iii-827: io son quel lelio che tu maltratti, e se non fossi canuto,
fine, -tu sei irritato e mi maltratti ingiustamente; ed anche io, sotto il
ti abbandoni all'ira, se li maltratti [i negri] a capriccio, è
operare natura, quando non la si maltratti, e quanto essa contraccambi l'amore
vuol che con epiteti confusi / tu maltratti così la verità. lucini, 6-28: