/ di quella quercia antica / l'usignuol lusinghier la dolce amica. menzini, ii-328
quella quercia antica / l'usi- gnuol lusinghier la dolce amica. carducci, 651:
di quella quercia antica / l'usignuol lusinghier la dolce amica. achillini, iii-170:
... / quindi cedendo al lusinghier diletto, / posò sul culto ed
figur. marino, 3-4: spietato lusinghier, ch'alletta e noce, /
. meninni, i-487: nel vetro lusinghier l'aspetto antico, / poiché nice
più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso. d. bartoli, 34-12
sprezzai, quante feste / per servir questo lusinghier crudele! boccaccio, vii-24: non
monti, x-3-308: toma, o delirio lusinghier, deh toma, / né così
, o van permesso, / o lusinghier parnaso, / e lor fonte derisa,
. /... cedendo al lusinghier diletto, / posò sul culto ed umile
mendico esilio, / che d'ostro lusinghier non gusta edulio { / ma sol gloria
poco. guarini, 120: o lusinghier fallace, / ancor m'alletti / a'
non finto, / ritrosia dolce e lusinghier pudore, / ed i sospir non falseggiati
quante feste, / per servir questo lusinghier crudele! boccaccio, ii-7-62: li dolci
chi dell'infida / corte fuggendo il lusinghier baleno, / arbitro vive di se stesso
coniuge. tansiuo, 4-68: ah lusinghier sfacciato, ch'un di dui /
b. casaregi, 24: zefiro lusinghier pur presso al lido / dolce increspando va
, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men sordo. cesarotti, 1-xxv-83:
più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l vero,
parte / il falso duce, il lusinghier latrante, / quel che da prima
, o van permesso, / o lusinghier parnaso / e lor fonte derisa, /
quante feste, / per servir questo lusinghier crudele! boccaccio, viii-2-244: le più
sua somma laude, / render a'lusinghier fraude per fraude. goldoni, xiii-938
, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men sordo. tronconi, 2-203:
, che da molli foglie, / lusinghier di riposo, al verde piede / allunga
in prato o in monte / il lusinghier narciso / le foglie appresso un fonte
, 219: da quel giorno il lusinghier sembiante / regnò nel petto mio; di
ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l vero
pigna, 30: amor, del mondo lusinghier fallace, / ch'ai riso,
ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso / e che '1 vero,
amor muta risponde / a l'angue lusinghier l'aspra murena. serpetro,
i. frugoni, i-8-255: i lusinghier tuoi numeri / questa sta- gion ridente
2-109: or l'arti ree del lusinghier nemico / ragione occhiuta a l'orbo
/ l'orpellerà [il libro] di lusinghier concento. 3. per estens
ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso / e che 'l vero condito
ch'effigiato avante / t'ha pennel lusinghier, vagheggi e miri, / perché dorato
/ - ah da quel giorno il lusinghier sembiante / regnò nel petto mio; di
eresia le porte, / e calvin lusinghier volse i desiri / de'petti erranti
veggion spesso oppressi, / e i lusinghier, gli adulator fallaci, / gl'invidi
ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l vero
suo dolce, antico duolo, / lusinghier cantor selvaggio. pratesi, 5-323: tic
frustan li roffian mendaci / et i lusinghier nello sterco soffolge. 5.
« fuggi », gridò, « dal lusinghier soggiorno ». lanzi, 1-1-22: dalla
con lo duro affannò / ch'ei lusinghier sostengon a lisciarsi / col sozo liscio
/ « fuggi » gridò, « dal lusinghier soggiorno ». leoni, 206:
l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men sordo. cesarotti, 1-xxxii-215:
pastor. meninni, i-487: nel vetro lusinghier l'aspetto antico, / poiché nice