alla z le ragioni del suo viaggio, ma ne sapevano quanto quelli. idem,
credo che mi accambierebbe a stomaco, ma non a vescovado. dante, par
pena aquila sale. tasso, 11-25: ma i pagani fra tanto erano ascesi /
idem, par., 6-17: ma il benedetto agapito, che fue / sommo
viii-638: le parole sono bellissime, ma bisogna venire al fatto. manzoni,
guittone, 3-15: non perdemo, ma mutamo gaudio di corpo ad alma,
abolire il macinato. pavese, 5-136: ma silvia non era ancora a questo punto
quella villa. ariosto, 21-36: ma s'argeo v'era, non tenea lo
distanzia al suo amante s'allontanava, ma che quasi del tutto tolta gli era.
perocché iddio non a tuo danno, ma a tua salute t'ha data questa infer-
cosa vota dentro. tasso, 9-94: ma come prima egli ha veduto in piega
nessuno di voi viva a sé, ma a colui che morì per lui.
. goldoni, vii-1187: ci anderò. ma non a quest'ora. foscolo,
, a lui parere gran fatto; ma, dovendovi a pochi dì tornare, vedrebbe
composto un capitolo sopra la toppa, ma siccome m'incresce copiarlo, perciò andate
interno de l'intensa doglia;! ma non così, che ad or ad or
e non sono un umile fante, ma un soldato d'italia a ora a ora
vapor luminoso; e un'altra barca, ma a vela, biancheggiava a maggior distanza
. idem, inf., 10-93: ma fu'io solo, là dove sofferto
figura insistette con l'oste: « ma ci avete la vostra specialità..
e l'altro a presso, / ma in differente stanza al fine è messo.
. livio volgar., ii-1-162: ma appio, il quale per natura era superbo
, non solamente contra le virtù, ma contra iddio onnipotente, che ti vantasti
foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e conoscenza. petrarca,
non vide mai l'ultima sera; / ma per la sua follia le fu sì
la faremo. machiavelli, 492: ma quando alcun di questi duoi avesse a
: dime il feci degno; / ma or ne son, dolente a me!
« è vero » soggiunse, « ma tocca ai preti a trattar male co'
30): « gli è vero, ma tocca egli ai preti di trattar male
qual [pensiero] vincerà non so; ma 'n fino ad ora / combattuto hanno
è un semplice quadrato al solito, ma i suoi angoli aggettano in fuori,
amico, / non or di nuovo, ma già ab antico. giov. cavalcanti
al monasterio non per santa intenzione, ma per alcuna necessità temporale, ed essendo
... è un padre abate, ma chierico o prete che alla meschinità delle
per tirarmi innanzi a cardinale, / ma per così, facendo l'abatino,
iii-17-201: non più abatino pedagogo, ma professore d'estetica e sovrintendente alle scuole
non più mendicante dal canonico agudio, ma pensionato dal papa e dall'imperatore. betteioni
bene di conto. segneri, iv-456: ma se non sapete con la penna provarvi
un tempo significò ragioniere, computista, ma che oggi non si userebbe se non con
tu sei figliolo di una luce abbacinante ma crudele, e dovrai vivere in un
, 314: non volle farlo morire, ma fecelo abbacinare degli occhi, e poi
: diliberò di non farlo morire: ma fattolo abbacinare, il mandò via.
. un capitano in piena maturità, ma in tale rigoglio virile da farle abbacinare
dell'uomo, e quasi accecarla, ma a poco a poco. diremo: lasciarsi
voi vedete rilucere non è fuoco, ma uno animaluzzo, che non ha naturalmente
veder tanto. salvini, 3-127: ma quando il chiaro lume delle stelle / a
; e così di mano in mano: ma nell'abbaco dell'aritmetica pastorale due volte
, e non sa governare la sua; ma sebbene fussi intendente, questo cerca per
: qualche prete in camera andò, ma scarso e parve pauroso, e per
della lingua parlata, ch'io sappia; ma può denotare un abbagliamento prolungato e che
i raggi loro sopra di noi, ma per lo spazio lontano a noi non
si vede, è non il bagliore, ma l'abbagliata cosa. serao, i-471
imagine né luce dire si può, ma caligine e abbagliamento e menzogna. varchi,
che tanto puerilmente vi siate abbagliati. ma ritroviamo la causa dell'abbagliamento.
come fosse un pulviscolo non d'acqua ma di luce. bontempelli, 6-117: stava
buone de man del mastro eterno; / ma me, che così a dentro non
ripresero colore: da prima sbiadite, ma poi con luccichii che abbagliavano. idem,
la prima materia. petrarca, 141-12: ma sì m'abbaglia amor soavemente, /
tante piaghe. lambruschini, 1-76: ma, abbagliati da questa gloria, non vedremo
o è compresa tra superficie parallele: ma questa non altera punto gli oggetti visibili
, e la convessa gli accresce bene, ma gli mostra assai indistinti ed abbagliati;
di disingannarmi. cesarotti, i-47: ma questo ingegnoso retore prese certamente un abbaglio
a te rivolta / fra tanti abbagli! ma, se errai, ricadde / su
risposta che la voce loro assai dichiara; ma dice abbaia: quasi in dispregio di
hanno la bocca e non parlano, ma urlano e abbaiano. caro, i-106
: qualche prete in camera andò, ma scarso e parve pauroso, e per un'
g. m. cecchi, 1-1-63: ma tra tutte le cose, in che si
parto del secolo decimottavo fu paoli, ma però prima che il secolo dagli abbaiatori
il prossimo (fatta con accanimento, ma anche senza mordente). tommaseo-rigutini,
aperto '; cfr. badare); ma di recente si è pensato al genovese
abbandona. boccaccio, 15-138: ma se non meno savia che bella sarai
abbandonar la pàtria è sempre doloroso, ma abbandonarla incatenato... è cosa
per lo vano..., ma io per questo non abbandonai d'amar
questo non abbandonai d'amar te, ma continovo per te orai il sommo creatore.
sommo creatore. boiardo, 1-19-9: ma se più indugio la battaglia un'ora,
misero corpo. idem, i-20: ma poi che vide lo spirito del parlante cavaliere
abbandonavano il lavoro non per comandamento, ma per il loro intimo piacere.
pianta dimestica. pulci, 1-33: ma cristo i suoi non suole abandonare.
altro fatto di scienza o d'arte; ma il farci su delle dissertazioni di fuoco
le nostre finestre non avevano vetri, ma due tele di canape: egli ne
venire, come spiegano tutti i comenti, ma come chiosa il rifiorito: perché s'
cercano d'adestrar la loro persona; ma così abandonatamente la portano le più volte,
non poteva però cacciare quella tentazione; ma spesse volte era in grande disperazione,
turchi, fu preso da'nostri, ma con maggior danno che utile. d.
cagione sono lasciato. idem, i-199: ma al mio dolore niuno simile se ne
: « dentro bieltà che more, / ma guarda che pietà non vi si miri
sia più sicuro alla sua salute; ma, del tutto abbandonato a'fati, piangendo
com'era. segneri, ii-315: ma quando poi lo mirarono su l'arena abbandonato
debitamente spiacere. idem, v-63: ma gli dii, non curantisi di perdere la
, 2-588: nessun sussulto in lui, ma come un'attenzione tesa a accoglier tutto
tesa a accoglier tutto; nessun abbandono, ma come un vibrare interiore. pavese,
o diroccate o in abbandono, o abitate ma simili alle rovine nell'aspetto.
non pur lor gli occhi abbarbaglia, / ma fa che ogn'altro senso attonito erra
a spalliera. pascoli, 509: ma ti cucco, taglio ed accollo, /
: ne avrebbe voluto anco dell'altro, ma avendolo visto con quel po'po'd'
incarico. pirandello, 7-484: ma chi si prendeva l'accollo di fare
parere, non dico de'soldati, ma delli accoltellatori ricercasse alcun risentimento, il
? foscolo, sep., 180: ma più beata ché in un tempio accolte
quanto le fu possibile di vederlo. ma poi che più veder noi potè,
uomini del popolo pareva star male; ma l'uno s'era accomandato all'una parte
navigante, non a titolo di prestito ma sì d'accomenda, perch'ei la
usura non v'era neanco nominata, ma sol faceasi motto di 'partecipazione agli
altri accommiata in dietro vólto; / ma ritien seco i duci. pindemonte, 7-338
si accomiatarono. idem, ii-615: ma l'ora era tarda, e l'illustre
: servi, contadini, operai, ma tra quelli e questi vi era sempre
in campidoglio. carletti, 86: ma loro con maggior diligenza e prestezza della nostra
passata invernata. nievo, 77: ma le più volte si fermava a dormire a
sp., n (191): ma, che sotto questo tetto ci fosse
bastava per il bisogno di quel paese, ma ne accomodavano la provincia del messico e
parole, hanno aspetto diverso dal vero, ma son poste in cotal guisa per accomodarsi
...? foscarini, i-54: ma per qual ragione poi la scrittura sacra
sua intelligenza. giordani, ii-38: ma già a questo mi sono accomodato;
indole sua naturale, s'accomodasse, ma senza fidarsene, alla prudenza mondana. manzoni
. se vuoi servirtene, accòmodati, ma a tuo rischio. soffici, ii-136:
tali come sono, non a caso, ma accommodate al fine necessario. firenzuola,
: un modo di dire strano, ma accomodato al caso. idem, ii-1074:
[l'ottava] accomodato alla satira, ma perché m'è venuta fatta così.
la scena di tanti anni fa, ma 1'accomodato racconto che ne hanno fatto la
anche costui è accomodato a dovere; ma l'è acqua! l'è acqua!
bambina di forse nov'anni, morta; ma tutta ben accomodata, co'capelli divisi
182j (598):... ma composta, acconcia, con le chiome
far monti di note,... ma nel- l'inventare motivi nuovi, graziosi
specie di ronfo ostinato e stonato, ma vigorosamente ritmato. -figur.
o una, quando non come numerale, ma per una cotale accompagnatura si mette davanti
del quale non palesa alcuno accidente, ma solo gli dà una certa grazia.
alla fossa. salvini, 40-82: ma se in niuna azione spicca e riluce questa
vita nuova, 12 (57): ma se tu [ballata] vuoli andar
/ balenò luminoso astro lucente; / ma ne'fulgori suoi svanì cadente, /
gli si accompagnarono. varano, 1-133: ma un rio pensier, che par che
concordanza grammaticale. caro, i-38: ma che dottrina in aere è questa..
fa memoria. guittone, 3-66: ma gaudio vero e buono e grande e dolse
accomunamenti democratici che non si capiscono! ma li capisco io che capisco le donne
2-5: né solamente fecero la pace, ma di due città una, accomunando il
: stringeva forte, assai forte, ma non a bastanza per me che avrei
accomunarsi nel desinare. nievo, 259: ma il buon padre non era un allocco
abbia in sé molte e grandi acconcezze, ma quella una è sopra tutte. capellano
tuzione: donde no la causa alla constituzione ma, la con panciatichi, 39
, donna, ch'i'ardo; / ma per tema del dir male, /
le case me metto pezente; / ma molto me parto dolente, / si,
acconcianno ce vo el ditto mio; / ma molto me par che sia rio /
non si curi tosto d'acconciare, ma scalza e mal vestita, non petinata
menare. ariosto, 16-9: ma si come audacissima e scaltrita, / ancor
prima questo debito che mi corre vosco ma chi viaggia non s'acconcia troppo volentieri
me a me,... ma io non mi ci so acconciare. grazzini
sollecita di dare effetto al suo pensiero; ma la fortuna, acconciatrice de'pensieri de'
., 34 (604): ma cosa non può alle volte venire in acconcio
di diamanti. panzini, ii-585: ma fosse effetto delle strane acconciature del capo
: non solo negl'ingegni vedemo, ma eziandio ne'corpi, le forze de'
. valerio massimo volgar., 281: ma manio curio, il quale è acconcissima
bambina di forse nov'anni, morta; ma tutta ben accomodata, co'capelli divisi
1827 (598):... ma composta, acconcia, con le chiome
essere adatto. iacopone, 58-10: ma, puoi che tu salisti en officio papato
; consenziente. fiore, 173-13: ma guarda che non fòssi acconsentente / a
violenza). carletti, 22: ma tale acconsentimento fu utile alla nostra navetta
tisbe che fossono congiunti con matrimonio; ma per lo padre di pirramo non s'ac-
più gentile. beicari, 3-3-189: ma con ciò sia che li frati non gli
, xxi- 972 (40): ma eglino, non solamente non acconsentendo a'
non acconsentendo a'suoi santi parlari, ma eziandio come indurati e ostinati non lo
vollono pure udire. savonarola, iii-140: ma come tu se'caduto da questa inclinazione
amiamo solamente per lo profitto di noi, ma per lo bene di nostra accontanza.
sarà una ricerca vana d'umanità, ma la filosofia e l'arte non m'
accontentava ella di sonar la campanella, ma scendeva in persona alla cucina per dar
ordini alla cuoca. idem, 132: ma mai che uno di questi lamenti sbucasse
che la mandasse giù un boccone; ma la non volle a nessun patto,
s'accontenta di accendere le turbe, ma poi vuole spingerle in ogni loro atto
, non per gelosia od altro, ma semplicemente perché la odiava. borgese,
accoppiamento fa un sangue un poco brunetto, ma la maggior parte d'esse donne riescono
). flizione (profonda, viva, ma contenuta nel cuore, accoppiato (part
essere conservata a lungo dalla disciplina. ma l'età e la passione, accoppiate
un'altra sua amica, e richiamollo; ma lui poi che fu tornato, gli
pensa per sua belleza de campare: / ma la castetate l'ha accorata, /
l'accora. tasso, 6-64: ma poi ch'il vero intese, e intese
pea, 4-12: non deluso, ma accorato di una realtà così misera.
785: sarà un pregiudizio; ma io credo che la lettura dei libri
nieri, 318: io l'accorcio, ma lui quando la ricontava [la burla
pronto a fare liti o zuffe, ma, quando può, acconciamente le discordie
concilia, non sempre accorda gli animi, ma compensa gli utili e i danni.
loro conveniva accordare. alamanni, 11-50: ma la tregua accordar, necessitade / e
non è pieno zeppo di matti capricci, ma a far una narrazione semplice della mia
] è quando lo fatto è conceduto, ma... non s'accordano della
che svelate ci mostrano la verità; ma ve ne trovo ben anche molt'altre
scuro passo. caporali, 1-156: ma perché qui trattarne è cosa vana, /
un gran discapito, l'accordo, ma esso è necessario e comune a tutte
anche essi in latino..., ma non andavano d'accordo. deledda,
ben dovere /... / ma voglio un altro patto, se ti piace
l'arme vittrici. idem, 10-51: ma se più questi, o s'altri
renato serra] comincia un accordo, ma non giunge alla fine. negri,
n'accorsero. tasso, 4-95: ma se prima ne gli atti ella s'accorge
. idem, aminta, 874: ma, mentre ella s'ornava e vagheggiava,
una pena. la pena è accorgersene. ma è un mediocre chi s'avvede d'
cose, nondimeno sola non basta, ma gli bisogna ancora la buona fortuna.
: l'opere mie / non furon leonine ma di volpe. / gli accorgimenti e
più non era intesa al suo dolore ma al suo gioco scaltro, all'esito del
sol punto / ciò far non può; ma che riempia è forza / i luoghi
più belle e circondate di giardini; ma la luce terminava lì, e la gente
largo ognun ch'aperta borsa porta, / ma quel ch'accorta / usa maniera in
solamente aver più di lui saputo, ma veduto ciò che esso aveva fatto. idem
osti fòro. idem, 16-27: ma quando l'ombra co'silenzi amici /
. il fatto / rende accorto, ma tardi, anche lo stolto. arici,
voi / io leggo in cor; ma il mio v'è chiuso. leopardi,
i-3-138: l'uomo accorto viene lodato; ma chi è soltanto uomo accorto, non
né sgomente della presenza della giovane, ma solo accorte, volevano tenere celato tutto il
a dio pacificati. petrarca, n-8: ma poi ch'amor di me vi fece
non solamente per seguire l'ordine imposto, ma ancora per farvi accorte. ciro di
tanto accanita al lavoro, è cieca ma non sbaglia un punto. paolieri, 2-107
usciva mai di casa non per misantropia ma per pigrizia. alvaro, 9-514: era
la follia s'accosta alla sapienza, ma la sapienza non si muta giammai in follia
costoro nell'apparenza esterna ed interna; ma però attentamente disaminati, si scoprono in tutti
numero, e così gli altri; ma se gli approprii materia, cioè,
s'accostavano. idem, i-205: ma io misero, poi che i tristi
fatale, furon disprezzati i divini ammaestramenti, ma si tolse ancora alla città marco furio
, non avendo chiesto d'entrare, ma né pure essendosi accostato alla porta?
« è vero », soggiunse, « ma tocca ai preti a trattar male co'
non avemo uopo di molte parole, ma d'efficaci. arrighetto, ii-2-131:
cotesta ragione molto mi s'accosta; ma le cose provate sono più certificate.
ella ned io siamo accostati insieme, ma aviamo servata verginità. bibbia volgar.,
30-2-7: quindi la nostra voce, ma in bassa maniera, ciurmare, che altrove
, come unguento di color bianco, ma molto dilicata al gusto di quelli che
. non viene però dal dolore, ma piuttosto dalla noncuranza. nievo, 7
l'accostumatezza non consistono ne'modi, ma nelle opere. tommaseo [s. v
panno che ha, non già annodato, ma arricciato il pelo, quello non si
pelo, quello non si dice cotone ma accotonato; cioè che ha il pelo
in piedi, come tutti i pittori, ma accovacciata in terra, con la tela
un uccello non possa dirsi accovacciato', ma un leone, non si direbbe accovacciolato
]: non è fantasia di poeta, ma sogno d'infermo, il congiungere imagini
usciti. b. davanzali, ii-8: ma questi eserciti tra sé lontani...
è una faccia andante di filone, ma in molti luoghi è composta di massi
v.]: non eruditi davvero, ma rozzi accozzatori di citazioni male adattate e
un accoz- zatore di sillabe metriche, ma un uomo libero, spirato dai numi
non è l'atto dell'accozzare, ma le cose accozzate, e l'effetto che
con un accozzo di suoni disordinati; ma deve ogni arte ritrarre anche il brutto
dalla semplicità o resi sospetti dall'ipocrisia, ma accreditati dalla disinvoltura. g. gozzi
virtù da principio è poco creduta, ma coll'andare del tempo vince tutti gli
il baldanzoso vigore d'opinioni accreditate, ma senza fondamento? leopardi, i-967: cento
che non è usato né necessario; ma l'avverbio giova a significare *
. testi fiorentini, 188: ma imperciò che le madri no possono tuttavia
delle sue acque, non iscemava la sete ma l'accresceva. idem, i-47:
vostri peccati per la mia morte, ma la farò minore per la pietà che
stile delle feste e piaceri ordinarii, ma ognuno si sforzava d'accrescere qualche cosa
o è compresa tra superficie parallele: ma questa non altera punto gli oggetti visibili
e la convessa gli accresce bene, ma gli mostra assai indistinti ed abbagliati;
, iii-495: bruna sei tu, ma 'l bruno / in guisa tal col bello
era fòr di bono intendimento, / ma vostro acrescimento. tesoro volgar.,
accrescimenti de'fiumi si riempiono dalle piccole ma innumerabili gocciole della piova. francesco da
donna belleza o nazione, / ma senno, e di vertuti operamento / accrescimento
nel loro avvenimento si può comprendere, ma eziandio nel pericoloso loro accrescimento. ammaestramenti,
11-1: non solo alle piccole cose, ma eziandio alle menome cose [la pace
: io desideravo d'arricchire per riposo, ma io veggo ch'è accrescimento di tribulazioni
egli seguiva con occhio premuroso e 'innamorato ma tranquillo, paziente e sicuro, gli
: accrespare non è dell'uso, ma non sonerebbe forse strano dire che gli
toscana con voce generica si dice riprenderli: ma questa è operazione più leggiera, e
: considerato come quelli spagnuoli coricandosi, ma restringendosi in sé, per lo più a
: acculattare è passatempo da ragazzi; ma è specie di pena e di tormento
. sinisgalli, v-13: così silente scorri ma non trabocchi / ti accumuli ma non
scorri ma non trabocchi / ti accumuli ma non dirocchi. = voce dotta
boccaccio, 5-199: accumulazione di pene, ma non di nuove parole vi potrei dare
la santità della vita,... ma accumulazione di tesoro. boccardo, i-26
al figur. boccaccio, iv-82: ma poi che le danze... hanno
studio de'poeti. caro, 2-3-97' ma non accade ch'io ne dica altro che
fosse, non solo il più dotto, ma anche il più accurato in questa materia
non che nasca della difen- sione, ma perciò che del detto del difenditore si puote
dante, inf., 28-45: ma tu chi se'che 'n su lo scoglio
? idem, purg., 31-41: ma quando scoppia della propria gota / l'
accusare. si neghi, / ma il cielo accuso, onde il mio mal
: i testimoni chiamati a fortuna, ma la ignavia loro. tasso, 4-71:
a giudice ch'io debbia rispondere, ma io son ben tenuto di ciò e d'
l'altrui fallire / non scusa te ma più accusa. dante, conv.,
l'accusarsi di aver giurato indebitamente, ma converrà specificare la qualità di quel male
confessa che l'àe fatto pensatamente, ma si domanda che li sia perdonato.
che il ricco ci paghi è dovere, ma quando l'accusato è povero noi dobbiamo
altri. maestro alberto, 27: ma da quali accusatori percossi siamo, intendi.
una voce accusatrice cominciava a salire: ma ella si difendeva disperatamente e riusciva a
: accusazione è rado nell'uso, ma può denotare tatto presente, sonare biasimo
quasi involontariamente o sopra pensiero acerbi. ma chi parla acerbamente d'altrui, sfoga
acerbamente nemici. carducci, i-1360: ma, non so perché, a me non
l'acerbiva, volle anche confessarsene, ma n'ebbe assoluzione. = deriv.
non è dolore né alcuna acerbitate, ma sì come un pomo maturo...
l'óra / non apre 'l sen, ma nel suo verde ancora / verginella s'
genio ancora acerbo della nazione, ma veglierà al suo sviluppo, e saprà coglierlo
e le nude spalle scorgevo: magre, ma non gracili: giovanissime, d'una
, 2-52: è cresciuta armoniosamente, ma il suo corpo è esile, patito o
vista dolcemente acerba. idem, 280-13: ma tu, ben nata che dal ciel
virtù dell'erbe. machiavelli, 807: ma vitel- lozzo e sua gente superba,
acerba istoria. idem, 12-83: ma quella doglia acerba, / co 'l trarlo
seguita, non era nata da lui, ma dalla acerba natura del ministro. castiglione
mi fece risposta quell'acerbo, / ma riguardommi con la testa eretta / a
acerbetta che no, non per malizia ma per antico costume, così cominciò a parlare
. poliziano, st., 1-83: ma tacer d'un color non è contento
per lo più di metallo raro (ma anche di legno o di marmo),
basta questo vino tutto verno; ma nel cominciamento della state acetisce. crescenzi volgar
e il mettete in un vasello, ma non sia pieno, e lasciatelo discoperto
aceto forte, e l'aceto stillato, ma non già 10 spirito di vitriuolo.
suo amico che era un boia, ma 00! da farci proprio l'aceto
sia acetoso, né salso né amaro, ma di dolce savore. boccaccio, v-227
da pensarci due volte prima d'attraversarlo, ma al ritorno, di notte è un
questi contorni. nievo, 8: ma nel canto più buio e profondo di essa
ottenere la invulnerabilità del suo corpo; ma il suo calcagno con cui teti lo sorreggeva
che gli mandassimo incontro la achinea, ma se ne veniva a suoi piedi, come
colori, molti detestano il bianco, ma i [cavalli] candidissimi per bellezza
di quelli regni chi cercano migliorare. ma sempre achitofellisti e macchiavellisti saranno, chi
tondo come una palla di burro, ma di una grassezza cattiva, acida.
ii-267: sarebbe stato ottimo vino, ma sapeva di acidetto perché già su la fine
loro contatto non soltanto con l'acqua ma con l'acido. panzini, ii-505:
gotta si cura tappando la bocca. ma la gola fa spalancar la bocca come
; è simile al basilico, odorato; ma son le sue fiondi più pelose.
fa [la cuscuta] fronda alcuna, ma bene il fior bianco, ed acinoso
l'usa l'autore pur qui, ma ancora in altre parti in questa opera,
propriamente dell'uomo;... ma questo modo di parlare si scusa per una
che tu non solamente zappi nella rena, ma nutrisci un serpente, pianti l'aconito
: l'acoro ha foglie d'iride, ma più strette, e con più lungo
nevose o di ghiaccio son grosse; ma la neve e l'acqua del ghiaccio risoluto
ogni acqua corrente e discoperta, ma quella, che sopra il libero luogo
, mi resti amico... ma che hai nelle vene? acqua fresca?
le quali con tuoni discendono nella state. ma tutto che l'acqua piovana sia migliore
petto e la voce... ma se l'acqua piovana si bolle, si
de'fiumi della verità intendimento traggono; ma quella medesima acqua colli loro piedi intorbidano,
solamente si sommergerà tutto sott'acqua, ma discenderà sino al fondo. vallisneri,
solamente si fermasse tra le due acque, ma non si potesse senza notabil forza abbassare
raddoppierebbe i suoi sforzi in italia; ma che se vi ripugnasse e volesse nuotare fra
cura / d'essere scritta per virtù, ma stassi / tra le du'acque così
specie, che sei un malandrinaccio; ma dico quest'acqua cheta, questa santerella,
di me ad un'acqua cheta. ma non quella che, come dice il
eh, acqua cheta era di certo, ma in tutti e due i sensi.
dee., 6-5 (116): ma dopo alquanto, non faccendo l'acqua
gabbano: di pioggia fine e cheta, ma molto penetrante. targioni tozzetti,
ha preso da sé. -acqua, ma non tempesta: ogni eccesso è dannoso
forno è sempre mai capace, / ma pur s'intende acqua e non tempesta:
figliuolo a me non pare, / ma figliastro, e ch'i'batta acqu'a
pugna le mena e non ischerza, / ma l'acqua nel mortaio pesta e diguazza
al mare. grazzini, 2-238: ma quasi sempre zappano in acqua, e fondano
e arrecò pur di segreto mille reliquie; ma sì! acqua a mulino. fagiuoli
forse a qualche piccola ambizione locale, ma perde di vista il bene supremo della
ancora a me di farmi ramazzare, ma nella calata, circondata non di precipizi
nella calata, circondata non di precipizi ma d'abissi, dissi più volte l'orazione
ne viene in tasca niente, figuriamoci, ma mi rincresce vedere un galantuomo nell'acqua
alla china. guicciardini, vii-58: ma ognuno lascia andare l'acqua alla china
a me è montato il moscarino; ma non è mio uffìzio metter legne, ma
ma non è mio uffìzio metter legne, ma acqua. -non guadagnare l'acqua
tasso, 14-41: nacqui io pagan, ma poi ne le sant'acque / rigenerarmi
presso la piletta dell'acqua santa, ma fuori che sparare alle nòttole non sapea.
egli rappresentava la parte della conciliazione, ma capiva che la sapienza non basta a
diavolo abbia ancora paura dell'asperges; ma il diavolo è vecchio più dei preti
, iii-496: non deve bere vino, ma... semplice acqua di nocera
nocera, o acqua di buona fonte, ma sempre acciaiata. -acqua acconciai
. oggi è ancora largamente usata, ma soltanto come profumo e particolarmente nell'igiene
ne usciva qua un poco di acquarosa, ma debole, di là un altro
altro ancora. -credolti troppo, ma che ne facci testé la prova, non
sostanza, acqua pazza quanto vi pare, ma finalmente sangue. dossi, 32:
sospinge il bove da una parte, ma quello s'impunta, sicché il carro prima
da poco. fagiuóli, 3-6-203: ma che il latte pospor voglia alla birra
, sì che passar più non può, ma quivi, a modo d'una palla
della virtù imprensiva, e vede molte cose ma non le piglia, ma subito volge
molte cose ma non le piglia, ma subito volge la fila di mezzo, la
, non danno al corpo nutrimento nessuno: ma se si lessano e gittisi via la
l'ho cavata però dalla macheronea, ma l'accoccai a una mia zia cugina,
ametiste] sono nebulose o marmorose; ma ve ne sono de'pezzi d'acqua
acqua molto bella. panzini, ii-676: ma non vedi che acqua hanno dentro questi
non vi si fermi e stagni, ma possa sgocciolare, e così non noccia
fianco di monte o di montagna, ma adoperato dai topografi, geografi e naturalisti
e di bella faccia e colorita, ma d'una gamba più longa che l'altra
sarebbe a dir per gli acquaroni, / ma usategli sempre verno e state, /
di soldatesche, non dirò combattenti, ma acquartierate! targioni tozzetti, 12-6-2:
di pioggia (improvviso e abbondante, ma di poca durata). verga
-veramente, non sarebbe andata male; ma gliel'hanno sciupato le acquate che sono
ha fatti aquatici. anguillara, 8-65: ma non è la ver'aquila; ché
era stato sul punto di chiamarla, ma si era dovuto ac- quattare come un
seguita a dartene in quantità minore, ma proporzionatamente, due o tre volte il giorno
la cui straordinaria forza non è vitale, ma come quella che si acquista coll'acqua
altrui deve costruire il necessario acquedotto, ma non può far defluire le acque negli
le tinte delicate d'un acquerello, ma appena la corriera si inoltrò su per lo
acquerello, migliore o peggiore s'ama. ma da sapere è, che quanto meglio
11-43: non più il vino stillando, ma il cervello, / per mettervi
: non era mai spiovuto; ma, a un certo tempo, da diluvio
quella, di più breve durata sì, ma più
forte che sia lo bevo, poco, ma pretto. 4. piccolo corso d'
, acqua pazza quanto vi pare, ma finalmente sangue. monti, 4-605:
578: m'era in sogno, ma forse ero nel vero, / che in
dichiarazioni e'non si possa appellare, ma a quelle si debba acquiescere, reietto
altri animai m'acqueta il sonno, / ma allor mi desto a pianger per le
. bandello, 1-2 (i-40): ma l'invidia con che via, con
: giunse borbottando un vecchio servitore; ma, veduto il padre, gli fece un
istampa che fa un po'di romore, ma presto quel romore s'acqueta, e
nella stanza lindissima. ojetti, i-265: ma che il vento per un minuto s'
: io m'acquieto e non replico, ma vorrei esser compatito, se, ignorando
cheterà per forza, per timore, ma la sua mente non si acquieterà
un sano e romanamente acquisitivo appetito, ma anche da una tal quale alessandrina voluttà
colore rossiccio è connaturale alla terra, ma acquisitizio per lo più da mescolanza
coscienza non è in possesso originariamente, ma si va appropriando nel processo della sua
ragione. leone ebreo, 19: ma del delettabile, la dilettazione sua non
né in abito o perfetta acquisizione, ma in una certa attenzione mescolata col mancamento
usati di perdere le cominciate battaglie, ma di ritenere continuamente per la vosta maravigliosa
i falsi iddei. machiavelli, 6: ma quando si acquista stati in una provincia
noi: non per gaudere, / ma per esso eternai vita acquistare. tesoro
la lettera per lo suo uso, ma in quanto per quella guadagnano denari e
non seguirebbe il frutto della confessione, ma un nuovo peccato mortale s'acquisterebbe.
mortale s'acquisterebbe. petrarca, 59-15: ma perché ben morendo onor s'acquista,
, o simile, secondo il contesto; ma sempre in buon senso. più la
. tasso, 9-45: ma questi andando acquista forza, e nove
non per istare la sera quivi, ma per acquistare più oltre il cammino verso
di un bene, tormenta sempre, ma non mai più che quanto il bene è
de la scienza e de le ricchezze, ma in ciascuno acquisto l'umano desiderio si
ad acquisto d'oro usata; / ma per acquisto d'esto viver lieto, /
dee., 5-1 (15): ma la fortuna, la quale assai lietamente
ingegno apprendere bene la lingua strana; ma biasimevole è commendare quella oltre a la
berni, 60-4 (v-92): ma quando l'uom si mette quell'occhiale
/ m'è tolto il ritornar, ma d'immortale / gloria l'acquisto mi farò
, / ch'esser non può, ma perché suo splendore / potesse, risplendendo
i-2-142: l'acquitrino conviene al maiale, ma guasta ed infetta la pecora. pascoli
mostaia] non è punto aggradevole, ma aspra e piena d'acquosità in- suave
, iv-2-1080: ora non pioveva; ma i nuvoli acquosi aggravavano tutta la val
peccare acro. ariosto, 28-44: ma forza è che la bocca al fin si
di dolore, che tien dell'acuto, ma acuto non è; può ben essere
smania acre di tormentare la compagna, ma anche un certo gusto disinteressato delle investigazioni.
di biserta, /... / ma tenersi di sopra sì lontano, /
ruta, non è rispetto all'odore, ma per l'acredine del sapore. f
lotta prossima. panzini, iii-582: ma non si poteva dire la stessa cosa
e non guardiate ad uno particulare, ma lo puniate acremente se egli erra contro
detti veneziani. cuoco, 1-21: ma, quando il gabinetto di vienna ebbe cognizione
1-iii-488: parevano amici per la pelle, ma poi non perdevano occasione di pungersi acremente
personaggio secondario quella allegria un po'acrobatica ma piena di vivacità e di rilievo che
dal palcoscenico girevole, erano perfetti, ma la rappresentazione finiva quasi sempre per degenerare
parevano fatti per mettersi a sedere, ma piuttosto per eseguire esercizi di equilibrio e
trova anche nell'isola d'elba), ma di scarso valore commerciale perché è senza
il maestro di scuola per vivere, ma il suo vero stato erano le lettere,
verso finisca non solo con rima, ma con certe lettere determinate; come quando
risponde la parola medesima non intera, ma che pure abbia un senso di risposta
gruppi d'idee ragionevoli e regolari, ma ciascuna insistita, acuita troppo.
insieme dei periodi aculeati e rotondi, ma stringi stringi, il sugo che n'
delle api] pungente armato, / ma l'aculeo non usa in far vendetta.
omaccione grande, di coltura mediocre, ma d'acume molto. nievo, 496:
, suo proprio termine e naturale, ma le è accidentario. vallisneri, iii-253:
lunga la punta, si dirà acuminato; ma non dal popolo. svevo, 3-801
voglio intertenermi con aristotile a discorrerne; ma inviarmi dentro alle cavità dell'osso,
su quel globo. tozzi, i-123: ma il suo dolore, che doveva sopportare
un poco, non dirò di difficultà, ma d'acutezza recondita, e non così
fatto, una cosa da nulla, ma che ha acutizzata la mia voglia di rivederti
lui gloriosa ed utile negli affari umani, ma renderà la mente più acuta e più
bella ostinata. manzoni, 22: ma non ho voce onde a cantare io voglia
dei motti e delle frasi acute, ma le sue saette hanno sempre la punta
147: sicuramente tu non sai cantare / ma la vocetta deve essere acuta / e
2-72: lei non sapeva esprimersi, ma con certe mossette e dei piccoli acuti
tesi che si considera già dimostrata, ma che si vuole provare con maggiore ampiezza
tosto discorre dalla radice di sotto; ma innanzi ama essere dalle piove adacquato,
] solamente adacquate in apparenza, ma non in sostanza. serao,
dante, purg., 25-28: ma perché dentro a tuo voler t'adage
non son nato di ruvida scorza, / ma di te, madre bella, e
l'assalto! idem, 14-77: ma come essa lasciando il caro amante /
gl'innocenti. idem, 14-133: ma la tempra de l'elmo adamantina /
/ cigne i cor la virtude: / ma tu [il bisogno] gli urti
corallo. leopardi, 19-71: ahi, ma nel petto, / nell'imo petto
fo natura in voi poderosa, / ma deo pensatamente, u'non è foglia,
, il quale non di seme umano, ma per virtù di spirito santo fu ingenerato
né fu generato da seme paterno, ma figurato di loto di terra da dio
come il nudismo dei nuovi adami; ma a questi la polizia proibisce d'esporsi al
so nemmeno io come usino chiamarla, ma può sembrare veramente un pomo. sbarbaro
opere straniere non solo nella loro lingua ma nella letteratura loro. idem, i-1090
nell'uomo, non è propriamente innata ma acquisita. adattacchiare (adatticchiare),
1-263: qualche abitudine presa in città, ma che presto, quasi sempre, cede
si può aggiustare due cose alla meglio; ma più difficile far che s'adattino l'
stoici, senza proseguir più oltre, ma al gassendo quadra così mirabilmente la proprietà
le scienze per la loro vera bellezza, ma perché ad essi recano utilità e diletto
, a scherzare, all'azzuffare, ma non da male animo, per adattarsi
uomo li adatta al proposito. ma, come tanti altri participi passivi,
e delle disposizioni, se vuoisi; ma può tuttavia non essere adatto. a
un teatro adatto solo ai piccini, ma un teatro di piccoli attori adatto sopra tutto
come per dirle che non era vero. ma non seppe trovare né meno una parola
non ha il viso molto tartaresco, ma innanzi adatto al modo di qua che
: aveva una possessione..., ma l'uomo non era addanaiato sì
dea pace ». fiore, 99-14: ma i'fo il fatto mio sanza romore
vidi nella prima alzata d'occhi; ma nel ritirarli poi, m'addiedi d'una
lo più non in forma giuridica, ma in materie morali e sociali. tommaseo-rigutini,
sono di due maniere,... ma non sono niente convenevoli allo stomaco,
città era quieto e senza pericolo. ma a nessuno la gente accorse in numero
il luogo suo. mazzini, ii-44: ma in quei mesi fatali mi s'
occhi usa costei nevi addensate, / ma per ferir da più lontano un core /
quella coscia. carducci, 514: ma il popolo è, ben lo sapete,
398: feci per acchiapparla al polso, ma lei, tutto ad un tratto si
tenace amore. idem, v-1-334: ma quella [fiamma] che ha addentato il
gramolatura. baruffaldi, ii-116: ma ti ricorda la prima / addentatura [
disse rinaldo « e così ricciardetto; / ma non sono a buon porto capitate,
non concepisse a sé una poesia, ma la pensasse in addentellato con le altre,
metallo si truova sanza fare profonda cava; ma quella del gran pregio è profonda,
infeconde arene. magalotti, 20-54: ma perché dall'aprile, che incomincia l'uva
pochi mezzi, tengono pochi piccioni. ma spesso, tanta è l'arte di addestramento
addetta ad alcun servizio particolare, ma, in quella masnada di sgherri, ora
vita addetta al suo privato piacere, ma al mondo al quale egli appartiene. negri
firenze un terremoto assai ben grande; ma per il contado fu grandissimo. redi,
. mare amoroso, v-371-174: ma ganbero mi foste incontenente / quando mi
contesa, e date addietro, / ma col viso ognor vólto all'inimico-idem,
così corretti come per l'addietro, ma non aveva coraggio di rimproverarmene, tanto
non addomandiamo ricchezze...; ma noi addomandiamo solo la libertà, la quale
quelle che tosto ti convien lasciare; ma addimanda quelle ricchezze, le quali non
dagioni sì potea troppo ben tacere, ma s'egli allora avesse taciuto e non
i-287: molto sangue addimanda la libertà, ma il primo sangue sarà il più chiaro
su la bara che inghirlandi; / ma tu lo vedi, quasi fosse apparso
era degno del nome di poeta, ma il filosofante per altro nome doveva addomandarsi
tanto penare. re enzo, 1-11: ma tenemi 'n dot- tanza / la lunga
, ii-242: i negozianti addimostravano, ma solo in apparenza, un supremo disdegno
per i compratori. papini, 8-59: ma se la vita si analizza..
., 17 (296): ma appena ebbe chiusi gli occhi, cominciò nella
vengono più o meno a proposito, ma in quanto più o meno convengono o par
, i-269: non si nasceva lazzaro, ma si diveniva; il lazzaro che addicevasi
le case erano più grandi... ma non tanto come egli s'era immaginato
senza ritegno. comisso, 14-53: ma egli stesso non sapeva scegliere e avrebbe
erano molto stimati..., ma quasi sospetti alla plebe come se addirizzasino
10-96: non solamente iddio ci guarentì, ma ci addirizzò in vittorie, prosperità,
grandissimo bisogno di chi li addrizzi; ma, per cupidigia, cacciano l'addirizzatore,
t'addito. tasso, 3-3: ma, quando il sol gli aridi campi fiede
addita e mostra. idem, 8-6-1505: ma se addita talor per raro mostro,
idem, purg., 16-61: ma prego che m'addite la cagione, /
occhi uscio / resta spenta non pur, ma incenerita. / sono i fasti e
cosa cattiva. pindemonte, 13-452: ma tu la via, che a vendicarmi io
feconda d'errori, già additata, ma troppo spesso inutilmente dal vico. 2
sì come in grecia, non volgari ma litterati poete queste cose trattavano. idem
perché addiviene? tasso, 8-3-1285: ma s'adivien che per molti anni invecchi
la voce e 'l risona- mento; ma non già perché ciò addivenisse, cotesti organi
dato dalla nuova crusca sull'autorità propria; ma aggiunto è da preferirsi; e migliore
addizionalità: in o per aggiunta. ma la voce e la maniera sono però
schietto linguaggio, dicendo somma e sommare. ma pur troppo la lingua scientifica senti fin
di esse (analogamente al sillogismo, ma senza il termine medio). 5
a fare il tuo volere, / ma pria mi lascia addobbar l'arma mia.
e di pennacchio rosso, / par, ma non è, di più felice stato
provedesse i giardini in luogo celebrato, ma io non gli vorrei in luogo tanto
, paramenti. lippi, 8-13: ma qui la musa vuol, ch'io mi
anche intr. petrarca, 29-25: ma l'ora e 'l giorno ch'io le
conviene questo cibo o cotto o crudo, ma più crudo, ché cotto addolcisce.
con nove rime. grazzini, 3-1-172: ma co'soavi accenti, / che miagolando
le piaghe. /... / ma tu me gli addolcisci, e tu
rimedii che restano, che gustandoli mordano ma dentro ricevuti ci addolciscano. g. villani
pur riprende li presontuosi per ammaestrargli, ma addolcisce gli afflitti. petrarca, 239-8
giovani allievi addolcissero il suo carattere, ma i rapporti con i superiori e le
speranza superba non è addolcitrice di dolori, ma sì irritatrice. addolire, intr
1-113: mi addolorò non il danno, ma il disprezzo che venne nel regno prima
loro mondo, e me n'addoloro, ma non so vincermi. = comp.
ferro, dove il fomento non vale; ma di maniera che tutto scorgano detto con
, e non nel tempo verginale, ma in quello addolorato. 2. sm
... non è propriamente membro, ma gli è l'integumento della cavità in
quelle tramute non sono mica tante cadute, ma tante colture, e per conseguenza tante
dell'indole, come a taluni pare: ma conviene secondo la norma d'altri indizi
stagione convenientemente non pur le barbate, ma i magliuoli. c. dati, i-399
magliuoli. c. dati, i-399: ma, ritornando a'cedrati, e'mi
ii-432: spesso scintillava il paradosso, ma erano paradossi addomesticati. pea, 6-85:
. salvini, 23-81: ma non da tutti è udibil la ferina voce
ferina voce [degli elefanti], ma ben l'intendono quei soli uomini loro
addoppiereb- bono e triplicherebbono il danaro, ma non ho modo di dargli la sicurtà
ha il material senso di doppiare, ma forse... può dire la cosa
vermicciuoli nello stomaco e nelle budella; ma ne trovai altresì alcuni bianchissimi racchiusi tra
della fatica. slataper, 1-132: ma una, una cosa veglia che nessuna
disegnerei com'io m'addormentai; / ma qual vuol sia che l'assonnar ben
stato ammazzato. idem, i-120: ma fiorio porta nell'animo maggiore sollecitudine che
insieme da un maestro che era dotto, ma pregiava più un fiaschetto di vino che
, che son addormentati della grossa, ma quando si svegliano, guai se non c'
. m. villani, 2-4: ma i governatori del comune di firenze,
, e bea con coppa bella, ma solo che buon sia. francesco da barberino
165: e un abbraccio lungo lungo, ma nel quale tu ti riposassi, e
obbligazione gravissima, non ha dubbio, ma obbligazione finalmente addos satagli da
aver determinato quel che dovesse fare, ma con una smania addosso di far qualcosa
. g. villani, 8-63: ma poi come piacque a dio, per conservare
a biancofiore, o di farne sembiante, ma ciascuno s'ingegnava di piacerle. idem
con sé di molti bussolotti e scartafacci, ma a me sicuramente non metterà mai le
957: sarebbe una cosa facile, ma anche non necessaria, raggiungere altri esempi
v'andarono, addottorati è vero, ma non dottori. goldoni, iii-681: non
una scienza o un'arte sola; ma in quella diremo addottrinato colui solamente che
della chiesa] addottrinare tutti i fedeli, ma muoverli. gioberti, ii-142: per
qual è questa or degli addottrinati, ma sentita ed immaginata quale dovett'essere di
troppo fatta, né poco, ma quando il grano è quasi formato, non
seco n'adduce. pindemonte, 6-227: ma felice su tutti... /
gloria e grazia. petrarca, 50-12: ma, lasso!, ogni dolor che
che io potrei addurre molti esempi, ma li lascio addietro per non offender nissuno
richiesta; e con quella sua suggezione, ma senza nascondere una gran maraviglia, addusse
guittone, n-14 (24): ma se 'n amar lei m'adduco /
che piacere duco! caro, 2-3-156: ma dall'altro canto mi ci adduco mal
ii-798: la scultura è rozza; ma le due figure sotto il basso arco
leale esser non volse né cortese, / ma ne li vizii abominandi e brutti /
/ non pur gli altri adeguò, ma passò tutti. tasso, 2-78: ora
fatti con la loquenza agguagliare si possa, ma le cose fatte non è possibile quelle
i più alti problemi della morale, ma per porli adeguata- mente. leopardi,
ii-614: il patrimonio è grosso, ma le rendite nei tempi che corriamo non sono
sostituisce a quantità della medesima specie, ma di importi differenti, una quantità unica
che era non la sintesi a priori ma l'intuizione intellettuale, l'ade- guazione
. idem, par., 15-66: ma perché 'l sacro amore, in che
, se è giusta, non negare, ma perfettamente me l'adempi. idem,
riposa: non perché si spenga, ma perché egli si adempie. lorenzo de'
cellini, 1-115 (269): ma perché e'non mi pare d'essere
ferve / tutto promette e giura; / ma tosto ch'adempito / ha l'ingordo
, dee insegnare non opinioni incerte, ma dogmi risoluti. settembrini, 1-76: non
caduta addosso, e avrebbe voluto dormire. ma... scaturì un ricordo:
chi poco ha, poco dà; ma la buona volontade adempia il poco.
mai l'età matura adempi, / ma il nostro dolce amore eterno sia.
poliziano, st., 2-15: ma prima fa mestier che iulio s'armi
ecc. b. croce, ii-8-171: ma né i vecchi trattati sono
e'doni del regno celestiale, ma e'sollazzi della vita presente. s.
per veruno inconveniente che vedeste venire; ma più allora vi confortate, pensando che
di dio. salvini, 20-63: ma taciturnità facendo il letto, / nell'
il vento e sembra distaccarsi dal lucignolo ma tuttavia vi rimane aderente per un tenue
questa vendetta. boterò, i-234: ma che serviranno i tesori di creso o di
pesante di lei in egual quantità. ma disfatto in essa, tanto le s'incorpora
senza il minimo appoggio. sia. ma prima di venirvi, sapevi pure che sarebbe
ha mai in questo tempo avuta sete, ma nè meno aderenza al bere.
: non ricevono gli stolti gastigamento, ma alla lor via s'adergono. carducci,
e civile di adesione... ma la voce aderimento, segnatamente dell'atto
la sua anima di darmi un bacio; ma le sue labbra non aderirono sulle mie
, né al male, come lucifero; ma per sé fóro. gli uomini,
« aderisce alla vita »... ma solo per avvertire che le situazioni economiche
, non solo non si aderirno loro, ma mandorno niccolò machiavegli loro secretano a offerire
dimandare perdono, il quale fu conceduto, ma obligandosi a pagare quantità grande di danari
: questa vigna or è adesata; ma quanto lavoro ci spesi d'attomo,
. tu ti piagnerai e lamenterà'ti, ma d'averti, a modo ch'uno
non tomi. idem, 8-4-89: ma poi cacciati in doloroso essiglio / fummo dal
fuor di strada. idem, xv-2-477: ma cos'è mai la bellezza ineducata?
dire, che non rassegnazione era quella ma « piena adesione », convenendo nella
,... si è chiamato pia ma tre. trattato delle mascalcie [crusca
può tenersi; il poi sempre viene, ma quando arriva è passato. magalotti,
né tempo, né prima né poi; ma tutto è un immenso indivisibile, presentissimo
a quello di don paolo giulente, ma separato, finivano di dare l'ultima
sulla collina adiacente ad una via larga ma fuori di mano. barilli, 3-77
si tuffi, non si bagna, ma rimane asciutto: di qui ha preso il
: qui l'addiettivo è di soperchio. ma succio, 284: uno
il qual certus non è originariamente addiettivo ma participio. = lat. tardo
accosta. l. bellini, i-84: ma tanto è capra quella, che s'
. parini, giorno, i-139: ma se noiosa ipocondria t'opprime, /
/ navigando lasciai sprezzato indietro; / ma l'adipe a te sempre e i miglior
non è una semplice materia grassa, ma una combinazione saponosa formata d'ammoniaca e
da adiposo (voce esclusa dalla crusca, ma registrata dal tommaseo).
marino, 373: cieco egli è, ma fanciullo; / se talvolta s'adira
ed egli non le conoscesse per grazia ma per disgrazia, e non si conoscesse
, e non si conoscesse avere servigio ma diservigio, costui bene adirerebbe il re
, cioè non adirate i vostri figliuoli, ma nutricategli in disciplina. boccaccio, 9-316
adirate non solamente non si truova, ma cresce et infiamasi l'odio...
sione del padre non portino al figliuolo; ma mitigandola sì gli dicano che egli nella
, né sovra lui più bada; / ma si rivolge altrove, e insieme spoglia
dette da uomo non solo iracondo, ma in quella occasione adiratissimo. d
fanno de'dispetti, non si veggono; ma non sentono proprio ira l'un contro
l'adirato non solamente dee tacere, ma eziandio ciascuno segno d'ira dee levare
pure finse di non se ne curare, ma non si potette tanto contenere che,
s. v.]: adiratuccio: ma il diminutivo è eufemismo, che vuol
viste di non se ne offendere; ma l'adiratuccio traspariva '(qui a modo
i boti del padre;... ma se non vuole adire, non è
riporta. parini, giorno, iv-259: ma tu sorridi, / invisibil camena;
grazia mia insino a tal punto; ma poi se voi cascate, mai più vi
della sua orazione. savonarola, iii-140: ma nota che, benché dio a tutti
accresca la grazia santificante;... ma non può mai meritare condegnamente che gli
.. con gli occhi aperti, ma stravolti in maniera, che non si vedeva
viso adocchi. idem, 188: ma chi m'abbia a sé legato, /
, 28-56: ben s'adocchiar, ma non ne fer sembiante, / ch'esser
termina la senettute nel settantesimo anno. ma però che l'adolescenza non comincia dal
per lo modo che detto è, ma presso a otto anni dopo quello [ecc
natura buona in adolescenza è obediente, ma eziandio soave; la quale cosa è
. giovanni da samminiato, ii-280: ma tutti disiderano l'adolescenzia, che è pessima
, dalla fanciullezza alla sua gioventù. ma questo stato di adolescenza politica è appunto
che « le cose cambieranno *; ma sebbene questa speranza sia un sentimento di
le contrade adombrano. tasso, 13-3: ma quando parte il sol, qui tosto
paesi o i più selvaggi, / ma tenace memoria e fero ardore: / perché
non possono da penna umana essere descritti, ma appena con rimmaginazione adombrati. panzini,
, 9-262: il capretto sembrava giocasse, ma difendeva il suo cibo: tutto quello
core / a tanta maraviglia; / ma poi nume l'adombra, / nume che
intelletto umano è del tutto incognito, ma ben da profonda e densa caligine adombrato
ed amplissime, vedute coll'occhio libero, ma nelle piccole adombrazioni, dependenti dalle eminenze
, che resta nella faccia della luna, ma per breve tempo, dopo la sua
in botanica, diconsi anche monografie, ma queste comportano una maggiore estensione.
francamente, non era un adone; ma aveva un corpo miserello miserello, e
irresistibile. foscolo, xv-2-148: ma s'ei vuole adoneggiare ha da trovarsi
: quasi che non la ragione, ma la forza autorevole autenticasse il vero,
3-4-159: iddio è in ogni luogo, ma ai fedeli... si approssima
con la sola professione s'aonestano, ma a quelli che con le opere risplendono.
proporne quattro de'pretori e non più; ma vincessero senza pratiche. =
occhio di diavolo. fa il fiore piccolo ma d'un rosso acceso, che si
ne son mille che paiono sottomettersi; ma si adontano segretamente, s'alienano dall'educatore
che. d'annunzio, iv-2-1060: ma che m'importava del tuo gioco! non
: concetto fecondo..., ma al quale tuttavia sono mancati il rilievo
l'adopera male, non l'adoperato, ma l'adoperante si biasimi.
quale non solamente l'opera manuale, ma ancora lo 'ngegno e la 'ndustria dell'
il più al verso...; ma rade volte son messi in opera dal
credo di adoperarla nel mio operare; ma quando piglio la penna in mano,
): l'innominato raccontò brevemente, ma con parole d'esecrazione anche più forti
riverente che usare di loro e servirsene; ma più riverente ancora sarà: porre in
manico, mi adoprano come vogliono; ma, se mi prendono per il taglio
adopra a lavarla / il mare infinito; ma in vano. d'annunzio, iv-1-770
mente mia fa la sua operazione; ma ragionevolmente ciò si dice, a dare
. idem, purg., 17-102: ma quando al mal si torce, o
502): non solamente nel suo marchesato ma per tutto, anzi che gran tempo
ambasciadori per rac- quetare la terra, ma niente v'adoperaro per la forza de'
che poteva, per rientrarle nell'animo; ma niente parendogli adoperare, si dispose.
.. nei terreni non adoperati, ma nuovi, dove per qualche tempo a
e statue di dio e tempi celesti; ma non l'adorano, e più onorano
rinaldo d'aquino, v-117-25: ma 1'tempo m'inamora / e fami
fu dai bolognesi non solamente onorato, ma quasi adorato; tanto poteva negli animi
adorerò in silenzio come uno schiavo; ma per carità non mi lasciar così solo
. bibbia volgar., ix-480: ma egli è venuto tempo, e ancora è
a cristo in sembianza di adoratori, ma lo schernivano nell'istesso adorarlo. manzoni
, diradando e disseccandola, consumare, ma essa perché in parte, cioè in
', che significa 4 ombra '; ma dove è ombra, la rugiada non
da eccitare l'attenzione non senza diletto; ma non ogni oggetto è adomabile con
. b. croce, ii-2-79: ma tutto codesto era accostamento e non fusione,
armare lo corpo delle predette armi, ma è da vestire adornata- mente di vestimenta
semplice linea né una superficie pura, ma un corpo adomato di lunghezza, di larghezza
siete ricevuti in amici di dio, ma spezialmente siete da lui in figliuoli adottati
solo degli etruschi e degli oschi, ma dei galli pur anche, e degli spagnuoli
: una lingua non adottiva... ma nativa. idem, pr. sp
9-198: i suoi genitori adottivi (ma lei li credeva davvero babbo e mamma)
e di te figliuoli d'adozione, ma più tosto congiunti di vera natura. bencivenni
cioè il verace figliuolo di dio; ma noi siamo suoi figliuoli per adozione e per
tutta aduggia. petrarca, 264-74: ma quell'altro voler di ch'i'son pieno
la menzogna aduggi? sassetti, 163: ma quell'altro pensiero, di che io
altri. b. davanzali, i-17: ma invidiando l'altezza di lei [di
non per formarne rotoli propriamente detti, ma perché, così raccolta in giri a
; adunghiare. ariosto, 10-103: ma da tergo l'adugna [l'aquila]
i-334: il poeta, non medico, ma cucinaro, che fa le cose al
cappa stracciata. castiglione, 163: ma questo che giova? se molti, anzi
, / che non adula al re, ma dice il vero. caporali, ii-73
mai, neppure una sola volta, ma dicendovi (sempre che m'avete provocato
miei concittadini e la mia età, ma per essere utile. leopardi, ii-854:
] aveva proposto di non mai adulare, ma che presto se n'era rimosso,
/ cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando ubbidir. d'annunzio,
far vezzi. marchetti, 2-334: ma se poi [il cane] lusingando i
omo conoscere il vero amico dall'adulatore. ma questo
alchimisti non fanno le cose d'oro, ma imitano solamente lo splendore de l'oro
resistenza né contendendo in alcuna cosa, ma tacendo la verità o dicendo la bugia
perché son più liberi degli italiani; ma perché sono poeti si compiacciono anch'essi
lodar le cose degne di loda, ma di nemistà o malignità il tacerle.
parasito senza adulazione. campanella, i-337: ma il tasso è più da biasmare.
e non solamente non gli obbedisce, ma ancora prevarica e adultera tutti i suoi
lontano piacere a par della vera, ma non dappresso. d'annunzio, ii-811
che era nato di una giudea, ma lo padre era stato egizio, venne un
carnale..., non amadore ma adulteratore d'amore dee essere chiamato.
è che non siete figliuoli legittimi, ma adulterini. andrea da barberino,
], non solamente matrimoniali con iunone, ma ancora adulterini. 3. dir
di colei alla quale è premuto, ma del marito di lei. idem,
abia marito; questo è peccato mortale, ma non è grande, né adulterio,
dante, par., 9-142: ma vaticano e l'altre parti elette /
non si presume che matrimonio sia, ma piuttosto adulterio, ovvero fornicazione. livio
, il dissoluto e l'adultero, ma non la sua poesia. papini,
di menzogne e di sotterfugi avvilenti; ma come tutti gli adulteri, pensavamo di trovarci
e generare figliuoli spirituali a dio, ma per guadagnare danari, o per vanagloria
marino, 326: l'adulta ornai virginità ma tura / di proserpina nostra
più parevano un adunamelo di singoli uomini ma la coerente massa d'una qualche cieca
come scienza non già la ricerca critica, ma radunamento prospettico dei fatti. baldini,
sparge la mente e falla essere fantastica, ma lo poco parlare à natura d'adunare
lor notturno viene. idem, 15-56: ma tutta insieme poi tra verdi sponde /
], hanno un medesimo andamento; ma una parte, attraversate e curve,
questa fonte, ch'ognor piena, / ma con più larga vena / veggiam,
temporali], non che felicitade, ma un poco di posa non potrebbono dare ad
viva e cresce e move e sente, ma non ha membri distinti. guicciardini,
che non sono più di passero, ma di beduino, acuti appunto come in
. dunque (come particella conclusiva; ma anche a riprendere il discorso; il
in fatto tutte le soprascritte qualità, ma è bene necessario parere di averle.
arte adunque non è una curiosità, ma un vero e proprio problema.
[inf., 11-11]: ma perché il puzzo era insopportabile, ammonisce virgilio
bardi come fanciullini,... ma li videro pieni d'anni e di placato
che parlare / null'omo pò te, ma ciascun sospira? francesco da barberino,
la voce, e non rimbomba tutta, ma solamente l'estrema parte. cassiano volgar
cupe è 'nferno e rio... ma quanto l'aire è più chiara e
or alle spalle. caro, i-38: ma che dottrina in aere è questa,
i tuoi colli. manzoni, 43: ma valida / venne una man dal cielo
a te amica e di buon aire; ma ella t'è cambiata appresso mia morte
... non solamente lo spirito, ma ancora il sangue e quel vapore aereo
sotterranei chiostri è la mia stanza, / ma su 'l libano spesso e su 'l
alla distillazione. leopardi, i-63: ma quel [il ridicolo] de'greci
sopra una specie di aerocampo notturno, ma denso di folla multicolore, e illuminato da
accada a individui impastati non di fango, ma di cellule organiche vegetali, a spiriti
di caserta] c'è aeronautica; ma prima c'era stata la regia guardia
: l'aeroplano non si vedeva; ma si udiva molto vicino la voce del motore
al movimento dei passeggieri o delle merci, ma alle necessità tecniche conseguenti i voli molto
colore e nella grossezza delle lenticchie, ma non ve ne sono delle maggiori d'
uomo... essere poco accessibile; ma, vinti gli ostacoli della prudenza o
la loro figura tendente al globoso, ma affaccettati con buona simmetria. 2
al decimottavo secolo. manzoni, 91: ma no: che vai di novo /
alla mente e le scolorò il viso: ma subito dopo tornò a ridere nervosamente come
la vendita de'beni;... ma che per ancora non si trova chi
] sieno di forma non rotonda, ma affacciata. aflfacilitare, tr.
svogliato, né sì ingordamente come affamato; ma come temperato uomo dee fare. manzoni
affamigliato, uomo con molta famiglia, ma padre di famiglia... pare che
. non si direbbe di ricco, ma a chi il campamento della famiglia pesa.
voi affannate, non solamente empiendola, ma caricandola. ariosto, 26-60: l'ho
immobile, le prime bracciate furono agevoli. ma sùbito, inesperta, ella cominciò ad
: meo foco non alluma, / ma quanto più ci afanno men s'apprende.
ad ostiense e a taddeo, / ma per amor della verace manna / in picciol
suoi regni vilmente operando s'acquistino, ma virtuosamente affannando. idem, i-74:
lungamente aggia affannato per acquistare amica, ma per acquistare inseparabile sposa, la quale
son creduta. leopardi, 40-6: ma di lunga stagione / nostro cieco pensier
di chi vive con molta fatica, ma senza che la vita sua sia affannosa
affanni di petto, già provati altre volte ma ora più soffocanti che mai. d'
pea, 1-41: tossiva meno. ma, se scendeva nell'orto, e
pare dopo l'affanno riposo cercare; ma senza affanno voler posare, secondo il mio
[nel mondo] continuo è, ma a chi lungia e asconde esso e fugge
assoluta non consente al danno; / ma consentevi in tanto in quanto teme, /
, non già di ferite sul campo, ma in letto, d'affanno e di
ii-145: mille altre cose dovrei dirvi, ma comincia a venirmi l'affanno della morte
pregò affannosamente. segneri, i-308: ma pensa, in vece di contrastare con essa
senza stella in un mare infinito, ma ostinatamente e affannosamente immobile. d'annunzio
. deledda, iii-28: si addormentò, ma per tutto il resto della notte non
. avvertendo però di non affantocciarli, ma di lasciarli andare dove e come
simili: gli è un affatacelo. ma sempre l'idea d'una difficoltà ci si
accostarsi, lucia ubbidì subito; ma rispondere era un'altra faccenda. idem,
di molte altre speciali e particolari. ma nel luogo suo, per evitare certi
affari casalinghi. casti, 2-102: ma il re col can volgendo agli altri
faccendole private. leopardi, i-216: ma nelle antiche repubbliche chi aspirava agli affari civili
solo nel senso de'materiali interessi, ma di tutto quel che s'ha a fare
civili concernenti non solo le utilità, ma tutte le cose che spettano al reggimento
con modo che viene di fuori, ma che non ha forma barbara, in quanto
fiuto degli affari. alvaro, 9-488: ma aveva acquistato in america il culto degli
gnei sapeva che barletta era negli affari, ma aveva avuto trascorsi poco chiari e da
tommaseo [s. v.]: ma dicesi anco per ironia: * ho fatto
solo in opere di materiale utilità, ma di checché non riesca secondo il disegno.
arte usuraia non è un affare di sangue ma di educazione e di posizione. carducci
è cosa che devo io operare, ma è cosa che riguarda me, e
'questo non è affar mio ', ma * non è cosa che mi appartiene \
452: non solo gli uomini, ma le donne ancora di alto affare debbono coltivar
affarétto, sm. piccolo affare, ma ben riuscito; occupazione modesta e saltuaria
. v.]: pare sfaccendato, ma ci ha i suoi affaretti anche lui
meschino. il simile di faccenduccia: ma può la buona donna di casa dire
e cerchiamo non solamente per la città, ma per tutta la contrada.
af- fatare / forza non han, ma sol di affatturare. = comp
continuava un lavorìo sordo, indistinto, ma non perciò meno affaticante. 2
di molti, non come gravato, ma in dono. crescenzi volgar., 3-7
a lui tanto congiunte di parentado; ma tu, forse servo d'altrui, affatichi
., 5-3 (38): ma, veggendo che egli era pure a questo
ogni ingegno di nuocere si prova; ma invano s'affatica chi nuocere vuole a
anche rifl. cellini, 618: ma questa forza della vite se tu artista
, questa è di alquanto più spesa, ma e'si stampa meglio con essa,
notte avanti la giornata di rocroi: ma, in primo luogo era molto affaticato;
stanchezza venire non da fatica durata, ma da svogliatezza o da infermità. ma
ma da svogliatezza o da infermità. ma può la stanchezza essere momentanea, e non
ampie mercedi. di capita, i-511: ma volete voi ch'io brievemente vi dia
bologna a furia voleano uscir fuori; ma dal loro capitano furono ritenuti, acciocché
i cacciatori questi arbori ri- selgano: ma non affatto, sì che cader possano per
per sé. ariosto, 30-86: ma ch'egli alla promessa sua mancasse /
sento di perdonare loro quest'odio, ma il mio perdono non è scevro affatto
se no il responsabile diventava lui. ma niente affatto! lui il bagarino poteva firmare
.. noi siamo daccapo affatto, ma quel daccapo vero, daccapo affatto affattissimo
(fuor che nel termine metaforico) ma tutt'affatto porci o conigli: questi
pregiudizio, segnatamente di fattucchierie amorose; ma può dirsi anco del legare il cuore altrui
ché d'affatare / forza non han, ma sol di affatturare. grazzini, 3-1
con la reina bianca sua moglie. ma, o che fosse affaturato, o occupato
impiegato o distorto in altro uso. ma... affermano che...
fosse un male terribile e generale; ma neu'assegnarne la cagione. nievo,
crescie sanza dubitanza. bencivenni, 4-55: ma quando l'uomo s'aggiugne a dio
garbato cavaliero. moneti, 80: ma affé del mondo, se ho pur mangiato
dell'autore voi siete protettrice. / ma affé che questa volta la protezion non
d'acqua smottano. manzini, 7-254: ma un malato è irraggiungibile; lo ristorano
191-105: io non affermo questo; ma parmi ragione assai evidente che puote essere
, e coloro che gli scimmiottano, ma gli italiani no, o almeno non
dico che l'avvenire io nollo so, ma che la cosa, umanamente giudicando,
i precetti affermativi non obbligano sempre, ma solo in certe determinate circostanze. =
si crede di confutare, altre affermazioni. ma affermazione, negazione e confutazione vuol dire
farsi un nome anche col proprio valore. ma è pur sempre grande il numero di
afferrala: è un gran gusto. ma non perdere un'ora a prepararla.
afferrarla pel crine. mazzini, ii-47: ma le opportunità... m'erano
principio non afferrò che qualche parola; ma già le voci crescevano di forza e prendevan
, si udirono litigare... ma chiusero subito le finestre e non si riuscì
altra cosa. anguillara, 9-195: ma intanto un greco spaventoso e tetro /
per discendere in un pozzo e salvarsi, ma cade nell'acqua e si annega.
fronde e gli schianti delle ramettole, ma invano. tozzi, ii-347: allora
, il quale s'afferra in egitto, ma non vi fa ulive, sì come
gagliardo, li traevano a gran pena; ma in fin li traevano, ché l'
non affettano mai. rajberti, 2-203: ma no, non affettiamo poi troppa modestia
: mia madre giunse affettando disinvoltura, ma pareva avesse indossato un abito scuro per prepararsi
, non mangia per vivere, ma vive per mangiare. tasso, i-102:
i-259: un volto o una persona difettosa ma viva, graziosa, ecc.,
il vero certamente non è bello: ma pur anch'esso appaga, o se non
e 1-140: aveva un sorriso affettato ma forzato tanto che abbraccia quasi tutti i vizi
qual caso non è più naturalezza ma affettazione. tom permetteva di
di tutti i generi,... ma il più era boccaccio..
una delle era il vino, ma più buono era l'affettato. palazzeschi,
, n. 4. sì, ma per man di un'angelo. aflfettibilità,
taglia a fette. della sua imperfezione, ma insieme della sua perfezio- 2.
o magagne. dello spirito, ma e le corporee, dalla affettuosità, che
proprie della mediocrità. cesarotti, i-63: ma non sarà = voce dotta, lat.
17-1-9: iddio non mira il dato, ma l'affetto; e però meglio riceve
dante, inf., 5-125: ma s'a conoscer la prima radice /
non è specie di delitto particolare; ma è un vocabolo generale, il quale
diffi- nizione e natura sua solamente, ma bisogna ancora conoscere tutti gli affetti,
alli debiti e obbligazioni del fallito; ma quando non fussino stati come di sopra
malaffetto). sarpi, i-47: ma in germania li mal affetti alla corte
di gentile. redi, 16-iv-214: ma già che siamo tra le favole, non
giusti, fedeli, discreti e circospetti; ma quella che parte dal sentimento ci fa
si mostra animata da accenti forti bensì, ma temperati da una certa appassionata dolcezza.
ciò da fare una volta sola, ma qualunque volta ti avvenga o di vedere o
affezionarsi ad alcune strane derivazioni ingegnose, ma non vere. magalotti, 9-2-106:
nel cuore. bocchelli, 1-iii-13: ma al mestiere [egli] non è mai
solamente di farlo promise alla contessa, ma infra pochi giorni. idem, dee
dimostrare ad altrui e la risposta pigliarne, ma eziandio con atti diversi e delle mani
dante, conv., iii-xn-9: ma tanta fu l'affezione a producere la
bene trinseco colla stima ordinaria, ma che si assegna di so
antiche nostre leggi non solamente affiati, ma fiatoli altresì si chiamano. = deriv
853: è sentenza di filosofo, ma è anche da un poeta come virgilio;
: affibbiare, vale anche attribuire, ma in senso non buono; per es
l'insolite arme, sbigottir costoro; / ma gli saluta erminia e dolcemente / gli
lo affidavano di un sicuro lavoro, ma anche di aiuto e di conforto. einaudi
fare lunga dimo- ranza nella terra, ma l'abbandonarono il secondo dì che presa
semina la paglia [da cappelli], ma però da una mano che sia pratica
affigge all'orlo una frisetta di carne. ma uno stampato, per istruire il
guido delle colonne volgar., 1-51: ma lo re castore, affiggendo fortemente la
poppa / due vipere mordaci? / ma questo che rileva, / se tra gli
labbra). marchetti, 2-264: ma di serti e di fior l'escluso amante
l'uom che non s'affigge / ma vassi alla via sua, che che li
di affigurarlo in quella tanta moltitudine; ma lo affiguraménto non ebbe effetto. tommaseo
mirandola, quasi già la veniva affigurando; ma la memoria del falso corpo,
dolzura tutto suo cor li dona; / ma che perda consiglio, senno, forza
fissi alla porta, non diceva nulla, ma s'affilava in viso. d'annunzio
gli abusati piaceri fanno il viso affilato: ma tale può essere un po'per natura
. la nuova crusca lo ha ricevuto; ma è voce tutta di nuovo conio
l'uomo libero dalla perdizione eterna; ma poi la giustizia di dio con le
vagliami amore per cui no rifino / ma senza speme affino / ca lui servendo gio'
core / tosto baratto face, / ma lo puro e verace / allora monta
: fidati non nel mio ingegno, ma nel gusto dell'arte che sempre più in
è mal fatto a caso, ma fatto ad arte; è affinato dalla malizia
di classi meno affinate o addirittura rozze ma moralmente più energiche. cardarelli, 1-70
non lo uccisi affine di dargli morte, ma per trarlo di tanta pena che egli
non è questo mangiare per unto, ma pigliarne per medicina tanto ogni giorno quanto sarebbe
5-99: e dicendo ciò sorrideva: ma chi sa da qual fondo d'amarezza affiorava
mente. giacomini, 3-i-1-124: ma di qual fatica, di quanta industria
occhi a chiunque era ivi attorno, ma più affisato le donne che altri, voltosi
penser ch'altri non scerse; / ma vidil io, ch'altrove non m'
altrui non s'affisava ne'suoi occhi ma più su de'suoi occhi. panzini,
cieco si affissavano sul soffitto travicellato, ma pareva vedessero il cielo. 4.
, conficcato. tasso, 11-79: ma si svelle il circasso (e 'l duol
ogni cartellone affisso al muro è affisso; ma non ogni affisso è cartellone. quelli
muro, fermato alle pareti delle case. ma in questo senso per lo più nel
se ne paga il 4 nolo '. ma oggi si è fatta una confusione maledetta
7-93: un affitto perpetuo o livello, ma dato agli stessi contadini,..
o procuratori, mediante aste pubbliche; ma sempre con un atto. tommaseo
quatro scale / e sono afficto; ma ttu mm'hai feruto / de lo dardo
sentito nella bocca del nostro popolo; ma che una volta vi fosse, mel fa
, sonerebbe men pedantesco di locatario; ma come aggettivo potrebbe servire a qualche uso,
sotto li affliggenti egizi in quella servitudine, ma [ecc.]. foscolo,
io sono afflitto della mia infermità, ma peggio mi fanno i frati che tu
quali come ereditarie del padre lo affliggevano, ma da gravissimi dolori di stomaco fu assalito
quel male che mi affliggeva il corpo, ma per quello che mi angustiava, e
; e gli affligge non a perdizione ma a salute. pellico, ii-103: avessi
questa decisione non affligge il libro, ma solamente l'esemplare toccato a me.
pisani. della casa, 650: ma s'io sommetto a novo incarco l'alma
consumi [l'anima] affliggitivaménte, ma ingrassila d'amore insaziabile. = comp
la sua età non molto provetta ancora, ma pur afflitta pei sofferti disagi. d'
questa afflizione non per mia colpa, ma per poco amor di lei. galileo,
la più o men forza dell'animo: ma l'afflizione riguardasi sempre come l'effetto
erano come distesi nella dolcezza del sonno; ma la sua bocca conservava una piega triste
intr. tassoni [tommaseo]: ma le lettere, oltreché tengono occupato l'
affloscita, i suoi occhi bellissimi ancóra ma non più giovani. fracchia,
ant. anche affogare), tr. ma già affocato) si chiama da la natura
largo, d'un bianco abbagliante, ma l'acqua affluiva scarsa in tanti rivoletti
avea di più colto la città, ma copia di ragguardevoli viaggiatori. arila, 16
scrittori, usata solo dall'alfieri; ma pur comportabile. panzini, iii-373: molta
volgar., 30-1 (480): ma li greci perseverando nella loro crudelitate,
, si chiama igneo, cioè fuoco. ma in quanto egli è nel lino (
ucciso, tutti affermarono del no; ma che alcuna posta vicina al cuore gli s'
si mangia in cambio di pane; ma bisogna avvertire di avere la bevanda commoda
, io ho sempre bevuto... ma il vino non mi ha mai dato
ii-840: lavoravo e guadagnavo molto, ma il lavoro nel quale cercavo di affogare
crescenzi volgar., 1-4: ma il rovo, avvegnaché faccia assai forte siepe
n'affoga. carducci, 433: ma tu co 'l pugno di peccati onusto /
dall'-acque. segneri, iii-1-216: ma di più affogò [iddio].
; e me la cavai colla paura, ma credo che talmente fossi infervorato nell'andar
nell'ombra che si addensava: nuotava, ma perdeva forza, e ogni attimo di
: tu fai tuoi castelli in aria, ma credi a me, che quando tu
dicendo questo, occhiolini in scintille, ma un tono nuovo, che elsa non le
'dar la foglia al bestiame ', ma ora si è nobilitato, usurpando il
; no, non sta bene, ma * numera questo quademuccio '. affogliato per
/ fin che a'lor nimici, ma ellino medesimi affollavano e uccideano si sfoghi l'
sp., 17 (296): ma appena ebbe chiusi gli occhi, cominciò
grazzini, 3-1 (269): ma gridando s'affoltava in modo, che intendere
., 14 (252): ma l'amico, con una stratta, si
[ediz. 1827 (253): ma l'amico, con una strappata,
per bocca dell'invasato che no: ma che le assisteva fino all'ultimo punto,
l'abbandonavo / con lo sguardo, ma sempre l'affondavo, / sempre più invano
soprastando all'acqua, non affondano, ma giungono a riva o a porto.
sonno, non era un riposo, ma un susseguirsi d'incubi, un affondare
2-98: aveva il volto grasso, ma pallido e con due rughe che tagliavano
questi edifizi mediocri,... ma con grandi affortificamenti da guerra.
attorniato di grandi fossi;... ma se sarà troppo secco e arido,
solamente la papilla si smarrì affatto; ma con parte della vicina membrana s'affossò
gadda, 3-77: gli occhi affossati, ma orribilmente aperti nel nulla, fermi a
. g. villani, 10-208: ma il detto castello era tutto affossato e
ciò necessaria. lo dicono delle lettere; ma sarebbe più semplice 4 francatura '.
anche da uno solo di essi, ma per la totalità. leggi amministrative, 105-96
metter le mani in un affare; ma il suo esempio mi ha affranchita e resa
crudel martiri. pulci, 9-11: ma questa grazia mi concederai: / che
12-10: lo ben non pò operare, ma li mali en gran plenura; /
non essere altrimenti effetti del corpo, ma sì bene certi modi confusi, che nascono
e vennersi ritraendo. boccaccio, iii-1-22: ma poi che l'ira alquanto fu affreddata
intensità. ugurgieri, 156: ma perciò che 'l gelido sangue per la
.., /... / ma indarno, ora del nostro or dell'
: elli non rispondevano alcuna cosa, ma affrettavansi di fuggire nelle selve. bibbia volgar
alla morte. nievo, 17: ma siccome il capitano camminava dinanzi con le
, 9-135: promette fare quattro libri, ma non se ne trova se non due
, affrettate dall'industria de'giardinieri, ma del passato, conservati dalla diligenza de'
boria collo stipendio di un colonnello, ma il cuoco gli dovèa lessare soltanto ingenue
assai buone l'uova maritate, / ma troppo tempo drento vi si mette, /
nel profondo dell'animo,... ma che affrontano lo sdegno de'potenti.
la fuggire. rajberti, 2-71: ma l'affrontare i rischi è appunto il mio
pezzi, senza incastro o addentellatura, ma solo facendone combaciare un lato; per
che fece l'oste de'fiorentini, ma poi alla fuga ne furono morti e
venire a battaglia affrontata co'cristiani; ma con aguati e ingegni venieno, e
con l'imperatore. galileo, 3-2-2: ma per dir la verità, quanto nelle
, 2-3-31: non pure i grandi, ma i mezzani ed i plebei quasi
sp., 15 (266): ma io non ci voglio andare dal
debil foco / non splende chiar, ma gli occhi umidi affuma. lastri,
sustanza sottile: si scioglie sottilissimamente: ma per la sottigliezza della sustanza fa nello
alcuni forse più nobili gli avevano, ma sì affumicati, che in essi niun'altra
non veder voi che colonne affumicate, ma dal non vedere i vostri mali. marino