]: non voglio inghiottire quel freddo lunatico agghiacciatóre dell'universo. tommaseo [s.
l'arcilodato. -arcilunatico: estremamente lunatico. burchiello, 105: diventato
grilli; / divento in specular quasi lunatico, / e fo mille arcolai e mille
: chi parer mezzo matto, e chi lunatico / in osservarvi dal capo alle piante
-ci). che ha un carattere lunatico, bizzarro, intrattabile (e lo dimostra
molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante la cabaletta di verdi
d'essere / corto al febbraio, e lunatico, / più non è, nel
al figur. canigiani, 1-50: lunatico s'appella tra la gente, /
mio laureato, / sia benedetto il lunatico inchiostro, / col qual l'istoria
raimondi, 3-339: questo misterioso e lunatico artista... nei vecchi adombra spesso
/ ma come il granchio vuoi parer lunatico; / che un ebro, quando
: [il topazio] da fantasia e lunatico morbo, / da ira e da
2. atto, gesto bisbetico, lunatico, capriccioso, stizzoso; bizzarria,
4. carattere, umore capriccioso, lunatico, bisbetico. gelli, iv-9:
romagna. 6. capriccioso, lunatico, balzano; impulsivo, passionale (
9. strano, stravagante, bizzarro; lunatico, bisbetico, capriccioso, di umore
spiana, muto e tutelare, il lunatico vaniloquio -e tutto è favore, irreparabilità
. gozzi, 1-24: fui tenuto per lunatico a credere che in giorni tali,
creando e producendo lunaticamente parole che al lunatico genio dei nostri lunatici concittadini garbizzino e
ora / del garrulo trastullo, / lunatico fanciullo / vissi romito e sol. pascoli
gozzi, 1-24: fui tenuto per lunatico a credere che in giorni tali, con
saracin per paternostri. -essere lunatico come il granchio; essere più lunatico
lunatico come il granchio; essere più lunatico dei granchi: essere di umore strano,
/ ma come il granchio vuoi parer lunatico. g. m. cecchi,
m. cecchi, 22-8: più lunatico, che i granchi; / e se
carducci, ii-3-261: potresti fantastico e lunatico pigliar qualche grillolino e fare attucci e
. ungaretti, i-108: l'uomo lunatico che ora s'incontra, per innumerevoli
viveva un vecchio alchimista, vedovo e lunatico. linati, 20-104: sopra vi sta
da fuggirsi) ad un cavallo vizioso, lunatico, indiun'ispezione del genere a quell'
canonizzato dalla gente / per un cervel lunatico e malsano. n. franco, 7-165
). ant. diventare bizzarro, lunatico, capriccioso. gelli, iii-13
, agg. ant. capriccioso, lunatico. redi, 16-vi-320: prese
da codesta bella notizia di questo ingravidaménto lunatico. cacherano di bricherasio, 1-323:
quello [il cinocefalo] un simbolo del lunatico, che a sembianza della luna crescènte
un poeta più che un lebbroso o lunatico o indemoniato. alvaro, 17-245:
, in: figlio dei tempi, carattere lunatico, caino salutava gli avvenimenti celesti,
. ant. strano, stravagante; lunatico. grazzini, 4-163: -come gli
la luna. 9. carattere lunatico, balzano, stravagante; condizione di
quello sciabordito, quell'ebete, quel lunatico stolto, che passava in mezzo, torpido
proverbio di batter la luna o d'esser lunatico, che si appropria a tante persone
lunaticherìa, sf. atto, pensiero da lunatico. p. petrocchi [s
2-2-62: niun gramatico, né anche un lunatico, direbbe mai che « questi altri
e un divino / sogno da 'l cuor lunatico le sale. -che avviene o
baie di quel freddo onnipotente del lume lunatico. l. bellini, 5-1-113: e'
da codesta bella notizia di questo ingravidamento lunatico. carducci, ii8- 147: oltre
! serbala in una / carcere di lunatico smeraldo. -che osserva o contempla
costui fu il maggiore e 'l migliore lunatico che mai fosse. della porta,
vagante verso quell'alcova di cielo lunatico. 2. dominato dagli influssi
sesso, che sentiva di avere del lunatico anzi che no, prendeva le difese
e pellegrina opinione, fecero un mondo lunatico. d'annunzio, 1-259: tutte
/ s'era girato, come uom lunatico, / per entrar dentro tra la buona
egli a quel modo legare / per lunatico e pazzo, pianamente / la collera comincia
oggi gracchiando costui? sarebbe mai diventato lunatico? melosio, 3-ii-56: mi disse un
pratico / che per amor io diverrei lunatico. lubrano, 2-426: la più
. non come matto, ma come lunatico. serao, i-659: vi era un
. serao, i-659: vi era un lunatico che si riconosceva alla bocca storta,
.. il cieco vedeva, il lunatico e l'ossesso avevano pace. papini,
in possesso dei dèmoni. -morbo lunatico, malattia lunatica (anche semplicemente lunatico
lunatico, malattia lunatica (anche semplicemente lunatico, sm.): epilessia. -anche
. fazio, v-25-86: da fantasia e lunatico morbo /... l'uom
cechitade, febbre, ariditade di mano, lunatico, malagevolezza di rispirare, idropisia e
conservarli in sanità, caso che il morbo lunatico pigliasse piede. bontempelli, i-439:
. ricchi, xxv-1-179: tu sei pur lunatico, / girifalco. landò, i-13
. della porta, 8-99: questo vecchio lunatico è infemetichito o spiritato; non ho
, x- 758: caro signor lunatico, / non mi fate adirar. c
, / el mio cervello te parrà lunatico, / e pel voltarse in un
egli [il cavallo] è pazzo e lunatico, / e so quel che sa
men che lo scarabeo sia un animai lunatico. -spiritato (l'occhio,
? -il mio cambiamento non è lunatico. questo è un prodigio della vostra
molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante la cabaletta di verdi
in la stranezza della faccia mostrava il lunatico della fantasia. -in partic.
sempiternale. 7. locuz. essere lunatico come il granchio, più lunatico del
essere lunatico come il granchio, più lunatico del granchio: v. granchio, n
negli occhi del cavallo, che si chiama lunatico. 2. agg. affetto
, non restìo, non ritroso, non lunatico, sciatico, sottoposto al cimurro o
, 3-7: si conosce l'occhio lunatico alla chiarezza ed alla macchia, mentre,
. m. -ci). ant. lunatico. sacchetti, 158: egli
di ammirare per propiziarsi il dottore lunatico e malalingua. = comp. da
. -mal d'alto, epilettico, lunatico, malvagio, malo, brutto,
, cioè lo mal d'alto o lunatico. trattati dell'arte del vetro, 26
armonie » riverberano il chiarore quieto e lunatico, ch'è delle miti e caste follie
immotivati dell'umore o del comportamento; lunatico, balzano, stravagante; incostante, incoerente
armonie 'riverberano il chiarore quieto e lunatico, ch'è delle miti e caste follie
, anche, imprevedibile, bizzarro, lunatico (una persona, il carattere).
, suscettibile, scontroso, moroso: lunatico. 2. esigente, incontentabile
viaggiò una volta col suo cervello veramente lunatico fin nella luna. -molto vigoroso ed
molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante la cabaletta di verdi.
sesso. lucini, 1-158: pierrot lunatico tutte le accoglie: / venite a
quando di quel ritornello ululante, nostalgico, lunatico, vi sarete penetrati ben bene,
l'utopia si esacerbò. -pazzo lunatico, a tempo: quello che è colto
evo. -in senso attenuato: lunatico, nevrotico. crudeli, 1-159:
area napol. (pazzuótèco 'cervellotico, lunatico '), deriv. da pazzo
ingegnosa e pellegrina opinione, fecero un mondo lunatico. i. nelli, iii-193:
nel presente foglio, fui tenuto per lunatico a credere che in giorni tali,
, 2-247: è un prepotentàccio, lunatico, nervoso. tecchi, 14-100: passò
sacrifici furiosi editrice, / l'intelletto lunatico faccenti / ed ai mortali profetante.
fingevano di ammirare per propiziarsi il dottore lunatico e malalingua. tecchi, 11-83:
, febbre, anditade di mano, lunatico, malagevolezza di rispirare. romoli, 304
nel presente foglio, fui tenuto per lunatico a credere che in giorni tali.
viaggiò una volta col suo cervello veramente lunatico fin nella luna e, riconosciutone con
viveva un vecchio alchimista, vedovo e lunatico. alvaro, 7-184: roma piomberà nell'
le maniere di quel suo santaccio tanfoso e lunatico: parlata lenta, di chi tema
sesso, che sentiva di avere del lunatico anzi che no, prendeva le difese
: qualità di chi è saturnino, lunatico. papini, 28-193: quei pochissimi che
, quello sciabordito, quell'ebete, quel lunatico stol to. idem,
, non restìo, non ritroso, non lunatico, sciatico, sottoposto al cimurro.
s'egli è sciocco ovver matto ovver lunatico. giuglaris, 4-361: in tanta
ombroso, suscettibile, scontroso, moroso, lunatico. pavese, 4-221: la vecchia
. -sentire la luna: essere lunatico, bizzarro. anonimo, i-554:
un suo sfioro naturale, per quanto lunatico, nella spaccatura di faglia che tuttavia
, molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante la cabaletta di verdi
faccende della città, ma era così solennemente lunatico che pochi volevano impacciarsi seco. tommaseo
della porta, 8-99: questo vecchio lunatico è infemetichito o spiritato: non ho
grilli: / divento in specular quasi lunatico / e fo mille arcolai e mille stilli
2-2-62: niun gramatico, né anche un lunatico, direbbe mai che « questi altri
calore. soderini, iv-173: il lunatico si cava lor dalla testa, cavandogli
corpo incambia umore facilmente, incostante, lunatico, volufetto e abbondante di pravi umori
fortunati. 3. ant. lunatico, volubile, umorale. a.
tempo intrattenuto. -agg. lunatico, bizzarro. tasso, i-258:
disse il pagano: -egli è pazzo e lunatico, e so quel che sa far
da tutti a lor posta con stile lunatico, voglio dire or gonfio, or basso
creando e producendo lunaticamente parole che al lunatico genio dei nostri lunatici concittadini garbizzino e
lunaticità, sf. invar. carattere lunatico, umorale, capriccioso. –anche: