testa china: / poi disse: « mal contava la bisogna / colui che i
. petrarca, 65-3: lasso! che mal accorto fui da prima / nel giorno
in milano l'originale di lionardo tanto mal condotto, che non si scorge più
. idem, 14-58: e perché mal capace era la barca, / gli scudieri
intruona l'orecchia, / sì che mal grado l'impresa abbandona. guicciardini,
del mondo, e'se ne parte mal volentieri. segneri, ii-160: molto più
alcuna mala radice, però che il mal vechio poi disteso et abbarbicato sta con
: 'che abbaruffìo'. di novità politiche mal preparate: * gli è un abbaruffìo '
al mar vicino, / l'aer laggiù mal sosterrà le piume; / se t'
comuni di toscana] per invidia e mal talento prendevano speranza che molto abbassasse nostro
veleno avesser preso, ammenduni sopra li mal tirati stracci morti caddero in terra.
trapasso vicino, pur si fa come il mal consigliato giona. idem, 40-ii-203:
a offizii minori, et li vecchi e mal sani sono mandati alle loro case a
baretti, ii-72: credo tu sia mal informato di certe cose e che ne parli
. di abbozzato). che è mal rifinito; che tiene dell'abbozzo.
questa lettera. 2. mal formato, rozzo. g. m
, il quale non ha per suo mal talento abraciato li animi degli uomini. ovidio
morte. negri, 1-485: se il mal, belva in agguato, / t'
. d. bartoli, 9-29-2-36: mal fa... chi nel sole vorrebbe
aberrazione, è termine astronomico, che mal si trasporta a significare la mancanza della ragione
aver si pente / da pria sommersi i mal raccolti abeti. idem, x-3-272:
potrà forse rallegrarsi di vedermi povero e mal agiato, ma di vedermi umile ed abietto
delle vaste solitudini arse, brulle e mal guardate. papini, 8-25: vidi
un criminale e un santo: un criminale mal domato e un santo fallito.
, / o di bene o di mal, ci segue: il resto / rimane
vedersi fuggito e in abbominazione o mal sopportarono nella realtà. bocchelli, 2-161:
e monco. 3. persona mal fatta; mostriciattolo. anche: abòrto
che m'inchina alla misericordia verso questi mal arrivati aborti della mia specie i quali non
: dare figliuoli ad altra femina è mal fatto, è una abusiva corruttela, e
! buommattei, 1-32: abuso vuol dire mal uso; non retto, non discreto
stravaganza rottosi [franceschino caracci] a mal modo con lodovico...,
color cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi
quando per vecchiezza 0 infermità è molto mal condotta, e quasi non si regge;
ii-243: e chi accatta caro / lo mal, non certo avaro / ad
, o per rapina, o per mal tolletto o per altri modi. dante,
, / e non conobber quella (mal lor prenda!) / ch'è la
, 23-18: se l'ira sovra 'l mal voler fa gueffa, / ei ne
dato / le avea l'assunto, e mal era esequito. massini, iii-277:
, / mirando gli atti per mio mal sì adorni, / piacciati ormai col
ecce acceso fuoco d'ira, che a mal far la voglia tira: / vòlsose
sente infra le pene, / che nel mal che sostiene arde beato. e
dentro e fuor sempre acciaccato / dal mal stato in che dimora. vettori, i-16
come i visi di quelli che hanno il mal caduco, o i visi degli accidentati
722: e l'accidia de gl'impeti mal vivi / sale nel tuo cervello a
se non può, in lui è il mal volere. imitazione di cristo, i-24-3
, / per le punte de'sassi mal caleabile. fagiuoli, 3-1-101: poiché
4-62: l'acciottolato di grosse pietre mal connesse. idem, 4-64: 1
se v'accoglie, / ch'io son mal vivo e sarò tosto esangue, /
piero se n'era già venuto con mal commiato, e tu ora ne venisti di
mi sia paruto oggi oratore, / mal troverassi orlando accompagnato. nardi, 4-1-181:
le mani questa rotella veggendola torta, mal lavorata, e goffa, la drizzò
curi tosto d'acconciare, ma scalza e mal vestita, non petinata né lisciata molto
in queste parti quanto le mogli stieno mal volentieri senza 'l marito, o quanto male
voci di due sillabe cotale accorciamento sostengono mal volentieri. redi, 16-viii-92: di
e stordilano, / con pochi dentro a mal sicura sbarra / sono assediati dal popul
contrasti, / ch'agli animosi fatti mal s'accorda. marco polo volgar.,
, / ch'a gli animosi fatti mal s'accorda. idem, 165-10:
che ci vuole, e 'l tanto mal che ci manda? redi, 16-iv-196:
103: male co'dì novelli ahi mal s'accorda / alma che da'sepolcri
insieme, / ché varia turba di mal caute genti / d'ogn'intomo v'accorre
, perciò che egli ti darebbe il mal dì. pulci, 14-68: vedevasi la
dire accòrto ». 4. mal accorto: v. malaccorto. accosciate
paolo da certaldo, 257: ricchezza mal composta a povertà l'accosta. seneca
: allor le rime, ch'a mal grado accumulo, / farete meco in
ma il cielo accuso, onde il mio mal discende / che 'n te pietate inessorabil
/ questi è nembròt, per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo
, movendosi all'in su, come mal vaghe di star sempre oppresse e ristrette
. di scacciare da quell'inasprito animo la mal conceputa acerbezza. = deriv.
vuoisi intendere con ciò? sarebbe forse mal detto in senso proprio l'acerbità delle
di male epidemico, che chiamano il mal dell'acetone, per il quale
, quando li studi de'santi pensieri mal vivendo corrompono. dante, purg.
acqua alle mule. -acqua del mal villano, che pare non piova e
che per proverbio si dice, acqua del mal villano, che pare non piova e
scuro come le figurine di un'acquafòrte mal riuscita. papini, 27-1235: preferivano
largì da canto / de renner lo mal acquistato. guinizelli, iv-26 (6-92
qualunque temporale stato: / ch'ogni mal acquistato / o poco dura o dà morte
arricchisce, / se ben si specchia, mal acquisto face, / in cui già
acquisto di terreni. tommaseo-rigutini, 2210: mal acquisto vale: acquisto non giusto,
, non utile. si fa un mal acquisto pagando poco o nulla; un
e veggio ch'i'ho fatto un mal acquisto. machiavelli, 469: risposono che
. porta via le acrità e il mal calore del sangue. = voce
gentiluomo... che il suo mal coltivato orto innacquasse, pensò per altra
., 1-517: chi a coloro che mal fanno, studia d'adulare quasi pone
tutte le sue spoglie, / similemente il mal seme d'adamo / gittansi di quel
forse col loro addensamento, levano alle mal erbe l'aria per vegetare e per
te trova l'omo, e sì mal costumato? iacopone, 88-75: si loco
pur men grava e morde / il mal che n'addolora / del tedio che n'
battuto pargolo / od in proterva rissa mal domito / stanco s'addorme con le
-male addotto: ridotto in cattivo stato; mal ridotto. caro, 5-978:
ma dall'altro canto mi ci adduco mal volentieri. segneri, ii-i: non senza
i-1-35: io era dentro ancor dal mal sentiero / per lo qual disviato era
: l'anima folle, che al suo mal s'ingegna, / com'ella è
bene. beccaria, 1-148: le mal intese critiche pubblicate contro questo libro si fondano
viso, / dove spesso s'aocchia un mal contento; / poi disse: «
., 17-102: ma quando al mal si torce, o con più cura /
che stanco / del bello adoperar più nel mal dura. 4. tr.
commettere. guittone, 123-5: pur mal m'incontra adoperando el bene, /
accese, / mirando gli atti per mio mal sì adorni, / piacciati ornai col
. sacchetti, ii-276: chi ha mal vestito, si rivesta de'più adorni
, 36-7-10: chi a coloro che mal fanno studia d'adulare, quasi pone
. ti accorgi subito ch'egli è mal regolato in ordine a sé. d'annunzio
rappresentarci più vivamente l'enormità dell'adulterio mal nota. carducci, 88: scuola è
sono molti, i quali ausati del mal fare, e del vizioso vivere, non
malsano, dichiamo volgarmente malescio, cioè mal complessionato. 2. intristito,
, o spesse volte / afati o mal maturi, io non m'aweggo, /
affaccendato nei grandi calori mi dà il mal umore. verga, i-55: finse di
infagottato. -anche al figur.: mal vestito, disordinato. viani, 19-380
lor danni, / d'alcun futuro mal par che s'affanni. idem, n-68
[di didone]. 11. mal affare: v. malaffare. -uomo
malaffare. -uomo [donna] di mal affare: di mal costume; di
[donna] di mal affare: di mal costume; di vita infame, criminale
, cagnotto di casa, uomo di mal affare. guicciardini, v-4: carcere perpetua
6 (88): cert'uomini di mal affare hanno messo innanzi il nome di
luogo o infame o diffamato: casa di mal affare. 12. deriv.
chi ha avuto la sua affezione a mal fare. afferrante { aferrante)
dice agile e forte intelligenza; in mal senso, animo pronto ad approfittare e
fraude affetta; / femmine pensan ogni mal e fanno. nicolò del rosso,
. leopardi, 10-8: ahi come mal mi governasti, amore! / perché
benvoluto (v. benaffetto); mal affetto: malvoluto (v. malaffetto)
sarpi, i-47: ma in germania li mal affetti alla corte romana interpretavano quella candidezza
2-84: parla affettuosamente per alcuni popoli che mal menano li gentili.
, / questo breusse, nato di mal nido. / e poi li disse:
t'abbi a pentire; / del mal volere i'per ora t'affido. -
guida. leopardi, 6-113: e mal s'affida / a putridi nepoti /
: affidatóre degli altrui segreti a orecchi mal fidi. = deriv. da
dal falso. segneri, i-405: il mal di quelle opere, à cui trascorrono
à cui trascorrono gl'invidiosi, non è mal fatto a caso, ma fatto
tuo largì da canto de renner lo mal acquistato. francesco da barberino, 17-2
/ e quanto affligge il core il mal futuro, / che l'uomo aspetta
/ orfano or giace, afflitto, e mal sicuro; / privo di chi il
la mente, fanno anche il corpo mal sano, tenendolo ozioso e senza moto;
, 728: che venir li possa il mal della affo- gaggine! 2
e pur men grava e morde / il mal che n'addolora / del tedio che
una fanciulla si dice affogata quando è mal maritata.
ed era lui stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto, che, spalancando due occhi
/ quant'ha più fatto col suo mal ploranti. andrea da barberino, i-288:
francesco da barberino, i-316: et ancor mal fa quello, / ch'affrena i
fante] e grossa e piccola e mal fatta,... tutta sudata,
, 2: se tu gli affusolasti un mal rimbrotto. = deriv. da
1-46: oh! quanti ne son già mal capitati, / per seguir le lusinghe
2-5 (161): le cose mal fatte e di gran tempo passate sono troppo
porti guerra altrove. 7. mal agevole: v. malagevole. =
, esforza, non ce guard'a mal parire: / con guai l'omo ch'
, 131: ahi scesa giù de'mal vietati monti / pèste diversa che le
, 90: e, dove al mal pensar viltà s'aggiunge, / ivi non
. iron. conciare male, ridurre a mal partito. [sostituito da] manzoni
, / catarri o da altro mal, che s'internò. lami, 1-2
mi fu precisa e tolta, / ché mal si segue ciò ch'a gli occhi
e rifar quella città, che era assai mal condotta. boterò, i-366: la
bartoli, i-463: truovo... mal sicure a dar fondo le due e
pozzetti, 8-124: sono [le materie mal digeste] un accidente aggravante della
domandava, / tanto dolor del lor mal gli agravava. livio volgar., ii-2-179
, ii-2-11: la forza col suo mal dissimulato diritto... aggregava gl'ingegni
, 23-16: se l'ira sovra 'l mal voler fa guelfa, / ei ne
variante: se l'ira sovra 'l mal voler s'aggueffa]. buti [inf
, cioè si collega e congiugne col mal volere, con la mala volontà. vellutello
aggueffa, cioè s'aggiunge e unisce col mal volere, il qual è proprio del
era lui stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto, che... con le
, / che fuggon d'alessandria da i mal tentati valli. d'annunzio, iv-2-1205
a prender sonno: digiuno, crampi, mal di stomaco, puzzo d'aglio.
per gran cosa un agnellaccio magro e mal sano. = lat. agnellus
ogni tormento agresto, / ché 'l mal d'amor non è pesante il sesto /
187: le vitelle e buffali ammazzano mal volentieri a causa di religione e perché
boccaccio, v-20: acciò che il mal grazioso tempo non passi perduto,
quando dice: ah costantino di quanto mal fu madre. e però usò questa
. leopardi, 10-7: ahi come mal mi governasti, amore! /
/ che fuggon d'alessandria da i mal tentati valli. verga, i-90:
prora alla poppa, terribile minaccia alla mal ferma alberatura. viani, 19-399:
iacopone [crusca]: chi al mal pensiero dà consenti mento,
; e brevemente, se le parti aveano mal udire, l'albitro era quasi sordo
bencivenni [crusca]: potrai sanar il mal de'pondi colla decozione ne'clisteri fatta
, spongoso ne l'aspetto, di mal odore, ponderoso, che sa d'odor
ella oblia / la noia e 'l mal de la passata via. idem, 70-11
fama, / e del bene e del mal publicatrice, /... con
rozzo il corpo / quasi indistinta e mal composta mole, / ch'entro l'
se non odio, pure una certa mal conosciuta, mal distinta, non confessata alienazion
, pure una certa mal conosciuta, mal distinta, non confessata alienazion d'animo
spezie di ben tal fiata poder di mal s'allarga. berni, 49-21 (iv-173
è voce piemontese, penetrata nell'uso dei mal par lanti. proviene dal
. iacopone, 7-15: lo corpo mal vezato responne com'è uso: / «
gli piacesse, / e'm'alleggiasse il mal che sì m'ha stretto. boccaccio
compar, non te dolire, ca 'l mal se dé'punire: / commise lo
e quanto più faceva e ritoccava / il mal fatto ritratto, a cui diceva /
: a chi me serve sì do el mal tributo, / corno è
tempo, come fanno quasi tutti i figli mal allevati. p. verri,
: piuttosto che tenere infruttiferi, e mal coltivati i loro terreni, meglio è che
, 583: sopra tutto guarda che mal fato / o giovenil vaghezza non ti meni
al sozio dell'averlo invitato a un mal albergo. l'accertai che il mio cuore
deggia / morire, allora il minor mal s'elleggia. imitazione di cristo, ii-4-1
un momento, poi proruppe, con mal contenuta violenza: -allora, perché accettano il
di portata o lo frutto del mal delettamento: / l'alma e lo corpo
volto / sì che veggiate il vostro mal sentero! m. villani, 7-54:
per troppa debolezza contentati in tutto, o mal a proposito contraddetti e irritati, si
. della valle, 173: mal adoprata altezza / è ruinosa scala / a
: deh! gli alti detti a la mal ferma e stanca / mente richiama,
, / ch'a gli animosi fatti mal s'accorda. idem, 105-36:
amplificati da orribili altoparlanti i quali, mal regolati, muggiscono e friggono. silone
con l'altro inseme / per viva forza mal convien che vada; / però
è vero che il professore di como mal si comporta... altronde non
spenta, / né trovo chi di mal far si vergogni. boccaccio, dee.
: io voglio esser, de l'altrui mal, miro / e voglio a ciaschedun
de l'altrui ben che del suo mal. arrighetto, 219: più dolce ène
cose delle donne [crusca]: mal conducono l'utero non solamente, ma
i-45: gli assediati andavano fuggendo in mal ordine dietro un argine alzato giorni innanzi
10 registra per solo termine chimico; quindi mal si trasporta nel comune discorso ad altri
simile- dissimile, che ti regala un mal di corpo da chiamare il prete prima
: la semplicetta età resta delusa / dalle mal caute labbra, e beve intanto /
14-15: ahi, lasso, co mal vidi, amaro amore, / la sovra
la notte per lo dì e 'l mal dal bene. vallisnerì, i-153: non
da qualche po'di dolcezza, con mal gusto è assaporato. panzini. iii-
, ma dimoranti in ambiente ristretto e mal custodito, si contraggono da alcuni sani
darmi pieno soffrire. 5. mal definito, di incerta natura; indeterminato.
è quella appunto che li farebbe sospettare mal atti alla vera amicizia. = deriv
vele, e col mio piccolo e mal corredato naviglio vengo a bordo del vostro
senza risparmio, e fatte e rifatte se mal riuscite. bar illi, 2-111:
, / che gli perdoni, mentre il mal s'aggrava; / ma invano s'
, / e non conobber quella (mal lor prenda!) / ch'è la
fosse il gran prete, a cui mal prenda! boccaccio, dee., 1-7
82: con leggi accorte, alcun suo mal si ammende. faldella, iv-155:
/ per gli occhi, ch'ai mio mal sì spesso giro. andrea da
[s. v.]: il mal amministrante più spesso si lagna degli amministrati
de'suoi diritti, e il volgere a mal fine la podestà onde egli dispone,
lo qual m'ha guidato ad un mal porto, / si be'i do magnare
parole non ammollavano le parole finte e mal disposte del tiranno...,
è incerta e leve, / e mal securo pegno. idem, 12-84: ma
cadaveri, la più parte ignudi, alcuni mal invol tati in qualche cencio
cadaveri ignudi la più parte, quali mal ravvolti in len zuola cenciose
, la più parte ignudi, alcuni mal involtati in qualche cencio, ammonticchiati,
lo profondo / ardor, che del mio mal fuor mi traea. folgore da s
non regna punto di ragione, / lo mal pur cresce e 'l ben s'ammorta
né si ammostino più. a questo precetto mal si presteranno... i contadini
, 6-260: o cervel gonzo, o mal cerchiato vaso, / che sempre versi
segneri, iii-1-250: atterrito il mal uomo, ricondusse la bestia al santo,
oprar maligno, / foll'ira, amor mal finto, odio coverto: / biasmar
l'amore. de amicis, ii-659: mal d'amore! che sciocchezze! se
l'amor proprio delle antichità e degli aristocratismi mal compresi. bonsanti, 2-77: la
ciascuno con ampia misura cerca lo suo mal fare e con piccola cerca lo bene.
forse a quello d'un'am- putazione mal praticata e lentissima. gli urli della partoriente
, quadri, così deformi, che mal a pena vi si ponno ravvisare, ad
/ tu ne vuoi anche. -e1 mal che dio te dia! collodi, 371
bartoli, 30-170: truovo... mal sicure a dar fondo le due e
lo viso in te di quest'altri mal nati, / ai quab ancor non vedesti
ora (si incomincia) nel gergo dei mal parlanti cedono il posto all'espressione francese
io vado a scesi, / pel mal che viene in bocca alla gallina. note
-oh! fusse questo / il maggior mal! segneri, ii-25: qual delle due
, ix-302: quante volte il suo mal gli è dolce e grato / il ben
-male andato: in cattivo stato, mal ridotto (cfr. malandato).
. bartoli, i-425: se io mal non avviso, questa catena ancor non
né argento in voi riluce, / e mal vestite parete angiolelle. idem [
e fermò il cavallo per lasciar sfogare il mal tempo. pascoli, 1289: antìclo
tutto, accennando le parti con pochi colpi mal distinti e meno apparenti, tralasciando la
? frezzi, ii-15-138: e del mal suo s'allegra e dell'angore. berchet
quella rampogna acre non di collera ma di mal dissimulata bramosia, quella doglia angusta come
ii-617: la volta lunga quaranta metri appare mal tesa, qua un po'gonfia,
, 6-24: ond'è ridotto per il mal governo / sì strutto, che e'
, / poi c'hai pietà del nostro mal perverso. idem, purg.,
berni, 125: se siete mal contento, / se avete alcuno a chi
quindi chi lo usa per * avversione, mal animo *... non si
, 12: animavversione, per * mal animo, odio ', è un errore
albergasse tant'ira? rosa, 106: mal si vanta tra noi chiara risplendere /
di giano della bella. -con mal animo: con cattiva disposizione. -avere
animo: con cattiva disposizione. -avere mal animo: essere mal disposto. ariosto
disposizione. -avere mal animo: essere mal disposto. ariosto, iii-76: cerco
s'tu 'l sai, ei m'ha mal animo. panzini, ii-57: «
ignorante », borbottai fra me con mal animo. -cadere nell'animo,
contrasti, / ch'agli animosi fatti mal s'accorda. boccaccio, dee.,
quella dieta. baretti, i-24: mal venga a chi gli fece venir quel cotal
, i-153: questo si chiama avere il mal anno e la mala pasqua. g
chi è nato / per aver il mal anno, può ben correre / che egli
. leopardi, 845: ritorna tu col mal anno, e venga belzebù in persona
belzebù in persona. -augurare il mal anno: imprecazione. sacchetti, 186-59
cena; che dio ti dia il mal anno, e la mala pasqua.
d'altrui che di me, se mal venisse fatto, io stesso ne voglio essere
bench'è gran male, / è però mal comune. idem, 942: dolore
del male, sia pure soltanto il mal di mare. borgese, 6-116: tenace
esser giunti al camin, che sì mal tiensi, / per non trovarvi i duo
reggo appena, palleggiava; io pure / mal dubitar sapea. carducci, 594:
ragioni m'antepongo a tutti, e dico mal di tutti quanti mi parlano.
semplici mortali, / che gli sapete così mal condurre, / e vi credono antidoti
sanguisuga che porta via le acrità e il mal calore del sangue.
firenzuola, 986: ch'altro di mal vi fu, che i tordi guasti,
antipasto di tragedia e che sarebbe finita con mal celata tenerezza verso le frutta.
medicamenti che si danno per il mal franzese,... e tra'medicamenti
moravia, i-341: triste, sfinito, mal sicuro, dubbioso, vecchio
/ il ben remunerato e 'l mal punito; / e mai non ha questo
frezzi, ii-4-66: a subgestion del mal serpente / volle [l'uomo]
ascesso. iacopone, 48-6: mal de occhi e doglia de fianco, /
marito e moglie, che i più mal appaiati non avevamo mai visto. panzini
, e mi sappia dire. note al mal mantile, 719: il
ben si ripente / de l'un mal chi de l'altro s'apparecchia. arrighetto
ammaestramenti, 265: chi viene per mal fare, appensatamente viene. bencivenni,
appiccano: pizzicore, rogna, lebbra, mal di petto. varchi, 18-1-373:
vi si farebbe buono... anco mal parere, quando fosse detto con qualche
la semente dell'evangelica predicazione gittatavi, mal vi si può appigliate e crescere.
la innata energia del vago arnese, / mal repugnante e mal cedente insieme, /
vago arnese, / mal repugnante e mal cedente insieme, / sotto a i mobili
libri pieni di falsità e di conclusioni mal provate, le quali è impossibile che trovino
i-iv-8: e questi non solamente passionati mal giudicano, ma, diffamando, fanno
, diffamando, fanno a li altri mal giudicare; per che appo costoro la presenza
ch'a lui s'appoggia vegnano a mal fine. boccaccio, i-368:
appoggia e ferma / sovra i suoi mal composti e rozzi piedi. imperato, i-31
la confusion delle persone / principio fu del mal della cittade, / come del vostro
dante, conv., i-xi-n: lo mal fabbro biasima lo ferro appresentato a lui
cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e del mal sonare al ferro
dare la colpa del mal coltello e del mal sonare al ferro e alla cetera.
ha maggior vertute: / null'om pò mal pensar fin che la vede. fra
ora appresso,... sopra gli mal tirati stracci morti caddero in terra.
approfittare, nel morale e nel civile ha mal senso: trarre profitto non meritato,
cosa, quanto a levare di terra quel mal uomo, che mandaste a decapitare;
,... al veleno e al mal della madre perfettissimo e appropriatissimo rimedio.
iii-359: lasso! com'io fui mal approvveduto / l'ora ch'io mi fidai
dante, inf., 7-60: mal dare e mal tener lo mondo pillerò
inf., 7-60: mal dare e mal tener lo mondo pillerò / ha tolto
morali, 240: uom che a mal far cieco è per suo difetto, /
destro veggia aquilinamente; ché questo non è mal nessuno, conciossiaché mi pare d'avere
glorie] forse, / dacché le mal vietate alpi e l'alterna / onnipotenza delle
su li stracci / dell'opera che mal per te si fe'. boccaccio, i-562
al gusto, / poscia che al mal si torce il ventre quindi ». /
il guardo. arici, 184: e mal si regge / sopra a gli arcati
dove il berni archimandrita fa bollire e mal cuocere le minestre. monti, x-2-9:
improvvisatore di distici, quando il distico mal riusciva. = voce dotta, comp
del corpo era una miserabile architettura di ossa mal celata nei panni. negri, 2-912
l'autor d'ogni mio danno arco mal teso, / se però l'arco e
minute vesciche che esser sole nelli vetri mal purgati; le quali vesciche, ancora che
ch'i'prendo ardimento / di dirle il mal ch'i'ho sentito e sento.
.. ti accorgi subito ch'egli è mal regolato in ordine a sé. d'
sente infra le pene, / che nel mal che sostiene arde beato. morando,
, i-iv-6: invidia è cagione di mal giudicio, però che non lascia la
del dì mi venivano nella mente, e mal mio grado con molti più argomenti e
argomento della mente / s'aggiunge al mal volere ed alla possa, / nessun riparo
sur- rento quasi per perduti a lor mal grato andar gli convenne. bembo,
/ -per mille volte tu sia il mal venuto! idem, 31-32: quando il
se v'accoglie, / ch'io son mal vivo e sarò tosto esangue,
come quella delle aringhe, le spalle mal composte, il naso pieno di graffiature
amor proprio delle antichità e degli aristocratismi mal compresi. = deriv. da
abbatte ogni superbia, e punisce ognuno che mal fa. dottori, 140: contro
ogni lato in un paese difficile e mal conosciuto, è stato costretto a metter
di siena è una lupa: ed il mal della lupa è inteso comunemente per una
/ e se nulla trova ei di mal riposto, / sbaraglia e ripulisce in un
come si fa senno del bene e del mal fare degli altri? e destituiti delle
innata energia del vago arnese, / mal repugnante e mal cedente insieme / sotto
vago arnese, / mal repugnante e mal cedente insieme / sotto a i
a casa dal canto alle rondine, / mal in arnese, e che vivea in
ecce acceso fuoco d'ira, che a mal far la voglia tira: / vòlvose
. soffici, ii-7: piccolo, mal vestito, giallognolo con due arrabbiati baffetti
-musica arrabbiata: tirata giù, mal composta, male eseguita, fragorosa.
sì tigliosi [i piccioni], mal cotti ed arrabbiati / erano, e 'nsanguinavanci
: paese di pianura, assai più mal difeso perciò di tutti gli altri arrampicati
dolore e rassegnazione erano appena i colori mal arrangiati d'ima stessa ala di bandiera.
v.]: le donne mal avvezzate, se contraddette un po', s'
francesco da barberino, i-249: quando mal t'arrendi / per la tropp'alta
il fatto mio; datemi una quota del mal tolto ed io vi assolverò del peccato
idem, i-334: i savi mercatanti mal volentieri arrischiano tutti i loro tesori ad un'
sopra gli arriva, / debil quantunque e mal gagliardo fosse, / tutta per carità
difficoltà, un pericolo: capitato male, mal ridotto; sfortunato, disgraziato.
per povèrtade / molti nel mondo son mal arrivati; / hanno perduto la loro liber-
arrocchettato, agg. famil. macilento, mal ridotto, magro (una persona)
senza arrossarsi in viso, / ei mal celati suoi pensier ardenti / l'altro ben
l'angel beato, / parendogli che mal fosse ubidito / al creatore. della
/ non t'arrossir, ché questo è mal comune. goldoni, iii-346: forse
, per arrota non gli venisse il mal de'denti. della casa,
arroto, / che sopra ogni altro mal quell'è più infesto, / dove
i capelli chiamarsi arruffati, o perché mal pettinati, o perché tenuti negligentemente, o
ii-221: o quante femine s'inducono a mal fare per li prieghi e lusinghe degl'
insomma l'arte ha vinta la natura. mal vezzi, iv-278: entrano
2-65: voi, di ch'il nostro mal si disacerba / sempre vivete, o
magalotti, 2-154: eh signor, mal poria eco straniera / di nostra lingua
, la quale, essendo genericissima, mal si potrebbe rendere con voci particolari.
quando nacque, / ciascheduna di noi mal glione, 523: il sole, che
casti, 13-44: l'orgoglio e il mal umor dei cortigiani, / dei maggiori disordini
sia soverchio, ma che ancora sia mal collegato e male unito con esso sangue,
/ iniqua volpe, il reo pensier mal copri / con ascitizia esterior vernice.
, / poi che l'ingiurie mie mal vendicate. magalotti, 21-18: potremo
, cose assai vi saranno rozze, mal esplicate..., a la debolezza
iacopone, 48-14: a me venga el mal de l'asmo. marino, v-72
ii-104: passeggiando aspettavamo l'istante d'es-del mal passato tragger guai. tasso, 10-5:
: da quel tuo grave aspetto / mal s'indovina. idem, i-1005: un
, 323: con sua asprezza / il mal mi dice: / per me felice
parco. idem, 1-58: quanto mal chiuso fiele entro a'tuoi detti /
/ lo qual m'ha guidato ad un mal porto, / si be'i do
libri pieni di falsità e di conclusioni mal provate, le quali è impossibile che
d'agi semplici e mai un momento di mal umore. alfieri, 45: adirato
. arici, 188: i mal guardati armenti / la scabbia assale e i
machiavelli, 826: e quando viene il mal, che viene ognora, / mandalo
4-346: gli antichi inquilini assaporavano con mal celata gioia le tappe della graduale caduta
dove il vento, o alcuno altro mal fiato nemico, a quella contrada asseccasse le
dei lor ragionamenti / di dare aiuto, mal grado di carlo, / al re
'nfra le genti / asempro di mal fare. guittone, ii-2. 40:
non seco aggia persone / lo cu'mal far la potesse infamare, / o
, / o dare all'altre di mal fare exemplo. soffredi del grazia, i-
, ii-28: un ubbriaco di assenzio mal si distingue da un ubbriaco per latte
fi suoi assenzii, i quali a me mal mio grado convenuti gustare, la allegrezza
[la donna], / che saria mal ch'alcun te la levasse. galileo,
89: segui, assettami queste mie mal composite parole. varchi, 4-76:
libri pieni di falsità e di conclusioni mal provate, le quali è impossibile che
. saba, 533: c'era, mal visto nel luogo, un fanciullo.
sì va tribulanno. / or vidissi mal ottanno che fa tutta la fameglia
/ ben vi dia rimembrare / ca di mal fare è troppo gran peccato.
si fa con la discussione frequente del mal commesso. g. del papa, 1-2-69
, / come di piè all'astor spander mal vivo. n. franco, 2-34
astro / passar l'eufrate fece il mal governo...?
sedeano... / della regina i mal vissuti drudi. arici, 346
, sf. perfìdia, crudeltà, violenza mal vagia (che dà orrore
lat. atrophus, gr. &tpo
severo. tommaseo, iii-455: il discorso mal preparato non attaccava. panzini, iii-864
. deledda, ii-971: me ne vado mal ticcio. baretti, ii-270: le
ornai tranquilla / per attemprar la fiamma che mal celo. idem, 1-88: chi
tempi antichi, quando i re non soffrivano mal di stomaco. pea, 7-148:
i-257: e fortuna, al mio mal pronta ed attenta, / mi perseguita
d'ora, o crollato, e renduto mal fermo. gioberti, iii-266: il
, i-1063: non c'è uomo così mal disposto e disadatto ad apprendere,.
di guardarlo; gli facevo fin de'mal garbi, che avranno attizzati i sospetti
animali). ariosto, 43-47: mal consiglio ti dié melissa in vero, /
, / mirando gli atti per mio mal sì adorni, / piacciati ornai col
/ ch'ad altra guerra ornai saran mal atte: / tanto è 'l furor che
erano pochi atti a servire, sofferivano mal di mare, e non sapevano che
petrarca, 139-5: il cor che mal suo grado a tomo mando, /
, 29-5: per dare a'suo'nemici mal attratto, / vi mise dentro gran
donnola gli atraversa la via, dice fare mal viaggio. lorenzo de'medici, i-291
s'attraversassero. baretti, i-47: mal venga alla guerra e a chi l'ha
dì nostra natura: / spesso il mal la fa lieta, il bene attrista.
dolce morte l'alma, / che del mal gode e del suo ben s'attrista
suoi comodi gioisce, quanto de l'altrui mal di continovo giubila e ride, e
donna, che d'acerbo e duro / mal è premuta ed ogni membro ha stanco
colonne, ii-166: ché ben è dolze mal, se no m'auzide.
13 (233): oltre il mal delle persone, sarebbe stato porre a un
giunon mover la mente, / che mal di quelle nozze augura, e sente.
le campagne tutte; effetti sicuri della loro mal augurata arbitraria esazione. augurato2
gli atraversa la via: dice di fare mal viaggio. sannazaro, 4-77: constretto
ed era in effetto, inusitato e mal auguroso. d'annunzio, iv-1-870
barba..., affermando quella mal convenirsi a figliuolo, il cui padre si
papini, 8-39: la tonda faccia mal disegnata del lamentoso sonettaio [petrarca],
: non ha scusa / chi al'altrui mal s'ausa. bartolomeo da s.
, anche autodidatta (con va finale mal messo in altri casi), per denotare
l'autor d'ogni mio danno arco mal teso. metastasio, 1-7-418: costa
cambio a quelli, / piglia qualche mal granchio, che lo segna. buonarroti il
più non duri, / poi che in mal far lo seme tuo avanzi? ammaestramenti
] frustrati della loro corrotta intenzione, mal contenti e poco avanzati si tornarono in loro
se da la spada resta / alcun mal vivo avanzo, il morde e pesta
33-99: e chi accatta caro / lo mal, non certo avaro / ad acquistar
vista / del vostro e del suo mal cotanto avari. boccaccio, v-7: i'
. busini, 1-1: non è mal uomo, sebbene un poco lasci- vetto
mi vo'provare / di dir lo mal ch'i'aggio. bonagiunta, xi-1-522:
va sempre seco, / fa che 'l mal bene, e 'l ben si chiama
per lo ben campi, / che lo mal non m'avampi. ariosto, 18-163
: l'indicazione di una nuova stampa mal nota da collazionare o la nuova lettura di
suoi cittadini. segneri, i-405: il mal di quelle opere, a cui trascorrono
cui trascorrono gl'invidiosi, non è mal fatto a caso, ma fatto ad arte
nella sua infanzia non ebbe altri incitamenti a mal fare. giusti, i-367: mi
(in): or avvenne ch'uno mal avventurato giardiniere se n'avvide. boccaccio
, x-9: e per avverso sasso / mal fra gli altri sorgente, / o
, 1-129: sì che può 'l nostro mal farvi avvertite. magalotti, 9-2-2:
id est da genti agiate e mal avezze. idem, 24-19 (ii-235)
/ a quella donna ch'era mal avvezza. grazzini, 3-2-291: e sol
uno. manzoni, 295: digli che mal s'avvisa / chi va de'brandi
bene o male consigliato; bene o mal pensante. leonardo del riccio, 1-196
sovente, e non a torto, mal senso: ciarla avvocatesca; cavilli avvocateschi.
. l'avverbio avvocatescamente ha pur esso mal senso: ma è raro nell'uso
, xxvi-3-185: che ti possa sbarbare il mal de'pondi, / coll'azzime tue
, gli azzuffamenti civili, agevolavano il mal disegno. azzuffante (part. pres
i tetti i quali son di verno mal coperti, son somiglianti alle femine azzuffatrici
farlaregalarsi un'ala di pollo o due polpettine mal custodite?... da
perché fanno l'uscita, e 'l mal de'bachi. goldoni, v-1128: -che
tollerare. burchiello, 33: donne mal maritate, e mercatanti, /
dottor poco astuto, / un frate mal vissuto, / un parassito di malizia el
. / s'alcuna forse di lei mal parlasse, / questa cotale ingiuria perdoni /
andai fu piuttosto sgradevole. piccolo, mal vestito, giallognolo con due arrabbiati baffetti
che sta sempre involto nelle cose leggieri, mal volentieri spedisce gravi negozii.
non s'abbiano a doler d'acqua mal pura. = deriv. da
, 312: e ben dimostra che sia mal pratico, credendoti questa baia. idem
: brani di corpi feminili si trovarono mal sepolti in castello; più d'una famiglia
una femina balba, una femina scilinguata e mal parlante. sacchetti, 9-8: era
, / che me stesso e 'l mio mal posi in oblio. boccaccio, iii-12-66
mere quello scomposto andare, e quel mal reggersi in piedi, di chi è
/ di rei ministri, e chi sta mal vi stia. gioberti, iii-64:
/ e gli direm come fia mal balito, / se gelosia gli mette
la malvagità delle femmine la città era mal balita. balivo, sm.
tra vari conviti e vari balli / pur mal mio grado io spendo i giorni integri
michele palermo, il quale, squattrinato e mal pratico, commise più balordaggini che non
buon lupi almen, poiché 'l pastor mal regge / signori, a'quali il balzellar
, o che egli fosse de la persona mal disposto, o che si trovasse così
che, per essere egli per l'antichità mal leggibile, io ne abbi fatto una
fuore. luca pulci, 3-48: questo mal vissuto vecchio, / come gemma in
, anche se erano dei poveri stambugi mal provvisti di mercanzie; c'erano delle bancarelle
soprannome, e d'ignorante, e di mal creato, s'io non vi dessi
, / questa ricetta è buona al mal del fianco. bandello, 2-47 (ii-157
vóti, benché abbiano qualche fissura, mal si possono conoscere, ma se liquore
al commandamento, la cosa gli vien mal fatta. firenzuola, 680: da
sempre dell'altra, e la nave mal calafatata n'andava sempre inghiottendo, e la
sta sempre involto nelle cose leggieri, mal volentieri spedisce gravi negozi. tasso, 2-54
: certo che mi veggio ridotto a mal partito; son bandito di casa mia,
in pace, e chi gli agogna / mal, freme indarno e indarno se ne
predata? ». « faccio mal, ché so dannata. / aio mal
mal, ché so dannata. / aio mal ch'è enfenito, onne ben
nel traslato, baracca vale: edilìzio mal costrutto; impresa male commessa; mole di
giocava e perdeva, ella, trovatasi mal contenta, deliberò di non gli dar più
poi lo vegga, per esser stato mal fondato, minacciar rovina, e che
/ che di mordere han voglia, e mal lo fanno / can- gieriano mestier,
2-79: barbarismo: scorrezione di vocaboli mal pronunziati. a. f. doni,
, di barbarizzare), agg. mal pronunciato; scritto scorrettamente; contaminato da
monti, x-3-401: ma bugiarda e mal sicura / la speranza fia de're;
latino mista, / è barbara e mal culta; ma con giochi / si può
scritto bene. ed altre sì fatte mal confettate impertinenze mi dissero. pananti,
fa 'l figliuol calzolaio... / mal contento è ciascun di suo mestiere.
e barbieri, che ci tolgono il mal sangue. g. m. cecchi,
il barbiero, e riposar il stanco e mal trattato busto, ecco che trovarai quelli
e da barbino. 2. mal fatto, abborracciato, eseguito senza qualità
tasso, 14-58: e, perché mal capace era la barca, / gli scudieri
sempre. prati, ii-89: e mal si doma la presente noia, / né
di modo restarono dolenti e pieni di mal talento e fellone animo con tra le mogli
, 455: i barcollanti amori, in mal feconde / scosse, d'obliqua prole
scarseggia di vita, e si move mal sicura e barcollante. leopardi, i-418:
, barcollava sui sassi come avesse il mal di mare, in mezzo alla folla.
saccomanno, / d'astuzie sì divote mal provvisto, / si crede esser peggior,
: per illustrare... il mio mal arrivato barometro, non si scorda di
. sempre e poi sempre in preda al mal umore. idem, ii-358: scrivo
abitava in un angolo dell'antica e assai mal ridotta casa baronale da cui gli ultimi
, che era divenuto barone, cioè mal vestito, guidone, e ridotto al basso
dentro, si piantò di faccia al mal capitato, che s'offeriva spontaneamente a
1-24: la forza e 'l mal voler giunta allo 'ngegno, / sai che
, 836: poi vidi uno asin tanto mal disposto, / che non potea portar
caro la pagano i trascurati, i mal destri, o troppo frettolosi al muoversi *
9-9 (390): buon cavallo e mal cavallo vuole sprone, e buona femina
/ ch'ad altra guerra ornai saran mal atte: / tanto è 'l furor che
scuola a casa, tonò per nuvolo e mal tempo che faceva, e gli cadde
i medici non mel volson mai battezzare mal franzese: ed io pure dicevo le
di vanchiglia battezzata « la trattoria del mal de stomi » dove per trenta lire il
i vecchi antifascisti erano stati ridotti a mal partito dalle lunghe delusioni: l'abitudine
assistenti caro la pagano i trascurati, i mal destri, o troppo frettolosi al muoversi
battuto pargolo / od in proterva rissa mal domito / stanco s'addorme con le pugna
ecc., qualunque piccola massa di roba mal raggomitolata e confusa, e, aggiungasi
di bava che gli colava sul mento mal raso. pea, 3-239: aveva visto
e i visi riflessi sembran risuscitati, mal tollerava il nuovo del giocattolo comprato al bazar
con lui. ariosto, 437: mal convenevole / mi par ch'un vecchio
/ lo qual m'ha guidato ad un mal porto, / si be'i do
ch'io sono a lasciare / lo mal che mi stringia. bartolomeo da s
orecchie. panzini, iv-64: nel mal gergo della moda, abito da bébé
mendico / è allor peste, o mal di quella sorte, / com'ogni uccel
0 che egli fosse de la persona mal disposto, o che si trovasse così
(per invadenza, per presunè un mal così fiero, gli è un tormento,
s'io son frasca, sor * dunque mal sicuro a venir con un becco.
volte ancora da una vecchia, grinza e mal composta beffana. c. gozzi,
/ quant'ha più fatto col suo mal ploranti. s. caterina da siena
). beghismo, sm. mal costume di sollevare beghe e liti
beffo. foscolo, iv-309: il mal tempo s'è diradato, e fa il
lume de la luna, / che mal grado de'nugoli lo spande / e fa
voluto, / per render ben per mal, come fa iddio ». boiardo 1-7-72
dice ben il vero: che chi mal si marita non esce mai di fatica
bench'è gran male, / è però mal commune. sarpi, i-2-3: mi
: l'error non sarà di logica nel mal dividere, ma di prospettiva nel non
di ben parlare, dava, per mal adoperate, quante voci non erano sul suo
non fate ben se non / del mal d'altrui. b. davanzati, i-319
proverbi toscani, 157: ben per mal è carità, mal per bene è
157: ben per mal è carità, mal per bene è crudeltà. idem,
, che non sa se non render mal per bene. -il ben far non porta
ben fare passa tutto. -ben dire e mal fare, non è che sé con
. -ben diremo, ben faremo; mal va la barca senza remo. idem,
essendo vostra famiglia, ogni mio bene e mal depende da voi. cellini, 1-114
(o il male benedetto): il mal caduco. f. rinuccini,
: / ché questa è buona per il mal caduco. / il mal caduco,
per il mal caduco. / il mal caduco, è e'quel benedetto? salvini
salvini, vii-555: morbus sacer, mal caduco, che ne'fanciulli si dice
figli / dalle romane madri, ora in mal punto, / mal ricevute, e
, ora in mal punto, / mal ricevute, e peggio foran mostre, /
coloro, che per lo innanzi nutrivano mal animo verso di lui. 0. rucellai
stima nolla merita), poiché così mal volentieri si parte dal corpo, e ben
poi c'hai pietà del nostro mal perverso. idem, purg., 11-18
11-18: e come noi lo mal ch'avem sofferto / perdoniamo a cia
. / tal consolo il mio mal d'ombre, e d'errore. bruno
in pace. chiabrera, 217: mal vive uom che non beve: / su
fiori e spina, / di bene e mal ci fa tutto una lista, / per
, 24: e mona ciola, come mal discreta, / s'empiè di berriquocoli
, e a berlingozzi, / di pietre mal formate, e mal commesse.
/ di pietre mal formate, e mal commesse. -in senso osceno.
, e a berlingozzi, / di pietre mal formate e mal commesse. buonarroti il
, / di pietre mal formate e mal commesse. buonarroti il giovane, 9-249:
dà il buon dì chi il tuo mal anno aspetta / e ti saluta chi ti
tanto però ch'io non mettessi / mal volentier la man alla berretta. berni
in bosco o piaggia / che tollerasse il mal di questa valle, / sì come
della lingua italiana. erano, se mal non mi appongo, casotti o torri-
che me ne fece, perché mi trovo mal fornito di bestia. garzoni, 3-135
: mala bestia è questa mia, / mal cavallo mi toccò: / sol la
la vergogna: e ciò in sì mal modo, che il ligiucìn, ben sapendo
operazioni egli si è un bestionàccio di mal affare. bandello, 2-17 (i-832
la betonica i mestrui, e giova al mal caduco, sanai rotti e gli spasimati
sgoccioli del bicchiere e le spine del pesce mal fritto. viani, 4-17: marinai
avvegga / che 'l vostro non è mal da porvi biacca. lippi, 7-40:
pe'fatti tuoi, / perché il mio mal non è male da biacca. note
52: padre, dirammi alcun, un mal da biacca / non è già questo
campare; / e se non, mal camp'are, / che biado non vi
a gran fame, ampia cittade / nutrir mal ponno, se tassedio dura. garzoni
la bianchezza del guanciale come una effigie mal dorata di santa sopra una raggiera.
che io desideravo, la vi arà mal servito, perché sino quando vi ero io
troppe scale, alla sua età, così mal ridotto. se non che, in
in lui risplende, / tutto adombrando con mal arte il vero, / pur come
sat., 3-282: poco il mal dir mi noce: / se riniega
e caporali avevano condotto fanterie stracche, mal pratiche, disarmate e più tosto buone
, / dov'ha, furente, dotta mal scolpita / turba bibace. =
già studiai a pisa, / e ogni mal conosco senza signo. aretino, 8-199
/ che fa per nulla il bietolon mal cotto. note al malmantile, 1-344
che scimunito, ma coll'aggiunta di mal cotto vuol dire scimunitissimo, perché la
già si odiavano, e gli odii mal si nascondevano nella guerra e ne'padiglioni
caro, i-158: voi mi riuscite un mal bigatto,... se vero
se'stato rio, / e se'un mal bigatto, un trafurello. baretti,
scritta da un uomo conosciuto per quel mal bigatto ch'egli è da chiunque lo
miseri mortali, in che spendete le mal nate ricchezze, con le quali si può
fiore, 44-9: e bene e mal mettea in una bilanza, / e
batteva a secco la canna del fucile mal bilanciato che veniva dietro. marotta, 3-148
s'abbiano inchinevole al moto, la qual mal posi e stia in bilico, via
sopra una poltrona a bilico la sua mal dissimulata sbornietta. pascoli, 1366:
è sul bilico, gli officiali stanno di mal umore, perché temono di abbandonar capua
me rivilico, / e de far qualche mal son stato in bilico. b.
dolce al gusto, / poscia che mal si torce il ventre quindi ». /
. birbo, sm.). persona mal vagia, ingannatore; cattivo
2. per estens. lavoro mal fatto (anche di carattere artistico,
il barbiero, e riposar il stanco e mal trattato busto, ecco che trovarai quelli
in terzo luogo viene a dinotare / mal la 'bis 'di quella cosa /
girolamo volgar., 1-20: come il mal servo che non avea più d'uno
la brigata divien incostante, / e mal contenta di costui bisbiglia. nievo, 355
sventura / del luogo, o per mal uso che li fruga. pulci, 5-59
): tre once arà rinaldo di mal peso / di biscottel, che fia senza
fece osservare, che era una sola seggiola mal rappresentata dallo scultore, che sapeva poco
? una pretesa esorbitante, un mobile mal connesso. giusti, 2-157: aveva invitati
dante, inf., 23-140: mal contava la bisogna / colui che i
ch'un sol ronzin per dui saria mal atto, / e ne viene egli
18-1-352: questi soldati, perché erano mal vestiti e peggio calzati, e 'n somma
dice d'epimeteo, il qual seppe così mal distribuir le doti della natura agli omini
ii-138: viene a dinotare / mal la bis di quella cosa / con cui
; bistrattato e bistrattare, / maltrattato e mal trattare, / e 'l
i-205: oh che sorte di temine mal pratiche! s'io v'era, gli
va, che non ci nocci, mal bizzocco. buonarroti il giovane, 10-884:
, una scatola di cachets per il mal di testa, un blocco di carta
femm. fr., usata dai mal parlanti, specie se vi si annette l'
ma io dalle bocche strette ci vado mal volentieri.
, avendosela recata in braccio e a mal grado di lei più volte basciatole la
or di noi schiavi in bocca, / mal si confan, finché quell'/ un
novelle, che si rompono e vanno in mal punto e in mal'ora. bruno
firenzuola, 960: com'uno ha mal, gli fanno alzare il fianco /
. lippi, 11-37: ma non va mal, perch'ei caduto allotta, /
voce e dagli atti si conosca lui partirsi mal soddisfatto o restare mal contento, si
conosca lui partirsi mal soddisfatto o restare mal contento, si dice: * egli brontola
di nessun valore, fastidiosamente brutta, mal combinata. serra, ii-600:
fruosino ebbe poco, però che fu mal trattato, e io gli vidi tondere i
, 1-12: non sai tu che il mal francioso dalle doglie intrinsiche è più crudele
bollire gagliardamente. -far bollire e mal cuocere: fare grandi preparativi che si
popolo: e'la fanno bollire e mal cuocere. -bollire { il sangue)
, 697: io mi spicco mal volentieri da bomba. dipoi, a avere
burchiello, 184: e quando il mal del fianco pur ti tocca / se
voce parimente puerile che significa un petit mal, cioè quello che le nostre balie
mescola, ed arride / a quant'altri mal cauto e bonario / o parla od
. colletta, 1-i-37: l'aria mal sana, infermi gli abitanti, incolte le
lasciarsi trovar che la bontade: / sì mal l'una ne l'altra oggi s'
che tanta ignominia, / che tanto mal non hai lasciato incorrere! campanella,
/ di quell'artiglierie, che son mal sane. note al malmantile,
cecchi, 6-142: con il suo lavoro mal retribuito, con la sua malinconica rinuncia
; della qual cosa i borgognoni furono mal contenti. boccaccio, dee., 1-1
, perdoniate le 'ngiurie, guardiatevi del mal dire, cose tutte buone, tutte oneste
/ che fuggon d'alessandria da i mal tentati valli. marotta, 5-38:
schierati combattenti bossi, / della regina i mal vissuti drudi. 5.
rozza che trapelava dalle commessure mal connesse del l'uscio,
è cieca, magra, vecchia, e mal trattata. -sembrare una
come, in una botte vecchia e mal cerchiata, un vino molto giovine,
imagine della muffa nelle botti dell'ordine mal fomite di gromma. giusti, i-95
doghe da bótte, perché ci accostiamo mal volentieri a'vostri umori; voi la
: più di tutti spaventò agrippina un mal bottone che gittò claudio ebbro. buonarroti il
coloro che hanno gote rosse, ed a mal color del visaggio, e bozzoloso.
la bisogna. abba, 1-128: giacevano mal composti sotto mezzo braccio di terra tre
sopra le sue brace davano le carni mal cotte de'presi animali a'cacciatori.
o vani, / ché pur sta mal la paglia con la brasa. a.
a stinchi nudi sotto un pastranino che mal lo difendeva dal ribrezzo della stanchezza e del
messeri, con questo vostro braitare a mal tempo. = voce che si può
in bacchigliene, / dove lasciò li mal protesi nervi. idem, inf.
la lunga usanza / bramo il mio mal per naturai disio. aretino, 8-189:
, sm. tose. persona trasandata, mal vestita, in disordine. viani
molto logoro. -essere in brandelli: mal vestito, con abiti laceri.
1-58: prosternati intorno / alla fumante mal estinta pira, / tutti giacean ferocemente muti
: brani di corpi femminili si trovarono mal sepolti in castello; più d'una famiglia
vincendo uno, si rallegrano, dicendo mal di chi va a di sotto. garzoni
lamone aveano tócco il core, d'un mal piglio guatandolo, lo fece racchetare.
i-391: i precedenti silenzii l'avevano mal disposta: adesso questa lettera le parve
più bravo, acciocché io non vi scriva mal di lui. -che viene da
presa, / con un cappel da bravo mal tenuto, / calzon di sargia e
, e gii assediati andavano fuggendo in mal ordine dietro un argine alzato giorni innanzi
lune già, quand'io feci 'l mal sonno / che del futuro mi squarciò
l'orno in breve / vide che chi mal fa, male riceve. leopardi,
tal radice nasce / chi del mio mal si pasce. ariosto, 30-23:
, che passi per uscio o finestra mal serrata, o sia che spiri la
. monti, ii-345: un briaco mal educato s'insinua in una compagnia di
è chiamato con tal nome, dai mal parlanti, il fiammifero, ed è il
delle ciarle che misero in moto il mal umore dell'itterico; ma credo che
poi saltava su gagliardo appena ima parola mal messa, un'opinione mal sostenuta gli riaccendeva
ima parola mal messa, un'opinione mal sostenuta gli riaccendeva il sangue nelle vene
rolli, 560: bevve de i mal l'oblio; / e tutta gioia e
batton colle pertiche i baccelli. note al mal mantile, 3-65: chiamasi
, segnatamente nel senso di 'minestra mal fatta ', o 1 troppo brodosa
). paoletti, 1-1-343: mal si appongono coloro che consigliano la brucatura
lustri, infossati, giù per il volto mal raso, mi pesarono poi per molti
. piovene, 5-540: la pioggia è mal distribuita nei mesi; la siccità brucia
ché bruco dichiamo a uno sparuto, mal in arnese, peloso,
caro, 2-769: tale un colùbro mal pasciuto e gonfio, / di tana uscito
: a chi me serve sì do el mal tributo, / corno è convenuto a
voce parimente puerile che significa un petit mal, cioè quello che le nostre balie
mi dicevo, con cinismo: « mal d'amore: bubbone da tagliare, squilibrio
, i-357: o buona gente che sì mal manduca, i... i
, 12-217: il tuo umile suono mal si sentirebbe tra quello de le spaventevoli buccine
'egli è un trombetta e un mal gatto '. = voce dotta,
apparecchiato / di far che resti il mal accorto un bue, / scrive il tutto
ancora da una vecchia, grinza e mal composta beffana. giusti, 3-170:
che cognobbe le sue buffe e 'l suo mal dire, il fe'menare in cucina
, più bello d'agamennone re, mal imitato. peregrini, xxiv-145: aristotele
crederebbe?) dà per sovrano rimedio al mal d'occhi il bere del vino,
quelli che dicevano che la gravezza del mal del duca era finta, per aver
che il sole posi... mal grado (stetti per dire) che se
cattivi / e l'accidia de gl'impeti mal vivi / sale nel tuo cervello
turbato non pavento, / ché per mal tempo il buon voler non resta, /
silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non cólto, / quant'elli
trovavo assai boni, due sono iti a mal viaggio e fuggitisi, uno se ne
18-84: l'umido cuoio al fin sarìa mal buono / schermo a la torre;
hai pur buona cera. - il tuo mal, fazio, / consiste in altro
perdóno alla fortuna / se mai di mal mi fece cosa alcuna. pulci, 7-11
che mando. salvini, 41-411: mal fanno quei giovani, che rapiti in
: li onesti e li buoni dicon mal di / te, e dicon ver.
poi / prima la lingua, che dir mal di voi. castiglione, 437
lor quasi buono, sa loro lo mal sì grave che catuna cosa di noia
buonarroti, 2-xi: certi burattini d'osso mal fatti, colle gambe e braccia staccate
da lei. se ci vien il mal di pancia a una bestia domandano lei.
uomo non sia del tutto burbero e mal sofferente dei bambini. cattaneo, ii-1-90
eravam, ma naturai burella / ch'avea mal suolo e di lume d. ^
fatta per ischerzo, io ho quasi mal favellato della vostra golpaia. campanella,
489: le burrasche e il mal di mare... le avevano smorzato
, / che fur, come absalon, mal fortunate. berni, 8-28 (i-215
raffreddore o, peggio ancora, un mal di petto? bocchelli, 10-83
il barbiero, e riposar il stanco e mal trattato busto, ecco che trovarai quelli
, 2-31: a questi adoni col mal della pietra / amor saltella intorno,.
cento più hai tu peio, c'hai mal senza remeio, / ca passa onne
ritornare; e quello che seguì di questo mal fatto cac- ciamento. v. borghini
gonna il seno. guarini, 64: mal si contrasta quel ch'ordina il cielo
hanno dato nella cachessia, e nel mal colore, si disperano. vallisneri,
è la quantità del cacio bucherato e mal lavorato che si consuma nella toscana, che
cadavero; così era egli macilente, mal condotto, e vicino a spirare.
giusti, v-158: vedendomi ridotto a mal partito, lasciai livorno e andai a
, 4-356: qual offesa, qual mal mai mi fec'io, / che in
; donde sorgeva poich'ella comincia bene e mal sentire; e in questa cotale, quasi
altra cosa rispondeva se non: « il mal foro non vuol locazione pur dipende
avendo riguardo se cade ben o mal ciò che dicono. cellini, 1-42 (
avventarglisi contro. tesauro, xxiv-15: mal condizionato nel gesto e nella voce,
vuol muovere a meraviglia, o mal servito dalla memoria, come sopra un corsiero
se veleno avesser preso, amenduni sopra gli mal tirati stracci morti caddero in terra.
pensier diversi / nel fondo d'ogni mal lascia cadérsi. parini, giorno, iii-275
segno che la modestia pigli sembiante di mal sicura coscienza. 15. con
le cose, scuotono quello [fiore] mal fermo e cade
truovi, si par cosa di troppo mal suono ed è tenuto tra le genti grande
risulta uno spiacevole mosaico che eccita in mal punto idee di caducità e di abbandono
frattaglie del macello. 2. mal caduco (morbo caduco): nome popolare
/ che questa è buona per il mal caduco. / -il mal caduto, è
per il mal caduco. / -il mal caduto, è e'quel benedetto? /
chiama il mitrito. che cosa sia il mal caduco, egli è lo stesso che
] è un gran rimedio contro il mal caduco. tommaseo [s. v.
tommaseo [s. v.]: mal caduco diciamo l'epilessia, perché mancando
, fu tor mentata dal mal caduco. e. cecchi, 6-80:
come i visi di quelli che hanno il mal caduco, o i visi degli
niache, le allucinazioni o gli attacchi di mal caduco. 3. figur.
l'inerzia noi caduche opprime / genti mal vive. d'annunzio, ii-651: mira
; v. cadere. per il 4 mal caduco 'cfr. isidoro, 4-7-5
reai casa di francia, caduta per mal consiglio, non temendo vergogna? boccaccio,
317: il popolo, stanco del mal governo, vide lui strascinato di città in
caendo: la qual cosa è di mal suono e molto amara e di trista ventura
altra non si scorge che delle pretese mal sostenute, poche forze, e niun sistema
a podere / sento perire, e 'l mal tuttora avansa. giamboni, 7-104:
più scienza carnale / e secular, di mal tutt'è cagione, / ché,
/ e tu cagion di tutti il mal serai. lorenzo de'medici, 71:
a sua cagione: / questo è quel mal che affligge e passa il core,
passa il core, / questo è quel mal che si piange a ragione; /
324: indarno temi, / verginella mal saggia, / per mia cagione o
per essere cagionevole, e infestato dal mal della migrana, non potesse, o per
io non potei, ancorché giunto a mal partito, ritener le risa che mi scoppiavano
giovagne m'hai lassata: / co mal cagno me par quisto, / aver lo
, la fa abbaiare contra il più mal vestito, la fa latrare al nome
, cagnotto di casa, uomo di mal affare. varchi, 18-2-394: né
! alla quale fui indotto dal solo mal esempio, per eccesso di innocenza e buona
sopravveniva sempre dell'altra, e la nave mal calafatata n'andava sempre inghiottendo. baldinucci
pur la prova, tirava a sé le mal sodisfatte, come la calamita uno ago
tanti ne porre, confusamente con le mal piegate reti ne li portavamo insino agli
giorni la donna ha qualcosa: ha mal di capo, ha mal di schiena,
qualcosa: ha mal di capo, ha mal di schiena, ha le lune.
cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi immoto
tela grossa un'erba trista di carcere, mal nata tra selce e selce. serra
, 2-12-4-329: è viltà degli uomini di mal entragno calcar la mano sopra i miseri
vedendo che senza o caduta o inciampo mal si può ire ancor per la calcata,
: si cammina sulla terra nuda, mal calcata. e. cecchi, 1-127:
certe fabbriche toma prezioso, e gli olandesi mal potrebbero fame senza. carena, 1-218
stata fatta molto in fretta, le pietre mal squadrate, la ringhiera di ferro grezzo
/ lo qual m'ha guidato ad un mal porto, / si be'i do
-locuz. figur. avere il mal del calcinaccio: « dicesi in modo
, benché egli ag- guisa di servo mal costumato, quanto è nutrito più dili-
l'autor, che morì appunto di mal di pietra, vendicò la parca pria che
v.]: tanto diciamo 'patire del mal della pietra', quanto 'patire di calcoli'
la ribalda / vecchia gabrina ad ogni mal sì calda. guicciardini, 273
: e dicendo queste parole, a mal suo grado le calde lacrime gli colmarono gli
? una pretesa esorbitante, un mobile mal connesso. ma non vi consiglierei di parlarne
di lei gli cale, e al mal di lei ripensa / con più molle pietà
calido petto / senz'esser già del mal futur presago, / mi suge il sangue
di gridare a la gente che per mal cammino andavano, acciò che per diritto
gran duol non move / tanto presente mal, quanto futuro; / che se '1
da canti vennono tanto appuntate, che mal per chi avessi toccato un buon calcio nelle
alla voce * meta 'dice essere mal detta in luogo di 'calmedro '
così serrato, gli parve essere a mal partito,... e stando fuori
al primo quarto, una calottina d'argento mal fuso, con le bave ancóra e
d'annunzio, v-1-757: il cadavere era mal sepolto, a fior del suolo.
/... / uom chi per mal far è benastrutto, / calcie che
persona conto / ti tieni; e nul mal conto / di tua bocca non s'
male che par appunto ch'abbian il mal francese, poiché camminano con le gambe
ricadono verso la fiocca del piede, o mal legate si allentano e s'increspano lungo
conto / ti tieni; e nul mal conto / di tua bocca non s'oda
grossa un'erba trista di carcere, mal nata tra selce e selce.
e di sofficiente dottrina ma povero e mal vestito e peggio calzato. aretino,
, sai comune grosso, sai nitro mal pesto e segatura d'olmo secco, ovvero
fare ci può, avvegnaché per verità mal cambiato ne sia. boccaccio, dee.
delle cittadi e i più viziosi e mal inclinati cervelli del paese. galileo, 278
molto discreto, / volendo provveder al mal odore / di ciaschedun di lor che
il tiranno] a restituire tanta roba mal tolta, ed a rifare tanti danni fatti
eravam, ma naturai burella / ch'avea mal suolo e di lume disagio. buti
, par., 6-131: e però mal cammina / qual si fa danno del
medici, 204: come un catin di mal rappreso latte, / quando chi 'l
e grassi / diguazzando si van pel mal cammino, / perch'e'poneva i
; / e per avverso sasso / mal fra gli altri sorgente, / o per
/ esser giunti al camin che sì mal tiensi, / per non trovarvi i duo
, piena di rischi. -andare a mal cammino: essere traviato, vivere nel vizio
di gridare a la gente che per mal cammino andavano, acciò che per diritto
torca, / sola va dritta e 'l mal cammin dispregia. boiardo, 2-8-44:
le piante / seguendola da poi per mal camino. machiavelli, 3-5-335: come i
i parenti] menan le donne al mal cammino. cellini, 1-51 (131)
e il cibo e mi conduceva per il mal cammino, non mi curando di far
viddi le cose non sole andate a mal cammino, ma disperate; e, se
le acque mancanti, e dappertutto le cose mal disposte. foscolo, iv-298: s'
verun timore dell'ira sua le sue mal sicure campagne si valicassero e senza essere
/ e tu cagion di tutti il mal serai. / ma se mi campi,
un pungolo, che la fa star mal contenta,... e ti confesso
alfieri, xiii-30: il campo / mal scegliesti all'infamia: il roman foro
me ha preso tanto campo / 10 mal d'amore ca s'io vado o reggio
foscolo, v-88: un povero principe mal armato di cavalleria, e la cui fanteria
/ il campo assai, ch'a dime mal non ebbe. cellini, 724:
. tasso, iii-100: io entro ora mal volentieri nel campo de le vostre lodi
fruttifere, ancor di quelle che direbbesi mal comportare quel clima, questi ed altri
, a gli stretti di petto et al mal caduco. = voce dotta,
del parto, fu presa da un gran mal umore: non faceva altro che sospirare
sarpi, i-47: ma in germania li mal affetti alla corte romana interpretavano quella candidezza
aretino, 8-343: io sono a mal partito con costui, egli mi è
/ ch'io farò ben: chi pensa mal, mal abbia. b. davanzati,
io farò ben: chi pensa mal, mal abbia. b. davanzati, 1-36
, non fa mai bene '. chi mal d'intorno una persona importuna
ne va. lippi, 7-87: e mal per chi ha tempo, e tempo
acqueta; / ciascuno in bene o in mal cangia for tuna: /
il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi immoto
sordido canile / facea riscontro un certo andron mal chiaro. marino, 194: circa
, 13 (226): un vecchio mal vissuto,... spalancando due
: né per altra cagione (s'io mal non m'aviso) dopo mille altri
iacopone, 48-5: a me venga mal de dente, mal de capo e
: a me venga mal de dente, mal de capo e mal de vente,
de dente, mal de capo e mal de vente, / a lo stomaco dolor
e 'n canna la squinantìa; / mal de occhi e doglia de fianco,
aretino, 8-343: io sono a mal partito con costui, egli mi è
la prova, tirava a sé le mal sodisfatte, come la calamita uno ago,
di quelle vergini canore, / che, mal grado di morte, altrui dàn vita
non l'inizio d'una cantafèra da lui mal rimata a deridere crudamente i suoi
dire che cantano di bello, cicalando mal di questi e di quelli che per avventura
caldi alle persone / ch'anno il mal di madrone. = deriv. da
e spina, / di bene e mal ci fa tutto ima lista, /
. iacopone, 48-6: a me venga mal de dente, mal de capo e
a me venga mal de dente, mal de capo e mal de vente, /
de dente, mal de capo e mal de vente, / a lo stomaco dolor
, e 'n canna la squinantìa; / mal de occhi e doglia de fianco,
in ogni canto? machiavelli, 3-299: mal può servire / una, benché d'
lasci trascorrere in strada poco lodata o mal sicura. 10. spreg.
nel talone. guittone, ii-274: e mal aggia mia cortesia e mio onore /
mio podere, / e mia canzon mal aggia e mio clamore / e mio
e saluta messere, / dilli lo mal ch'i'aggio; / quelli che m'
case! tasso, 6-iv-1-86: sta mal suo grado in ozio il buon bifolco
pietà d'un amico, ricovero sotto una mal composta capanna, di quelle che ivi
uffici. 3. edificio mal costruito, grosso e sproporzionato. g
che per forza poi dare, vostro mal grado, vi converrà. redi,
[della cometa] più ad una mal rotonda e assai rara ed oscura nuvola si
loro, e farvi d'essi una mal acconcia capelliera. pancrazi, 2-180: un
lasciare capello che voglia bene: essere mal ridotto; malmenare. a. pucci
se le capi, / ché nulla nel mal tempo va di fuore. fazio,
bisogno] son gli spedali / de'mal nati bambini, / de'vecchi, e
, si presenta. -bene, mal capitante: che ha buona o cattiva
eterno regno... che mondani, mal capitanti e imprigio- nandi nel sempiterno fuoco
giano, cercando di cacciarlo o farlo mal capitare. m. villani, 2-51:
guerra al comune di firenze n'era mal capitato. passavanti, 255: non
diceva dodone: / « forse che mal non saren capitati ». savonarola,
de non farlo capitar male per qualche mal rancontro, mentre va sì attento e
andata a sevilla, o forse mal capitata, o forse non mi arete
, buona o cattiva fortuna. - mal capitato (anche sostant.):
berni, 35-51 (iii-189): mal capitati son tutti i destrieri: /
e volendo sfuggir d'esser pelato / uccel mal capitato. d. bartoli, 40-i-505
a smugnere e premere fino al sangue quella mal capitata provincia di canton. carducci,
o sfatato, / o in man purissime mal capitato! capitato2, agg. raro
171: nel seguente capitoluccio, abbozzato a mal modo per suo bene. idem,
, alla stessa maniera colui là più mal creato e schivo si mostra a chiunque
precisione, 1 cui individui producono il mal nero. = voce dotta, lat
sui rametti e sulle foglie producono il mal nero delle viti, dei salici, del
capo non ha cervello intero, / mal si ritroverà ne'membri suoi, /
, / sola va dritta e 'l mal cammin dispregia. maestro alberto, 122
della costa. -dolor di capo, mal di capo: emicrania. boccaccio,
l'aveva più in odio che il mal del capo. algarotti, 2-76: dal
ritirano in casa, o credono avere il mal di capo, se tanto o quanto
mi prese una febbre ardente con fortissimo mal di capo. leopardi, 831:
, cominciò a narrar una assai lunga e mal composta favola che non aveva né capo
pena, / e se il pranzo fa mal, fa prò la cena. foscolo
che io... non volli dir mal de le donne senza altrimenti agli uomini
'nfuori / in sul far della luna il mal già preso, / e vuole alfin
cosa fatta ', / che fu 'l mal seme per la gente tosca ».
fingendo capogirli, doglie di corpo, mal di madre, ardori di reni, e
che è quel barbuto bifolco che ara, mal vestito e mal calzato, con quel
barbuto bifolco che ara, mal vestito e mal calzato, con quel cappellaccio in capo
anche in quella occasione l'antica e mal composta figura dell'orso di marmo con
tua, perché sempre ti ho trovato mal disposto e fantastico. -fantastico no,
lanterne e con capperoni, non curando il mal tempo, ché forte pioveva, andorono
consumo, muoio, / da invisibile mal tutto trafitto. giusti, iii-21: e
d'un gran male; cappita, un mal terribile! tassoni, 2-11: cappita
care alla civetta, alla scarpaccia, al mal delle botte, al ballo tondo,
, al ballo tondo, al beco mal guardato, alla rana, far le proposte
. è proprio delle teste deboli e mal organizzate degli ammalati, de'convalescenti,
contino doveva essere peggio di una ragazza mal allevata. faceva i capricci, si faceva
rispetto è, non essenza, il mal, se mire / dolce al capro,
male che par appunto ch'abbian il mal francese, poiché camminano con le gambe
. e dial. vecchia sdentata e mal ridotta; vecchiaccia. angiolieri, 17-7
dell'avvelenamento da ossido di carbonio sono mal di capo, vertigini, nausea,
3. per estens. oggetto mal ridotto, in disfacimento. - anche
al figur. corpo umano logoro, mal ridotto, consunto dai malanni o dalla vecchiaia
: fattoselo chiamare, gravissimamente e col mal viso il riprese e comandò che fosse
levare tanta folla di prigioni sudicissimi, mal cubati, e mal nutriti, da quelle
prigioni sudicissimi, mal cubati, e mal nutriti, da quelle puzzolenti e sordide
ariosto, sai., 3-38: mal può durare il rosignuolo in gabbia,
acuto all'orifizio superiore del ventricolo; mal di cuore con nausea o deliquio.
dedalo di viuzze e di vicoli spesso mal frequentati. 2. zool.
per esser vecchia, per conoscere oramai il mal dal bene, doverei avertire e consegliar
se stesso, si fa cattivo col mal usarlo. 6. locuz. caricare
caricato. colletta, i-78: la macchina mal congegnata, caricata di genti, repentinamente
colpi caricati, deformando per ischerzo a mal modo l'effigie altrui, senza togliere
, ma caricatureggia una bella donna mal vestita. caricatureggiato (part. pass
, piatti ricolmi, montagne di roba mal cotta, mal condita, tutta grasso,
, montagne di roba mal cotta, mal condita, tutta grasso, carica di
gli arriva, / debil quantunque e mal gagliarda fosse, / tutta [l'anima
anguillara, 11-158: presaga del suo mal la donna cade: / fa venire
vivi, ma molti di essi venivano mal trattati, e infermi, e quasi mezzo
, ii-391: così condotto sono a mal mio grado / ond'è per me di
altri ci beffate e dite che noi siamo mal nette, vestite a la contadinesca e
per toste, tale che gli diè il mal verno. 4. figur.
, piatti ricolmi, montagne di roba mal cotta, mal condita, tutta grasso
, montagne di roba mal cotta, mal condita, tutta grasso, carica di
negri, 1-485: ma se il mal, belva in agguato, / t'abbrancasse
carne ardita, / che nostro e mio mal grado è sì vivace, / perché
essendo risoluzione di uomo accorto entrare in quel mal passo dal quale altri sa che il
è troppo galluta, questa altra è mal creata, costei è sfatata, colei sperticata
/ questo alla fé non mi par mal da biacca. -mangiare la carnesecca
o santo imperadore, tu ài preso mal consiglio, però che io conosco riccieri
, ii-243: chi accatta caro / lo mal, non certo avaro / ad acquistar
impazzito del dopoguerra gli dette mai il mal di mare, né offuscò minimamente la
carotte (non credendo che questo vecchio mal vissuto avessi usato sì fatto termine)
la fama dalla bocca di una capitale mal prevenuta per lo stile, per la semplicità
. d'annunzio, v-2-899: le facce mal tagliate, scolpite con l'accetta
purg., 4-72: la strada che mal non seppe carreggiar fetòn. buonarroti il
siam di fetonte, / che sì mal carreggiò gli alti sentieri. 4
il crin spiovendogli, dal sole / mal carreggiato... / cadde fetonte
. scherz. autoveicolo, nave vecchia, mal ridotta, che funziona a stento.
-figur. tesauro, xxiv-15: mal condizionato nel gesto e nella voce,
vuol muovere a meraviglia, o mal servito dalla memoria, come sopra un corsiero
, chi morto, e di tali mal vivi: e'si sarieno ricolte le
lippi, 8-61: le carte ha dato mal, non ha risposto. d.
ha messo ai suoi fianchi due fantocce mal dipinte e peggio imbottite, con due
di legname poste in un luogo tanto mal sano e infermo quanto imaginar si possa
reai casa di francia, caduta per mal consiglio, non temendo vergogna? g.
castagneto, hanno in proprio una casuccia mal costrutta e coperta di lavagne. pananti
acque mancanti, e dappertutto le cose mal disposte. manzoni, pr. sp.
essa ho letto che non ne è seguito mal nessuno. panciatichi, 56: sete
. aretino, 1-32: che insalata mal condita? che pane di sasso? che
. goldoni, iii-72: quando è mal tempo, si va in un casino e
appena si riseppero i primi casi di mal contagioso, prescrisse, con lettera pastorale
altro; l'altro ripruova e danna il mal provato da questo. forteguerri, 14-73
non m'abbia / per goffo e mal creato, / s'io 'l lascio in
/ di quell'artiglierie, che son mal sane, / e ch'e'non v'
questo sereno castigatore degli ipocriti, la mal sicura pudicizia delle età false adombrò. d'
possa mantenere / in bei costumi e del mal gasti- gare, / e che mantenga
un dedalo di viuzze e di vicoli spesso mal frequentati. 2. dial
3. medie. ant. mal di castrone: malattia catarrale, grossa
un sì grosso cerchio de gente che mal si pò penetrare, sì perché si
3. prov. dal cattivo o mal pagatore, o aceto 0 cercone:
prese, seguendo il proverbio: dal mal pagatore, o aceto o cercone. nieri
affé che sono stanco di quel ceremoniale mal confacentesi col mio libero e schietto carattere
ritrattarmi, e a confessare a mio mal grado, che più derisibile e spaventoso apparisse
/ fall'è, cernendo, in mal perseverare, / che non già fora
che non già fora stare / nel mal, non conoscendo. monte, v-307-13: