7-142: è un uomo alto, magro, dai capelli brizzolati e dagli occhi chiari
. sciùgnolo, agg. tose. magro, mingherlino. gargiolli, 129
'sciùgnolo'. cagliaritano, 147: 'sciùgnolo': magro, mingherlino. = voce
ragazzo, simpatico, ma sciupato e magro. -figur. traviato, depravato
fummo plasticati dalla mano suprema, il magro, il paffuto, il bello, il
la camicietta. 2. molto magro, gracile, esile, mingherlino.
, 1-ii-101: alto della persona e magro, di una agile magrezza adusta e
una pianta. j. letter. vistosamente magro (una persona, un b.
, iii-35 [var.]: il magro [terreno] e secco gli fa [
seccata al freddo. 4. magro, smagrito. guido delle colonne volgar
e neri, / i'son più magro d'unamummia assai, / colmo di seccature
5. per estens. eccessivamente magro, consunto, macilento (una persona
per lo digiunare, sì era diventato tutto magro e secco e scolorito. poliziano,
talvolta la notte nel verziere, egli divenne magro e secco e pareva spiritato. buonarroti
. deretano di bambino o piccolo, magro. bianciardi, 3-21: erano le
lago maggiore, calderai -scarno, magro (una parte del corpo).
lungo savio, un grosso leggiero, un magro semplice, un segnato buono, che
il segretariodi sezione, un giovane biondo, magro. < >. dir. e
molti cavalli, lasciando a diego dal magro che quanto più presto, con più gente
piemontese, lxvi-2-264: farete un brodo magro con ognisorta di erbe, cioè radici,
vedermi in questo lectulo languescere, / magro, pallido, afflitto e semianime.
essi provino bene, falla in luogo magro. = deriv. da seminare.
cappello duro su un viso sbarbato, magro, seminato di rughe. 4
.). nievo, 2-109: divento magro ogni dì più, il che semsemitosonista,
65: è meglio... uno magro accordo che una grassa ché non permetteva loro
.. più cadente di me, magro e la piccola faccia incorniciata da una barba
: v. verzino. 4. magro, scarno, sottile; elegantemente agile e
lii-4- 350: nei giorni di magro, fra i molti pesci nobili che venivano
per ascoltare i programmi che il gran magro irradiva, sette giorni su sette,
giovane neppur lui, in lotta col magro soldo e con le spese che il grado
ha sfarfallato'e 'la farfalla ha magro, segaligno, tutto voce e scatti,
si sfastidia, e 'l corpo non diventa magro né debole; ed alcuni mangiano molto
, /... / non tesser magro e secco e fare spesso / la
bacchetti, 18-i-155: prendetemi il più magro di tutti i magri, uno scheletro
, 5-iii-95: suo padre l'aveva trovato magro e con brutto colore. « sfido
pass, di sfilarea), agg. magro, affilato, sottile (una persona
2. rendere o far apparire più magro; snellire. dal capo ai piedi
a correre. -per estens. magro, gracile. nievo, 701:
cimarlo. pea, 13-25: il seròtine magro, reso mondo / dalle foglie seccate
muro del portico. -rendere orribilmente magro, levando a poco a poco la
ed ingenito. 8. magro, scarno, non bene tornito (il
io. brancati, 3-161: era magro quando venne la prima volta a sfruconarci
d'annunzio, iv-2-1169: l'uomo magro, il violento, è un gozzano,
] è più piccolo e più sgarzo e magro della femmina. = etimo
tiro per condimento di diverse vivande da magro e da grasso, et in diverse
23-149: il corpo... è magro anzi ossuto, ma con formosità molto
con gli occhi azzurri, il viso magro e allungato dei bertini, la personcina slanciata
guerrini, 2-518: guardate l'asino! magro, slombato, /... /
testa fin sugli occhi, il corpo magro e curvo da cui sembravan scivolare lungo
ant. §macraré), tr. rendere magro o più magro; far dimagrire.
, tr. rendere magro o più magro; far dimagrire. trattato del governo
anche con la particella pronom. divenire magro o più magro; dimagrire. dino
particella pronom. divenire magro o più magro; dimagrire. dino da firenze [
, smagrisci). perdere peso, diventare magro o più magro, dimagrire (
peso, diventare magro o più magro, dimagrire (per cura salutare, per
smagrirà. 4. tr. rendere magro o più magro. boccamazza, i-1-443
4. tr. rendere magro o più magro. boccamazza, i-1-443: se tu
, e da un denom. da magro (v.). smagrito
di smagrire), agg. diventato magro o più magro; dimagrito. roseo
, agg. diventato magro o più magro; dimagrito. roseo, iii-278:
mattine, asciugandosi sulla riva il corpo magro, sentiva salirsi alla gola una smaniosa ilarità
canuto, / smarrito in volto e magro di figura. -per estens.
per cause patologiche o per denutrizione); magro, smunto. firenzuola, 591
spalle un po'curve, il busto magro e piatto, i capelli lisci, il
duodo, lii-15-194: è asciutto e magro, lo che il fa essere più tollerante
ii-721: era un uomo alto, magro, con un viso tutto solchi, rughe
giovane neppur lui, in lotta col magro soldo e con le spese che il grado
. bartoli, 4-2-40: con un magro giumento usciva a far legna al bosco,
c. carrà, 409: alto e magro, con la lunga zazzera e barbetta
piccolo era un giovanotto bassi- no e magro... -fratello, parliamo fra uomini
canna o simili. 2. magro, esile (il corpo di una persona
. adriani, v-153: veramente era magro e senza carne, mangiando poco,
. disus. povero di sostanze azotate, magro (un tipo di terreno, contrapposto
iii-47: dallo spiraglio apparve il visetto magro e giallo d'un vecchietto stremenzito, con
: 'sparagino': così dicesi di un bambino magro e lungo. 'è bellino, ma
grasso luogo si lievi più alto e nel magro meno, e quivi si procuri che
interprete era un 'sonderfùhrer'piccolo e magro, di non più di trent'anni,
. (superi, sparutissimo). molto magro, esile, gracile, smunto,
cotale esercizio, ed anzi sparutèllo, magro e male complessionato che no, andò pensando
.. prende su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato, inforca un ronzino
il suo corpo poetico assai digiuno, magro e spento di parlar figurato. -vuoto
, smunto (anche come rafforz. di magro). lippi, 6-24: egli
aspetto, sebbene sparuto e tenue e magro spento, cosa che dispiacesse. cantù
cantù, 3-121: poveraccio, tu sei magro, spento! mala cosa!
spersonito, agg. tose. magro, macilento. s. bernardino
comparita, ma da vicino era giallo, magro e di malvagio sembiante. pascoli,
nello spicchio del petto fra grasso e magro. 3. ciascuna delle sezioni curvilinee
pantano, uomo di mezza statura, magro e bruno, spiatató e crudele, rubatore
a). individuo molto alto e magro. - anche: con uso aggett.
. crescenzi volgar., 7-4: nel magro e salso o amaro terreno, nasceranno
a spegner fuori di quando in quando un magro sì ed un tisico no, così
, era un giovanotto bassi- no e magro, dagli amici chiamato anche lo spinzo.
larga e spiovente. piovene, 7-314: magro, acido d'aspetto e di spirito
di statura alquanto superiore alla media, magro ma forte di ossa e di solida
re fortemente tarchiato e quel poeta rabbiosamente magro, tra il naso erto e i mustacchi
, ii-2-486: il giovane pedagogo è magro, pallido e biondo, vestito di
de marchi, ii-840: dal suo viso magro, tutto profilo, e più ancora
, 5-104: la strana coppia -uno magro, alto, spiritato, l'altro
mattina, sì come colui che era magro e secco e di poco spirito, convenne
. grasso1, n. 18. -spirito magro, v. magro, 6-101:
. 18. -spirito magro, v. magro, 6-101: apriva la farmacia per
. m. -ghi). dial. magro e alto, allampanato (una persona
foscolo, xvi-337: al panegirico aggiunto un magro estratto del montecuccoli, che que'delttncoraggiamento'
e spolpata. 2. magro, o troppo magro, smunto, macilento
2. magro, o troppo magro, smunto, macilento, smagrito;
spólpo1, agg. tose. molto magro, macilento, ridotto a pelle e
: tu [lupo] vuoi fare un magro pasto, / ch'io non son
vene. ojetti, i-579: piccolo, magro e infiammato, il mento sporgente,
c. carrà, 409: alto e magro, con la lunga zazzera e barbetta
calcina. pavese, 7-11: era magro, la gola sporgeva come un osso.
fondaco, prende su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato, inforca un ronzino
via la sua visione da un decorativismo magro, rigido, seppure poeticamente alterato,.
guerrini, 2-518: guardate l'asino! magro, slombato, / tutto pillacchere,
di molti mesi; e per essersi partito magro e spunto, noi lo domandavamo il
pecore per la notte in un terreno magro, per così concimarlo. lustri,
], 30: un giovane alto, magro, dagli occhiali d'oro a staffa
la bisogna che... egli divenne magro e secco e pareva spiritato. e
): dissemi che tu stavi molto magro della persona, ma che eri sano.
: cecco cantava bene, ma il magro bisognava lasciarlo stare. -evitare di
: è pallido come un fantasma, magro stecchito, con gli occhi infossati e
2. per estens. diventare molto magro e secco, smagrire molto (una
questa primavera. 2. molto magro, scarno, smunto, scheletrico (il
vedrai, canuto, curvo, sdentato, magro come uno stecco. buzzati, i-200
-con valore aggett.: alquanto magro e ossuto. santi, 10-226:
povero albero s'era levato dritto dritto sul magro stelo cinereo. -per simil.
, allorché il terreno è sterile e magro. pananti, i-305: colui per far
stentato, se non rachitico, giallo e magro. pavese, 12-102: non ricordava
accanto a maria c'era uno stenterello magro, con gli occhi perduti del miope,
. stènto1, agg. molto magro, emaciato; deperito, spossato,
natio di nuovo apparve. -essere magro come lo stento-, emaciato, smunto.
v.]: 'stenuare': far divenir magro, ma chi spende troppo
. v.]: 'stenuare': divenir magro, macilente, per diminuzione di forze
piovene, 3-137: uomo stinto e magro, curvo, i baffi spioventi.
]: 'stipite': nome dato al litantrace magro: è una sostanza che tiene il
146: o tu che contro il tuo magro petto /... / stiracchi
. de pisis, 3-138: un signore magro e giallo aveva nei muscoli del volto
(il volto). - anche: magro, smunto. baldini, i-697:
serbocroato uokavski. stoccafissato, agg. magro e secco come uno stoccafisso (e
monti, 403: stretto digiuno, magro secco, stoccafisso, farinata: quei
v.]: 'stollo': d'uomo magro e alto. giorgini-broglio [s.
uno che sia piccolo di statura o magro e abbia gran furberia e malizia: 'tu
essere stato, in certo modo, magro e stracco, poiché egli è fragile,
sonora. soldati, 129: era magro, biondastro, dinoccolato, con un'aria
era un prete strano, / alto, magro; da vivo occhi profondo, /
il stregato2, agg. tose. alquanto magro, smunto. predicare, s'ingegnarono
: 'strego': anco di chi è molto magro. 3. persona avara, tirchia
: ha ventisette anni, è alto e magro, di grandi ossa, lavoratore strenuo
. monti, 403: stretto digiuno, magro secco, stoccafisso, farinata: quei
. -magro stretto: v. magro, n. 3. -stretta uniforme
... non vai altro che magro, macilente. 2.
strimissero la striminzisci). rendere magro, smunto; far apparire sparuto.
di maninconia, perciò è un parto magro e streminzito. -che ha forma
striminzita. -che appare ancora più magro per la strettezza e l'usura degli
strinito, agg. tose. molto magro, gracile. c. marzocchi
i pietra arenaria, è assai magro, e perciò non è coltivato ad
parlare, e intanto si stropicciava, magro e corto, con l'asciugamano.
alla testa. 2. molto magro; macilento; emaciato; striminzito,
, ii-280: si dice d'un uomo magro, strutto, allampanato: « è
espressioni comparai, per indicare un fìsico magro e allungato o grande ingordigia. vallisneri
in muratori, cxiv-44-215]: io verrò magro come uno struzzolo. g. gozzi
le gambe lunghe, ed era su un magro ronzino. dante, inf, 3-78
: un modo di pensare e di sentire magro, succinico. ciato, rachitico,
succinte passanti. 4. esile, magro, agile (una persona, una parte
lire volesse gradirle come un supplemento al troppo magro dono di nozze. c. e
esile, o, anche, più magro (il corpo, le membra, anche
svelto. 6. che è magro, snello e, anche, che ha
dànno buona misura, né svengono in magro suolo. lucini, 11-298: il gelsomino
de pisis, 1-438: quel signore magro, vestito di nero con cravatta nera svolazzante
suolo nelle due regioni parimente arso e magro. -ordinare una realtà caotica,
valore aggettpea, 1-37: don cesare, magro, tabaccone e collerico. bonsanti,
egli è grande? piccolo? grasso? magro? /... / vò dir
eta? ojetti, i-72: il volto magro, gli zigomi sporgenti, gli occhi
di mezzana statura, snello e piuttosto magro, quantunque di un taglio svelto ed
, dalle porte-, uomo piccolo, magro, attempato, stracciven- dolo o raccoglitore
1-88: bisogna immaginarsi un uomo picciolo e magro, un pigmeo di color di terra
tappezzatene l'interno di prosciutto, solo magro, che avrete ritagliato in striscette dell'
. adriani, v-153: veramente era magro e senza carne, mangiando poco, cibi
, se non rachitico, giallo e magro, tardo nel mettere i denti e nel
meridionali dell'asia. è un cavallo magro, di media statura, con gambe
ii-595: in certi tempi era tanto magro che rabbrividiva a guardarsi le gambe e
che aspettasse il venerdì, giorno di magro... ma di mercato in città
, 9-46: obbligava tutti rigorosamente al magro, compreso lo scomunicatore del papa, di
setto'strinse fra le dita secche il costato magro del cieco... « gli
di paglia. -in partic. magro, èsile (il corpo di una persona
d'anassagora, che non ogni terrenello magro ed arenoso, non ogni morto sabbione
della magrezza). -per estens.: magro, rifinito (una persona).
grassa cucina (o grasso piatto), magro testamento. bernari, 3-388: rispondeva
commensali: « cucina grassa, testamento magro! » = voce dotta,
, ii-808: mariano era uno spilungone magro, con le maniche della camicia che gli
., 25-21: come si può far magro / là dove l'uopo di nodrir
? e'son quei be'tocchi di magro di vitella che voi mangiate nelle vostre
salgari, 15-200: un indiano, magro come un fachiro,... portò
. gionse a bisenzione, lasso e magro e travalliato, a piei scalzi e male
giovinetto in costume di fonni, magro e pallido e con un visetto da topo
cassola, 4-81: sembro smilzo perché sono magro; ma ho un metro di torace
come un tordo, quando io verrò magro come uno struzzolo. cantoni, 714:
scendere in una valletta, traversare un torrentùccio magro e poi salire fino a un castello
ai tortelli ma più grande con ripieno magro di formaggio, verdura, zucca,
. crescenzi volgar., 7-4: nel magro e salso o amaro terreno, nasceranno
, x-2-682: in sogno lo rivedo magro, asimmetrico, un po'torto da una
9-56: bisogna imaginarsi un'uomo picciolo e magro... con una barbetta accomodatasi
regione. faldella, i-5-89: il magro barazzuoli compone la ragna delle sue arguzie
vi-i-384 (73-1): l'son sì magro, che quasi traluco; / de
povera, e questo sì trasandato e sì magro, che a gran pena si trovava
l'uomo fu- sco, lungo e magro e di mala natura, trassinatóre di coiame
verdolino, il suo corpo pallido e magro di adolescente si disegnava con linee lunghe
vostra signoria illustrissima un tratto di poeta magro, ed è così veramente. bonghi
-con valore aggett.: molto magro, scarno, così da evidenziare la
unico, trovarobe e buttafuori, il gran magro. = comp. dall'imp.
9-56: bisogna imaginarsi un'uomo picciolo e magro... con una barbetta accomodatasi
, sassoso, secco, tufoso e magro. scamozzi, 1-299-8: nel regno di
(con valore aggett.): alquanto magro e ossuto (le gambe).
estens. ant. segaligno, scarno, magro (un cavallo). d'alberti
: erano due: uno alto e magro, l'altro piccolo e grasso, come
b. -secco come un uscio: molto magro. asso, 1-132: pieno di
di ufficiale degli ussari, lungo, magro, malinconico. -alla ussara,
iv-770: era un giovine piccolissimo, magro, mal vestito: sembrava un ragazzo
: d'alembert, egli è piccolo, magro, valetudinario. de amicis, ix-246
wagons-lits, è il solo che sia magro, scivoloso, leggero di corpo, e
piccolo e fine: aggraziato e tutto magro movimento, quale non avevo mai visto.
1-93 (218): per essersi partito magro e spunto, noi lo domandavamo il
color pallido, di corpo curvo, magro, venoso, col capo avvolto, per
, tenendo fermo tra loro un giovinetto magro e verdastro come una locusta. soldati,
, davanti allo stesso signore, traggono un magro sollievo dalla constatazione che 'siamo tutti eguali
[sia] vergellata di grasso e magro inseme, e tagliala in fette, e
piano girare attraverso l'asfalto quel suo magro e goffo cavallo bianco dalle alte zampe e
questo sig. d. rogero. magro magro, pallido pallido, con due sopraciglia
sig. d. rogero. magro magro, pallido pallido, con due sopraciglia vellose
cui essa è fondata: il tufo magro e giallo color di malaria, la
avesse realmente bella sul viso dilavato e magro dei trao. d'annunzio, iii-1-23:
colore). usufrutto / sopra un magro vitalizio, / che d'alcuno a pregiuamica
piovene, 7-427: era un giovanotto magro; vivido, dagli occhi azzurri e
vizza, a pieghe tagliuzzate sul corpo magro, non sconverrebbe a domenico veneziano.
l'on. zanardelli, ritto, magro, negro,... da principio
colui che siede sopra a uno cavallo magro e infermo e vizioso, però che con
all'improwiso, agli occhi di lui magro, un aspetto sconcio e osceno. moravia
10-42: lo zelo l'ha reso ben magro / tra il sentore dei letti e
e zitello. piovene, 7-314: magro, acido, d'aspetto e di spinto
e nuda, e che non sia magro sabbione, senza mischiamento di terreno.
., i-m: uno cavallo magro e sozzo di tre piè zoppicando. l
deverb. da cappeggiare. cappón magro, sm. piatto tipico della cucina ligure
5-175: 1 marinai genovesi mangiano il cappon magro, fette di pane in un intingolo
. = comp. da cappone e magro. cappottato (pari. pass
. xvi dai gesuiti, come piatto di magro. moravia, 28-808: ecco
missionari che hanno imposto il venerdì di magro. = comp. dal pref
sotto mirto); culingiones (ravioli di magro); agnello in umido; porchetto
le 'roulottes'dei vagabondi, trascinate dal magro ronzino... assumono aspetti fantastici.