abboccato. tecchi, 2-96: vino magro, duro, tutt'altro che abboccato,
tozzi, ii-434: era uno spilungone magro, con le maniche della camicia che
barile. 3. figur. magro come un'acciuga, essere un'acciuga:
. 9. prov. meglio un magro accordo che una grassa sentenza: è
dice che gli è meglio assai un magro accordo, che una grassa sentenza. fagiuoli
palazzeschi, i-523: era altissimo e magro, senza carne addosso, uno scheletro
delle membra: asciutto, secco, magro (e fortemente abbronzato, di colore
, ii-125: questo popolo adusto e magro, è immutabile. bocchelli, 9-75:
dessi, 6-144: aveva il viso magro e gli occhi lucenti, mahziosi.
di fruosino è di comunale statura, magro e asciutto,... stato giucatore
/ e de la doglia diverrò sì magro / de la persona e 'l viso
rossa lasciava trasparire le forme affusolate del magro corpo. emanuelli, i-iii: le
1-33: vigila steso al suolo un magro cane. / mai più si muoverà /
idem, xi-511: già nel fisico, magro ma tutto muscoli, gli occhi chiari
vuol bene adattarsi, / giova esser magro e scarno, acciò più lena /
a lui per gran cosa un agnellaccio magro e mal sano. = lat
introduzione alle virtù, 79: quale è magro e afflitto per troppo digiunare, e
michelangelo, 261-79: il perché è magro [il dubbio], e '
, corazziera. lombari, 1-94: magro come uno stoccafisso, ma largo di
dello scoglio. 2. secco, magro. buonarroti il giovane, 9-490:
? allampanare, intr. diventare magro e secco, quasi scheletrito.
. salvini, v-471: di uno magro assaettato, quasi toccato da saetta,
, di allampanare), agg. magro, smunto, macilento; ridotto a pelle
figur. redi, 16-ii-84: e magro e secco e allampanato e strutto,
, e significa riarso, secco, magro in sommo grado. fiacchi, 1-2-48:
piccoli occhi e un gran naso: magro e allampanato come l'anno della carestia
meglio ad onore cavalcare imo ronzino magro che trotti, che uno asino grasso bene
dello smagrire. = deriv. da magro (v.). ammagli to
ammuffito, in tre giorni era diventato magro come un chiodo. cantoni, 592
. -figur. scherz. corpo magro e secco come uno scheletro.
; i'non vidi mai il più magro di parole. -va al diavolo,
. aleardi, v-49: perdé del magro / dito l'anello. verga, i-172
anima co'denti: sì macilente e magro, che pare che esalerebbe l'anima,
. tommaseo, 1-302: mangio di magro in un sobborgo: due carciofi e due
mele, o purpurei. nel terren magro, o presso alle vie si raccoglie
con provocazione perfino lui, il piccolo magro innocuo adolescente, come se nel suo
(o dell'apocalissi): assai magro. panzini, i-142: cavalcavano certi
dice anche dei cavalli, e vale magro, spettrale, come quelli dell'apocalissi
1-48: e1 cavallo di balante era magro per lo camminare e molto grande, e
è la conseguenza. negri, 2-991: magro e pallido, del pallore inquieto particolare
6-93: un diafano pomeriggio di questo magro intirizzito aprile. govoni, 3-46:
vedo arrivare zoppicante l'arciprete, piccolo e magro, col grande pendaglio rosso sul cappello
cattiva. 5. per simil. magro, asciutto, nervoso. — anche
la comprai a rate settimanali... magro come don chisciotte, cavalcai, dunque
non mangiarsi. -secco, magro arrabbiato: eccessivamente magro, allampanato.
-secco, magro arrabbiato: eccessivamente magro, allampanato. baldini, 4-42:
è secco troppo, e quasi più che magro. 7. agric. divenuto
famil. macilento, mal ridotto, magro (una persona), malconcio, a
che 2. figur.: magro, scarnito, risecchito dalla deriva dall'
soffici, ii-57: quel povero frate, magro, debole, pallido, dall'aspetto
... fu comunale della persona, magro e asciutto, savio e discreto.
al corso usati. moneti, 7: magro egli era di corpo e viso asciutto
o tre campanili. -disus. magro, scarno, macilento. cavalca,
giovinetto stempiato e di pel rosso, magro come un chiodo, e non cura
salvini, v-471: d'uno magro assaettato, quasi toccato da saetta,
.]. settembrini, 1-301: magro, alto, diritto, parla rado ed
: l'uomo solo rivede il ragazzo dal magro / cuore assorto a scrutare la donna
3. far dimagrire, rendere magro. -anche rifl.: divenire magro
magro. -anche rifl.: divenire magro, dimagrire. simintendi, 1-126:
del macigno. 2. divenuto magro, smunto. boccaccio, 6-239:
modo di pensare e di sentire magro, succiato, rachitico, stirato, lezioso
perfino l'attore amoroso, giovane e magro, visto al fianco della primadonna,
angiolieri, 82-2: i'son sì magro, che quasi traluco, / de la
142: io vi lascio col più magro avviamento che niun altro mercatante della provincia
donne pettorute e baffute e da un magro giovinetto con un'eguale peluria sul labbro
come vedi, è molto leggero e magro. marotta, 6 199
viii-246: il bagnino, un vecchio magro e vigoroso, bruno come il cuoio
, i-412: era un uomo alto e magro, con i baffi quasi del tutto
dentro i vestiti, tanto era diventato magro. bacchetti, 2-364: è vero
: il più disperato, il più magro, il più polemico, il più stravagante
di pane che gli era avanzato del magro banchetto]. tommaseo-rigatini, 2231:
crespi. tozzi, 2-6: piccolo e magro, una barbetta castagna, brutta
vecchio e canuto e barbuto era, e magro e bruno divenuto. anonimo fiorentino,
legata insieme da un glutine lapideo tanto magro e debole, che stando scoperte ed
un ciuco intiero di grande statura, magro come la rabbia e la lussuria e la
mi parla è un uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta
a vederlo venir da lontano sul suo cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio
specie di befanotto: un vecchio arabo magro e lungo: barbetta bianca e stentata.
al suo solito posto, sogguardando quel viso magro, su cui la gran tensione
sì picciolo;... sì magro fiorentino, sì grasso bolognese; sì
comuni... dovranno raschiare sul loro magro bilancio per le spese di illuminazione.
cuffie sgualcite. tozzi, i-335: magro e pallido, con le guancie sparse di
di legno bistorti; ed era così magro come schiacciato. serra, ii-414:
altrettanto ricco di carni, ma più magro dell'emiliano. bollitóre, sm.
gambe di dietro. era lungo e magro: uno di quei cavalli dalla testa alta
che ha: per scusare un risultato magro, che però è già costato il
: il nuovo arrivato era un omarino magro e striminzito, giallo come un rigogolo,
tommaseo-rigatini, 931: brenna, cavallo magro, debole, stento, che appena
1-40: era un vecchio piccolo e magro, con degli occhiali di ferro..
dipinto. 6. letter. magro, secco, sparuto. linati,
vecchio e canuto e barbuto era, e magro e bruno divenuto, e più tosto
. formaggio burrificato: fatto con latte magro a cui si aggiunge burro.
che era una buscalfana, alto e magro, che parea la fame. beltramelli,
io finivo di mangiare la zuppa di magro. stuparich, 4-47: solo le
sembrava di averlo davanti, alto, magro, con quella sua positura caratteristica,
uno della statura di duccio, ma magro e nero, con un'alta capigliatura
povera, e questo sì trasandato e sì magro, che a mala pena si trovava
erano state sempre così? quel collo magro non s'era dimagrito vieppiù negli ultimi
: è da sapere che in luogo magro e arido genera [il melo] i
argilloso, con carbonato di calcio molto magro (di colore giallo-grigio).
soderini, i-368: amano le viti terreno magro anzi che grasso,...
, 7-158: era un prete lungo e magro, quasi diafano, come se la
gennaio. castiglione, 293: era tanto magro e secco, che una mattina,
una vera coppia criminale. l'uomo magro, il violento, è un certo
al banco stava di solito un vecchio magro, dal viso gessoso e impassibile,
1-86: era grande, scalamonte, magro, nero come la pece bruciata, salvo
quarto luogo della diligenza entrò un pretarello magro e squarciato come un levriero, che
brutto, calvo o capelluto, grasso o magro: dove nato, come cresciuto,
501: in tre giorni era diventato magro come un chiodo, ma neppur la
. pirandello, 7-192: un vecchietto magro, perduto in un abito grigio d'alpagà
chi mi parla è un uomo alto e magro, col naso a becco, una
porto. 5. corpo estremamente magro, ridotto a pelle e ossa.
quarto luogo della diligenza entrò un pretarello magro e squarciato come un levriero, che
7-ii-160: il terreno è più carestioso e magro sopra i sassi, di che
6. locuz. vuoto di carname: magro, secco. forteguerri, 3-67:
livido sopra le carni, ed era sì magro che e'non si gli vedeva se
molta carne addosso, indosso: essere magro, grasso. g. gozzi [
chiamano a firenze, il lardo venato di magro: * rigatino, pancetta, ventresca
= dimin. di carnevale. magro come un carnovale: comparazione ironica, che
, un santantonio che faceva pietà, magro, secco, tutt'ossi e per
un giovanotto pallido, anzi giallo, magro da far pietà dentro l'abito nuovo
intanto a cassetta il vetturale / dal magro volto, dalla cicca in bocca,
mesi mi serviva si stancò del magro mestiere del galantuomo, e forzando un
putrido castrato, / per un can magro e pulcioso. algarotti, 3-97: quando
incontrato, figliuoli miei? era grasso, magro, a piedi, in carrozza,
luce incerta diveniva sempre più bianco e magro. -per simil. e al figur
* apocalissi: ronzino; cavallo molto magro (con riferimento al cavallo scheletrito cavalcato
vederlo venir da lontano sul suo cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio
70, bastiano grasso 80, bastiano magro 300; i quali fanno la somma di
. -giorno di cavoli: giorno di magro. m. franco, 1-69:
cedro. collodi, 766: è magro della persona... il suo viso
gong rintocca come la campana delle- ceneri sul magro carnevale del teatro borghese. pavese,
vederlo venir da lontano sul suo cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio
notturna la vigilia di natale (di magro). nell'italia cen
trasparente come la cera: essere molto magro, diafano. panzini, ii-341:
un candelotto di cera: essere molto magro e pallido. alfieri, i-33:
mutato! non che fosse divenuto né magro né scolorito: ma aveva una cera
chi mi parla è un uomo alto e magro, col naso a becco, una
assorto nel volto del papa, nel magro, cereo volto che aveva una espressione
de roberto, 179: i giorni di magro si metteva sul portone per aspettar l'
sentendo parlare d'assassini che mangiano di magro, potranno farsi subito l'idea,
riflesso delle lampadine, il suo viso magro e rasato appariva all'incirca dello stesso colore
. gadda, 5-15: era lato, magro, fortissimo: con caviglie di tendini
1-86: era grande, scalamonte, magro, nero come la pece bruciata, salvo
chi mi parla è un uomo alto e magro, col naso a becco, una
firenzuola, 201: era sì magro ch'e'non gli si vedeva se non
, xxvi-1-71: panni esser fatto brutto, magro e vecchio, / e gran mercé
nel vivere. pea, 1-37: magro, tabaccone e collerico, ciabattone,
ed intanto a cassetta il vetturale / dal magro volto, dalla cicca in bocca,
uomo? è una mezza cicchetta, magro, secco, rifinito; se tira una
sì aspro, sì giocondo; sì magro fiorentino, sì grasso bolognese; sì
sorriso sembrava circondarle di un'aureola il magro viso di monaca dagli occhi stellanti e
bimbi. d'annunzio, i-846: pallido magro; un ciuffolo rossigno / gli stava
, e questo sì trasandato e sì magro, che a mala pena si trovava
sopra le carni, ed era sì magro ch'e'non gli si vedeva se non
su un carro tirate da un cavallo magro, una compagnia di attori. pavese
mutato! non che fosse divenuto né magro né scolorito; ma aveva una cera così
lezione. pirandello, 5-18: alto, magro, calvissimo, ma in compenso enormemente
lo rimproverava per essere tornato ancora così magro e giallo. 5. ant
mutato! non che fosse divenuto né magro né scolorito; ma aveva una cera
largo in alto: da questo usciva un magro e pacifico filo di fumo.
fresca e bella. 6. magro, estenuato, consunto. ricchi,
e venne / marzo, e tu, magro contadinèllo, / restasti a mezzo,
. d'annunzio, iv-2-35: lungo, magro, rigido, nella tonaca grigia su
): poverissimamente vestito, affumicato, magro, barbuto e tanto contrafatto che pareva
panzini, i-266: un piccolo magro elegante capitano tutto lucido dalle scarpe
una vera coppia criminale. l'uomo magro, il violento, è un certo
ridere, e ce lo somministrò un magro poetuzzo, il quale venne a sfoderarci
dal padre o dai famigliari l'uomo magro e bruno che già era segnato a
della fronte in quel viso piccolo e magro, rugoso e composto, di vecchia
, un santantonio che faceva pietà, magro, secco, tutt'ossi e per non
era? me lo ricordo alto, magro, anche lui con la sua zazzera,
prati, e in ogni loco sterile e magro: fiorisce la più parte dell'estate
crètto1, agg. esile, magro, sparuto. castra fiorentino,
una vera coppia criminale. l'uomo magro, il violento, è un certo stefano
xpòvoc * tempo 'e pirpov canottiere magro, però notò ch'egli aveva smesso,
grazzini, 43: fatappio bigio e magro cerretano, / pazzo a bandiera,
, quale voi lo pensate, il magro e sapiente stregone di quella località infernale.
giovinetto stempiato e di pel rosso, magro come un chiodo, e non cura
più vate non sarò, / giacché magro è un tal destino; / ma il
il pianto di quel povero frate, magro, debole, pallido, dall'aspetto
). soderini, ii-56: nel magro ancora e debole [terreno] viene
s. illustrissima un tratto di poeta magro; ed è così veramente; tutta
gli si avvicinò un ragazzo pallido, magro, leggermente gobbo, dall'aria patita
, si decimerebbe o si perderebbe facilmente il magro frutto dell'annata. giusti, 2-195
delle offerte che non era mai stato così magro. evidentemente diacono, cantore e sagrestano
via la sua visione da un decorativismo magro, rigido, seppure poeticamente alterato,
trovandola, e veggendolo così afflitto, magro e spunto e barbuto e piloso e
che non è nutrito sufficientemente; reso magro, deperito, macilento per la scarsa
depositaria della storia di quel vicolo, magro come la quanto al lorenese,
43: compito el pasto et il magro disenare e spartitosi li amici e convitati
verga, ii-49: faceva cuocere il magro desinare, nel cortiletto cieco che serviva
): dissemi che tu stavi molto magro della persona, ma che eri sano;
verga, i-188: era stato un magro affare e solo un minchione come mastro
il diavolo in corpo e, magro scannato com'ero, mi pareva che in
di veder l'anima di un morto sì magro che parea che fosse vissuto di lucertole
come comparte / lo grasso e 'l magro un corpo, così questo / nel suo
confini, il vocabolario della crusca riuscì così magro e digiuno, che subito si fè
manchevole e digiuna. 11. magro, sterile (un terreno).
digiuno, affamato ', poi 'magro, secco, scarso ': si riconnette
freddare. 2. dimagrito, magro. viani, 14-326: il cappello
1-149: era un gatto grigio e magro, di pelo corto e tutto tendini
, iii-23: erostrato aveva dilapidato il magro patrimonio per far rappresentare un paio di
confini, il vocabolario della crusca riuscì così magro e digiuno, che subito si fa
smagrare), intr. divenire magro, o più magro (per cura
intr. divenire magro, o più magro (per cura salutare o per deliberato
acuti pungoli? = deriv. da magro (v.). dimagrato (
(letter. dimacrato). magro, o più magro; assottigliato,
. dimacrato). magro, o più magro; assottigliato, affilato; scarno (
dimagrito. = deriv. da magro (v.). dimagrito
: quando il grasso diminuisce, il magro perisce. moravia, xi-254: in un
, un ragazzo lacero che pascola un magro gregge,... mai due carrozze
calvino, 1-455: era un vecchio magro, in maglietta, le braccia abbronzate
sottile, dov'è il colle dirupinato o magro si pongono acconciamente le viti. giov
scanneranno,... deve conservarsi magro, mangiando al più al più come
discarnare), agg. reso oltremodo magro, scarno, macilento. prati,
, lo mandava sciolto dalle discipline del magro e del digiuno. deledda, i-122:
invero un poco disonestamente lungo, e magro. botta, 4-246: essendovi piovuto
, agg. ant. macilento, molto magro, sparuto, malandato. cavalca
i-43: pallido più che bosso, e magro e afflitto, / arido e secco
d'anni quaranta, grande di persona, magro e smunto, grave nel parlare,
struggimento fattone da una lunghissima infermità, magro e consunto, sì che le ossa
fu di bella grandezza, ossuto e magro; lo collo ebbe sottile, o vero
è stato il divertimento dei compagni. magro e pallido, con le guancie sparse di
arrivò il federale in divisa, nero e magro come un pipistrello, con la gallina
ojetti, i-72: un deputato magro, gentile e piccolino, vestito di
minuto di più per divorargli il volto magro, gli zigomi sporgenti, gli occhi
levi, 1-186: un grosso cane magro... uscì improvvisamente dal buio
morduto alcuno, sia asciutto, secco e magro di corpo, che abbia gli occhi
, i-198: biondo, alto, magro, con la barba rada e dorata divisa
, fortigni. tecchi, 2-96: vino magro, duro, tutt'altro che abboccato
corpo elegante e piacevole, ma secco e magro. bibbia volgar., i-266:
emaciaménto, sm. il divenire, tesser magro, dimagrimento, magrezza.
, tr. { emacio). rendere magro, macilento. salvini, 15-3-174:
. (superi, emaciatissimo). magro, smunto, scarno (una persona
vaste distese che i titolari abbandonano al magro pascolo alla malaria e alla febbre.
re fortemente tarchiato e quel poeta rabbiosamente magro, tra il naso erto e i mustacchi
ridere, e ce lo somministrò un magro poetuzzo, il quale venne a sfoderarci un
ingegno, / sermon mio mescliinello, / magro esangue deforme anzi che bello. leopardi
. burchiello, 114: io son sì magro, che quasi traluco / della persona
una superficie, un volume); magro, scarno, mingherlino (una persona)
, una debole costituzione; piccolo, magro, scarno. lanzi, iii-40
= voce dotta, lat. exilis * magro, secco, sottile '(poi
esilità, sf. l'essere esile, magro, scarno, sottile.
di una candela cadeva su un naso magro e appuntito. sbarbaro, 4-26:
pochi ma saporosi frutti. -molto magro, spolpato, striminzito. calandra,
-per simil. rendere il corpo asciutto, magro. biffi, xviii-3-402: le donne
. 2. per simil. magro, asciutto (una persona, il
: si teneva ima mano sul seno magro, con un gesto ansioso di bimba
l'imo grasso e grosso e l'altro magro e piccolo. = voce dotta
randagio arrota i denti / all'osso magro ch'esumò tra i cocci.
gemelli careri, 1-v-250: ne'giorni di magro l'ordinaria vivanda si era un pesce
uomo di mezza età, alto, magro, vigoroso, con un viso di falchetto
tuba. jovine, 135: un signore magro vestito con un abito a falde spuntò
entro una gonna stretta, apparentemente molto magro e con una vibrazione quasi d'acciaio
come la fame: assai alto e magro (una persona); tediosamente prolungato
mandolinista invece è un piccinaco scialbo, magro, dalle guance fameliche, dagli occhi infossati
molto marcate. redi, 16-ii-84: magro, e secco, e allampanato, e
uom, per esser frate, / era magro e curvo e smorto. -persona
il mangiare e il bere, divenne magro, malinconico e quasi come una fantasma
e correttissime. il naso diritto, magro, si apriva sopra una bocca disegnata a
grazzini, 43: fatappio bigio e magro cerretano, / pazzo a bandiera e
come il goloso grasso, l'avaro magro, il faticante muscoloso, la fanciulla delicata
e nuda, e che non sia magro sabbione. gemelli carcri, 2-ii-366:
le viti sottili e fruttevoli: nel magro porrai le viti feraci, forti e
re fortemente tarchiato e quel poeta rabbiosamente magro,... feriva la fantasia delle
., 3-9: nel [campo] magro porrai le viti feroci, forti e
, 1-153: c'era del prosciutto, magro, saporito, tagliato a grosse fette
è mica causa mia che mangiamo di magro il venerdì. è un'abitudine importata in
fiata, / curva lento il collo magro, / fiuta la polvere secca.
fluido. 7. figur. magro e asciutto, non appesantito dall'adipe
-famil. donna rinsecchita o bambino molto magro. -spreg. persona buona a nulla
, come lui, sebbene in cenci, magro e affamato come lui. papini,
figura questo sig. d. rogero. magro magro, pallido pallido, con due
sig. d. rogero. magro magro, pallido pallido, con due sopracciglia vellose
era questo nostro cittadino un figurino smunto, magro, piccolo, sparuto,..
uomo (o donna) alto e magro. dossi, 349: un filo
. (femm. -a). individuo magro, alto, allampanato; spilungone.
560: era un finanziere genovese: magro, calvo, grifagno, dal collo
suo volto, ancora più fine e più magro: la pelle quasi grigia.
, xxiii-119: egli è piccolo, magro, valetudinario, d'una fisonomia buona
ed esserne per fatica ed istudio venuto magro e consumato. foscolo, x-539: tasso
« inviato speciale »: piccolo, magro, asciutto, peso ideale per un
nero, con gli occhi verdi, magro ma giovane e lustro, se
flagro, / s'i'son pallido o magro. giusto de'conti, i-57:
arciduca alberto è di picciola statura; magro di corpo e di complessione tra sanguigna e
, 8-147: quella flessuosità del lungo magro corpo, che si dimenava, si
? e'son quei be'tocchi di magro di vitella che voi mangiate nelle vostre
gattino nero, con gli occhi verdi, magro ma giovane e lustro, se ne
: se lui [il cavallo] è magro, fora la spalla, in luogo
grassi { formaggio grasso, semigrasso, magro, a doppia crema), la
per quel caso era caduto / il magro suo boccon dentro al formaggio, / passò
le viti sottili e fruttevoli; nel magro, porrai le viti feroci, forti e
fa l'uomo fusco, lungo e magro. collenuccio, 24: sono di statura
in apparenza magnifico; in effetto, magro; perché i fiscali non le avevan lasciate
campo quando è secco insiememente e spesso e magro, ovvero freddo. crescenzi volgar.
1-270: sull'uscio era un uomo magro, stento, con una giacchetta che
coscia, e lardellato con prosciutto grasso e magro. legate il pezzo e salatelo poco
2. sterilità (di terreno magro e acquitrinoso). paoletti, 1-2-205
. piccolo, pallido, bruno, magro, era un fulmine, un portento.
come il catrame, addosso a quel cosetto magro, con gli occhiali, pareva uno
': soprannome di disprezzo. forse, magro e lungo come un fuso. rovani
senza falde. ojetti, iii-291: magro, vestito da sportivo, in brache e
rinchiuso l'imputato, un vecchio alto e magro. bocchelli, 1-iii-727: -madre,
romani [tommaseo]: era tanto magro, a guisa d'alcuni animali magri chiamati
, sopra gli altri uomini maggiori, magro e gambuto, halli, 1-5-66:
della ia declinazione. un giovane magro, paglietta in comune, specie di gaz
. piovene, 5-301: alto, magro, il naso aquilino, i capelli
e caldo; non rifiuta il gessoso, magro, ghiaioso, renastro. c.
ben dal popolo, / lo tenga magro; a far che e'torni al logoro
sembrava di averlo davanti, alto, magro, con quella sua positura caratteristica,
mogio mogio, a muso basso, magro, secco, allampanato, e le
da parecchio per indicare quel * pezzo magro di coscia ', di maiale o di
gene- strata da grasso e da magro; piglia due inghistare di latte chiara
qualcuno la bambagia del giubbone: renderlo magro. guazzo, 1-270: gli studi
-sottile come un giunco: molto magro e slanciato. moravia, xi-529
legata insieme da un glutine lapideo tanto magro e debole. bossi, 171:
. brancati, 4-41: un tipo magro cui una sorta di fosca diplomazia,
a procacciare un lussuoso goditoio al suo magro corpo. = deriv. da
(superi, gradlìssimo). esile, magro, snello (una persona o un
puote; e viene gracile, cioè magro, e non ingrassa. soderini, iv-4
milizia, iii-72: il gracile, il magro, è accompagnato da secchezza e da
8. poco concimato, poco fertile, magro (un terreno).
deboli. serra, i-412: il verde magro della proda, e poi tutto il
.. graffiato, e nero, e magro, e secco...,
grassetto, fusse più tenace che il magro. 5. figur. ant.
rosa, 122: l'uomo dabben magro e mendico, / e i mozzorecchi grassi
, cioè, lo straricco divorarsi il povero magro e scarno. -figur.
era il banchetto da grasso e da magro, si come dovendo venir pesce in tavola
sopra le sue sedie; e se è magro, ripongasi in casa in luogo oscuro
: lo spirito... quando è magro si segna cosi * e quando è
grasso. -è meglio un magro accordo che una grassa vittoria o sentenza
. machiavelli, 583: meglio un magro accordo, che una grassa vittoria.
, che gli è meglio assai un magro accordo che una grassa sentenza. fagiuoli
cucina (o grasso piatto), magro testamento: chi è eccessivamente prodigo si
grassa cucina (o grasso piatto), magro
: la cucina grassa rende il testamento magro. 22. dimin. grassétto
sì come comparte / lo grasso e 'l magro un corpo, così questo / nel
364: le suore ne'giorni di magro gli facevano preparare, arrostita sulla gratella
da cretto (con lenizione iniziale) * magro, sparuto '(detto anche di
, 71: è di comunale statura, magro e asciutto, forte e atante,
258: era un prete alto e magro di occhi grifagni e di colorito bruno.
, grinzo, rancio, lungo e magro, si imbriacò di me, et io
con una miscela di latte semigrasso o magro ottenuto da due mungiture successive, con
, 9-127: il personale un po'troppo magro e alto con le spalle a gruccia
il mio bronzino / trattato ha quel buffon magro del gello. varchi, v-742
cavernosa ossatura. -lardo venato di magro ottenuto dalla guancia del maiale salata (
fuori della sua forma, / palido, magro, guizzo e consumato. frezzi,
finissimo, si dee seminare in terreno magro, fittissimo. e le tele fatte
meno peggio indi alfine sostenuto di culetto magro le strappate successive della imbraca, puntò
nodi sempre nuovi quell'altra letter. diventar magro, smagrire. parte necessaria di se
creatrice? = denom. da magro (v.) col pref. in-
! a la pietà perletter. diventato magro, smagrito. dona, / c'
noval d'amore, / grasso o magro che sia, / immascherarsi ognor sembiante
, in sei, / mentre il magro intellettuale / arcangelo esiliato 1 dai suoi
. capponi, i-303: il suolo magro o impaludato, e posto fuori delle
di un dipinto (e può essere magro o a corpo grasso o corposo,
montale, 3-241: un giovane alto e magro, con un impermeabile di 'gabardine
: il vocabolario della crusca riuscì così magro e digiuno, che subito si fe'
presso un importante signore italiano, molto magro e molto impettito. borgese, 1-39
. prosciuttisci). popol. diventare magro, asciutto; improvare, tr. (
). popol. diventato magro, asciutto; rinsecchito. pananti
delle sue membra ignude, mentre il cadavere magro e livido di cristo cade. soldati
idee. montale, 3-95: alto, magro, poveramente vestito, coi lunghi baffi
le incavate spelonche. 4. magro, smunto, patito (il viso,
buon abeto vuol essere fatto in luogo magro, sassoso, montuoso...;
combattimento. viani, 13-454: uno magro arrapinato si è incimentato -entrare in polemica
cassola, 1-29: il basso era magro, alto, con un viso duro e
potuto riconoscere... il nervoso, magro, spaurito adolescente di tre anni avanti
doglia, / vigila steso al suolo un magro cane. / mai più si muoverà
quaresima. cantoni, 707: così magro ed ossuto che pareva l'inedia.
d'un dito mignolo / picciol, magro, affusolato; / poi restò sempre
il nipotino in culla / con un magro levriero si trastulla: / ha le
visite e stupirete che, dopo un magro prologo d'infingevoli condoglienze, d'ogni altra
di grande statura, bene informato o magro. -di animali. soderini
. montale, 3-95: alto, magro, poveramente vestito, coi lunghi baffi
tutto l'universale della città divenga povero e magro? siri, 1-ii-153: era un
povertà ricco diviene, / e col far magro altrui l'uomo s'ingrassa. muratori
, un terreno); infruttuoso, magro, deludente (un raccolto).
territorio quanto basta, non tutto essendo magro o sassoso, e non pochi essendo
. di non mangiar più se non da magro per questi giorni che ci restano
d'essere un giovane piuttosto belloccio, magro ma non racchio, con inquietanti occhi
: 'insecchire ', addivenire secco, magro, assecchire. tozzi, v-339:
1-iii-186: quanto alla solitudine, il magro leggiero, infaticabile, di piccoli pasti
. 2. figur. divenuto magro, asciutto (una persona);
moravia, 17-134: il mio volto magro, energico, pallido,..
3. ant. e letter. magro, scarno. sennini, 385:
/ in un diafano pomeriggio di questo magro intirizzito aprile. moravia, i-285: gli
, 1-87: che volete? lungo, magro e intirizzito, che quando entrava in
papini, x-2-682: in sogno lo rivedo magro, asimmetrico, un po'torto
intristisco come un'erba in un terreno magro. guerrazzi, 15-88: pensando ai lutti
3-158]: ci voleva « un essere magro, buffonesco, alato, che sapesse
7-499: il lamella, biondino, magro, itterico, nervosissimo, stava sdraiato
/ ed all'aspetto mio pallido e magro, / tu mi riconoscessi. l.
temperamento assai caldo, d'abito moderatamente magro, ma lacertoso, d'ottimo colorito.
, v-1-33: a chi considerasse quanto magro sia il novero delle verità così terse
4. scherz. persona o animale molto magro. bellincioni, ii-135: mi farai
, allampanato (una persona); magro, secco, sottile (un membro
: sul davanti, ritto in piedi, magro, lanternuto e lungocrinito, il primoviolino
carne salata grassa e lardosa, senza magro,... ed appiccandola con
che grande, ed è contrario al magro e al meschino... il '
, sterilizzato, centrifugato, scremato, magro, umanizzato, maternizzato, oppure condensato
mettere in tavola di grasso, di magro e di laticini). l. pascoli
emerge, come un tetro lazzaro, un magro professore di greco intento a espungersi dalle
legittimisti arrabbiati. piovene, 7-314: magro, acido d'aspetto e di spirito
poco digeribile. 4. rigido, magro e sgraziato (il corpo, una
. 2. per estens. magro, esile, allampanato. nieri,
minestra di riso al sugo di lenti in magro. foscolo, v-165: facevano tutti
la parte grassa, restando solo il magro ben lessato. pratolini, 10-
allora ogni argine, non vi fu magro scrittoruccio cattolico che non lanciasse il suo
tenda. alvaro, 8-298: il magro profilo delle basse alpi [in provenza
, così. 13. emaciato, magro, malridotto, sciupato, cadente (
vivande; genuino (un cibo); magro (un tipo di carne);
il terreno da mattoni] né troppo magro né troppo grasso, cioè che non
, iv-10: solo col viso pallido e magro, con li rabuffati capelli e gli
egli era divenuto nero, livido, magro. mattioli [dioscoride],
soffia, ed il grugno, ch'era magro e loffio, / fa grasso e
che pende più nel grasso che nel magro. 2. fiacco, lento
ciò a mi'padre, che-mmi tien sì magro, / che tornare'senza logro di
guerrini, 2-518: guardate l'asino! magro, slombato, / tutto pillacchere,
, 5-101: quest'uomo piccolo, magro, mobile, gaio, che fuma quasi
, x-22-29: il lesso grasso e magro, questo è davvero una cosa eccellente
/ è diventato una lucciola ', magro, estenuato. 4. figur.
7-222: sei tutto chiuso nel tuo magro lucco / il frate maledetto.
, 722: un signore piccolo, magro, dicevano, folto di barba, cogli
, campare di lucertole: essere molto magro, smunto, allampanato. tommaseo
. 3. molto alto e magro; spilungone (una persona).
v-258): di persona era grande, magro e schietto, / lunghe e sottil
: sul davanti, ritto in piedi, magro, lantemuto e lungocrinito, il primoviolino
quarto luogo della diligenza entrò un pretarello magro e squarciato come un levriero.
ormisda, inventor della quaresima, così magro e secco, resta parimenti consolato e locato
4 giusto ', né grasso né magro, né grande né piccolo ec.)
prendendo a prestito da un corista più magro di lui un paio di maglie a lustrini
, prendeva forma di bosco, mentre nel magro rimaneva bassa e brulla come il tombolo
lasciato il bastone? 'rendere macilento, magro, emaciato; estes'ingrossava sempre di
suo (superi, macilentìssimo). molto magro, smunto, corpo preme.
dico che quella [invidia] che nel magro o, per dir meglio, macilento
veste, / di macilente aspetto e magro viso. fagiuoli, ii-40: con
. macilentus, deriv. da màcer 1 magro '. macilènza, sf. condizione
. -in senso concreto: volto magro, emaciato, rugoso. pirandello
macro e deriv., v. magro e deriv. macrò, sm
meno torpida, sul greto amplissimo del fiume magro; era un sentore nuovo, un
= femm. sostant. di magro. magraménte, avv. in misura
ivrea. = comp. di magro. magrana, sf. tose.
gratina. = deriv. da magro. magrebino (maghrebino; ant
macredo -inis, da macer -cri 'magro '. magrédo, sm. tipo
tagliamento. = deriv. da magro, col suff. -ato (nella venezia
disturbano. = deriv. da magro, col suff. -eria, proprio dei
. magréto), agg. alquanto magro (una persona, una parte del
marcata. = dimin. di magro; cfr. fr. maigret.
. macrézza), sf. l'essere magro; condizione e aspetto di chi
esso [l'invidioso] sia palido e magro assai convenientemente è detto, a dimostrare
: si faceva svolazzare attorno al corpo magro, d'una magrezza che incuteva ribrezzo,
luogo si lievi più alto e nel magro meno. ramusio, i-31: considerò
mezzanità. = deriv. da magro, sul modello di bellezza, saggezza,
(magricciuòlo), agg. alquanto magro. - anche sostant. allegri
terra. = deriv. da magro, col doppio sufi, dimin. -iccio
magrinàia, sf. region. terreno magro. giuliani, ii-299: in
pomeriggio. = deriv. da magro. magrire, intr. (magrisco
). letter. ant. divenire magro; dimagrire. alberti, 2-104:
panza. = denom. da magro; cfr. fr. maigrir (sec
(sec. xvi). magro (ant. e letter. macro;
xxi-18: de la doglia diverrò sì magro / de la persona, e 'l
12): dissemi che tu stavi molto magro della persona, ma che eri sano
. firenzuola, 201: era sì magro che e'non si gli vedeva se non
. rosa, 122: l'uom dabben magro e mendico, / e i mozzorecchi
accarezzati. redi, 16-ii-84: e magro e secco e allampanato e strutto, /
piace nulla quel generai bonaparte; è magro come un quattrino, e ha i capelli
messere rinieri... era su un magro ronzino. dante, inf.,
secco. beccuti, i-105: qual magro tordo in selve va volando, / passato
. salvini, v-471: di uno magro assaettato, quasi toccato da saetta,
distinto, dal viso fine e bruno, magro scannato, con gli zigomi che gli
come comparte / lo grasso e 'l magro un corpo, così questo / nel suo
nel corpo significa la rarità e 'l magro la densità, e come lo corpo
lo corpo composto di grasso e di magro àe l'uno inanzi l'altro,
sotto una giacca, e aveva il magro di chi cammina svelto. 2
condito con poche sostanze grasse. -brodo magro: poco untuoso e fatto con carne
pesce, ecc.). -formaggio magro: fabbricato con latte scremato. —
fabbricato con latte scremato. — latte magro: quello parzialmente o totalmente scremato.
quello parzialmente o totalmente scremato. -pesce magro: con carni prive di grasso,
: si piglia formaggio grattato che sia magro. a. cocchi, 4-1-2: con
e il vitto quasi totalmente vegetabile e magro ha prodotto simile effetto. targioni tozzetti
. apparve < ssere di cacio alquanto magro, cioè scarso di parte burrosa. b
.. se si fa con un latte magro, dee vendersi quanto più presto si
gadda, 6-44: compravate il prosciutto magro a via panispema. -sostant.
69: questa pasta fa lo effetto da magro che fa la pasta tedesca da grasso
in tavola che un bel pezzo di magro di bue freddo. l. bellini,
muscoli? e'son quei be'tocchi di magro di vitella che voi mangiate nelle vostre
animale, e scelti i pezzi di puro magro o di muscolo, diremmo noi
. 3. relig. cibo magro: cibo o vivanda di cui la
la magra stagione della quaresima. -giovedì magro di carnevale: il giovedì che segue
felice. di ferrara, il giovedì magro di carnevale. crusca [s. v
s. v.]: * giovedì magro 'dicevasi il primo giovedì di quaresima
-sm. astinenza dalle carni. - magro rigoroso 0 stretto: legge ecclesiastica che
mutazione quasi scenica, / passiam dal magro al grasso di domenica. tommaseo [
nei giorni di digiuno si mangia stretto magro. fogazzaro, vi-10: in fatto
, 9-46: obbligava tutti rigorosamente al magro... di venerdì, tempora e
e vigilia. -di o da magro (con valore attributivo): adatto
la carne e i suoi derivati. -di magro rigoroso, di magro stretto: che
derivati. -di magro rigoroso, di magro stretto: che esclude, oltre le
/ d'arrosto, lesso, di magro e di grasso. de'sommi, 73
era il banchetto da grasso e da magro, sì come dovendo venir pesce in
questo, essendo a un convito di magro, dov'era una minestra di telline o
cucinato sia diversamente, / or da magro or da grasso. pananti, i-142
non potevo soffrire un terribile minestrone di magro... che mi vedevo fumare inesorabilmente
comparir in tavola altro che cibi di magro rigoroso. -giorni di magro (o
cibi di magro rigoroso. -giorni di magro (o anche giorni magri):
latticini e dalle uova (di stretto magro) ', secondo la legislazione ecclesiastica,
devono avere... nelli giorni di magro sei uova con gli antepasti, e
i. frugoni, i-5-13: d'un magro venerdì / poco piace a me l'
la festa cadeva in un giorno di magro,... chiesi...
perl'indomani, venerdì, giorno di magro e giorno dei fattori. 4.
cioè fu fatto di terra e finito magro in circa un dito. milizia,
colonne. linati, 20-265: il corpo magro dell'isola si perdeva a sud nel
piccioli membri, senza però dare nel magro.
d'erba, e che non sia di magro sabbione, senza mistura di terra.
minuta si debbe dare lo intriso più magro, alla pietra esausta ed arida si
alquanto grassetto fosse più tenace che il magro. baldinucci, 26: 'calcina
5 %). -miner. carbone magro: che contiene una percentuale di sostanze
. genuini, 37: ogni color magro è miglior che 'l grasso. trattati
, 1-10: quando il tarso è magro, se li dia dieci libre di sale
fiorio, 541: ivi è il terreno magro e povero e vi nasce molta gramigna
buono abeto vuol esser fatto in luogo magro, sassoso, montuoso. d.
1-2-22: il terreno è malvagio, magro e sabbioso, e sì arido che mai
e lucente, l'argentaro! sul magro promontorio che dove c'è un riparo o
davanti e un piccolo giardino che scende magro sulla roggia impergolato d'uve o di
tronco nudo, di poche fronde e magro fogliame. serra, iii-596: oggi è
calpestato dall'infinito passaggio, sotto un bosco magro e brillante di acacie. banti,
che nella spiga si produca il granello magro, ristretto e piccolo. targioni tozzetti
tussino sarà magra vindemmia. -anno magro, annata magra: di raccolto scarso
macinghi strozzi, 1-507: abbiàno un magro anno pe'pover'uomini. nievo,
alcuno trovare tacque del serchio, per magro che sia, tanto basse di livello
fiume, quand'egli è povero e magro. calandra, 6-59: in questi giorni
questi giorni [il po] è magro che fa pietà. bocchelli, 2-19:
, e più quando l'incontra più magro; ma inoltre abbassandosi più l'acqua
che quella la quale sopravviene ad un fiume magro. 10. figur. che
della prosa classica, è scarso e magro di gloria lirica. viani, 13-288
lavoro stesso dello zio filoteo, già magro durante l'inverno, diventava quasi nullo durante
e a perfezionare attrezzi e scene del magro corredo. piovene, 7-37: la merce
). tecchi, 2-96: vino magro, duro, tutt'altro che abboccato,
/ in un diafano pomeriggio di questo magro intirizzito aprile. -disadorno, malandato
9-35: il suo eterno cappotto nero dal magro bavero di coniglio. -rado
.. biondi d'aurea paglia fra magro color d'oliveti e di praticelli e campi
). govoni, 1171: il magro fuoco per i pasti /...
si destina un usufrutto / sopra un magro vitalizio. padula, 485: i macri
215: rosa, vedendo assottigliarsi quel suo magro capitaluccio, sentiva stringersi il cuore.
ne andai senza rientrare a chiedere quel magro salario. -con uso avverb.
; / e perché pure il bottin magro andava, / d'astolfo anco il cavai
brutto vivere, / gli è un magro affare. tommaseo [s. v.
dare ai suoi fratelli la notizia del magro contratto. r. sacchetti, iii-169:
annunzio, v-i- 893: il magro patto di londra. marinetti, i-232:
dura così, il carnevale vorrà esser magro. piovene, 7-117: a conti fatti
l'universale della città divenga povero e magro? alvaro, 10-25: gl'importati
per la verità che per un sofista magro e così scortese, come è veramente castelvetro
l'uomo solo rivede il ragazzo dal magro / cuore assorto a scrutare la donna ridente
, in apparenza magnifico; in effetto magro, perché i fiscali non le avean lasciate
s. v.]: 'magro piacere ': meschino, e che poco
, piangerne amaramente, e levarsi il magro gusto di serbare per reliquia alcune ciarpe
pavese, 11-i-4: noto con piacere magro magro che sei divenuto erudito.
pavese, 11-i-4: noto con piacere magro magro che sei divenuto erudito.
erudito. -con litote. non magro: di un certo valore, considerevole
: il vocabolario della crusca riuscì così magro e digiuno che subito si fe'sentire
la lingua: e se lo stile apparisce magro nelle molte che italianizzò dal francese,
secolo oltre quello che ne dice qualche magro compendio di storia? tommaseo [s
accade di sentire leggendo un verso classico magro e temprato nella sovrabbondanza di una prosa
avverb. soffici, v-6-209: dipingeva magro, a tocchi meditati, con lievi
5-78: il più disperato, il più magro, il più polemico, il più
il suo corpo poetico, assai digiuno, magro e spento di parlar figurato.
visite, e stupirete che dopo un magro prologo d'infingevoli condoglienze, d'ogni altra
spegner fuori di quando in quando un magro sì ed un tisico no, così
il colonnello con cui scambiò il solito magro saluto. -ant. di diffìcile
/ perché 'l corto parlar talora è magro. 17. agric. che
18. ortogr. ant. spirito magro: nell'alfabeto greco, spirito dolce
: lo spirito... quando è magro si segna così * e quando è
20. locuz. -fare di magro: osservare l'astinenza nei giorni prescritti
. v.]: non fa di magro costui. tozzi, v-364: tutti
v-364: tutti i venerdì facevo di magro, con minor paura che il contadino
svegliasse sola e facesse un po'di magro, come faceva pieretto. una volta sul
v. spesa. -fare, rendere magro: far dimagrire; consumare, estenuare
: lo zelo l'ha reso ben magro / tra il sentore dei letti e i
tante inutilissime cognizioni... fanno magro lo spirito. carducci, iii-25-194: ella
faceva assai magra. -farsi magro: diradarsi. cinelli, 2-116:
magra. -mangiare, cibarsi di magro: astenersi dalla carne; osservare l'
di non mangiar più se non da magro per questi giorni che ci restano da
cocchi, 4-1-39: il mangiare di magro non fa male alcuno; anzi l'uovo
gli ho promesso di andare a manducare di magro e di far il dovere di buon
la meditazione, e il mangiar di magro. -né grasso, né magro
magro. -né grasso, né magro: di giuste proporzioni (una persona
magherò, volete dire. -per magro e per pingue: per difetto e per
macro e per pingue. -rimanere magro di qualcuno o di qualcosa: perderli
de virgilio macro. -stare magro: trovarsi in gravi ristrettezze economiche,
. truovano astutamente che 'l popolo stia magro, per poterlo meglio subiugare.
per poterlo meglio subiugare. -tenere magro qualcuno: tenerlo a corto di mezzi
a mi'padre, che mi tien sì magro, / che tornare'senza logro di
e però, quanto può, lo tiene magro con gravezze e gabelle. g.
dal popolo, / lo tenga magro. 21. dimin. magrino
voce semidotta, lat. mdeer -cri 'magro '; cfr. fr. maigre
. magrógnolo, agg. alquanto magro. tommaseo [s. v
magrognolo. = deriv. da magro, con doppio sufi, (sul modello
. -anche: massetto costituito da calcestruzzo magro e di notevole spessore. 6
spesa. = acer, di magro. magróre, sm. letter
, / vigila steso al suolo un magro cane. / mai più si muoverà /
più uccellaccio di malaugurio che mai, magro da far paura. -animali del
guardato allo specchio per compassionare il mio magro e malinconico volto così malconcio dalla febbre
col cavallo mal in assetto e tanto magro che gli si vedevano gli ossi e le
quella [l'invidia] che nel magro, o per dir meglio, macilento,
: era grande, scala- monte, magro, nero come la pece bruciata, salvo
, maninconico in vista, asciutto e magro, ma sempre in bocca ha le
, 3-115: il cavallo è vecchio e magro ed ha la testa malinconica.
boelau,... descrivendo un magro e malordinato convito, alla fine mette,
, 1-2-22: il terreno è malvagio, magro e sabbionoso. sestini, 188:
comparita, ma da vicino era giallo, magro e di malvagio sembiante.
l'arcata mandibolare, lungo il collo magro, pulsano con larghi ondulamene le giugulari
ho promesso di andare a manducare di magro, e di far il dovere di buon
5-78: il più disperato, il più magro... e il più mangialocuste
n. 3. -mangiare di magro o da magro: v. magro,
3. -mangiare di magro o da magro: v. magro, n.
di magro o da magro: v. magro, n. 20. -mangiare
più ch'e'mangia e più diventa magro e sottile). bocchelli, i-ii-
di scopa: essere molto alto e magro, secco e allampanato. de roberto
guerrini, 2-518: guardate l'asino! magro, slombato, / tutto pillacchere,
emulsionati con latte, per lo più magro; usato in sostituzione del burro, presenta
/ pel martirio che qui lo fece magro. bocchelli, 13-372: ditegli al
meglio perdere che masperdere, e uno magro accordo che una grassa sen
come comparte / lo grasso e 'l magro un corpo, così questo / nel suo
di non mangiar più se non da magro per questi giorni che ci restano da
corpo, fu di statura mediocre, magro del viso e della persona, ma robusto
27: era un uomo sui cinquantanni, magro, sparuto, dagli occhi incavati ed
mi farà mencio, né il no magro: ma e dal no e dal sì
che quando passa poca gente mangia di magro. manzoni, pr. sp.,
di corpo ben fatto, né grasso né magro, e mara- vilgliosamente fue buono cavalcatore
[tommaseo]: il mèrgulo è magro. = voce dotta, lat
gli concedo ancor qualche merlotto, / magro ed arrosto, over qualche civetta.
la meschinella dell'ode? 5. magro, macilento, emaciato. d'annunzio
diluvio?! -gracile, esile, magro, scarno. -anche: poco attraente
era davvero un antipatico messere: lungo, magro, con una barbetta nera, e
sottigliezza, tra 'l grasso e 'l magro, tra 'l lungo e 'l corto.
piccolo né grosso, né grasso né magro; che è di taglia media (un
un altr'uomo, né grasso né magro, né grande né piccino, né
.. un uomo di mezza statura, magro e bruno. b. pitti
di grasso e fresco, sia divenuto magro e rifinito. -non sapere mezza la
1-195: è costui uomo assai grande, magro ma di ossatura grossa, di pelo
mingherlino, agg. snello, smilzo, magro, asciutto di corporatura e, anche
come neve, scoprendo tenere rose di magro esangue. -per simil. luogo
cavaliero... / picciol, magro e minuto oltr'a misura, / ch'
tacendo, solo col viso pallido e magro, con li rabuffati capelli e gli
letame] sopra a uno terreno che sia magro, e seminavi su, e vedrai
ignuda non sia la zolla, né magro sabbione senza mistura di terra, né
, dànno buona misura, né svengono in magro suolo. -dare, fornire la misura
modo, mettendogli, in luogo del magro, un buon brodo grasso.
... l'avvolpacchiare gl'imperiti col magro cavillo che il vaticano, quando non
anonimo toscano, lxvi-1-33: nel brodo magro del detto savore molla il pane predetto
fanciullo di sette, o il nervoso, magro, spaurito adolescente di tre anni avanti
de marchi, ii-840: dal suo viso magro, tutto profilo, e più ancora
un monticello d'immondezze e un cane magro vi annaspava con le zampe, rosicchiando
di terren morbido ed altri di terren magro. baretti, 2-239: questo trattato
di legno / con un pallido, magro e lungo cristo / pinto ad olio
. cammelli, 69: tu sei magro e secco; / el pare un
, sf. gastron. caratteristico formaggio magro napoletano di pasta tenera, fresca e
, 197: se '1 viso tien sì magro e sì gualcito, / cogli occhi
: bisogna immaginarsi un uomo picciolo e magro,... un tamagnino dalle porte
muscoli? e'son quei be'tocchi di magro di vitella che voi mangiate nelle vostre
come il goloso grasso, l'avaro magro, il faticante muscoloso. algarotti,
torpida, sul greto amplissimo del fiume magro. -governato, retto da un nuovo
/ or palido, or vermiglio, or magro, or bianco, / e alle
finire. gadda conti, 2-176: magro, ulivigno, allampanato, era un
nasce nel terreno asciutto e presso che magro e dirupato e sabbionoso. e la
è come il barbera, quel biondino magro come l'aleatico, quel timido quieto ha
17-112: nece dicono gli aretini a fanciullo magro, debole, sparutello; e dicono
, cioè non troppo grasso né troppo magro. lorenzo de'medici, i-276: gli
lii-8-78: e di statura piccolo, magro, negro di faccia. salvini, 23-107
. -fare di nero: mangiare di magro. -al fìgur.: mangiare alquanto
bernari, 3-181: maturano è piccolo, magro, tutto nervi, ha uno
lo meno, un pirata, nervosamente magro come un lione non del musèo.
(gnécioro), agg. tose. magro in modo eccessivo, denutrito; inappetente
, da accostare al laziale neccio 'magro 'e al chianigiano aneceto 'affamato,
'e al chianigiano aneceto 'affamato, magro ', deriv. dal lat.
nix! ringrazio, signori! mangiatemi magro! ». 2. con
... e troppo nudo e magro per un verso, complicato e folto per
addosso, a lui che era sempre stato magro. 9. essere particolarmente
. ottimo, ii-465: l'uomo diventa magro per difetto di cibo nutrimentale: dove
., 25-21: come si può far magro / là dove l'uopo di nodrir
alcuno vuole essere occellato grasso ed alcuno magro. = denom. da occello *
, largo, nero, neretto o magro, per cui v. magro, n
o magro, per cui v. magro, n. 19). carena
si dice esservi caratteri con l'occhio magro o stretto o allungato o grasso o
come comparte / lo grasso e 1 magro un corpo, così questo / nel suo
umore di cui spesso fo menzione, magro, asciutto, secco e smunto come
v-2-162: il nuovo arrivato era un omarino magro e striminzito, giallo come un rigogolo
un'ombra di se medesimo: travisato, magro, su- cido. filicaia, 2-2-16
oncia di carne addosso: essere molto magro, deperito, scheletrico. pirandello,
l'arcata mandibolare, lungo il collo magro, pulsano con larghi ondulamenti le giugulari.
gadda, 6-5: vestito come il magro onorario statale gli permetteva di vestirsi.
orgoglio affettuoso il mio buon padre, magro come me, bruciato in volto come
non puote e viene gracile, cioè magro, e non ingrassa. =
. ghislanzoni, 16-183: raccolto il magro ossame in un gran * scialle '
porto, 1-194: uomo assai grande, magro ma di ossatura grossa, di pelo
, peggio di un osso: molto magro. -muto come l'osso di un
. -per indicare chi appare estremamente magro, smunto. pananti, i-376
». -essere tutfosso: estremamente magro. manuzzi [s. v.
. viani, 13-453: un maligno, magro all'osso, volle conturbare quella gioia
. -costituito da persone di aspetto magro, scarno, macilento. savinio
. 3. che è molto magro, scarno, povero di tessuti adiposi
sciocchi, trionfanti nell'ovvio di un magro benessere, di un disimpegno cinico,
grazzini, 617: chi l'ha magro e strutto per disgrazia [il culo
cavalca, 20-39: io ti farò stare magro, non ti pascerò d'orzo,
e largo. capuana, 1-ii-401: magro, vestito sempre di nero, col
passione pel tamburello e il bracciale. magro, con gli orecchi quasi diafani, tornai
. giamboni, 10-96: qual è magro e afflitto per troppo digiunare, agrestando
è di statura mediocre, più tosto magro che altrimenti, pallido. groto,
vermiglio colore / del viso bello, e magro divenuto le'n esso già si vedea
se li cavalli barbari non corrono, il magro ronzino trottando guadagni il pallio. marino
di prato? jahier, 2-12: magro palmo di terra da semina / come
, tre canne, senza esagerazione, e magro: un palo insomma.
: comparirà martedì il vostro lungo e magro gozzi a casa,... vi
della lirica. svevo, 8-94: era magro, non grande e si sarebbe potuto
-parere preso alla pania: essere molto magro o vestito con abiti troppo stretti.
pian piano girare attraverso l'asfalto quel suo magro e goffo cavallo bianco dalle alte zampe
105: si cenò parcamente e di magro, perché di venerdì e con religiosi
in maniera insufficiente. - anche: magro, denutrito. g. b.
2-69: dalla ansaldo scendeva un giovane magro, glabro con la casquette a quadretti
papini, 28-90: don rubino era magro, bruno, di corporatura svelta e
con gli occhi azzurri, il viso magro e allungato dei bertini, la personcina
. - anche: costituzionalmente esile, magro, minuto (e, in partic
xxi-20: de la doglia diverrò sì magro / de la persona, e 'l viso
uova, poi togli aceto forte e brodo magro e peste che tu averai te sopradette
catania pedinato da un cane alto, magro e cascante. pedinatore, sm.
valore ag- gett.): estremamente magro, macilento, denutrito. c.
distinto, dal viso fine e bruno, magro scannato, con gli zigomi che gli
con valore aggett.): estremamente magro ed emaciato. fracchia, 331:
natura non sia né troppo grasso né magro al tutto né troppo, ma grasso e
tempo suo, ischietto e non però magro, assai di bel pelo. macinghi strozzi
in questa maniera, era diventato tutto magro e pallido, che pareva una bestia:
arrivare zoppicante l'arciprete, piccolo e magro, col grande pendaglio rosso sul cappello
oriani]. bacchelli, 15-85: era magro e di statura alta, anzi
riparare e a perfezionare attrezzi e scene del magro corredo. 9. ant
il gatto che bianchina s'era scelto, magro e dagli occhi perfidi.
xxi-19: de la doglia diverrò sì magro / de la persona, e 'l viso
le uscite del vecchio altissimo, eccessivamente magro e leggermente curvo, una pertica,
michiel, lii-4-350: nei giorni di magro, fra i molti pesci nobili che venivano
ii-148: non si mangia che stretto magro: ed in quei luoghi dove misera
all'astinenza dalle carni; giorno di magro. n. franco, 4-222:
di carne. -mangiare pesce: di magro. tommaseo [s. v.
contrapposto a 'mangiar carne': far di magro, secondo l'astinenza in certi dì
l'istesso faceva quando si mangiava di magro, che vi era la tonnino o
e il vitto quasi totalmente vegetabile e magro ha prodotto simile effetto. temanza,
, / vigila steso al suolo un magro cane. 3. via,
m. franco, 1-125: ma un magro inventor tal pasta ha intrisa / che
allo 'ncontro, vecchio, grinzoso, magro, calvo, vestito e, come pare
-e tuffò il mento nel pettino magro, come gallinella. -di animali.
molte domeniche, fanno molte pasque di magro; veggono pezzentar la famiglia e grandinar
giuseppe. -privo di forme, magro, secco (il corpo femminile,
piatto di mezzo. -fare il piatto magro: essere avaro. l. strozzi
guardi in viso chi fa 'l piatto magro. -fare piatto: pranzare.
un porco sporco che con pallido viso magro e asciutto la nott'e 'l dì
mandolinista invece è un piccinaco scialbo, magro, dalle guance fameliche, dagli occhi infossati
come una mummia, e un giovinetto magro e sparuto. sbarbaro, 5-75: oggi
forse che questo sia quel piccolo e magro studio che supponete, e che non dia
pidocchieria espressa, mal in arnese, magro, squallido e di color pallido sempre
portato via dalla piena: avere aspetto magro, allampanato. giuliani, ii-416:
uno di quei giorni e lo trovai magro e abbattuto da far pietà. cassola,
, di pesce, di grasso, di magro, d'erbe'. fucini,
navarro della miraglio, 123: un fanciullo magro e bruno, coperto di cenci pittoreschi
, sempre in moto e perciò sempre magro, svolazza intorno alle cime più in
fosco, l'altro più alto, magro. landolfi, 14-165: camminava spedita,
, 2-518: guardate l'asino! magro, slombato, / tutto pillacchere, loia
pertanto, se si fa con un latte magro, dee vendersi quanto più presto si
di legno / con un pallido, magro e lungo cristo / pinto ad olio da
verona, ma per essere luogo molto magro e molto arido non cresce molto.
simile a questo essendo a un convito di magro dov'era una minestra di telline o
, 722: un signore piccolo, magro, dicevano, folto di barba,
narra come 'l grasso / aion divenne magro. cesarotti, 1-xix-243: non l'alletta
, iii-108: era un uomo giovane, magro, con un pizzo nero che pareva
fummo plasticati dalla mano suprema, il magro, il paffuto, il bello,
guardato allo specchio per compassionare il mio magro e malinconico volto così malconcio dalla febbre.
gracile, minuto (la corporatura); magro, smilzo (una persona).
, 151: aggiungavisi un poco di brodo magro di cappone o di vitella, non
prostrato il poco, / pur troppo magro giace. -preceduto da un agg
o di terren morbido ed altri di terren magro. = voce di area ven
: questi [il capo tokkamok] agile magro disossato corpo di liana con appeso alla
5-78: il più disperato, il più magro, il più polemico...
bassani, 4-39: esile, con un magro pomo d'adamo che gli tremava,
chi vuol ben dal popolo lo tenga magro. idem, 287: chi vuol ben
vuol ben dal popolo / lo tenga magro: per noi altri fa'/ che la
porco sporco che con pallido viso, magro e asciutto, la nott'e 'l dì
era un prelato sconosciuto, alto, magro, dal portamento quasi elegante. moravia,
anni. piccolo, pallido, bruno, magro, era un fulmine, un portento
roma, d'alta statura, più tosto magro che grasso; aveva gli occhi lippi
dopo d'essere entrata in possesso del suo magro piatto, stupì tutta la parentela acquistante
, fu ed è di piccola statura, magro e asciutto, piacevole e molto cortese
de'postulanti che si contentasse del più magro stipendio. b. croce, iv-n-326
i-395: a'nostri giorni il più magro borghese può mescere meglio, e più
aleramo fosse poverissimamente vestito, affumicato, magro, barbuto,... nondimeno
era un prelato sconosciuto, alto, magro, dal portamento quasi elegante.
... un nobil uomo lungo, magro, calvo, scipito, e un
uno vecchio e grasso, l'altro magro e giovane di prima nomina.
subisco anch'io il fascino del mio viso magro e ardente, dalle pupille lucide e
e leggiero..., non troppo magro, né troppo grasso.
era un prete strano, / alto, magro, dal vivo occhio profondo, /
una osteria del centro. un pasto magro, senza appetito, annaffiato da molto
5. rendere il corpo asciutto, magro, scarno. alfieri, i-287:
marinetti, 2-iii-26: ne scotta il magro corpo di studente esaurito dallo studio a
quarti di porco prosciuttato-. essere molto magro o, per estens., in misere
: appariva ringiovanito: più alto e più magro nella grande corporatura, vestito con un'
cui forse averei fatto unicamente un assai magro legato nel mio testamento, e lo fo
il pucèdano mette il gambo sottile e magro come il finocchio, et all'uscir della
vedermi in questo lectulo languescere, / magro, pallido, afflitto e semianime;
territorio quanto basta, non tutto essendo magro o sassoso e non pochi essendo in esso
: io era alto della persona, magro e svelto, tutto pulitino, e non
quei riccioli sovrapposti e pullulanti intorno al magro e lungo viso le davano a prima vista
coi bicchieri. egli, piccolo, magro, segaligno, tutto voce e scatti,
vedo apparire un coso alto alto, magro magro, con un viso un po'da
apparire un coso alto alto, magro magro, con un viso un po'da
, cioè non troppo grasso né troppo magro: costringi quello con purgature di gallina
-cibi quadragesimali: quelli, cosiddetti di magro, non vietati dal precetto sull'astinenza
lo sposo della quaresima: essere molto magro, emaciato, sparuto. t.
per estens.: preparato con ingredienti di magro (un tipo di cito).
a misura che il terreno diviene più magro, gli anni destinati al pascolo divengono
: hendrik era più anziano, era magro e aveva i capelli grigi e la fronte
: non vuol [la fava] luogo magro né nebbioso. e vuoisi seminare a
-parere le quattro tempora: essere eccessivamente magro, macilento. bandello, 2-57
i-262: dove il terreno è ancor piu magro, allungano il tempo della pastura;
3-399: dove il terreno è più magro, alla terzeria sottentra la quarteria,
fortemente tarchiato e quel poeta rabbiosamente magro. castelnuovo, 2-23: i
d'essere un giovane piuttosto belloccio, magro ma non racchio, con inquietanti occhi azzurri
, con signif. attenuato: eccessivamente magro e curvo; misero d'aspetto e
figura, accanto a lei, di un magro avvoltoio inerpicato sulla spalla di una dea
, prodigo, audace, astuto, magro, secco e di colore di zafferano.
^ ro. aveva però ad essere un magro raggentilito dai piu nobili artifizi della cucina
tentazione di serrar forte il suo collo magro con le mie mani « e di liberar
molti mesi; e per essersi partito magro e spunto, noi lo domandavamo il
, ma il padrone non vuol diventar magro per questo. legge 13 luglio 1906,
menzogne. faldella, i-5-89: il magro barazzuoli compone la ragna delle sue arguzie
è tornare la sera / tra il magro argento degli ulivi / rallentando sull'aia spazzata
ramito, agg. dial. magro, smunto, malandato, macilento.
, grinzo, rancio, lungo e magro. giraldi cinzio, intr., io
occhi lagrimano, rantola nel petto, diventa magro. pascoli, 1533: l'asino
come comparte / lo grasso e 'l magro un corpo, così questo / nel suo
impegnati a quest'opera dovranno raschiare sul loro magro bilancio per le spese di illuminazione.
i-vm-129: chi è di povertà nel tuto magro, / so ch'aspro gli parrà
pratesi, 5-433: sul suo collo magro e bruno, lasciandole il seno alquanto
, specialmente quelli che non considera il magro patto della solita banca ai londra e
. a fare ravvidi da grasso e da magro per piatti dieci. giovio, ii-18
le ceneri. govoni, 1171: il magro fuoco per i pasti /..
ubbriaco. era meraviglioso. alto, magro, asciutto, quasi eccessivamente razziato,
, ma è brutto e gobbo e magro ed ha la coda lunga come il topo
cavallo [del monumento] è troppo magro, trattato con troppa cura di particolarità realistiche
che avesse realmente bella sul viso dilavato e magro dei trao. fanzini, iii-13:
spaurito, la recessione verso il bambino magro che riappare per mescolarsi con il vecchio
sguattere stanno sciacquando le stoviglie del nostro magro refettorio. -figur. asilo,
al correre, cioè di grasso in magro e di magro in grasso. -fornire
, cioè di grasso in magro e di magro in grasso. -fornire di energia,
, senonché invece del sonetto, troppo magro per la circostanza, gli era venuto un
le carni e i grassi, 'regime magro 'quello in cui sono raccomandati i
che nel reniccio e nel grasso che nel magro. grandi, 237: se
. = dal versiliese rantacchio 'ragazzo magro e denutrito ', forse dal tose
l'augumentano, anzi lo distruggono e fanno magro. muratori, iii-158: in qualsivoglia
. di non mangiar più se non da magro per questi giorni che ci restano da
riassecchisco, riassecchisci). diventare molto magro. tommaseo [s. v.
: ridivenire secco della persona, cioè magro molto. = comp. dal pref
come ognun vede, / è molto magro e stracco e ricaduto; / ma noi
d'una vera coppia criminale. l'uomo magro, il violento, è un certo
vti-512: è alto [pancrazio], magro, bruno, ricciolo, proprio come
lo trovò in un bosco pascere tutto magro. ariosto, 1-73: questo è certo
egli era divenuto nero, livido, magro; e a tale era condotto che la
tanto poche, il nostro intelletto tanto magro, l'appetito nostro tanto vario et
: ag- giungavisi un poco di brodo magro di cappone o di vitella, non
a molle lavata e rifatta in brodo magro. v. lancellotti, 268: zuppe
. soffici, v-2-162: un omarino magro e striminzito, giallo come un rigogolo.
). romoli, 153: brodo magro di salvadigine rilardato e imbollettato di garofoli
mai che un corpo marziale, formato magro e grande, di membra rilevate e
11. scherz. apparire particolarmente magro. p. petrocchi [s.
piacere, / dell'altro si ridea magro e disfatto. foscolo, xviii-343:
bologna pur co'miei danari / un magro cavallaccio di rimeno. g. m.
rimpicciolito. 2. divenuto più magro, piccolo, curvo (una persona)
rimprosciuttisci; aus. essere). diventare magro, secco, asciutto.
agg. (tose, rimpresciuttito). magro, asciutto, rinsecchito (una persona
per cui, quando il fiume è magro, manca tal volta di bastevol canale.
re fortemente tarchiato e quel poeta rabbiosamente magro..., feriva la fantasia delle
cantù, 3-121: poveraccio, tu sei magro, spento! mala cosa! ti
, rinfichisecchisci). tose. divenire magro, vizzo, sciupato; perdere la
ma non vinceva punto. ah, il magro, il magro li rinsaccava tutti quanti
punto. ah, il magro, il magro li rinsaccava tutti quanti! 5
(la pelle); farsi più magro e asciutto (il corpo, per la
, agg. region. divenuto troppo magro e secco (il corpo);
, rintichisci). tose. rendere magro, stento; logorare fisicamente. cantù
cantù, 1-201: poveraccio, tu se'magro spento! mala cosa! ti rintichiscono
, 2-381: il piccolo, pallido, magro, ossuto, nero orsi, ripartente
pentola. govoni, 790: il fumo magro e insipido / d'una povera cena
legno fossile, parte inzuppato di bitume magro nero, parte decomposto in ocra scura o
non sia né troppo grasso, né magro al tutto né troppo, ma grasso
gamberi (detto alla certosina, cioè di magro). moretti, i-807: «
vestito di peli di cammello ed era magro, con grande faccia, e risplendea
son magre. 3. magro, smunto, emaciato. salvini,
, vii-3-2: 'viso di stecco': viso magro, odioso, ristecchito.
di secco. 2. diventare magro, rinsecchito. carrer, 2-208:
: sì come colui... era magro e secco e di poco spirito,
che non debba figurarsi vecchio, secco, magro, ritorto e ristretto insieme. biondi
quale, perché di natura era stato molto magro ed a la morte aveva perduto tutto
((21. rendere più magro il terreno (una pratica agricola)
bonafé, xxxvii-ioo: ogni terren ch'è magro a fievole / senga letame è poco
ii-733: vittorio scialoia, giovane giovane, magro magro, coi capelli ritti a ciuffo
vittorio scialoia, giovane giovane, magro magro, coi capelli ritti a ciuffo, c'
gentil, che andava intorno / col suo magro e sciancato ronzinante / e in cento
cavallo di medie o piccole dimensioni, magro o tozzo, spesso vecchio e mansueto
ridicolo d'aspetto e portamento / sopra un magro ronzon con spada e lancia, /
5-32: zio raffaele era appena arrivato, magro e rorido del freddo di fuori.
come neve, scoprendo tenere rose di magro esangue. -grana del cuoio da
di francesca. pirandello, 7-597: magro, tutto occhi, come roso dentro
persona). cagna, 2-69: magro, smunto, forse diseccato dalla febbre
, 34-25: quel rossellino toro ancora è magro. trinci, 1-180:
in una figura che ha il viso magro, la barba piccola e rossetta ed il
/ in fra rossiccio e bruno mi appar magro ed incolto. toso, cum
tancredi picinelli, rosso di pelo, magro, lentigginoso, compitissimo, si fece
nello spicchio del petto fra grasso e magro, que be'rotoli di vitella nel sugo
: bisogna imaginarsi un uomo picciolo e magro..., con una barbetta accomodatasi
dolce è tornare la sera / tra il magro argento degli ulivi / rallentando sull'aia
la lingua e, se lo stile apparisce magro nelle molte che italianizzò dal francese,
montale, 3-241: un giovane alto e magro, con un impermeabile di 'gabardine'mezzo
superbamente in mano le redini del più magro rozzone che abbia mai strascinato carretto.
pantano, uomo di mezza statura, magro e bruno, spiatato e crudele, rubatóre
dersi invece davanti un vecchierello curvo, magro, umile e per pudicizia, giacché
viene a stendersi e a mgumare u magro pascolo all'ombra solenne del antico tempio
, 135: era un giovane lungo e magro, guance pelate e infossate, occhi
quei riccioli sovrapposti e pullulanti intorno al magro e lungo viso le davano a prima vista
nasce nel terreno asciutto e presso che magro e dirupato e sabbionoso. landino [
grigio. moravia, 24-244: alto e magro, ma con una piccola pancia sferica
: pianta e fichi marisci in luogo magro e volto al sole et in luogo grasso
tozzetti, 12-7-291: i camangiari di magro che si dànno ai lavoranti nei giorni magri
salcigno. 4. figur. magro, asciutto e agile, scattante.
gadda, 17-107: nel viso era magro, le ossa duramente salienti.
collo, particolarmente evidenti in chi è magro, malato, deperito. l'
-infossamento sugli occhi di un cavallo molto magro. guerrazzi, 7-99: e cammina
bianca e nuda e che non sia magro sabbione, senza mischiamento di terreno, e
poesia). jahier, 2-12: magro palmo di terra da semina / come
e pur dolce, né grasso né magro, magistrale. -per estens.
manna. carcano, 216: quel magro cibo gli tornava abbastanza saporoso. d'
; alto; complesso e tendente al magro; occhi vivaci; bocca satirica e ghigno
tempo [ippolito] divenne melanconico, magro, solitario, pallido, doloroso e
bruno sui trent'anni, alto e magro che sbagliava l'occhio a momenti:
forse venticinque anni, era alto, magro, pallido e con un occhio,
colore e divenendo tuttavia più macilente e magro, più a uomo selvaggio che ad
un cavaliere rotto, sbattagliato, sparuto, magro e tristissimo come don chisciotte da cui
sbilungóne, agg. eccessivamente alto e magro; allampanato. carducci, ii-9-149
generali, cioè burroso, mezzano e magro o sburrato. sbucare, tr
di napoleone; ò visto il pallido e magro sotto- tenente pressar nel cannone la carica
crescenzi volgar., 7-4: nel magro e salso o amaro terreno nasceranno spineti
c. gozzi, 4-90: un cavai magro, adagio, sonnolente / tira da
e mezzo: e può'ritornò molto magro et iscaduto, piangendo perché non aveva
. boni, 322: pizza napoletana di magro... è la tradizionale pizza
foscolo, xvi-337: al panegirico aggiunto un magro estratto del montecuccoli, che que'delf
smunto. moravia, vii-301: io magro scannato, il viso a coltello nero
carne bovina vicino alla coscia, molto magro e tenero. romoli, 142
molle, lavata e rifatta in brodo magro; quando sarà fredda e lardata, si
avea le gambe lunghe ed era su un magro ronzino ed avea queste calze line in
civinini, 7-15: dove un po'di magro terriccio s'è accumulato, svaria al
. scanno1, agg. accentuatamente magro, macilento (una persona);
scarmo, in luogo di scarno, magro, abbandoniamolo alla plebe. praga, 2-26
5. per estens. rendere magro e smunto. d. bartoli,
. scarno, agg. accentuatamente magro, maci lento, emaciato
a roveri e castani, scarruffato e magro. c. e. gadda, 6-182
poggio o in piano, in luogo magro, scassato tutto e divelto profondamente come di
12-134: il rettore era un omino magro, rubizzo e, a tempo debito,
. moravia, 17- 179: magro, scattante, nervoso, giovanile edgardo;
sprint chiunque mi fregava. ero troppo magro, capace di scattare solo in salita.
di qua- rant'anni. alto, magro, viso pallido scavato che arde tutto
: ed ecco venanzio stesso: ancora più magro e ancora più scavato del figlio.
gatto che bianchina s'era scelto, magro e dagli occhi perfidi, lo trovammo
il naso. -scarno, molto magro (una parte del corpo).
guardavo l'inguine liscio, il ventre magro, che scendeva dolcemente verso l'
, iii-2-263: era un vecchio prete magro con una faccia leggermente 'erpe- trosa',
lungo il ponte scheletrico, sopra il magro, scintillante po. arpino, 7-5
, agg. di al. molto magro, smunto. g. bargagli
casso suo a guisa d'uno muletto magro e molto schienuto. burchiello,
5. snello, agile, magro, sottile, esile (una persona,
: costui, uomo assai grande, magro ma di ossatura grossa, di pelo nero
gangi, 141: apparve il figlio, magro, fin troppo lungo e curvo per
). piovene, 16: era magro e pieno di fretta, fegatoso, d'
allora in nuditade, / e sì magro vedendolo e sconfitto / e tanto nero e
. targioni pozzetti, 12-5-98: terreno assai magro, con pochi sterpagnoli di querce,
e vuole ringiovanire, molto digiuna e diventa magro, e va e truova una entrata
né cotenna; / tu vuoi fare un magro scotto: / non son buon crudo
lo viso del recarlo primo, che fu magro e lungo, col naso sgrignuto.
allora ogni argine, non vi fu magro scrittorùccio cattolico che non lanciasse il suo
, 4-766: accattò un cavallaccio alto e magro, che pareva la scucciata,
scuri e neri; / i'son più magro d'una mummia assai, / colmo
scusa! -scusa magra: v. magro, n. 14. -riscatto
. -scusso di carne. molto magro, quasi scheletrico (un corpo o
grimo, grinzo, rancio, lungo e magro, si imbriacò di me: e
fdiridito, agg. tose. molto magro, smunto. ra giordano [
inaridito, cioè sommamente secco, sommamente magro. = voce aretina, forse
nieri, 3-198: 'sdrenito': magro, patito, rifinito. viani,
. 2. per estens. magro, macilento (una persona).
incontanente, per ciò che il giudice era magro e sgroppato. d'azeglio, 1-366
abiti. jahier, 2-48: il magro intellettuale / arcangelo esiliato / dai suoi