sopportare l'infedeltà coniugale. g. m. cecchi, 1-1-109: io non voglio
lenìtico) agg. (plur. m. -ci). biol. che dimora
lenitiva, umettativa e alquanto apritiva. m. savonarola, 1-68: il pane
con indolenza; pigramente, neghittosamente. m. villani, 9-52: [il capitano
si direbbe 1 stataria '. f. m. zanotti, 1-6-330: amendue si
di quelle mangiava. g. m. cecchi, i-103: aveva fattosi cuocere
. efelide; lentiggine. g. m. cecchi, 162: -io mel sapevo
bollicole e litiggini della faccia. m. savonarola, 68: leva le lentigene
iv-273: colui che ha scritto a m. antonio che io vo lento o freddo
di natura lenta e oziosa. f. m. zanotti, 1-4-95: così lento
tu ci dia istasera lenzuola bianche. m. savonarola, io: fra lui e
le proprie possibilità. g. m. cecchi, 30-31: per non mi
leonardésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio
leoncavallésco, agg. (plur. m. -chi). che è
meno uniforme; è lungo fino a m 2, 50 (compresa la lunga
fer rughio, al drago il fischio. m. adriani, i-io: portò sempre
lionésco), agg. (plur. m. -chi). che è proprio
leopardésco, agg. (plur. m. -chi). letter.
leopàrdico, agg. (plur. m. -ci). letter. spreg.
agg. e sm. (plur. m. -i). imitatore della poesia
tale caso è detto illeonito). m. villani, n-101: prese..
), agg. (plur. m. -ci). biol. segmentazione leotropica
costituita da alberi alti fino a 30 m, con diametro fino a 2 m
m, con diametro fino a 2 m e un ciuffo terminale di rami fittamente
lepidòtrico, sm. (plur. m. -chi), ittiol. ciascuno
. (femm. -a; plur. m. -gi). entomologo specializzato nello
lèpora, lièpore), sf. e m. ant. lepre. dondi
leporeàmbico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
lepri, overo sonti, papule. m. dandolo, lii-2-163: lo trovai che
lèpre1, sf. (region. anche m.). zool. mammifero che
, grigio e bianco; giunge a m 0, 80 di lunghezza totale e
pelliccia; al di sopra dei 1200 m vive la varietà lepre alpina [lepus timidus
e di guinzagli uscir veltri correnti. m. villani, 7-48: uno lavoratore uccise
rivela molto astuta. g. m. cecchi, 1-i-173: i'so che
e fannulloni. g. m. cecchi, 1-i-51: orsù, io
spirito maligno. = var. m. di lepre1. lepròma,
anche, astuta). g. m. cecchi, 1-ii-414: guarda, /
leptocùrtico, agg. (plur. m. -ci). statist. iperbinomiale
agg. e sm. (plur. m. -ci). paletn. paleolitico
leptosòmico, agg. (plur. m. -ci). antropol. tipo
armati tutti e fieri ne'sembianti. m. c. bentivoglio. 7-725:
da ercole nella palude di lerna. m. ricci, i-103: contro questo mostro
lesbìaco, agg. (plur. m. -ri). letter. dell'isola
lèsbico, agg. (plur. m. -ri). che si riferisce,
lesbòico, agg. (plur. m. -ri). letter. dell'isola
pare aver lor miglior sorte. g. m. cecchi, ii-85: sì che io
fannosi palle lesine e bonciane. g. m. cecchi, 7-4-6: il poveraccio
fermarsi sul membro rotto e leso. m. ricci, i-230: volse saltare d'
sm. e f. (plur. m. - *). disus. compilatore
lessicogràfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
lessicològico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
. (femm. -a; plur. m. -gi). studioso, esperto
lessigràfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
-ripetuto con valore intensivo. g. m. cecchi, 1-2-221: monello, io
-anche sostant. g. m. cecchi, 344: ma i *
. - anche sostant. g. m. cecchi, 1-2-470: se e *
diventa vera carne e vero sangue. m. savonarola, 56: alcuni altri alchemisti
letàmico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene al
, agg. (plur. m. -ci). affetto da letargia (
lètico, sm. (plur. m. -ci). letter. scherz.
letifico, agg. (plur. m. -ci). ant. e letter
. 8. prov. m. villani, 11-28: gli estremi della
. l'usò il p. m. ricci nella commedia 4 lillì ',
non hanno alcuna lettera sacra de'barbari. m. ricci, i-20: molte lettere
: / per a dico animo, per m dico mosso, / per o dico
mia malvagia e cruda sorte / un m, un a, un i congionte insieme
aveva buone lettere latine e grecie. m. ricci, i-109: cominciò..
alla vostra; giunta poi quella di m. giulio, ho risposto alla sua,
mercatanti per centomila ducati. g. m. cecchi, 1-1-24: -io non vuo'
protestata: protesto cambiario. g. m. casaregi, 2-30: intorno però a
troppa speculazione intendere la possa. g. m. cecchi, 1-1-108: -su,
non sanno lettera. g. m. cecchi, 251: dicon / i
lettere a disporre la dittatura. g. m. cecchi, 60: - e'
suo decesso). g. m. cecchi, 7-37: l'astuto e
non ne veggon mai. r. m. bracci, 2-12: al mio paese
letteratésco, agg. (plur. m. -chi). letter. che
letteraturogràfìco, agg. (plur. m. -ci). disus. che
. de'fratelli de an- gelis, m. dccc. lxv. letteréccio
sm. e f. (plur. m. -i). disus. letterato,
barba nera e occhi griffagni. g. m. cecchi, 13-3: è un omi-
lèttico, agg. (plur. m. -ci). disus. lettone.
lettighetta da braccio a urbino. m. ricci, i-53: di poi il
.. avranno ancora dai 310 ai 560 m. di letto, quando si saranno
e più ambiziosi fra i 'liberali'. m. leopardi, 1-110: i veri
liberalésco, agg. (plur. m. -chi). spreg. liberale.
.) di ispirazione liberale. m. leopardi, 2-9: farò inserire nel
liberalistico, agg. (plur. m. -ci). che appar
di casa oggidì, vienne in inghilterra. m. leopardi, 1-122: questi signori
sm. e f. (plur. m. -i). polit. che
liberalsocialìstico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene
nasce da affezione e fede. g. m. cecchi, 1-1-66: mi dottorai
sm. e f. (plur. m. -i). letter. seguace
ecc.); emancipare. m. villani, 10-52: tutti i fedeli
disciolga l'obligo. g. m. casaregi, 1-97: ogni qualvolta si
favore dell'obbligato). m. villani, 4-39: tanto il costrinsono
'l gran sepolcro liberò di cristo. m. adriani, iii-4c: disse d'essersi
d'abbandonarsi alla disonestà, anteporre. m. adriani, 11-91: fu.
, le mura oppresse. g. m. casaregi, 2-166: presa che sia
, imbarazzante); sbarazzato. m. adriani, iii-4: con preghiere in
salute sua riconosceva. f. m. zanotti, 1-6-396: il tasso fece
, deverla aver per moglie. m. adriani, ii-98: però ti domandiamo
; cessazione di un contagio. m. villani, 8-25: da questa aria
, 97: velocità dell'ultimo esplosivo 950 m al secondo liberazione di tutta la sua
sm. e f. (plur. m. -i). seguace, fautore
liberìstico, agg. (plur. m. -ci). econ. che è
rayson es qu'ieu ciant e. m demori ». boccaccio, dee. -proem
, resti libero dalle vertigini. f. m. zanotti, 1-9-70: avea avuta
sodamento e satisfazione [ecc.]. m. villani, 7-62: i fiorentini
giudea è fatta santa e libera. m. villani, 5-36: di necessità
è fautore e seguacedel libero pensiero. m. zaguri, tit.: 'piano per
. -dissequestrato. g. m. casaregi, 2-10: quando le robe
cotale aere è più sano. g. m. cecchi, 1-1-376: -oh
parte dell'atmosfera situata oltre i 3000 m di altezza, ed esente dalle influenze
/ se vuol vederlo sallir in vertute. m. villani, 2-2: non lasciano
l'altra categoria di diritti). m. villani, 4-69: benché gli usurpatori
la libertà poetica? ». rispose m. vincenso: « in moltissime cose
qua e di là dal timor cieco. m. garzoni [tommaseo]: vada
. libèrtia, dal nome di a. m. libert. liberticida,
liberticida, agg. (plur. m. -i). polit. che
potè libertinésco, agg. (plur. m. -chi). proprio di
libertinistico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene o
libètrico, agg. (plur. m. -ci). letter. poetico.
agg. e sm. (plur. m. -ci). che è nato
libìdico, agg. (plur. m. -ci). psicanal. che
libidìnico, agg. (plur. m. -ci). neol. che si
rispettivamente l'altezza di 70 e 20 m. = = voce dotta, lat
librésco, agg. (plur. m. -chi). attinto dai libri
abbaco, sillabario. g. m. cecchi, 7-5-3: sì come le
alla scuola elementare. r. m. bracci, 2-213: codesto è il
sm. e f. (plur. m. -i). mus. e teatr
librettìstico, agg. (plur. m. -ci). mus. che
chi era intorno. g. m. cecchi, 1-2-448: il salmista dice
in sul suo libro'. g. m. cecchi, 1-1-105: qui si legge
sm. e f. (plur. m. -i). studente di
sm. e f. (plur. m. -i). disus. studente
la prigione; ordine di scarcerazione. m. palmieri, 3-9-39: quel prigion che
absen- tarsi dalla corte. g. m. casaregi, 2-62: da che si
che a li altri parlatori volgari. m. palmieri, 1-9-43: spesse volte filosofar
parte di chi lo detiene. m. villani, 7-1: chi potrebbe con
figlio non desiderato). g. m. cecchi, 1-i-307: io cerco d'
se no per li anziani. m. villani, 7-4: licenziò e sicurò
tutti bruttamente dal lavoro. g. m. casaregi, 2-51: non può
mesi fa condennati dal licenciato león. m. ricci, i-26: il secondo
le cose ancora di piccola importanza. m. adriani, ii-35: pur che
lutero un libro molto dottamente. f. m. bonini, 1-i-43: fra noi
suo monaco licenzioso e dissoluto assai. m. adriani, ii-108: con alcibiade
licenziosi spassi si daranno. g. m. cecchi, 18-2: federigo (
dallo gnomone al mezzogiorno vero. m. oddi, 8: bisognano ancora i
. striscia, fascia, banda. m. fiorio, 529: la lucertola calcidica
disegnare. - anche assol. m. savonarola, 1-34: come fanno depentori
l'un polo e l'altro. m. adriani, 3-3-596: guardando più fisamente
so che lineatura ombrosa ed oscura. m. ricci, i-73: altri sono che
limfàtico), agg. (plur. m. -ci). = voce
linfagògo, agg. (plur. m. -ghi). medie. che
non n'hanno avuto a sufficienzia. m. palmieri, 88: tutta la città
, spiegazioni, precisazioni; informarsi. m. villani, 4-32: l'ammiraglio de'
parlare senza riflettere. g. m. cecchi, 1-1-332: non mi far
le ultime volontà. g. m. cecchi, i-ii-ioi: t'ho detto
; calunniatore, diffamatore. m. franco, 1-80: quella linguaccia che
sm. e f. (plur. m. -i). chi attende allo
linguìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
apprezzareciò che ha valore. g. m. cecchi, 1-i-56: non è fatto
linòlico), agg. (plur. m. -ci). chim. acido
linolènico, agg. (plur. m. -ci). acido organico alifatico
lineotìpicó), agg. (plur. m. -ci). tipogr. che
sm. e f. (plur. m. -i). compositore tipografo chelavora alla
linotipìstico, agg. (plur. m. -ci). tipogr.
, agg. (plur. m. -ci). tipogr. che si
agg. e sm. (plur. m. -i). ant. che
lipemanìaco, agg. (plur. m. -ci). affetto da
lipèmico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
lìpico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido tipico
lipidico, agg. (plur. m. -ci). chim. che riguarda
liplnico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
lipìrico, agg. (plur. m. -ci). medie. disus.
lipocàico, agg. (plur. m. -ci). fisiol. ormone
lipocinètico, agg. (plur. m. -ci). fisiol. lipo-
lipoglicìdico, agg. (plur. m. -ci). fisiol. fattore
lipogrammàtico, agg. (plur. m. -ci). composto conforme alle
sm. e f. (plur. m. -i). autore di lipogrammi
lipolìtico, agg. (plur. m. -ci). fisiol. che può
lipotròpico, agg. (plur. m. -ci). fisiol. fattore
bovini e degli equini. m. garzoni [tommaseo]: si conoscono
arbusto, che può raggiungere eccezionalmente 3 m d'altezza, coltivato di solito nei
petruccelli della gattina, 1-202: s. m. non comprende che le celesti
, e'ci sono tre modi. m. fiorio, 173: il sale,
del quale si tratta. g. m. casaregi, 2-17: per la liquidazione
liquidazionista, agg. (plur. m. -i). che tende a
mele e del midollo delle ossa. m. adriani, 3-5-222: la sua liquidezza
persona); svigorito. g. m. cecchi, 363: la sua [
): r e l [e anche m e n: già nella grammatica classica
in liquide, che sono * 1, m, n, r ', in dolci
hanno le quattro liquide, 1, m, n, r, possono, nel
si dicon liquide, cioè * 1, m, n, r'. salvini,
liquidomagmàtico, agg. (plur. m. -ci). geol. che
un certo liquore simile alla cera. m. adriani, v-63: così de'
sm. e f. (plur. m. -i). chi fabbrica o
liquorìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
prima volle dagli aretini lire xii mila. m. villani, 6-18: ordinò e
. grosso3, n. 1. m. villani, 4-12: fece ordine che
liricìstico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
lìrico, agg. (plur. m. -ci \ superi, liricissimo).
il fusto alto sino a 60 m a rami patenti; foglie lunghe 7-12
la lescezza, in lo peso. m, fiorio, 272: la maggior parte
poca borra. = dimin. m. di lisca1. lìscia,
meticolosa ricercatezza. g. m. cecchi, i-273: è ricca e
occupata in lissiare le nostre camiscie. m. fiorio, 169: le terre anco
a'balli e a farti vedere. m. adriani, ii-54: parevagli d'avere
ulivo, ma più morbide e lisce. m. savonarola, 1-142: extendere debbi
liscolino scarsa. = var. m. di lisca1. lisco2,
sempre casto. = var. m. di lisca2 (v.).
lisigènico, agg. (plur. m. -ci). bot. lisigeno
lisozimico, agg. (plur. m. -ci). biochim. che
lissòtrico, agg. (plur. m. -ci). caratterizzato da lissotrichia
l'ombra che è ne la casa. m. palmieri, 3-15-12: era l'
virtù] / che qui ti lascio. m. palmieri, 3-12-50: come ella
supera io cm di larghezza e 4 m di lunghezza, che serve per la preparazione
lìstico, agg. (plur. m. -ci). letter. che ha
lìstrico, agg. (plur. m. -ci). geol. cuneo o
xttì-og * pietra 'e # ypw (m <; -i8o <; 'gramigna '
litànico, agg. (plur. m. -ci). letter. che ha
con alto potere calorifico. m. fiorio, 458: s'accesero quelle
volevansi un ben matto. f. m. zanotti, 1-4-326: il signor di
; ansietà, affanno. g. m. cecchi, 1-1-445: la povera ammalata
mio cameriere, ha una lite con m. ieronimo de'bianchi, la quale si
per via lègale. g. m. casaregi, 1-71: sarà bene che
agg. e sm. (plur. m. -ci). medie.
lìtico1, agg. (plur. m. -ci). chim. che è
lìtico2, agg. (plur. m. -ci). biochim. che produce
litico3, agg. (plur. m. -ci). che è di pietra
, 9-2-134: mi pregate per parte di m. agostin foglietta che io sia contento
di santa maria di nicotera ad uno m. prete leonardo praco, contra 'l
litocòlico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
incastonatura le pietre preziose. m. fiorio, 331: la litocolla si
litòfago, agg. (plur. m. -g ^). zool. che
litofèllico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
litogenètico, agg. (plur. m. -ci). geol. che
litogràfico, agg. (plur. m. -ci). tipogr. che
sm. e f. (plur. m. -i). relig. chi
litolàtrico, agg. (plur. m. -ci). relig. che si
litològico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
agg. e sm. (plur. m. -ci). medicamento che ha
stare o passeggiare sulla spiaggia. m. adriani, 3-5-150: e che voglion
litostàtico, agg. (plur. m. -ci). geol. pressione
litostratigràfìco, agg. (plur. m. -ci). geol. che
litotipogràfico, agg. (plur. m. -et). tipogr. che
litotòmico, agg. (plur. m. -ci). chirurg. che
litotrìtico, agg. (plur. m. -ci). farmac. che
, corrispondente a 12 once. m. adriani, iv-362: potria dare ciascun
, quando ci pigliavon gli auguri. m. adriani, i-76: scrivono aver avuto
litùrgico, agg. (plur. m. -ci). che fa parte o
sm. e f. (plur. m. -i). esperto nelle
agg. e sm. (plur. m. -ghi). stor.
sm. e f. (plur. m. -i). letter. suonatore
menare per il naso. g. m. cecchi, 1-1-361: da'qua i
mare (abbrev. in l. m. m. o l. m.
(abbrev. in l. m. m. o l. m.):
. m. m. o l. m.): quello intorno al quale
; ipoteca, onere reale. m. correr, li-8-95: quelle nazioni non
livìdico, agg. (plur. m. -ci). medie. che è
scura (un liquido fisiologico). m. savonarola, 23: pare alcuna volta
livrea di esso capitanio. g. m. cecchi, 1-2-514: il colonnel di
soldati loro compatrioti da quel servigio. m. ricci, i-246: qui ricevettero [
dovessono abitare tutti gli altri cardinali. m. villani, 4-86: facevano nella
. dimin. livreìna. g. m. cecchi, 1-2-439: fia ben che
a una polemica. f. m. bonini, 1-ii-229: entrano in
, enfatico, ecc.). m. fiorio, 2-111: l'articolo '
figliuolo l'anno e non più. m. frescobaldi, 1-49: amor fa,
immortai fatto, riunir si deve. m. adriani, ii-48: per lo
soggetto di verbi passivi impliciti. m. villani, 10-27: stimossi che il
bagaglie d'uno essercito come re ciro. m. ricci, i-260: quello con
chirurgico, un rimedio). m. savonarola, 38: fornito la evacuazione
localìstico, agg. (plur. m. -ci). letter. che è
gabella] l'ecclesiastico locatore. g. m. casaregi, 2-84: quando il
locchio e balordo nomandosi spesso. g. m. cecchi, 20-20: -questo
sm. e f. (plur. m. -i). seguace del filosofo
lòcrico, agg. (plur. m. -ci). letter. che è
loculicida, agg. (plur. m. -i). bot. che si
ricco, arricchirsi. g. m. casaregi, 2-11: i creditori del
orecchie, non in pubblico. m. correr, li-8-102: inglesi sprezzano gli
il nome d'allodola. f. m. zanotti, 1-8-125: altri un libro
lodarsene con una parola sola. g. m. cecchi, 1-1-91: dappoi che
da lodare della fortuna vostra! g. m. cecchi, 1-1-52: -ho io
lòdico, agg. (plur. m. -ci). ant. logico.
parti aventi interessi contrastanti. m. villani, 8-95: per sentenza di
nelle regioni tropicali; raggiunge i 30 m di altezza, con foglie a ventaglio
, allo spiedo o arrosto. m. savonarola, 1-70: mangi de li
lodolésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio
, a profondità varianti dai 20 ai 100 m; delle carni è pregiata la
pesci teleostei, lunghi fino a m 1, 30, con pinne rosse
lofòtrico, agg. (plur. m. -chi). microbiol.
logaèdico, agg. (plur. m. -ci). metr. verso
logarìtmico, agg. (plur. m. -ci). matem. che
agnesi, 1-2-513: la curva l m... chiamasi in questo caso la
, per li fatti loro. g. m. cecchi, 1-1-93: riputatemi /
onorevole che vi sia in una. m. \, dandosi sempre a quello tra
, gabbarsi d'alcuno '. g. m. cecchi, 18-2: l'amor
sm. e f. (plur. m. -i). spettatore che abitualmente
loggionìstico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda il
sm. e f. (plur. m. -i). filos. seguace
logicistico, agg. (plur. m. -ci). filos. che
làico), agg. (plur. m. -ci; superi, logicissimo)
, n. 1). m. adriani, 3-5-121: di tre sorte
dichiarassi le possibilità o potenze loiche. m. adriani, 3-5-121: dis
logìstico, agg. (plur. m. -ci). milit. che appartiene
che non guastino la buona sementa. m. villani, 9-46: l'uomo nimico
logogràfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
logorar la mia. g. m. cecchi, 1-2-390: i'vo'che
per lo troppo riposo si guasta. m. villani, 11-81: a poco
fatto del ventre dio. g. m. cecchi, 3-58: tutti siàn
acqua o vino. g. m. cecchi, 1-2-524: a te lo
piazza e poi le prigioni. g. m. cecchi, 1-2-334: quanto più
spettatore degli osceni giostranti. f. m. martini, 7-105: la febre
la materia li prescrivea. g. m. cecchi, 1-i-48: vuole [la
sulla retta via. g. m. cecchi, 444: eh! voi
logorròico, agg. (plur. m. -ci). che è in
logosemeiòtico, agg. (plur. m. -ci). medie. amnesia
logosillàbico, agg. (plur. m. -ci). scrittura logosillabica:
. per il n. 2 cfr. m. riccio [rezasco], 2:
loìmico, agg. (plur. m. -ci). medie. conta
loiolésco, agg. (plur. m. -chi). spreg. gesuitico
loiolistico, agg. (plur. m. ~ ci). spreg. ge
della monferrina. g. m. cecchi, 1-i-301: se tu mi
lombardésco, agg. (plur. m. -chi). conforme al temperamento
sm. e f. (plur. m. -i). studioso di storia
lomboaòrtico, agg. (plur. m. -ci). anat. plesso
lombovàrico, agg. (plur. m. -ci). anat.
comp. da lo1, dalla cons. m, con valore eufonico, e
londrésco, agg. (plur. m. -chi). ant. fabbricato
agg. e sm. (plur. m. -i). ant. londinese
longinque. -diviso, separato. m. frescobaldi, 1-56: gli occhi ho
longitìpico, agg. (plur. m. -ci). antrop. che
longobarbo, agg. (plur. m. longhibarbi). ant. che
longobàrdico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
sm. e f. (plur. m. -i). stor. studioso
longobardistico, agg. (plur. m. -ci). stor. che
ne la numidia valorosamente fatte hai. m. adriani, i-219: tutti gli
molto lontan esser dal fine. m. adriani, i-2: posso con ragione
da un compì, di separazione. m. frescobaldi, 1-84: quando lontan [
anticipo; molto tempo prima. m. adriani, i-263: esercitava i cittadini
e surge all'altra riva. g. m. cecchi, 1-2-489: siate come
capo de'suoi discorsi. f. m. bonini, 1-i-26: nell'errore d'
alito puzzolente, e ruttano lordamente. m. adriani, 3-5-490: dicon vero
si lordò tutto il viso. g. m. cecchi, i-140: o padron
fa lungo il verso. f. m. zanotti, 1-9-150: s'egli pensa
le parti ascoste siano lorde e stomacose. m. palmieri, 2-3-22: dal mento
di sevo, che lucerne lorde. m. adriani, i-119: pervenuti
quel che sia non si ricordi? m. adriani, iv-31: nel mezzo del
indissolubili e non disnodevoli catene legato. m. adriani, v-236: contaminò il
, inbuffalato, vegliardo. g. m. cecchi, ii-372: ove andrai,
agg. e sm. (plur. m. -ci). medie.
agg. e sm. (plur. m. -ci). medie.
lorenésco, agg. (plur. m. -chi). letter. lore-
nutrir del loro duecento cavalli. g. m. cecchi, 188: gli
, amici, concittadini, seguaci. m. villani, 2-25: i veneziani l'
losàngico, agg. (plur. m. -ci). che ha forma
lósco, agg. (plur. m. -chi). che ha la vista
. ant. rosmarino. m. savonarola, 1-78: cussi de la
lossodròmico, agg. (plur. m. -ci). marin. e
lòtico, agg. (plur. m. -ci). che dimora sul
si levasse contra il suo fattore. m. palmieri, 1-33-9: la materia,
sé lo spirto col calor ristrigne. m. fiorio, 331: qualunque questa
nell'espressione loto di sapienza. m. savonarola, 52: sia molto bene
, agg. (plur. m. -gì). che mangia il loto
lotòfago2, agg. (plur. m. -gi). letter. che si
sm. e f. (plur. m. -i). ricevitore del lotto
lotdstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
bembo, 10-ix-35: se è vero che m. david abbia avuto al lotto,
lubrico), agg. (plur. m. -ci; ant. anche -chi
sangue ancor fumante degli estinti guerrieri. m. c. bentivoglio, 7-1144:
che il corpo restasse più lubrico. m. fiorio, 528: trovandosi il
lucanésco, agg. (plur. m. -chi). che imita lucano
studioso, conoscitore dell'opera poetica di m. a. lucano. carducci,
che si ispira al poeta latino m. a. lucano. magalotti
/ tutti orlati di tonnina. g. m. cecchi, 5-17: ho ben
dentro insino al mezzo il pesce piccolo. m. savonarola, 1-70: di quelli
: ardere d'amore. g. m. cecchi, 1-1-202: è guasto drento
lingua; mughetto. a. m. biscioni [s. v.]
ulcerato, piagato. a. m. biscioni [s. v.]
costruite toro. s = acer. m. di lucciola1.
posi e danari a tuo conto. m. franco, 1 -77: di molti
ed utile il pregio. f. m. zanotti, 1-4-295: avrei ben
; mostrare pedanteria, pignoleria. m. adriani, v-121: molt'altri sediziosi
.). = dimin. m. di lucerna. lucernista,
sm. e f. (plur. m. -i). letter. ant
giochetto ricominciava. = acer. m. di lucerna. lucèrta (
vasi umbilicali. = dimin. m. di lucertola. lucèrtolo,
o lucertolone. = acer. m. di lucertola. lucertolòtto,
lucianésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio,
luci do-vérde, agg. (plur. m. lucidi-verdi). letter.
luciferésco, agg. (plur. m. -chi). letter. luciferino
sm. e f. (plur. m. -i). letter. luciferiano
lucìfuga), agg. (plur. m. -ghi). che fugge la
di quelle essenziali. g. m. cecchi, 1-i-521: oh, voi
lucimètrico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
lucivago, agg. (plur. m. -ghi). letter. ant.
luco2, agg. (plur. m. -chi). ant. lucano.
dal primo lucore dell'alba. f. m. martini, 7-236: la discreta
3. luccichio. f. m. martini, 7-170: il vecchio già
profitti disonesti, trafficare disonestamente. m. palmieri, 2-12-14: sanza possedere argento
, tuttavia esclude la penitenza. g. m. casaregi, 1-202: pervenuta la
isole settentrionali alla scozia. g. m. casaregi, 1-114: se il presentatore
per la nuova edizione delle opere di m. tullio con tutti gli apparati..
lucullèsco, agg. (plur. m. -chi). disus. luculliano.
e f. (plur. m. -i). stor. membro delle
3-786: 'lude', cioè giuoca girando. m. palmieri, 2-25-2: le due
lùdico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene,
ludìstico, agg. (plur. m. -ci). sportivo. =
-ludo doloroso: vita terrena. m. frescobaldi, 1-65: frangemi rompe e
lùdrico, agg. (plur. m. -ci). ant. scherzoso,
serio-ludrico: poema eroicomico. a. m. ricci, 3-176: la 'bucchereide
che io avevo fatte al re. m. fiorio, 2-147: la voce 'lui'
, il luì, il capinero. m. franco, 1-38: luì uccel ch'
luiàtico, sm. (plur. m. -ci). ant. vino ricavato
: moneta, denaro. m. giustinian, li-5-184: anche delli scudi
luinésco, agg. (plur. m. -chi). che richiama la
agg. e sm. (plur. m. -i). seguace e imitatore
lullìstico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene o
non di quel ch'è drento. m. fiorio, 154: ciascuno palo ha
come de la lumaca. r. m. bracci, 2-16: fa come la
-lumachino (sm.). m. franco, 1-53: lumachin mio,
sm. e f. (plur. m. -i). studioso di lumache
e me scopresse, puoi me mirava. m. palmieri, 1-10-33: ricercar non
/ non mi giacqui talor. g. m. cecchi, 1-ii-124: facendomi una
giorno. - anche al figur. m. adriani, 3-2-302: perché andava lo
essere irritabile e irascibile. g. m. cecchi, 1-1-553: date nel lume
: giudicare da ignorante. r. m. bracci, 2-124: siete assuefatto a
cose che facevano di bisogno. m. adriani, v-300: stupito rimase della
e sm. f. (plur. m. -i). pitt. che
luministico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
da bordi variabili dai 300 ai 6000 m di profondità, con montagne e picchi
montagne e picchi alti dai 4000 agli 8000 m e con lunghi e profondi crepacci)
in senso osceno. g. m. cecchi, 1-1-311: giucorno alle braccia
tondeggiante, lungo dai 60 cm ai 2 m, della famiglia molidae, di cui
circostanze propizie, sotto buoni auspici. m. pitti, 4-i-223: sono vivo,
in circostanze sfavorevoli. g. m. cecchi, i-48: chi fu posto
al momento opportuno. g. m. cecchi, 175: qui maestro calfuccio
meno se l'aspetta. g. m. cecchi, 1-i-170: i', so
azioni delle persone dappoco. g. m. cecchi, 1-i-291: gracchino di loro
guarda se 'n sogno dicevi com'io. m. franco, 1-11: più su
su sta mona luna. g. m. cecchi, 1-i-181: or dico io
iij lunari erano stati pioveginosi continualmente. m. villani, 1-2: la successione
lunàtico1, agg. (plur. m. -ci). ant. e letter
lunatico2, sm. (plur. m. -ci). veter. ant.
che si gitti volentieri nell'acqua. m. garzoni, 3-7: si conosce l'
: di mezzano poi tra queste due la m e la n, il suono delle
sm. e f. (plur. m. -i). neol. astronauta
opposizione, faccendosi da lunga. g. m. cecchi, 1-i-238: i'trovai
padiglioni del re reso con bianchi veli. m. villani, 9-102: quando uscivano
squadra o colonnello il meno. g. m. cecchi, 26: — sì,
che lo facci subito. g. m. cecchi, 52: quella buona donna
, inganno, trappola. g. m. cecchi, 1-1-222: andate; perch'
sproloquio, tirata. g. m. cecchi, 249: -è questa maestà
; rinviare, dilazionare. g. m. cecchi, 20-10: se io /
. lungaggine. g. m. cecchi, ii-190: navighiam per perduti
di lungagnoli. = var. m. di lungagnola2. lungagnóne,
maltrattata da sua santità. f. m. zanotti, 1-6-258: io non
lungàrnico, sm. (plur. m. -ci). scherz. fiorentino.
... di spettative. g. m. cecchi, 1-ii-141: girandole, /
le maritate, abbrevierò. g. m. cecchi, 249: sì! mettila
, larghezza e altezza. f. m. zanotti, 1-5-221: per corpo vuoisi
della lunghezza tra due termini. f. m. zanotti, 1-5-187: essendo la
caldamente io l'abbia desiderata. f. m. zanotti, 1-7-47: i quali
né lunghezza di patimenti. f. m. zanotti, 1-4-252: non è
sm. e f. (plur. m. -i). nella terla spagna
9-1-267: non era servizio di s. m. di farlo ministro 2-44: ah lasso
sporge sovra 'l mar la de la m. s. tasso, ii-600: la
lungi cominciarono a ridere di questo tatto. m. palmieri, 1-6-1: speculando segna
tecnicamente a una distanza di circa 30 m dall'obbiettivo e che, esteticamente ed
, abbondantemente, copiosamente. g. m. cecchi, 21-21: mi serbo a
con esagerata lentezza o incertezza. m. savonarola, 1-122: se pur va
cavallo da'nobili invellutati a lungo. m. ricci, i-259: il padre
assolutamente di una persona. g. m. cecchi, 186: e'sarà il
lungicrinito), agg. (plur. m. lungocriniti). letter. che
a soggetto, della lunghezza di 1500-3000 m e della durata di un'ora e mezza
sm. e f. (plur. m. -i). abitante della
lunloco, agg. (plur. m. -ci). ant. lunatico.
piccola città; borgo, villaggio. m. adriani, v-326: con pochi al
presso a maiano e contare delle novelline. m. adriani, ii-340: il maggior
per cinque fiorini di lamagna. g. m. casaregi, 2-48: il padron
per lo più comune luogo della città. m. villani, 9-98: 1
uno loco chi se chiama colum. m. dandolo, lii-9-353: è dal monte
vaghi, ma tali si mostrino. m. adriani, ii-135: raccontano che conservarono
per altro nome chiamano luoghi. m. savonarola, 1-41: se debeno tocare
che sono scritti in due modi. m. ricci, i-391: fece un libro
sola viltà d'alto parente. m. villani, 9-50: essendo preso da
buona guerra fu impiccato. g. m. cecchi, 21: basta bene ch'
poeti, e in quella seguì anzi m. tullio che aristotele, ch'assai più
luminari della vergine maria e della m. suor maria. pananti, ii-180:
lì avria loco ingegno di sofista. m. villani, 8-24: la cittadinanza era
si dice di luogo. f. m. zanotti, 1-7-26: possono gli avverbi
t'ho apprezzato. g. m. cecchi, 1-1-224: riputandovi in
loco cioè che qui non è. m. frescobaldi, 1-68: piangete, erbe
esilio, proscrivere. m. adriani, 3-2-151: gli efori adunque
siete stato cortese, sig. m. gio. matteo mio, ad avere
(una somma di denari). m. villani, 9-72: i danari presono
nel qual la lupa fa ritorno. m. leopardi, 1-90: la rivoluzione mi
. -lupattèllo. g. m. cecchi, 7-3-7: un lupattèllo s'
quegli di marte, chiamati luperci. m. adriani, i-74: veggiamo i luperci
lupésco, agg. (plur. m. -chi). che ha caratteristiche
e natura di pecorella che di lupo. m. palmieri, 1-12-28: fuor d'
zone mediterranee, dell'altezza di i m e più, caratterizzato da foglie digitate
urna per votazioni e scrutini. m. villani, 4-61: prometteano tutti dare
corpo è lungo poco più di 1 m e la coda misura da 30 a
il mugile ed il pesce lupo. m. adriani, 3-5-461: similmente i
vorace, che può raggiungere i 2 m di lunghezza ed è pescato per le
: come saluto scherzoso. g. m. cecchi, i-183: ascolta, ascolta
augurio di morte. g. m. cecchi, 1-ii-112: che tu sia
il lupo per gli orecchi. g. m. cecchi, 279: il medico /
molto lunga e disagevole. g. m. cecchi, 18-19: fino a casa
lungo e noioso. g. m. cecchi, 1-1-408: andate via,
fra persone aggressive e violente. m. villani, 2-47: i forestieri e
pelo e non cangia vizio. g. m. cecchi, 1-i-298: è stata
destino o dalla provvidenza. g. m. cecchi, 1-ii-280: -agolante sentì che
veder lucca non ponno. g. m. cecchi, i-328: s'ammazzano i
rampicante, lungo anche più di io m, spontanea e coltivata, perenne,
lurco, agg. (plur. m. -chi). letter. che
lusco, agg. (plur. m. -chi). ant. e letter
che saria cosa da non comportare. m. adriani, i-244: orazio per aver
. lusciniólus 4 usignolo ', dimin. m. di luscinia. lusinga
far savori e lusingar il gusto. m. palmieri, 1-30-29: el corpo fassi
, ma per trarre di te. m. adriani, i-37: menesteo..
e gli agnus dei. f. m. zanotti, 1-8-10: essi verranno,
lussuriésco, agg. (plur. m. -chi). ant. che
corpi loro, erano vissute lussuriosamente. m. adriani, v-236: lussuriosamente vivea [
le sue facultà con vivere lussuriosamente. m. adriani, 5-130: volle villaneggiare aristippo
e la luna era levata e lustrava. m. palmieri, 1-8-5: sanza numero
lùstrico, agg. (plur. m. -ci). ant. lustrale.
, chiaro e lieto. g. m. cecchi, 1-2-522: un giorno ch'
de'lumi, altro che il bianco. m. palmieri, 1-6-23: colomne edificiò
straordinariamente e piglia un lustro mirabile. m. adriani, iv-52: videro apparire
vividezza (di un colore). m. adriani, iv-254: la cagione del
, 1-181: così luta il recipiente. m. fiorio, 335: facciasi
luteìnico, agg. (plur. m. -ci). medie. che si
che è il colore del zafferano. m. fiorio, 42: da una terra
luterésco, agg. (plur. m. -chi). ant. luterano.
/ tant'occhi foderati di prosciutto. m. ricci, i-61: il loro lutto
scorrevole, denso. g. m. cecchi, ii-327: noi veggiamo che
m (minuscolo m), sm. o
m (minuscolo m), sm. o f. invar
: / per a dico animo, per m dico mosso, / per o dico
di mezzano poi tra queste due la m e la n, il suono delle
nelle parole. deiminio, ii-148: m si pone inanzi a p, g,
: damnum danno, domina donna; m si muta in v: numerar noverare;
2-263: più di grandezza dà lo m, lo n, innanzi al p,
l. salviati, ii-1-232: con due m scriver dovrebbonsi tutte quelle parole 'sommene
l'altre, se distinto carattere la m scolpita avesse dalla imperfetta. buommattei,
forma di mugghio, si principia l'm. bernari, 3-31: « tre lettere
guai », concluse, « la m, la n, la d ».
900; sormontato da una lineetta (m), indica un milione. compagni
quegli dice: se io n'avessi pure m, mi stare'bene. ariosto,
anni principio prima avrebbe / che col m e col d fosse notato / l'anno
.. - giuseppe mazzini. m 3. seguita per lo
detti al serenissimo arciduca carlo di f. m. [di felice memoria] mentre
ai f. \ e fui fatto m. \ e segretario provvisorio.
giuseppe pilotti n. 1 gennaio 1785 m. 12 giugno 1838, -dell'arte e
invitavano all'adunata, di scritte con m e w viva e abbasso per tutto il
[dipinto a fresco] per circa m 7 in lungo e m 2, 50
per circa m 7 in lungo e m 2, 50 in alto la parete d'
chimica organica, abbreviazione di meta- (m., fenilendiammina). -abbreviazione per
dove esser deve / la doglia mia. m. adriani, 1-8: avvegnaché quel
macàbrico, agg. (plur. m. -ci), letter. ma
, dovevo continuamente subirla e mi diceva m... e macaroni ogni cinque minuti
, parendoli una maca a ginochio. m. roncaglia, 3-8: a me mi
non come prima a macca. g. m. cecchi, ii-98: trovatomi /
sm. e f. (plur. m. -i). polit. che
e fabula mal finta. g. m. cecchi, 17-60: * maccatelle
cittadine. g. m. cecchi, 17-60: si piglia anco
sm. ar g. m. cecchi, 17-60: dicesi ancora:
macaronésco), agg. (plur. m. -chi). ant. maccheronico
, agg. (plur. m. -chi). ant. spesso,
. maccheronea. r. m. bracci, 2-119: ora però non
macherònico), agg. (plur. m. -ci). che ha natura
maccarònico), agg. (plur. m. -ci; superi, maccheronìssimo)
diciamo macchia. domenichi, 2-267: m. francesco malacarne, avendo una maggia
e voi lavorarle con un inzegno. m. fiorio, 306: si veggono per
signor di qualche macchia. f. m. zanotti, 1-4-310: di che sia
: che si compiacesse s. m. di considerare quanta macchia fosse per apportare
onore che viver con vergogna. g. m. cecchi, 23-21: io ti
, ch'egli ha troppa ambizione. m. fiorio, 537: la cenerina,
sempreverde che può raggiungere l'altezza di m 3-5, in cui prevalgono arbusti a
ne ritrovarono e presogli prigione. m. palmieri, 2-14-28: così, passando
furtivamente; illegalmente. g. m. cecchi, 19-33: -ridolfo ha tolto
-rendere vano, inutile. f. m. zanotti, 1-8-127: né commettiam che
o segreto per amoreggiare. g. m. cecchi, 1-2-363: ov'è giulio
larghi tratti; caricatura. f. m. tassi, ii-22: soleva introdurre nelle
sm. e f. (plur. m. -i). autore o
macchiettìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
che qualche occolta macchina sii maneggiata. m. adriani, i-271: non sapendo
una notte d'entrar in casale. m. ricci, i-79: nessuno della cina
anga il vano macchinar de'proci. m arnioni, 3-295: pericolo vero e solo
filippo per molte cose machinate da s. m. cattolica contra s. m.
. m. cattolica contra s. m. colletta, i-289: si tenne ch'
macchinìstico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene o
di vilucchi. = acer. m. di macchia2. macchióso', agg
e delfino. -sostant. m. fiorio, 282: l'ombra poi
3. grande quantità; abbondanza. m. franco, 1-6: credo sarà gran
anco gli essempi. g. m. cecchi, 1-ii-101: orsù, io
macco2, agg. (plur. m. -chi). ant. secco,
-falange macedone: v. falange1. m. adriani, iv-265: fatti scegliere tremila
e costumi propri dei macedoni. m. adriani, v-139: non fu demostene
macedònico1, agg. (plur. m. -ci). della macedonia;
macedònico2, agg. (plur. m. -ci). bot. ant.
macellésco, agg. (plur. m. -chi). disus. destinato
allisciano per abilitarle a ricevere i colori. m. c. bentivoglio, 1-702:
terra avidamente si gittarono. g. m. cecchi, 24: smorto e
(smyrnium olusatrum), alta 1 m circa, com radici ingrossate; foglie
, se non collo spirito. g. m. cecchi, i-290: e'chera '
agg. (plur. m. -chi). letter. conforme o
machiavèllico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene o
sm. e f. (plur. m. -i). seguace del machiavellismo
, agg. (plur. m. -ci). che si ispira o
ogni pochino. = acer. m. di machia. màchmetro,
che prima era di macigni. m. villani, 3-72: feciono fare quattro
occhi giallognoli pieni di sommissione. f. m. sento vuoto, che leggerezza
macine al collo. g. m. cecchi, 57: quel ghiotton s'
, stritolare; distruggere completamente. m. villani, 3-65 [la grandine]
21. prov. g. m. cecchi, 1-1-314: chi prima giugne
macinazione, il materiale macinato. m. villani, 7-81: ogni mese volea
. piccola macina, piccolo mulino. m. villani, 4-15: avendo catuno le
2. piccolo mortaio. m. villani, 11-5: costui, non
del frantoio. = dimin. m. di macina. macino,
e giallo; raggiunge i 15-20 m d'altezza e viene utilizzato sia
appestato. - anche sostant. m. villani, 10-46: né la pestilenza
aspettato con lunga attesa. g. m. cecchi, 19-21: io voglio andar
macrobiòtico, agg. (plur. m. -ci). che conserva integralmente
mondo dal livello del mare fino ai 4000 m. = voce dotta, lat
due opposte zampe, la distanza di m 3, 60 e vivono a notevoli profondità
macroclimàtico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda o
macrocòsmico, agg. (plur. m. -ci). che si
sàx- xoxos 'dito '. m acro decisióne, sf. econ. decisione
che presenta le gemme a più di 8 m d'altezza. = voce dotta,
invertebrati e raggiungono una profondità di 3500 m. = voce dotta, comp
macrofltico, agg. (plur. m. -ci). bot. che si
acòpia -axoq 4 corpo '. m acro giri a, sf. medie.
macrogràfico, agg. (plur. m. -ci). metall. che
macrolecitico, agg. (plur. m. -ci). in embriologia,
macromicromètrico, agg. (plur. m. -ci). tecn. che
macroschèlico, agg. (plur. m. -ci). medie, e
macroscòpico, agg. (plur. m. -ci). che si può
macrosfèrico, agg. (plur. m. -ci). biol. che
macrosismico, agg. (plur. m. -ci). geofis.
agg. e sm. (plur. m. -ci). zool. macrosmotico
agg. e sm. (plur. m. -ci). zool. che
macrosòmico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
macrosplàncnico, agg. (plur. m. -ci). medie. megalosplancnico
macròstico, agg. (plur. m. -ci). nel linguaggio della
comprende specie abissali che raggiungono i 4000 m di profondità. =
'. macuba, sf. e m. tabacco da fiuto profumato, preparato
, specchiandosi dentro nello specchio. m. savonarola, 23: quando lo infirmo
legge; mancare alla parola data. m. villani, 3-106: sopravvenendo al comune
macolata con la imagine del demonio. m. palmieri, 1-115: questa è donna
buona opera maculata. memoriale a s. m. cesarea, 446: non.
4-515: viperina serpe e maculosa. m. c. bentivoglio, 6-682: ippodamo
maddalena a i mariti. g. m. cecchi, 1-1-36: colui era
agg. e sm. (plur. m. -i). popolazione della palestina
la formazione di brine. f. m. martini, 7-237: sole d'inverno
co 'l ciglio. = dimin. m. di madia1. madienò (madenò
a volterra. = acer. m. di madia1: v. madièlla,
o a un suo particolare culto. m. villani, 1 -7: chiara e
poca. = comp. da m [i] a e donna (v
donna. f. m. martini, 7-222: chi mai t'
della madonna. = dimin. m. di madonna. madóre,
(una persona). g. m. cecchi, 30-17: donn'agiato da
ne traggono altri con successive lavorazioni. m. savonarola, 46: l'aqua de
il mestruo e purga la madre. m. savonarola, 1-121: se l'aqua
gran madre antica: morire. m. frescobaldi, 1-61: sì che pace
madrepòrico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
madrigalésco, agg. (plur. m. -chi). letter. che
madrigalistico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
madro non l'ascoltava. = forma m. scherz. di madre. madróna
maduromicòtico, agg. (plur. m. -ci). medie.
403: debbono stare avver m. ricci, ii-70: sarebbe cosa troppo
donna pare una maestà ». g. m. cecchi, 283: -questa è
: che ha grandi dimensioni. m. adriani, iv-264: un abito.
grave e maestevole a gli eroi. m. adriani, i-366: prese non solo
5. augusto, solenne. m. morosini, li-4-509: serve questi prima
colori, ecc.). m. savonarola, 46: l'acqua de
del titolo di maestro. m. villani, 9-58: prese i segni
all'insegnamento. - anche assol. m. villani, 9-58: poco è da
proprio di tal vestire. f. m. zanotti, 1-4-106: bene e saviamente
, magistratura. f. m. zanotti, 1-4-223: quanti vinser la
502: 'maestreggiare ': volgersi a m. aestro; e si dice dell'ago
ant. cordone ombelicale. m. savonarola, 1-135: da poi gie
.. innumerabili volte. g. m. cecchi, 29-24: li germani sono
l'ignoranza e poca maestrìa di guerra. m. adriani, ii- 251: marcello
parte a maestria e a sagacitade. m. villani, 1-48: per ordine
ch'è truante col diavol s'afferra. m. villani, 9-58: prese i
da'maestri le idiotaggini. f. m. zanotti, 1-6-154: quantunque però
mondo mastro e duce. f. m. zanotti, 1-4-229: più tosto chi
barche sicure a bastanza. g. m. casaregi, 2-14: se il
farà il viso dall'arme. g. m. cecchi, 285: andiam, che
dieron colpi non tropo soavi. g. m. cecchi, 1-ii-212: voi non
sicuri e uomini da bene. g. m. cecchi, 1-ii-149: io avevo
dogana, e simili. g. m. cecchi, 1-ii-255: tu potrai /
mano di raffaello da urbino. g. m. cecchi, 1-i-144: fece sfasciar
un servizio, ecc.). m. palmieri, 3-21-41: d'esta città
non siete voi del mondo spersi? m. frescobaldi, 1-73: deh,
altri; frode, raggiro. m. villani, 2-36: la volpe vecchia
magagnare né mutare in meglio. m. palmieri, 2-17-18: questa mansion pel
ottativo. - g. m. cecchi, 18-23: da qui innanzi
magazzinésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce
magellànico, agg. (plur. m. -ci). geogr. che
mazzéngo), agg. (plur. m. -ghi). agric.
i-72: i terreni di quelle provinole sono m gran parte montuosi, sassosi e sterili
maggiàtico1, agg. (plur. m. -ci). agric. tenuto
ma lunedì, a ore 4 p. m. sarò alla stazione. saluta tutti
; signore da burla. g. m. cecchi, 4-10: nibbio, non
che può avvenire). g. m. cecchi, 1-1-254: e per ristoro
, che pareva maggio. g. m. cecchi, 1-i-356: mi affaccio di
valore iperbolico). g. m. cecchi, 1-i-157: -hai tu in
invar. (raro il plur. m. -i). ant. che ha
) di maggioranza gli dee portare. m. adriani, ii-303: avendo in ciascun
che tenete con noi? g. m. cecchi, 1-ii-316: nera, nera
diritto di maggiorasco). g. m. cecchi, 29-84: hanno in spagna
delle provisioni ordinarie. g. m. cecchi, 1-2-541: il re nostro
ed io, sulla piazza maggiore di m. -più largo. dante
della terra, lo cui nome era m. verzu d'irlanda, al quale m
m. verzu d'irlanda, al quale m. galeasso, secondoché si dicea,
prima di tornare a roma. g. m. cecchi, 1-ii-146: cominciò (
si voleano tenere a sua lega. m. villani, 9-50: furono presi tre
molto pericolosa per lo nostro comune. m. adriani, i-61: solo rimase
. perciò tonica e, come nota m. marpourg,... decide della
. (femm. -a \ plur. m. -ghi). persona che svolge
entro determinati schemi di comportamento. m. adriani, vi-124: se stesso magnificando
magiàrico, agg. (plur. m. -ci). disus. che è
màgeco), agg. (plur. m. -ci). che è proprio
rosina è veramente magico. l'avvocato m. colla sua magica eloquenza indusse i
magi e incantatori di diavoli. m. palmieri, 2-32-32: serpenti e sangue
magi: mostrarsi meravigliato e stupito. m. franco, 1-136: chinato / ognuno
la intaglia o dipinge. g. m. cecchi, 1-2-183: sa- /
musaici a domenico ghirlandaio. g. m. cecchi, 261: -se tu avessi
magìstico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene o
magistratésco, agg. (plur. m. -chi). disus. che
e grande contradizione da'cittadini potenti. m. adriani, ii-157: il primo magistrato
appartiene al ceto dei funzionari pubblici. m. adriani, 4-4-370: discorrono per la
; conferirgliene l'investitura ufficiale. m. palmieri, 1-136: ogni buon cittadino
maglio de'rami, per quattro giorni. m. fiorio, 364: a ciascun
: così esercitando in simil modi / m. 'andavo nel gimnasio di vulcano,
scuola. = * acer. m. di maglia1-, cfr. fr.
lo stesso. = dimin. m. di maglia1. maglista,
magmàtico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene o
, se non fossero li pusilanimi? m. adriani, vi-257: non visse
e trascurato anzi che no. f m. bonini, 1-i-62: il magnanimo è
magnesìaco, agg. (plur. m. -ci). chim. che
magnètico, agg. (plur. m. -ci). chim. disus.
magnètico, agg. (plur. m. -ci). fis. che è
congiunto, fortemente unito. f. m. zanotti, 1-13: queste idee della
azione) di attrazione. f. m. zanotti, 1-5-164: niente sarà più
agg. e sm. (plur. m. -i). che è dedito
magnetista2, sm. (plur. m. -i). elettrotecn. operaio
magnetocalòrico, agg. (plur. m. -ci). fis. effetto
magnetodinàmico, agg. (plur. m. -ci). tecn. che
magnetoelàstico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
), agg. (plur. m. -ci). elettr. che ha
magnetofluidodinàmico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
magnetofònico, agg. (plur. m. -ci). registrato col magnetofono
magnetoiònico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
magnetomeccànico, agg. (plur. m. -ci). fis.
magnetoòttico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
; netostàtico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
siamo andati a la santità pontificia. m. adriani, iii-34: presa la
: non magnificate 'l peccatore ricco. m. villani, 3-3: disse loro [
o artistiche (una città). m. villani, 5-31: egli è manifesto
un'orazione magnificentissima sopra ia milizia. m. adriani, 5-68: la figura nominata
materiali; ricchezza, prosperità. m. villani, 3-85: perocché i nostri
: il prestigio che ne deriva. m. villani, 8-59: tornando alle favole
magnìfico, agg. (plur. m. -ci; disus. anche -chi
magnifico fare grandi imprese. g. m. cecchi, 1-i-180: bell'usanza
giuochi e simili cose. f. m. zanotti, 1-4-110: avrà..
carlo ad alcuna opera magnifica. f. m. zanotti, 1-7-99: su via
per vestirsi di quelle spoglie. g. m. cecchi, 344: una tavola
ostentare ricchezza e opulenza. g. m. cecchi, 380: sappimi / dir
e forte a dire e suoi peccati. m. palmieri, 1-69: fortezza.
italia avia pace magna. g. m. casaregi, 1-121: pare che abbia
magne caccie e ne potessi poi raguagliare la m [agni- ficen] zia v [
spendere con prodigalità. g. m. cecchi, 18-15: bella cosa ch'
magno-grèco), agg. (plur. m. -ci). stor. che
cortesia che m'ascoltiate. g. m. cecchi, 17-72: 'il piacere
del spasso del magnolino, che ha m. averardo seco. = dal
un magnolio. = var. m. di magnolia. magnóne1,
mago2, agg. (plur. m. -ghi). letter. che si
magògo, agg. (plur. m. -ghi). ant. e region
la magrezza del terreno del contado. m. fiorio, 190: a la magrezza
non argillosa, poco plastica. m. fiorio, 326: quella arena de'
, misto di fien con seme. m. fiorio, 541: ivi è il
se dee avere ricolta grassa o magra. m. villani, 3-76: nel contado
con gravezze e gabelle. g. m. cecchi, 1-1-292: chi vuol ben
'con gente senza cervello. g. m. cecchi, 1-2-505: io crederrei
e f. (plur. m. -i). stor. che riguarda
mostrò più che mai lieta. g. m. cecchi, 6-3-3: faceva un
che dipendano da molti. g. m. cecchi, 1-2-80: io divenni di
-anche ripetuto con valore intensivo. m. villani, 8-31: essendo entrati nuovi
maìdico, agg. (plur. m. -ci). medie. che deriva
maestàtico), agg. (plur. m. -ci). che è
maièutico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene
disse il santo uomo. g. m. cecchi, 314: e'dice:
appiccare un pin co'rami! g. m. cecchi, 3-2-2: io vo'
, annuale, di altezza variabile da m 0, 40- 0, 50 (
, 50 (nelle forme nane) a m 3-4 (nelle forme giganti),
ché non ho che sei. g. m. cecchi, 131: -venite
malabùrico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
malàrico, agg. (plur. m. -ci). medie. proprio
malacològico, agg. (plur. m. -ci). zool. che
e più tarda generazione di gentilezza. m. villani, 1-46: aversa..
che di farlo sapere alla sua innamorata. m. adriani, v-257: i macedoni
, siam venuti alla cosa immobile. m. adriani, v-260: non servì [
sforzi de'parlamentari, mentre alla m. s. diffaltavano i denari e le
ant. maledetto, dannato. m. franco, 1-62: malaggi e'longobardi
del governo dei medici. g. m. casaregi, 1-67: quei medesimi,
del ginocchio del cavallo. m. garzoni [tommaseo]: le crepature
me se partì corrucciato. g. m. cecchi, 27-391: a quello /
malandrinésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce
ladro, disonesto, ribaldo. m. villani, 9-12: si cominciarono a
, con grande impegno. g. m. cecchi, 1-1-428: studia / che
filippo per molte cose machinate da s. m. cattolica. = comp.
io rubo, un castello. g. m. cecchi, 189: i'vi vò
. e letter. ammalarsi. m. villani, 1-2: chi era a
malàrico, agg. (plur. m. -ci). medie. febbre
. (femm. -a \ plur. m. -gi). studioso o esperto
malaticci. -sostant. m. adriani, 3-1-247: a'deboli e
dove era col suo cardinale. g. m cecchi, 319: detteli / questa
volia / di medicina dollia. g. m. cecchi, 194
malàstico), agg. (plur. m. -ci). medie. ant
disposizione ostile, malevolenza, avversione. m. villani, 6-2: il marchese cavalcò
avventuroso2, n. 3>- m. adriani, v-309: io lassa,
vecchi talgliare. hai! malaventurosa cosa! m. adriani, iii-279: la
. avverso (il destino). m. adriani, iv-192: perché venisti a
auspicio; sfavorevole, nefasto. m. adriani, i-74: lupercalia mostra che
. malbèrgico agg. (plur. m. -ci). stor. glosse
egli stava molto malconcio. g. m. cecchi, i-337: se il santo
pisa all'imperatore carlo iv. m. villani, 4-47: si ragunarono in
. fastidioso, increscioso. g. m. cecchi, 1-2-444: voi eravate alle
). - anche: sprovveduto. m. villani, 4-2: il re luigi
giorni uscì di questa vita. g. m. cecchi, 1-1-476: -ricordatevi
tenacitade e del suo mal dire. m. frescobaldi, 1-67: neri del ricco
. indisposto, malato, infermo. m. ricci, ii-188: stavamo nella casa
); gastralgia. g. m. cecchi, 311: la livia.
la condotta di più grossa nave. m. villani, 3-106: essendo i
ristaurar le mal successe imprese. m. adriani, ii-116: se onoratamente.
àvvi ancora tra gli antichi discordia. m. antonino vuol ch'ei sia morto
bevere allo ammalato che certamente guarirai. m. ricci, i-54: vivono molti
-come imprecazione. g. m. cecchi, 1-2-329: qui bisogna spendere
sopra e si sanerà presto. m. garzoni [tommaseo]: mali ereditari
suoi aveano mai fatto. g. m. cecchin n7: un tratto noi
vorrò mal mentre ch'io vivo. m. ricci, i-398: avendo udito
a esser morto o vivo. g. m. cecchi, 5-52: se a
l'hanno sfidato. g. m. cecchi, 1-1-135: -vertigini, /
ospedale fiorentino). g. m. cecchi, 163: chi / vedesse
animo / ho io veduto. g. m. cecchi, 1-i-283: i'credo
sua gente, non avrebbe avuta. m. villani, 1-86: messer beltramo
sta nel fatto che. g. m. cecchi, ni: e1 male
in modo negativo. g. m. cecchi, 162: o sciaurato!
: quando, quando? g. m. cecchi, 276: -deh! ditemi
svenimento; perdere i sensi. m. villani, 7-54: in questo stante
erode [ecc.]. g. m. cecchi, 120: e'
mi volevono mal di morte. g. m. cecchi, i-ii- 199:
a chi i'vo'mal di morte. m. adriani, v-239: lisimaco volendogli
segnato da essa. g. m. cecchi, 233: il male /
trova una scusa. g. m. cecchi, 1-i-185: -o come truova
è degna). f. m. zanotti, 1-9-206: io ho detto
malèdico, agg. (plur. m. -ci). letter. incline
e incorrere nel governo tirannico. g. m. cecchi, 283: dai maledici
date per aver perduto i denari. m. adriani, ii-114: sentendo di
subito farle potare di nuovo. m. adriani, iv-328: catone propose che
maladizion di popolo. r. m. bracci, 2-293: disse il vero
né micido, né altro malifìcio. m. villani, 10-32: uno garzoncello
libri del maleficio. ariosto, viii-262: m. ludovico albi- nello alora capitano lo
agg. (plur. m. -ci; ant. anche -chi)
di malefichi e mortali. g. m. cecchi, 24: voi avete cera
che è effetto della loro azione. m. villani, 1-9: si disse che
malèico, agg. (plur. m. -ci). chim. proprio
malénco), agg. (plur. m. -ghi). ant.
maleopolinesìaco, agg. (plur. m. -ci). ling. lingue
sbaglio, negligenza. g. m. cecchi, 1-ii-126: -non fate baie
malfranco, agg. (plur. m. -chi). letter. poco
tuo lito sciolsi. g. m. cecchi, 1-2-162: egli è ben
, e retto, e car savere. m. villani, n-17: la notte
di prep. nonostante. f. m. zanotti, i-2-204: la nostra dolce
non bene sapea conversare co'laici. m. nicoletti, lxx-232: a guisa di
malguardingo, agg. (plur. m. -ghi). letter. disus
.. che le antiche. g. m. cecchi, i-248: tu rinunzia
, saporosa, voluttuosa! f. m. martini, 7-177: quando avvenga che
tutti quanti se gli porti. g. m. cecchi, 170: io gli ho
. maliardo. g. m. cecchi, 24-25: io disegno ben
màlico2, agg. (plur. m. -ci). antrop. razza
hanno radici se non diritte. m. franco, 1-34: e1 babbo
gli passi miei. g. m. cecchi, ii-325: quanto satana adopra
(il corpo dell'uomo). m. palmieri, 2-29-1: l'anima,
awelene, / ma schiva poi la m ^ n vergine e pia / trattar l'
), agg. (plur. m. -ci; superi, malinconicissimo).
è duro e genera sangue maninconico. m. savonarola, 31: se lo
savissimi erano, pazzi. f. m. zanotti, 1-9-65: le belle di
. scuderia per cavalli. m. villani, 3-43: [clemente vi
/ amor non già, ni fede. m. palmieri, 1-29: la puerile
dar ruggier preso ed orlando. g. m. cecchi, 1-2-398: un garzonotto
che più entrarne mallevadore. g. m. cecchi, 19-3: io vi prometto
per il bisogno a venire. f. m. bonini, 1-ii-7: l'inganno
colla mallevadoria del signor settimio. g. m. casaregi, 2-8: ognun d'
malmantilésco, agg. (plur. m. -chi). proprio, caratteristico
o mendicanti. 4. agg. m., con uso improprio. di uomo
con questo a piano pareggiato bene. m. adriani, 11-88: la preda,
vuole così malmenare e cittadini. g. m. cecchi, 20-24: oh belle
diffamarlo, sparlarne. g. m. cecchi, ii-108: dice ch'io
: guarda chi vuol malmenarsi per bocca m. costanza, che è uno esempio
ant. cattiva ricompensa, ingratitudine. m. villani, 8-29: ivi lo feciono
bevanda ed insalubre. f. m. zanotti, 1-9-238: qui il caldo
), agg. (al sing. m. e ant. anche al plur
può ricevere il troncamento; plur. m. ant. anche mai, magli;
eglino m'hanno in malissimo conto. m. adriani, ii-51: gli ateniesi
fuore di casa cacciato alla malora. m. adriani, 2-ii-4-84: lasciando colla
per disgrazia, purtroppo. g. m. cecchi, 84: -evvi tuo padre
, contrarietà, guaio. g. m. cecchi, 16: eimè! altrove
malòtico, agg. (plur. m. -ci). ant. e letter
malpighia, dal nome dell'anatomista italiano m. malpighi (1627-1694). malpighiàcee
agg. che si riferisce all'anatomista m. malpighi (1627-1694) e alla sua
), agg. (plur. m. -ci). che ha scarsa conoscenza
malsécco, agg. (plur. m. -chi). letter. sec
sm. e f. (plur. m. -i). disus. 'seguace
moto e delle forze moventi. f. m. zanotti, 1-5-222: meccanica pure
meccanicista, agg. (plur. m. -i). filos. che
meccanicìstico, agg. (plur. m. -ci). filos. che
, agg. (plur. m. -ci, ant. anche -chi;
che valerio massimo il fece elli apertamente. m. savonarola, 60: dicono alcuni
meccanici si raccorciano. p. m. doria, 335: i semplici meccanici
altresì meccaniche, qualora la proporzione di « m: n » è irrazionale o trascendente
meccanicodinàmico, agg. (plur. m. meccanicodinàmici). che concepisce l'
sm. e f. (plur. m. -i). disus. studioso
meccanìstico, agg. (plur. m. -ci). filos. meccanicistico
meccanica. inventore frank homey (m. 1936). gramsci, 61:
meccanocalòrico, agg. (plur. m. -ci). fis. effetto
meccanogràfico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
meccanotèrmico, agg. (plur. m. -ci). fis.
mecenatésco, agg. (plur. m. -chi). proprio 0 caratteristico
mecenàtico, agg. (plur. m. -ci). letter. proprio
la barba d'oro. f. m. zanotti, 1-4-232: io so quanto
, / onde addolcirlo. f. m. zanotti, 1-4-327: pensando io meco
ch'ella mi consegnò della medaglia iscritta m. carr. l'ha fatta vedere ad
volte medaglia d'oro al v. m.) \ ricompensa al valore.
. conservatore del medagliere di s. m. il ritratto di lui non si trova
medagliésco, agg. (plur. m. -chi). disus. che
sm. e f. (plur. m. -i). collezionista o studioso
all'ima e mezzo in chiasso. m. franco, 1-1: truova qualche
io sono stato lungo. g. m. cecchi, 1-ii-13: a questi giorni
mediastinico, agg. (plur. m. -ci). anat. che è
un inconveniente; correttivo, espediente. m. adriani, i-255: là dove l'
filtro magico; droga, narcotico. m. adriani, i-13: medea, di
applicazione di fasciature protettive). m. savonarola, 1-177: sei ie serà
a casa sua. g. m. cecchi, 203: i'non vorrei
firenze, fusse incarcerato. g. m. cecchi, 66: io credetti /
medeghésco), agg. (plur. m. -chi). ant. che
professionale dell'arte medica. g. m. cecchi, 167: questi giovani [
tutte l'arti liberali. g. m. cecchi, 243: di già procuravasi
partic.: purgante, lassativo. m. savonarola, 16: i corpi mundi
qe me demena, / qe no'm lassa pan niglun gustar: /..
sovrano e del suo seguito. m. ricci, i-250: i servitori del
che 10 voglin castrare. g. m. cecchi, 1-i-82: così sempre,
mèdico2, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
mèdico3, agg. (plur. m. -ci). ant. mediceo.
mèdico4, agg. (plur. m. -ci). ant. e letter
mèdico-chirùrgico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
mediconaturale, agg. (plur. m. medicinaturali, f. medichenaturali)
a. c.). m. adriani, iv-87: pensarono i lacedemoni
medievalésco, agg. (plur. m. -chi). che appartiene o
e f. (plur. m. -i). fautore o seguace del
medioevalìstico), agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
medioevista), sm. (plur. m. -i). medievalista
medioevìtico), agg. (plur. m. -ci). disus. che
, son dieci medinni di misura. m. adriani, v-248: il medimno
mediocàrpico, agg. (plur. m. -ci). anat. articolazione
mediocràtico, agg. (plur. m. -ci). disus. che
di sfogar la sua idea. f. m. zanotti, 1-6-104: lo stil
, modestamente, non troppo. m. adriani, i-387: le quali parole
mediocrista, agg. (plur. m. -i). disus. che
el troppo, né verso el poco. m. palmieri, 1-201: chi passionato
medio giurassico, agg. (plur. m. -ci). geol. terreno
di farlo di nuovo carcerare. f. m. bonini, 1-i-36: il capitano
restar più lontana a i soccorsi. m. ricci, ii-192: mi disconsigliò di