gli estranei. f. alberti, lxxxviii-i-62 : parlami schietto e scorto / col
la sua bottega. f. alberti, lxxxviii-i-62 : chi pur d'al
osse. f. alberti, lxxxviii-i-62 : chi troppo s'asicura / e nulla
). giovan matteo di meglio, lxxxviii-i-62 : ventilava le fiondi una auretta /