io dico che devono essere persone di male affare, false e bugiarde. segneri,
della grandezza e della potenza certifica un male più profondo che non pareva ai contemporanei
infine cos'è stato? niente di male, ne son certa. pirandello,
lasciare uno bene presente per paura di uno male futuro è el più delle volte pazzia
el più delle volte pazzia, quando el male non sia molto certo o propinquo o
ridersi e beffarsi essere medicina certissima a tanto male. machiavelli, 515: quando
.. la qual tuttavia, se è male intesa, né verità né imagine né
, 15-68: piuttosto di maritarsi « male *, con un uomo brutto, cafone
fece curare; ché nel vero poco male avea, però che la lancia tra pelle
con venere, rispose: ogni altro male più tosto mi sia rimaso che non avere
cherubini che li donasse guarimiento de quillo male donde illu era malatu. buti, 1-704
mi conosceranno e per avventura mi faranno male. andrea da barberino, iii-328:
124: la cupidezza è capo d'ogni male, la quale chi troppo disiderarono,
eseguire. goldoni, vii-1177: qualche male si ha da soffrire; ma chi
: / 'chi non può bene, male in ceo non viva'. d'annunzio,
: lodare sé è da fuggire sì come male per accidente, in quanto lodare non
idem, ii-200: a chi dio vuol male, toglie il senno. michelangelo,
casa, alla maggiore parte ne parea male, e non si poteano saziare di
e non si poteano saziare di dire male de'cherici. e chi dicea: egli
bene ', e 4 chi fa male ', cioè 4 alcuno fa bene '
bene ', 4 et è chi fa male '. ariosto, 39-71: chi
che i peccati di senso sien lieve male; * nemo vos seducat inanibus verbis
): la gente si diletta di dir male, e dio sa quante belle chiacchiere
straniero che un'altra volta ha chiacchierato male ma stavolta ha chiacchierato bene. si
, e comando che nullo ti faccia male. bruno, 70: chiamo ridicula la
si crede / ch'amor conosca 'l male ch'altrui inflama. g. cavalcanti,
sia stato sopraggiunto improvvisamente a far qualche male. -figur. forteguerri, 4-33
i-rv-4-110: gioverà non tanto al proprio male, che ci farebber costoro, che se
disonesto vivere, perché dovete aver per male le mie piacevoli parole secrete che non
un poco più chiarire di questo futuro male, e domandò il detto re carlo
, quando vi chiariste donde procedeva il male? la importanza, io risposi, era
che possi dir di colui cu'vuol male, /... / e'con
e fa veder l'opere bone e le male ed accende e sprona alla virtù così
e a tuo padre a mandarti così male guernito, e sono chiaro che tuo
motivo principale e comune che determina a dir male del prossimo? e l'effetto ordinario
quando uno cascò, e si fece male. prati, ii-213: se un monello
nulla si adirava, trattava male la cognata, s'indispettiva per
oh, non ci vedo! ho dormito male: c'era, sotto le finestre
della corazza, e non gli fece male. 3. foro prodotto dai
neutralizzati. certo non mi hanno fatto male; forse mi hanno, in qualche modo
i-242: hanno tutti il cimurro e male al gozzo, / e il cantare è
; si chiazza, carne che va a male; perde gli arti come la lebbra
i capelli tagliati corti sulla fronte e cresciuti male sulla chierica conservavano una piega ecclesiastica.
casa, alla maggiore parte ne parea male, e non si poteano saziare di dire
e non si poteano saziare di dire male de'cherici. e chi dicea: egli
costì e 10 qua, si raspa male. 2. domanda, richiesta
faceva. manzoni, 799: e fa male il vedere come quest'uomo, dopo
medicina, / temo che di tal male io non moia, / ca la persona
xx-x-108: curandosi, a principio di male, con qualche solutivo ben adattato,
17-43: al re carlo ne parve molto male, / quando sentì che parte guelfa
chine / di monte 'n valle del prefondo male, / acciò bi- zogna di
. bene, è il manco male che elle abbiano, rimbrottoli, pugna,
subitamente lor [agli sparvieri] un male, / che questi uccellator chiamano i
era un giovanetto solitario... - male! -chiosò don barchetta.
stava chiotto. lippi, 4-48: le male lingue forse starian chiotte, / che
, si lasci fare il suo corso al male. chiragróso, agg. e
de'capitani non bene intesi, o male interpretati, ha disordinato il loro esercito.
pensa a loro, per farle ogni male. e. cecchi, 1-27: non
levatrice ', e si dice molto male. panzini, iv-149: * comare '
a opporsi a essi; resistere al male, alle tentazioni. dante, conv
avverso alla religione, io poco e male la seguiva. le volgari obbiezioni,
: noi non siamo eradica tori delle male cogitazioni, ma siamo combattitori intorno a
combattuta continuamente dal rimorso di aver fatto male e dall'impossibilità di far bene deliberatamente
] erano avanzi d'una biblioteca andata a male in una cameraccia terrena per l'incuria
(o, anche, vestito bene o male). alvaro, 7-300: quando
lei ». -colori bene o male combinati: che armonizzano o contrastano fra
, i-133: è unità volta al male, unità di combriccole, unità di congiure
8-60: o passi erranti e vani e male intesi, / come al vento vi
pitaffio generale, / come qualmente capitasti male. fiacchi, 73: il can
come in una piena, fusser ite male le une e le altre. agostini,
2-134: el tuo bene ha doppio male; però considera el cominciaménto e l'uscita
avrebbe fatto tutto bene e l'altro tutto male. alvaro, 7-260: nella casa
e sicuro. -in senso opposto: chi male comincia, peggio finisce. guarini
non comenza; / e lo meo male non poria contare, / né le
abbracciavacca, i-78: fora minore assai male non aver cominciato, che partir di
aver nelle vene diciannove anni è un male senza speranza. = voce dotta
diritti concernenti i comizi. -morbo o male comiziale: antico nome dell'epilessia (
a indicare che uno scherzo è finito male. -mettere qualcuno in commedia: metterlo
: oggi ognuno che per buone o per male arti perviene a farsi ricco, vuole
... ha sempre arrecato di male. a. lamberti, 31: poche
adopera, tempo si perde, o male si spende. piovano arlotto, 14:
uomini le cose dal fine, tutto il male che ne risulta s'imputa allo autore
, dicendole che tutto il commercio andava male, tanto che ella, fattasi pensosa,
. corre alla propria distruzione. il male va crescendo per moltiplico, i cattivi effetti
facultà né di fare bene né di fare male all'altro. tasso, ix-ii-424:
all'artefice che il ferro, del commesso male istru- mento, ad alcun mal fine
peso della schiavitù, e ci avanzi male e a rilento. commésso4, sm
ordine di semplici mattoni, e così male incalcinate le commissure del muro, che ogni
uomini invidiosi che hanno piacere di commetter male. varchi, v-50: metter su
; il che si chiama generalmente commetter male tra l'uno uomo e l'altro.
sia commesso a voi lo sviluppo del male allato del bene. carducci,
. dall'imp. di commettere1 e da male (v.). commettiménto
di mali non può uscire altro che male. bembo, 1-93: come il
all'artefice che il ferro del commesso male istrumento, ad alcun mal fine non
iddio] non tanto i commettitori del male quanto quelli che moralmente lo prepararono,
l'anvito, / che so scalzo e male vestito, / el corpo mustro affrigolito
cominciai dubitare ch'egli ne volesse fare gran male, e fui per dargli commiato.
senno fa sentire il bene e convertire il male in bene; dunque, egli è
effetto... il loro male stato, e non trovando rimedio tra loro
, e temente iddio e partendosi dal male e ancora ritenente la innocenza? ma
che sta in distribuire il bene ed il male, ed onore e vergogna, a
per companatico mangiava le fratta andate a male. tecchi, 3-106: gli uni
certa che il penitente debbe elegger ogni male temporale più tosto che peccare, fu
11] del, pietoso d'ogni nostro male, / a noi d'ogni beltà
che vogliam dirla, è un dolor del male altrui. d. bartoli, 36-59
udito adesso lamentare, intendo il vostro male, e, come partecipe di medesma passione
10 meritavo, non già per quel male che mi affliggeva il corpo, ma
per trovar il modo di sanar il male. d. bartoli, 9-28-1-45: pareva
pareva pompeo l'infermo, compatendo al male di possidonio. redi, 16- vii-308
tutto questo compendiato s'ammirò nel suo male. 4. figur. raro
.). pallavicino, 1-164: male, non compensabile con verun bene.
quale prese compensamento e consiglio del suo male. = deriv. da compensare
u bene la musa compensava spesso con un male: li privava degli occhi, ma
una medicina, la quale guerisca il male, sanza nuocere la milza.
credere, comodissima... il male è, che una forma di giudizio così
, uomo di poca verità, seguitatore di male, lusinghiere, dissimulava in dire male
male, lusinghiere, dissimulava in dire male di lui per compiacere a altri.
medesima mormorazione, o col compiacimento del male udito, o col divulgamento che poi
mio, se 'l mondo aggravasi / di male in peggio; e dèiti pur compiangere
compie, awegna che pochi, per male camminare, compiano la giornata. petrarca
1-41: beltramo, per fare il male a compimento, n'andò suso nel
900: con delle teorie d'un meno male, non si soffogano, come non
iv-xv-ix: anzi la domandagione compiuta, male rispondono [i presuntuosi]. m.
costituzione fisica o mentale. -bene o male complessionato: vegeto, robusto, oppure
rode, un escremento giornaliero, un male a scadenza: la loro insoddisfazione; il
; robusto, gagliardo. -bene o male complesso: bene o male complessionato,
-bene o male complesso: bene o male complessionato, robusto o malaticcio.
/ so che non lo potrete aver per male. goldoni, vii-1023: io non
: non mi compliva disgustarla; perché male senza di essa potrei condurre i miei amori
acciò che a pietro non fosse fatto male, compose una sua favola, in altre
, iii-2-90: se non vi fosse altro male che quello che ne succede al presente
fìgliol mio, / come comporta tanto male iddio? ariosto, 19-19: tant'arroganzia
: disponeti sempre a comportar il manco male liberamente, se non vuoi comportar il
tirannide è pazientissima e vilissima comportatrice del male ch'ella tiene utile a sé,
s'incontrano prima, forse non avviserebbe male chiamando le une di un ordine or
, 23-25: vorrei pimire solo chi fa male: / e se il principe fosse
bene, a buon prezzo, comprare male, caro: pagando un prezzo vantaggioso o
vuol comprare: si è soliti parlare male di ciò che più si desidera.
il consiglio degli sciocchi si finisce sempre male. firenzuola, 486: né intesi
ragione è discernimento del bene e del male,... e comprendimento del bene
comprendimento del bene, e fuggimento del male. scala del paradiso, 351: la
lavasi uno presto? non dire che male, ma che presto. bee un molto
la sentenza, donde sai tu che male? così accadrà a te pigliare altre
in me si verifica, che questo è male da ricco. gioberti, ii-xoi:
ora giusta o che avevo trattato male il giardiniere. 11. sm
per il quale il mondo, bene o male, andava innanzi senza troppi urti.
. svevo, 2-394: era già male che il sorniani potesse parlare leggermente di
se tu truovi che tu l'abbi speso male [il giorno], ovvero nigrigentemente
colpe, pieno di rimorso per il male compiuto o causato. dante
: queste non sempre brevi astinenze dal male, dio m'avrà forse computate a virtù
è meglio credere al bene che al male. computatóre, agg. e sm
e s'io ne fosse ingrato, farei male. intelligenza, 112: non guerreggian
? ». dice cola: « male per me, ché dov'io avea riposti
/ che possi dir di colui cu'vuol male, / e 'n sè con'trova
di santità e di senno facciano altrui male o ingiuria, almeno pubblicamente. guicciardini
grado nella civica. i miei paesani sono male intenzionati su questo punto; speriamo che
. ma tocca ai preti a trattar male co'poveri? ». carducci, 835
ne gloria, e opera come genio del male, con piena coscienza. d'annunzio
* conato della volontà verso il male 'esprime bene la sentenza che al
'esprime bene la sentenza che al male si oppongono i buoni istinti dell'anima.
. aretino, iii-130: che scudelle male allogate, che conche sottosopra, che
conviene... dare alla radice del male,... ritogliendo allo spirito
credo che costui non abbia saputo dir male con fondamento, dato e non concesso (
se in un cuor concesso / al male, senti a quando a quando un grido
il concettizzare è un vezzo che riveste male la effettiva sollecitudine pel bene e l'insegnamento
coscienze sui concetti di bene e di male, nonché sul timore del giudizio altrui.
di esprimersi elevate e grandiose, che male si confanno con le cose di oggidì.
negli estremi così nel bene, come nel male. carducci, i-163: uomo secondo
ho più voglia di dire tutto il male che pensavo del parlamento. certo,
donna, gli venne alla caterina il male della gocciola. -ant. concepimento
maltrattamenti, con percosse): conciare male, conciare per le feste, conciare
, -rispose ser ciappelletto -che io ho detto male d'altrui; per ciò che io
quando che drieto al crocifisso si conciano male con la disciplina i pazzi. g
compagno. 24. locuz. conciare male una persona: destare in essa un
: a forza di gridare che il male era nella licenza de'costumi, massime fra
concilio di trento si diede a curare il male, riformando i costumi e la disciplina
in rovina di coloro a'quali o male o bene desiderano, conciosiaché la voluttà
conciosiacosaché gli pessimi per lo grande male sieno levati al cielo, e il buono
uno falso giudice, egli può fare quanto male! diodati [bibbia], 2-13
non meno suscitatrici che punitrici d'ogni male, e da'poeti prese talvolta per la
ch'io, non medico, ragioni non male d'una materia medica. manzoni,
nello spedale] i meno aggravati dal male, i più robusti... e
conchiudeva nulla: moltissime poi si conchiudevan male, ed infinite conchiudevan tut- t'altro
ha posto nella conclusione di tutto il male del mondo, alla morte dell'uomo e
. 8. prov. presto e male, e conclusione: un lavoro imperfetto
baldone)! / o cosìl presto e male, e conclusione. note al mammantile
al mammantile, 12-49: presto e male, e conclusione. meglio è far
, e conclusione. meglio è far male e presto, che non spedirsi mai col
voler far bene. chi fa presto e male, finalmente fa; ma chi,
essenza del fare, è meglio far male, che non fare. 9
., 2-62: se il dolore è male o no, veg- ganlo gli stoici
vede e considera le varie mutazioni del male e degli accidenti concomitanti più fastidiosi.
. villani, 10-10: le terre vicine male voleano concorrere alla spesa. bisticci,
del prossimo, e non sa neppur pensar male d'una ballerina di teatro che passa
dei preti non c'era poi tutto quel male, che si diceva. cattaneo,
universalmente « illuminato »; / ma il male antico era anche mal novello, /
dicono aver lo stomaco alteratissimo, e male operante nel concuocere. d. bartoli
questo scandalo avviene a coloro, i quali male usano 10 amore: e quello che
, ti confesso alla libera ch'io ogni male crederei di questa mia iniquissima anima.
la irascibilità, perché schifasse lo male; e la ragione, perché conoscesse lo
, perché conoscesse lo bene dal male. s. bernardino da siena. 772
concussiva, ed abile ad aver fatto un male organico. = voce dotta
combattuta continuamente dal rimorso di aver fatto male e dall'impossibilità di far bene deliberatamente
guittone, 3-18: sostiene operazione di male, e porta condicevole portamento.
perché molto, luigi, avesti a male / che ti chiamai parassito e cagnotto,
o nuoce al capo, o ti fa male a'piedi? -per simil.
e d'allume e di sale, che male approposito, ed in abbondanza si usano
tunisini, pur cognoscea il paese sì male condicionato e de guardie provisto, che
dell'esperienza. -bene o male condizionato: in buone o cattive condizioni
buono o cattivo stato, bene o male in ordine, di buona o cattiva struttura
. locuz. essere, rimanere bene o male condizionati con qualcuno: essere, trovarsi
forza, e rimanavamo co'nostri vicini male condizionati, perché il conte di poppi
tutto il danno a noi recato dal male. g. del papa, 4-100:
libertà. leopardi, 857: il male è cosa comune a tutti i pianeti
spagna sono stati conosciuti per uomini di male affare, arrivati nell'indie si è
del genere umano, hanno abusato le condizioni male del tempo e della malvagia educazione a
tuo sonetto dirò assai bene, e assai male. -piacemi il pensiero e la condotta
che vari giorni dopo l'invasione del male, ed allorché i soccorsi dell'arte
dal prefisso 8o <; - * male 'e da tpocpf) 'nutrizione '
(una persona). - condurre male: trattare male, ridurre a mal
persona). - condurre male: trattare male, ridurre a mal partito.
elegia giudeo-italiana, v-33-2: taupina, male so con- dutta / em manu de
che per potere più liberamente fare il male, uccise suo marito. petrarca, 288-5
, cesellare. -condurre bene (o male) un racconto, un'opera drammatica
tunitade e 'l destro ad adempiere le loro male volontadi, e però non si conducono
egli avea medicati si condusson tanto male. caro, 12-i-7: io per
, lombardi e pugliesi; ma per male conducersi fue sconfitto. sannazaro, 12-219
confabulando con quelli che patiscono del medesimo male. redi, 16-v-279: il serenissimo
tacere; e tu non dovresti avere a male di conferirla con persona che ti vuol
credessi che il sarsi non fusse per volermene male, vorrei che noi gli conferissimo un'
sono fatte sanza consiglio ritornano spesso a male e a dolore; e l'opere che
, se non pure afflitta da qualche male meno confessàbile. confessaménto, sm
, e talora se un'oncia di male sentiva, fingeva averne più di cento
finestra! fu cagion ella di tutto il male. -assassina, la conficcai subito subito
. collodi, 82: cadde così male, che restò col capo conficcato nel fango
mai più così felice. -ant. male confidente: sfiduciato, scoraggiato. machiavelli
machiavelli, 325: i tuoi soldati sono male confidenti e poco disposti a combattere.
volgar., v-613: non pensare alcuno male contra lo amico tuo, quando lui
vuole e che minano poi la nazione. male funesto, non ultima causa della nostra
di domandarmi: farò bene, farò male? avevo insomma perduto ogni confidenza.
fece curare; ché nel vero poco male avea, però che la lancia tra pelle
amazzare, di confinare e far quanto male può. machiavelli, 564: per dare
quella povera scienza del bene e del male, confinata al buio, racchiusa nelle
familiarmente 'pentirsi, incolpare sé 'di male avvenuto. moretti, 17-m: su
ciurmatori, i quali, benché dicessero male del mate, hanno detto anco male
dicessero male del mate, hanno detto anco male del bene e confuso insieme tutto.
ragazzo a dirmi che sua madre stava male: aveva un dolore a un fianco,
nello svago e nella spensierataggine, dicendo male dell'alfabeto, della grammatica, della stampa
brieve contento / conforti l'alma al lungo male avvezza, / quanto più il disiato
ascoltare dal medico la ragion del mio male e confortarmi con dire che la contessa
siamo, perché voi ve ne avreste a male. panzini, iii-144: egli potrebbe
che la rascion taupina se 'nchina a quisti male; / deventa bestiale e perde onne
confusi, mentre l'un con l'altro male / contende e scemai di sua forza
: veggiamo sì ogni cosa confusa e male andare, che non ci vede l'uomo
cecchi, 150: -sta però sì male / quella povera sua figliuola? -i medici
. monti, ii-325: voi farete assai male se non pubblicate la confutazione di quel
, mostruosa, grottesca, degna delle male voci che le vengon date, e
e stabili fra sé la natura del male, toccandogli frattanto il polso e trovandogli
/ dece: « trista, male foi nata!... ».
i poveri] insieme congiunti malamente dal male: e chi con uno storpiamento e chi
sole... /... male e bene in lor [stelle]
in lui, non volle che tanto male avesse luogo, e per questo si scoperse
; -ma tenete per fermo che è corda male spesa; -rimandateli a casa. de
a. cocchi, 4-1-4: il male... è un tumore freddo e
del bene, e si conduole del male de l'altro. verga, 4-161:
buti, 1-522: compassione è dolore del male del prossimo, e congratulazione è allegrezza
nuovo la voce 4 verdore ', male proprio degli oppilati e delle oppilate, che
, 19-141: quel di rascia / che male ha visto il conio di vinegia.
. de roberto, 377: le male parole di nuovo conio, le imprecazioni.
perduta per età, o indebolita per male o per breve turbamento, non connette.
, i-79: rendali bene per male, e con tutte cose li serva:
dalla superba ventura, essendo ingrati e male conoscenti verso colui da cui tutte le
fatto il primo piede alla conoscenza del male venendo. iacopone, 32-29: la
lume dell'anima fa cognoscere il bene dal male, il vero dal falso, il
l'arbore proibito del conoscere bene e male. machiavelli, i-75: ogni volta che
iudicio di conoscere el bene o il male che uno fa e dice, ancora
seppe bene conoscere i tempi, ora male misurandogli... rispose che la
altri; a me la vita è male. nievo, 72: conobbi che la
messer giovanni boccaccio ardea di quella sua male da lui conosciuta donna, gli racconta.
poter nostro, il non dolerci del male, conosciuto per male. 6
non dolerci del male, conosciuto per male. 6. palese, manifesto
/ mi chiariscon pur troppo del mio male. 7. ant. dotto,
ferro,... che i male arrivati britanni furono stretti a chiamare gli
difficile immaginarsi una città tanto conquassata e male regolata, quanto era la nostra.
allora la prowedenza a questo estremo lor male adopera questo estremo rimedio. algarotti,
della nottata. saba, 91: altro male non è il suo che d'amore
è il suo che d'amore: / male che alle tue cure la consacra.
tuttavia non saprei dire che sia un male per lei rimanere tra gente così bisognosa.
: / quando per bene l'uom riceve male, / il dolce padre parte del
che di costei il tuo amico, male consapevole del fatto, ti ragionava.
foscolo, xiv-77: il giorno seguente il male si spiegò infiammatorio; mi feci trarre
affretterebbe la morte più che non il male stesso lasciato vergine. monti, iv-77
, ii-8-14: osservando bene e definendo male, si afferma... che dentro
i mali consigliatori, eziandio che del male consiglio conseguisse prospero fine. leone ebreo
che fur gli antiqui ingiusti, e male accorti, / che consentirò a così iniqua
consentanei ad essa, e bene o male inventati. manzoni, 196: dottrine.
dello spirito (verso il bene o il male). giamboni, 129: del
). giamboni, 129: del male pensiero nasce lo male diletto, e
, 129: del male pensiero nasce lo male diletto, e del male diletto nasce
nasce lo male diletto, e del male diletto nasce lo male consentimento, e del
, e del male diletto nasce lo male consentimento, e del male consentimento nasce
nasce lo male consentimento, e del male consentimento nasce la mala opera. passavanti,
che per potere più liberamente fare il male, uccise suo marito. s. caterina
che fur gli antiqui ingiusti, e male accorti, / che consentirò a cori
che maroncelli era affetto da quel terribile male, paventò nuova epidemia scorbutica e consentì
i-19: chi ama altrui consentendogli nel male, non l'ama, anzi lo
sotto lo sole, cioè ricchezze conservate in male del loro signore!. marino,
esperti volevano la conservazione per previdenza di male, i buoni inesperti volevano le novità
che riguardi assai indietro, è partito male considerato. 5. ant.
il potere del far del bene o del male, e il conosciuto abito di amare
., 26 (448): il male degli altri, dalla considerazion del quale
: spesse volte diceva un monte di male di lorenzo e di giuliano,.
discorso, / sol perché sia 'l mio male / quanto più conosciuto, / tanto
pene i mali consigliatori, eziandio che del male consiglio conseguisse prospero fine. giov.
i cittadini variati d'animo, e male diposti a fare più oste,
62: sempre dove le imprese succedono male è più avuto lo occhio allo evento che
cattivo) consiglio: fare bene (male), prendere una buona (cattiva
o piccola o grande, sempre male gli succedesse. bandello, 2-12 (
migliore consiglio chi cagione è di tanto male. -tenere consiglio: presiedere una riunione
in questo, che ci scostiamo dal male, e accostiamoci al bene. lorenzo de'
già nell'affermare che ci fosse un male terribile e generale; ma nell'asse-
questo benigno creatore non è fattore del male, ma da lui partirsi è male,
del male, ma da lui partirsi è male, e in lui consistere è bene
dunque vicini; ambedue vorremmo correggere il male e consolare il dolore. 3
che ha fatto. / e biascichi male la tua cicca! / e vai sbirciando
de le predicte isule, per fare male in affrichia ut in buggea, li consuli
con superiorità le partenti che la guardavan male andando via e salutandola appena.
14-249: dicendo loro, sconce favole e male a niuna verità consonanti avere composte.
da capo a piè, che ogni male spegna '. ottava chiusa con assonanti
si consultarono: evidentemente il professore stava male. borgese, 1-214: la figlia e
consunto il volto e le membra dal male, / di un negozietto sull'uscio.
perocché l'appetito desidera di escludere el male quanto può. guicciardini, 105: tutte
son comunemente chiamati contadini, sebben non male; non cori appunto, perché la parola
quel mostro divoratore ch'egli è, il male non farebbe tanto progresso. manzoni,
pesano sulla coscienza mia. e questo male, appetto al contagio degli esempi rei
montemagno, 1-137: guardate che tal male tutto l'altro corpo della republica non
che, per quanto si faccia, nel male e nel bene, l'america è
pazzia o contaminato da malignità di animo male inclinato, di lucroso avvocato che egli
-rifanno la corsa, perché sono andate male le mosse, e questa non conta
io l'ho contato, ma non sarà male che gli diate una contatina anche voi
ched è capo e radice / del male e del peccato. a. pucci,
, 31 (535): li male s'attaccava per mezzo del contatto.
(461): l'assedio poi andava male, in lungo, ogni tanto all'
dice bene, e d'ognun male. -figur. dante
, mentre l'un con l'altro male / contende e scemai di sua forza in
[nel proprio ufficio] contenersi dal male, conviene aggiungervi il bene. fagiuoli,
parola del signore, e hai fatto male nel mio cospetto? = voce
per le loro sette, e per lo male contentamento del reggimento della città. boccaccio
se n'è andata senza medico e il male in se stesso sarebbe poco; ma
, 1-16: e alquanti altri baroni che male si contentavano, e gentili uomini di
facea loro troppo onore, gli volevano male, e furono contenti della sua partita
non meritano, arebbe causa di contentarsi male di quella forma di governo e desiderare
vi potessimo avere aggravato di fatiche e male contentezze. botta, 5-33: la
, con riferimento a un danno, un male, una disgrazia, che si aggiungono
strappare, dovevano bilanciare sul momento il male che lei ci preparava. 3
vita. il perché io mi trovo tanto male contento quanto più se possa dire.
nome! nove sillabe! non c'è male; anche uno idalgo spagnuolo avrebbe potuto
il popolo di bologna il quale trattava male i nobili, furono contenti i nobili
a tenere bene satisfatti quegli che sarebbe male che fussino male contenti. vico, 618
satisfatti quegli che sarebbe male che fussino male contenti. vico, 618: gl'imperadori
altri; a me la vita è male. tommaseo, i-412: le cure,
contento / conforti l'alma al lungo male avvezza, / quanto più il disiato
: o roma, come se'capitata male! chi ne è stata cagione? pure
lo biasima o loda, è bene o male soddisfatta di lui. collodi, 255
, può consolarsi col pensiero d'altro male o di peggio. carducci, i-1355
parenti e amici malati, camparono avendo male, e assai non l'ebbono continovando
s'elli han quell'arte * disse « male appresa, / ciò mi tormenta più
alle finestre, n'era detto incontanente male e tenuta disonesta. guicciardini, i-323:
143): fu sì grande il male [agli occhi], che io pensai
bene, che all'incontro non surga un male. berni, 4-56 (i-108)
progetto, disegno. -fare bene o male i propri conti: riuscire o non
sturbar la nostra pratica, / fa male i conti, e colla sua aritmetica
iii-301: secondo me, hanno fatto male i conti e gli uni e gli altri
, impazientito di sentirglielo ripetere « che male v'han fatto? *. «
al buon romeo, ch'egli avea male guidato il tesoro del conte, e
a serpilla vostra figliuola, e quanto male egli ne fosse contracambiato. segneri,
verseggiatore, un contraccambio di bene per male? tozzi, i-54: badate che
. varchi, v-48: chi dice male d'uno, il quale abbia detto
d'uno, il quale abbia detto male di lui,... gli rende
fatta [a galileo] con la quale male accorto contradicitore, si credette convincerlo:
davide sacrifizi di mondare ad espiazione del male da lui commesso, quasi che, rimirandolo
. cicognani, 1-148: il mio male era che moralmente -quant'a fisico, uno
e il falso, il bene e il male, il bello e il brutto.
milanese e il veneto, e assai male il toscano. pavese, 4-203:
concupiscenza '; dove contrafacitrice sta doppiamente male, per essere l'epiteto dove non
... ammaestrava egli a male opre: il falso attestare; contraffar le
gli esempi a diecine di quelli che male sono riusciti a volerlo contraffare. manzoni,
promette, o giura di fare alcun male, o di non fare certo bene,
volentieri allora, quanto ci era stato male e a contragenio nei due altri appartamenti,
consiste nell'infliggere al colpevole lo stesso male che ha arrecato alla vittima; pena del
contrappesa. machiavelli, 249: tutto il male che ne risulta s'imputa allo autore
al mondo fossero tutti i beni senza male alcuno; il che è impossibile, perché
che è impossibile, perché, essendo il male contrario al bene e 'l bene al
contrario al bene e 'l bene al male, è quasi necessario che per la
il contradiaménto da coloro che fanno il male, però empiono il cuore i figliuoli
.. essere medicina certissima a tanto male. 5. giovanni crisostomo volgar.
come l'espettazione del bene a quella del male. bruno, 3-22: doi primi
contrado di bene / mi con- vien male dire, / avegna che mi sia grave
ben non è dunque, anzi piuttosto male, / dove dolor con voluttà si mischia
tasso, 6-i-9: non cresce il male, anzi il contrario avviene, /
più volte riprese il padre ch'egli facea male, della qual cosa lo imperadore il
e quistionano e contrastano, mostrano che male conoscano la natura degli uomini. partita
alberto, 145: 'l bene e 'l male e anche il guiderdone e la pena
nati... aggravassero il male, l'immaginazione inferma lo atterrisse con
, 3-i-1-136: disposto per se stesso al male oprare, i contravveleni in veleni rivolge
lo spirito tributato a cagione di detto male. senonché non basta che egli sia tribolato
: ditele che mi dispiace il suo male, che ne prevedo la causa,
avversione. pellico, ii-uo: il male fisico contribuiva a mantenermi iracondo, e probabilmente
, e probabilmente l'ira aggravava il male fìsico. nievo, 42: ma
quando si rallegra l'uomo dell'altrui male, e del bene si contrista;
, / e più cresce el suo male. machiavelli, 475: tutta la città
odio de'danni incorsi per effetto del male. in questo senso l'anima brama
distruggere (conterere) le disposizioni a esso male, per meglio congiungersi al bene sommo
se stessa e cerca quasi di annientare il male fatto, provando odio del male in
il male fatto, provando odio del male in sé, dolore di averlo commesso
una insegna, / provando bene o male, / e tutte cose mi son
: / non è valenza - far male a soffrente. iacopone, 4-32: concezione
di ufficio, avessero o bene o male adempiuto i loro doveri. jahier,
il controllore « non vi è nulla di male ». 2. in siderurgia
fortificarlo, affinché il bene o male la controparte l'attore che, mentre gli
che fa con tanta fede la controparte del male? e. cecchi, artificioso.
. locuz. -dare il contropelo: dire male di controparòla, sf. espressione,
si crucciava di non riuscire a disfare il male che aveva fatto. = comp
quando elli controvano la menzogna e 'l male per altrui levare biasimo. d.
che maroncelli era affetto da quel terribile male, paventò nuova epidemia scorbutica e consentì
: o roma, come se'capitata male! chi ne è stata cagione? pure
, conturbativo, e fa vomito e male stomaco. g. del papa,
d. bartoli, 4-5-96: intanto il male, come è solito delle contusioni del
sanità. alfieri, i-344: il male fu forte, ma non lungo; lunga
è soave come dopo l'angoscia del male; e non mai l'anima umana
per cercare farne un più bello capitò male. caro, 12-i-105: gli dia
per troppo amarmi ei giura di star male, / convenendo da me dipartir tosto,
li quali quantunque in molte altre cose male insieme di costumi si convenissero, in
questi che fanno sette e conventicole in male, sono da dividere. salvini, v-401
per il convento: le cose vanno male, in modo contrario al previsto.
conversari troppo alla dimestica risicano di finir male. nievo, 134: colà dunque
di rigorosa moralità, di espiazione del male commesso (e anche l'entrare in
.. convertibile leggermente da bene in male, ed e converso. savonarola, 7-i-156
7-i-156: non hanno quella fissione nel male che hanno quelli altri, ma sono
stessi ma sempre a'popoli, i consigli male misurati di coloro che dominano, quando
fede, ecc.; volgersi dal male al bene, ravvedersi degli errori (
la corte, lungi dal riparare al male allorché era sul nascere, l'accrebbe
persone di dubbia moralità, inclinata al male. bartolomeo da s. c.
, e nelle quali la volgare e male avvisata provvidenza economica suol sempre inclinare alle
. soffici, ii-195: precipitando il male verso la catastrofe, la povera cara
.. cagionano l'affanno e il male del timore all'uomo. cattaneo,
nondimeno il popolo non disceme questo suo male. monti, ii-136: la guerra
: io concepisco la natura di questo male consistere nella distrazione convulsiva principalmente delle membrane
, fingevano ed erano coperti dal velo del male; non tanto però da non accorgersi
eloquenzia, hae fatto più bene o più male alli uomini e alle cittadi. capellano
, / ché nel bene e nel male / lo troverai leale. /..
e, per estens., da qualsiasi male, da qualsiasi pericolo). -rifl
e di morti, / causa le male sorti, / ed ogni suo negozio a
e coraggio, e chi non teme il male d'altri, neanche ne fa ad
, a tutti coloro ch'hanno un male da soffrire, da vincere. un amante
tempo in buono stato, e colui che male pensa e procaccia di fare altrui a
il bene, e coraggiosamente il male. garzoni, 1-439: e ecco
: e'non è neun con cotanto male, / che volentier non li cambiasse stato
fatto; e corampopulo contò del suo male, e quello che avea divisato, e
e disponeti sempre a comportar il manco male liberamente, se non vuoi comportar il
opere sue sono a fare a odoperare male. storia di fra michele, 42:
; -ma tenete per fermo che è corda male spesa; -rimandateli a casa. carducci
fior d'aranci o di altro appropriato al male. a. cocchi, 5-2-259:
non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume. alfieri, i-118:
lì, in quei grandi cameroni nudi, male odoranti, riscaldati dalla fiamma del gas
s'incontrano prima, forse non avviserebbe male chiamando le une di un ordine or ionico
. « non è dentro che trattano male. sono la gente che sta fuori.
antipatia; di cose, aversene a male, concepirne rancore. -dare sulle corna
peste e corna: dire tutto il male possibile, sparlare. settembrini, 1-194
di fichi, e per quello casca nel male, e ricade con maggiore infermità,
: che conduce vita morigerata. -far male del corpo: abbandonarsi alla libidine. -far
niuna femmina di suo corpo che faccia male per danari. s. agostino volgar
più di cento volte! troppo feci male a bestemmiarla. lorenzo de'medici,
ha nulla da digerire. -a male in corpo: v. malincorpo.
. savonarola, iii-226: qualche volta il male viene per li peccati, e però
e però ognuno quando comincia avere qualche male si debbe confessare prima che medicarsi corporalmente
. ridurre in cattive condizioni, conciare male. angiolieri, 72-12: e me
generale. sforzisi prima lui di non far male. castiglione, 84: ancor
un difetto, un'irregolarità, un male); estirpare (un vizio,
dunque vicini; ambedue vorremmo correggere il male e consolare il dolore. b.
iudicio di conoscere el bene o il male che uno fa e dice, ancora
nacquero appresso, erano più correnti al male assai che al bene. chiaro davanzali
ansia di correre ai ripari, si comportarono male perfino con le mogli dei parenti.
virtù, e in sé medesimo il male e i difetti. foscolo, v-144:
stagione che corre, non c'è male. c. gozzi, 1-84: correva
come nella correttiva non ha mai lasciato male impunito né bene irremunerato. pallavicino,
. machiavelli, 608: la libertà male usata offende se stessa ed altri;
libero, ma di sciolto e più al male che al bene inclinato; la cui
corrispettivo a tale sfoggiata cortesia *. male, malissimo. carducci, i-1113: ahimè
di esprimersi elevate e grandiose, che male si confanno con le cose di oggidì.
corrisposto; pazienza. parini, 611: male corrisposi alla diligente cura de'miei poveri
apparire, siccome egli è nell'effetto, male e ingiustamente corrisposto. nievo, 89
alla morte, è la scoperta del male umano, quando questa speranza si corrode
si corrode, limata dall'incontrollabile potere del male intelligente, della cupidigia, dell'avidità
non mi corrompono costumi d'al- cuno male. machiavelli, 627: chi usa con
sembra che facciano ogni sforzo in parlar male, corrompendo contra ogni diritto quello di
di una sola persona, per indurre al male o alla disonestà molte altre.
-figur. castiglione, 193: niun male è tanto malo, quanto quello che
, abbandonato, al vizio, al male (con le prep. a o in
, corrufitus, da corrumfière 4 far male; recar danno, dolore '):
umana natura dopo la colpa; ne'popoli male inciviliti divien corruttela. de sanctis,
genere umano, hanno abusato le condizioni male del tempo e della malvagia educazione a
, e il termine e fine d'un male esser grado e principio d'un altro
le predio te isule, per fare male in affrichia ut in buggea, li consuli
fama con più veloce corso rapportando il male, in un momento riempie i vicini
momento riempie i vicini popoli dell'awenuto male. bembo, 1-36: sono alcuni
si lasci fare il suo corso al male. targioni pozzetti, 10-87: diversi
apocalisse, abbia precipitato il corso del suo male. 15. figur. raro
: fresco della 'scienza nuova * capita male, m'ero messo in testa di
loro credito e ignoranzia posson molto di male. manzoni, 829: prega lui che
alcune sere, che questi funghi fecero male ad un cristianello della bassa corte. muratori
340: non si può dire tanto male della corte romana che non meriti se
sua corte si tene / di dare e male e bene. g. cavalcanti,
/ ché forte ciascun sede, -forte male! / ma tu, che poderosa,
ecclesiastica possa fare ogni cosa e ogni male, dunque potrìa ammazzarti e tòrti la
la tua donna, e fare ogni altro male, e tu aresti a starti con
sarò in istato di far loro del male e del bene quando lo voglia. fogazzaro
fatta grazia, che la cortigiania delle male femmine è una antica ma vile e
ho medicina, / temo che di tal male io non muoia. g.
voll'io / essere il corvo delle male nuove. prati, ii-232: né,
vorrebbe dar ad intendere qualche corvo dalle male nuove. bandi, 18: ecco là
cose / c'hanno potenza di fare altrui male. idem, inf., 26-23
maniera, sarebbe proprio peccato il dime male. giusti, 3-162: un'altra
a dichiararle che veramente le cose si presentavano male: bisognava prepararsi che il tribunale annullasse
dispiacere che le cose d'italia vanno male. -cosa pubblica: lo stato
quelli popoli che sotto el duce stavano male contenti, intra e quali era gli urbinati
non meritano, arebbe causa di contentarsi male di quella forma di governo e desiderare
una insegna, / provando bene o male, / e tutte cose mi son
, 1-267: prete agustino si porta male a non avvisarmi cosa per cosa del riscosso
poche persone al mondo condannate a riuscir male cogli uomini in ogni cosa.
che mal ben sembri, o ben male; / e sì non degna già,
cosa, e può condurre seco bene come male e male come bene. fagiuoli,
può condurre seco bene come male e male come bene. fagiuoli, 1-8-177: io
poliziano, 2-52: non pare abbi quasi male, e piccola cosa è dimagrato.
è una cosa, e il sentirsi far male è un'altra. -essere una cosa
è bene e di ciò che è male): e assume per lo più il
; et a questo modo può essere in male et in bene,...
la mente; e quando è di male, turba et inquieta la mente.
me ne farei scrupol di coscienza a servirvi male. tommaseo [s. v.
nell'approvare il bene e riprovare il male; né il dirsi pubblica è opposto
ne gloria, e opera come genio del male, con piena coscienza: ciò che
, 365: ma voi fate grandissimo male a mormorar dei religiosi e senza utilità
: ma io, che non fo male a simili né a dissimili, non credo
stimando in coscienza che egli educava male i figliuoli, aveva sempre taciuto,
lasciar morire il discorso. me ne seppe male in coscienza mia. -mettere
più volte riprese il padre ch'egli faceva male. -recarsi una cosa a coscienza:
camposanti. e così via, di male in peggio. -non è così
. alvaro, 7-46: esiste il male della natura, delle forze cosmiche scatenate
di te non parli mai né bene né male nel cospetto d'altri, perché chi
orecchi in caso d'otalgia, detta comunemente male del cosso. = lat
e quella apparente noncuranza d'un vero male che sento, e che mi è mandata
accozziate insieme / a discorrere sopra questo male, / e v'ingegniate di levarlo
a letto con una costipazione, febbre e male alla gola. dizionario di sanità,
costituisce, / ha detto parimente bene e male / in senso aristotelico. salvini,
, ordinato, disposto. -bene o male costituito: bene o mal formato, che
-al figur.: bene o male ordinato (un organismo politico, un'
che, se in versi non istesse male, / avrei chiamato costituzionale. guerrazzi
quale il barocchismo è costituzionale, il male è penetrato fino all'osso. piovene,
'l provarono a lor gran costo que'male inventurati olandesi, che in tre diverse navigazioni
costrigne, che non facciano tanto di male. cecco d'a scoli, 4656:
3-813: la faccia di ada era male costruita perché aveva riconquistate delle guancie ma
lo più agli avv. bene o male). - anche al figur.
, 557: ritornasi a trattare delle male costumanze, che spiacciono a'sensi. sassetti
al figur. - bene costumato o male costumato: che è di buoni o
buoni o di cattivi costumi; bene o male educato. guittone, 232-14:
uomo molto costumato; e sapreb- begli male... che ci fussi qualche disonestà
el costume de * capitani quando sono male pagati, è non fare rassegna e valersi
, che ella [città] è male ordinata e ripiena di picciole stra- dette
de'costumi era l'apparenza più grossolana del male che travagliava l'italia e rendeva inevitabile
e io sono stata la colpa d'ogni male, paché nel lavarle le coscie e
e cova, / e chi del male altrui fa penitenza. bellincioni, 1-84:
far soffrir tanto: chi sa che male era quello che lo sigillava a quel modo
carena, 2-298: 'covare il male ', vale in modo figurato,
si direbbe con altra metafora * accarezzare il male \ 10. mantenere latente,
bene degli uomini, segno è che male ci cova. de sanctis, lett.
/ presto è talora, tardi è sempre male. -incombere. fed.
a venire dal medico, rivelando un male covato per molti anni, e a volte
ve l'ho detto, la torna male per tutti i versi. muratori,
loro; l'esametro, bene o male nascente dalla combinazione di due ritmi che
ha buona volontà, ma l'usa male, e che cozza in quella colpa
scampata, quando prese anche lui quel male: una sorta d'inabilità delle membra,
una cravatta vivace, non molto fresca, male annodata, le pendeva dal collo,
. della generazione umana... il male che caviamo dalli parenti, e 'l
natura, impedita... e guidata male dalla troppo delicata creanza della sua fanciullezza
tutte creature del guerrazzi, che intendevano male di vederlo andar giù non tanto per
pregati di star tranquilli, sentendosi molto male, poiché quelle creaturine l'amavano moltissimo
e il termine e fine d'un male esser grado e principio d'un altro
tenere. tasso, 5-54: e male addursi a mia credenza or potè /
(636): -ho fatto male? -no, poverina, non pensate a
il mio sarebbe stato conoscendo di far male. guicciardini, in: se credessino
paura che voi non l'aveste per male. sacchetti, 100-14: messer lo
credesse, e non lo abiate a male. bandello, 1-9 (i-124):
, ingannarsi. bembo, 2-31: male credete, se ciò credete. d.
3. figur. indizio di male, di guasto morale; segno di
del mondo, guarire di qualche lor male irrimediabile, ingollano a crepapancia gli strani
, 71-28: non l'abbiate a male, ché io sarei crepato, s'io
annoiato. lippi, 1-18: molto male per noi andrà il negozio, f
/ fatta l'opera, c'era poco male. giusti, 2-186: amandosi e
. soffici, ii-195: precipitando il male verso la catastrofe, la povera cara
non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume. foscolo, iv-409:
di cavarsela, non sanno e cascano male. 5. diventare maggiore,
in figliuoli assai lodovico, ed essendo male agiato e con poche entrate, andò
al mondo fossero tutti i beni senza male alcuno; il che è impossibile, perché
è impossibile, perché, essendo il male contrario al bene e 'l bene al male
male contrario al bene e 'l bene al male, è quasi necessario che per la
. tasso, 6-i-9: non cresce il male, anzi il contrario avviene, /
13-3-66: infermò dunque, e 'l male gli si venne facendo ognidì più penoso
uomo la strugge e mettela a male. m. villani, 1-25: e
credendo per tutto i nostri eserciti farla male. saccenti, 1-2-92: si vedrebbe
giornalisti, mi lasci dire, fanno male a scodellar poesia in ogni foglio o fascicolo
. dossi, 550: non hawi male, del resto, che, ristacciato nel
criminale questa cosa? egli sta pur male. b. davanzali, i-213:
un peccato, una colpa, un male). latini, i-2550: ahi
crini: afferrarlo con violenza, trattarlo male, strapazzarlo. a. pucci,
quale per favor divino mi ha tolto il male. magalotti, 9-2-94: raccomandata l'
foscolo, xv-334: sono stato tormentato dal male di denti solito; e lo ho
per un nonnulla si adirava, trattava male la cognata, s'indispettiva per il chiasso
e il falso, il bene e il male, il bello e il brutto. togliete
del mondo guarire di qualche lor male irrimediabile, ingol lano a
partorì un figliuolo cori brutto e cori male imbastito, da far dubitare per un
, ch'allora poi, pentito del male da me perpetrato, ma non della
conti me ne sono trovato più bene che male; ma quando ti salta addosso un
il brutto, il bene e il male); regola, strumento di giudizio.
fuori del criterio di bene e di male, manifestazioni d'una certa energia vitale,
', ne'quali si fa giudizio del male. de'moderni vi ha chi gli
negativo, che indica un aggravarsi del male; ant. anche riferito a sintomi
avute, quasi fino alla fine del male, crude e sottili. —
critico è padrone di dime bene o male, a seconda di quello che gli detta
voi altri uomini più concessa licenza di far male che a noi, ben che per
sia più nominato né in bene né in male. leopardi, i-522: orazio già
vid'io. parini, xiv-17: male al tenero cor pose ritegno / damigella immatura
crusca]: e sì non fai male solo per lo tuo dannamento, anzi meni
sogno, o muto autor del male! / ma se di quelli che dannasti
uomo non facesse mai né bene né male, l'anima sua sarebbe dannata a lo
anima vada a lo 'nfemo non facendo male; ma egli è grande ragione ch'ella
a 10 'nfemo, però ch'assai male fa e commette quegli che niuno bene
d'altrui, onde non dice altro che male. dante, conv., iv-1-7
v-127-20: donne, noi tenete a male / s'io danneo il vostro onore;
notte, perché a lei sembra star male, è già tanto! farmi levare per
crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato è
imbriani, 1-60: perché hai fatto male, fatto male una volta, non
1-60: perché hai fatto male, fatto male una volta, non saper tornare indietro
? per dio, pensate quanto grande male! ché ne viene a seguire la
d. bartoli, 9-24-2-89: il male dell'eterna dannazione è senza rimedio.
, 462: senz'alcun dubbio imbotterassi male, / ché li scirocchi han danneggiato
. cavalca, ii-186: uno male consigliere più guasta e dannifica in uno
purgandoli con pietosi preghi, che nessun male li potesse nocere né dannificare. machiavelli
divenne l'om mortale / e ha lo male, e 'l danno, / e
e d'amici e di nemici vanno di male brigate assai, le quali molte volte
e doppo il stracio / sovente del suo male altri se rida! poliziano, 159
stare in danno del tutto era men male, / che fare un cambio tanto diseguale
che si designa coi termini di bene e male: termini ai quali da noi si
/ distrugge qualitate viziosa / sì che nel male l'uomo non disserra / e trae
carducci, iii-6-35: come oggi starebbe male a diplomatico non saper movere un passo
vanno a cavallo, ogni cosa è andata male. 2. cong. di
merzé li chereria / ch'a lo meo male desse alleggiamelo. giamboni, 26:
e tormento, / riditi del mio male e de'mie'guai. bembo,
che si hanno contro agli usurpatori, male si danno contro al proprietario.
che t'importava egli che facessero bene o male? tu ti davi troppo impacci.
di dar in qualche pietra e farsi male. d. bartoli, 1-6-131: per
ii-2: due volte nelle faccende il male maestro se gli dette. g. m
l'aver voi speso troppo, è un male, / che si dà a tutti
. novellino, vi-178: istavano nel male luogo, e davansi a chi le
poeti, e i loro versi conciasse male. m. leopardi, 1-32: la
e quella vista mi faceva ancora più male. barilli, 5-90: i suoi
lui solo diedero siccome fattore del grandissimo male; e incontanente fue loro perdonato.
e con poca contesa; / che gente male esperta tutta panni. tasso, 6-4
partir. per argomento adduce / che male al suo decoro / converrebbe il restar
con qualche decoro, il rimedio al male non può pervenire se non dal presunto ammalato
minor danno si poteva discorrere in un male dal decorso tanto spietato. moravia,
scorticatura. savinio, 10-337: il male in nessuna delle sue forme morali,
la salsapariglia... non saprà far male, purché sia semplice, e non
, 24-199: egli sa benissimo il mio male, e che pretende levarlo dalla radice
si chiazza, carne che va a male; perde gli arti come la lebbra.
: resta a sapere se sia bene o male il conservar le decrepitudini, e se
è in decrescenza. decrescenza di un male epidemico. fucini, 767: l'
: ora più lieve pel decrescimento del male. de roberto, 2-172: questo ragionamento
se l'uon giura di far alcun male, / s'e'ne lascia, non
dice santo jeronimo: quello che hai male promesso rompe la fede: e nel malo
; / vinceratti la fame: a questo male / che rifugio, per dio,
chi li volge al bene od al male, è quegli principalmente che è lor
indegni. lancellotti, 1-238: il male non ha cagione efficiente, ma deficiente,
efficiente, ma deficiente, posciaché il male non è altro che privazione del bene.
scomporre il carattere femminile, suscitandovi una male definibile rivalità coll'uomo, nella quale soccombe
e il mio cor teme che un male / ti cresca in queste case,
e par che stian senza però star male. vasari, ii-55: un mostro marino
o ci degenerano, ci si trovano male. pavese, 6-141: - ci sono
la propria ambascia pel terrore che quel male degenerasse nella pestilenza influente. deledda,
peccatori sì, ma umani: fatto il male, riparare con la penitenza. piovene
degnamente, imperò che la mente al male hanno inchinata, e col corpo la
dolore, ma gode de l'altrui male. bruno, 3-156: degnissimamente il
greco. monti, ii-26: il male si è che l'italia non è degna
con degni supplicii fu punito di quanto male avea fatto al mondo. s. caterina
] pur troppo di incorrere nel suo male e nella sua degradazione per propria colpa
sentito il bisogno di deificare anche il male. il male della natura è troppo semplice
di deificare anche il male. il male della natura è troppo semplice; ha
una legge. non esiste vero e profondo male dove non concorra l'intelligenza, questo
è questa deificazione delle potenze terrestri del male e del bene. 2.
, 6-1-161: dice s. dionisio che male, nel demonio, è appetito e
bontade. guittone, i-3-175: onne male sostene esso omo cristo, el quale
disse lo topo: voi non avrete male nessuno; ora è venuta la stagione
giove, / ei si deliberò per minor male / pigliar dilazion tanto che piove.
consentimento e diliberazione fermata a volere lo male: l'altro l'atto di fuori
164): non è dilibero dal male della infermità secondo il desiderio del suo
e ogni poco di più gli fa male. alfieri, i-57: la mia
con ventre pieno conforta a digiunare: dire male dell'avarizia eziandio lo ladrone puote.
corrompere per argento, e lo spese male in menar vita delicata e dissoluta.
povero delicatino! v'ho fatto male? carducci, 527: vero
bontempelli, 19-34: le zone del male e il male stesso rimangono imprecisati e
19-34: le zone del male e il male stesso rimangono imprecisati e vaghi..
e sono solamente gli altri che trattandoti male ti guastano il sangue. -delinquente nato
basse e perverse; persona dedita al male, malfattore, mascalzone. - anche
: compiere azioni malvage, fare il male; peccare; errare. dante,
: ma certe memorie anche mi fanno male; non trovo né parole né imagini
gl'untori. tommaseo, i-452: il male ripigliava con furia: le febbri talvolta
conquistatori, un di quei geni del male, pei quali il nome di madre
fatto, né il bene né il male. = voce dotta, dal
/ viver ardendo e non sentire il male, / e non curar ch'ei che
ii-658: essa non vede che il male in questo momento, e non ricorda
, e se tu passarai più oltre, male ti potrebbe avvenire ». storia dei
accendono i sensi, e tiransi sovente al male, e si deludono gli animi a
manifestavano verso la grandezza nazionale e al male che dicevano del democraticismo, del demagogismo
albertano volgar., 24: e '1 male che dicono di te reputa che sia
. abito democratico! d'una casa male spazzata e piena di immondezze: 'eh
familiari. piovene, 5-194: il male consiste... in una relativa staticità
o demoliamo il nostro bene e il nostro male ora per ora, dipende da noi
immobilità per un incomprensibile e incompreso ancora male alla gamba m'hanno demolito. c
me, amico mio, che si lotta male, anzi malissimo, contro cose campate
7-48: amarissima è la disperazione del male compiuto dall'uomo perché lo si conosce
, 7-48: non esiste vero e profondo male dove non concorra l'intelligenza, questo
, non distinguevo più il bene dal male. de roberto, 356: costui
e da pochi dinari. -denari male acquistati: frutto di illecite speculazioni.
passione venne il suo e il nostro male. -far denari: arricchirsi,
matta desnaturata è troppo a conosciere lo male e non odiarlo. denaturazióne,
reputazione o l'onore di qualcuno parlandone male; diminuire, abbassare il merito,
. 3. recipr. dir male l'uno dell'altro; screditarsi vicendevolmente
qualcosa; chi, per abitudine, parla male degli altri; diffamatore, calunniatore.
arti del pretume ammaestrato dal gesuitismo nelle male armi della calunnia denigratoria ». moravia
poesia allegorica ed enigmatica, la quale male si denomina dal burchiello, che non fece
in giudizio falso; poiché il giudicar male e tesser ingannato denota debolezza d'intendimento
darle una volontà e un genio del male, la densità e profondità che sono nel
e profondità che sono nel potere del male e del bene. -profondità di sentimento
u'il dente non s'appicca'; non male dicendo il dente non tenersi fermo nella
: 0 consolo, tu non fai male, ma solamente da'ti l'un dente
in sulla bella prima venne alle prese con male parole. -digrignare, dirugginare i denti
a modo di coloro, che con male parole, e con discorsi bugiardi insidiano
puzzo. 3. sparlare, dire male di qualcuno, criticare. g.
ti dar soverchio pensiero: è il male che accompagna la dentizione, e che
diretto, per indiretto puote assai di male operare. boccaccio, dee., proem
lavoro comparisce, ma questo muro va male, qui strippa in fuori, qui
, -che vorremmo guarire. è un male dentro, basterebbe esser convinti che non
troppo blandi e superficiali nella denuncia del male, e la via della perfezione, se
nervi. soffici, iv-69: il male che doveva presto portarlo alla tomba
e pallido allo specchio, mi nutrivo male e il mio stesso deperimento fisico accresceva
non faceva che ripetere: « sto male, sto male », con voce fioca
ripetere: « sto male, sto male », con voce fioca e lamentosa e
quel che è bene e quel che è male, non è ella un vero male
male, non è ella un vero male, è un male grandissimo e deplorabilissimo?
è ella un vero male, è un male grandissimo e deplorabilissimo? foscolo, vii-128
oggidì abbondi e regni questo e quel male nel mondo. faldella, 3-199: pigliare
avrebbero da ultimo vinta: e il meno male ch'e'potessero, era deporre la
che tu custodisca con diligenzia da queste male arpie costui, che è figliuolo del
parole, e sono state pronte al male e sorde al bene. =
a dio, se per loro defetto andassino male. anguillara, 5-161: comanda poi
sono balestrati ad un tratto nella via del male fino all'assassinio; e nondimeno l'
gianni, xviii-3-1020: chi sa quanto male nasce, e quanti individui si depravano
poesia allegorica ed enigmatica, la quale male si denomina dal burchiello, che non fece
uno cattivo e ingiusto, conduce ogni male a perfezione e facilmente deprava ogni cosa
mio, se 'l mondo aggravasi / di male in peggio; e déiti pur
ho discorso così acciocché tu non dica male e che tu non depravi le cose di
depravatissimamente). in modo scorretto, male, perversamente. salvini,
confondere i concetti del bene e del male. de amicis, i-532: piccoli mostri
; inetto, difettoso, volto al male (facoltà dello spirito, costumi,
voci disegnano il cangiamento del bene in male. la depravazione però esprime una forte
sciagura siano tenuti lontani; allontanare un male; scongiurare un pericolo, una sventura
.]: 'deprecare'. pregare che un male non ci accada o che cessi,
tende ad allontanare, a scongiurare un male; che serve come scongiuro, che
che si desidera tener lontano (un male, una sventura); scongiurato,
che sia rimosso un pericolo, evitato un male, allontanata una sciagura; scongiuro.
volta a scongiurare la minaccia di un male sia fisico sia morale). bibbia
ci salvi da quello ch'è vero male; ch'è ciò che più propriamente si
li parenti in alieno domicilii depresi e male irradiati se retrovomo. canteo,
ben giudicare, inclinandoci sempre a creder male del prossimo, quasi che su la dipressione
. de sanctis, 7-263: il male era appunto, non un rigoglio di
de roberto, 2-236: il suo male era depressione ed esaurimento nervoso portato dalle
veder desia depresso, / nell'altrui male al proprio bene aspira. zeno,
e di falso, di bene e di male. bocchelli, 12-68: egli era
, l'italia meridionale, sottonutrita, male alloggiata, povera, in parte analfabeta
i diamanti, torbidi o minuscoli o tagliati male 0 difettosi; e le perle eran
potevano i servili raffazzonare a forza di male pratiche una vana imagine di votazione.
: questi giorni sono stato un poco male,... ed a pena ho
che e'mi stava bene tutto 'l male che io avevo. b. davanzali
se i sudditi vostri per essere male trattati si ribellano? muratori, 5-iii-204:
senza cuore, disumano, d'aver trattato male sua madre. calvino, 44:
già si è inteso che l'altrui male quando non pesi tanto che possa la compassione
un pensiero, il bene, il male, ecc.). dante,
bene, d'ispirare l'aborrimento dal male, di correggere e migliorare i costumi.
giunta a una malvagia derrata: aggiungere male a male, sommare errore a errore
una malvagia derrata: aggiungere male a male, sommare errore a errore.
venuta, e vego che e'fia manco male che io non estimavo; e panni
raccolte. longo, xviii-3-238: ragionano male, asserendo il primo utile, gli
tutte l'altre cose ei le fa male. b. corsini, 13-7: ahi
e, anzi la domandagione compiuta, male rispondono. idem, purg., 3-40
ma iddio si riserva e non lascia nullo male impunito, benché non sia a'tempi
sangue innocente. -desiderar bene, male ad alcuno: volergli bene, male
male ad alcuno: volergli bene, male (e, talvolta, designa un'intenzione
non impiccare e mandare, anzi desiderare male ad altri. piccolomini, 1-388:
incomode e che le desiderate tornano in male, voglio sperar nella maestà sua divina
: se le furie desidera trici del male a vessino punito teseo del venire vivo
che per ogni dove seducentemente suonava. male in conseguenza soffrendo il giogo che sosteneva
fosse ancora -disioso, / ch'andar di male in peio, / corno facci eo
. 5. locuz. desirare male: augurar male, voler male.
5. locuz. desirare male: augurar male, voler male. dante,
desirare male: augurar male, voler male. dante, purg., 15-104
anche in casa: che gli avrebbe fatto male a vedere quella desolazione. leopardi,
matta desnaturata è troppo a conosciere lo male e non odiarlo. bibbia volgar.,
: era destinato ch'io dovessi finire male, e non me ne lamento.
parole non destinate a tutti? che male c'è? non sei forse la
] pur troppo di incorrere nel suo male e nella sua degradazione per propria colpa
il cane vivace che troppo scorrazza, male serve il cacciatore. 5.
potenzia da per tutto diffondendolo da ogni male. tasso, 8-3-401: nel tempo istesso
, né guardare solo che medicina ricerca il male, ma più tosto qual possi sopportar
de'medici, i-14: queste due condizioni male possono cadere se il subietto amato non
tunitade e 'l destro ad adempiere le loro male volontadi. boccaccio, dee.,
sanza alcuna fede se il destro di male operare è conceduto loro, conviene suggetti
distratta, quasi commentasse un affare andato male, ima merce deteriorata.
divenir il centro e il punto massimo del male. viani, 14-195: egli sapeva
, i quali l'uomo non può male usare... e questi cotali beni
, i quali l'uomo non può male usare... e questi cotali beni
conceduto, concedamisi quella che d'ogni male è ultimo fine, prima che io costretta
la determinazione in qualsiasi verso, al male come al bene, al piacere come
e farlo poco, / e palesare il male e farlo grande! s. anseimo
tutto il bene, che detestiamo tutto il male, e che operiamo con tutte le
detesto le scale lunghe: mi fanno male al cuore. nella mia famiglia è
, di spaventare la sua città di male che li dee avvenire. =
avea da pensare che altri mi volesse male o mi detraesse. sarpi, vi-227:
la quaresima] chi può, commette grandissimo male; così credo che non punto minore
bene; riferito a me, andava sguaiatamente male. tommaseo, 3-ii-99: se non
e studioso; vi è chi amministra male per attendere ai propri studi, e
sua natura ima storia complicata del proprio male. dettaglia i minuti particolari, dando
figura della sorella, osservata sempre così male, e la dettagliava con una curiosità
voglio da voi il dettaglio del vostro male, e non potendo voi stesso far uso
negli estremi tanto nel bene che nel male. cesarotti, ii-460: lo squarcio della
uomo per saper discemere il bene e 'l male, sarà cieco negli affari pubblici,
, ma che già dallo scoppio del male egli aveva compreso che non c'era
la puntualissima e accuratissima relazione del suo male così fastidioso, e dei medicamenti ancora messi
l'uom si lamenta sia bene o sia male. de roberto, 300: criticava
, e una massima di economia bene o male intesa, alterano il valore dei fondi
arà il regno di dio; chi vivarà male, arà la dannazione. piovano arlotto
s'elli han quell'arte » disse 0 male appresa, / ciò mi tormenta più
demo si pensa che ella abbia qualche gran male. 9. prov. dal
de marchi, 11-538: così il male, come la macchia d'olio, dilatandosi
d'una creatura malata dal più feroce male che possa devastare una carne vivente. idem
divasta. d'annunzio, v-1-250: il male che ha devastato tanta parte della mia
uno. montale, 1-52: spesso il male di vivere ho incontrato: / era
de 1'al- tezze, / che male messe forano in teve mie bellezze.
bellezze. guittone, i-1-182: de male conosciuto departire non de'esser mistero ammonigione
e da'rettori erano spesso condannati e male trattati, a diritto e a torto
ii-221: molti si rimangono di far male e peccato, più per la vergogna del
purga non vi liberi affatto del vostro male. 8. indica direzione.
bisognava avere tanti riguardi per quel suo male. che se poi fosse morta di
del suo imperiato nerva, gravato di male, si morìo. angiolieri, 11-3:
alcuni suoi nipoti; che andrebber di male e perirebbono senza il suo aiuto e la
potenti -vostra segnoria, / c'avendo male, più v'amo ogni dia. latini
messi a'tormenti quelli che averanno fatto male. monti, x-3-319: prendi:
saba, 150: ma il ricordo fa male alla ferita, / che dì per
d'amici e di nemici vanno di male brigate assai. pulci, 24-5: tornato
quel profluvio di essa che costituisce il male detto diabete. tramater [s. v
, idropisia, diabetica, tisico o simil male. = deriv. da diabete.
si fa temere perché egli vuole operar male. de marchi, i-166: sentivo
4-69: e qui s'aggiugne ancor male a malanni, / ch'io trovo l'
.]: il diaccióre non fa tanto male a' castagni: lo comportano
torace e alla spalla, con dispnea e male o a una manatella di versi scrofolosi.
assai bella da giovane. poi, un male che i dottori non furon d'accordo
stata formulata la diagnosi (di un male). imbriani, 1-167:
, si fa; ma come guarire il male diagnosticato? diagnòstico, agg
segni diagnostici, e sembri perciò lo stessissimo male, nulladimeno può essere la cagione diversa
» si separa dialettica- mente dal « male » attraverso le disgiunzioni operate ed espresse
non è bene dove non è altrettanto male nella dialèssi del mondo. =
si capisce, chi ha fatto il male deve riparare, sposare... e
. vallisneri, ii-482: durante il male, [fu necessitato] servirsi di
, che consiste nel non fare il male, e lasciarlo un po'fare. rajberti
contro alle tue diavolerie e contra il male che tu mi vai ordinando. machiavelli
ringraziato il cielo, che bene o male le diavolerie saran finite. guerrazzi, 2-108
facesse il bene, e 'l diavolo il male: e così credono che siano due
, una di bene e l'altra di male. ma elli son ingannati, perciò
elli son ingannati, perciò che 'l male non è niente per natura, anzi
la sua superbia, e trovò lo male. guittone, ii-281: superbia, tu
il suo intendimento e diletto è in fare male, e a coloro che lo servono
-il demonio che tenta l'uomo al male, in quanto dio glielo permette,
. -regno del diavolo: regno del male, del vizio, dell'iniquità (
3. figur. personificazione del male, genio malefico; suggestione perversa,
parrà che 45 scudi vi siano dentro impiegati male, incòlpine questi diavoli de'castigliani che
ahi! portati si son, diavol, male! / orsù datemi il giaco e
esigono. leopardi, iii-148: manco male che le poste rispettano tutte le vostre,
del diavolo'. tutta sorta confusione e male, e se ne fa quasi tutt'una
, che è causa di tentazione al male. frocchia, 30: sì,
le parti del diavolo: tentare al male. -contraddire, specialmente a fin di
: si dice quando le cose vanno male (perché la mentalità popolare è solita
nel cuor dell'inverno, di quel male del ventre, duratomi quattordici mesi.
modo ambiguo fra il bene e il male, tenere il piede in due staffe
cercare di mettervi o farvi nascere qualche male). idem, 201: ognuno
: è più facile fare il male che evitarne le malefiche conseguenze.
: le cose, una volta avviate male, vanno a precipizio; quando avviene
scaccia l'altro '. l'un male combatte l'altro, senza che i buoni
,... per significare che il male riceve condegno gastigo, che ciascuno è
-non ho nulla: perché? sto male? 3. dare uno scossone,
intimo; tormentare, affliggere (un male fisico, un dolore, una passione
giamboni, 200: invidia è uno male calore, che nasce all'uomo del
. (dibòtolo). ant. trattare male, con stizza; rispondere sgarbatamente
tale / che tormento non è con magior male! crescenzi volgar., 9-35:
e in tutti, bene o male, si giudica, il vocabolo non è
il vostro in leggendo sì lunga e male tessuta diceria. beccaria, i-613: ho
, benefico. boccaccio, v-208: male è adunque la tua etade ornai agl'
. d'annunzio, iii-1-989: il male dell'adolescenza, / non altro.
lamentandosi d'alcuna ingiuria ricevuta ne dica male, non è però grande peccato né
odio che lo movesse, o molto grande male che n'uscisse. scala del paradiso
scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia, cioè
acqua, dieta e serviziale guarisce dyogni male: la sobrietà è il miglior rimedio.
che dieta e serviziale guarisce ogni gran male. proverbi toscani, 283: acqua,
, dieta e serviziale guarisce d'ogni male. 6. superi. scherz
, che preserva dai pericoli e dal male. mostacci, ii-176: amor
. anche defènso). proteggere dal male, dalle offese, dai pericoli,
e la vergine vi defendino da ogni male, ora e sempre, sino al fine
. difendere l'anima del moribondo dal male. muratori, 5-i-58: la rettorica
difendevo oscuramente, irrigidendomi di fronte al male. stuparich, 3-122: per nessuna
a terra vergognosi, non difendiamo il male sfacciatamente. boccaccio, i-217: in cotali
dalle offese, dalle ingiurie, dal male, ecc.; cercare di sottrarsi al
voi, non entrando altramente a dir male d'altri, per questa volta mi
pensare ad un defensivo, a ciò il male non passasse alle altre parti del corpo
. il difendere, il difendersi dal male, dalle offese, dai pericoli,
v-89: e gaio non l'ebbe per male, come colui che era buon guerriero
, è gran tempo che gli andò male. 22. ant. opposizione
tosto le difese, di maniera che male si potevano riparare. davila, 452
(contro le ingiurie, contro il male, contro i pericoli, contro i nemici
d'anfibie catapecchie, mal piantate, male arieggiate, peggio difese contro il mare
3. negligente, trascurato; inclinato al male. cicerone volgar., 1-209:
1-4: le vedove e le caste hanno male per difetto dell'uomo. tasso,
, vii-90: e certo io posso male credere che questo governo populare che ci
/ altro nome (dicea) conviensi male, / né vo'rimproverando il suo
la pace mustra e 'nsegname che so de male enfetto. fra giordano, 1-37:
di qualcuno o di qualcosa: parlarne male. anguillara, 14-165: le dicono
, è in sospetto: chi agisce male è propenso a pensare male del prossimo.
chi agisce male è propenso a pensare male del prossimo. d'alberti [s
è in peccato, crede che tutti dicano male di lui; chi ha la coda
. s. antonino, 2-173: male osserva tale comandamento chi non sopporta i
ferro rovito, e non li fece male. allegri, 146: prima che fussino
giovanni, i-42: questo è un male, che si diè di subito alla
o non fa nulla, o fallo male e defettuosamente. boccaccio, viii1- 5
per saper discemere il bene e 'l male, sarà cieco negli affari pubblici,
per la sua infinita bontà conceduto che 'l male in me stesso mi spiace, molto
., 3-1-10: stima e pensa lo male di te medesimo, e più spezialmente
sua parte. -che spinge al male, scandaloso, provocante. ricciardo da
userò de l'inchinevole, e farò ogni male, perché voi abbiate il vostro dovuto
tre almeno sono ammazzate da questo inevitabil male [il vaiuolo], oltre a
dolore, della sorte avversa, del male fisico o morale. g. sacchetti
se ne va facendo l'estrazione. questo male è comune in medina, città dell'
invita naturale affetto? / non è picciolo male ad oncia ad oncia / metter l'
che esiste fra il bene e il male, fra il dolore e l'aspirazione
, or fa l'anno, così male / un certo drammettùccio ru- sticale?
ai nostri danni porge esso medesimo al male l'impiastro; una fausta fase sopravviene
inutilità dell'esistenza, il sopravvento del male. -che informa il pubblico sulle
ne lo ritraggono, e drizzando verso il male le forze del suo animo, sparge
, non so se per bene o per male, e ritorna... costà:
pallavicino, 1-30: l'eleggere il male per cupidigia di piacere o d'onor
enti opposti o antitetici (bene e male, materia e forma, ecc.;
, l'altra, arimone, del male. b. croce, iii-25-43: il
, della lotta del bene contro il male,... è falsificazione e nullifìcazione
presente ciascun di loro il suo proprio male? -con uso neutro.
di fede e da dubbio, e sarebbe male. dante, par., 1-94
-che può condurre alla morte (un male, una malattia). tanaglia
onde tu sia in dubitanza sia bene o male; ché bontà riluce per se medesima
cogniobbe che il marito non aveva altro male che di dolore. a. verri,
è un sintomo, non è il male: il male è qualche cos'altro più
, non è il male: il male è qualche cos'altro più addentro. io
dusse a tal partita. -ducere male: istigare, provocare, aizzare.
il consiglio di cusai per ducere iddio male sopra assalom. 3. plasmare
né ducheschi, vostre signorie fumo prima male servite dal duca e di poi assassinate
loro, e per difenderli da ogne male. boccaccio, iii-1-77: fuggiensi adunque
spese lor si furo accorti / che male in ogni guisa era morire, / sendo
il mal vincerà me o io il male. -stor. le due sicilie
ii-327: or vedi com'io mi troverei male, se fossi in congrega con que'
in essa; quindi è che tanto male riescono per lo più nel mestier deu'
duello giudiciale molto antico, ne dicono male. confalonieri, conc., ii-784:
, aspettando la caccia, per fare male. rinaldo degli albizzi, i-133:
siano vestiti di vergogna coloro che dicono male di me; e come vestimento duplicato,
vedere e cognoscere el bene, el male;... e questa forza
dissi che era la duplicazione d'esso male. el giovane che passa e'trenta
tempo, lungo; cronico (un male). libro della cura delle febbri
dall'imp. di durare e da male (v.). durame (
il conte esser dannato / d'ogni male a morir fuor che di sete / se
gran pene, / ca per durare male ha l'omo bene. bonagiunta, ii-315
chi la dura la vince; ma nel male del tisico, chi la dura,
sydrac, 220: apena puote l'uomo male avere da lui [dal cuore]
ee di duro ferro, e ogne male venne in tempo di piggiore vena.
per felicissima quella di chi, servendo male, è ringraziato così bene. metastasio
37: quindi i concetti, o male espressi, o duri, / con il
. carducci, iii-24-352: sentirmi trattar male per bocca di dante non mi aveva
se tu non vedrai / diminuire el male, e stia pur duro, / tagliar