glorioso e l'umile ed il feroce. luigini, xlv-297: non sarebbe se non
cosa inutile, tentare l'impossibile. luigini, xlv-297: ciò era...
scusan 'l pan più delle volte. luigini, xlv-298: non potendo essa parlare e
quel giorno e tre altri poi. luigini, xlv-280: mi perdonate se il procedere
sbattuto, e perciò stia sbalordito. luigini, xlv-234: cosa ch'io non avrei
commessa secretezza altrui, che avanzi. luigini, xlv-286: della castità...
in fra quella guazando si taceva. luigini, xlv-293: l'acque sentono la
presto manca in paglia / foco. luigini, xlv-276: sogliono... gli
quando; sicché la promessa fu indeterminata. luigini, xlv-226: io veggio nel pensiero
non si lasci dalla passione ingannare. luigini, xlv-301: io amo più tosto di
questione, attizzare una lite. luigini, xlv-227: non so chi di noi
inclinansi più al male che al bene. luigini, xlv-289: lo invilupparsi nelle favole
di profonda e sincera riconoscenza. luigini, xlv-223: io, astretto dai lacci
neghittoso, buono a nulla. luigini, xlv-240: tuttodì udiamo un nano chiamarsi
chiapinetti di velluto e calze polite? luigini, xlv-276: sono nel vero più belle
de la vaghezza de'giardini di napoli. luigini, xlv-225: in fine, per
il mondo, non che ai viniziani. luigini, xlv-254: io aspetava..
tutto tosato il capo a sansone. luigini, xlv-258: frine meritrice, chiamata
voglio che sieno per l'avenire. luigini, xlv-269: io truovo che i
danzi, o salti spogliato in farsetto. luigini, xlv-255: egualmente reca ad una
pensamento soprapreso, non ho udito. luigini, xlv-255: non so che che ci
, che facevano olere la casa grandemente. luigini, animali. xlv-264: la camera poi
fondo, disteso in piastra nuota. luigini, xlv-279: l'opra e la fattura
fondate in ostinazione, non in ragione. luigini, xlv-297: l'ostinazione, vizio
se vuo'campar dagli infiniti guai. luigini, xlv-269: quanti sono gli uomini
sana, recitò certi suoi versi. luigini, xlv-304: tacqui a tanto.
-imperfezione di un'opera d'arte. luigini, xlv-246: costumava apelle...
tutto trinciato; e saettando andava. luigini, xlv-262: la valorosa ed inclita
dipartenza le baciò ancora le poppe. luigini, xlv-249: che si dee dire delle
medesima inclinazione servirsene ad operar virtuosamente. luigini, xlv-288: qual di voi non ha
ludiche che vi si svolgono. luigini, xlv-279: colei... ch'
specie di grazia d'iddio. federigo luigini, il firenzuola ed altri teorici del
che salva fonor e fede nostra. luigini, xlv-244: noi vergiamo oggidì con gli
; potato (una pianta). luigini, xlv-276: sogliono il più delle volte
musiche che... faccianti raggioire. luigini, xlv-292: le cicone femmine perseguirono
ad arte (i capelli). luigini, xlv-230: alle donne tanta dignità e
una caratteristica, un pregio). luigini, xlv-241: -dal naso -soggiunse il signor
sommo giove ad abbracciarle e basciarle. luigini, xlv-251: ora tempo mi pare di
egli qui intorno / or vola. luigini, xlv-234: compito... il
dalle uve del vitigno omonimo. luigini, xlv-278: vi si trovaro poi tutti
faccia. -con endiadi. luigini, xlv-286: il che diogene affermò,
di ciriege o di poponi i villani. luigini, xlv-278: non vi mancaron
per imbottar... sanseverini? luigini, xlv-278: vi si trovaro poi
solo quelle dell'animo santìssimamente desideri. luigini, xlv-232: non in vile e
contadini né per altri tali cinture. luigini, xlv-294: h buono e divinissimo ambrogio
abbandona a discorsi imprudenti e temerari. luigini, xlv-299: considerate che, se cicerone
da tossa la pelle s'mformava. luigini, xlv-255: in vero egualmente reca
inclinato. - anche sostant. luigini, xlv-266: laura fu un giorno (
fu dagli artefici per sopranome chiamato. luigini, xlv-229: imitiamo qui l'
ver nel tramontare così lucente e bella. luigini, xlv-238: io voglio anco che
grand'esercito sconfitto, tagliato e scacciato. luigini, xlv- 4. forte delusione
sua carità in modo supremo ed eccessivo. luigini, xlv-232: a tal dimanda il
mai dubbio chi dovesse essere vincitore. luigini, xlv-249: egli mi pare che
una casa; profanare una chiesa. luigini, xlv-295: pitagora, veggendo certi gioveni
lava capo che le m'intenderebbono. luigini, xlv-275: egli è volgare proverbio
far sparire al confronto; offuscare. luigini, xlv-233: venere co'suoi bellissimi crini
una prop. subord.). luigini, xlv-236: non bisogna andare con ragioni
cominciarono soavemente una danza a sonare. luigini, xlv-295: pitagora, veggendo certi gioveni
sonettino, perché se ne diletta. luigini, xlv-225: ci riducemmo al riposo
caldi, senza grande spessezza di peli. luigini, xlv- 231: lasciando da
/ quanto si spetta a venerabil chioma. luigini, xlv-234: a me più non
l'eteme sue bellezze ci dimostra. luigini, xlv-237: « ahi! » diss'