta e
(344): madonna francesca ti manda dicendo, che ora è venuto tempo che
, quante / gioie promette, e manda pianto amore! leopardi, 27-1: fratelli
pugliese, ii-129: lontano amor mi manda sospiri / merzé che rendo inver l'
si lega alla fune, che il manda giù nel fondo del mare, e di
più languide. la radice nell'olio non manda fuori sugo rosso: nel che si
, un po'vedere / chi gnene manda... oh! ce n'è
terra; / ma perché carlo il manda allora allora, / né pur lo lascia
che del gran mondo è parte, / manda fuori e raccoglie il corso e le
al mio feretro / dimani all'annottar manda un sospiro. verga, i-78:
... /... mi manda una farfalla / che mi porti il
sopra l'antrace, rompelo tosto, e manda fuora per iscoppiatura. cecco d'a
conciò sia cosa che ella più di spirito manda fuori, perciò che con più
che con più aperte labbra nel manda e più al cielo ne va
savi e apparenti: altrimenti chi gli manda n'ha poco onore. bembo,
de'ricci, 354: si manda la scritta fattaci, acciò ci scriviate appiè
volte la grandissima pietà del sommo padre manda flagelli dopo la colpa per aprir gli
dorma al fuoco. lippi 3-49: manda, manda a spiar qualche arfasatto, /
fuoco. lippi 3-49: manda, manda a spiar qualche arfasatto, / o un
stridente. -di un oggetto: che manda suono; risonante, musicale.
, / degl'itali aristarchi il popol manda. = da aristarco di samotracia,
arme. b. davanzali, i-137: manda innanzi una mano d'aiuti, e
. alfieri, 4-125: il console intanto manda sestio questore,... sotto
o la terra / che il giappon manda a profumar de'grandi / l'etereo
. b. davanzali, i-405: manda per esso... galee rinforzate
quella nostra gran madre vacca antica / si manda via con taglie e bandi espressi.
385): messere, a voi mi manda biondello, e màndavi pregando che vi
di gaiazzo... artificiosamente ne manda in lungo l'esecuzione. a. f
al di fuori... ogni ascolta manda poi o vedetta o sentinella ad osservare
egli è. idem, 38: manda alle ascose vergini / le pure gioie
gli ingannati, xxi-1-201: gherardo mi manda a comprare il zibetto...
infermità. significherà adunque che chi lo manda cerca rimedio e ristoro ai suoi affanni.
ambasciatori, che la maestà di quel re manda in italia per assesto di queste turbazioni
3. figur. oggetto che manda luce, risplendente, scintillante; occhi
un buffone il cicognino / del pisano ateneo manda al consiglio? gioberti, iii-82:
disfida: e il primo che fiere manda alla terra mortalmente piagato. idem,
più immondo / attrezzùccio, ei vel manda insino a casa. = fr.
di chi di là da i monti / manda a incettar ripari incontro al verno.
l'oriente e il freddo arturo ne manda, e l'austro e 'l ponente per
percuote, e l'austro rilassa e manda via le forze, dileguando 'l vigore.
muovo; a destra ultimi raggi / mi manda il sole a dipartirsi tardo. monti
serra d'agrumi che nella buona stagione manda i suoi avamposti, certi enormi vasi
celle, 2-23: se colui che ci manda non ci riputasse, non a così
a grazia riputarci, quando dio ci manda quest'acqua santa. berni, 3-55 (
ariosto, 16-12: et or mi manda questo incontro buono / di te,
, a vegliare. se si aggrava manda subito a chiamare il prete e accendi
le colpe nell'entrata; / giudica e manda secondo ch'avvinghia. bandello, 1-12
/ ai liguri navigli, a te ne manda. idem, aminta, 136
gratella col tremarino,... manda un odorin soave da far risuscitare i morti
bacile di cioccolata? a chi la manda?... temerario! di'a
aperse, e fuor di sangue un fiume manda. buonarroti il giovane, 10-896:
spesso amor dentro al suo petto ascoso / manda gli sdegni a balenar sul ciglio.
bernardino da siena, 753: iddio manda talvolta cotali predicatori, innanzi che elli
viene il tuono?... iddio manda i baleni per rèndarvi lume, e
di baleno, / dinanzi scoppia e manda in aria il tuono. grazzini, 4-43
è un orologio antico / così che manda un suono quasi morto. lo regolava
o tu vieni a soccorrerlo, o tu manda, / che 'l ballo è giunto
/ sarà ogni acquistato, e ciò che manda. pulci, 8-18: credo tu
c. croce, 46: orsù, manda via quella carogna, e tu ritirati
/ col re di feza subito li manda. guicciardini, iii-305: indietro era
, 7-12: e per tutta l'armata manda il bando, / che il dì
7-83: e 'l barbaro tiranno / manda clorinda e molte genti instrutte, / che
/ cristianamente mercanteggia, e destro / manda conti e baroni allo spedale / della
lo dio d'amor per tutto 'l regno manda / messaggi e lettere a la baronia
bassa italia e di quando in quando manda al ristori una cartolina di saluti.
la sua lingua, bastona i versi, manda innanzi i periodi a calci di dietro
qua in un batter d'occhio, manda truppe a pezzi e bocconi. verga,
, ogni donna che s'affacci / manda saluti. pancrazi, 2-221: i montoni
città della soria è uno stagno che manda fuori una belletta ardente, la qual
. che han bel gridare pel camino che manda fumo, per le finestre che mandano
pigliarsi del bene, quando domenedio ne manda altrui. idem, dee.,
si può avere, ovvero quando iddio lo manda. idem, 1-133: chi ha
stavolta, se dio vuole, la manda a farsi benedire, lei e il suo
autorizzazione. giusti, iii-44: mi manda [il ridolfi] espressamente il bene
troppo sta la notte alla rugiada! / manda pel prete e fa trovare i moccoli
a vederli. berchet, 145: manda in cerca del cavallo / che è ornai
occhi e a suon di nerbate lo manda via di chiesa. de roberto, 169
è poi bianco a tuo modo, / manda per esso a casa. chiabrera,
giadisse, sì è colui che le ti manda, / e 'l rimanente c'ha
la forfora, e il lor succhio manda via il dolore antico del capo e le
ma strettamente significa quella lettera che si manda in luoghi vicini, come da una
3-450: talora la birra inglese gli manda di certi fumi alla testa, che gli
impedite. montecuccoli, 1-162: si manda... anche a piantarsi dinanzi
a significare una persona o spettro che manda fuori quelle voci bau bau.
grecia, in oriente... -mi manda molto lontano, — rispose alberti sorridendo
, si fanno quattro chiacchiere, si manda a prendere un boccal di vino e saliamo
vettori, 1 -77: quando l'olivo manda fuori quelle boccioline, noi chiamiamo nel
questo esemplo, che quando e'si manda a far giustizia, il ladro va innanzi
volgare di una specie di boleto che manda odore di carne fracida, e cresce all'
già bollata da due anni e mi manda di guarnigione dove vuol lei *. pascoli
goldoni, iii-913: la mia padrona manda alla vostra queste venti doppie; e
de'venti di balia, 5-6: si manda là una bombardèlla e sei casse di
luca- gniolo, dice benvenuto che vi manda a monstrare le sue promesse e vostre
rege / degli uomini co manda in diligenza / bosco portare, e dar
per rattenere la terra buona, e si manda poi ne'campi. targioni tozzetti,
gorgoglia e ribolle, e, se non manda il tappo per aria, gli geme
né di quel che sì bravo iberia manda / un botticèllo. [sostituito da
come da dentro del seme o radice manda ed esplica il stipe; da dentro il
.. dalla punta chiamata la serra manda una tortuosa branca. cattaneo, i-1-260:
né di quel che sì bravo iberia manda / un botticello. ojetti,
dagli occhi e a suon di nerbate lo manda via di chiesa. quel poveraccio si
. b. corsini, 19-79: che manda tanta gente a'regni bui. casti
). veter. ant. manda su bollori, e però si chiama bulicame
/ de le sue gioie più care ti manda, / per accontarsi al tu'coraggio
uomaccino? goldoni, v-795: -vi manda la marchesa? -signor sì, e
pancetta. dossi, 607: ei non manda che bigliettini, corti corti e gentili
, 3-22 (ii- 380): manda sovente a la rosina... de
l'elettricista, su in cabina, manda a catafascio i suoi riflettori. pasolini,
, topo o altro animale, che manda fuori lo sterco in forma di picciole
.. ». 3. chi manda via, espelle, mette al bando.
sarpi, i-65: delle qual lettere manda loro la copia, avendo voluto significarli
369: il non suo caffelatte / giù manda. alvaro, 9-71: tutto
sua continuità, / s'innalza, manda un fremito e ricade. calvino, 1-15
incalza, / e ramingo lo manda e disprezzato / dagli uomini e da'
). lippi, 3-50: lo manda fuori a furia di spintoni: /
sua lingua, bastona i versi, manda innanzi i periodi a calci di dietro,
tal disperazione in vecchiezza, che ci manda a casa del diavolo calde calde,
, 10-13: un rotellon di sughero ti manda, /... / con
giovinetta ingenua che la famiglia dell'artigiano manda a servire perché si procacci la dote
tommaseo, ii-362: la g. mi manda due pennine della calenzuola di momo.
la seconda, che in callaia / la manda, per che in te ho
terra co'gli raggi, che ella manda alle lontane parti de l'eterea reg-
inferno che se quando gliele richiedono non manda informazioni esatte e precise io, io,
mandare sua cittadini; e quando ne manda uno che non riesca valente uomo debbe
debbo per il lavoro, di donde mi manda questa lettera di cambio, e fattale
impellicciato ed inferraiuolato al camino che ancora manda le ultime fiamme. nievo, 60
'l fuoco pur s'appiglia, / manda per la famiglia! pulci, 27-50:
quale, collocata sur un lume, manda all'intorno una luce diffusa e meno
questa donna, ch'amonendo / mi manda acciò che mia fama fiorita / tra
senza sua spesa 0 poca ve le manda e tiene: e solamente offende coloro
metallico ch'essa [la sega] manda addentando il legno si confonde con lo
che mai tuo; et scriveti et manda costì uno suo cancelliere, perché pierfilippo
1-97: alcuna volta [l'etna] manda al cielo nuvola oscura fumante quasi di
povera vedova si abbatte in costui, gli manda addosso mille maledizioni,...
qualità. marino, i-163: chi manda l'opere sue a stampar fuora,
, 6-45: chi con maglio leggier manda lontano / l'eburnea palla ad otturar
/ su le adipose piante, / e manda per gran foce / di bocca un
/ e dille: « a voi mi manda / cantarèlla1, sf. sottospecie di allodola
farai che montealban sia ben guardato. / manda tua gente fore a ogni cantone,
quali divenuta in certo modo capellosa, manda per i pori i cibi ne'corpi.
i luoghi, secondo che vi si manda o vicario, o capitano, o podestà
tralasciasse. manni, 2-380: egli manda qua copia autentica dei decreti capitolari.
in certo modo, perché vi si manda una moltitudine di pedoni, che giunta
cosa nel capo, e che 'l manda la volontà innanzi allo intelletto, non
, làzzari! » gridò. « manda il capoposto ad aprirmi! ».
cquistar mi'amore. / o se mi manda ancor grossi cavretti, / o gran
; e senza più cavati il cappotto e manda la palla. cattaneo, iii-4-29:
'cquistar mi'amore. / o se mi manda ancor grossi cavretti, / o gran
carceratóre, sm. ant. chi manda in carcere, chi fa incarcerare.
!, una piange caricatamente, una manda alla vergine centinaia di baci sulla punta
fetente carnaio. fagiuoli, 3-3-135: manda o morte giù nel carnaio accatastati /
: un tal uomo [un saccomanno] manda il burchiello a portare quel nobil regalo
tutte le stanze: la carpineta dal poggio manda il fresco della mattina. càrpino
. caterina de'ricci, 53: si manda costì domenico solito con due carradori;
re agolante nostro imperatore a te mi manda significando la tua distruzione, perché tanto
come gan le carte bianche / gli manda, e ciò che gli avea ragionato.
ti manca? tuo padre non ti manda più i soldi? ». « poveretto
, agg. e sm. chi manda il cartello di sfida. garzoni,
5 (80): un cavaliere spagnolo manda ima sfida a un cavalier milanese:
la nota [del canto] che manda in delirio le piccionaie, e crea
l'altro legati overo arteria, si manda l'aere al polmone. marino,
: e se mi acchiappa mi ci manda di sicuro: ma io romperò tutto,
tal disperazione in vecchiezza, che ci manda a casa del diavolo calde calde, come
, la matta la disfà: una manda la propria famiglia in rovina, l'
. gozzi, 1-202: il padre manda subito pel medico e intanto entra vestito così
vento, / che un dio lor manda allor che stanchi ei sono / d'agitar
la lor riputazione e 'l loro stato / manda spesso in rovina. davila, 1-4-263
, ogni donna che s'affacci / manda saluti. betocchi, 5-121: ed
/ alle donzelle in viso; / manda alle ascose vergini / le pure gioie
prigione, o tu con un fendente / manda in pezzi le porte e i catenacci
terra co'gli raggi, che ella manda alle lontane parti de l'eterea reg-
semicircoli, o veramente due linee rette causanti manda sana, perché ha virtù e qualità causativa
quattro vie, tamen vi se ne manda copia a cautela. varchi, v-53:
è quella strega maliarda, / che manda i cavallucci a tentennino. note al malmantile
e senza più cavati il cappotto e manda la palla. nievo, 88:
romanziero. d'annunzio, iv-2-107: manda i raggi celesti del tuo amore fino
danaio, / poi ch'egli il manda il re celestiale. giovanni dalle celle
, 6-51: a una obbiezione che manda all'aria tutte le loro difese,
dice come gan le carte bianche / gli manda, e ciò che gli avea ragionato
pieno di certa acqua, e spesso la manda a'denti. vellutello [inf.
, ma non cerche, e te manda quel dio che manda i poeti. carducci
cerche, e te manda quel dio che manda i poeti. carducci, 7
cavallo a questi corsi, come e'manda l'imbarberescatore a qualche certame, gli
'l fuoco pur s'appiglia, / manda perla famiglia! nomi, 12-76:
chiavi, e vedergnene in mano, mi manda il cervello a zonzo. grazzini,
chiamando. caro, 1-1092: enea manda testé chiamando / il suo regio fanciullo.
con gli aerei squilli di tromba che manda il nero triangolo di tra le nuvole.
, i-191: vorrei sapere chi mi manda questi denari, perché essi non corrispondono
forse a'tempi nostri que'chiaussi che manda il turco a dimandar gli altrui regni,
, xix-i: novelle a chiedere / manda l'inclita nice / del piè che
t'ho gito chedenno, che me ce manda 'l mio paté: / retòmate
nel senese, ciambella, che si manda in donativo per pasqua d'uovo dalle ragazze
si passa sulla nuca il rasoio che manda un fastidioso cicaleccio. cicaleggiare,
d'ogni parte combattuto, / giù manda pietre e travi a gran fraccasso,
targioni-tozzetti [tommaseo]: gli manda la copia fatta di sua propria mano
se questo terreno, in vece che manda fuori mille torvi gigantoni, producesse altri
più povero di quel cinico mascalzone) manda qualche diretto o reflesso raggio dentro quella
d'amore, dalle sue circolari comici manda al signore voci di anime. verga,
ciel, cui nulla circonscrive, / manda alcun de le schiere elette e dive /
citazione... che dio ci manda perché torniamo a ragione con lui e
3-649: scommetto che il signor giovanni manda a casa dell'acido citrico per fare
gorgoglia e ribolle, e, se non manda il tappo per aria, gli geme
1827 (193): se non manda il cocchiume per aria]. panzini,
ai tetti. betteioni, i-236: manda la coccoveggia dai comignoli / il singulto che
t'udrò. riposa; / e manda gl'inni al vincitore. pellico, ii-108
e crocchia sotto il piede, e manda alle nari un fresco odore. c.
f. doni, 3-111: la stampa manda fuori un libro, e leggevisi dentro
nell'entrata, / giudica e manda secondo ch'avvinghia. grandemente onoro
marescotto di calvi, vostra comadre, me manda a vui. ariosto, 5-278:
core / agli occhi senza mai ritmar manda? / saria per tuo comandamento, amore
plur. femm. co manda). il comandare, ordine impartito e
mangano, o altro di- ficio, manda le pietre; ma come forte di nervi
riceve la grandine come il ciel la manda. imbriani, 2-46: come il
che si procura in piazza e che manda in america. -per simil.
, / l'altra è d'avorio; manda il corno i veri, / l'
formato da più commessarii, che vi manda ciascuna delle sette provincie, chi più e
cosa. tommaseo, ii-378: mi manda dicendo per il cugino, che quanto
pochi rai contamina, / che qua ci manda il ciel. pascoli i-407: la
la terra co'gli raggi, che ella manda alle lontane parti de l'eterea reggione
ciarpa, sanza partirsi dalla fabbrica, manda un suo garzone per uno spaghetto incerato,
. ottimo, ii-470: questo sangue si manda per le vene alla concavitade della matrice
/ come vedete, e cieco attorno il manda. bibbiena, xxv-1-65: or va'
concilio, / e manda imbasceria subitamente / che lo debba
scrivea / a carlo magno, e manda così a dire: / che gli farà
suo veloce moto fra'denti agitandolo lo manda finalmente a concuocere.
l'erbario di copenaghen, e le manda ogni mattina di che condir le sue zuppe
ciò che dona la terra, o manda il mare, / ciò che l'arte
o la terra / che il giappon manda a profumar de'grandi / l'etereo fiato
che cose son queste che messer bonifacio manda alla signora vittoria: qua son
muore. vive, se piglia e manda giù il cibo a le conforme. pulci
: bellaccoglienza salute e conforto / te manda, se m'aiuti l'alto dio.
'cquistar mi'amore. / o se mi manda ancor grossi cavretti, / o gran
vostro fedel servo / a voi ne manda che ci riceviate, / dicendo che lo
sovrumano. d'annunzio, iv-2-107: manda i raggi celesti del tuo amore fino
porta fra i due cameroni, e manda intorno, come bracchi, camorristi,
filari e il gran cielo, / manda un fioco ronzio che è il lavoro di
l'altro inanzi l'uno all'altro manda, / come ch'il primo sia a
se'pazo. ariosto, 14-9: manda, luigi, il buon traulcio veglio
ha potuto pagare, e che lo manda in prigione. borgese, 1-239: filippo
e un vasetto di burro, che vi manda la mamma mia. faldella, 2-35
: 'ancoraché': congiunzione contrariarne, e manda sempre al subiuntivo, e vale lo stesso
in certo modo, perché vi si manda una moltitudine di pedoni, che giunta colla
carducci, 1015: oh ben pria manda l'aurea persepoli / gli adoratori del fuoco
nome di nuovo, ma quel che manda l'ambasciata è mandante, al quale
ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di letto.
la pancia. boiardo, 1-4-42: manda a dire ad alardo che si mova;
malvagio uccello. aretino, ii-156: mi manda per i marzapani a siena, ed
si passa sulla nuca il rasoio che manda un fastidioso cicaleccio. poi stacca il cordoncino
disordine d'amore, dalle sue circolari comici manda al signore voci di anime.
/ l'altra è d'avorio; manda il corno i veri, / l'avorio
. si ride del sinisgalli, e manda alle favole quell'atto. manfredi,
sarà ogni acquistato, e ciò che manda. s. giovanni crisostomo volgar.,
x1- 470: se il caucaso ti manda, e se verace / corse la
fratelli / come il turbine li manda; / posan taciti da banda / carabine
cavalier de'fanti / da tergo, e manda intorno i corridori. davila, 77
della sua radice [della genziana] manda via la morfea, e sana le piaghe
quando iddio si corruccia al mondo, elli manda li rei angioli in vendetta. guittone
la coruscazione disperderà quelli; di sopra manda le tue sagitte, e conturbera'li.
). fiammeggiante, balenante; che manda faville; che irradia luce intensa;
ho gito chedenno, che me ce manda 'l mio paté: / retòmate en caritate
quella 0 favoleggia con la gatta o manda giù il pasto con le leggende degli
se questo terreno, in vece che manda fuori mille torvi gigantoni, producesse altri
più povero di quel cinico mascalzone) manda qualche diretto o reflesso raggio dentro quella
la spia. lippi, 3-49: manda, manda a spiar qualche arfasatto,
. lippi, 3-49: manda, manda a spiar qualche arfasatto, / o
1-i-394: -madonna giovanna mia padrona mi manda a voi, che vorrebbe che voi
spada in mano / tutta la gente manda morta al piano. lorenzo de'medici,
è l'erbario di copenaghen, e le manda ogni mattina di che condir le sue
procuratore, secondo la facilità ch'egli le manda in lettera a parte. segneri,
parini, xix-3: novelle a chiedere / manda l'inclita nice / del piè che
. giamboni [crusca]: elli manda li rei angioli in vendetta, ma
le polizze di credenza di chi le manda, con espressione del luogo d'onde
; sparge la nebula come cenere. manda il suo cristallo come fette del pane
costumi, di popoli,... manda pure allegramente... libri o
stato dato a causa del grido che manda prendendo il volo... essendo
, i dolori, i sacrifici che dio manda o permette siano inflitti all'uomo,
nella francia protestante, nella svizzera ro- manda e nelle valli valdesi). -croce gammata
e vita; / oh ben pria manda l'aurea persepoli / gli adoratori del
e tutti i mostri suoi l'africa manda. -figur. e.
che rimanga crudo; e questa crudezza manda fuori rutti fiatosi. alberti,
la spada in mano / tutta la gente manda morta al piano. monti, x-2-32
a parlarmi è come il cieco / che manda la sua faccia / sempre fuori dal
sarà ogni acquistato, e ciò che manda. f. villani, i-413:
un curioso volume. magalotti, 19-1-140: manda pure allegramente, che sei sicuro d'
84 (118): il gran sire manda messaggi per tutte sue provincie per sapere
, ii-122: che monta se il sole manda i suoi raggi attraverso un velo di
di noi e se arriva a pigliarci ci manda all'altro mondo a forza di sardelle
divide il buon nutrimento dal reo, e manda ciascuno al suo debito luogo, e
, 8-22: la lettera suggella e manda il messo, / che non debba posar
... nelle tabulazioni, le manda alli deboli a poco a poco, perché
della notte verso quel giorno festivo, manda cinquecento fanti oltre alla dora. algarotti
anfiarao; ma la declive / eli manda guerrieri; e la depressa pisa; e
che quel ch'esso participa fiutando, / manda ne 1 sensi con dilicatezza. f
fine, la 'nota 'che manda in delirio le piccionaie... soltanto
, / torna a lui, che ti manda, / l'inchina per mia parte
come da dentro del seme o radice manda ed esplica il stipe; da dentro
difenderemo. tassoni, 12-23: pace vi manda; o vi dinunzia guerra, /
liberato da odori sgradevoli; che non manda più cattivo odore. alvaro,
deotturato [il liquido], / manda fra l'ombre un lucido splendore;
fondo! / doppo il primo morir manda il secondo. delfino, 1-229:
di libia il canto al nostro orecchio / manda fiere ogni dì più mostruose. magalotti
la lite presa contra monsignor giustiniano, mi manda qui la sua lettera medesima. galileo
celatamente, e vendévagli, o manda vagli a una creden- 1-i-504:
compie / e di splendido fin le manda insigni / alla memoria dell'età venture
derubato per ambizione le intere province, manda solennemente alle forche chi per fame invola
per cittadini. folengo, ii-58: manda [augusto] un editto a quanti
essi discritte. bruno, 42: manda il suo servitore a trovar scaramuré,
: ne'versi, che ella mi manda, specialmente ne'sonetti, v'è facilità
questo amore, che sensitivo si addo- manda, tanto puote durare nel poeta, quanto
-trice). che devasta, distrugge, manda in rovina. -anche al fìgur
che io essercito in nome de chi mi manda. 10. figur. disus
/ nomata ebuda, che per legge manda / rubando intorno il suo popul rapace
detta. serra, ii-41: ei manda cose tenui; di quelle, aggiunge,
, anzi è uno presente che uno manda ad un altro, nel quale la
, 390: ogni anno il vescovo manda nei paesetti, quando qui e quando
burchiello, 31: e più mi manda un cartoccin di seme / di ramerin
e braccia in terra, e moncherin giù manda, / e tutti al gran diavol
il quale sempre cerca brighe, iddio manda l'angelo maligno, cioè che lo percuota
, / e per li razi che manda per l'àre / d'innamorare -alcun
. angiolieri, 150-2: questo ti manda a dir cecco, si- mone,
84 (118): il gran sire manda messaggi per tutte sue provincie per sapere
: be', se il tuo padrone ti manda via, io non ci ho difficoltà
che ha la 'nfermità dell'aragaico, manda fuori la sua digestione intanto liquefatta,
ventre e poi ch'è digestito si manda fuori? libello per conservare la sanità,
.. ma se poi dio ti manda una piccola traversia, tu subito ti
le quali esso riceve, ma le manda subito alle parti più basse del ventre.
. gozzi, 4-238: turpino alla badessa manda a dire / che si deve il
. -trice). ant. che manda in lungo, che differisce. macinghi
mal del dilombato. strascino, xxvi-3-77: manda alle donne un mal del dilombato,
facce proprio da viacruci; e li manda a commettere mille prepotenze e malefizi.
segneri, i-142: quando iddio ti manda qualche travaglio, hai da proccurare di
giacomino pugliese, 187: lontano amore manda sospiri, / merzé cherendo inver l'
muovo; a destra ultimi raggi / mi manda il sole a dipartirsi tardo.
trata, / e no lo mi manda a diri, / ed io rimagno ingannata
che è la direzione dei loro raggi, manda per li raggi la loro virtù e
, in questo paese, se non manda al manicomio lei, dritta filata?
d'annunzio, iii-2-90: eccomi, manda me / ch'ebbi il padre accecato
sol la mattina all'oriente / intensi manda li splendori primai. gemelli careri,
una terza volta; alla quarta mi manda alla caserma di disciplina a porto molle
/ e a tutt'e due disconcia morte manda. 4. disadatto, non
conv., iii-vn-3: la prima bontade manda le sue bontadi sopra le cose con
di sicilia non si parte, / che manda a trovar porfidi e alabastri. /
3-1004: la santa corona d'ungheria manda a disfidare la casa di maganza a
che il conte d'altavilla beroaldo / manda a qualunque in sua virtù si fida.
/ ciò che dona la terra o manda il mare. baldi, i-156:
chi disperde, chi distrugge, chi manda in rovina. -anche al figur
che disperde in parti diverse; che manda in rovina; distruttore; chi riduce
la piaga che gli impedisce il piede manda solo umori acquei, indizio di debolezza
. sarpi, ii-333: nessuna cosa manda più facilmente una legge in dissuetudine quanto
che distrugge, che annienta, che manda in rovina. busone da gubbio
che guasta, che annienta, che manda in rovina; demolitore, devastatore (
non sapeva adottare queirinatteso voi. -mi manda papà a chiedere sue notizie. temevamo
cantari cavallereschi, 142: carlo ti manda / infiniti saluti, amico caro
stessa s'è disvelta, / minòs la manda alla settima foce. bruscaccio da rovezzano
la mia corona / gli alti oracoli suoi manda fortuna. arici, i-84: dalla
.. è una pianta erbacea che manda un caule diviso in più steli. alvaro
i-44: questi da l'alte selve irsuti manda / la divisa dal mondo ultima irlanda
del ciel, cui nulla circonscrive, / manda alcun de le schiere elette e dive
io gli celo, / e me gli manda avvolti in caldo e 'n gielo,
. tommaseo, 1-138: il cioni mi manda la risposta che il becchi fece alla
e ribolle, e, se non manda il tappo per aria, gli geme all'
lo sposo quando prende sposa, le manda le gioie, falle le vesti dogate
soderini, i-173: il legname dell'olivo manda fuori il germe, massime rozzo,
dolcisonante, agg. letter. che manda gradevole armonia. menzini, i-211
di morte, veggendo come e'lo manda vestito grettamente, come egli lo alleva
/ per li più degni del suo stato manda / a domandarmi mio padre in olanda
, dominatore dei cieli, signore, manda l'angiolo tuo buono, nel timore e
/ ciò che dona la terra o manda il mare, / ciò che l'arte
: lo servo tuo iacob questi doni manda al signor mio esaù, ed egli
donzellette, uscite: / gioia promette e manda pianto amore. leopardi, 25-1:
. bibbia volgar., iii-478: manda loro un talento d'ariento e doppie
alleghi l'usanza di raguscia, che manda le fanti avanti le madonne, indormigliene
della vigna, 492: a voi mi manda / un vostro fino amante di messina
-no, è una grazia che la manda dio. -ricchezza e varietà d'
4-84: certi dicono che il drago manda fuori del fumo, che questo fumo
in lacrime. baldi, xxx-13-90: manda l'africa ancor quel che di drago /
d'annunzio, iii-2- 28: manda nuovi / messaggeri ora al greco, che
annunzio, iii-1-660: malatestino / vi manda questo pegno / perché non dubitiate della
sia cosa che ella più di spirito manda fuori, perciò che con più aperte labbra
perciò che con più aperte labbra nel manda e più al cielo ne va esso spirito
non rabbellisce. 2. che manda l'eco; pieno di echi, risonante
cittadino romano. folengo, ii-58: manda [augusto] un editto a quanti sottomessi
tristizia e di dolore, / ci manda a voi, come pietà v'ha detto
gli amorosi effetti; e per questo manda il suo servitore a trovar sca- ramuré
lutero non è ancora nominato, e manda il miltitz, subalterno ed astuto diplomatico,
e fra mano innocenti indi premuta, / manda un liquor. cellini, 1-31 (
e introducevisi la sensitiva, poi meglio manda fuora quella e introducevisi la intellettiva,
bacchetti, 13-377: ma il signore manda le tribolazioni come vuole e sa lui
de la città di como riceve e manda in po. marino, 7-212: così
emittènte, agg. che emette, che manda fuori; che fa un'emissione (
gravissimo peccato d'empiezza quegli che quando manda alcuna orazione a dio subitamente si dilegua
guardia. f. negri, 292: manda fuori la città di berghen, che
il prezzemolo di macedonia... manda via l'enfiagione dello stomaco e del budello
colpe nell'entrata; / giudica e manda secondo ch'avvinghia. boccaccio, dee.
testamento: quasi lettera che la tradizione manda a noi, e perché 4 epistola '
dalli frutti: / al sole opposto manda fuoco fuore. lauro [tommaseo]:
è l'erbario di copenaghen, e le manda ogni mattina di che condir le sue
ché, se vostra signoria non mi manda l'angelo suo, a darmi qualche lume
eritrei. chiabrera, 121: spesso mi manda / erbe sabee, / ed in
molto dottamente e saldamente: adesso mi manda certo suo discorso sopra una imputazione datali
n'ha molto vicino alla città. manda fiori alla fine di maggio, e se
detto cuore, per agevolamento di sé, manda fuori. a. f. doni
colpe nell'entrata; / giudica e manda secondo ch'avvinghia. boccaccio, dee.
3. ant. chi scaccia, manda via, bandisce. livio volgar.
motivare. paleotti, l-n-303: li manda insieme alcuni versi che escusino questa pittima
, / se divino favor dal ciel non manda / di grazia in lui non meritato
, ed è lungi, e ci manda / l'inno dell'anima umana / ch'
soggioga la sua avarizia e soggiogata la manda in esilio. -prendere, prendersi
letteratura. bartolini, 5-250: non mi manda più (per esosità, in parte
che io v'ho detto che dio manda alla italia e sopra della chiesa sua
, agg. che esporta; che manda merci o persone in altri paesi.
dà povertà ed infermità, e manda gli altri mali e giudici, come
con espressa proibizione di svelar chi li manda. alfieri, 1-177: or come /
), agg. letter. che manda in estasi, in visibilio; che
. beltramelli, iii-772: il merlo manda la femmina a spasso e si pone
col suo veloce moto fra'denti agitandolo lo manda finalmente a concuocere. sagredo, 215
l'angliche navi; a lei dall'alto manda / i più vitali rai l'eterno
carducci, ii-12-172: il salveraglio ti manda due episodi-leggende della vita del parini, la
forma in varie figure di suoni e manda varie voci e rimbomba con vari strepiti
, il riporto che vostra signoria mi manda... sopra li nuovi occhiali fabbricati
in faccia urbino / ventoso: ognuno manda da una balza / la sua cometa
: de falaride erba. questa pianta manda fuora molti gambi, tutti fatti sulla barba
lor sospiri e pianti. / venere manda il foco a falda a falda, /
giacomino pugliese, 187: lontano amore manda sospiri, / merzé cherendo inver l'
'4-16: t tuo padre non ti manda più i soldi? ». « poveretto
giacomino pugliese, 187: lontano amor mi manda sospiri, / merzé cherendo inver l'
alla festa, se il cielo la manda buona!... eccoli, che
ricci, 329: con questa vi si manda parecchi fandonie pe'vostri fanciulli, che
: quando la qualità de la terra manda fuori buoni vapori, e che non vi
, v-i- 243: nerissa mi manda la sua fanticèlla a portarmi sotto la
bresciani, 1-i-342: cotesto albero manda fuori, a ri scontrò
e introducevisi la sensitiva, poi meglio manda fuora quella e introducevisi la intellettiva,
pulci, 8-22: la lettera suggella e manda il messo, / che non debba
, 390: ogni anno il vescovo manda nei paesetti, quando qui e quando là
fortuna invida vede que'sospiri / che manda amor dal core e li comporta, /
/ a far ridere le piattole 10 manda. f. f. frugoni, v-241
signore o mandarino condannato a morte, gli manda una fascia di seta dilicatissima, per
come possa / volar senza ale. o manda, o tu insegna / come la
ma quella botta / pur tramortito il manda fuor di sella. lippi, 2-24
9. prov. il cielo manda le fave a chi non ha denti
dalle mani così solenne tratto; il cielo manda le fave a chi non ha denti
/ se divino favor dal ciel non manda / di grazia in lui non meritato lume
donna mia, il buon augurio che ci manda la provvidenza; e le altre grazie
ben sapea, / che grandezza reai manda in obblìo / le promesse e gli amori
ivi la scuoia vende dette robbe e manda i dinari per lettera di cambio alla
, 16-14: il mio signor mi manda a volo / per tua scorta fedele,
390: ogni anno il vescovo manda nei paesetti, quando qui e quando
ne le difese; / a saragosa la manda / e va fedelemente, / cantala
non potiamo pugnare. galileo, 5-312: manda farina a batter da diana senza rispetto
, ma dio ogni volta che lui manda uno flagello, massime e'grandi flagelli,
flagello, massime e'grandi flagelli, manda prima a predire: -guardatevi, convertitevi.
138-9: vedete qui fermagli ch'e'le manda, / e queste anella e questi
, e per non s'accrescer odio, manda soldati a non lasciarla morire: a'
s'è disvelta, / minòs la manda a la settima foce. idem, par
la fiamma della candela... manda raggi del suo: è un vorticetto di
durerà. bibbia volgar., ix-402: manda lazzaro, ch'egli sì intinga la
(superi, fiammeggiantissimo). che manda fiamme, che va in fiamme; divampante
fiammispirante, agg. letter. che manda fuori fiamme. menzini, i-119
ed un barile / a regalar ne manda alla regina. / poi vende il resto
, 2-114: e 'n verso me manda fuori la sventurata anima, e fiatala nella
medesma si raccoglie, / e gli manda sul ceffo una fiatata. collodi, 121
. davanzali, ii-118: tosto antonio manda a ficcar fuoco nelle amenissime ville e
con dio, che solo conosce perché manda i dolori e le prove. -fare
/ indi alla villa un suo fidato manda, / e quanto esequir debba gli commanda
pori o meati, e uno ne manda nel concavo del fegato, l'altro
: figliuolo, messer gerì non ti manda a me. aretino, iv-1-103: voi
e i 'dandy 'che vienna manda a comandare le file dei popoli cui ella
ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di letto.
si va raccogliendo un umore, cui manda fuori per il detto forellino sotto forma
che con le dolci fila tremolando / manda intorno armonia confusa e tetra.
su le adipose piante, / e manda per gran foce / di bocca un fil
17. prov. -a tela ordita dio manda il filo: dio offre il suo
cunicolo e segue il suo filone e manda via la materia per la stessa via ch'
de gli errori... se ne manda una bella filza con questa, per
vita di cola di rienzo, 54: manda suo editto intorno, cita tutti li
/ che fino amore a vostro cor mi manda. giacomo da lentini, 39:
qual non venne mai d'ofir / manda ai nasi oro fiutatile. alfieri,
, iv-104: fintanto che don alonso manda le chiavi del suo appartamento, abiterò
volevano darsi. papini, 20-457: lo manda legato a cajafa perché si dia subito
di questa donna, ch'amonendo / mi manda acciò che mia fama fiorita / tra
e sebben tu ti scosti, / manda spesso il pensiero a quella cava.
questo sia o tagliato o magagnato, non manda alle frutte la virtù gagliarda. d
/ qual non venne mai d'ofir / manda ai nasi oro limabili'. fiutacupidi
non ci maravigliamo poi, se dio ci manda le discipline e i flagelli suoi;
. flauteggiante, agg. che manda suoni acuti e modulati, simili a
ombratile e piagnucolona. 2. che manda un suono triste, lamentoso (uno
; che ha sfumature rossastre, che manda riflessi rossastri (un colore).
stessa s'è disvelta, / minòs la manda alla settima foce. 4
/ su le adipose piante, / e manda per gran foce / di bocca un
focheggiarne, agg. letter. che manda bagliori, che sprigiona lampi (gli
il piano di spagna... manda giù a folate odor di pantani e di
gemme e d'oro. -che manda vividi riflessi. monti, x-1-149:
uno dei suoi passi. -che manda un vivo splendore, che incute timore
mezzo è il gran pagano, / e manda pezzi da ogni banda al piano.
gonfie, che ogni piccola foratura le manda a spasso. c. e. gadda
il granello col suo piccollo e si manda giù di mano in mano. redi,
mia corona / gli alti oracoli suoi manda fortuna. nido eritreo, i-121:
carducci, iii-12-183: cupido... manda la formosa cerva e poi simonetta a
padri, / ode, giudica e manda. salvini, 12-5-476: il troiano aceste
dio... ai boni alcuna volta manda la seconda fortuna per ministra sua,
: giulio è di umore nero, manda su e giù il mantice a tutta forza
: il padre della sposa... manda dagli occhiali nuovi tutta la gioia fosforescente
.. / chi con maglio leggier manda lontano / l'eburnea palla ad otturar la
povero fiani languiva tra'ferri, lo manda a chiamare. oriani, ii-5: compromesso
ucciderlo. ariosto, 45-114: chi manda di lor l'altro alla fossa,
di scolaro e di borsaiolo e poi lo manda a spasso. -per indicare due
un suono, un rumore); che manda deboli e interrotti suoni (uno strumento
fuggiam, ché l'arpa umana / manda una voce strana, / e con fragor
letter. che spezza, rompe, manda in frantumi. cesarotti, ii-33:
-trice). che frantuma, che manda in pezzi. -anche al figur.
ostinata d'un giudeo. -dio manda il freddo secondo i panni: dio
il freddo secondo i panni: dio manda le sventure secondo che uno le può
, 12-i-221: [la provvidenza] dove manda una cosa supplisce con un'altra,
., donde si dice che domenedio manda il freddo secondo i panni; ed i
freddo. proverbi toscani, 72: dio manda il freddo secondo i panni.
diventa / focosa all'acqua e fuor manda il calore, / che prima parea
i-607: ai primi di settembre, gli manda da pracchia un gioviale « inno appenninico
di soverchio frettolosi o pigri. -che manda suoni frequenti e ripetuti. alvaro,
. s'udrà friggere il riflettore che manda il raggio di luna. ojetti, ii-3
l'olio di sasso... si manda per tutto, servendo per doglie frigide
del biliardo, colpo con cui si manda una palla a sfiorare leggermente di lato
settembrini [luciano], iii-3-165: manda [il re] a far leva di
. bresciani, 1-i-342: cotesto albero manda fuori, a riscontro dei palchi, una
di verno. algarotti, 3-115: ne manda in collegio alla campagna a studiarvi di
è stato firmato il decreto che mi manda a napoli in un'altra cattedra!
: v'è machina tal, che manda fuori / o lancia o sasso o fulmini
sorpresa l'animale brado. -che manda un vivo splendore, che scintilla;
la fulva tortora tra gli olmi / manda il suo dolce gemito d'amore,
che per non essere interamente affocato, manda fumo. carducci, iii-23-4: il
che per non essere interamente affocato, manda fumo. = deriv. dal
per i fumi e male evaporazioni che manda fuori, son dannosissime alla sanità degli artefici
3-450: talora la birra inglese gli manda di certi fumi alla testa, che
il vulcano non è chiuso. non manda più fuoco, ma le colonne di
il male dà in fuora, cioè quando manda alla cute l'interna malignità suol esser
fuora questi belli razi, perché iddio manda quelli razi per accecarvi affatto.
l'operazione con la quale il sole manda fuora e sparge i razzi o la fiamma
, ii-186: il ligustro... manda prima fuora il fior bianco e di
: se questo terreno, in vece che manda fuori mille torvi gigantoni, producesse altri
sono incaricato di rifarti le spese: manda dunque a dire quel che hai messo fuora
, gittandovisi dentro un animai vivo, manda fuori un così orribil suono che intruona l'
dante, par., 17-7: manda fuor la vampa / del tuo disio
son questi, che pemumia in guerra manda. percoto, 252: io per altro
di muso / quel ch'è di sopra manda al basso sito. c. bartoli,
per i fumi e male evaporazioni che manda fuori, son dannosissime alla sanità degli
che saghe al dito, / carin ti manda. chiabrera, 1-ii-361: io bella
prima che la fanciulla facci mossa, / manda in sul campo sempre un suo fratello
336: non potendo fare altro, manda giù il cane, il padrone, e
, / che fino al ciel ne manda le faville. poliziano, st.,
bella, a le cui rive / manda il ionio i fragranti ultimi baci, /
canali di canna, e per quelli manda loro e infondile di mel cotto con
era mezzo dì, e laura mi manda a presentare un buon porco e cinque galline
, e la sua cresta, che manda giù e tira su. vallisneri, i-367
.. / anzi il bando si manda da sua parte. / perch'ella soffia
una in dietro, laddove questo le manda tutte eguali. c. gozzi,
'. pavese, 3-125: li manda a chiamare. quelli capiscono, si sa
de la sella a gambe aperte il manda. lippi, 9-32: mentre ognun s'
con una garrula agilità. -che manda un mormorio sommesso, gorgogliante (un
quelle, che dal suo mar venezia manda, / punte girate, punte in
: le botteghe a gara effulgono, / manda raggi ogn'abbaino; / là bagordi
subito a ridire / che il marito vi manda la gazzetta / per farsi unitamente compatire
. 10. prov. dio manda il gelo secondo i panni: le
il gielo. grazzini, 4-438: domenedio manda il gielo secondo i panni.
suo padre è in grande gelosia e manda a dire che quando questo exercito volessi andar
e ribolle, e, se non manda il tappo per aria, gli geme
il quale per putrefazione geme muffa e manda fuori alla superficie il suo umido naturale.
tanti gemiti e sospiri / che affettuosamente manda fuore / l'acceso re. parini,
: la fulva tortora tra gli olmi / manda il suo dolce gemito d'amore.
disordinati, intermittenti. pascoli, 30: manda l'organo i suoi gemiti / tra
: ho letta l'orazione che mi manda, ricca d'alcuni ornamenti che vostra signoria
: ad onta del genio maritale / manda il consorte a far terra da piatti
che quel ch'esso partecipa fiutando, / manda ne i sensi con dilicatezza. leopardi
non sofferir, signor, più; manda, manda / tal guerra adosso a
sofferir, signor, più; manda, manda / tal guerra adosso a chi pur
che, dai ginocchi in giù, manda le brache in brandelli. c. e
gr., ii-39: gioia promette e manda pianto amore. carducci, 677:
della vita eterna. manzoni, 38: manda alle ascose vergini / le pure gioie
grazia e quello ambasciadore che cristo ci manda. 25. andare intorno,
i bicchieri. foscolo, xvi-229: manda a como la lettera; altrimenti girerebbe
, e prima esso beve, poi manda in giro, perché ognuno se ne soddisfaccia
le dodici / la taccagna polizia / manda un uomo in giro a spegnere /
gita. lorenzino, 78: adesso mi manda a vedere come la sta, quel
colpe nell'entrata; / giudica e manda secondo ch'avvinghia. g. morelli,
i padri, / ode, giudica e manda. dovila, 404: si fecero
non sofferir, signor, più; manda, manda / tal guerra adosso a
sofferir, signor, più; manda, manda / tal guerra adosso a chi pur
e di vino tracannato: 'li manda giù come giuramenti falsi '. viani
parte, debbi dire che ogni cosa manda per terra chi manda per terra il giuramento
che ogni cosa manda per terra chi manda per terra il giuramento. g.
5-i-329: la tua concupiscenzia, carnale manda giuso. aretino, 1-12: se
quale, collocata sur un lume, manda all'intorno una luce diffusa e meno
altro più forte e combattente globo si manda. ugurgieri, 301: concedi ch'io
, dovute alla luce del sole che manda le sue ombre sullo schermo di vapori
nella messa del sabato santo, si manda dalla cattedrale un razzo. 3
di gocciolare), agg. che manda fuori o lascia cadere un liquido o
molto giovine,... se non manda il tappo per aria, gli geme
vessiche gonfie, che ogni piccola foratura le manda a spasso. galileo, 4-2-530:
simile a quello della grancassa, manda come un rintocco di campana.
che sono nella fronte del timpano, manda quella per li buchi o colombari del
governatore, [il padre] lo manda a viaggiare. collodi, 571:
/ che la fortuna in certi govemetti / manda alle volte podestà cotali / artefici di
lumacone prende il cibo, e lo manda in una cavità, la quale pia-
, 225: tanto di chi ne manda il poter sale, / che dietro lui
. foscolo, xvi-338: monti mi manda in dono un'edizione in grande della '
, era grandetta. soffici, v-2-652: manda i suoi figli, già grandetti,
, 22-20: la terra da sé manda fuori... prima l'erba,
de'ricci, io7: vi si manda la fede del fatto; e con esse
carcere. moravia, xi-448: gli manda i pacchi viveri e tante altre cosette
/ se divino favor dal ciel non manda / di grazia in lui non meritato lume
donna mia, il buon augurio che ci manda la provvidenza; e le altre grazie
ii-6-7: almeno tu, quando ti si manda qualcosa, dici grazie con molta gentilezza
: una lanterna,... manda tanta luce giusto quanto basta per vedere
poi... in diversi modi ne manda e trae fuori una verdezza, che
folengo, ii-58: augusto... manda un editto a quanti gremirlo fu tutto uno
voce il grida. sacchetti, 109: manda / tal guerra adosso a chi pur
quasi, a quella che si addo- manda gallazzone. groppèllo, sm.
con rauca e grossa voce canticchiando, manda fuora un garrito stridulo e strepitoso.
crosta almen coperto, / alcun non manda fuori o voce o suono, / altri
garzoni, 4-46: il pesce lacerta manda fuori un certo grunnito. mascardi,
23-137: non è benefizio quello che si manda a guadagno. b. davanzali
, delle quali, quando n'esce, manda fuori la biada con ordine fatto di
per i fumi e male evaporazioni che manda fuori, son dannosissime alla sanità degli
balordo chi è che a donna dipinta manda guardi e sospiri? ». «
ai sette candelabri ardenti? / che manda un guardo, e l'ultima ruina /
con suono di nari e di gola manda fuori il fiato, ed ha tutta la
ha già bollata da due anni e mi manda di guarnigione dove vuol lei.
, rettor., 102-6: quelli che manda sua lettera guemisce di parole ornate e
, ne ostacola l'attività, ne manda a monte i progetti. buonarroti
vecchio gufo che non muore mai e manda i suoi stupidi ululii nella notte.
guizzante. 3. che manda bagliori vivi e improvvisi; lampeggiante,
che la tua madre afflitta langue; / manda in aiuto l'ar- cangiol michele.
/ e però sempre il sapiente manda. scannelli, 45: non gustando la
: per l'articolo della pastorale manda fuori [la provincia] lana, cacio
44: sì come il sol, che manda la sua spera / e passa per
): il quale se egli 'l vi manda, voi 'l mi donerete. bembo
la fine da cotali ciancia- relle, manda fuore ognuno, salvo la vecchia, e
. tasso, 11-iv-281: omero medesimamente manda ad ulisse per mercurio una erba divina
, a cagion del rame, si manda prima agli imbiancatori; e poi,.
corporale, la quale quello che riceve manda allo stomaco, ma con la bocca
: nel corpo umano il cuore manda il sangue per le arterie, delle quali
il liquore, per piccolo canale lo manda poi nel maggior vaso, sì che
in medio ». papini, iv-1065: manda [poe], per pochi dollari
ferd. martini, 1-iv-362: ci manda a regalare dei bei pesci pescati nell'
, 13-n: lo dio d'amor ti manda che ti piaccia / che tu non
gelato rovaio. lippi, 9-5: manda giù l'impannata, e si rimpiatta
s'impappafìca, / chi i marron manda innanzi a far viali. d'alberti [
: quale destin maledico / ammalati ci manda per impazzire il medico? -sovvertire
[cristo], et esso mi manda ciento stroppi e ciento impedimenti da tutte
il paziente, nel tempo che la manda fuori, s'accomodi in tal positura.
impellicciato ed inferraiuolato al camino che ancora manda le ultime fiamme. verga, 1-466
ancora la scena. bocchelli, 17-15: manda dentro il naso, un naso maiuscolo
im-) con valore illativo. manda, cui l'altro si ostinava a rifiutarsi
imperscru- tabil fato / invisibile autor, manda dall'etra / un di que'raggi
momento di primo impeto, e le manda il libello di ripudio. g. capponi
queste monache son vota / case; manda lor questa cosa, e manda /
case; manda lor questa cosa, e manda / quest'altra, elle non reston
onde il silenzio / di silenzio a voi manda im- ploratore. a. cattaneo,
b. giambullari, 7-95: qui le manda,... / la sancta
più delle volte la scommunica si manda per debiti civili; ed alle volte
poi che m. panfilo mio padrone mi manda così all'im- prescia a casa di
documenti benevolo agli imprigionati, ai quali manda dei doni. -fatto prigioniero.
7-145: o vedete quante belle cose vi manda lorenzino vostro. l'imprimante cosa vi
amore, quando inacidisce, che puzzo manda e che veleno diventa! 4
monotonia fastidiosa. onofri, 11-185: manda il mio sangue aromi di ringraziamento /
avean le marre. idem, 43-182: manda a trovar porfidi e alabastri. /
: il duca di sulfozia in alto manda / nell'insegna inaurata una bilancia. briccio
. cammelli, 9: ad un manda dinari, a un altro inchiostro,
mese / con la predica d'uso mi manda, / son bastanti per farmi le
pria da ricco incensier fumo odorato / manda, e preghi devoti in bassi carmi.
cente nota. sacchetti, 166-44: manda un suo garzone per stente,
/ toma a lui, che ti manda, / l'inchina per mia parte,
d'età cresciuta. baldi, 68: manda l'africa ancor quel che di
che altri tenga inclinato a sbieco, che manda un filo solo da un canto dell'
fornace incluso, / ch'ondeggia e manda fuori orribil suono. galileo, 4-2-430:
.. /... or mi manda questo incontro buono / di te,
timori di quelle pene che 'l cielo manda in pena delle incorrigibilità de'scelerati. pallavicino
fiore delle bellacce, / che mmi manda in profondo e m'endemonia.
indirizza e piomba, / te gli manda in un subito a dormire. forteguerri,
, 1-30 (i-389): ci manda indivia bianca ed altre simili insalatucce.
la piaga che gl'impedisce il piede manda solo umori acquei, indizio di debolezza
, 1-532: il papa indracato di guerra manda a parigi il cardinale caraffa per rompere
non vale. ariosto, 29-15: manda un liquor, che chi si bagna
indurata calcina, e in questo modo manda fuori il sudore. b. tasso,
francesco da barberino, ii-3: industria ci manda il nostro sire. / e vien
, xix-4: quando novelle a chiedere / manda l'inclita nice / del piè che
. riccardi di lantosca, v-110: ei manda all'inferno / i superbi, e
, 169: tu [o giove] manda a morte me co la folgore infesta
più poesia di quella fatta, si manda all'estero un po'di gioia insaccata
, e 'nfilzo le polizze che mi manda. pulci, 27-264: scrive alcun di
foscolo, gr., iii-326: manda improvviso / suon, quasi di lontana
. fa canali di canna e per quelli manda loro e infondile di mel cotto con
la quale nella sua attitudine sedendo, manda la gamba ritta addosso alla manca con
morte adopra la falce fienaia; / e manda poi la gente u'non ritorna.
de'traci allor che irato / giove lo manda ad ingannar l'orgoglio / d'insane
altra contrata / e no lo mi manda a diri / ed io rimango ingannata.
monstro, / questa infelice epistole te manda. epicuro, 68: voi pur fuggite
infedeli. cesarotti, 1-ix-141: minerva manda a pentesilea un sogno ingannevole in sembianza
vuole e 'l debito co manda che si debbano ubbidir i padri, se
troppo pusillanime, massime quando dio lo manda, e che ha detto: io sarò
l'inghiottono, il sole al tramonto manda brevi fiamme vermiglie. tecchi, 2-42
enginocchiati e così dicendo: / -vi manda di parigi il chericato, / perché voi
. -che distrugge ciecamente, manda in rovina, travolge (il tempo
il tè, più civil regno, manda. pananti, i-145: quegli, come
manfredi, 4-6- 184: si manda giù questa conseguenza senza alcuno scrupolo,
il comperatore [dei vini] gli manda a levare con barili o fiaschi ingordi
: se 'l fiume... si manda nel fiume di romolontino, colle sue
è trovato modo digrassargli, e ravenna ne manda di quegli che tre pesano una libra
mente, e 4 s'ingobbia 'chi manda giù gran quantità di nella donna
pianti, che sovente / la mia doglia manda fuore, / mai potessero il dolore
le sassose spalle, / e folte manda da l'orribil fronte / l'ombra a
, / l'util proprio privato ei manda innante. -mettere, porre innante
è questa raccomandazione che il poeta si manda innanzi. -offrire, presentare,
, soavissimi frutti e preciosi fuori ne manda. d'annunzio, iv-2-990: nel
saluta gli amici miei greci, e manda un inno per me alla mia terra natia
alcuna / alle nostre narici aura non manda. = comp. da in-con
inombra, / la fertile campagna in guerra manda. baldini, 14-m: la mia
dottor non l'infinocchi, / le manda giù, ma son tutti frenelli, /
dà una buona insaccata nelle spalle e mi manda a ruzzolar nel pantano come un sacco
, soffiando in un piccolo cannelletto, manda fuori globi d'acqua insaponata.
spende, né muove guardo, né manda fuori parola, né sembiante fa, che
, uscite: / gioia promette e manda pianto amore. bresciani, 6-vi-
, rettor., 148-10: quelli che manda sua lettera guernisce di parole ornate
che ha la 'nfermità dell'aragaico, manda fuori la sua digestione intanto liquefatta che
che tira via dalla prima linea e manda all'ospedale e ai dolci riposi della retrovia
capo accordo / all'intemperie che ci manda il cielo. g. visconti [
aperse giuliano e per il presente vi manda. 6. sm. geol
interdicta, e quanti navilii la trova li manda a fondi. amanio, lxv-89:
dante, par., 17-9: manda fuor la vampa / del tuo disio
tessono errare. ramusio, i-280: manda queste lettere atani tinghil, che in
poesie. nieri, 2-267: chi manda alla luce i libri per intertenere signorine,
interviene, e molte volte le guasta e manda in ruina, ancora a questa diversa
assai mal conveniente me pare a chi la manda, et a lui l'accetta,
prontezza. f. negri, 1-208: manda sua maestà lettera circolare che contiene l'
abraam abbi misericordia di me, e manda lazero, che intinga
sotto il falso nome stampato, mi manda il tutto con lusinghiera intitolazione.
il suol gli odora; / suoi nunzi manda alla nativa aurora, / a biondi
: vedete qui fermagli ch'e'le manda, / e queste anella e questi intrecciami
la francia ed il governo piemontese, mi manda a vostra maestà. 6
di dentro, e ad ogni colpo manda un suono fragoroso e intronante, accompagnato
/ e come morto per terra lo manda. g. visconti, i-7-3: gionge
pazzi, come il troppo merito lo manda agl'invalidi. tommaseo [s. v
diabolica dottrina / quante volte l'onor manda in rovina. chiari, i-206: la
... nel primo assalto / manda fuor muggi paventosi o 'l corno / drizza
. g. gozzi, i-22-17: manda / donnesche merci l'inventiva senna.
, 7-io (i-181): poi manda a dir ch'ad un tratto s'investa
lo spirito santo in due modi si manda, cioè visibilmente e invisibilmente. s.
e vita e pace e libertà ne manda. / deh! t'alza, o
non degni errori, / a te mi manda. m. adriani, ii-138:
ufficiolo molto vago che lo amico mi manda. pigna, 124: quando del
inzuppata di sangue e coperta di cadaveri, manda voci di dolore e di terrore.
rumore che, qualora venga agitato, manda il loro lungo ed articolato baccello,
, percotendosi col ferro, fuori ne manda il fuoco. da alcuni è detto ipestrino
per un buco o per una fissura, manda nel prossimo muro e la figura e
: / questi da l'alte selve irsuti manda / la divisa dal mondo ultima irlanda
slanciasi pluto irto le chiome, e manda / ululo di spavento. -per
. aleardi, 1-6: per le nubi manda la stirpe dei cigni / la metallica
disio lento a l'isola beata / manda i suoi baci spumeggiante il mar.
aria schiacciata, sopra di noi, ci manda ogni tanto delle orribili fiatate.
iv-148: di tutt'armi instrutto / manda or questi, e con seco il fior
accostando la lingua al palato, se si manda fuori un poco di spirito, s'
non la vegga sconcia e sciatta, / manda giù l'impannata e si rimpiatta.
: acqua perenne,... / manda i pesanti traini come spole / labili
, 16: colei che a te mi manda è rimanuta / col suo cor tristo
, 408: chi le grazie adorò manda agli afflitti / un pietoso sospir simile ai
. buzzati, 3-112: il vento manda lunghi lamenti. sinisgalli, 9-39: il
spegne. -in partic.: che manda bagliori, barbagli, sfavillìi; che
guisa di baleno / dinanzi scoppia e manda in aria 'l tuono. oddi,
idem, vi-328: [zefiro] mi manda a casa a cercare ipocrito, lana
puntata con la lancetta, e spremi e manda fuora tutta la ribalderia concorsavi. dalla
di atroce tortura, [adriana] manda un grido di gioia... ha
. che lancia le folgori, che manda i fulmini. g. gozzi
il telaio della finestra. -che manda una luce debole, intermittente. gavoni
la tua madre afflitta langue, / manda in mio aiuto l'arcangel michele.
, e qualunque altra persona introduce e manda a vendere in firenze lana filata e
accende, una lanterna, la quale manda tanta luce giusto quanto basta per vedere
), agg. tose. che manda bagliori intermittenti, tremolante (una fiamma
. fiore, 14-13: ancor ti manda molte di salute / il lasso cu'
latina, che soffia nel fuoco e manda denari per trar partito domani di qualche
: la salamandra essendoli dato fastidio, manda fuori per bocca una sanie lattea. imperiali
, 1-2-412: la mia padrona che gli manda certi / be'cellari alla usanza con
d'esse [bottiglie] ve la manda / il lambicco de le muse, /
: questa acqua celestiale, che iddio manda di cielo, lava tutti i peccati e
167 -tit.: messer tommaso di neri manda un suo lavorante di lana al maestro
al suo lavoro) / gl'addi- manda ragion di sette siene. -di lavoro
, ogni donna che s'affacci / manda saluti; ella ai saluti e al gesto
fai... la domanda, e manda i titoli, ma presto; che non
sarpi, vi-3-186: il papa non manda a modo alcuno in francia legati '
giace / nomata ebuda, che per legge manda / rubando intorno il suo popul rapace
angliche navi; a lei dall'alto manda / i più vitali rai l'eterno sole
quando l'omo spira, / la lena manda e tira, / è spirito chiamato
, tu dalla terra / i frutti manda, verdeggiante pace, / e sanità di
gli orecchi, in quel pertugio che manda dentro la voce, quella certa rivoltura,
lessando. g. gozzi, i-14-198: manda al poliamolo e abbi da lui una
innamora / e fa che dio si manda in letargia, / giocando insin al
: 'lettera a parte', lettera che si manda da sé, non con le altre
che viene. nomi, 10-10: manda un fanticello accorto / al re ghiron con
imbasciate, che fanno piacere a chi le manda ed a chi le riceve? foscolo
poppe parevano litighe ne le quali amore manda gli amanti che si ammalano in suo
parlar fiorentino; perché, quando si manda a comprare una cosa alla bottega, si
-chiodo leva chiodo: un male nuovo manda via il male vecchio; un nuovo
. verri, 2-ii-305: l'abate mi manda le lettere che indirizza al cavaliere con
. bernardino da siena, i-205: manda per lo barbieri e falle trarre tre fibre
; se li porta o / li manda, tu li prendi e tu li numera
vostra signoria de la maschera che mi manda, e de l'abito e del
lingua e quando s'arrabbia non la manda a dire. -non battere lingua:
ha la 'nfer- mità dell'aragaico, manda fuori la sua digestione intanto liquefatta che
di composizione, fa scomporre, e manda a me la sporta dei 'clichés '
liquore ch'ella [l'ulivo] manda fuora di continuo a'piaceri che sentono
fulmini. emiliani-giudici, 1-265: se mi manda un cartello di sfida, non accetto
per dieci anni. pulci, 8-38: manda imbasciadore a carlo mano / a dir
-cisti, per certo messer gerì mi manda pure a te. al qual cisti
: quanto qui legi scritto, / ti manda quell'afflitto -e sventurato, / che
la fulva tortora tra gli olmi / manda il suo dolce gemito d'amore,
napo leone iii] che manda quei soldati a dirvi: « roma è
osso, la carne... manda fuori molta virulenzia e per essa facilmente
luminosità più o meno intensa; che manda bagliori; che brilla, che riluce
e lugubre. mascheroni, 8-127: manda un lugubre suon la mia sampogna /
donne; il sugo posto al luogo manda fuori i menstrui ed i parti morti.
la buona dea / sterile e fiera manda il saluto; / colle vestali ai
giovanni, la previdenza che dio vi manda; non vogliate peccare di superbia.
letter. che risplende, riluce, manda bagliori o riflessi; lucente, brillante
giovio, i-108: e1 papa manda campegio per legato in germania, per
fai. - e tu mi manda 'l messo. / - sì, maccherella
onore. groto, che mi manda, ricca d'alcuni ornamenti che vostra sisi
propagatore / delle macchine a vapore / manda i 'tory'a rotoli. g. raimondi
come un pardo, / tanti ne manda alla tartarea corte / quanti ne scontra;
macelle- massacri o di stragi o manda, insensatamente resche parevano invero delle
c. i. frugoni, i-6-3: manda un uomo ben perito / a trovar
... imprigiona centinaia di operai e manda al macello migliaia di giovani come il
la macerazione del lino e della canapa manda un puzzo infettante. -trattamento
il sacratissimo grado dell'amicizia loro, ciascuno manda a romper la fede e', per
] caccia [l'acqua] e la manda nelle quattro trombe, over cannoni,
parte alcuna, e più volte vi manda milioni di contanti. documenti sul parentado
vuol trar le maestre, / francia mi manda a dir quand'io mi parto,
caldo lo tira, / assonnato lo manda all'officina; / non vede come ai
questo sia o tagliato o magagnato, non manda alle frutte la virtù gagliarda. trinci
del santo impero /... / manda la donna, nobil magistero / delle
. tasso, 13-19: allor vi manda il capitano ardita / e forte squadra
va a morire e di chi ci manda. carducci, ii-16-278: fresco,
marino, 6-45: con maglio leggier manda lontano / l'eburnea palla ad otturar la
volerlo spezzare, egli mi dice: « manda per un magnano e fallo aprire,
per finte le lettere che veramente si manda l'uno amico con l'altro.
fagiuoli, iii-82: per nunzio colà manda [la santa sede] un prelato,
dir quello stanco d'oltraggi, mentre ella manda amore a far un oltraggio di quei
per questa cagione, / innanzi tempo ci manda alla fossa. crusca [s.
o con suono di nari e di gola manda fuori il fiato ed ha tutta la
1-i-198: il felter comincia male: manda telegrammi sconclusionati contradittori, magari sconvenienti.
sostiene, / che fino al ciel manda sospiri e grida, / abbandonato nelle proprie
periodici popolari, i-177: chi manda male uno scudo distrugge tutto ciò che
le sustanze ha dissipate, / or manda male gli uomini a palate. -lasciare
male è violento e in uno istante manda le navi a fondo. 19
quale de- stin maledico / ammalati ci manda per impazzire il medico? -sostant
: costei è quella strega maliarda / che manda i cavallucci a tentennino.
o cattivi bisogna prenderli come dio li manda,, secondo l'antico proverbio gli consigliava
premi ogn'uom da bene onora; / manda i tristi a le forche e a
giusti, iv-278: godi, e manda alla malora il sofista, il professore e
le infermitadi tutte ed i dolori / manda in malor sul capo alle montagne. bar
gonfia spumosa, / e sassi e boschi manda a la mal'ora. c.
lassando lo vecchio, / natura l'altra manda alla mammilla / per le due vene
di seminare, perché il vento talora gli manda all'aria qualche manciatèlla di grano?
di mandare), agg. che manda o invia qualcuno o qualcosa. - anche
nome di nuovo, ma quel che manda l'ambasciata è mandante al quale ha relazione
alcuna ispesa. boiardo, 1-16-59: manda a pregarlo che senza tardanza / gli
parini, xix-2: novelle a chiedere / manda l'inclita nice. carducci, ii-4-254
mi dimandano chi è quegli che ti manda, come risponderò io? bibbia volgar.
tasso, 1-17: dio messaggier mi manda: io ti rivelo / la sua
[s. v.]: dio manda i profeti. -con valore
[s. v.]: dio manda il suo unigenito; manda lo spirito
]: dio manda il suo unigenito; manda lo spirito in nome del verbo.
con le mezine! pulci, 8-74: manda pel prete e fa trovare i moccoli
figliuolo è in delirio: il padre manda subito pel medico. tarchetti, 6-i-182
non mi molesti. / ei dove il manda la fortuna vadi, / ed io
, ch'egli non t'uccide e manda al ninfemo, anzi ti dà luogo e
ne l'entrata; / giudica e manda secondo ch'avvinghia. idem, inf
stessa s'è disvelta, / minòs la manda a la settima foce.
la donzella / e trecento altri ancor manda con ella. -lasciar andare,
: quanto qui legi scritto, / ti manda quell'afflitto -e sventurato, / che
desideri inserire qualche articolo, scrivi e manda. - far tornare indietro, rimandare
(56): da amore ritenuto, manda tane la fregata, veggendo
vento). lemene, ii-309: manda il ciel soave auretta / a scherzar
a i liguri navigli, a te ne manda. fed. della valle, 209
t'apporto, / e ciò ti manda la reina mia, / reina pietosissima
per chi la porta che per chi la manda. -assol. rinaldo d'aquino
perdere lo reame. ma così ti manda lo nostro signore, che, per li
disse: -giovane, il tuo padre ti manda che, se a te piace di
, e il suo fratello sostene, manda salute alli fratelli della chiesa di dio
, te scrive, / quel salute te manda di lontano, / ché, senza
/ a cui per lei mille saluti manda. g. gozzi, i-23-210: per
cassetta, ogni donna che s'affacci / manda saluti. -far preparare, far
nel diluvio delle tribulazioni, che dio manda e manderà per rinnovare la chiesa sua
., ii-39: gioia promette e manda pianto amore. -cagionare, provocare
mio capo accordo / all'intemperie che ci manda il cielo. comisso, vii-151:
il più delle volte la scommunica si manda per debiti civili; ed alle volte contro
de le sue gioie più care ti manda, / per accontarsi al tu'coraggio
nostra etate! o vivo giove, / manda, prego, il mio in prima
pigliarsi del bene, quando domenedio ne manda altrui. tasso, 14-3: da
, i-ii- 250: il ciel manda alle passere il panico, / manda l'
ciel manda alle passere il panico, / manda l'uva alla vespa, all'ape
vespa, all'ape il fiore / e manda il fieno agli asini ed ai buoi
da barberino, ii-3: industria ci manda il nostro sire. petrarca, 168-1
. petrarca, 168-1: amor mi manda quel dolce penserò / che secretario antico
che erra solo da lui, ben manda agli occhi anche de'meno veggenti la
cade o per errore di chi la manda o per errore di chi la riceve.
, che al fanciul compagno / la manda, ond'ei rimandila. cicognani, 3-23
in faccia urbino / ventoso: ognuno manda da una balza / la sua cometa
quale a punto il braccio è che la manda? 12. spostare con una
s. v.]: il vento manda le onde nella barca. brancati,
fra mano innocenti indi premuta, / manda un liquor. lemene, ii-397: allegrezza
il figliuolo maschio se 'l padre ne manda quantità maggiore e fe- mina se la
. è una pianta erbacea, che manda un caule diviso in più steli.
/ ciò che dona la terra o manda il mare. baldi, 68: manda
manda il mare. baldi, 68: manda l'africa ancor quel che di drago
or con l'alma salute aprii ti manda. -generare, originare.
. giacomo da lentini, 44: manda [il sole] la sua spera /
l'angliche navi; a lei dall'alto manda / i più vitali rai l'eterno
v.]: stella che ci manda da milioni di miglia la sua luce.
una luna il tondo scudo, / manda lampi sanguigni il brando ignudo. brancati
6: dalle ombre che nel meriggio manda una torre, un muro, uno
avara idropisia, che la ventraia / ne manda al naso abbominevol lezzo. foscolo,
/ nitido, bello, / che manda un vergine di stampa odore, / che
or discorrendo abbonda, e spumeggiando / manda lungi lo sprazzo. niccolini, 2-3-4:
respingendo tacciar che la percote, / manda faville. -esalare (fumo)
] han bel gridare pel camino che manda fumo,... e mai non
. cavalcanti, i-149: li sospir che manda il cor dolente / mostran a li
già di pensosa maestà composto, / manda dal labbro la favella accorta / dell'alme
forma in varie figure di suoni e manda varie voci e rimbomba con vari strepiti
vari strepiti. mascheroni, 8-127: manda un lugubre suon la mia sampogna,
in un grande campo di battaglia, e manda, tra le grida e i gemiti
s. v.]: il monte manda le acque a valle. 21.
manderebbero per sei lire. adesso si manda la carta, o chi ce la
modo indicativo, cioè dimostrativo, il manda, come si vede. menzini,
o con leggi e con bolle, vi manda molte cause, e massimamente quando due
, 7-12: per tutta l'armata manda il bando, / che il dì
ha gentilitate, / ch'amore 'n vizio manda. 34. disus. in
i-14: poi, secondo ch'ella ti manda rispondendo, toma da me e dimmelo
dii. -è dio che lo manda: a indicare soddisfazione per l'arrivo
finalmente! è proprio allà che lo manda, foss'anche il più brutto marito
. ibidem, 2-825: 4 lo manda a scio'. lo manda all'altra vita
: 4 lo manda a scio'. lo manda all'altra vita; ed è lo
diventa / cattivo, onde il padron lo manda a scio. -mandare a
e pistacchio da cinquanta lire e la manda affanculo. -mandare a fil di
ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di letto.
/ fuor che quella che 'l sol si manda avante. b. segni, 147
ciel m'applaude / e che mi manda innanzi questa sorte. -esporre a
s. v.]: la pianta manda fuori ger mogli.
della milza e provoca l'orina e manda fuori la creatura e dopo il coito
l'alta pianta. oh meraviglia! / manda fuor sangue la recisa scorza / e
, 2-59: ispesso [la natura] manda fuori certi avvelenati vapori e pestilenzie e
lii-10-435: precipita in gran collere e manda fuori parole delle quali ella medesima ne
con suono di nari e di gola manda fuori il fiato ed ha tutta la gola
un man- taco, le cose concette manda fuori e rivoca dentro. bembo,
meridiana, la dama gentile, / manda a saper se volea la battaglia /