un'osteria. verga, i-291: la malaria acchiappa gli abitanti per le vie spopolate
fiaccate, come quelli che hanno addosso la malaria. e. cecchi, 1-144:
destava all'improvviso, come il brivido della malaria. jovine, 3-72: s'era
, v-86-1: molti amadori la lor malaria / portano in core che 'n vista non
non è poi molto peggio che morire di malaria nel proprio campo. -per simil
fa un cagnuolo di latte. -è malaria di quella che ammazza meglio di una
(anopheles claviger): zanzara della malaria (detto volgarmente zanzarone). panzini
. che concerne l'anofele, la malaria. -mezzi o prodotti antianofèlici: per
o prodotti antianofèlici: per combattere la malaria. leggi agrarie, 91-51: premi
. medie. atto a combattere la malaria. = voce dotta, comp.
di lunghi declivi verdi di aranci e malaria. = comp. da a
nessuna zanzara ci avrebbe punto regalandoci la malaria. palazzeschi, 1-173: si può
della balata e della favarotta regnava la malaria; egli... nella stagione
mandrie brade, dei butteri, della malaria e dei banditi, che le bonifiche
nell'acqua (usata nella terapia della malaria, della gotta, ecc.).
lame / nei giochi dei bassopiani di malaria / gialla e terzana gonfia di fango.
andate alla bicocca se vi è la malaria? - alfio si mise a ridere.
il ventre si gonfiava sol di gialla malaria. moravia, vii-89: le è venuta
morti / in riva alle paludi di malaria, / è stanco di solitudine,
trascinare morti / in riva alle paludi di malaria, / è stanco di solitudine,
morti / in riva alle paludi di malaria, / è stanco di solitudine, stanco
ogni mattina per i lontani bordi di malaria. buzzati, 1-185: soldati,
o catapecchie sulle quali il tempo, la malaria ed il vento marino hanno stesa quella
morti / in riva alle paludi di malaria, / è stanco di solitudine, stanco
forma di sali, nella cura della malaria. per le proprietà toniche e stimolanti
fidava forse che bastasse non pensare alla malaria per non prenderla. = deriv
l'anofèle clavigero, il zanzarone della malaria. = cfr. clavigero2.
morto; / tu venen dolce e malaria piagente, / laccio mortai di bell'esca
: gli attacchi dei corsari e la malaria costrinsero un tempo gli abitanti del litorale
. piovene, 5-507: infierivano la malaria, debellata soltanto in questo dopoguerra,
decadeva, marciva in questo clima di malaria, di palude. moravia, i-43
le giugulari. levi, 1-38: la malaria, che qui non risparmia nessuno,
! piovene, 5-508: la scomparsa della malaria, che fu con la miseria il
, sul marciapiede deserto, scarno di malaria. 2. squallido, desolato,
l'apparire del tifo e il dilagare della malaria. alvaro, 9-295: da quando
affanni. verga, ii-14: -ha la malaria nella testa il padrone -disse poi misciu
disgrazia volle che una zanzara, carica di malaria, si partisse, probabilmente dall'acqua
, dalla sua bestia, dalla sua malaria. 3. tr. e
aveva fatto il cuoio duro anche alla malaria. -cappello duro: bombetta.
onde roma prende così eloquentemente contatto colla malaria. bacchelli, i-i- 397:
, per emersione e quindi sicure dalla malaria. c. e. gadda, 2-91
i titolari abbandonano al magro pascolo alla malaria e alla febbre. d'annunzio, iv-2-151
, infezioni (scarlattina, tifo, malaria, ecc.), strapazzi corporei
emoglobinuria. -febbre emoglobinurica: complicazione della malaria durante la cura a base di chinino
(alle quali appartengono i plasmodi della malaria) e dei babesidi (alle quali appartengono
milza (dovuto a malattia come tifo, malaria, tubercolosi, ecc.).
giallognolo per l'eredità di miseria e di malaria. montale, 3-249: in pratica
l'aria malsana delle paludi e la malaria costringevano gli abitanti a soggiornare nel periodo
non dimorare a grosseto a cagione della malaria. estate (letter. o
avevano fama di salvare il paese -dalla malaria e pareva s'ammalassero loro.
pestilenziale: peste. -febbre perniciosa: malaria. -febbre puerperale: v. puerperale.
epidemia (e, in partic., malaria). - anche in senso concreto
sfuggire il carcere s'era preso la malaria nelle paludi. -per estens. che
mitiche, impastate di silenzio e di malaria. 3. per simil.
, sf. sfrangiatura dei parassiti della malaria. = deriv. da fimbria.
gli attacchi pirateschi, il flagello della malaria hanno in passato rivolto l'animo dei
alta, si sapeva ch'era la malaria. -mancanza di vitalità; la
fortunato, con le congiunte questioni della malaria, dei monti frumentari, dei demani.
1348 decimò massa;... la malaria poi frustrò anche i tentativi di ripopolamento
denti per la febbre e fumava per la malaria. -respirare (una persona)
italia nel 1922, per combattere la malaria, poiché divora un gran numero di
una malattia, in partic. la malaria). quasimodo, 4-19: la
e lame / nei giochi dei bassopiani di malaria / gialla e terzana gonfia di fango
andate affa bicocca se vi è la malaria? -avere vacqua alla gola:
. medie. avvelenamento prodotto da * malaria; cachessia malarica; malattia palustre.
luogo (una malattia endemica, la malaria, ecc.). 6.
determinate malattie infettive (febbre maltese, malaria, ecc.). 3.
in specie, in alcune malattie infettive (malaria, reumatismo articolare acuto, febbre melitense
usa la corteccia per la cura della malaria. tramater [s. v
infettive, come il tifo, la malaria, in alcune forme di intossicazione e
credere al padre che fosse inferma di malaria poco men che incurabile. f. galiani
. questa è la causa maggiore della malaria così delle maremme toscane come di tutto
195: arrigo vii moriva della malaria di maremma. carducci, ii-9-138:
gialla e lo stomaco gonfio per la malaria. pirandello, 8-59: un signore
nella vallatella di sant'anna infetta dalla malaria. levi, 6-9: era un attacco
, 6-9: era un attacco di malaria perniciosa, la febbre passava i limiti
alla casa di licodìa, in mezzo alla malaria. -vegetazione tipica dei luoghi paludosi
finché la pianura si coprì di verde malaria, e si giunse a lentini
. prov. ogni terra ha la sua malaria: nessun luogo è esente da guai
, 4-117: -ogni terra ha la sua malaria, -rispondeva quell'altro.
). medie. febbre malarica: malaria, febbre palustre. ferd.
. 2. che soffre di malaria (una persona). - anche
bile. 3. infestato dalla malaria (un luogo). ferd.
. -tipico dei luoghi infestati dalla malaria. barilli, ii-481: c'è
. 4. che trasmette la malaria. slataper, 1-90: otterrò d'
agg. che provoca o trasmette la malaria. = voce dotta, comp.
ramo della scienza medica che studia la malaria, l'azione che esercita sugli organismi
malariologia ': studio, scienza della malaria. = voce dotta, comp.
= voce dotta, comp. da malaria e dal gr. xóyo <;
studioso o specialista delle malattie cagionate dalla malaria. malarioterapia, sf. medie.
* = voce dotta, comp. da malaria e terapia (v.).
malarioterapia. = denom. da malaria. malarmato1, agg. letter
-mal d'aria: malaria. l. pascoli, ii-98:
: colorazione giallastra dell'occhio causata dalla malaria; ittero. boccaccio, dee.
] come se avesse sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi
vocaboli maremmani. -febbre maremmana: malaria. - anche sostant. targioni
in partic.: provocato dalla malaria. -febbri miasmatiche: malattie febbrili.
di là di licodia, « dove la malaria si poteva mietere » dicevano i contadini
5-171: era un deserto ovunque di malaria; e ovunque di latifondo incolto;
d'eucalitti che una volta difendeva dalla malaria l'abazia delle tre fontane.
monociti circolanti nel sangue, provocato dalla malaria, da alcune malattie esantematiche e dalla
protozoi emosporidi (come il plasmodio della malaria) che deriva da un'unica cellula
la vita. -morbo ungarico: malaria. a. cocchi, 4-2-206
altre vinceva, alla moria secolare della malaria, alla miseria. 3. malattia
crani umani. 8. infestato dalla malaria, malarico; malsano, corrotto (
che scoppia a intermittenza come ritorni di malaria. -aspirazione. gozzano,
mitiche, impastate di silenzio e di malaria. 4. complesso delle caratteristiche
. capuana, 1-ii-55: quando la malaria le aveva portato via quell'ombra di marito
, in partic., del plasmodio della malaria) che, assumendo una forma allungata
in partic., del plasmodio della malaria), costituito da una cisti membranosa
le storie, dall'implacabile e indomabile malaria. caproni, 4-131: oggi / -dell'
', poi che presto generarono più malaria che non le paludi vive di prima
10. medie. febbre della palude: malaria. 11. stor. durante la
paludismo (paludinismo), sm. malaria. 2. figur. situazione
ed è usato nella terapia preventiva della malaria. = deriv. da palude
il mare. -febbre palustre: malaria. targioni tozzetti, 8-24: febbri
è usato come calmante dei sintomi della malaria e come far maco nella
germi patogeni (per es. della malaria, della peste, ecc.)
laonde se'infermato e caduto in pericolosa malaria. iaccrpone, 1-9: donna, la
, n. 1. -febbre, malaria perniciosa (anche solo perniciosa, sf
levi, 6-9: era un attacco di malaria perniciosa, la febbre passava i limiti
epidemici con elevata mortalità o anche alla malaria: cfr. anche morbo, n
epidemici con elevata mortalità o anche alla malaria). g. morelli,
morbi epidemici con elevata mortalità o alla malaria). sacchetti, proem.
tali ti, andasse a marcire di malaria entro quaranta giorni fra i rospi dei
appetito depravato che dai medici pica o malaria suol denominarsi. gioia, iii-87: non
[s. v.]: nella malaria e nella pica il malato mangia carbone
falcon a los pes rafles sens autra malaria, prendi de pan blanc...
. giovio, i-140: a questa malaria non vaierebbe la dieta, quale consiste
ii-134: ora convien che viegna a malaria / mal incurable, misero e destructo,
/ co la più queta e singular malaria / l'unda sonora dii tempesto mare
idem, 46: molti amadori la lor malaria / portano in core che 'n vista
otto anni di matrimonio, presa dalla malaria, curata male, morì in preda
guardare, e guerie tosto della « ua malaria. d'este, 159: fu
, si prendono i segni de la malaria. tolomei, 3-116: essendo uno il
mia dolce nicoloza tutta smarrita per la malaria di pippa. ma io vi dico che
il cognac è un buon preservativo contro la malaria. -scherz. milizia, i-75
e austriaci; e quelli presi dalla malaria, gialli e spolpati, li vedevamo seduti
che voi / per te guarire de 'sta malaria. caro, 12-iii-244: in quel
era mantenuto vivo in una sua malaria, mercé della lattuga ordinatagli da antonio musa
pezzetto di pascolo al camemi, dove la malaria qualiava come la neve, e carmenio
corno faragio, / poi la mia malaria / non l'auso adimostrare / a chi
quartana1, sf. patol. forma di malaria dovuta al plasmodium malariae, che provoca
/ co la più queta e singular malaria / l'unda sonora dii tempesto mare.
al cane, nel caminciamento di questa malaria guardali sotto la lingua e levali il
c. levi, 6-34: la malaria, che qui non risparmia nessuno,
mi mostri e apri la cagione della tua malaria. dante, inf., 17-40
ce l'hanno tutti qui la malaria. chi la regge e chi no.
o collo, sappi che l'ha alcuna malaria in testa. n. agostini,
', poi che presto generarono più malaria che non le paludi vive di prima.
che, risanato che fu dalla mortale malaria ch'ebbe in napoli, l'italia tutta
che per la dura croxe de la malaria ed daesse fadiga a la soa constantia e
/ lo qual vi dica la mia malaria: / se non mi ristorate, io
di tisi o un po'di malaria? ». « ma no! »
che scoppia a intermittenza come ritorni di malaria. e e -ricuperata
filenio, 1-276: di vostra grave malaria / e corporal dolore acro e rubesto
si chiama sadana - il segnio de questa malaria è: quando 10 ucello è su
; se fusate, a che sorte di malaria. dalla croce, v-52: chiamasi
rettilinee', poi che presto generarono più malaria che non le paludi vive di prima.
. peste, tetano, tigna, malaria, ameba, colera. soldati, 6-273
della riproduzione asessuale dell'ematozoario della malaria il cui ciclo si compie nel sangue dell'
protozoi emosporidi (come il plasmodio della malaria), che segue allo stadio vegetativo
, / la ual sapranno ben sua malaria. parafrasi del decalogo, 58:
gialla e lo stomaco gonfio per la malaria. c. e. gadda, 26-97
loro sibilo, pauroso in questi paesi di malaria. -con riferimento alla tentazione del
gangi, 218: quanto alla malaria, [il re] desiderava favorire la
dolce nicoloza tutta smarrita per la malaria di pippa. livio vostra signoria
le febbri;... la malaria l'aveva lasciato, perché non sapeva
fossero internati fra i pantani, la malaria li avrebbe gelati in poco tempo con
: le mosche e le zanzare della malaria disparvero. 8. neol.
mettere 'n obria. / est'è la malaria, / di che fatt'ho compianto.
il sangue di un individuo affetto da malaria, succhia anche i gametociti, cioè le
sporozoòsi, sf. patol. malaria. = deriv. da sporozoi-
del vomitonegro è diffuso, come la malaria, da una zanzara, la stegomia fasciata
dall'alba al tramonto, fra la malaria della sardegna e della maremma, senza
sier tata più di frequente è la malaria, ma sono ricomparse anche pancnilostomiasi.
.. e guerie tosto della sua malaria. chiaro davanzati, v-76: certo no
, sfocianti spesso in forme perniciose; malaria perniciosa. -terzana benigna: quella,
culture. peste, tetano, tigna, malaria, ameba, colera. monelli,
un po'di tisi o un po'di malaria? ». 2. figur
, i-1-459: il segnio de questa malaria è: quando te ucello è su la
le principali malattie endemiche locali sono la malaria, la schistosomiasi, l'oncocercosi,
che abbia dietro gli assassini, in quella malaria. tro2, prep. ant
vicende del mio spirto. della malaria, organismo di forma discoidale in cui
.. secco d'estate e cagione di malaria in tutte le terre prossime, per
podere nella vallatèlla di sant'anna infetta dalla malaria. = deriv. da valle
per gli anni e giallo per la malaria, ma restavano i segni dell'antica venustà
: il tufo magro e giallo color di malaria, la pozzolana rossa come sangue rappreso
del vomitonégro è diffuso, come la malaria, da una zanzara, la stegomia fasciata
anche gravi come la febbre gialla, la malaria, la filariosi, ecc.)
da torino una zanzariera per proteggermi dalla malaria, e ridar vita ai muri arcigni e
cioè ranofèle clavigero, il zanzarone della malaria. stuparich, 1-229: siamo stati
. invar. che previene o cura la malaria. corriere della sera [29-x-2000]
. dal gr. àvti 'contro'e da malaria. antimaltusiano (antimalthusiano), agg
terreni paludosi, uccidono i germi della malaria g. testori, 1-276: ci sarebbe
levantinismo, terribilmente imperante qui assieme alla malaria. = deriv. da levantino
limnèmia, sf. medie. malaria cronica. = voce dotta, comp
-anche sostant. = comp. da malaria e dal suff. lat. -cidam (
. medic. atto a combattere la malaria. c. levi, 6-79
di qualcosa di ancor peggio che la malaria, forse qualche malattia tropicale, forse il