dii..., e la moltiforme luna, potente nel cielo e negli oscuri
, portava in dono focacce a forma di luna piena con candele infisse nel bordo,
si difendeva, tutto il ducato. luna [s. v. messina]:
salvini, 48-79: se il girevol di luna instabil astro / mercurio consonante abbia,
maree. tasso, 11-iii-823: la luna ancora, come più vicina,.
cariteo, 114: de la mia luna il volto or lieto or grave,
, i-363: nel primo quarto la luna è potente a muovere, nel secondo a
in succhio, se ben si taglia a luna scema, in ogni modo intarla.
: empì la tazza in cui la luna, uscita a occhieggiare dietro una nube,
/ previde ove assalir dovea agramante. luna [s. v. argo]:
/ il grànde occhio languente / come luna in eclissi, / di tra '
. -superficie visibile e luminosa della luna piena. - anche: luce,
uomini, celeste giove, di cresciuta / luna riceverà l'occhio infinito, / d'
. bacche ili, ii-372: la luna,... come un grande,
. buzzi, 1-15: guarda una luna tonda con gli occhi di maschera arguta
di pesce o di lupo: pietra di luna (v. luna, n.
: pietra di luna (v. luna, n. 18). bossi
. ghislanzoni, 17-13: compare buona- luna sorrideva maliziosamente, accennando dell'occhio.
. -calante, decrescente (la luna). pascoli, i-97: il
, lontanando tra la luce pallida della luna occidentale, accennò a una ginestra.
i notabili momenti dell'ore, della luna o dei dì sette e nove..
. -calante, decrescente (la luna). comanini, l-m-376: giudico
comanini, l-m-376: giudico poi che la luna, posta sopra il carro tirato da
intagliato nell'estremità della pietra, significhi la luna occidente. 6. locuz
partic. riferimento al sole e alla luna). cariteo, 205:
t'accende, / volasti ove la luna occidua scende, / vedestila cader ne l'
gli amici ripassarono il fiume, alla luna occidua. bertolucci, 122: il cane
3-3-38: occorse questa sera l'ecclisse della luna, la quale, osservata in venezia
stelle, e la diversità della luce della luna... e gli apparimenti e
3-3-9: evidenti argomenti della propinquità della luna sono l'arrivare ad essa l'ombra della
potersi assicurare del tempo preciso che la luna occulta una stella o dal punto che
? figiovanni, 27: la luna quattro volte s'è occultata e quattro
: egli -diventare invisibile (la luna, nel novilunio). [dio]
è sottratto all'osservazione dal passaggio della luna davanti a esso; il tempo compreso
nelle occultazioni per avvicinarsi all'orlo della luna non illanguidiscon punto di lume. piazzi
, il momento della congiunzione vera della luna sia colla stella sia col pianeta.
lascia l'uso de'materiali sensi. luna [s. v. apologi \:
. pascoli, 106: la glauca luna lista l'orizzonte / e scopre i campi
apria, / al bel raggio di luna, occulta e perfida, / l'oste
fussi che se tu ti levassi insino alla luna, quando il giorno essa sanza
pel soffio costante del greco nella nuova luna, un'agonia precoce prende gli alberi
legato. conosce la prima falce della luna, come il fieno sotto il
corpo giovane, sano o amato. luna [s. v.]: odorato
1-85: si scioglie il bove dalla luna ed alza / il suo capo nell'aria
pannonia ecco la tana. / l'odrisia luna e l'aquila germana / già v'
, 1-311: duce invitto ch'all'odrisia luna / fiaccò le corna. tramater [
cioè che si contiene dal cielo della luna, il quale ha minori circuii che alcuno
passate offese gli contese di nuovo. luna, oraz.: vergine casta sopr'o-
la macchia, o diciamo offuscazion della luna, non è altro che la privazion del
, della veglia / amica [la luna]. = voce dotta,
.. / dici il mistero alla luna / perché sei soave olente, / perché
sia nuvolo, sia sole o luna, / che le rande e i velacci
loro ignoranza che grazie per lo sapere. luna [s. v.]:
tranquillo che tutto il cielo, la luna africana e le stelle più forti si
venuto voglia di ragionarne a dilungo. luna [s. v. oliva] '
tempio, nonché al sabato e alla luna nuova (l'animale veniva interamente bruciato
del sole, la variabile chiarezza della luna, l'erranti stelle e l'ottavo cielo
de sanctis, 9-126: un viaggio nella luna costituisce l'oltreterrestre, cui ricorrono i
misurare l'altezza del sole o della luna; gnomone. -anche: l'asta
. -cono d'ombra della terra o della luna: v. cono, n.
/ sotto l'incerta e mal compresa luna. tasso, 4-54: sorse la notte
da'tetti / al biancheggiar della recente luna. pascoli, 343: l'ombra si
: era il più bel chiaro di luna; l'ombra della chiesa, e più
, conv., ii-xin-9: se la luna si guarda bene, due cose si
bellori, i-119: ombrazioni [della luna]. azione nella sua famiglia. quanti
3. colorato tenuemente, sfumato. luna, app. \ fece una sopravesta ch'
ristoro, 3-8: della cagione perché la luna fu parte chiara e parte ombrosa e
buti, 3-52: così credo della luna che quine u'è chiara e densa e
ombrosa e rara: imperò che la luna né li altri pianeti, se non
varchi, 22-77: le corna della luna piena, / dal sommo tocche della notte
d'un paragone omerico nell'imagine della luna contemplata dal galileo su le alture fiesolane.
co'varii nomi di * pietra di luna ', 'argentina ', 'astroite
letter. che erra ovunque (la luna). fr. colonna, 2-278
pianeti allora conosciuti, compresi sole e luna. -anche sostant., nella forma
come negli animali e corpi eterogenei? luna [s. v. undà]:
allaga il cuore, / docile arriva la luna mia / modulata sull'onda dei miraggi
mio stesso dolore, / mettendo in onda luna ed usignuolo. -mettersi in
azzurra. alvaro, 9-62: la luna era ben piena, e faceva una luce
, gr., 40: alla luna e all'etere stellato / più azzurro il
/ cangiarsi il miri [il raggio della luna] e saltellare incerto, /
il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il
riva al fibreno le cui acque inargentate dalla luna correvano sotto amene selvetie di pioppi e
è di marte, l'onduosa della luna, l'obliqua e transferente di mercurio.
suoi capelli / del lume che la luna spande. 14. che si
tragiche e quegli occhi delle cose fisi nella luna e la stessa luce lunare, tutto
già le fave basse ondulavano argentee alla luna.. essere mosso da una brezza
: pianga lo sole, pianga la luna, / pianga pianeta onenessuna. =
fatiche. mazzini, 9-339: la luna a ciel sereno sul lago queto e calmo
. d'annunzio, i-471: or la luna, ferendo ne l'aperto / cofano
ch'avea debol'raggi, / la luna inviluppata di buiore, / e '1 tempo
cose / di soave color tinge la luna. monti, 13-521: previde il colpo
che... la terra e la luna nello scorrer per il zodiaco, cioè
mondo essere ridotta in tondo perfetto. luna [s. v.]: '
cattaneo, v-2-62: gira [la luna] intorno alla terra stessa in un'orbita
/ giace l'orbita suo [della luna] lungi dal cielo / e da noi
/... / splende alla luna il lago di liquefatto gelo. gatto,
, / sotto povero ciel, luce di luna. stigliani, 2-118: il superbo
33-15: nell'infinito seno / scende la luna; e si scolora il mondo /
quale ve ne volate per tutta la luna in persona e ne parlate come d'
altra ordinanza che la fatta a mezza luna. a. cattaneo, iii-21:
la terra e tacque, / la luna, il sole e tutte l'altre stelle
-determinare un calendario convenzionale. luna [s. v. brina]:
simbolica. delminio, i-141: la luna... per membri ordinari ha il
è del cancro, che è casa della luna. -che rientra nella comune psicologia
lii-13-340: turchi non osservano ordine di luna nel tagliar li legnami. montano,
.. elevato il sole e la luna stette nell'ordine suo. sansovino, 2-60
così la notte venuta, essendo lume di luna, andarono con alcuna marrella e vanga
trattato in modo più approfondito. luna [s. v. quindi]:
aspido se ne avvede, incontanente ficca luna orecchia in terra e l'altra si
avolto / le corna, i crini e luna e l'altra orecchia. idem,
dato orecchio e assenso a'predomini della luna sopra l'acqua e a proprietà occulte
facevano movimento più che d'orezza. luna [s. v.]: '
e fragranti, spirare profumo. luna [s. v. orrezza \:
volgo) esser l'uomo tagliato a buona luna e venire a spirar quest'aria e
di sé arco, come una mezza luna. testi, i-229: sovra spedito abete
mento del vecchio e orientandolo verso la luna. -di animali. bernari
le lunghezze da oriente in occidente tra luna e l'altra stella. c. gozzi
il cielo prometteva una bella giornata: la luna, in un canto, pallida e
specie delle capre silvestri. guarda la luna, quando spunta, fissamente, il
-raccontare dall'inizio. luna [s. v.]: 'originar
battenti socchiusi delle porte / origlianti la luna / la tua voce recedere in assorte
oriolaio primieramente imparò da lei [la luna] il giuoco delle maccatelle e del
e di grandezza simile a quella della luna piena. ristoro, ii-ii:
sol coperto il marin suolo; / la luna il lume suo tutto mostrava; /
, iii-540: nel plenilunio, levando la luna e 'l sol tramontando con due
retto, facciamo volgendosi in giro. luna [s. v.]: 'orizónta'
senz'orlatura, che, guardando la luna, credon giovare alla terra; e
tutto l'oro ch'è sotto la luna / io possedessi,... /
e le maniche un poco larghette. luna [s. v. ceruleo]:
l'orlo estremo del sole o della luna, e si dice principalmente allorché il mezzo
pel viale, al casto lume della luna che stampa in terra le larghe orme
, 272: dall'ombre che la luna indora / chiama ai silenzi del cenobio
petrocchi [s. v.]: luna ormata in figura di cerchio. ormatóre
: tutto l'oro ch'è sotto la luna / e che già fu, di quest'
/ sì lucido ne rendi [o luna] e sì inargenti, / che vincon
: s'era alzata dietro le rupi la luna e traboccava il suo freddo oro sul
raggi d'oro ferirà la curva / luna. graf, 5-644: nubi d'oro
artificio sempre lavorono mostrando le ore. luna [s. v. conograffid \ \
saturno, andando a mezzo ciel la luna, / nelle natività artefici fa uomini /
marte oroscopeggi e sotto / vadia la luna, curva nella luce / di fenon ne'
si truovano tra il sole e la luna; poi, cominciando dall'oroscopo, cioè
le dodici case, il sole e la luna e i pianeti (anche nelle espressioni
, 48-25: in feminini luoghi / la luna entrando incontro al sol, prendendo /
orpelli. lisi, 288: la luna, accresciuta dall'orpello dei vapori, si
volare le palizate al bonetto della mezza luna mocenigo, l'assalirono con empito orrendo
, 48-117: quando avrà la copula di luna / saturno orrendo [ecc.]
sole e la notte un po'di luna, ma le strade sono orribili sempre
una notte... la piena / luna, divelta per forza di carmi. /
nare orripilando i raggi della 'luna '? = voce dotta,
solo accidentalmente) goffo e ridicolo. luna [s. v. orsi }:
, indarno da quelle si difende. luna [s. v.]: *
mola. -anche ortagorisco lunato o ortagorisco luna. landino [plinio],
lunato in cui dal seno della vergine luna cade virtù d'essiccare o sempiternar le
porcellino. stoppani, 222: questa luna... gli uomini non la
in mezzo agli orti / posa la luna. codemo, 38: l'orto non
occaso del sole, le osservazion della luna, i moti del vento ed altri segni
in partic. alle stelle e alla luna. buti, 2-426: era [
buti, 2-426: era [la luna] tanto scema che 'l suo orto
in quello non vi ha fermezza niuna. luna [s. v.]: '
moretti, ii-381: mai vidi una luna così limpida come quella sospesa sulla chiesa
tremule corde. luzi, i-34: la luna / inumidisce il suo biondo velo /
da una fase all'altra (la luna). govoni, 8-106: tu
govoni, 8-106: tu pur, sbiancata luna, /... / or pendi
cieca e nereggiante per l'aria senza luna. pascoli, 715: oscilla il
, 8-1-136: che... la luna accatti il suo lume dal sole e
sole non può essere se non a luna nuova; e l'oscuramento della luna
a luna nuova; e l'oscuramento della luna non puote essere se non da che
d. bartoli, 1-2-66: la luna, in opposizione al sole, con
sole è obscurato nel suo nascimento e la luna non risplenderà. leggenda aurea volgar.
s'asside. galileo, 3-1-77: la luna... si interpone tra la
, ii-21: perché la via della luna è declinata da la via del sole
via del sole, vedemo oscurare la luna e lo sole rade volte. dante,
170: lo sole e la luna oscurarono, e le stelle ritrassono a
: quanto più s'appressa [la luna al sole], tanto maggiormente svanisce
spazio di tempo, resta oscurata dalla luna. graf, 5-706: nell'aria oscurata
del sole, se non quando la luna s'oppone tra lui e noi.
aurea volgar., 1289: vedevamo la luna fuor d'openione stare dinanzi dal sole
l'eclisse del sole per l'interposizione della luna e che l'oscurazione sia tale che
11- 210: onde ha la luna quella sua oscurezza / in mezo al
, / e un vivo raggio l'imminente luna / vibra sull'urna. foscolo,
la sustanza, è significata per la luna la quale splende per l'emispero delle potenze
, se è possibile, che la luna non illumini la terra, anzi che sia
.. beatrice che l'oscuro della luna, non da rarità di corpo né da
naturale, occulta e infusa in essa luna dalla sua intelligenza, che è da
la maire mantoa lo sor e la luna e le stelle, li monti e li
familiarità di tale ospizio, congiunto. luna [s. v. ospicio]:
candido come ossame / al gelo della luna. alvaro, 15-13: quel marmo
una landa scoperta che al raggio della luna riluceva stranamente di massi isolati e di
sguardo. galileo, 3-3-200: la luna... di sera in sera ingrossando
, e quali giorni son de la luna fortunati e quali infelici a le opre
uno de'miei occhiali guardando nella faccia della luna. loredano, 2-217: appena fu
pratico dell'astronomia, intendeva che la luna di genaro suol essere fedelissima osservando il
e martellatore, ma mazza e martello. luna, intr.: 'lo '
salvini, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte, uomini
incaricata da minerva / di rammentare alla luna / in versi ossianici e in prosa /
ant. legaccio per calzoni. luna [s. v.]: '
venne un freddo per il corpo. luna, comm.: nella felice ferrara io
. pascoli, 392: ella [la luna]... è vecchia calva ossuta
3-64: nieri fiorentino, oste della luna, vedendo gli cittadini afflitti e sconsolati
6. locuz. -alloggiare all'osteria della luna: v. alloggiare, n.
tutto da quella piccola ostia come dalla luna la lunga strada d'argento sul mare
. -disco del sole o della luna. zena, 3-238: l'ostia
vermiglia. govoni, 1092: la luna è l'ostia delle quarant'ore / della
temporale non dovrebbero a questi lumi di luna saper d'ostico. 13.
. galileo, 3-1-255: la luna ha... grand'efficacia sopra
: l'ostrica, quando v'è la luna piena, / apresi tutta. boccaccio
e tutti simili pesci secondo che la luna è più o meno piena, cosi più
: ne l'opposizioni e congiungimenti de la luna col sole l'ostrache marine, le
secondo la piena o 'l scemo de la luna. caro, i-132: sono di
/ rigonfia il mare, e verso la luna alza: / di poi si posa
quando, andando sotto il sole, la luna nascerà dalla parte oppostagli, in modo
vegga a un'otta, allora sarà luna piena. -nella stessa, circostanza
i-21: alcuni de'greci dal quarto della luna alla decima e sino all'ottava essere
prossimo a noi, è il cielo della luna, il secondo di mercurio, il
sarà ottenebrato e tinta di sangue la luna. pascoli, 1206: il raggio del
. iacopone, 1-6-4: la luna è scura, e * sole è ottenebrato
apelle produce, tolto dall'ottenebrazione della luna nel passar sotto il sole, non
, crape alle diete olive. luna [s. v. brina]:
, s'affacciò, sospettosa, una luna d'ottone.. prov.
plinio], 416: se la quinta luna ha le corna sue ottuse, ciò
fra gli elementi effetti tanti (scoprì la luna col bel corno ottuso. magalotti,
nube minacciosa asconde / gli astri e la luna. 7. per estens.
, 3-1-112: reputo oltre a questo la luna differentissima dalla terra, perché, sebbene
/ su su da la marina sorgeva la luna, sì come j un viso di
delirare, farneticare, sragionare. luna [s. v. deliro]:
, 36: ne la fronte [la luna] scritte / del mar porta e
i pianeti, il sole e la luna e l'altre cose belle...
e padri furon private de'figlioli! luna [s. v. connubio]:
del padre: il nonno paterno. luna [s. v. avolò \:
, perché di tutti era protettore. luna [s. v. cigno]:
stampava in cielo il sole e la luna. stuparich, 5-413: poco fa
-per simil., con riferimento alla luna piena. a. boito, 42
. ragazzo, giovinetto, garzone. luna [s. v. citelli]:
e così lì albergò quella notte. luna [s. v. fenili]:
di case rusticane, ne'padiglioni. luna [s. v. tuguri]:
di stalla od un barcaiuolo le gode. luna [s. v. palafreno]:
pende j un palco di smeraldo. luna [s. v. l: 'palco
.., mi sforzerò di rispondere. luna [s. v. escolapio]:
tomba, è in fasce: / la luna or si palesa, or si nasconde
sempre sia illuminata la mezza palla de la luna, anzi rare volte e solamente nel
la pallidezza apparente nel sole o ne la luna annonzia futura piova. d'annunzio,
d'alba o dovuto al sorgere della luna; luminosità incipiente dell'aria. cicognani
(355): il raggio della luna, entrando da una finestra alta, disegiallognole
pallida come l'ambra, / la luna è in su le cime. panzini,
c'era sempre quella luce pallida di luna morta. tozzi, vi-591: il
pallidovólto, sf. letter. la luna (con riferimento al suo disco biancastro
de la neve / piover di tonda luna il raggio azzurro e lieve.
/ e in vano attenderà sotto alla luna / di pompeggiar nel pallio sanguinoso.
, 1-v-92: il suo pallore [della luna] e la sua oscurità presenta alla
iv-516: egli sa bene che la luna... ora non è altro che
scarafaggio] quando è il fare della luna e del sole che coito s'addomanda,
sotterrandovela, tanto la tiene ascosta che la luna... vada sotto. cassola
in corrispondenza dell'ultimo quarto della luna, in ottobre o in novembre (e
le lusinghe e co le tue palore. luna [s. v. e]
, iii-3-288: oh palpitante de la luna al lume / tenero verdeggiar di primavera
sue foci / di canne era la luna / palustre sopra il mare.
salvini, 48-26: se nel grado la luna prenderanne / saturno, fa reumatici e
poneva ai piedi del letto. luna [s. v. soppediano]:
.. o perché ri- sguardavano la luna sempre moventesi. = voce dotta
, iii-4-215: dal mondo de la luna ecco arlecchino / al bri- gadier di
-rete sottile cosparsa di vischio. luna [s. v.]: 'pania'
lo più di salcio, con tacche, luna vicin all'altra da sei dita in
non essere opportuno di lasciare a'panizzatori luna e l'altra libertà. dispacci degli
un bambino di nove anni assassina la luna e la rappresenta trafitta da un pugnale anche
a guisa di piccioli ravioli a mezza luna. nel momento di servire fateli friggere
per il naso). luna [s. v.]: 'pagolino
. 3. figur. la luna (dall'espressione carducciana celeste paolotta,
anch'io la mia ballata / alla luna paolotta / che come un punto sull'i
-che presenta ecchimosi, lividure. luna [s. v. livide1]:
un 'papà 'over prete. luna [s. v.]: 'papasso
papare di spelta e di acqua chiara. luna [s. v. oca]
conc., i-433: gli abitanti della luna han quattro soli sentimenti in luogo di
idio abbi riposta l'anima in paradiso. luna [s. v. mattutini don
parangona al sole e la donna a la luna. boterò, 85: i
voler noi far paragone del lume di luna in terra col candor della luna vicina
di luna in terra col candor della luna vicina alla congiunzione. bellori, i-267:
che, per aver la parallassi della luna, fece già di un astronomo al capo
naturale che impedisce la vista della luna. rovani, i-60: stava
di parare1, n. 7, e luna (v.). parama,
colle soe paramenta, / lu sole colla luna, / che tantu lume duna.
. fra giordano, 2-161: la luna non allumina sempre, quando si para dinanzi
minosi ai due lati della luna. soderini, i-29: il
si mulante la paraselene della luna, se dalle bande d'ostro
'e ctex ^ vt) 'luna parasemìa, sf. medie. alterazione
pardan che vale un ducato d'oro luna e così mezi pardani. balbi
pareggiate corna al ciel rivolge [la luna], / regnerà vento.
intorno al sole e intorno a la luna: quel del sole è chiamato dal
ovvero corone che si veggono intorno alla luna,... nascono...
sole e simulante, la paraselene della luna, se dalle bande d'ostro o d'
proverbio, massima, adagio. luna [s. v. abominevoli]:
/ co- mun drizzando, quando mirin luna, / forman letto illegittimo, parenti
più parole anche di lingua diversa. luna [s. v. cipresso]:
il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il
. alighieri, 171: la casa della luna / col cancro si rauna / e
5-49: le veste si vedean chiare alla luna; / né dissimile essendo anch'io
: a mezzo dì ti mostreran la luna, / quandfessi, chiusi nel duro
innanzi una parete di acque e di luna trasparente. 8. anat.
-appena stampato (un libro). luna, comm. \ pargoletto libro mio,
considerando tutte le cose esser numero. luna [s. v. geomanzia]:
di fanteria, ad assalire la mezza luna. muratori, 7-i-370: giovanni,
più nel bosco, / andata è la luna / dove l'acqua come serpe striscia
tarda tradizione cirra e nisa e consacrate luna ad apollo (e delfi con il
di congreghe occulte, a questi lumi di luna e a proposito d'una beatrice del
volgari, triviali, scurrili). luna [s. v. abominevoli]:
chiami /... / che luna parte e l'altra tira e urge,
de la notte che non ha la luna con tutto il carro de le sue
cielo rapidamente si andava schiarendo e la luna metteva oramai da parte la luce che
2-3-289: il sole il giorno e la luna la notte, con la luce che
sani. galileo, 3-1-73: partendosi la luna dall'opposizione del sole, di dove
(particella enclitica). luna [s. v. atomi]:
. le moltitudini si partono, verso luna o l'altra bisogna. -presentarsi
, 13-i-413: perché seminò la bianca luna / di cristalline stelle un puro nembo
mondo temporale, e tanto è contraria luna a l'altra che chi ha runa,
troppo averebbe buono partito se fosse nella luna. sacchetti, v-74: se fosse
da longiano, 4: conciosia che la luna è pianeta benivolo e proporzionato a la
di quell'acqua darli a bere. luna [s. v. orsi]:
qualche parte della terra sormontino sopra la luna ed anco sopra il sole e che
durarme. salvini, 48-96: se la luna / di tutto il mese per le
dietro strascichi di velo, rilucenti alla luna. sereni, 3-12: lampi di caldo
non ha potuto por l'animo alla luna. se l'abbia posto al sole nel
/ lo stil, se da la luna ella discorda; / che nell'umido suo
che '1 calor pasca, / ove la luna umor non grato invia / e con
che in testa appunto tien la mezza luna. -vivere nell'abbondanza.
sacrificò la pasca nel xiiii dì della luna del primo mese. diodati [bibbia]
sapere qual fosse il giorno quattordici della luna di marzo. 3. per
il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna. -emissione di suoni, di voce
, 1-v-59: la bella apostrofe alla luna, con cui si apre il poema
nel tagliargli [gli alberi] che la luna abbia passato sua quintadecima. dolce,
passato (con partic. riferimento alla luna che, nella polemica futurista, è
. mannetti, lxxv-356: oh! luna triste, sonnolenta e passatista, /
in su la finestra, parlando con la luna, con le stelle e col cielo
un luogo a un altro. luna [s. v. saladino]:
di stelle. panzini, i-181: la luna tonda passeggiava fra le cime dei pioppi
non si muova e che la luna / stia ferma: eppur chiaro ne mostra
nelle immense loro solitudini i moti della luna, si muovono in se stessi con
, 29-98: un dice che la luna si ritorse / ne la passion di
due ore, quando l'aurora della luna incominciò apparire. f. scarlatti,
/ lo lume era di sotto da la luna, / poi che 'ntrati era- vam
è bono; di pasta è cattiva. luna [s. v. maccherone]:
1195: accanito scugnizzo / posteggiatore della luna 'zi'teresa ', / in
cocili bene e mettivi poco sale. luna [s. v. botri]:
nei secoli seguenti); bucolico. luna [s. v. quindi]:
leopardi, 23-10: che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che
dimmi, che fai, / silenziosa luna? / sorgi la sera, e vai
mai non ispera. / dimmi, o luna: a che vale / al pastor
pastorei diletti, / o sol, o luna, o stelle,... /
sulla pianura / la solitaria falce della luna, / e abbandonano i monti ad
). foscolo, iv-448: o luna! amica luna. mandi ora tu
foscolo, iv-448: o luna! amica luna. mandi ora tu forse su la
6-ii-439: splende il patetico raggio della luna, anche sull'infelice. e. cecchi
come un pulviscolo d'oro e di luna cosparso sulle sembianze, impossibile a dirsi.
soffusa. pasolini, 1-145: la luna era ormai alta alta nel cielo..
detto discorso paia da dire che la luna, nell'uno de nodi trovandosi, non
, 2-3-390: non patisce ecclissi la luna, se non quando ella è in opposizione
, n-iii-949: le stelle e la luna e 'l sole e i globi loro,
d'amor, che tanto è conservato. luna [s. v. honoretta
l'amico ed io non possiamo patire la luna. -non poter più patire di
prese a ragliare contro la fettuccia di luna e a scuotere l'impudente patocco fra
o recognizione alcuna da'luoghi patrii. luna [s. v. chio]:
derivativo,... il patronimico. luna [s. v. alcidè \ \
patta, per trovare la ragione della luna. balducci pegolotti, i-330: di nicissitade
è alcuna volta sapere il corrente della luna a'mercatanti, cioè la patta della
a'mercatanti, cioè la patta della luna di ciascheduno anno per sé. burchiello
le tavole de 'l far de la luna e de gli eclissi e la pata e
decameron, 3: dal corso della luna fu trovato il modo della patta.
liti nostri tosto che i corni della luna si fussino congiunti insieme con piena rotondità
i-156: queste tre furie... luna, che ha nome aletto,
altri balletti a noi n'insegna / vogliate luna o ver le due castiglie. ricci
riferito ogni cosa al sole e a la luna, assegnando la vertù movente overo effettiva
la materia a la generazione a la luna. 7. gramm. che
demoniache e con uso predicativo. luna [s. v. hermafroditi \:
si debbon fare per far bene. luna, app. \ era la pacienzia
sgangheratamente ride: ha in mano una luna. i suoi caratteri più ordinari sono
pazzo, pensassi a tanta transgressione. luna [s. v. z]:
galileo, 3-4. -184: il prender luna per l'altra è un equivocare,
e la estremità della proposizione maggiore. luna [s. v. da esserè
la innocenza a qualunque commodo particolare. luna [s. v. heretico]:
cii-1-456: sono due sorti di pece: luna è materiale e si raccoglie d'in
uscite, o capre, or che la luna attinga / la prateria! il pecoraio
giuridiche ben precise e particolareggiate. luna [s. v.]: 'divorzo'
nuovi mutamenti e gfinoppinabili corsi della inargentata luna. ottimo, ii-40: le pecorelle seguono
sien tutti pedagnuoli, tagliati a buona luna e senz'altro. b. davanzali,
abbronzati, mondi, tagliati a buona luna, pedagnuoli e di montagna. carena,
sono due forme sostanziali e diverse. luna è utile, e dal pedale della
si delineo l'epiciclo della terra e della luna. 2. figur. contrassegno
sarebbe pensato mai che il chiaro di luna fosse diventato il peggior nemico del genere
è della peggior parte e pessima. luna [s. v. v]:
i-18: non sono nato a buona luna: questa è la prima mia disgrazia
gottoso. - anche sostant. luna [s. v. gotte]:
nalebin, baliur e arifel, spiriti dilla luna, li quali venero, di forma
, 1-71: lassù arrivava un po'di luna, e gli vedevo la pellaccia bianca
con due cicute o sieno cannuccie per luna delle quali si dà fiato ed esce
il vecchio, 2-143: a te [luna] intorno s'aduna / sempre un
universo: le corna a similitudine della luna, la faccia rubiconda che significa il sole
, anche, in forma di mezza luna, coperto con legno o cuoio, che
era uno scudo fatto a uso di luna che usavano le amazone. d'annunzio
giamboni, 8-i-138: ragione come la luna va per tutti li dodici segni,
lustrale... le notti di luna pendente, io sentivo, o amici,
dissesi fu grande scuragione e [la luna] diventò prima quasi nera e poi diventò
un luogo (il sole, la luna, una nuvola). carducci,
-1''ermo colle ', e la luna pendente su esso? de pisis,
, 1-100: c'era una bellissima luna, ancora un po'pendente sulla pianura,
sopra il quale pendeva l'insegna della luna piena. aleardi, 1-267: una palmetta
, 5-556: nel ciel diafano la luna pende. linati, 18-173: da
un limpido cielo pendeva una falda di bianca luna. guglielminetti, 29: dal ciel
e pende / da un fato solo luna e l'altra vita. campanella, 5-324
giorni critici, e questi pendono dalla luna. conti, 149: lenta giustizia
, 2-126: gli sesti corni della nascente luna si rilevavano; e ancora pendea la
nascoso. leopardi, 14-4: o graziosa luna,... / tu pendevi
ciel tenebroso. pascoli, 228: la luna pendea sopra il cipresso. betocchi,
cipresso. betocchi, i-io: la sensitiva luna in te risplende, / madre notturna
ant. obliquo, inclinato. luna [s. v. obliquo]:
su nel cielo profondo, / e la luna è come / una pendula amaca che
usciva allor da un velo / rado la luna pendula, dal cono / d'un
piccolomini, ii-90: per esser la luna più imperfetta de gli altri corpi celesti
, appena, qua e là, dalla luna. 5. oltrepassato, superato
che dall'efficace tepore e penetrevole della luna si sparga e inaffi la maturezza delle biade
t'accende, / volasti ove la luna occidua scende. le allegrezze della vergine
di penombra', in un'eclissi di luna, la zona che la luna attraversa prima
di luna, la zona che la luna attraversa prima e dopo il transito nel
scena s'alternavano i raggi lividi della luna e una tetra penombra. 3
. / più felice sarei, candida luna. / o forse erra dal vero,
del pensiero: viola del pensiero. luna, app.: fu ancora fatto uno
antiniano, / mentre che la mia luna io canto et ardo, / fuggon dinanzi
tra 'pori disposti due per parte a luna, e per la qual bocca esce
barbaro, 113: per questo chiamarono luna parte del sei sestante le due triente
che prenda due persone a braccetto, luna di qua, l'altra di là.
d'ascoli, 3318: peonia vien da luna / e da saturno vien la sempreviva
altri [peperoni] seminati in questa luna di marzo e quando saranno alquanto fuor
ignote / strade il conduce de la luna il raggio / verso un romor che di
/ per una sarta, al chiaro della luna. -in una locuz. prepos
bandello, 1-2 (i-32): la luna per sé non uce, né potrebbe
volte [i fantastici] hanno la luna, né sanno perché. castelvetro, 8-1-372
fratelli, 1-497: s'è levata la luna in un cielo chiaro, percorso da
di ferro o morbi sacri / la luna in compagnia di marte unita / ne'
al primo impeto dell'oppugnazione una mezza luna fabbricata fuori de'ripari per coprire la
sui confin d'aurora, / la curva luna d'atre nubi ammanta / e bisanzio
remi nostri al sole ed a la luna, / tante nascesser veneri, e ciascuna
dormiva. agli archi quadrifronti / battea la luna; e il tevere sonoro / fiorìa
il vento o si servono del lume della luna o delle stelle, le quali percotendo
spalliere di verdura dove non percoteva la luna ed eravamo meno osservate. saluzzo roero
. (1-iv-533): aveva la luna, essendo nel mezzo del cielo, perduti
/ col tempo perde suo splendor la luna, / ma in me già mai amor
ad un suo dolce amore, / luna, arridesti qui, nel mesto letto
una lingua, un'espressione). luna [s. v. alghen]:
. -subire l'elisione. luna [s. v. quindi]:
guardate! non s'è anche persa la luna! 44. liquefarsi, sciogliersi
, ma il meglio che potei. luna [s. v. erratico]:
su le guglie gotiche ti adorni [o luna] à di lattei languori, /
questo tale perdimento di vista della medesima luna. -diminuzione graduale delle dimensioni di
: in attesa, in sospeso. luna [s. v. a bada]
occhio. caproni, 4-45: la luna, a perdizione, / allucinava alta
l'inchiostro / carta e penna perdoni? luna [s. v. becco]:
domando perdono, ecc.). luna, comm.: da loro perduono impetrarai
ha voluntà il papa di excomunicarlo. luna [s. v. ha]
gli angeli, il sol, la luna erano intorno / al seggio di natura in
dei pianeti uniti al sole ed alla luna. pascoli, i-250: le ombre assomigliano
quella che si coglie nello sminuir della luna che quella che si coglie nel crescer di
immobilità. -ant. perfezione della luna: plenilunio. g. brancati [
se augmentano in la perfeccion de la luna. 2. condizione di ciò che
della psiche, e perfin della luna o di qualche stella lor favorita. ghislanzoni
lo pericolator suo il giudice del difìcio. luna [s. v. ha \:
3-3-160: quando la parte illuminata della luna ci si dimostra sotto la forma di
assai. algarotti, 1-x-280: quando la luna è nuova o piena o perigea
: l'orbita, che descrive la luna, si è ellittica, come si è
intorno all'apogeo ed al perigeo della luna. -figur. grado infimo.
fausto da longiano, 4: quando la luna perviene al segno opposto al segno del
un veicolo spaziale in orbita intorno alla luna. = voce dotta, comp.
. dal gr. ncpi 'intorno'e da luna (v.), sul modello
/ al cerchio equinozi al l'argentea luna. = denom. da periodo
1-1-90: voglio disegnare le faccie della luna di un periodo intero con grandissima diligenza
alessandro magno una volta, eclissandosi la luna, sbigottissi e cominciò a tumultuare,
richiede particolari conoscenze e abilità. luna [s. v. calavria]:
gelo / di vive perle la sorgente luna. filicaia, 2-2-56: vago dianzi e
. pascoli, 85: dov'era la luna? ché il cielo / notava in
rondini. moretti, i-208: la luna così perlacea e oscillante che pare appuntata
stupido era ancora su a sporcare la luna. 6. ricoverato stabilmente (
bisogni ch'egli ammetta la materia della luna esser permeabilissima dai raggi solari nella profondità
] ne porta il foco inver la luna; / questi ne'cor mortali è permotore
nel sestile / s'è permutando la luna col sole, / o anche l'oriente
de roberto, 10-168: le notti della luna piena, nonostante l'umidità perniciosa della
è caldissimo; il sole nocivo; la luna pemiziosa. bergantini, 329: alle
sul patibolo, al lume incerto della luna, una ciurma di larve balla intorno al
inchina / e par nel volto scolorir la luna: / quando ciò ch'ai bel
quanto sarà il perpendicolare che cadrà insù luna delle facce. leonardo, 2-271:
il cuore, / docile arriva la luna mia / modulata sull'onda dei miraggi.
de la serena, pura e chiara luna, / il dì ch'io vidi il
/ raggiar non lascia sole ivi né luna. benivieni, xxx-10-71: di più
che l'osservatore resta perplesso se la luna abbia o no cominciato ad intaccarla.
calzoncini ricascanti sulle babbucce a corno di luna e dai turbanti di penne di struzzo
da un'elevata temperatura dell'acqua. luna [s. v. arabia]:
persiana (un vocabolo). luna, introd.: virgilio...
di ciel e terra e sol e luna e stelle, / era bianco e vermiglio
viventi. bocchelli, 2-xxv-263: luna e stelle..., in una
per tutta la parte più lucida della luna, vostra reverenza non ne abbia dubbio alcuno
4-187: era una dama fatta in buona luna, / che si piccava d'esser
della terra bastante alla secondaria illuminazione della luna, senza bisogno d'introdurvi alcuna perspicuità.
quali interiormente ed esteriormente è composta la luna, come spesso veggiamo accadere nel cristallo,
quale da l'aere apparse corno da la luna procedesse con il più maximo tronitruo che
4. locuz. perticare la luna: compiere operazioni mentali del tutto vane
almanaccare, a -come babbo diceva -perticare la luna, scoprendomi uno strano regno di spiriti
presunzione. -cavillosità, pedanteria. luna [s. v. lei \:
cervello / che i trascorrenti punti della luna, / e più che in arbor
de'cieli, nel sole e nella luna e in tutte l'altre stelle parimente,
vicende de'pianeti, le perturbazioni della luna, l'aberrazion delle stelle, i giri
angelica. ottimo, i-n: sotto la luna poi vogliono che seguiti la revoluzione de'
'n ben pesca. -pescare la luna nel secchio: v. luna, n
-pescare la luna nel secchio: v. luna, n. 21. -pescare le
: non avea ancora il carro della luna / sua carriera ammezzata, allora quando /
pesce mola, pesce palo: pesce luna (v. luna, n. 15
palo: pesce luna (v. luna, n. 15; e sono forme
vien detta pesce lucertolone. -pesce luna: v. luna, n. 15
. -pesce luna: v. luna, n. 15. -pesce lupo
sferica. buzzi, 216: la luna / pare un pesce palla / emerso fuor
sì, sì: quest'è che la luna ha così grand'efficacia sopra questi pesci
del cervello è pessimo e mortifero. luna [s. v. effimera] -
.. non fanno altro che giucare? luna [s. v. cigno]:
-guasto (un frutto). luna, introdsi scrivete mezzo con doe zz significa
petegolando, sempre ha in bocca moia. luna [s. v. cinguettare)
. pasolini, 1-145: brilluccicava [la luna] in fondo all'orto, sulle
petto il candor della lima al lume di luna in terra. -mettersi la,
(in partic. volatili). luna [s. v. pettine]:
o negativa; tipo, individuo. luna [s. v. bona pezza]
sereno. -falce esigua di luna. pea, n-219: i tre
senza parole, sotto quel pezzetto di luna. 4. brano assai corto
diede piagenza e cor gentile, / luna tenperan ^ a e umilitade. d annunzio
versi ne davano agli orecchi testimonianza. luna [s. v. l \:
-gradevolezza per l'udito. luna [s. v. h \ \
3484: perché il suo raggio [della luna] s'entra per un buco,
. salvini, 48-26: se la luna preso marte corra, / l'uom
recente, / e piagnesi a la luna. -in relazione con un compì
che viso piagnolone, esclamò accennandomi la luna che era piena. 2.
riteneva ruotassero intorno alla terra, cioè luna, mercurio, venere, sole,
saper la via, / de la luna e del sole, / come saper si
pianeta. fazio, v-4-81: la luna... /... sotto
vollero che fossero il sole, la luna, saturno, giove e ciascuno degù altri
ariosto, 34-67: nel cerchio de la luna a menar faggio, / che dei
, sole, venere, mercurio e luna. genovesi, 5-261: la parola
cielo si divide in tre, la luna vicina, le stelle che bruciano e
pianeta. -pianeta volubile: la luna (con riferimento alle sue fasi)
17, il pianetino vesta sarà occultato dalla luna. -disus. piccolo corpo celeste
, le macchie del sole e della luna. magalotti, 9-1-76: quella dell'
che noi veggiamo che 'l sole e la luna... fanno, nel loro
cheta pioggia. ungaretti, ii-127: luna allusiva, vai turbando incauta, /
giorno / neanche un mantello labile di luna. -lamentarsi per le pene e i
piangolone, di stelle e di raggi di luna. = deriv. da piangolare,
e su la fronte piana / una luna d'argento a lei splendea. ojetti,
: l'aglio piantato nel crescer della luna diventa maggiore e più grosso degli altri
e ha valore scherz.). luna [s. v. piovioló]:
cantare, / fìsica saccio e medicare. luna [s. v. caso
i-284: quando non c'è l'intempestiva luna a mettere in mostra il suo piatto
che visibile restasse solamente la piazza della luna fuori delle coma, l'avrebbe veduta
] piazza intorno si fa, come la luna. -lasciare la piazza: cedere
questo motto è cosa che appartiene alla luna, sì che del concetto dell'amico
-criticare in modo malevolo. luna, pref.: con tutto che io
giamboni, 7-184: quando è [la luna] di rosso colore mostra tempo ventoso
sf. ant. fanciullezza. luna [s. v. puerizia]:
caro mio piccirillo, ti piace la luna, ma è ora di andare a nanna
non arrivo a scoprire in te [o luna] nessun abitante. pascoli, 649
. -in partic.: l'estremità della luna calante o crescente. montale,
con raggi perpendicolari (il sole, la luna). barilli, i-270: a
i-270: a picco sul colosseo, la luna, allarga frusciando le sue conquiste,
parrebbe di vedere una piccolissima terra e detta luna molto minore. pascoli, 558:
politico sembra intorbidirsi e togliere dalla sua luna di miele napoleone il piccolo, e la
[i difensori] si arrenderono. luna [s. v. marra):
2. povertà, miseria. luna [s. v.]: 'pidocchiaria'
al bianco pede / de la mia luna io veggio un foco ardente. anonimo
terra e quasi con quattro piedi. luna [s. v. età]:
, iii-2-60: tu nel carro de la luna stai / intemerata come il ciel cui
fanno l'isola in forma de la nuova luna. nannini [ammiano], 158
che è il signor giovanni marriquo di luna. ghirardacci, 3-185: alle 3
. 3. fase crescente (della luna). fausto da longiano, 38
ne l'opposizioni e congiungimenti de la luna col sole l'ostrache marine, le conchiglie
piena o 'l scemo de la luna. 4. il fluire inarrestabile,
tranquillità. 3. stato della luna quando appare piena. crescenzi volgar.
suo lume è calda e umida [la luna], come la primavera, e
. pantera, 1-284: se la luna, dopo la pienezza dei suoi comi,
questi meati sono commossi da'corsi della luna: di modo che le scambievolezze vengono a
i raggi del sole e de la luna e de l'altre stelle, s'ingravidò
come diavoli per la strada piena di luna. montale, 1-99: su nel cielo
nello stretto di gibilterra, quando la luna è in congiunzione, l'acqua è piena
secondo la piena o 'l scemo de la luna. mattioli [dioscoride], 617
. -luna piena: v. luna, n. 1 e 7.
, che a noi è congiunzion della luna col sole, e però luna silente e
della luna col sole, e però luna silente e non veduta, là sarebbe
condotta di un marito affettuoso, in piena luna di miele? boriili, 5-103:
di pieno giorno, un indizio di luna. palazzeschi, 1-122: tu sei nel
. eriman, i-557: levata la luna, ch'era presso al suo pieno
sole] e bernoccoli dell'altra [luna] voglian, significandoli, dimostrare al
sapone, ma alla fine la gran luna lassù apre la bocca e ingoia pierró.
disecca la fonte della divina pietà. luna, oraz.: vergine casta sopr'
quella cruna cioè fesso della prieta, la luna ch'era già alquanto scema della ritondità
di urbino. -pietra della, di luna, lunare: v. luna,
, di luna, lunare: v. luna, n. 18, e
. varietà di adularia: pietra di luna (cfr. luna, n. 18
: pietra di luna (cfr. luna, n. 18). -per estens
= comp. da pietra e luna (v.). pietrame
pietroso fastoso forte, in uno sprazzo di luna d'ottobre ritardata, sbiancata. tecchi
: antolico sta pur a pifferate 'gratis'. luna [s. v. stamaiuoló
acino se interviene che si vendemmi a luna crescente. una pigatura debbe venti cullei
non vi batta sopra il lume della luna, perché subito lo infetta. f.
227: dove 'l cerchiar suo [della luna] piglia / men di ducento miglia
-sbarcare, prendere terra. luna [s. v. de piglio]
con acini fitti e serrati. luna [s. v. botri \:
. bacchetti, i-i-160: presto una luna pigra e curiosa si levò di poppa,
piliere ov'è la figura di marti. luna [s. v. pilastro]
in senso generico, palla). luna [s. v. palla]:
pinco a qualcuno, parere pinco sulla luna). pataffio, 1: s'
al pinco. -parere pinco nella luna: apparire intontito, balordo.
. -tracciare una linea. luna [s. v. amusiata]:
scena. aleardi, 1-39: su la luna / pingersi l'ombra de la curva
314: delli primi raggi [della luna] lo bel corpo / pinge paura ne
pingui facelle. -piena (la luna). palazzeschi, 6-139: la
). palazzeschi, 6-139: la luna, che si era alzata dall'acqua
per cimiero un pinnacolétto con una rossa luna sopra. = voce dotta, lat
129: mescolandosi [giove] con la luna, fa uno amore tenero e pio
quando su'campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde, /
-spago piombato: archipenzolo. luna fs. v. archipenzolo] -.
color del sole ha dell'aureo, la luna l'argentino, saturno il piombino,
fausto da longiano, 4: la luna influisce ne l'argento sodo,
oro, a venere il bronzo, alla luna l'argento. -piombo fuso:
4-123: il sogno incomincia con la luna a piombo sulla tromba di legno della finestra
noi ci ritirassimo nel boschetto di pioppi. luna [s. v. hercole]
come sostegno per le viti. luna [s. v. j: 'pioppi'
questa d'april notte pioventi / raggi di luna. d'annunzio, iv-2-103: orsola
ella era pallida come la faccia della luna. da prima, tutta quella gran
dossi, i-239: piovendole attorno, la luna ora piangeva per lei. d'annunzio
f. pona, 4-91: la luna ora sotto una oscura e livida nube
. d'annunzio, 1-i-18: la pronuba luna un bianco riso / piove su 'l
stracciate cadeva sui lotti il bianco della luna. 2. prov. dove
bemari, 3-424: un velo di luna... si frantumava nelle innumerevoli
e non lasci aguardare e alumenare la luna. p. cattaneo, 8-25: se
piroettare non fa che tirar calci alla luna. e. cecchi, 7-45: ciascheduno
alberi piro peggiava una grande luna. = denom. da piropo
di stagione, i venti marini, la luna, i'acqua torba o chiara.
bagnare, lordare con l'orina. luna [s. v. bellicose]:
il sole, io benedico / la luna e gli astri d'oro, / e
intorno alla pista delle automobili [del luna park]. 4. aeron
medici? e pure, se la luna non fa, non sanno che si pescare
v-1-426: il disco del sole e della luna eccitò nella mente una vaga idea di
femineo; ecco il sole e la luna fratello e sorella. emiliani- giudici,
guido reni, che non è la luna dal fondo de'nostri pozzi? pellico,
i nembi donde il beffardo volto della luna, molto in alto, potè affacciarsi più
più o in quello del meno. luna [s. v. uovo]:
ma, di sì, di forsi. luna, introd.: de li comperativi
di piuma faretela in due pezzi. luna [s. v. alume):
in uso un tempo a napoli. luna [s. v. cornamusa]:
. bettini, 1-144: splende la luna sul pizzo tornello; / lo sposo
. -ant. becco. luna [s. v. becco]:
. -punta della barba. luna [s. v. ciocca]:
spessa [di stelle], quando la luna ha il mezo tondo, in una
notte e verecondo raggio / della cadente luna. jovine, 3-69: fuori la notte
, serena, propizia all'idillio (la luna). varano, 1-69: né
gli amanti felici allo splendore della placida luna, sulle sponde del mare tranquillo. foscolo
trecce. praga, 2-69: la luna tonda e placida / in mezzo al ciel
dall'apertura stretta e lunga il biancore della luna giungeva fino alla mia branda. calava
colonia di piccoli borghesi che nelle sere di luna e nelle domeniche lunghe si riunivano in
8-144: nella plaga occidentale stava la luna. -per estens. l'intero cielo
in un ritaglio di tempo salire alla luna. papini, 28-40: possibil mai
che gli toglie quello che hanno preso. luna [s. v. pellicano]:
, sf. ant. argento. luna [s. v. oricalco]:
: sparir le pleiadi, / sparì la luna, / è a mezzo il corso
si riferisce, che è proprio della luna piena. d'annunzio, 1-251:
annunzio, 1-251: il roseo splendore della luna di miele a poco a poco si
del mese lunare durante il quale la luna è interamente visibile trovandosi in opposizione al
-anche: l'aspetto e la luminosità della luna in tale fase, il disco luminoso
tale fase, il disco luminoso della luna, luna piena. dante,
fase, il disco luminoso della luna, luna piena. dante, par.
ottimo, iii-508: plenilunio è quando la luna è opposita al sole, sì che
licito immolare e porci se non alla luna e a bacco e questo nel tempo
che, s'egli accaderà che la luna nel suo plenilunio si truovi ne l'eclittica
. pantera. 1-285: se la luna nella sua opposizione, cioè nel plenilunio
v-323: nel tempo del plenilunio o della luna crescente questa riputavasi abbondantemente provveduta di
plènus (v. pieno1) e luna 'luna'. plenimpotènza, sf.
contemplazione del fresco, dolcissimo chiaro di luna. di tratto in tratto sospirava;
e dio.. condizione della luna quando è piena. ra giordano
prima domenica seguente dipo'la pienitudine della luna d'aprile. padula, 1-52: e
pesci balestra, cofano, istrice, luna, palla. tramater [s
foscolo, i-750: e se alla luna e all'etere stellato / più azzurro il
plumbei la ricoprivano del tutto [la luna] ed essa continuava la sua via nascosta
, 35: calava a siracusa senza luna / la notte e l'acqua plumbea
non s'adoperano e nomi propri. luna [s. v. che]:
occhi veduti gli abitatori della luna. de roberto, 6-83: nel
ed è con tre ruote, cioè luna nel mezzo, e le due da ciascheduno
, 511: pluvia muove potenzia di luna. giov. cavalcanti, 1-177:
sol, perseguì il ciel con pluvia. luna [s. v. idromanzia]
: poco senn'ha chi crede atar la luna / a discorrer il ciel per suo
non vi metta di molta borra. luna [s. v. epigramma]:
finge di andare, nel mondo della luna o al polo o nelle viscere della terra
a riceverla: e parve una piccola luna, in un gran cerchio di vapori
: scrisse delle grandezze del sole, della luna e della terra, un libro de'
abia la luminosa politura... la luna così essere candente da una parte questo
ant. e dial. farfalla. luna [s. v. farfalla]:
la terra dalli profeti di ierusalem. luna [s. v. incesto]:
. rasciutta la via del polmone. luna [s. v. l'amor \
tanta forza come dalla banda sua. luna [s. v. canopo]:
affamato / che un tempo abbaiava alla luna / come un cane, vomitando macigni
i polputi echini / colti a crescente luna sugli umidi mattini. cesari, ii-404:
, faccia vendemmiare l'uve bianche a luna crescente. b. davanzati, ii-496:
acqua addosso, subito che è venuta la luna nuova, volendo grande vino e polputo
due compagnie di soldati che marcino a meza luna. -bene imbottito. c.
bel, quell'importuna dama [la luna], / ch'all'opre, alle
. il sole in faccia, la luna alla schiena, un vento, un nuvolo
era tornata in mente quella notte di luna, con la striscia di stagnuola che
.. vien detta anche 'latte di luna, latte di montagna, midolla delle pietre
antico nume. marinetti, ii-154: la luna... getta un fascio di
fuggendosi poi multiplicano la sua fame? luna [s. v. hesperio]:
uno spruzzo d'acqua, un po'di luna: che tempo spassoso. la gente
battuto o dentro o fuori del pomerio. luna [s. v. tabernacolo
politico sembra intorbidirsi e togliere dalla sua luna di miele napoleone il piccolo, e la
quando son ben maturi e nello scemar della luna. erbolario volgare, 4-30: li
alla tortorella che geme, alla pallida luna che viaggia, alla rosa ricca di
de imperio cn. pompei). luna [s. v. demmonstrativo]:
culo. arbasino, 19-152: alla luna. / o graziosa luna / e pensar
19-152: alla luna. / o graziosa luna / e pensar che una volta le
). bracciolini, 2-4-9: la luna e 'l sol nella pomposa sede,
, 1-98: la luce falsa della luna bassa a ponente gli fece temere di
come a ponente e a settentrione. luna [s. v. da l'indt
si risente. -gobba a ponente, luna crescente: v. crescente1, n
. ruscelli, 3-22: passando la luna in ogni ora quasi un grado, andando
il boccaccio dove ha parlato popolarescamente. luna [s. v. popolo]:
salvini, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte, uomini
rustica fillida, / se al far della luna / al cielo supine / le mani
grosso o molto riottoso e indocile. luna [s. v. verone]:
a rosolarsi sui grandi fuochi pallidi dalla luna forte. -in espressioni comparat. o
licito immolare e porci se non alla luna e a bacco, e questo nel
/ accese un torchio a lume della luna / per rimenar le lucciole a figline
carne, ammazzisi il porco a luna nuova, ferendolo con un punteruolo dalla
serpi de captilo e altre molte fiere. luna [s. v. cingiate 'cingiai'
non ti abbia a rifiutare per porco. luna, pref.: so che ci
di porfido e altri finissimi misti. luna [s. v.]: 'porfito'
la quale fu trovata in egitto. luna [s. v. colonna]:
porgendo il sole caldo naturale e la luna l'umido radicale, però che col caldo
terra, non veggiamo quel suo [della luna] lume che porge a quei che
che porge a quei che sono nella luna, il quale forse è maggior di
che osservano e quarti e punti di luna e gli equinozi e solstizi per porgere le
., 29-99: un dice che la luna si ritorse / ne la
montale, 15-366: ho contemplato dalla luna, o quasi, / il modesto pianeta
calvino, 8-12: le sue [della luna] proprietà generali sfuggivano a una presa
la marea che ne'giorni vicini alla luna piena e alla nuova, lottando colle acque
fiori di filosofi, 216: la luna è porpore del cielo,..
. a. pucci, ii-4: la luna è nemica de'malfattori di notte ed
280: l'aglio piantato nel crescer della luna diventa maggiore e più grosso degli altri
degli altri, e ponendosi quando la luna è nell'altro emisperio, non sarà sì
sminuire e mancare del giorno e a luna crescente. b. davanzati, ii-521
vermiglio quando il sole puose, e la luna nel suo levare ebbe inviluppate le come
siroco, et ozi ha fatto la luna con grandissima pioza. sassetti, 194:
a seme. magazzini, 12-85: a luna scema [in novembre] si taglia
ascoltati. burchiello, 66: la luna era tornata da merenda / e fra
monte cavedine sorgeva un fantasma velato di luna. 2. braccio di ferro battuto
gobbetto porta-fortuna / di madreperla, la luna. c. e. gadda, 22-39
de'figliuoli di leda, [la luna] o nasce mentre ei tramonta o tramonta
. ant. necroforo, becchino. luna [s. v. becchini]:
, tre similmente quelle che portan la luna; ma pone che siano quattro che portano
aggiungeva due al sole e due a la luna in guisa che ciascuna n'avesse cinque
in tutto sono cinquantacinque, perché la luna non ha riportante. 2
portò voce mai, né scrisse incostro. luna [s. v. apologo:
all'altra di cleopatra col cognome di luna. segneri, iii-1-159: l'ebree
sua esaltazione, congiunta con lui la luna, la qual è portatrice del tempo
su te. barilli, i-144: la luna sgorga su venezia e ingrandisce a poco
portiere / mi passano davanti / sotto la luna... /... /
enorme. cavacchioli, 31: la luna cadde come una fiorita / su le onde
terra in senso opposto al corso della luna e di più l'attrazione del sole,
) tra il passaggio al meridiano della luna e la seguente alta marea in un determinato
quel tesor che 'l mondo sprezza. luna, oraz.: o d'ogni ben
1-223: davanti a sé trova solo la luna gialla, e il mare calmo,
[plinio], 2-9: ora pa luna] si piega in due coma,
: come 'l volger del ciel de la luna / cuopre e discuopre i liti sanza
: tutto l'oro ch'è sotto la luna / e che già fu, di
la sua luce avrà 'l sol da la luna, / e i fior d'april
inghilfredi, 378: non deveria lucer luna né stelle, / devria lo sol
e in mezzo agli orti / posa la luna, e di lontan rivela / serena
poerio, 3-608: come si posa della luna il raggio / par che la luce
con la vettovaglia ad incontrare gian di luna al ponte serchio, dove dovea fare una
fondazione. galileo, 3-1-83: la luna, veduta in qualsivoglia positura rispetto al sole
osservazioni e misure sopra le positure della luna, per esempio, e gli alzamenti del
, ii-353: il sole, la luna ed alcuni pianeti presentano sul loro disco delle
pospono, pospo- nere e posporre. luna, introd.: da post postpono,
silenzio quelle anime misere le quali sotto la luna nella nebbia seguono nove turbe di spiriti
mezzo deba notte amica / scema la luna, e possedea le stanche / menti soave
: nella stanza posseduta dal chiaro di luna palpita soltanto il cofano come se contenesse l'
possente facci vendemmiare l'uve bianche a luna crescente. redi, 16-i- 147
attuarsi (possibile oggettivo). luna [s. v. da essere]
ant. poiché; benché. luna [s. v.]: 'postché'
1195: accanito scugnizzo / posteggiatore della luna 'zi'teresa'. palazzeschi, 1-609: come
si è saputo... la luna... impiagata di certe come luminose
si posterga quella della triforme e bicornuta luna. imbriani, 10-97: volli alzarmi
sacri... e del tempio della luna, il quale è in aventino,
si appresentano a dante nella sfera della luna, vive ancora in una novella che
mie sieno più forti e più amare luna che l'altra, perché in una
in antico: le quali discendono la luna dall'alto e la trasformano in vacca e
tutto l'oro ch'è sotto la luna / e che già fu, di quest'
ponno i versi dal del trar giù la luna, / ponno le prose oprar meglio
dentro... meno male che la luna non c'era, chi sa quello
sotto povero ciel, luce di luna. pavese, 10-183: era fredda la
nievo, 1-vi-117: vedo una bellissima luna, una di quelle lune che non si
variando, errarebbe e sarebbe punito. luna [s. v. hila]:
23. locuz. -avere la luna nel pozzo: v. luna,
-avere la luna nel pozzo: v. luna, n. 21. -avere
n. 21. -avere visto la luna nel pozzo: per indicare una persona
uomo dabbene, vedesti voi mai la luna nel pozzo? -buttare qualcosa nel
buttarlo nel pozzo. -cercare la luna nel pozzo: pretendere l'impossibile.
a voci femminili è come cercare la luna nel pozzo. -essere acqua del
-fare vedere, mostrare, promettere la luna nel pozzo: v. luna,
la luna nel pozzo: v. luna, n. 21. -in fondo
il fuoco nel pozzo? -pescare la luna nel pozzo: fare cosa senza senso
fare ragionare una donna è come pescar la luna nel pozzo. -ricorrere al
. bot. region. sulla. luna [s. v. hippace]:
pochi altri precetti che tal voluntà. luna, preti: non è mulo libbro sì
considerarvi un rudere, un uomo della luna, un uomo dell'ottocento, in una
faceva. algarotti, 5-254: se la luna si muovesse in un luogo che pieno
adombramenti del sole quanto da quelli della luna. dalla croce, 1: ogni disciplina
di dio, cioè esso giovanni. luna [s. v.]: '
s'apre, e non iscura sole e luna, / poi ch'a te, traditor
quel lume... tu abbassi come luna / sull'inquieto poppante / sprofondato nel
l'avversione abbominante si può dire una 4 luna pallida 'percioché contrae la squalidezza dall'
è una medesima cosa, cioè la luna, ma è così nominata da'poeti per
di notte. soderini, i-io: della luna poi è grande il predominio che ella
e prefiniti punti fusse per aver la luna da alcuna delle stelle fisse in quel
... che il candore nella luna vi sia e quanto più valido esser possa
questo è l'alone che talora fa alla luna corona ben luccicante per la pregnezza dell'
, 2-$: sotto le rivolte della luna / ora tu non andresti, o figlia
, i-2-18- 118: luceva la luna..., ma spesso andava opponendolesi
/ quando con meco ragionar lo sento. luna [s. v.]:
un mattino ventoso; e quando la luna contornata di vapori ci fa temere la
un momento di tregua, quasi di luna di miele, che preludiava serenamente ai
: più volte osservando la inequale / luna... /... /
forme di un'altra lingua. luna, introd.: virgilio...
la vittoria. leopardi, 854: cara luna,... in diversi tempi
sorride, sogghigna e simili '. luna [s. v. dirimpetto]:
non avesse fatto stima di nominar dopo la luna prima mercurio che venere o questa che
di stagione, i venti marini, la luna, l'acqua torba e chiara.
-ant. pratica divinatoria. luna [s. v. aeromancia]:
tramontando il sole, cominciava la bianca luna a ricevere il color d'oro, certo
le grosse nuvole nere avevano oscurato la luna. faceva freddo, un freddo umidiccio
pioggia. foscolo, vii-11: la luna col perpetuo ricorso d'una notte più
groto, 1-137: noi diciamo la luna nova, non già nova, ma
fanno / al venerando vecchio riverenza. luna, comm.: da loro per-
ella fusse stata preservata in grazia. luna [s. v. originai] -
significazione contro agli greci, allegando la luna essere presidente de'persiani et il sole
astronomica. algarotti, 1-ii-92: la luna presiede alla notte come il sole fa
dei tre fumaioli monta verso la dolce luna novella. linati, 18-228: i componenti
fuon ne possa mandar queste voci. luna [s. v. presura]:
dice, segni nel sole, ne la luna, ne le stelle, e, in
saran segni / nel sol e nella luna e nelle stelle. / e soggiunge che
un mese ciascun mese compie [la luna] e fa col prestato lume quello che
, 1-152: preteriendo va [la luna] a le parte de l'oriente celo
. letter. ant. pieno (la luna). fr. colonna, 3-194
. colonna, 3-194: essa [la luna] è dita, tra gli men-
'con la gobba davanti (la luna) '. pretura, sf.
laudato si', mi'signore, per sora luna e le stelle: / in celu
la quale ho impetrata la laurea. luna [s. v. euristeo \:
, massiccia e su quell'ultimo quarto di luna che avevamo lasciato prigioniero nei vicoli ed
il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna. quasimodo, 1-50: ancora udremo
intanto, essendo il padre sances de luna, monaco cassinese, professore di etica,
'secondari ', come fa la luna intorno alla nostra terra, i quattro
fra queste timide primaticce appariva la novella luna. x. figur. che
: il primo giorno... della luna, cioè quando la luna si
della luna, cioè quando la luna si congionge col sole, si chiama congion-
mieramente al lume de la luna / mi si scuopron rifeo, ifito
il qual pnmo illumina l'ambiente della luna e questo secondo illumina il disco lunare
corpo celeste, in partic. la luna). dante, par.,
la prima deca di tito livio. luna [s. v. quindi]:
bussò alla porticina tarlata, sotto la luna. -alla prima voce: immediatamente dopo
per quelle foreste. avvenne pertanto che la luna seguente, sendo alcuni principali di lemno
principato di augusto e di tiberio. luna [s. v. artemisia]:
cioché, come quelli che sono nella luna si muovono con gli angeli..
di tullio, o seduto al raggio di luna sopra qualche antico sepolcro, piangendo e
che è espresso da un radicale. luna [s. v. atomi]:
il reflusso del mare: perché la luna con le sue vertù non risguarda più per
il privilegio di fermare il sole e la luna a iosuè, non debbe il vicario
, 4-716: trova in lei [la luna] misteriosi, occulti, / i
. monosini, 387: vegghiare alla luna e dormire al sole / non fa
voi mi chiedete, nei cangiamenti di luna v'è una quasi certa mutazione di
salvini, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte, uomini fan
freddo al pari che in mar raggio di luna. collodi, 754: la '
il qual primo illumina l'ambiente della luna, e questo secondo illumina il disco
compagnia entrò in questo cammino, la luna si era appiattata dietro una nuvola nera
guerra / si procede, e la luna ha un tenue velo, / tutte le
allontanandosi da noi, procede verso la luna, come noi diciamo che quella ascen
ascen de, color che sono nella luna nostri anticefi diranno che descende.
l'erbe ottima sementa è quando la luna sarà in crescimento... e spesse
inutili procelle della passione, come la luna d'autunno quelle del mare. d'
. f. fona, 4-91: la luna ora sotto una oscura e livida nube
: per tutto il periodo che la luna crebbe mi svegliai sempre alla stessa ora,
, necessario a impedire che la nuova luna venga troppo presto secondo i calcoli civili.
. romani, io: sorta è la luna, o druidi; / ite, pro
papessa 'o fattucchiera profetante, * luna 'o notte in cui tre volte miagola
al loco de venere e de la luna, denota, per qualche gran donna o
questo è l'alone che talora fa alla luna corona ben luccicante per la pregnezza dell'
bianco che proiettava la finestra illuminata dalla luna e dalla neve sulla parete di contro
. -figura incompleta e arcuata della luna; falce. pratesi, 1-391:
1-391: un sottile e vago profilo di luna nuova tremolava attraverso i rami d'un
informazioni (un testo). luna, pref: non è nullo libbra sì
vi vuole la tale stagione, la tal luna, il tal mese. bettinelli,
mi. sarpi, vii-10: essendo la luna un opaco non terso, dove ha
, illuminata dal chiaror di miele freddo della luna e dalla rosea fiamma delle candele,
e perdura. -luminoso (la luna). brancati, 3-194:
tre amici si separarono, la luna era nel mezzo del cielo, profondissima,
64: quando si mostrò tonda la luna, 'costui ', cioè virgilio,
profondo libro sopra le mirabili qualità della luna, avvenne che tutti, come quelli
chi san girolamo, il sole, la luna: forse che 'l sole fece mai
alba, a delfi, m'incantava la luna piena, che pareva ricevere e dare
ferrari, 3-347: il sole e la luna, che si adoravano in egitto,
la luce de la metà de la luna e de la tenebrosità de l'altra,
ecclisse del sole per l'interposizione della luna e che l'oscurazione sia tale che permetta
le stelle e che il candore nella luna vi sia e quanto più valido esser
in moto. bernari, 6-45: la luna aveva superato l'ultimo terrazzo e proiettava
sperare ai ternani di tragittarli fino alla luna ed ai pianeta più vicini. -proiettile
dalle pareti color di fango. la luna del proiettore li gela in quel carcere
delle ombre, rendendo intanto l'antica luna al senso nostro sug- getta. documenti
ignote. leopardi, 6-84: candida luna, sorgi: /... /
in sue strade altissime / andran la luna e il sole, / l'adorerà degli
e i monti, e il carro della luna in cielo. settembrini [luciano]
-anche: spiovente, pendente. luna, pref: sono ancora degli altri spiriti
altura. giuglaris, 113: la luna, oltre varie e notabilissime cavità e
ugualmente. cesarotti, i-xvm-58: alla luna, tuttoché indirettamente, si riferisce un'
la donna, / al promiscuo la luna dè la gonna. = voce dotta
e vibrano contro di lei [la luna] la loro promùsside. -raro.
d'annunzio, i-20: la ronuba luna un bianco riso / piove su 'l queto
venere] finalmente mutar figure come la luna, propalando quest'altra ammirabile novità tra
3-3-9: evidenti argomenti della propinquità della luna sono l'arrivare ad essa l'ombra
tramontando il sole, cominciava la bianca luna a ricevere il color d'oro, certo
proporzionalmente nell'illuminazione dell'etere ambiente la luna. grandi, 8- 165:
milanese, 1-398: nei cangiamenti di luna v'è una guasi certa mutazione di
di congreghe occulte, a questi lumi di luna e a proposito d'una beatrice del
maggiore, perocché procede così: la luna riceve lume dal sole, il quale è
spirituale: il reggimento temporale è la luna; adunque il temporale reggimento riceve l'
significato da la figura del cerchio e la luna da quella del mezzo cerchio. bruno
-specificità di una lingua. luna, introd.: da 'ex '
par di te non è socto la luna. tansillo, 1-59: questa invo-
nmettiticci con le barbe di marzo a luna crescente. 36. padrone,
-nel linguaggio non poetico. luna [s. v. con meco]
pruscittu e mursitti tolti da piero oste. luna [s. v. vermina
asta / luccicar poco lunge a'rai di luna / videsi. stampa periodica milanese,
avversione abbominante, si può dire una luna pallida percioché contrae la squalidezza del
, non ancora rappresentati come 'mercoledì luna piena 'e 'il ratto di prosèrpina
e in un con esso lui la luna, / prospera tal nativitade fia / in
rubizzo ch'egli è tagliato a buona luna. -ant. che ha raggiunto la
viddi lume di sole, stelle o luna, ma di lampade infinite di diversi
lungarno, a quel vivo chiarore di luna che si rifletteva nel fiume imperiale.
un luogo, una posizione). luna [s. v. palco]:
donna del del. del sole e della luna, / pregate il vostro figlio prossimano
ariosto, 34-67: nel cerchio de la luna a menar faggio, / che dei
8-303: sentiva quasi piovere (falla luna sul suo viso, sule sue mani,
per qual cagione il sole e la luna hanno principal protezione de la vita del
?... nel primo giorno della luna di settembre far [dio] inquisizione
neva nel quattordicesimo giorno della luna di marzo. bergantini [s
del disco quando questo è eclissato dalla luna o quando l'orlo è osservato in luce
dei deliri a un latteo lume di luna pare ardenza di entusiasmi sotto il rosso
compieta- mente, del tutto. luna [s. v. affatto]:
provenzale non è la lingua francese. luna [s. v. sire \.
beffe e derisione del divino officio. luna, comm.: per quella strada ove
m. adriani, ii-175: la luna appresso a certe rivoluzioni determinate di tempo
. viani, 14-118: la provvida luna, alzandosi dai monti, ha dato il
era stato facile a quei lumi di luna trovare uno che sborsasse seimilacin- quecento lire
nuocono allo stomaco e mollificano il ventre. luna [s. v.]:
lussurioso. salvini, 48-114: la luna,... / se di saturno
già veduti segni nelle stelle, nella luna e nel sole: e sto aspettando di
noti col nome di scalari o pesci luna, sono fra i più diffusi e più
insieme con il colore, ricordano la luna falcata. piccola enciclopedia hoepli,
': specie di pesce detto 'luna f ('pterophyllum scalare ').
le puche sieno tagliate nello sminuir della luna e sieno conservate ché non si guastino
, alla lingua nostra, italiana. luna [s. v. dauni \:
meschine. monosini, 106: la luna non si cura dell'abbaiar de'cani;
in sua virtù suprema, / la luna del suggel parrebbe tutta. lorenzo de'
ben stagionati e secchi nel fin di luna scema, e si conservano lungo tempo
-disco luminoso del sole, della luna. -anche, con metonimia: i
i primi che montassero le mura (luna terra combattuta. guicciardini, 12-185: benché
mentre su di lui la luce della luna, pure perdendo di intensità, metteva
mi sento inclinato a credere che la luna sia cagione del moto de'mestrui. muratori
alghe del genere nostoc; sputacchi della luna; sputacchi di maggio; spuma di primavera
in alcun fiume, / adora de la luna il novo lume, / e lei
non solo sia più efficace in aprir la luna. 5. disinfezione. carducci
soggetta alla potenza di violenti fuochi. luna [s. v. carate]:
... vedrete con orrore la luna / posata sopra il davanzale / come
lontano tra le case / cittadine battute dalla luna, / mi dava un rapimento.
/ de la serena, pura e chiara luna, / il dì ch'io vidi il
/ il mar volubile, / la vaga luna, il vago sole e il dì.
... è allora simile alla luna, che risguarda il fratello suo per diametro
allora come febea, cioè come la luna quando lo suo fratello diamentralmente riguardante nel
una mano e poi: « gurù colla luna, buona fortuna; purtuttavia, purtuttaquantavìa
d'agenti atmosferici e idrici che la luna serba la sua superficie scabra..
legnami..., tagliati a luna nova, facilmente putrefacendosi svempiono di tarli
finestre lasciano entrare il lume putrescente della luna per due fessure larghe un dito.
280: l'aglio piantato nel crescer della luna diventa maggiore e più grosso degli altri
degli altri, e ponendosi quando la luna è nell'altro emisperio, non sarà sì
che, ponendo l'aglio quando la luna è sotterra e anche luna sotterra divellendogli
quando la luna è sotterra e anche luna sotterra divellendogli, non ne vien poi puzzo