3-15: se [la stoppa] si macera... sarà più abile a filare
invidia, figliuol mio, se stessa macera, / e si dilegua come agnel per
l'ombre ch'adona, cioè prieme e macera, la grave pioggia. 2
: si duole d'un dolore che le macera l'alma. tasso, 6-i-76:
la zea, si bagna e si macera in duo giorni e a guisa di farina
negli anfratti di terra / l'acqua macera foglie e racimoli. il cielo / si
negli anfratti di terra / l'acqua macera foglie e racimoli. il cielo / si
fiume ha bevuto le rive / e le macera al fondo, nel cielo.
cagliato e per tutta la tunica lacera, macera di scarlatto. pratolini, 9-107:
., 12-24: l'ulive non calterite macera xl dì nella muria e poi le
al piede della colombina piuttosto cruda che macera o disfatta, cavata di sodo dalle
inesausta / di contatti e sapori che macera i morti. -anche di luoghi,
qualche filo d'erba, qualche fogliuzza macera, e uno scheletrino d'uccello.
conforto sapere che la persona feritrice si macera di rimorsi. = deriv
., 1-117: per lei si macera e flagella. ariosto, 2-2: ora
che a questo frangimelo / de la macera canape dan mano. -
nebbia che aduggia, la pioggia che macera, la gragnuola che strazia. c.
la sua ruota incostante / lacera, / macera: / spolvera, / impolvera,
la sua ruota incostante / lacera, / macera. pascoli, ii-1456: c'è
mettono dentro [nel ranno] in macera venticinque libre d'olive, per otto ore
corpo colpi di durissime sferzate, lasciandola macera e indolenzita per tutte le membra. manzoni
ansia inesausta / di contatti e sapori che macera i morti. pratolini, 3-112:
elezione, nella cui bocca cristo insonava, macera il corpo e fallo servo.
inghilterra si veggono intimate pene a chi macera lino o canape ne'pubblici fiumi, laghi
ha bisogno della giustizia, e si macera d'invidia. cassola, 3-26: quella
rimette altrettanto iperico e di nuovo si macera, si cuoce e si spreme, e
la ciarlataneria la istrioneria che guasta e macera la nazione. = deriv.
voi ch'i'rida, e mi macera / con quel bel viso adorno. sannazaro
corpo e el piede come le posteriore si macera, ma nell'altre spezie si gonfia
durante, 2-316: si mettono dentro in macera venticinque libre di olive per otto ore
: proibiscono a chicchessia di porre in macera i lini se non nei fiumi della nievole
abbondanza di sughi, dovrebbon tenersi nella macera un anno per l'altro. =
di macerare), agg. che macera, che favorisce il processo di macerazione.
prima si cava dalla terra, si macera nell'acqua, si spatola con una
nebbia del suo putre umore / le macera [le foglie], o le avvolge
negli anfratti di terra / l'acqua macera foglie e racimoli. -intr.
tedio, quest'inquietudine marina? qui tutto macera e ribolle senza posa.
o in baraccone, dove un pugilista locale macera le costole a qualche avanzo delle pedane
e1 mondo è una concia / che macera ogni pelle. carducci, ii-13-128:
la ciarlataneria la istrioneria che guasta e macera la nazione. -intr. per
il digiuno la carne si afflige, si macera, si mortifica. gioberti, iv-75
/ voi ch'i'rida e mi macera / con quel bel viso adorno. sannazaro
l'invidia, figliuol mio, se stessa macera. caro, 12-i-329: ella sta
si duole d'un dolore che le macera l'alma, si sfoga solamente con
: è un pensier rio / che vi macera il cor. mazza, iv-28:
a l'altre / fanciulle di livor macera il seno. foscolo, xv-277: il
st., 1-117: ter lei si macera e flagella. sannazaro, iv-8:
qual guisa / chiama morte, e si macera e martella, / credendo aver perduta
conforto sapere che la persona feritrice si macera di rimorsi. -intr. palazzeschi
bontempelli, ii-426: il metropolitano disperato macera in agguato le lunghe ore.
buoni i digiuni e le vigilie, le macera — 372 —
, v-27-8: la via a longu la macera. s. antonino, 2-93
gittare una pietra. il perché grandissima macera gli rimase adosso. savonarola, 5-ii-111
all'entrata di fontamara, sotto una macera di sassi, sgorga una povera polla
crudele; per che si faceva grande macera di uomini uccisi. e. cecchi,
benissimo pesti in mortaio, tanto che la macera carta sia ridotta quasi come un unguento
la calcina] sia bene spenta e macera, ne sarà segno se la marra non
dicon di seta, altri di bambagia macera e ridotta in pasta. l. bellini
mi sbocciano i seni / fuor della tela macera di sudore. 6. per
chi tien la grege più desfatta e macera, / a colui par ch'ognor più
. che viene ricondotta tra voi, macera, prostrata, coperta di miserabili cenci
. sacchetti, 86-104: la donna, macera e tormentata, dice al marito:
corpo colpi di durissime sferzate, lasciandola macera e indolenzita per tutte le membra.
mutilata una gamba, e la faccia macera e fuor di modo annerita dalla pioggia
, 9-29: ecci una gentildonna accesa e macera / d'un gentiluomo.
favella, / e tu, dall'ozio macera, / siedi a mensa circèa straniera
gracile pallore, / la scarna smunta macera mestizia. 11. nel linguaggio
'ma i contadini, fìttagnola macera e imputridita. d'annunzio, operare,
e che ella sia bene spenta e macera ne darà segno se la marra non
qual guisa / chiama morte e si macera e martella, / credendo aver perduta
per lavorar le pietre dure, perché macera la superficie smossa dalla sabbia, che per
., 12-24: scegli l'ulive e macera nella muria, e dopo xl dì
comincia a sonare le nacchere. la donna macera e tormentata, dice al marito:
e a l'altre / fanciulle di livor macera il seno. -avvolto in poveri
per fare qualche cosa, perché sulla macera morivamo di noia. -dare
ciarlataneria la istrioneria che guasta e macera la na zione. navarro
o in baraccone dove un pugilista locale macera le costole a qualche avanzo delle pedane
e separa dalla pianta, ovvero si macera e marcisce insieme con essa in quelle foglie
dante, poetezando del greve pondo che macera la superbia. pasini, 27-636:
poeteza lo grave pondo, lo quale macera lo peccato nella superbia. carducci, iii-5-502
cinema o in baraccone dove un pugilista locale macera le costole a qualche avanzo delle pedane
nebbia del suo putre umore / la macera [le foglie]. = voce
or che la senectù mi vexa et macera, / quivi, alla flava dea de
nascoste negli anfratti di terra / l'acqua macera foglie e racimoli. -infiorescenza
3. figur. che si macera dentro, in rovelli oscuri e penosi
le scalinatelle che fanno comunicare l'una macera con l'altra. -che si
che ci rivoltassimo verso la roccia della macera, le spalle alla luce che veniva
, che viene ricondotta tra voi, macera, prostrata, coperta di miserabili cenci
la sua ruota incostante / lacera, / macera: / spolvera, / impolvera,
su a la sala. componite la macera et allumatila ». por cacchi,
sbocciano i seni / fuor della tela macera di sudore. alvaro, 5-43: i
e disecca le 'nteriora del cavallo e macera il corpo, e '1 suo sterco fa
le scalinatelle che fanno comunicare l'una macera con l'altra. = deriv
2-32: voi avete la pietra dell'alume macera e bene scelta. chiabrera, 1-iv-57
l'invidia, figliuol mio, se stesso macera ». annotazioni sopra il decameron,
le scalinatelle che fanno comunicare l'una macera con l'altra. pavese, 9-18:
nel volto, lo scolora, lo macera, lo sfigura. alfieri, 1-22:
., 12-24: scegli l'ulive e macera nella muria e dopo xl dì
lino prima si cava della terra, si macera nell'acqua, si spatola con una
lino prima si cava della terra, si macera nell'acqua, si spatola con una
. moravia, ix-136: seguendo la macera, andavamo a finire su uno sperone del
circondavano e si slanciò giù per la macera. -nel calcio, smarcarsi dal
s. caterina da siena, v-324: macera il corpo tu col digiuno e con
antoni a la via a longu la macera. = dal lat. veterina
antoni a la via a longu la macera. testi fiorentini, 221: aven konperato