idem, 3-35: bono scernendo a male, e male a bono. dante,
: bono scernendo a male, e male a bono. dante, par.,
noi dovremmo qui stare ad affitto e male? sbarbaro, 2-69: questo è il
152): mi perdonerà se parlo male, perché noi siam gente alla buona.
firenze il luglio e l'agosto si sta male a pesce, perché vi arriva sempre
: in conoscere ben, dunque, da male conviene essere luce di sapienzia vera,
e chi dubita che biblis conosceva essere male ad amare 11 fratello? idem,
, « ma tocca ai preti a trattar male co'poveri? ». [ediz
ma tocca egli ai preti di trattar male coi poveri? »]. panzini,
: che 'l ben va dietro al male, e 'l male al bene. firenzuola
va dietro al male, e 'l male al bene. firenzuola, 504: non
prezzo. -abbacchiare una ragazza: maritarla male. tommaseo-rigutini, 1059: abbacchiare (
: la qual tuttavia, se è male intesa, né verità né imagine né luce
. vasari, 2-1-39: alcuni altri male le dintornano [le figure],
presente, senza aver riguardo al futuro male e danno. idem, 1-9 (i-126
quale cosa ebbe dio onnipotente sì per male, che tutta quella gente abbandonoe a'demoni
fama con più veloce corso rapportando il male, in un momento riempie i vicini
momento riempie i vicini popoli dell'avvenuto male: per che con abbandonato freno ciascuno
ci sia grano abbastanza, e che il male venga dal non vendersene abbastanza per il
sia grano a sufficienza, e che il male venga dal non vendersene a sufficienza pel
contro l'eccesso in cui s'annida il male. piovene, 2-154: ero già
saziare. arrighetto, ii-1-171: lo male m'abevera lo dì e la notte
10-192: ciò che ella chiamava il male, diventava la grandezza, forse l'
. pea, 4-176: meno male che mia moglie ha una certa
tutto. segneri, iii-3-111: questo gran male ristora amorevolissimamente, e abbondantissimamente
buono tesauro del suo cuore, e il male uomo proferisce il male dal malo tesauro
, e il male uomo proferisce il male dal malo tesauro: imperò che per
senza ordine, confusamente; lavoro fatto male e in gran fretta. bronzino,
un lavoro pur di finirlo; bene o male, non gli importa. tommaseo [
camicia che gli tiravano e gli facevano male ai polsi quando erano abbottonate, perché
. idem, iii-130: dalla veste male abbottonata e sudicia, si vedeva il
. arrossire di versi e abbozzi o male incominciati o non bene finiti. leopardi
, 210-68: ad abbreviarla, egli stettono male quanto dire si puote. marsilio ficino
. di abbronzato). poco e male abbronzato. abbronzato (part.
ha comprato il diritto di far del male, abbuia in tempo la cosa, e
et tempestato da la gragnuola de le male lingue. tommaseo [s. v.
. idem, iii-4-55: quantunque ella abbia male abile core / d'esser per tale
solo gli toglieva il rimorso di tutto il male che sapeva d'aver commesso, ma
. quasi lo abilitava a commettere altro male. idem, 7-1189: sua moglie.
quelli luoghi dove tu puoi abilmente capitar male. = comp. di abile.
lodando ed esaltando, ed eziandio nel male, i peccatori ed i signori, i
si mostri similmente: / natura inchina al male, e viene a farsi / l'
supplicante, nell'antichità e abituatézza del male, riconoscesse il miracolo grande, che
egli dicesse: 10 voglio fare male, ogni persona l'avrebbe in orrore e
il nuocere colla lingua e fare male altrui si è in molti modi:
timoleo, come avea in abbominio il male. p. verri, i-200: oserà
2489: può l'abominazione del male rendere aborrevole sione prima, e
proprio l'oggetto nel quale il male è. a volontà ragionevole;
ruvidezza, che convertiamo l'aborrimento del male in una personale av s'
2. figur. fallito; riuscito male. nievo, io: il suo
2. figur. nato o iniziato male; che non ha possibilità di riuscire
5. cosa, opera fatta male, fallita. sassetti, 3:
: a significare la progressiva riduzione del male. beltramelli, iii-760: mi
per se stesso, si fa cattivo col male usarlo. leopardi, 32-79: imperio
congelatori del mercurio, nel vedergli così male addobbati, dette il re al ciaramellare
indifferente, gli è quasi sempre più in male che in bene. e lo comprovano
buona fine, sono poi morti in male stato. ariosto, 19-41: dentro
attribuire a taluno la cagione d'un male; e dicesi, per lo più,
popini, 27-838: ogni vittoria sul male mi ubriacava; ogni sconfitta stimolava il
e non v'andare, ch'altro che male non vi puoi acquistare; e sara'
i-73: la coscienza macchiata per cose male accattate o per altre sozze e pessime opere
implacabilmente azzurro m'acceca e mi fa male. d'annunzio, iv-1-499: vado a
portano a'mori insuppurtabil caldi; / e male a questa pioggia si resiste, /
da spegnere per onor di lui il male concetto fuoco. idem, dee.,
nello stesso tempo: accenna alla coscienza del male commesso, ma insieme a ribrezzo e
insieme a ribrezzo e a pentimento di quel male. pascoli, 70: la via
lungi, che non s'insegni il male, che non si sa. ariosto,
trarre che fa poco effetto pei colpi male accertati. accertèllo, v. acertello
, 2-3-202: ho speranza che fra il male accet- tamento che ho lor fatto,
. negri, 2-578: ora, il male ci è dato da dio; e
accettazione, di là dal bene e dal male, e che chiude la bocca alle
gente s'acchina più a crédare il male che il bene. = lat.
, con animo di far presto e male. salvini, v-493: acciabattare dunque
, agg. eseguito alla svelta e male; abborracciato. pallavicino, 3-2-62:
deriv. dall'arabo sakd * lamentela, male corporale, infermità acciaccóso,
... e chiamavano questo accidente male arrabbiato. boccaccio, dee., intr
lodare sé è da fuggire sì come male per accidente. idem, conv.,
... e diletto del male. iacopone, 13-8: l'accidia una
5-222: sentiva che una specie di male, l'accidia e il tedio,
però che sempre pensa l'accidioso ogni male, e, se puote, il mette
, / acciò ch'io fugga questo male e peggio, / che tu mi meni
a'buoni uomini del popolo pareva star male; ma l'uno s'era accomandato all'
spesse fiate addiviene che uno accomincia lo male, e molti appresso sono segui- tatori
l'onor mio. -iron. conciar male. redi, 16-vii-23: al sonetto
tutto cagionandosi dall'animo nostro o bene o male disposto, diceva accomodatissimamente il poeta lirico
. -prov. meglio solo che male accompagnato. moniglia, 1-3-214: signora
meglio assai / lo star sola che male accompagnata. 2. figur.
volte che la fortuna un bene o un male con un altro bene o con un
un altro bene o con un altro male non accompagni. idem, 721:
tuo nimico, ché se tu fai male, egli il ti crescerà; e se
che vi sia nascosto uno non so chente male. m. villani,
acconcia l'animo tuo, e turbati del male, e del bene ti allegra.
; / ma per tema del dir male, / non pur altro i'non vi
-iron. malmenare, sciupare, conciare male. -locuz. acconciare per il dì
pettinato. -iron.: malconcio, male in arnese. d'annunzio, iv-2-982
10-171: e davasi tanta maninconia, che male era acconcio con dio.
, gente d'arme acconcia a far male percossono alla strada, e presono settanta
gente è più acconcia a credere il male che il bene. idem, dee.
la città era grande, e guasta e male acconcia a potersi difendere. boccaccio,
mal volentieri senza 'l marito, o quanto male elle sopportino di averlo di legno o
le discordi membra / fanno un'accoppiatura male sdotta. 2. gramm.
ho detto che non voglio farvi del male », rispose, con voce mitigata,
: [il cardinale] da'romani fu male veduto, perocché dispensava e accorciava i
, giorno, i-529: se per tuo male un dì vaghezza / d'accordar ti
con vera filosofia. carducci, 103: male co'dì novelli ahi mal s'accorda
dell'architettura male accordato, ed anco, se ben conosco
, / sempre bene accordati a suonar male. d'annunzio, iv-1-753: da
veggio, a cui mi lamenti del mio male: / se a costei non ne
idem, iii-200: fu colta dal male, si accosciò fra i ginepri come
« ma tocca ai preti a trattar male co'poveri? ». idem, pr
di durazzo] si pensò di fare male; e non avendo da sé la
consiste in questo, che ci scostiamo dal male, e accostiamoci al bene. imitazione
il quale avevano; e per questo essendo male accostevoli a'cittadini e dispiacendone molto,
., 1-5: sono [costoro] male accostumati e non ubbidienti. masuccio,
sogno d'infermo, il congiungere imagini male accozzatali insieme. accozzàglia » sf.
doloroso di questa cosa, disse che male avean fatto, e che si volea
i-25: riportano ai lor luoghi le male accozate insegne. d. bartoli,
davvero, ma rozzi accozzatori di citazioni male adattate e peggio ordinate. mazzini,
calandrino], a voler guerire del male che la sua simpli- cità gli faceva
. savonarola, iii-14: se io dico male, mormora e accresce, dicendo assai
a l'accusanza di colui c'ha il male. = deriv. da accusare
per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia, cioè
vizio non accusa, acciocché tu, male perseguendo, non patisca quello medesimo.
ma converrà specificare la qualità di quel male che fu giurato. deledda, ii-848:
con clemenza. ottimo, ii-182: nullo male è in questo mondo, lo quale
le fiammelle dell'acetilene cominciano a bruciar male e a languire. e. cecchi,
, v-60: d'uno che dica del male assai, si dice: il suo
bufali] ancora una specie di male epidemico, che chiamano il mal dell'acetone
bencivenni [crusca]: al male del fegato riscaldato usa la decozione
: un puzzo acido di roba andata a male. 2. figur. aspro
cateratte. saba, 402: il male e il bene / tutto è puro quando
-figur. acque basse (anche male, cattive acque): disagio,
i-567: rinaldo si trovava allora in male acque. una banda di saraceni gli
quando le cose hanno a ire / male, e'si rompe il collo in un
loro acquamarina una irreducibilità più forte del male. 2. smalto del colore dell'
stato? -veramente, non sarebbe andata male; ma gliel'hanno sciupato le acquate
, ch'è forte per la piova, male si puote usare) convenne si partissono
, trovoci tre cose: scampamento d'ogni male, acquistaménto d'ogni bene, e
g. villani, 11-80: e 'l male acquistato non passa le più volte terza
d'inverno?... -hanno fatto male... dovevano soffrire il freddo
che, per lo sangue lor, del male acquisto / sanno a lor donne buon
); diventare più violento (un male, un dolore). galileo,
acuto; diventare più violento (un male, un dolore). tombari,
acuto, più violento (di un male, di un dolore).
ha decorso rapido (in contrapposizione al male cronico). -fase acuta, momento
tale, / che fece ogn'ani- male, / e fece adamo ed èva,
prima della distruzione del bene e del male; fui, insomma, innocente per
e i potenti son cagione di tutto il male, perché non istimano le scienze per
scherzare, all'azzuffare, ma non da male animo, per adattarsi al fare degli
contagio. giusti, v-180: sono avvezzato male per ogni verso, e quando sarebbe
a dì 19 di maggio 1406, prese male a alberto mio primo figliuolo, con
avverso alla religione, io poco e male la seguiva. leopardi, 32-244: or
calandrino], a voler guerire del male che la sua simplicità gli faceva accredere
volesse vendicare sui deboli di tutto il male che s'immaginava gli avessero fatto gli
non tutte sono del pari raddrizzarli dal male e dal falso. addirizzabilità,
. nella sua stanza addirizzò molto il male stato di firenze, e spense le sette
del bene e che voleva additare il male, destò la rabbia de'magistrati e
ti prometto di vincerlo, s'è un male od una tentazione. b. croce
papini, 28-91: e gli additai il male che faceva alla religione il suo rifiuto
addiviene all'uomo di bene o di male. tesoro volgar., 7-11:
essere la fine del bene o del male. idem, 7-36: nulla cosa
siena, 142: uno ne dirà male e un altro bene: questo perché
: una solita arte di confessar il male e prometterne il rimedio,..
adempiuto alla promessa o aveva fatto parlar male di sé e non era degno perciò di
immutabile scelta tra il bene e il male, non aderirono perpetuamente né al bene,
bene, come michele, né al male, come lucifero; ma per sé fóro
so temente, / per che meo male adesso è piu pungente. guittone,
ha, si trova d'aver fatto male in ogni modo, perch'ei non l'
ch'io t'amo, / del suo male dire no rifina. / co molto
, turbarsi, adontarsi, aversela a male. petrarca, 227-8: e vacillando
la qual leggiermente s'addà e condescende al male ». adonare2, rifl.
sotto l'albero del bene e del male, nel giardino terrestre, il febee
adoperabile a fin di bene o di male. tozzi, i-278: c'è,
beni infiniti; se alcuno l'adopera male, non l'adoperato, ma l'adoperante
altri che non meco, farebbe molto male a buttar via il tempo che può adoperare
, e perciò adoperò e'più di male contra'troiani per lo suo senno che non
tuo cuore, di fuori non aoperrai male. sacchetti, ii-189: se ciascuno
): questo è adunque il gran male, il gran peccato, il gran
è buona ad alcuna cosa, e male adoperata può essere nociva di molte. guicciardini
segneri, 2-3-472: rimangono nel loro male addormentate le coscienze e quasi adoppiate.
che vi dispiace sopra di ogni altro male, di averlo offeso, contravvenendo tante volte
/ la spone ad adulterio e ad ogni male. giov. cavalcanti, 103
via sanza macula alcuna, e sanza farsi male. ariosto, 28-82: saria la
che la terra ingiun- chesi / di male piante, e non tardate a svellere,
noi veggiamo in questa vita li buoni avere male e li cattivi avere bene: adunque
; e così se l'ausi al male, sì 'l si piglia. bibbia volgar
parente, e come quella che a nullo male pensava. idem, ii-1-334: di
donne [crusca]: le femmine male mestruate sono affannamentose; e sempre bramano
: adonque, amico, vedemo che qui male fanno affannando e tribulando in molte guise
vedevo abbandonarsi, cedere nella lotta col male: morire. fracchia, 1-675: il
: dire dei vostri affari il maggior male possibile, vale: diffondere triste novelle
vostri interessi. molti s'hanno più a male che si sparli de'loro affari,
prima. gli affari di mio padre vanno male. pea, 7-155: anche il
. ojetti, 121: il male è che la generosità può anche essere un
ameria te, non l'abbi a male, / tutto sie tu d'assai nobile
.. pena conveniente agli uomini di male affare. cadetti, 37: e
spagna sono stati conosciuti per uomini di male affare, arrivati nell'indie si è osservato
io dico che devono essere persone di male affare, false e bugiarde. manzoni,
suoi da quella comunità e appresso ogni male che egli e'suoi aveano mai fatto.
chiuso. 2. ant. male d'occhio (nei cavalli).
menti, affascinate dal terrore di peggior male e dalla speranza di futuro compenso.
imbriani, 1-241: « tu aggravi il male, con lo scan- dolo; tu
, ché io mi sento un gran male... redi, 16-vii-340: ho
così, ché non vado più di male gambe come i giorni passati mi pur andava
nell'uso, ancorché nella radice abbia il male. = comp. di fattucchiare (
s'accresceva [germanico] il maligno male, col tenersi da pisone affatturato.
già nell'affermare che ci fosse un male terribile e generale; ma neu'assegnarne la
ce n'è qualcuno che suona un po'male: è affessito, però non è
pericolo di vita per non aver essa altro male che un me- scuglio d'ipocondria e
offesa, che riceve dallo scrivere la male affetta mia complessione. soderini,.
parola di bene, o per aventura di male, secondo la sua affezione, cioè
dicessi. della casa, 573: male fanno ancora quelli, che tratto tratto
disse il medico -assolutamente indi- pendente dal male principale; un disturbo che poteva capitare
assegna di so per quanto male aveva fatto in vent'anni di rapina,
in amor retto e in odio di male, afficie dottrina, d'essa molto generando
per esse, una migliore comprensione dopo il male operato, e dava affidamento per l'
di molte pene coloro che fanno il male, ed onorano coloro che fanno il
/ come quel che tafflige è picciol male. idem, 12-64: e soffia e
lo meritavo, non già per quel male che mi affliggeva il corpo, ma per
di molte pene coloro che fanno il male. machiavelli, 502: se in
che riceveste dalla provvidenza con tutto il male di cui vi lagnate, e troverete che
iv-2-981: il suo desiderio gli faceva male come se una malvagia droga glielo eccitasse
salviati, 9-97: indugiando a patir quel male, cioè l'affogagione o affogamento che
, 9-97: indugiando a patir quel male, cioè l'affogagione o affogamento che vogliam
nel quale cercavo di affogare il mio male lo aumentava. papini, 8-230: entro
. -affogare una fanciulla: maritarla male. -affogarsi: fare un cattivo
disus. parlare in fretta e pronunciando male le parole (cfr. affollare1, n
affrancato da questo esempio, e col male addosso, volentierissimo mi c'induco. magalotti
triboli. settembrini, 1-50: il male era che i giovani non si conoscevano
iacopone, 29-45: so scalzo e male vestito, / el corpo mustro affrigolito
, ii-6-151: se c'è il male, c'è insieme con esso il bene
e1 cherico, per levare via el male, disse: -o affumato (che
di loro l'aforismo d'ipocrate, male in se stessi osservato: « concocta medicari
e mordaci. bartolini, 15-381: 'un male necessario [le donne] 'come
risultò affetta in modo gravissimo di un male che il gergo medico definisce « afrasia
fra giordano, 5-290: agevolmente rinasce il male ove già fu. dante, purg
stentò ad agganciarlo, il collo gli faceva male, la pressione della celluloide sul gonfiore
, o scendendo perdeva la sottana agganciata male. bartolini, 15-182: un ombrello agganciato
. leonida, iii-265: tu nel male eternamente agghiacci, / alma indurata, e
, 67: vostro padre ha quel male benedetto che ogni tanto gli piglia senza
donne giovani, molto dipinte e vestite male, gli uomini dissipati, smunti e
in altro errore, / d'un male in altro e d'uno in altro affanno
, possibile è che quella, siccome male aggiugnente allo esilio; o l'esilio a
gran parte cagione e materia di tanto male... ammendata non fu, né
. 2. iron. conciare male, ridurre a mal partito. [
pietosa aggiustatrice dei nostri errori, del male trae il bene, e sulla meschina storia
la sorte. pellico, ii-no: il male fisico contribuiva a tenermi iracondo, e
, e probabilmente l'ira aggravava il male fisico. cattaneo, ii-3-164: ma se
aggravarsi nella malattia; peggiorare (nel male). g. villani, 9-52
vien più che mai a crescere il male; perché quando uno tocca il martirio
[piero de'medici] aggravato dal male del corpo e dalle angustie dello animo
cinquantatreesimo. galileo, 1-1-35: il male mi assalì... e fermò
] stanco dalle fatiche, aggravato dal male, oppresso dall'afa, camminava stentatamente.
gravi condizioni; peggiorato, che sta molto male. stefano protonotaro, 2-39: e
a. cocchi, 6-4: bene e male non vogliono dire altro che un aggregato
8-387: nullo uomo savio fa agguaglio dal male al bene. 2. locuz
. c., 2-144: e io male augurato, e in tanti mali gittato
questo rado fa ben, quel sempre male, / udito ho sempre dir.
novembre, essendo i passi stretti e male agiati di vittuaglia, verso lanciano.
ciappelletto, che scioperato si vedea e male agiato delle cose del mondo,
non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato è
anima mia. -ant. essere male ad agio: provare dolore; non
parte la reina ne fia a troppo male agio, quando ella saperà vostra dolorosa
essendo stati lungamente in guerra, erano male ad agio di denari. -ant
. soffici, ii-195: precipitando il male verso la catastrofe, la povera cara
suon. manzoni, 783: è men male l'agitarsi nel dubbio, che il
come un capo: tanto vale fare un male maggiore che uno minore. g
fuggivo a te per soccorso, e il male / s'abbatteva in misero pianto sul
si coltiva per tutto il resto assai male; non si conoscono i principii dell'agro-
core / istrettamente e non gli fa male. simintendi, 1-30: le colombe così
magalotti, i-664: l'estremo del male,... voi altri non provate
misera la fortuna delle donne e come è male impiegato l'amor di molte ne'mariti
pula, per separare il bene dal male, l'utile dall'inutile, la poesia
non ha podere di farli noia o male. bandello, 1-2 (i-34):
bernardino da siena, 249: se fai male, non aspettare se non vendetta,
irritarsi. vallisneri, iii-496: male, che vuol esser trattato con infinita
ancora che abbia buon letto, alberga male. idem, dee., 4-10 (
pellegrino, / dove è dolce riposar male / dopo un aspro cammino! fracchia
parole. arrighetto, 225: come male fruttifica quell'albero il quale mai non
. albero della scienza del bene e del male: destinato, nel paradiso terrestre,
albero della conoscenza del bene e del male: perciocché, nel giorno che tu ne
albero della scienza del bene e del male. baldini, 4-47: un quadro rappresenta
dell'albero della scienza del bene e del male. -figur. deledda,
era cattivo, ritagliato dall'albero del male. -albero della vita (o
chiamato legno di scienza di bene e di male, dice che elli è detto legno
la dottrina dualistica del bene e del male (condannando il matrimonio, la pro
: confessava a se stesso il suo male. riconosceva che l'alchìmia della menzogna
accusato dice che elli à fatto quel male per colpa d'alcuno il quale à sopra
conoscendo e allegendo bene a bene e male a male. idem, 3-12: lo
allegendo bene a bene e male a male. idem, 3-12: lo figliuolo di
protezione, soccorso 'e xaxóv * male '): * che protegge dai malanni
verità mediche è dunque, che il male dell'ipocondria... abbia sua
alito e vanno sempre mormorando e dicendo male. magalotti, 20-23: il bocciuolo rosso
alito, per mangiarselo, e mandarlo male, e goderselo con colui a chi lo
e perdonare a chi v'ha fatto del male...: ché, oltre
e per le piazze spargendo a disegno male voci. rigutini- cappuccini, 11:
non allattano e'figliuoli. voi fate male, perché voi gli fate allattare a gente
dislealtà d'allegati, ebbero a farla male le cose nostre. 5. appena
o per lo meno lo alleggerimento del male. leopardi, i-1412: s'ella,
merzè li chereria / c'a lo meo male desse alleggiamelo. cino, iv-244 (
, iv-244 (125-3): di lieve male alleggiamento / fa gran vendetta. bibbia
a qualche mia soddisfazione per alleggiamento del male, anzi di molti mali e di molte
mirto / ch'alleggiò pergraatempo il nostro male? 2. marin. alleggerire
corsa dietro alle buone intenzioni andate a male. pavese, 5-113: correvano in macchina
. cino, iv-230 (110-50): male, in questo secol, pur avraggio
signoria illustrissima ahegramente, perché non avrà male alcuno, se però eha non vorrà
221: il dì e la notte il male mi dà bere con amari nappi,
a mmaestramenti, 270: dell'altrui male non farai allegrezza. b. davanzali,
che perdono il tempo in diletto di male operazioni, e di ciò prendono grand'
di fede, prenunzia e prepara rallentarsi del male. d'annunzio, ii-621: ma
/ a quel suo sbozzo sempre fatto male; / e quanto più faceva e ritoccava
309: ahimè, che tu fusti troppo male allevato nella tua fanciullezza. c.
selva. 2. educato. male allevato: viziato. boccaccio, dee
vatico per la istanza di fuori e male allevato e ammaestrato, nondimeno, tirato
i ragazzi ben costituiti, e non male allevati, sorpassano molte di queste piccole
/ ch'egli hanno equivocato e fatto male, / restan quivi affibbiti, e mezzi
appeso al soffitto - quale trofeo sul male? - l'alligatore impagliato.
ella dà! fracchia, 409: le male erbe e i tristi uccelli notturni allignano
fatiche che vi si durano s'alluogano male, e ritornano a vanitade ed a
e il padre veggendo che sovra ira avea male allogata la prima, cominciò a gittare
prima alloggia. chi tardi arriva, male alloggia. goldoni, vi-1063: chi
il proverbio: chi tardi arriva, male alloggia. = deriv. da loggia
si èe necessario lo allontanamento da quelle male pratiche. galileo, 525: bisogna
cura delle infermità coi rimedi contrari al male. naturale concetto empirico. il ghiaccio
'e rcdc&ot; 'sofferenza, male '). allopàtico, agg
predicare che no avesse paura: / male te crese allura, quanno fice 'l peccato
levi valloro: chi non vuole il male ne allontani la causa. g.
non avea capito di aver fatto il male, che allorquando aveva sentito il bisogno di
maledizione a chi ha voluto il male di creature innocenti. che li fascino con
il dì, alluminazióne e cacciamento delle male operazioni. leonardo, 2-412: la
volpe, giacché credevasi che di questo male soffrisse l'astuta bestia ». cfr
nozioni comuni intorno al bene ed al male; ma non è questo di che si
non s'avesse a fare gran cosa male,... lasciarono andare tutto
. boccaccio, vii-200: a maggior male / men doglia basterebbe od altrettale.
che non si possono conseguire senza il male degli altri, di beni che consistono
altri, di beni che consistono nel male altrui, che corrispondono per lor natura
dardo de l'auro: ond'ò gran male, / ché per mezzo lo core
altrettanto. leopardi, 857: il male è cosa comune a tutti i pianeti
fors'altri; a me la vita è male. idem, ii-829: altri,
braccia aperte. potevo sospettar niente di male? altrimenti non mi sarei prestato ad
... essere medicina certissima a tanto male. idem, dee., 5-6
, 26 (448): il male degli altri, dalla considerazion del quale
per l'una si parte l'uomo dal male, e per l'altra entra
per esser infinito l'un e l'altro male, come doi ugualmente vigorosi contrarii
cose, egli, poi, stava male almeno per due giorni, durante i quali
/ altro negli atti suoi / che nostro male o nostro ben si cura.
severo: « guardate bene di non fargli male ». [ediz. 1827 (
bisognerebbe proprio dire che l'uomo è fatto male! -che l'ho fatto io?
, 749: -scusi, le ho fatto male? -chiese l'inquilino mortificato. -tutt'
altrui bene, e maltrattamento è dicere male d'altrui. rustico, vi-1-176 (
alzatevi, ché non voglio farvi del male... alzatevi! » tonò poi
: « levatevi, che non voglio farvi male... levatevi! » tonò
, iv-109: questo paese a lui male grazioso, non gli potè concedere per
in qualche modo, tutti quasi amiamo male: e quanto più amiamo, tanto peggio
e s'elli awen che li risponda male, / cosa non è che costi tanto
una persona che non è avvezza a far male, se cade per gran disgrazia,
pro verbio: cavallo vecchio male imprende ad ambiare. ser giovanni
sceglie, secondo il bene o il male che produce. giordani, ii-76: ho
sendo gli uomini più proni al male che al bene, potrebbe il suo successore
curati coloro che, pur avendo qualche male, non sono in letto e possono
mi disse che nella notte si era sentita male, ma non seppe precisare né volle
v.]: ambustióne, sorta di male che volgarmente diremmo anche scottatura, e
, / ché nel bene e nel male / lo troverai leale. tesoro volgar.
tuo e discer nere il male e il bene. leopardi, i-1061:
debbia vivere; ma bene insegnando e male vivendo tu ammaestri dio come ti debbia
, 317: non avere per male d'essere ammaestrato, ma abbi per
d'essere ammaestrato, ma abbi per male che tu non sai ammaestrare altrui. cantari
, 2-510: ammalò, d'un male atroce: ima forma senile di cancrena
ammala. = deriv. da male (v.). ammalaticcio,
alle due pomeridiane il mostro tagliente del male piantò un colpo definitivo nelle costole dell'
. v.]: persona ammalizzita vede male anco nelle cose innocenti; forse
mio padre amanire / per compiere lo male che m'ha fatto. buonarroti il
quello bene. idem, 7-74: male è a colui che ammassa ciò che non
, / senza riguardo di far tanto male. idem, xxvi-3-102: e tocca
: ma qui volendo sapere il suo male, / gli disser come egli s'era
, 48: non ebbe forza il male, ancorché gravissimo, di ammazzarmi.
per ferire la mosca: provocare un male grave per ottenere un leggero vantaggio.
una mosca: di chi non fa male a nessuno. palazzeschi, i-352:
appresso se medesimi ed i giovani che il male avevan fatto ad ogni ammenda che a
parte cagione e materia di tanto male,... ammendata non fu,
per danno: e però non avere per male chi ti riprende de'falli che fai
le operazioni amministrative eran lente e riuscivan male. d'azeglio, 1-147: il
tanti nobilissimi popoli da sì deboli e male amministrate armi fussino tenuti in freno.
se in un cuor concesso / al male, senti a quando a quando un
si perderono ogni cosa, come roba male guadagnata, e andorono a stare assai
ammessibile con le libere istituzioni \ e'dicono male, ché c'è un baratto di
cauta ammissione alla mescolanza del bene e del male. 3. dir. riconoscimento di
attento! puoi cadere, puoi farti male! '. leopardi, 2-129: e
l'asima, e quegli che hanno male di fianco, ai polmoni, alle
machiavelli, 448: spegnete per ora quel male che ci ammorba, quella rabbia che
ammorza: / ver la scesa del male / tu lo strascini a forza. alfieri
altro, si ammutinano e fanno del male assai. g. bentivoglio, 4-425:
bene e del diletto, / del male e dell'errore, / che nasce per
non tengo amor già quel che fina male, / ma volontà villana ed innoiosa
. savonarola, 5-40: li cittadini male amorevoli alla sua città, sono più
sociale, istituto non organizzato, o male organizzato, quindi di scarso rendimento.
ma quella falsità o amplificazione non faceva male a nessuno. questo eccesso indebito di
interno d'un paese; progresso di un male '; cfr. ingl. anabasis
opere di combattuta senza tregua; ma il male si dimostrò assai uno stesso autore
nome. chiudono due metafore, colle quali male si esprimono le fil. ugolini,
regni e stando nel bene anatemizzano il male. = forma abbreviata di anatematizzare.
; / anche l'uomo e il suo male, anche in me quello / che
« ora, anche, mi vuoi far male ». notai quell'* anche »
quei ragazzi nei piedi, e meno male che veniva la sera e anche dalle
farete tanto tormentare, / che minor male mi saria la morte. petrarca,
: quel serpe che prendea forza dal male, / vinsi, che per lo danno
e'non può farti la minima bricia di male, se foss'anco un duca.
verrà tempo, ch'elli conoscerà lo male, e tornerà a fare tutto bene.
altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora
luna l'andamento degli affari va così male! '. un procuratore ripeterà, dio
andamenti / sempre son stati e son di male in peggio. imitazione di cristo,
quei ragazzi nei piedi, e meno male che veniva la sera e anche dalle colline
, iii-1-122: se l'orivolo va male, voi dite subito: dove ha il
bisogno di una donna e tu non anderesti male. 26. trovare un mercato favorevole
sfavorevole), vendersi (bene o male). silone, 5-12: la
trasecolato, / e dice ch'io sto male e ch'io vo via. g
alla signora rimbaud. -andare a male: guastarsi, corrompersi, inacidirsi;
, sciuparsi. - anche: finir male. p. della valle, 1-21
le robbe anche del veneziano andarono a male, o prese pur da lui, o
entrato addosso, o avesse fattomi qualche male scherzo? -vanne, va'! vatti
meglio: migliorare sempre. -andare di male in peggio: peggiorare sempre di più
quella, che sempre sono andata di male in peggio - la contessa si volse a
. andava di giorno in giorno di male in peggio; come colui che aveva il
in peggio; come colui che aveva il male della morte. imitazione di cristo,
ed acceso amante, veggendosi andare di male in peggio, ed a le sue fierissime
avean solo scapitato e sempre erano ite di male in peggio. -andare alla meno
. -andare alla meno peggio: né male né bene. soldati, 123:
strozza. - al figur.: finir male. carena, i-405: andar di
personalmente. -andare in rovina: finir male, rovinare. p. della valle
c'era abituata e dormì poco e male. era il primo viaggio che faceva,
bell'e andato! -andato a male, in malora: guasto, rovinato.
una giovane di famiglia forestiera andata a male. pavese, 1-11: alla fine
per te, per la tua salute così male andata il carcere sarebbe duro assai.
l'andatura della predicazione non sarà un male grande. borgese, 1-74: si accostò
allievi medici imparassero come si persegue un male sconosciuto. 4. geol.
: vi è anco il pericolo che il male penetri e si estenda nella anfrattuosità delle
, per cui successo / è oggi tanto male? angàrico, agg. (plur
brutta faccia, quando voglia angelicali, fa male al cuore. papini, 20-70:
quella angina, ma argen- tangina, male provenutogli dal calore del danaro. de marchi
quieti. machiavelli, 580: aggravato dal male del corpo e dahe angustie deho animo
merita, la gravezza e la perfidia del male... in un signore di
compatito lo meritavo, non già per quel male che mi affliggeva il corpo, ma
. cecchi, 5-74: non pensate a male, vedete; che la vostra compagnia
nuova se si sta bene o si sta male di là. paolieri, 2-86:
/ se avete alcuno a chi vogliate male, / dategli a cavalcar questo animale.
da ricalcitrante, si diletti animalescamente nel male appreso. = comp. di animalesco
preso da un mio antico e nobilissimo male. questo male consiste in una specie di
mio antico e nobilissimo male. questo male consiste in una specie di animazione del
e perdonare a chi v'ha fatto del male. de amicis, ii-814: stia
di animo, ma bensì incontrare il male con nuovi rimedi adeguati. guerrazzi,
-recarsi qualcosa ad animo: aversela per male. albertano volgar., i-159:
, còme se quelle fossero sogni suoi finiti male. idem, 9-521: parlava anzi
cede alle impietose loro mani / il suo male). moravia, i-239: trovò
questa loro (par a me) assai male annaspata matassa. annaspicare, intr
, 586: giudice del bene o del male il talento annebbiato od illuso d'ognuno
le accessioni anniversarie, il vigor del male inasprisce l'asia. leopardi, i-961:
più giovani. -portare bene (o male) gli anni, il peso degli
chi per bene, e chi per male; e dicono: quando? quando?
unito, piace e diletta; se male, dispiace e annoia. tasso, 839
maggiore e più dilettevole, e ogni male minore e meno annoioso. libro di
, annullando tutti i pericoli del soprastante male. libro di sentenze, 1-42: gli
solo, che, bench'è gran male, / è però mal comune. idem
mettere al sicuro se stessi in caso di male, e in caso di bene accrescersi
de fumo è il primo annuncio del male, sia pure soltanto il mal di
: per rimproverare chi si augura qualche male scherzando temerariamente. l. salviati
lasso, / « conviensi dipartir da tanto male ». boccaccio, dee.,
il moto della carrozza tanto crebbe il male, che a sera ansava in guisa
un bene sperato o la minaccia di un male temuto. plutarco volgar., 160
tabacco] guarisce e proibisce l'accidente del male dell'ansima. d'annunzio, iv-2-1275
. oriani, vi-699: -vi sentite male? -ella chiese ansiosamente. palazzeschi,
il senso del bene, e del male, giusto e ingiusto, non è che
, i-526: non tanto le apparenze del male presente quanto gli antecedenti di quello aiutano
di tutte queste sorti è potentissima al male della pietra quella che ha il fiore
etti, ii-81: gli è men male pestar la neve, che sentirsi fischiare cento
galli i tribuni di un certo constile male accorto, togliendo essi l'aste a'
non all'antica. se questo è male, mio danno. leopardi, iii-836:
il caos all'ordine, e il male al bene negli annali degli uomini e del
de'medici, i-33: contro a questo male nessun migliore antidoto o rimedio si trovava
migliore antidoto o rimedio si trovava che il male medesimo. berni, 67-46 (
antidoti sicuri, / anche in chi male adopra, posto il freno / delle
b. croce, iii-23-484: il male non era avvertito allora, tanto le
tommaseo, 1-253: vorrei pel mio male adottare il metodo antiflogistico. panzini,
b. croce, iii-23-484: il male non era avvertito allora, tanto le
b. croce, iii-23-484: il male non era avvertito allora, tanto le
io ho detto nella mia frusta non male delle antichità d'ercolano, ma di que'
antiquate. foscolo, v-229: il male a mio credere, sta nel- l'
cieli è l'antitesi del regno del male. sinisgalli, 8-18: castiglione è
, l'essere, non già il male, il non essere. soffici, v-1-644
/ se subito s'appicca su quel male. manzoni, pr. sp.,
amore sia anzi di bene che di male cagione,... intendo di dimostrarvi
strangolare - anche intr. finir male. g. m. cecchi
'che tu possa aorcare ': finir male, crepare, ecc. non da ripetere
discreta virtuosa indifferenza del bene e del male, che accade o che accader potesse
ancor io di tirare in lungo il male con delle chiacchiere,... per
, / e si rattenga poi dal dirne male. c. dati, 1-31:
, ii-194: in somma, il poco male che soffro... in questo
ch'è buono, e guardatevi da ogni male. passavanti, i-91: anzi come
fiori di filosofi, i-314: neuno male né neuno vizio è sanza intenzione di
uditi, e così si partiron male appagati de'fiorentini. boccaccio, dee.
piccole cose. tasso, i-169: male dimostra monsignor silvio d'esser rimaso appagato
in fine, per lo più s'appaiano male, cioè, si maritano male.
appaiano male, cioè, si maritano male. 3. figur. eguagliare
col giumento. 3. appaiato male o bene: sposato male o bene,
3. appaiato male o bene: sposato male o bene, bene o male assortito
sposato male o bene, bene o male assortito. cantoni, 492: fummo
, ix-249: con basse mura e male appalancate, / firenze contra arrigo imperadore /
3-72: e però del danno e del male e della pena altrui può l'altro
: non ti pare avere detto alcun male, ed ha'mi nominato ed appa
, animali senza intelletto, quanto di male sotto quella poca di bella apparenza stea
: -voi saprete il bene e 'l male. ariosto, 44-5: la iniquità.
potere onne encrescenza, tranquillo en onne male. savonarola, iii-189: è mansueto
de'soldati era un indicio certo di male. cellini, 2-54 (395):
i nostri cavalieri... a male durare, e sostenere incresci- mento al
. più misericordievoli e più paurosi, male adunque gli purga di appassionamenti tali.
, così chiamano amanti quelli che, male hanno disposto gli affetti loro nelle desiderate
molle è 'l colpo dell'appen- sato male. m. villani, 10-23 • '
cavalca, 6-1-174: radice d'ogni male è la cupidità, e quelli che
non essendo possibile ch'alcuno desideri il male conosciuto o voglia esser infelice. segneri
. -appiastricciare le parole: pronunciarle male, in modo confuso. 2
della sua malizia, volendogli dare questo male del peccato,... niente gli
, i-215: i più, quasi per male appiccaticcio, fossero rapportatori. buonarroti il
chiamata scabies, e descritta per un male cutaneo appiccaticcio, non sia altro che una
: questa razza di scabbia è un male stranamente appiccativo. appiccato (part.
che la fa, e che l'è male appiccata in sul collo, con tanta
lo sputo, con la cera: attaccato male, congiunto in modo precario. -
lasciano il bene e s'appigliano al male, massimamente ne le cose de l'
parer tappigli, / se ad ogni tuo male io non rimedio. b. corsini
, come se io non sapessi il male e 'l danno ch'io patisco.
, iv-21: oggi mi sento tanto male, che non mi dà il cuore di
articolo, ove è la sede del male, non mai per se medesima,
la presenza ristringe lo bene e lo male in ciascuno appresentato. idem, conv
/ ma chiunque crede apporsi, dice male. grazzini, 4-187: accomodano
quella parola il significato: ma si era male apposto. 9. rifl.
. - prov. ant. di'male e ti apporrai: è più facile
è più facile cogliere nel segno dicendo male degli uomini, che bene.
quel mi par, che dice: di'male e apporratti. = lat.
nasce in noi per cagione d'un male,... apportante danno a chi
: s'io avessi inteso di far male apposta. manzoni, pr. sp.
. pascoli, 372: se ho fatto male, non l'ho fatto apposta!
, i-443: non solo apprenderanno quel male come immenso, o come insueto, ma
24-35: ella, pensanno ch'eo male avesse, / che non me moresse
niente. marotta, 6-50: ma il male dell'officina gli è rimasto, come
, discepolo, alunno ', sta male, perché manca di proprietà. =
minaccia di qualche pericolo, di qualche male). loredano, 1-43: potrebbe
apprensionito perché gli hanno detto che ha male al cuore. 2. psicol
: quello che più accresceva il suo male, come uomo ch'e'fu di gran
fortemente apprensivo, era il conoscere il male e l'imminente pericolo in cui si
.]: egli aggrava il suo male coll'essere troppo apprensivo. giusti, i-265
ogniora mi s'apresentava innanzi el gran male che io avevo fatto. caro, 10-212
la presenza ristringe lo bene e lo male in ciascuno appresentato. firenzuola, 180
non costituito in nazione è non solo male apprezzabile ma scarsa ed intermittente oltre le
ii-648: aveva paura d'approfondire il suo male col solo parlarne. era uno di
e d'allume e di sale, che male approposito ed in abbondanza si usano con
d'aranci o di altro appropriato al male. targioni tozzetti, 1-184: le
; e con tutto che egli avea male,... il suo dire [
ho tempo di vestirmi o bene o male. papini, 8-179: ingegno, in
in quelle [le ali] ha male, allora gli s'apra la vena,
e produttivo è dappertutto sì tenue, che male incoglierebbe a chi approfondasse l'aratro a
-adesso poi che aspetta il bambino le fa male anche solo l'odore [del vino
dell'arbitrio, della contradizione, del male nell'attività pratica. la quale si
si designa coi termini di bene e male. boine, ii-119: perché ti sei
/ per ben letizia, e per male aver lutto. maestro alberto,
è il fare bene; ma il fare male... è difetto d'arbitrio
arbitrio, però che, se 'l fare male fosse stato libero arbitrio, e libero
\ è dato, seguirebbe che 'l male adoperare non serebbe peccato. s. bernardino
lévame tu, mio dio, da tanto male! / rompe lo arbitrio che donato
libero arbitrio di operar bene o male a proprio talento. manzoni, 119:
era tra questi buffoni agiunsono peggio al male, come coloro che sono una spezia tutta
mia? dessi, 7-117: anche il male che fece a noi fu dovuto più
: a chi riuscì bene ed a chi male, / ma tutti con fatica arcibestiale
itterizia si chiama, qui, il « male dell'arco »: la malattia dell'
il color giallo. come si prende il male dell'arco? l'arcobaleno cammina per
mie parti l'itterizie la chiamano il male dell'arco, perché viene a quelli che
, come arcolai, e sempre cometteva male fra gli amici. lippi, 5-9:
essere provocati ad avere ardire di fare male, ma deb- bonsi raffrenare. fioretti
a poco a poco non avvedendoci a male redutti, arditamente eziandio le maggiori commettiamo.
egli era quello ardito, che diceva male de'fiorentini. tasso, 7-13: pur
... per la contumacia del male e per la lunga battaglia di arditi
bene può venire dal bene quanto dal male; e dall'ardore dei sensi può essere
, riceve l'arena, la quale male multiplica il suo seme. boccaccio,
di tenere per tutto (benché assai male) arginato ombrone. guglielmini, 1-49
che si vendica di colui che gli fa male. = dissimilazione tipica dell'antico pisano
niente si fa sanza causa, dunque il male della pena non è sanza causa,
prima causa è dio. adunque il male della pena viene da dio. settembrini,
'l segnor te deia dare / onne male e pestelenza, c'a esto monno è
boccaccio, i-190: a'subiti accidenti male si puote argomentare. giov. cavalcanti
, assicurandogli che non era per far male ad alcuno. colletta, i-215:
; ma il rimedio era peggiore del male. 7. ant. arnese,
16: [ii] locale basso, male arieggiato da ima fine- strucola graticolata.
, 499: caggiano gli gemini de la male familiaritade, il toro de la cura
del ramerino]... non fanno male. -locuz. disus. mangiare
, bene ari- stocratizzata nelle donne, male negli uomini. aristocrazìa, sf
apparenze. panzini, iii-57: il male d'italia è che manca un'aristocrazia!
quali può usare a bene e a male. petrarca, iv-3-64: porfirio, che
: con gli avv. bene o male, e unito per lo più ai verbi
e di bere,... sono male in arnese, e sono spregiati e
corse fu primasso, il quale assai male era in arnese. idem, dee.
: barbuto, afflitto, e assai male in arnese, / là donde era venuto
stessi, semplici, onesti, e male in arnese. de marchi, 293:
: gli perdona perché lo vede in male arnese e morente. borgese, 2-366
pietà la straniera, così sprovvista e male in arnese ch'ella aveva dovuto
2-226: non si erano accorti d'essere male in arnese per il luogo in cui
-milit.: armato di tutto punto o male armato. m. villani, 9-30
stanca, e la maggior parte fiebole e male in arnese. b. giambullari,
: comandando sempre milizie senza paga e male in arnese, egli riesce ad averle in
. di che esse come nunziatrici di male fuggendogli innanzi predissero ad esso enea che
o gatto, che non si sentono male per spazio di quaranta giorni, e poi
veleno trapassa col morso, e il male cresce, e rapidamente si comunica il
: tirata giù, mal composta, male eseguita, fragorosa. -salato arrabbiato:
pensa che per ora la vita va male, per ora bisogna arrangiarsi, per
. b. davanzali, i-29: male aggiano le compere de'ri- squitti,
pecca la volontà piena e deliberata del male. giusti, ii-280: saranno quattordici mesi
si piegano arrendevoli alla tolleranza del minor male. moravia, v-97: feci male
male. moravia, v-97: feci male ancora una volta a mostrarmi arrendevole,
. montale, 2-85: vince il male... la ruota non s'arresta
a. pucci, ix-374: io pur male volentier m'arrischio, / davanti a'
a. pucci, ix-374: io pur male volentier m'arrischio, / davanti a'
. -prov. chi tardi arriva male alloggia: chi è dubbioso e lento
qualche porto! -arrivare bene [male): finire, riuscire bene o
): finire, riuscire bene o male. — impers. andar bene, male
male. — impers. andar bene, male. g. villani, 1-15:
partirò dall'assedio la maggior parte arrivaro male, chi per fortuna di mare,
una difficoltà, un pericolo: capitato male, mal ridotto; sfortunato, disgraziato
44: e quando tarsia si vide così male arrivata, gliene parve male. machiavelli
vide così male arrivata, gliene parve male. machiavelli, 3-197: egli non fu
. giambullari, 315: costrinsero i male arrivati fregioni a dimandare soccorso ad arrigo
cosa, io ho a essere la male arrivata. 4. malconcio,
vendere sul mercato di barberino, magri e male arrivati, e a gran fatica usciti
: e parendoli che e'fusse sì male arrivato, che poca, anzi veruna
che lui non volessi arrogere un maggior male al gran male che io avevo. della
volessi arrogere un maggior male al gran male che io avevo. della casa,
idem, iii-585: sentiva il suo male crescergli dentro a dismisura e ammagliarlo e
della casa, 594: similmente [fa male] chi si ride d'alcuno sformato
stesso tempo: accenna alla coscienza del male commesso, ma insieme a ribrezzo e a
a ribrezzo e a pentimento di quel male. verga, i-115: quella moglie delicata
i-308: arrostava le mani, diceva ogni male. buonarroti il giovane, 10-947:
lingua: far della maldicenza, parlar male di qualcuno. nieri, 353:
borgese, 6-94: stridendo sulla curva male unta, il tram / strepita come una
perché dalle discordie non viene altro che male. arruffa tura, sf.
vapori in di fiumi, e da male ricolte. machiavelli, 429: i danni
saper far egli versi o nel farli male! d'annunzio, iv-2-450: l'epoca
fabbricati furo. redi, 16-v-70: il male... non ha altra lingua
studio sopra. baretti, i-70: poco male è se si è perduta una lettera
donzella, ed artificiosa e sottile in male, più che in bene. boccaccio
che fu causa di non mi far male. idem, 1-104 (241):
d'annunzio, iv-2-1286: senza farle male [alla rondine], tolsi dal
con certe ondettine che non facevano né male né bene. -frizzante (il
per indicare pericolo senza scampo, male senza rimedio. caro, i-206:
una delle cause d'infiniti effetti. col male e col bene che egli compie egli
ma che ancora sia mal collegato e male unito con esso sangue, onde il
vie più m'asciuga / che 'l male ond'io nel volto mi discamo.
troppo asciutto, e se l'avesse per male. pellico, ii-54: era una
ha l'asima, a quegli che hanno male di fianco, ai polmoni.
semplici ed ignoranti del bene e del male. forteguerri, i-240: ma parliam
caro, 4-113: i cortigiani vi trattano male al solito; ma non guardate a
., 1-4: allo mondo arete grande male e grande asperitùdine, ma fidatevi in
. tasso, ii-298: è più di male ne l'aspettare che nel patire,
. -chi la fa vaspetti: chi fa male, deve attendersi un'adeguata contropartita.
disfa dentro la prima luce. il male che la religione ci ha fatto. e
sala d'aspetto ingombra di gente e male illuminata da un fumoso lume a petrolio
coniunzioni sono disformi nel bene e nel male secondo la natura de'pianeti congiunti,
e'vien dinanzi, e'fa men male. cellini, 1-17 (53):
. palazzeschi, 4-158: non si trovava male a star solo, né soffriva di
], e poi si rise del suo male, / perché una sola gli aspreggiò
uomo vede nell'asprezza del giudizio il male che egli fece superbiendo. cantari, 274
popolo assise, e gabelle, e male tolte, onde il popolo forte si
: i quali [prosciutti] per lo male non ho ancora assaggiati. redi,
bene pienamente, se l'uomo prima del male non assaggia. scala del paradiso,
/ medicar possa in tutto il vostro male; / pur ne farei l'assaggio.
co'suoi pochi sì percosse tra gli assai male ordinanti, e ruppegli più per maestria
armato di pazienza contro gli assalti del male e contro la trascuratezza degli uomini.
vino, non si accorgono del futuro male. baruffaldi, 50: chi lo
, 9-2-198: e qui non tornerebbe male il farvi un poco assaporare, se non
non publico o divolgo, per le male nature delli omini, li quali userebbono li
bicchieri. redi, 16-ix-334: questo male bisogna vincerlo appoco appoco con la pazienza,
alla donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva paura. sacchetti
consisteva già nell'affermare che ci fosse un male terribile e generale; ma nell'assegname
, onde gli aragonesi attendevano un gran male, un isperato bene asseguirono. tasso
volgar., 1-23: chi fa male, e male assempro mostra, meglio
, 1-23: chi fa male, e male assempro mostra, meglio gli fosse che
, benché assenti, non fanno manco male qui che costì, con lettere ed instrumento
speranza e il timore son fuga del male o sequela del bene assente per qualche
che 'l tuo prossimo ed amico dice male di te o in assenzia od in
[convivio] non s'assetti alcuno male de'suoi organi disposto, però che
che voi andiate col velo torto e male aconcio, ma assettato come donne da
, 170: e trovammo la cosa male disposta, di che ci fu grande fatica
. b. croce, ii-9-43: il male è la continua insidia all'unità della
/ del sicuro segnale / che contra tutto male / mi dà sicuramente. guinizelli,
crusca]: nel primo insulto del male pruovano come una vera assiderazióne di freddo
d'una mancanza d'assimilaménto, un andar male. = deriv. da assimilare.
tavola. gli altri quattro ci rimasero male perché perdevano un bel po'di denaro.
cartiera, faticosamente, sulla strada male assodata. slataper, 1-99: ieri ancora
, iii-137: lo odio risguarda el male assolutamente. che vuol dire assolutamente?
dire assolutamente? vuol dire in quanto male; e però vorria che fussi punito
perocché l'appetito desidera di escludere el male quanto può. guicciardini, 98:
. l'assoluta non può volere il male, la respettiva vuole il minor male
male, la respettiva vuole il minor male per fuggire il maggiore. vellutello [par
per quella porta, non si paragonerebbe male a quella che ora si presenta a
apriva... non si assomiglierebbe male...]. lambruschini, 1-74
assortita. -matrimonio bene (o male) assortito: di cui si può
sposi » si differenzia alquanto dai soliti matrimoni male assortiti fra artisti. fracchia, 522
p. velluti, 326: fu male assortito in mercanzie ed in prendere sicurtà
a sopportare con minor spasimo il molto male del mondo. tommaseo, 1-400: mi
da ogni cosa che ha apparenza di male. idem, 36-6-3: astienti dalla
... fanno talvolta astenere chi farebe male. piovano arlotto, 206: quando
è mezzo: come lo astenere dal male, lo astenersi da offendere. della
altrui d'operar bene ed astenersi dal male. borelli, i-408: sarebbe ragionevole
follie. silone, 5-287: il male da combattere non è quella triste astrazione
astrazione che si chiama il diavolo; il male è tutto ciò che impedisce a milioni
e che tu viva così astretto e male. astri, sm. ornit
soldani, 29: ch'egli calcula male il moto alterno, / osser- varon
e mi destinava altre cose, ma il male gli ha impedito di manifestare la sua
con una non conosciuta astutezza fingono il male. varchi, 13-27: perché questi
astuzia è essere scaltrito di sapere fare il male, ingegnarsi, ed assuttigliarsi di farlo
,... farebbe assai più male alla fede che non le sfuriate ateistiche.
privata e in una viuzza buia e male aulente; e lo chiamavano niente meno che
vago, trabocca / in gran febricitar di male acuto. s. maffei, 4-27
stelle lo inondi / quest'atomo opaco del male! d'annunzio, iv-2-748: una
in pensare che gli altri vogliano loro male, e in torcere ogni menoma azione
idropisia, diabetica, tisico, o simil male. = voce dotta, lat.
redi, 16-ix-226: questo finalmente è un male, che va direttamente ad attaccare il
: il primo a cui [il male] s'attaccò, fu il padrone della
volte non mostrano i sintomi esterni del male... ma sono attaccati dal
... ma sono attaccati dal male internamente. viani, 14-215: soffriva di
, quasi che la povertà fosse un male attaccaticcio. lastri, 1-3-130: se
ad uno de'due lo scorbuto; è male attaccaticcio, e ne condurrà nella tomba
: sarà è vero che [il male] è efficacissimi, i quali
-anche al figur.: di nozioni male imparate. allegri, 159: spacciando
egli aveva avuto il primo attacco del male. silone, 5-227: mentre si svestiva
ogni qual volta aveva un attacco del male, tutte le sigarette che fumava..
modi scempiati, non lasciano però lo male. g. villani, 12-8:
e sm. attarantato: colpito dal male della tarantola. campanella, 2-263:
iii-2-209: il signore, attediato di tante male creanze di un'anima,..
tutti gl'indugii, ché sempre fa male l'attendere a colui che è apparecchiato.
i simplici, promettendo bene e attenendo male. sacchetti, 189-80: se tu
], perché potevano far del gran male e del gran bene. leopardi,
principi d'alto intendimento risolutamente annullassero le male usanze,... compilando nuove,
pubbliche. idem, v-104: il male e il bene si controbilanciano con equilibrio
attizzino, sm. disus. chi mette male tra le persone; chi attizza discordie
., 7-74: la sola volontà del male pensato soffre tal pena, come se
nell'atto dell'orinare sembrano anzi al male della pietra più adattati. tommaseo, 1-421
. risguardo alla natura degli artefici, male atta agli ammaestramenti generali. v.
è possibile a dirsi quanto divenga poi male atta, torcendosi in quei principio,
atto a fare, o bene o male, figura di superfluo. pellico, ii-54
: un cuore forse debole, forse male atto a comprenderla, ma buono e fedele
femmine, non so se più o meno male di fanciulle che recitano travestite da uomini
sato il cuore, mi avrebbe fatto meno male. = comp. di trapassare (
. ant. rattrappimento (il male degli attratti). iacopone,
. verga, ii-207: faceva il male con una incoscienza ch'era la sua
qualche benefizio, cioè o per liberazione di male o per attribuzione di bene..
diletta più il bene e attrista il male a l'amico che al proprio paziente.
la particella pronom. bot. svilupparsi male, a stento. soderini, iii-41
mezza costa, che si dicono andati male così per tempo e fuor di stagione
graveolente (che si respira in ambiente male aerato). dossi, 491
atutare la superbia di balante, ebbe per male ed ebbe parole col dus namo.
un fischio nelle sue orecchie attutite dal male. borgese, 3-126: si respirava,
conosciuta, miseria non fugita, male non odiato da ciascuno quanto e'merita.
tanto tormentare, / che minor male mi saria la morte. =
padri ai figliuoli. -bene, male augurato: fortunato o sfortunato. sannazaro
non poche volte riso de'casi della male augurata cornice. note al malmantile,
e morta. '-bene, male auguróso: di buono o cattivo
pulci, 1-109: o sogno, o male augurioso loco! botta, 6-i-39
attiva, benefica o malefica, bene o male augurosa, che partecipava ad ogni vicenda
m'è carissima; che, per male scritta che sia, l'ho per autentica
e tutto quello che pareva tócco dal male d'autunno, tutta l'ombra su
pe ricolo e 'l suo male stato, e'correrebbe con avaccézza
erta: uno stupito prestare orecchio al male che s'avanza. levi, 3-85:
, che a mio credere avanzava il male, era che l'insegnamento era liberissimo.
tornino in dietro, / ma pur di male in peggio quel ch'avanza. idem
merita, la gravezza e la perfidia del male... in un signore di
spese lor si furo accorti / che male in ogni guisa era morire, / sendo
iv-385: la avarizia è instrumento d'ogni male, e però gli uomini santi fuggono
per questa cagione ogn'uno gli vuol male. lacopone, 14-47: o avaro,
che dal medico saranno stimate convenienti al male che si pretende curare. manetti,
gamba zoppicante. non gli faceva più male. cardarelli, 6-43: molte persone
da prato, v-128-24: per ira del male marito / m'avesti e non per
dico che come la non ha più male, / che la sarà guarita.
6-13: non c'è niente di male perché s'ha da morire tutti, se
sono sfortunato e certamente qualcuno mi vuol male o addirittura il mondo intero ce l'ha
. -avere, aversi, aversela a male: offendersi, impermalirsi. ariosto
/ che nessun'altra potrà avere a male / se l'altre taccio, e se
, 1-2: e chi dovrà avere a male ch'io di nuovo l'accosti?
importa se alcuno se l'aia a male che io scarti o muti i suoi componimenti
che nessuno di voi può aversene a male, vi dirò schiettamente che questa è la
a zambelli, che potrebbe aversene a male. ma sta'certa che è una sgrammaticatura
quest'ora - se n'avrà a male, se la svegliamo. -avere
bene, e 'l ben si chiama male. grazzini, 3-2-94: e le persone
. -aver per bene, per male: gradire (o non gradire)
di mio padre, l'ebbe molto per male. annotazioni sul decameron, 141:
santo glorioso, / che d'onne male fa l'omo guarire. / chi se
la vergine lavinia, cagione di tanto male, con begli occhi avvallati. bembo,
in cammino tu trovassi briganti o altre male persone e tu t'avvedessi di niuno
avesse bene, e tosto che fa male, egli avesse male, andrebbe di
e tosto che fa male, egli avesse male, andrebbe di sicuro assai più avveduto
la sua sciocchezza piagnea. -ant. male avveduto: malaccorto. boccaccio, v-226
, v-226: e io, misero e male in ciò avveduto, credendomi, sofferendo
luoghi dove le potevan fare qualche gran male. idem, 1-70 (169):
hanno tosto dolorosa fine, e il male acquisto non passa le più volte terza
, sì come la paura è di male che si teme avvenire. della cas
: andar bene, riuscire. -avvenir male: fallire'. boccaccio, i-386:
ne avverrà forse bene. -e qual male me ne potrà avvenire? idem,
di quelle cose e se gli avveniva male, disse ella « va là,
fiato. giusti, iii-152: il male è che hanno voluto spingersi oltre verso
reame a aver pace / per le male confine e per la gente / aveniticcia,
poco la perdita di quei morti, aggiungono male a male, facendo molta spesa in
perdita di quei morti, aggiungono male a male, facendo molta spesa in vestimenti neri
2. ant. bene 0 male avventuratamente: con buono o cattivo esito
i-475: per impazienza di varrone, male avventuratamente appo canne, uno borgo,
... che da un esame andato male o bene, non si può
è chi s'inganna? -ant. male avventurato: sfortunato; sciagurato. novellino
donna, savia ed onesta molto, ma male avventurata in amadore. cellini, 4-562
è fatta la notomia del resto della mia male avventurata carne. 2.
porto d'egitto. 3. male avventuróso: sfortunato, infelice. ariosto
, sat., 6-22: o nostra male aventurosa etade, / che le virtudi
sovra il guer- rier feroce / la male aventurosa era fermata; / quando dal
, sfavorevolmente. -andare avversamente: andare male. boccaccio, 5-104: quindi
al collo. -l avversario di ogni male: dio. dante, inf.
/ però, se l'awersario d'ogni male / cortese i fu...
giudizio e opinione ci deriva, e al male o bene che dal futuro ci
amici, quali sono bene amici e quali male. boccaccio, v-165: come il
essere avverso alla religione, io poco e male la seguiva. tommaseo, 1-403:
la viltà di taluni che vengono a dirmi male di gente avversa a me, per
del bene e l'abbor- rimento del male. cesarotti, i-102: ciò che abbiam
41): assai mi incresce del tuo male; ma se ti ricorda bene,
che m'avesse avvertito del bene e del male! d'annunzio, iv-1-386: sapevamo
voi altre donnicciuole il genio inclina; / male avvezzar le figlie, e con gran
orgoglio. -male avvezzo: educato male, ineducato. berni, 163:
grazzini, 3-2-291: e sol la gioventudin male avvezza / certamente è cagion,
bevitore e av- viluppatore; sentì di male di fianco e di gotte. palmieri,
. dante, conv., iv-xxn-2: male tragge al segno quelli che noi vede
segno quelli che noi vede: e così male può ire a questa dolcezza chi prima
. 5. locuz. -bene, male avvisato: accorto o malaccorto; bene
: accorto o malaccorto; bene o male consigliato; bene o mal pensante.
vicine campagne. -bene (o male) ponderato, meditato. plutarco volgar
di tenermi puntualmente avvisato de'progressi del male. giusti, i-316: sei ancora
, per mio avviso tu albergherai pur male. manzoni, 343: la ripartigione qui
). letter. viziare, avvezzare male; far prendere un vizio.
in altro errore, / d'un male in altro e d'uno in altro affanno
privata ne danno quanto basta per vederci male. panzini, ii- 240:
fornito di zampe. -bene 0 male azzampato: fornito di buone o di
, al vedere, l'ha molto male azzeccato. tommaseo, iii-501: gli
montalcino, 360: non hanno fatto altro male che ammaz zato un cane
si voglia azzuffar co'calzari, sì male gli stanno i panni indosso. giusti,
socrate disse... che non era male 1'azzuffarsi talora, come noi diciamo
assaggio un babà, faccio bene o faccio male? = dal fr. baba
, grasso e tarchiato, brutto e fatto male, nero come il babao,.
mai a nominare né in bene né in male quelle sue babbuas- saggini, montò a
da galeno, sentivo ben io il mio male. caro, i-128: un uomo
come una forma di parmigiano andato a male. bacarèllo, sm. bot
, / pur che possan far male a lor dimino. bibbiena, xxv-1-79:
uno che sia bacaticcio, ed abbia male ogni terzo dì, cose medicinali.
nel morale; roso internamente da un male, da un tarlo spirituale, da
figur.: difetto, debolezza interiore, male morale. carducci, ii-10-57:
carducci, ii-10-57: il mio male è che io non possa ridurmi a
i gusci: chi ha fatto il male, si rassegni a sopportarne le conseguenze.
, 4-181: che dica bene o male, o male o bene, / di
che dica bene o male, o male o bene, / di questa cosa
. « quando io, facendo del male, so di far bene, non mi
meccanico plebeo accusare un signore che governi male: ma si credon, costoro, come
basti a soddisfare a ogni altro male; / or può lasciare a noi tal
e. gadda, 5-177: è il male che fa diventar cattivo anche il bene
abbastanza. non vo'che le faccia male. -mi desta i bachi la roba
chiamata scabies e descritta per un male cutaneo appiccaticcio, non sia altro che una
. firenzuola, 961: e volea male a'fichi badaloni. 4. locuz
a me, e che pensassi al male ch'io le aveva già fatto, senza
consiglia di questo, non ti vuol male; non istate a badea; pigliàtene partito
d'altezza cadendo, non si faccia male, cadendo così in acqua come in
d'ottimo cuore, e non vorrà far male ad anima nata. [sostituito da
non giovini e vestiti ed attrezzati molto male. dal loro fianco pendeva quella che noi
, intr. (balbétto). parlar male, a stento (per difetto naturale
4. tr. pronunciare male, stentatamente; incominciare a parlare una
corto. 2. tr. pronunciare male, a stento. bandello, 1-22
balestrati ad un tratto nella via del male fino all'assassinio. cantoni, 351
che la mia destra mano già tremante possa male balire la spada,...
, ad impedire, a togliere ogni male. foscolo, v-46: or sia che
giudicava... che suo marito facesse male a fomentare così il vizio della principessa
/ che fece il giorno alla terra assai male; / e poi in un tratto
il basto (a qualcuno): dirne male. pulci, iv-20: usanza è
. varchi, v-48: di chi dice male d'uno il quale abbia detto male
male d'uno il quale abbia detto male di lui (il che si chiama
cattivo stato di salute, far star male di salute. giusti, ii-491:
mani. boiardo, 1-18-12: sei male incapato, / ed al presente te dico
195: guardalo da'luoghi ove son le male erbe, / o frutti velenosi
per essere pena conveniente agli uomini di male affare, non trovata per supplizio di
la calma con cui soffre il suo male e batte alle porte dell'eternità. foscolo
ti batte fortemente, veggio che hai male di paura. intelligenza, 189: il
coniassimo di nuovo la voce verdore, male proprio degli oppilati ed oppilate, che hanno
cattiva) strada: avviarsi bene (o male) nella vita. salvini,
, / oltre il bene, oltre il male. panzini, ii-72: ma se
, secondo quel modo del vivere, male operato. ma come di quella battitura
ardire di tentare cose nuove e di dire male; e però è necessario provvedervi ritirando
parlare anco di cose che non facciano male a persona, se pure il parlar
battuta, sciupar la battuta (dicendola male, non dandole rilievo); mangiarsi
, glie le so toccare senza fargli male. de pisis, 54: una batufol
fece serrare nella montagna, dopo grande male ricevuto in questo paese per lo veleno o
: il primo sottintende idee o di male o di ridicolo; il secondo è generico
aveva sentito dime, e d'ogni male. lippi, 6-80: ma poi,
gente che mangiava così beatamente gli faceva male e cercai di allontanarlo. soffici, ii-90
perseguiteranno e diranno contra di voi ogni male. petrarca, 346-1: li angeli eletti
quae vult bona, et nihil vult male. ex his enim duobus beatus homo efficitur
. della casa, 701: ha questo male ancor la carne secca, / la
, 3-59: non vedendo rimedio al nostro male, desperati, senza più studiar e
un -a vere il becco torto: mangiar male, non saper volatile). gustare
a esser proprio solamente io nato così male che non abbi a avere una fortuna
ridersi e beffarsi essere medicina certissima a tanto male. tasso, n-iii-916: s'egli
il vero al falso, il bene al male. gozzano, 20: belli i
.. / poi bertinella stavane sì male, / ch'ella fece per lui
... adagio, per non farti male. de roberto, 114: fidanzata
; e con la bella stagione il male della gelosia crebbe nel cuore di mio
iii-88: sempremai questi famigliacci commetton qualche male delle serve, e massimamente di quelle che
essere ancora di mala natura, perché il male non desidera il bene, né il
/ s'accorse ben che 'l suo male era nato. tasso, 18-10:
pascoli, 152: io credo che il male di cui tutti soffriamo...
. sia grande, spegnete per ora quel male che ci ammorba, quella rabbia che
convien che misera ancor brami, tanto male, vuole inferire, che sarà trattata
detta, quale voi non sappiate mostrare essere male decto. pulci, vi-34: la
collaboratori, che predicasse bene e razzolasse male. collodi, 115: pinocchio, sebbene
dice) si pensa bene e si opera male, o si opera bene e si
o si opera bene e si pensa male? pavese, 1-108: allora gli dico
sólo, che, bench'è gran male, / è però mal commune. sarpi
lo feci, ma non fu un gran male. boccaccio, dee., 3-1
spettacolo. 10. bene 0 male: in un modo o nell'altro,
pregandolo, che né per bene né per male in modo nessuno lui non mi scrivessi
non avesse ancora capito che bene o male doveva andar a finir lì, e
benone, / non c'è niente di male. baldini, i-114: ciascuno,
del bene e del diletto, / del male e del'errore, / che nasce
/ per ben letizia, e per male aver lutto. idem, purg.,
uno pien di bene e l'altro di male? che dirai, se più largamente
bene; e quanto più persevera nel male, tanto meno conosce il bene, che
certaldo, 220: il bene per lo male si conosce. s. agostino volgar
essere pienamente; e 'l fine del male, non perché manchi d'essere, ma
sono il sommo bene e il sommo male. lorenzo de'medici, i-16: il
chi non spera il bene non teme il male. michelangelo, 25-3: vivo al
con questa regola si misura spesso el male e el bene, più che col considerare
aretino, iii-180: qualche volta del male esce il bene. b. segni [
vii-101: sia dunque un bene o un male la vita, vero è che viviamo
vero è che viviamo; sia bene sia male la letteratura, non è meno vero
: è la storia del bene e del male, che si sviluppa nella nostra anima
. b. croce, ii-9-43: il male è la continua insidia all'unità della
bene, / questa è la strada del male: / star troppo a sceglier che
bene, / che c'è privo di male? 2. in senso religioso,
il sommo bene e prende il pessimo male. lorenzo de'medici, 11-68:
gente è più acconcia a credere il male che il bene. 5.
: quanti beni ha commessi! a quanto male / ovviato costei mentre era in vita
serò stata io cagione di tutto il male! -anzi di tutto il bene.
uno bene presente per paura di uno male futuro è el più delle volte pazzia
più delle volte pazzia, quando el male non sia molto certo o propinquo
operare a lei, rendendo bene per male, orando per li suoi persecutori e facendo
lui non verrà mai né ben né male. de roberto, 251: noi crediamo
da certaldo, 296: assai male fa e commette quegli che niuno bene fa
l'anime di coloro che non feciono male, né operarono bene, sicché non
agostino: -non basta d'astenersi dal male, se non si fa bene;
far mai bene, non avrai mai male. - a far del bene ci facciamo
mani, chi per bene e chi per male; e dicono: -quando? quando
lassa, ancor li sia dispiacimento, / male per bene e bene per megliore.
certaldo, 176: la 'nvidia non fa male altrui ch'a colui che l'à
se medesimi, licenziosi e arditi al male e cupidi di turbare il bene proprio
fors'altri; a me la vita è male. idem, 33-37: troppo
tutto il mondo che per altro che per male vi si venisse, e non avrei
: fatiche sprecate, farina andata a male, un caso di coscienza, il ben
a bene quello che è acquistato da male. albertano volgar., i-70:
in bene, e l'amore in male. -fare, partorire a bene:
, 1-129: bene lontano è meglio di male vicino. -il ben d'un anno
. -il bene è sempre bene, il male è sempre male. -il bene bisogna
sempre bene, il male è sempre male. -il bene bisogna cercarlo, e il
. -il bene bisogna cercarlo, e il male aspettarlo. -il bene non è mai
benaccióne. redi, 16-v-209: dal male così lungo dell'anno passato, ne
... panzini, ii-131: io male provvidi leggendo omero e platone. questi
5. il benedetto (o il male benedetto): il mal caduco.
figliuolina;... ebbe quel benedetto male, il quale la stinse che non
. da benedicente, secondo il tipo di male [e] dicenza.
lippi, 1-3: s'io dirò male, il ciel la benedica: / a
così, se egli stia bene o male, a me non importa; che i
io sia diventato un ani male? povero sì, disgraziato sì, ma
il signore] lo bene e 'l male, ciascuno delli uomini lascia nel suo proprio
quando hanno bene da chi credevano avere male, si obligano più al beneficatóre loro.
esser egli gran laudatore del bene e del male grande biasimatore, sommo intenditore delle cose
la potrebbe. moneti, 176: male quell'occhio invidioso vede / il bene altrui
donato, che egli farebbe molto per male. varchi, 23-67: chi riceve i
veruno ad andare a cercare un male, il quale se è stato benigno
della vita tolsero l'occasione di pensar male. deledda, iii-987: ma per
non soltanto è incapace di fare il male, ma di concepirlo,...
dicono i berciatori tendomi come arso per il male di bever vini che mi gusta
goldoni, ii-549: mi sento un gran male di stomaco. beverei volentieri la cioccolata
] si fanno i quattrini. mica male, mica male! tu vedrai le
fanno i quattrini. mica male, mica male! tu vedrai le altre ditte!
e beffarsi essere medicina certissima a tanto male. idem, dee., 1-1 (
giornata sono capace di non procurare il male del prossimo, proprio come se fossi un
bernoccoletto; questo può essere con più male e dolore. -bernoccolétto.
per cercar cibo o per altro, diceano male -anche per estens. di lui
, ma in sé l'ha poi per male, / e dice l'orazion della
messer bernardo per mezo, credo poter male, perché è troppo gran maestro, et
agg. ant. guasto, andato a male (il vino). fra
guasto; sapore di vino andato a male. garzo, xxxv-11-299: cercone non
il ben servito del mio cerimòtlierato col male, il malanno e l'uscio addosso
la discrezione, / che cerne ben da male, / e 10 torto, e
: mutiamo consiglio, bene cernendo da male. novellino, 85 (146):
, / o 'm bene o 'm male si ciernisse pura, / guardando in