sala, avevano paura, perché chi lustrava quel pavimento? chi doveva levar la polvere
: per la mercede d'un mezzo boccale lustrava rabbiosamente le scarpe d'un suo collega
la calita scopriva la battima, che lustrava come un foglio di rame cifrato di
a una finestra del grigio casermone dirimpetto lustrava uno stivale, fischiando a distesa.
pavimento. moravia, viii-159: il pavimento lustrava ed emanava un odore pungente di cera
presenza, e 'l cui vestito non lustrava tanto quanto quello del mabuse, rimaneva
, 14-170: la battima... lustrava come un foglio di rame cifrato di
suo solito semel lettava festoni, chi lustrava, chi spolverava, chi lavava. imburrato
di prossimi pioppi, o che fossero, lustrava indolente l'acqua ormai inviolita del crepuscolo
. per la mercede d'un mezzo boccale lustrava rabbiosamente le scarpe d'un suo collega
/ in questa tore fenestra non lustrava, / se no una sopra del
oriente un raggio / del sole, che lustrava ogni pendice / con le sue bionde
giulìa, / che tanta reverenza la lustrava, / che imprender non la può
chiedenti un frustolo almeno del prisco scettro lustrava l'atrio di colui che di tanti
,... era pulita, lustrava, posta nel mezo del tabernaculo.
piedi era irrigidita al muro; essa lustrava come un albero infradiciato dall'uragano. tozzi
; / lo sole nela spada vi lustrava. andrea da barberino, ii-262: lionigi
, e la luna era levata e lustrava. m. palmieri, 1-8-5:
il sole, dolce e sfinito, lustrava sull'asfalto delle strade e orlava i
alberti, ii-9: qua giù ella lustrava al mondo / non men cogli occhi
[il barone flaminio] gonfiava e lustrava di venerazione e di tenerezza. moravia,
dalla presenza e 'l cui vestito non lustrava tanto quanto quello del mabuse, rimaneva
un raggio / æl sole, che lustrava ogni pendice / con le sue bionde
e copioso; e il suolo intorno lustrava di pozzanghere, stampato dagli zoccoli delle
/ d'un gran tesoro che dentro lustrava. bandello, 1-28 (i- 376
/ lo sole ne la spada vi lustrava, / e quela spesso nell'aiere scortava
l'aria carica di sale imbiancava e lustrava, come se qualcuno avesse stacciato sopra quell'
il sole, dolce e sfinito, lustrava sull'asfalto delle strade e orlava i
oscene, che pera che gli lustrava, calvo fino alla nuca, una ventina