. s. degli arienti, 27: lui, che era giovene aprissimo e gagliardo
. in nel processo del piato trovai lui essermi contrario. testi non toscani,
. caro [tommaseo]: a lui medesimo potrà pagare i danari..
diligente guardiano e temperato la legione a lui data con cotidiani operamenti ad ogni obbedienza
a quello innocente la fama contra a lui data di tanta sce- leratezza. bembo
. ma tutta... data a lui tutta. 10. dedito,
193: raccomandatemi un buon dato a lui. allegri, 224: a gli affamati
del lembo sciolto, / se fuso a lui nell'etere / non tornerà quel mite
si faceva il letto; il qual a lui pareva forse più morbido che non fan
l'armatura, / e sopra a lui piovean saette tante / e dardi e pietre
idem, 2-27-54: la africa vinta a lui stava davante / in- genocchiata col suo
genocchiata col suo popol rio; / ma lui de italia avea preso un gran lembo
imagine, sì veramente, ch'egli a lui impetrasse di raccattare la mano che avea
che tu ritrovi amore, / e con lui vade a madonna davante, / sì
? / siando l'anima mia a lui davante. g. cavalcanti, iv-75 (
fuora, che tu t'abocchi con lui per modo che tu lo meni davanti da
sassetti, 29: sicurate voi e lui, scrivendoli per parte mia, che in
il qual nome credette, che ancora dopo lui dovesse durare; ma, o per
sorrise a qualche cosa di lontano che lui solo vedeva. bocchelli, 1-ii-47: aveva
sarò costretto a far il predicatore a lui e a trattarlo con maggiore austerità che
guardiano, è religioso al pari di lui, e davantaggio, e potrà attestare.
sarebbe indarno. fagiuoli, 3-4-89: per lui, per voi, vi promett'io
, a rovistare per le scritture di lui. cipriani, ii-1-204: partirono sotto
beccuti, 1-45: parlar ora di lui non ho intenzione, / per non
e tu venivi / e sorridevi a lui sotto quel tiglio / ch'or con
, dee delle fonti, diside- ravano lui. boccaccio, iv-193: le naiadi secondo
bella che l'altre femine per addietro da lui vedute, dubitava non fosse alcuna dea
e di romagna, non era da lui, né da nessuno, quando più
la conveniente scusa, parendoli possibile che lui a tale antiveduto fine ciò fatto avesse
, dopo che i sorci furono da lui debellati. 2. figur.
in sì pochi anni / ribellanti provincie a lui sommesse, / e fra le genti
non è il più grande; è lui, tullio, che legge il giornale.
critica, affiorando continuamente dallo sguardo di lui come la punta di un'arma, avevano
2-153: per che cagione qualche volta lui venga fori del ventre di sua madre inanti
, vi-6: ma innanzi che di lui e delle sue cose io dica, debito
di dio e la bontà sua in lui. -essere di debito: essere doveroso
reverenza verso el padre, quanto da lui richiedevano gli altri cittadini. pulci, 8-22
mi sono allontanato da lui, ed eccomi ridotto a soffrire la
nasceva se non da una dapocaggine che in lui era, perché nei servigi de le
scopone era in debito cento fiorini con lui, facendo quel conto di mai rendamegli
il signor polsista avrebbe ragione, e seco lui avrebbero pur ragione tutti i curiali che
e accrescere il credito, che avete con lui. s. caterina da siena,
essersi innamorato di pensieri più grandi di lui? -pagare il debito della morte
creature, e queste son debitrici a lui di giustissima gratitudine. muratori, 7-iii-104:
il destr'occhio del ciel risplende in lui, / mirar si può quel che ne'
debolissimi; numerosi tic s'impossessarono di lui, cavandone dei suoni strani, taluni
caldo grande e il cammino lungo e lui di debolissima complessione, nientedimeno era tanto
petrarca, 21-6: e se di lui fors'altra donna spera, / vive
debole, e mi sono attaccato a lui soltanto per interesse sperando che un giorno
i cuscini, eccitata dai recenti ricordi di lui che le svampavano nella mente troppo debole
/ lasciato l'ho in mar a lui non noto, / ben che sen creda
; ma poi leggendo lo zappi trovò in lui veramente i sensi d'un anacreonte.
che à buon senso ». e lui colpito nel debole vorrebbe metter bocca: s'
in fuori, non si vedeva in lui segno di debolezza. monti, iii-256:
avesse scusa di non sapere quello che lui avesse a fare per salvarsi, dopo
): se io avessi pensato che lui fussi stato uomo di tanta debolezza,
quando fu all'ospedale, e che lui soltanto venne a trovarla, colle mani
contra chi l'usa e paura di lui; la libidine genera odio e disprezzo
ma adoperandole in quelle parti che a lui stesso dovevano mostrarsi chiaramente favolose. =
de sanctis, iii-137: mancò a lui quello che mancava da più secoli a
ed ottuso, secondo o quando decade in lui il senso religioso delle parole. pratolini
ma dovessero immediatamente decadere e devolversi a lui, come a proprio e legittimo signore
intera intera d'un decamerone, / a lui con il comento indirizzata.
far papa il decano, per succedere lui al decanato ed al vescovato d'ostia.
di quella tanto decantata e tanto da lui vagheggiata laguna. palazzeschi, 7-147:
di cercar di persuaderlo ad andar da lui a roma. 3. sm
non si mova a dirlo / a lui per modo che decente sia, /
tacere. idem, 113: non per lui mi moveria a cosa ch'io credessi
or la rimira; / ed ella in lui, fra cupida e dolente, /
una loro lezione; nessun autore aveva per lui abbastanza autorità. pirandello, 7-122:
olocausti / m'apa- recchiate, a lui decenti e fausti. idem, v-68:
aquilina non sarebbe uomo più beato di lui. svevo, 1-224: volentieri lo avrebbe
/ questo decenza chere / che basti a lui che l'hanno per maggiore. tassoni
, iv-503: anco monsignore! -anche lui: morto, lo vide bene. e
pur cùpido aseguire alcuna antica e a lui consueta voluptà, per satisfare a'suoi appetiti
298: v'era sfortunatamente vicino a lui un giovine alcibiade, altrettanto persuaso e contento
meno persuasi e contenti sono gli altri di lui. vano, decidente e ciarliere a
ii-232: roma il senato / deciderà di lui. goldoni, vii-580: decida una
. bocchelli, 1-iii-419: in ogni lui, sarò forzato mio malgrado ad abbandonarvi.
, 1-40: se non tengo da lui, non ardisco né tampoco assolutamente decidere
ardisco né tampoco assolutamente decidere contro di lui. parini, giorno, i-506:
tutto, sente tutti; ma decide lui. boine, ii-76: passò il mattino
. martini, ii-1-1157: toccò a lui decifrare il telegramma che recava i primi
m'accaparra subito e mi mette con lui a cifrare e decifrar dispacci. bocchelli
, e con cifre e abbreviazioni note a lui solo, il testamento e le disposizioni
minore / non sia di quel che a lui dritto conviensi. g. m
incogniti e astrusi [segreti] per lui, che per ancora non gli ha potuti
si usa. caro, 12-iii-162: a lui l'ho lasciata in mano, letta
gli altri aggravi che si fanno da lui, fussero fatti per necessità. serdonali
, siano avvenute nell'armata comandata da lui. monelli, 2-429: ordinò l'
combattitori. malispini, 55: dopo lui fue fatto per forza papa benedetto decimo
benedetto quello che la dilettazione abita in lui »; e la dilettazione in lui è
in lui »; e la dilettazione in lui è una cosa medesima col dilettante e
pur ancora in la adolescente etate, in lui se può futura celsitudine iudicare ad illustri
patria, se n'andò a star con lui in una rozza e strana. palladio
, io ho sempre avuta verso « e lui, e tanta che appena m'avanza
è il mio figliuol diletto, / udite lui, ubbi- diendo al suo detto.
che egli vede che egli ha a lui e a tutta l'umana generazione.
non vuole che tu riceva altri che lui; imperocché egli solo vuole il cuore
diletto. delfino, 1-415: in lui la crudeltà fatt'è diletto. a
manzini, 12-47: non bisognava pensare a lui, se non voleva guastarsi il diletto
e i disonori, / quando vengon da lui, chiamansi onori. 9.
d'agenor... vae a lui, e porge i fiori alla bianca bocca
roma si convertirono alla sua predicazione e lui seguitavano. bibbia volgar., v-710:
del ponte. andate a giostrare con lui. e tristano, per avere bene
, i-10-176: ché quale delettosamente deletta lui, pasciela elio de tanta gioia. oriani
dal crudo corso, / tosto precipitando in lui mina. testi, i-258: d'
diligente guardiano e temperato la legione a lui data che procede dal convivere secondo
fin al petto: / ma fu di lui ruggier più diligente; / che,
bene exordire la sua causa, a lui conviene diligentemente procedere e conoscere davanti la
dopo aver diligentemente cercato l'arte di lui, che meglio di ogni altro l'ha
il conte di arcorte veniva diligentemente ver lui dal valentino per onorarlo. 3
e riceve responsione di tutta letizia da lui. leggenda aurea volgar., 364:
serve il prossimo suo, mostrando sopra lui quello amore che esso porta a dio.
: / sì l'ama, sì di lui cura si prende. g. c.
a misser lippo che tali fructi, a lui più che altri cari, furati li
una donna che fu molto / da lui diletta, e ne fu raro senza.
lettore; e poi giudichi me e lui: lui, il misterioso « diluitóre »
e poi giudichi me e lui: lui, il misterioso « diluitóre », che
; e altretanti gradi sono dilungato da lui, quanti è dilungato egli.
due giorni un altro giornale aveva anche lui 'diluviale ', e così di
strugger coloro / che non aveano in lui né amor né fé. bisticci,
intesi perché antonia restasse tanto attaccata a lui, e non pensasse a tradirlo benché
come a quello dette perpetua vita, così lui a se stesso immortai gloria e clarissimo
(233): il cocchiere sorrideva anche lui alla moltitudine, con una grazia affettuosa
, l'aveva levato alto da terra, lui tanto minore di statura, dimenandolo e
casa vostra, / e 'n servigio di lui tutta stillarvi. -intr.
liberarsi di chi lo opprimeva e ridiventare lui padrone in casa sua come prima.
quale sia quello, al modo con cui lui è nel tutto, ed il
nel tutto, ed il tutto è in lui. banli, 6-32: il senso di
.. doveva avere qualche anno più di lui, o m'ingannavano le sue dimensioni
. caro, 12-iii-273: io scuso lui de la fretta e spero che voi scuserete
. se non ti muovi ogni tanto, lui si dimentica che posi e ti tratta
, e tanto cominciò a dimenticarsi con lui, che il misero cominciò a sentire tentazione
li fezeno quel fato. / de signar lui la giovene non se desmenticava, /
che sentii leggendo la dimessióne chiesta da lui e dai suoi colleghi. dimessità
67: tu venivi / e sorridevi a lui sotto quel tiglio / ch'or con
sposo; e gli piacque la semplicità di lui, non inelegante appunto perché non voleva
: sentiva quell'uomo, accanto a lui, che si lamentava con un tono
sta sempre amoroso, / poiché con lui pres'hai dimestichezza. miracoli della madonna
machiavelli, 696: messer nicia tien con lui una stretta dimestichezza, e ligurio l'
i-32: noi prendemmo tale domestichezza con lui, che gli andavamo tra i piedi
lare amore, che per niuno modo da lui si voleva partire. leopardi,
in alcuno: ciascheduno, purché per lui alcuno bene operar si possa, è
che gli sorrideva come condizione adatta a lui, come suo vero ideale di vita,
che egli facea per condurre al fine da lui desiderato il suo disio, teneva stretta
i-533: a me parrebbe che a lui come innocente si dovesse ogni cosa dimettere,
cotesta arte senza pari: ma ora che lui l'ha dimessa, 10 credo che
di giovanni, apponendo molte falsità contro a lui. la spagna, 9-27: [
di suo dimino e altra volta da lui pacificamente posseduta. a. f. doni
ricordatosi di certi versi già composti da lui d'uno uom d'arme, il quale
.. diminuisca la cosa fatta da lui, proponendo il bene che n'è seguito
egli affronta, può molto diminuire in lui l'atrocità e la freddezza di una
il ladro del furto. ciò dimostrava in lui un'intelligenza
ariosto, 40-48: orlando è con lui, che diminuto / poco inanzi di
la sua mano era nella mano di lui e il distacco le incresceva come una diminuzione
vescovi, ad esser consacrati sacerdoti da lui. botta, 4-217: ordinava la
n'eran fatte; dimodoché riuscivano anche per lui un soggetto di scherno, senza risentimento
149): il giorno posto da lui essendo venuto, davanti a tutti i cardinali
quali invitati ad una grandissima festa da lui apparecchiata eran venuti, fece venire la
. tasso, 19-115: non seguì lui, perch'ei non volse allora; /
sua dimora -non poteva dire che a lui si appartenesse l'autorità venutagli da roma
. ottimo, i-60: alessandro venne a lui dimorante nella detta botte, tempo era
dal sole, e altro non volea da lui. soffici, iv-157: un tedesco
, il visitò alle feste; e lui co'suoi compagni lieta ricevette nelle sue
andare. sacchetti, 218: a lui sucedeo quel re cattivo, / come femina
che molto ascaro le paresse dimorar senza lui questi tre di che diceva stare. sannazaro
il buono re laomedonte avea vietato a lui e a giasone che non dovessono dimorare nell'
pochi giorni dimorò, che venne a lui un borghese e domandolli dieci marchi in prestanza
non fare dimoro di fuori dal raccordamento di lui. 3. indugio, esitazione;
sanza fare alcun dimostramento, / con lui fuor ve n'uscite baldanzoso, / e
e'fosse anunziatore all'altre genti che dopo lui deono venire. tasso, 18-5:
ne fece chiara dimostranza, sicché per lui possiamo dire che l'abbiamo.
gran malatia / a lei, che potè lui di ciò guerire. iacopone, 17-18
e 'l suo entrare dimostrano apertamente di lui. boccaccio, iii-6-51: vennevi ancora anchelado
.. consiste nel dimostrar che fanno aver lui de'primi nello familiarmente scrivere lasciato da
allora suo consigliere, per dimostrare a lui? con cui fece consiglio, e diedegli
non dimostra forse d'aver riconosciuto in lui ima presenza buona, familiare ed antica
del cielo. bocchelli, 1-i-12: fu lui, ad onta delle parole che dimostravan
., 1-86: iddio dice di lui: io sono con lui nella tribolazione,
iddio dice di lui: io sono con lui nella tribolazione, 10 il difendirò,
inverso noi, il che è per lui, ne son sicuro, la disgrazia più
questo mondo, acciò che noi viviamo per lui. petrarca, iii-1-117: così [
lo allettavano, conchiudendo volersi intendere con lui. bembo, 1-49: tacquesi,
e scopritore e dimostratore di verità, perché lui è luce, scacciatore delle tenebre occultatrici
, / per far demostratura che en lui era albergato. = deriv.
nessuno come la dimostrazione della facilità per lui d'ingannare meglio, di profittare di più
suo regno, dolendosi della morte di lui. 4. falsa apparenza, finzione
bocca aperta innanzi al vero, a lui estraneo e al quale deve per forza piegarsi
i-n: forse gli uomini aspettano da lui chi sa quali mirabili dimostrazioni e operazioni
niccolò marchese d'esti ec.; e lui come singularissimo e intimo fratello e amico
canone della messa non si pregasse per lui, com'è solito a farsi per
quanto il dì serrata in camera con lui, come ella arebbe voluto, e
del libro a raccogliere altre sentenze di lui [leonardo], di diverso pensiero
? » disse perpetua, ritta dinanzi a lui, con le mani arrovesciate sui fianchi
per questo alcuno osava garrire dinanzi a lui; e tutti si facevano piccini piccini ad
peccato dinanzi a dio e dinanzi a lui. segneri, i-227: la dottrina
tutti gli atti che si compivano intorno a lui... erano compiuti da esseri
, dal primo all'ultimo, dinanzi a lui [ra- faello]? fiammelle di
. dirizzò la sua oste contro a lui a battaglia, e fugli dinanzi, e
, 3-8: li servigiali puosono dinanzi da lui le mense fornite di mangiari.
ridicola. oriani, x-19-117: in lui nessun fasto di corte o gloria di guerra
100-7): ma, per servire a lui [amore], quella diservo /
sono atteggiate, dintornate e colorite da lui, e nondimeno son tutte fatte con
vie dintorno a quelle state sbarrate da lui, e di poi di uomini suoi partigiani
corte., ii-690: noi aspettiamo da lui un qualche erudito lavoro dintorno alla medesima
disi- dero, tutto l'affetto in lui si dee raunare e porre. lorenzo
/ sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. carducci, 379: tu spiri
: l'uomo non cerca un dio a lui estraneo e quasi despota che gli comandi
quel che sieno tutte le creature da lui lontane con infinita distanza. magalotti, ii-41
partirsi mai, se conquistate / da lui non fosser per forza o per patti.
e saranno lodati tutti quelli che giurano in lui. petrarca, iii-2-49: pur che
di molte cose intanto ragionava / con lui sovente, or al regno di dio,
e sono in generalità isco- municati da lui, caggiono eglino nella sua iscomunica- zione
vorrà disgustarsi il suo arcivescovo o i di lui ufficiali o ministri ovvero i suoi familiari
trovare ricchezza migliore dell'affetto che a lui portavano i suoi diocesani.
che il fratello stette là davanti a lui a dipanare ancora una volta le ragioni
vivace e grave, ben si diparea lui esser figlio di re, sposo e guerriero
assenza dal senato o dai magistrati da lui proposti al governo dei dipartimenti senatori?
, per la risoluzione e dipartimento da lui de'mali vapori. -figur.
madre da chirone a schiro / trafuggò lui [achille] dormendo in le sue
quello / sempre chi la giustizia e lui diparte. petrarca, 50-63: misero me
/ ch'at- talante donato avea a lui solo: / e ben lo s'ebbon
il tempo mesce, / e con lui si diparte e con lui vene! boiardo
/ e con lui si diparte e con lui vene! boiardo, 3-1-2: la
penne / giovanni è meco e da lui si diparte. tasso, 11-ii-85: in
afa, la preoccupazione che destava in lui la strana dipartita dell'amelia il giorno
le dipartite ville, e fue innamorata di lui, colatamente seguita torme sue.
la quale [pietà] fu in lui quasi innata, come dono più immediato
-sostant. garzoni, 1-232: a lui [aristotele] s'apetta la considerazione
pericoli di parigi, città mal affetta a lui e dipendente da'suoi nemici, potesse
il torto, ricorrevano a lui per aver ragione in effetto; molti
consiglio grande, bisogna che sia eletto da lui. tasso, n-ii-325: l'ambasciatore
state disponibili per la famiglia lineili. a lui non ne era rimasto niente.
tempo a riposare, l'aveva ora smossa lui medesimo. -dedizione assoluta, vincolo
tutti di alcuni anni più anziani di lui. moravia, ii-405: questi due
m. adriani, i-382: da lui [pericle] avevan dependenza tutti gli
l'imperio di damasco regni / chi da lui dipendendo apra la via / ed agevoli
luoghi che dipendevano dall'imperio, e da lui furono sotratti ad errico. roberti,
che dipendono interamente e sempre dipenderanno da lui solo. pavese, 4-24: può arrivare
, ii-1-43: il verbo che depende da lui [dal * comeché '] suole
, e ogni altro bene depende da lui. marino, vii-215: nulla adunque
dio, posciaché... da lui solo tutte le cose dependono, come
in tanto che molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso
là che io un poco risi di lui, ed ebbi torto. si parlava solo
dell'uomo figurato, da dare di lui una specie di radiografia intellettuale. levi
padrone della custodia biciclette se era stato lui a dipingere almeno qualcuna delle facciate delle
447: l'abito libresco era esclusivo in lui: esso lo spingeva a passeggiare per
che non si esequisca quanto voi di lui giustizia. gir aldi cinzio, ii-138
. e lo fecero dipingere vituperosamente, lui e i suoi satelliti, nella torre
: io risposi... che se lui mi stuzzicava, io gli darei ben
): molte volte nelle cose da lui [giotto] fatte si tniova che il
è venuto su, virgilio patteggia con lui... il difficile era di farla
fiammetta, e que'di lei a lui, / che stanno lor dipinti.
e se tu t'abocchi più con lui, non temere di dargli per quello
all'idea della perfezione, che in lui è vigorosa e chiara. perticari, ii-305
avanzarsi più che l'altre volte / pingendo lui nel colorar l'infiora, / e
è diligente dipintore della vera proprietà, lui si truova lieto, rimesso, iocondo
muratori, 5-i-131: ciò pure da lui si pruova coll'esempio della dipintura,
il luogo della sacra via, a lui gratissima per gli suoi diporti contemplativi,
agevolmente / mirtillo crederà che non per lui, / ma per diporto tuo ci
ardito che gio'prendesse / come a lui piacesse d'ogni suo diporto. trissino,
cespugli eran celati, / scoprirsi a lui pomposamente armati. foscolo, gr.
sol pepe] non sian punto lusinghieri per lui, te lo faranno amar dippiù
gli occhi dei suoi fratelli puntati su di lui mentre il sonno li portava via,
la cena cercando un buon boccone per lui. = dalla locuz. di
bocchelli, 1-iii-15: -mi spiego: lui resta padrone del mulino, ma
vesti, tutti benedicendolo con tanto amore, lui accogliendoli sì benignamente, che niuno de
per opera di un cittadino conosciuto da lui, che l'aveva coraggiosamente arringata.
e un'isoletta / formando, tosto a lui si ricon giunge. marino
naturale ha il suo principio e da lui si dirama e si spande per le viscere
, 14-25: l'altro disse a lui: « perché nascose / questi il vocabol
trova, / e in mio nome di'lui: perché si cessa? / perché
. se c'erano state parole tra lui e vinverrà. -ammettere, concedere.
sagrata. dice l'una parte contra lui: « tu ài commesso sacrilegio ».
questi ingegni elevati e spiriti generosi che lui ha detto, non sa- rebbono forse
patini, giorno, ii-1142: a lui diresti, / che l'ali del suo
ì-31: con grande tristizia piagnendo sopra lui come se fosse morto dicevano salmi e l'
e ciò era che egli facesse per lui dir delle messe e delle orazioni e
per l'ordine cominciato, che a lui toccava il dover dire, in cotal guisa
l'ingegno mio fusse atto a dir'di lui; che entrarci a laudare gli ordini
conto, e questa volta invece scopro in lui non solo difetti imperdonabili, ma mancanze
cioè a dire che si convegna con lui, e che sia utile. marco polo
vedere cassare la scritta che diceva a lui, e porvi quell'altra che diceva a
otto per cento, facendogli dire in lui. baldinucci, 2-6- 267:
il fornaio ci ha messo la bocca lui per farci chetare. -dir bene
che vi sia necessaria, o che a lui s'aspettassi l'intervenirvi, per sé
eglino non credessono mattamente niuna cosa di lui, dicendo ch'egli era nato di
nere che doveano, per dirla con lui, affettare la torta. -per
non fosse obbediente al padre, rubellasi da lui, sì 'l può troppo bene diretare
a te la tua dote, e lui direderò. buonarroti il giovane, 9-56:
spalle, e puntò direttamente su di lui che ebbe appena il tempo, sfiorato
pubblico ch'io abbia date direttamente a lui quelle correzioni ch'io ho esclusiva- mente
fusi, la cui edizione fu da lui interamente copiata. foscolo, xiv-11: l'
comunicate, direttamente o indirettamente, da lui. alvaro, 9-150: voi potete telefonare
italia, non già movimento venuto direttamente da lui, essendo manzoni un uomo solitario
seguito da una scarica generale diretta contro di lui. pascoli, 791: ti vidi
» una chiamata, che pareva diretta a lui. pascoli, ii-220: queste parole
a sradicare nel tuo quelli che per lui così miseramente ti trafiggono. leopardi,
più somma di questa, né a lui per alcuna causa diretta o indiretta, né
o soldati, né ad alcun altro per lui. milizia, ii-213: le arti
ganascia, un tonfo e avrebbe riso lui. sicuro. 21. balist
loro piccolezza. imbriani, 1-69: lui l'amava come si suole amare la
recavano alla vallata. pea, 5-154: lui era il direttore della posta e i
moravia, xi-151: sono andata con lui al cantiere dove è direttore dei lavori:
: il direttore di scena correrà anche lui a eseguire;... farà trasportare
parroco ha esposto che la direttrice da lui fatta venire trovasi a suo carico, così
insta per qualche provvedimento, il quale secondo lui potrebbe essere una scuola di seta.
in cifera al papa, e da lui attendevano le direzioni. redi, 16-viii-
, quelle delle sue notti, sono da lui così misurate e ripartite, che si
. carducci, ii-1-269: e da lui, quel ch'è più, riputata
bisogno, perché se non avesse avuto lui non avrebbe avuto nessuno, visto che i
, 1-255: alla sera vengono da lui a dirimere le liti. = voce
che i suoi dirimpettai si curassero molto di lui. -anche di cose.
malizia, la quale al fine imaginato da lui dirittamente pervenne. grazzini, 3-1-30:
brandimarte a la fede, / e come lui dirittamente crede. gemelli careri, 2-ii-294
la vostra lettera, dirittiva a lui, de'xxv del passato. =
che dalla bocca di cristo si scoccò a lui diritto nel cuore, inorridì punto?
due suoi figliuoli piccioli divorano; poi lui fuggendo pigliano. cicerone volgar.,
e non ricordo mai di aver ricevuto da lui alcun castigo. -menato da destra
settimo erede del tamerlano, e da lui per diritta linea discendente. de roberto
fare il bell'umore, saprà ben lui farlo rigar diritto, con le buone,
bocca, e colla sua lingua a lui mentirono. ma loro core non era
. ma loro core non era con lui dritto; e non sono trovati fedeli nel
al primo grado, imperadore: / che lui convene / e li pertene / la
/ che ogniom iudicherebbe per certanza / lui esser iusto e dritto a la bilanza.
di coloro che averanno a fare con lui; per che gli adiviene che non
. petrarca, i-1-91: or di lui si triunfa, ed è ben dritto;
vinse il mondo, et altri ha vinto lui. ariosto, 5-70: intanto cerca
conosce iddio sol nei travagli / da lui non è compreso in alcun tempo; /
agapito! ma io son più furbo di lui. ha ancora da nascere colui che
, tu di te, egli di lui, ella di lei, essi ',
che tutte cose che sono rinchiuse dentro da lui, vi fossero messe ed istabilite ritondamente
, e non come a presentazione di lui. il che egli avea rifiutato, parendogli
o di comechessia promulgatore, trasfuso in lui dall'autore o da chi rappresenta lui in
in lui dall'autore o da chi rappresenta lui in ciò. somiglia sovente al 4
tutti i diritti della natura sopra di lui. 6. per estens.
sua prestazione, o per la concessione da lui fatta di godere di un bene o
di un bene o di una facoltà a lui spettante (diritti d'autore, diritti
, / per ch'a dritto di lui ho sospeccione. ariosto, 21-47:
a diritto coloro che mestiero hanno di lui. libro di sydrac, 4:
crederci, per poi aver diritto di raccontare lui pure le sue storie.
diritto? landolfi, 2-21: su di lui si riversarono buona parte delle imprecazioni destinate
]; / e fue de screzion lui però data. novellino, 51 (190
a mercatante, / dritura sempre usare a lui con vene: / e longa provedenza
un ordine strano di idee affatto nuove per lui, in cui perdeva la dirittura della
camarlinghi... sieno tenuti pagare a lui, sanza alcuna detrazione di dirittura o
erano al mondo le sole poche libbre da lui possedute. -a dirittura di un punto
armando a dargli il nuovo dirizzone, lui che in definitiva, tra noi ragazzi,
di gesso), l'abate e lui. -figur. goldoni,
sagri, dirompendosi in pezzi, non lacerino lui e due uomini attenti ad aiutarlo.
dirle nulla di quel che era stata per lui quella notte, che già sentiva svanire
possa salire, / ma non vi puote lui montare armato, / onde si cominciava
sonnolento come un arabo, si sdraia anche lui sui gradini del pronao dirupati e trae
: l'invito della stagione faceva a lui l'effetto che un vino forte fa
/ a me fia dolce, a lui non sia noioso, / se in altro
, / e fanno il fil di lui troncare a cloto. salvini, 19-iv-2-251:
/ e forse il desti a lui, dolce ruscello, / che 'l mio
mi parla i mondi. e, in lui, disaffatico / le immense epoche morte
: specialmente d'inverno sarebbe stata per lui disagevole [la casa]. bocchelli,
guittone, 150-15: noioso alcun vizio in lui resede, / disoma e dicede /
mai ni uno beneficio o piacere avesti da lui. pulci, 19-52: morgante per
dà; lo ringrazia del disagio datosi per lui. -essere, sentirsi, stare,
: la rea femina tuttavia perduta di lui com'egli poco avanti l'era di lei
ché prendendosi in disamina le azioni di lui, variamente se ne parlava in biasimo e
potuto disaminare: ma io sarò con lui, che solo m'ha dato una
licenzia dal vescovo, e mandarlo a lui che lo desaminasse, lo mandò adomato quanto
egli era, e disaminarlo: così da lui intesi tutta questa storia ch'io v'
risolvo in fatto / di far pigliar lui e il golpe, e dipoi / farli
avevano apparato da altrui, che da lui; cioè l'uno per disammaestrare, e
1-iii-643: anche temeva quel che di lui e della sua condotta potevan dirle, a
1-227: non prendendosi più soggezione di lui, si rivelava qual era, disamorato,
la delusione recente, ch'era per lui una prova di disamore e della malvagità
nella vita pratica, sognava di fare di lui un « artista ».
ii-67: nacquero da quel punto in lui sospetti, e nei republicani disamore a'francesi
493: la cura che mi pigliavo di lui, faceva bene al suo cuore;
, ché già grandi piacieri ò ricievuti da lui. fazio, i-27-21: non saggio
/ guerrier, poiché 'l nemico a lui vien meno, / tal d'ogni cor
dattorno gli venga, / faccendo festa con lui dell'onore / c'ha raportato.
, mostri a dio le piaghe del di lui dolcissimo figliuolo, e di vero cuore
alberti, sia che la rassegnazione di lui l'avesse disarmata, o che,
speranzoso che quella tanto nota venalità per lui si disarmasse e che ella lo amasse
sbarbaro, 4-52: senza fiato per lui ad assistere a quel frenetico affaccendarsi, gli
perseo forò con l'asta di mercurio lui pauroso e distendente indarno le disarmate braccia.
-per la sua melodia, ma in lui è disarmonia fra quanto pensa e quanto sa
si può dire, l'unica bruttezza in lui): di un suono acido
, 101: pensieri turbolenti, già da lui provati disastrevoli e grandemente pericolosi.
gurando il rivale, inaugurasse lui a quel gran regno. =
mondo / e quanto a star con lui si disavanza. guicciardini, 103
sofferir disavanzi / che rifidarsi in gente a lui non nota. allegri, 36:
saviamente era da spegnere per onor di lui il mal concetto fuoco. nardi, 106
disavveduto e trascurato nelle cose proporzionate a lui, che non sono questi simili animali
e il povero soldato lo sa, lui, che il clero non gli nuoce.
per l'ira che iunone avea contro lui. bembo, i-103: se averrà,
pallavicino, 1-202: gli argomenti da lui recati discacciavano dall'intelletto la persuasione non
ovrando tu cacci vertute / e con vertù lui discacci ed attute. torini, 365
scipione emiliano, che allora militava sotto lui, pensando che la sua morte sarebbe
cecco d'ascoli, 1609: pare a lui [al superbo] che ognun sia
tommaso di silvestro, 336: uscì fuore lui ancora et in tutto descalciaro tutti quelli
dubitò caronte, / non si sommerger lui e la sua barca, / tante volte
, non mi è discaro attaccar discorso con lui. = comp. da dis-con valore
guittone, 150-14: noioso alcun vizio in lui resede, / disoma e dicede /
: che non è disciendente da / lui altro che bene. carducci, hi-7-213:
voce dell'uomo, o degli strumenti da lui maneggiati, quella che diede al suono
li quali turbati molto a perpetuo essilio lui e i suoi discendenti dannarono. b
ad alcuno grande e possente più di lui piglia alcuna difesa, quan- tunche ragionevole
essere. ariosto, 41-54: di lui tutta la passata vita, / e la
, la radice del verbo latino a lui equivalente. 5. biol.
. svevo, 2-479: s'appoggiò a lui per discendere dal muricciuolo. sbarbaro,
/ e poi mi fece in trare appresso lui; / e sol quand'io fui
trasse / che la mortai percossa in lui discese. galileo, 3-4-526: la polvere
del creatore, per cui virtù ella a lui si con giugne e,
conoscesse palesemente di potere col mezzo di lui aprire la strada alla propria salute,
/ non son l'antico, ma di lui discesi: / a'miei portai l'
, / lo ciel, che sol di lui prima s'accende, / subitamente si
frezzi, iv-7-166: in questo sopra lui disceson rai, / quali il sol
da siena, 64: non posso a lui salire: / se prima non discendo
collo, reverensia e onore ne porteremmo lui senpre; ma quello re d'onni re
e da abram a david, e da lui a la vergine maria de la quale
per quella via menarlo che più a lui sia lieve. idem, inf.,
particolare all'opera del docente ed è a lui profondamente legato da ammirazione, fiducia,
titolo [di maestro] rifiutato da lui tanto più in lui risplendeva, quanto con
] rifiutato da lui tanto più in lui risplendeva, quanto con maggior disidèro da
maggior disidèro da quegli che men sapevano di lui o da'suoi discepoli era cupidamente usurpato
teco a la mensa, / a lui ti volgi: seco lui ragiona; /
, / a lui ti volgi: seco lui ragiona; / suo linguaggio ne apprendi
carità e la povertà, e tanto lui come i suoi discepoli sono vissuti e
fatt'agio discernenza / di passion di lui [amore], cui morte scrivo.
lume si governa, / parbe vedere a lui molto lontana / una fissura in capo
io: nulla persona nel monesterio da lui sia discernuta: non uno sia amato più
errore. linati, 17-127: intorno a lui palpitavano, sparse un po'dappertutto,
cioè a dire che si convegna con lui, e che sia utile: e
rivelazione, che la colpa originale discesa da lui sarebbe espiata con la morte del figliuol
conc., ii-520: furono in lui doti native la tenacità della memoria,
universale, discesa in parte nel di lui cuore dalla bella e affettuosa indole della
bracciolini, 2-25-38: quand'ecco a lui con la canuta chioma / di polve aspersa
un po'dischiudendole gli sorrideva: e lui allora toccava la felicità. pea,
pagare una esperienza come quella che a lui doveva concludere un periodo della vita e
poiché in quell'ora io considerava in lui il depositario della virtù che sul tronco
liberata / d'un cortese regalo a lui fu grata: / del bel vermiglio
sospinto, / per forza che in lui sia né per orgoglio, / se il
., iii-428: dissegli: dicete a lui, che non si glorii cinto,
del corpo, e la forma di lui per sua natura di ^ cioglibile sì in
e liberato, e sentenziando nella causa di lui, disse che lo giudicava e dichiarava
ell'era giovanzella con purità iacea di lui gran festa, elio si prese sì
1-56: l'abbomi- nevol nodo che lui stringe / ai nemici di tebe, ornai
pindemonte, 7-192: in quel da lui staccossi / la nube sacra e in
quasi pareva ch'ella ora assai meglio di lui sapesse le vie della nuova lor vita
10 sono disciolto da ogni impegno con lui circa il petrarca. cicognani, 3-106
il vescovo] segue a peccare in lui, ed a peccare in quanti sono divenuti
discoli, già disciolti, a cagion di lui. sergardi, 131: alle satire
nessuno più acutamente né più profondamente di lui penetrò i segreti dell'antiche leggi.
, non affetto, non confidenza in lui e nella vittoria. -figur.
ben raro però era il risentimento in lui, ammirato per la soavità de'suoi modi
diligente guardiano, e temperato la legione a lui data con cotidiani operamenti ad ogni obbedienza
4-2-40: se già non partecipasse con lui nel peccato, o nelle divine cose,
, disciplinare, non speculativa; da lui è derivata una certa ribellione, più
fiume che è di color grigio-verde anche lui e, per quanto sui sassi ribolla e
resta disciplinato nei ranghi degli argini anche lui. cicognani, 1-81: usciva a
/ del condottiero, ed a fidarsi in lui. jahier, 119: andavano [
adatti: esperienza ed arte / in lui si scorge, e quanto ei sia maestro
, o pessimi cultori e consultori, in lui di scolava.
, è vero? ti ha condotto lui, questo discolàccio! ma non farò nemmeno
ma non farò nemmeno una carezza a lui. = voce dotta, lat
. marnioni, 1-278: spesso a lui discolorò le gote / spesso il
vago e, per quanto stette in lui, industrioso d'avere valenti storici, da
, non sapeva né potea ravvisare in lui punto delle disconcezze di quella giacitura da
arienti, 276: don martino, posto lui ancora il cochiaro nel catino [delle
quei servitori, ch'egli avea con lui. tasso, i-100: il pensiero del
mostrare quello, ond'è in disconcordia da lui [dall'avversario], acciocché mostri
ha tormento / perché in ver lui sua donna ha fero core.
che non si conviene, credendo che a lui si convenga ogni cosa. libro della
angelo che dio creasse, sì regnà in lui la discognoscensia di tutto questo benefisio,
s'assise egli sul trono, e lui giunone / non disconobbe. monti, v-229
di sua arte, / porsi ver lui le guance lacrimose: / ivi mi fece
copersono con tanti fiori, che di lui niente si vedeva. ed essendo stato alquanto
pupilla discopre, / se nuda in lui si affisa, aperto il sole. pea
foglio segreto, nel quale discopriva a lui solo la sua intima mente. moneti,
mio seguace ingegno, / rispuos'io lui, m'hanno amor discoverto. fazio,
mostravano sorpresi della perspicacia singolare che in lui discoprivano. nievo, 79: che faceva
iii-4: [si legge] come a lui [palemone] la tornata d'arcita
si discoprirono dapprima col frequente alternarsi in lui di stati di entusiasmo e di ardore
di due suoi fratelli, che dinanzi a lui giacieno morti, che appena si potea
a se stesso - certe cose di lui, pur vere, non le arriviamo a
, che togliessino messer giannozzo sopra di lui, ché farebbe loro uno grande onore,
palesa sul volto, sono suscitati in lui dalla vicenda a cui partecipa.
gli affetti de'popoli che rimanevano a lui soggetti, bramando che proseguisse per la
che mi farò pregiare / forse per lui servire. dante, conv., iv-
che dopo la sua morte, di lui fu creduta. savonarola, 5-ii-153:
in discordia con papa onnorio, donde sopra lui fece forti processi, e scomunicollo.
compagni, 1-19: fe- ciono pigliar lui e due suoi famigli, e fecidio collare
con l'im- peradore, e a lui si raccomandò, e significò il fatto come
: due vie ci sono a liberarci da lui: l'una metterlo alle mani con
romolo. pallavicino, iii-347: esser in lui certezza... che si darebbe
tanto, che ogni cosa apresso di lui era da vendere; molti discorreano infami
bene ogni cosa: lasciati governare a lui. ariosto, 45-55: a sé lo
e pure vero, veruno più di lui credeva alle proprie menzogne; di parola osservata
. roberti, ii-25: già da lui non si può aspettar giammai magnificienza;
, tanto che da'professori era la di lui conversazione desideratissima. pananti, ii-451:
seco discorso di scienza religiosa (a lui sopra tutte cara), sì per vedere
. cicognani, 3-213: siccome anche lui, come sua madre, se la
, viii-817: sono stato questa mattina da lui... siamo venuti in discorso
domenedio di tanti benefici e grazie da lui sì largamente ricevute. moneti, 45:
fende la visiera; / buon per lui che dal viso si discosta.
biasimarono, che e'cominciò a discostarsi da lui, e finalmente a fuggirlo. p
pallido e stravolto, tenendosi discosta da lui con tutta la forza delle sue braccia irrigidite
tuo fine e che ti confidi solo in lui e che tu cognosca che tu se'
differenza tra il non sapere quel che lui [aristotele] non seppe, e saper
] non seppe, e saper quel che lui seppe: perché dove quel filosofo fu
si dà alla peste: fuggire da lui el più discosto e el più presto che
pulci, 3-6: e'saracin di lui fanno un berzaglio / di dardi e lance
, 22: ciascuno vuole morire per lui, quando la morte è discosto.
città. bisticci, 3-71: discosto a lui alquanto mangiavano dua sua nipoti ritti,
moltitudine cominciò a non credergli; e lui non aveva modo a tenere fermi quelli
cielo la mia innocenza, e a lui rimetto gl'insulti e le ingiustizie che
specie di fascino che subivo vicino a lui; sentivo che le sue idee,
. pulci, 26-53: astolfo ferì lui discretamente, / perché la lancia alla
per la virtù discretiva ch'è in lui, conobbe la condizione e 'l movimento
b. davanzali, ii-413: oltre a lui, ne furon giudicati le centinaia secondo
in grecia, sempre ed invano a lui proponendo la pace a discrete condizioni.
noi, perché tutto abbiam ricevuto da lui [dio], pure si contenta di
, 2-156: s'era informata spesso di lui dalle amiche più discrete, con pudica
, 4-24 (ii-781): discrezione in lui non alberga, né civiltà che si
, affettando di tenersi in disparte anche lui, per discrezione, tutto intento a combinare
un'epoca in cui io volevo dividermi da lui per restare sempre con te? fosti
una cosa breve di solito rivolta a lui e alla sorella senza discriminazione. b.
volevano scommettere? la discriminazione, che lui disprezzava tanto, per avere 11 passaporto
, zalda, rammenta: tu eri con lui sulla barca quando tentò il mare in
il dabbene 'siècle 'a discutere con lui seriamente di fidecommessi e di primogenitura.
prima di partire, discutevamo io e lui su la maledetta faccenda da sbrigare in
7-175: si era piegato ai voleri di lui... come a un patto
quelli, fortemente desdegnato, riscrisse a lui una amarissima lettera. anguillara, 7-41:
dentro nel core; / ma trova lui di sì poco valore, / che de
, io non giurerei che fosse di lui; tanto è differente questo placido stile dal
chiamò alessandro e gli disse che appresso a lui si coricasse: il quale,
porto / addur, sendo la pugna a lui disdetta; / involò il fanciullino al
ch'el ti comanda con periglio a lui / o disonesto altrui, / nel qual
gravità e a tanto ingegno ch'era in lui. giov. cavalcanti, 50
lei a prostrarsi a'piedi di lui per fargli quel famoso ossequio, e con
iv-222 (100-11): per servire a lui [amore], quella diservo /
critica più acuta disdisse la dedica a lui della canzone del petrarca. 5
a ghedino, e, poiché a lui m'avete cambiato, ed io non voglio
nera. soffici, v-1-491: fu lui a dirmi che sentendosi il cuore ancor pieno
le accennò col dito di venir da lui e le disegnò sopra e intorno alla persona
un uomo di quaggiù, / mentre in lui vivi tu. -comporre, eseguire
a quel modo, camminando come faceva lui. 10. figur. rappresentare
quel che io potessi fare contra di lui, presi un mio gerifalco,..
occhio destro del dottore, e egli di lui, è egli la maggiore bestia e
, e faceva intendere a segni che lui la pensava allo stesso modo.
di giorgio sanese, che, secondo lui, fu architetto di questo medesimo palazzo
la faccia. io parlo e ogni tanto lui butta giù un profilo.
i-34: mancava forse soltanto alla di lui facoltà architettonica una più larga borsa di
; e poteva ben darsi questo lusso lui, che in gioventù aveva studiato molto disegno
ciono ad essere contradetti da coloro che lui ha d'intorno. ariosto, 29-1
distorlo da roma, e di lui scudo / a cartagine fare e a me
una sua bella figlioletta, per la quale lui mi aveva fatto disegno adosso. tassoni
iscritto una lettera, per la quale lui voleva che io facessi le stampe delle
. giordani, ix-18: riconosciuta da lui la cagione onde selinunte si andava disertando
resistergli potea; / che altrimenti da lui era diserto, / né nuova più di
era diserto, / né nuova più di lui se ne sapea. monti, 10-606
di una vita coniugale non fatta per lui, partiron dunque, verlaine e rimbaud,
in pubblico della diserzione, che secondo lui era un atto di « alta coerenza ideologica
., ii-160: congratulandoci per altro con lui della sua deserzione dalle favole greche,
alle sorgenti del fiume, il di lui corpo s'accresca. 5.
3-69: abbracciandolo premeva sul petto di lui la testa sì che la pettinatura le si
sul libro del destino / che da lui dee disfarsi il suo giardino. s.
non partirsi mai, se conquistate / da lui non fosser per forza o per patti
10 cavalcavano con grandissimo stuolo per disfare lui e lui e tutta la cristianità.
con grandissimo stuolo per disfare lui e lui e tutta la cristianità. pulci, 15-86
tisafemo: / i nor- mandi per lui furon disfatti. giulio dati, 1-8:
onore a messer torello che egli a lui fatto avesse. francesco di vannozzo,
disfà tutto, e poscia si pasce sopra lui. boccaccio, 4 * 9
ancor, se più disii / saper da lui, / prima ch'altri 'l disfaccia.
non è disfatto il male che ha fatto lui? -intr. con la particella
compagnia di maestro biagio non facea per lui,... disfece la compagnia
gravida, la non si sazia sì come lui, e si disfarebbe in poco spazio
83: per la potenza ch'è in lui, fa e disfà ciò che gli
libertà di fare e disfare ciò che a lui piacesse. caro, 12-iii-264: poiché
, disfa dimani, / ché in lui pugnan desir vani. b. croce,
con battute ironiche: atteggiamento che a lui doveva in qualche modo apparire fuori luogo
vero disfattista, runico, è lui; proprio lui, solerte editore; che
runico, è lui; proprio lui, solerte editore; che fa finta di
disfavillante; e in giro / volgersi a lui dintorno obbedienti / gli astri con danze
fallo seguirà ancora più disfavorevole per lui. bettinelli, i-109: la ge
continuo gli demostrava avere a niente e lui e tutte sue operazione. machiavelli,
ha fatto a quella città; dove lui fa intendere, se fra dua dì e'
cosa. bettinelli, i-34: buon per lui [petrarca], che non sarà
il mio acerbo dolore / non sian da lui le lagrime contese, / e mi
ora potrò pur dirgli quanta pena per lui soffro. io gli dirò pur la tale
parole di molle tenerezza, e più sento lui fervente e me 4. intr
, i-151: essendosi dopo all'esilio in lui destate nuove passioni che pur volevano disfogarsi
. boccaccio, 5-74: acciocché a lui, tornato essendo, io disformata non
che non era, convenne che in lui si creasse; e quello ch'era
che si riformasse per la disformità di lui. valerio massimo volgar., i-302:
, che ogni male dee procedere da lui; considerando la superbia, nella quale
trascorre / dell'umana ragion trarli con lui? g. gozzi, i-22-142: fra
, per levargli ogni sospetto che di lui fridiano mai avesse avuto, avendo del
sparse membra di maron, che a lui / disgiunse ad arte il precettor, non
guisa, / ch'eolo, tratto lui sol, chiuda ogni vento. alfieri,
inglesi hanno avuto rossore di agire con lui [mazzini], anzi hanno temuto di
giustificazione. caro, 3-1-179: da lui medesimamente sarà informata di molti particolari che
calabria, con animo di mandare con lui quasi tutte le genti d'armi nel regno
a segno, che oggimai stava tutta in lui ogni sua consolazione. comisso, 12-177
disgraziatamente per me, per te, per lui, ecc. s. degli arienti
avea mai combattute, e disgraziatamente per lui, non le avea visto combattere.
; e diventano un guadagno. ma lui!... è vostro nemico.
! compete con voi! abbiate pietà di lui, 0 signore, toccategli il cuore
poeta greco è un tutto vivente; in lui sono frammenti. -dividere in gruppi
francesco d'atri che si rifacesse vivo in lui nella senile disgregazione della coscienza, e
non può soffrire che anco quelli da lui partino disgustati, che con le impertinenze
ma perché non è grata al di lui orecchio. giordani, x-25: verso mirabilissimo
, v-2-51: la disillusione raggiunse in lui il suo più alto grado possibile allorché
quanto pittoresco, non è degno di lui. saba, 441: un sorriso come
, 6-128: per sempre, con lui per sempre, per la vita. la
che tutte le cose si disinteressassero di lui. 2. privare della cointeressenza
davanti a una poesia non sorgeva mai in lui il problema disinteressato del comprendere e del
se mi morsica un serpente velenoso resta secco lui. 2. figur. purificare.
si mosse ad entrar nel castello insieme con lui. alfieri, i-87: mi era
11 (192): andar poi lui, e mandare anche altri, de'più
amurat, questi s'invaghì della di lui disinvoltura. salvini, 39-111-117: può bene
più lo tafanavano e si pigliavano gioco di lui, e disse loro a muso duro
per tale scelta era in disistima presso lui marco di pino, michelangiolesco. foscolo
piè li dislaccia, / e libero lui lascia in abandono. sacchetti, 64-32:
e messo / giuso ogni velo, a lui mi lascio intera. -figur.
guittone, i-20-115: quel fedele ch'a lui si ribellasse, non disleale, non
/ teco alcuna amistanza, / che per lui disleanza / non dèi far né ben
e chiavollo, e signò sopra di lui, acciò ch'el non seduca più la
nascose ». cavalca, 19-366: stando lui in prigione certi dì gli suoi legami
, 1-279: né l'occhio mai da lui dislega. 4. figur. dissolvere
, / un dì ch'orlando da lui si dismaga, / vedesi il campo libero
di onorare virgilio con tanta affezione andò verso lui per abracciarlo ch'era dismentito come erano
di pura divozione, non potendo veder lui e adorarlo, s'inginocchiava ogni dì
innanzi a una tonaca già dismessa da lui, e mandatale. dossi, 39:
cotesta arte senza pari; ma ora che lui l'ha dismessa, 10 credo che
s'affaticava anch'ella a governarle insieme con lui, e, dismettendo la cura delle
esso col signor alberto, e come per lui compose una ode che incominciava jam,
il mio pentimento d'essere stato con lui sì largo nella composizione de'nostri interessi
, 23-28: disposto pure in se da lui disciorse / in qual guisa men rea
fora e disnaturato in tutto e laido lui. 2. che non conosce
lo scorpione empia le case, sotto lui fabbricate di scorpioni, impossibili a disnidarsi.
altro, non intendeva prostituirsi alle di lui violenti e disobbliganti maniere. salvini,
informato che onore o merito volessimo rendere a lui o bernardino, essendo disobligati l'
fatto entrare in un giornale stipendiato da lui. 5. sciolto (un
occupato è una malattia che gira e lui deve stare attento a non prenderla se non
non prenderla se non vuole ammalarsi anche lui, ossia diventare, appunto, disoccupato
. marino, 13-100: innanzi a lui sì oscene e sì diverse / di sua
disonestamente ucciso, se un caporale da lui ferito in una gamba, non l'
tutti quegli che parlavano disonestamente, sendo lui onestissimo. bandello, 3-62 (ii-571)
e che nulla cosa è fatta da lui, quantunque sia rea o nociva, che
quanto al giusto,... di lui se ne fa due parti. una
ora, la sua figliuola, secondo lui, e secondo tutti, s'era disonorata
dall'impresa di quell'accusa, disonoratissima per lui quando non avesse potuto verificarla, infelicissima
me adirata: / se tu di lui [da amore] non fussi accompagnata
e'cittadini ricognoscessino più stietta- mente da lui la loro riputazione, che circa el disordinare
non avesse avuto con la rotta di lui, la sua perfezione. 6
tutti i chetici ch'erano ordinati per lui, sì fece disordinare. 7
e fortuiti casi, ovvero alcun reggimento a lui esser di ragione? guicciardini, vii-20
guittone, 150-14: noioso alcun vizio in lui resede, / disoma e dicede /
la strada di villa fosse da lui tratta alla morte. 2.
asina bigia disovo- lata, la quale lui avea da me a soccio. =
m'accaparra subito e mi mette con lui a cifrare e decifrar dispacci.
saranno tutte le genti dinanzi da lui, ed egli gli disparerà infra loro,
non bella, / e non amerà lui, ma le dispare. monte, xxxv-
mia, causa nessuna legittima per la quale lui avessi a diredarci; perché tra lui
lui avessi a diredarci; perché tra lui e me non era stato mai dispareri
di scozia è in qualche disparere con lui. firenzuola, 170: venne in
collera). zena, 128: lui che nei suoi momenti dispari faceva tremare
disparve. e alcuno disse che con lui sparve la nostra giovinezza. -
dalle nostre deve avvertirci di ravvivare per lui i sentimenti di stima e d'affezione.
quartieri. caro, 8-855: a lui venne in disparte / da tutti gli altri
ragunate saranno tutte le genti dinanzi da lui, ed egli gli disparerà infra loro
vivande o cose per la gola / che lui non mangi prima che sia a mensa
grand'opra le pupille affigi, / lui già mirasti: ch'ove al gran governo
, iv-1-9: né mai uomo meglio di lui seppe dispensare gli inganni e la forza
: voleva procacciar col papa che con lui dispensasse che un'altra donna prender potesse
sequestro di quei feudi e beni desse a lui l'amministrazione i frutti e la giurisdizione
podestà è da dio, e da lui dispensativamente è ordinata per di- fensione de'
giurò, ch'era anche stato con lui, che unquanche noi vide giacere in letto
palazzeschi, 4-202: i pugni da lui dispensati con tanta destrezza...
ma tu, se prospera / fortuna in lui / tutti rovescia / i favori sui
e distributore del giusto, e che a lui si conviene... quel che
suo buono piacimento, il quale ordinò lui nella dispensazione della pienezza de'tempi.
mistero di gesù cristo dimora nell'aver lui ristorato i danni e 'l guasto lagrime-
iii-45: il dispensiere, arrivato anche lui da poco, salutò famigliarmente il nuovo capomacchia
l'ambascia il cor divora, a lui / disperanza, dispetto. b. croce
nel disperarla. metastasio, ii-146: per lui mi resi / orribile a me stesso
/ orribile a me stesso; e, lui perduto, / tutto dispero e tutto
. parini, 274: a lui compare / zama, cara cagion de le
cavalca, 18-77: si legge di lui, che, essendo una fiata infermato e
oltremodo a potere acconciamene3 sapere che di lui fosse che non veniva. bembo,
da dio, perocché non si confida in lui, nella sua potenzia, sapienzia,
per mar- tirii nulla potea sapere da lui, e generò in esso desiderio di
voi, povero cuore! / io senza lui, povero cuore ardente, / andrò
pianto dirotto. d'annunzio, iv-2-22: lui il ventre l'avea vuoto più della
sua forza, di quella lotta disperata, lui solo contro mille, stanco, affamato
accontatosi tornandosi a casa per disperato, lui truova essere la figliuola del re d'
, che gusto c'era? disperatonaccio come lui e, per giunta, con la
al petto. ariosto, 217: lui [amore] con speranza mostra lieta faccia
con desperazion trista ti affronta, / lui cerca di piacer, lei che dispiaccia
. algarotti, 2-171: viene da lui [neuton] felicemente spiegato in ogni
mai che i benedetti o mandati da lui venissero, nuovamente a ribenedirse. sarpi
e dalla mistica del materialismo derivava anche lui la religione della disperazione cosmica, senza rimetterci
disperazioni sopra la semplicità (come a lui pareva) di chi crede la terra essere
128: allor trasser per forza e lui e 'l ponte; / sua gente
isbandito della sua cittade, e andò con lui la moglie sua, e veggendosi così
quegli che furono colla chiesa contro a lui, in quella pace giurò e promise
e dalle nozze, ella insieme con lui disperse in breve tempo le già scarse sostanze
; saùl me 'l toglie: / per lui s'udia il mio nome, ei
: i pittori che ho nominato prima di lui poco eb- bono seguito; languirono,
d'orazione a dio, e domandando da lui continuamente ed ispezialmente lo dispergimento di questa
per sconsigliata negligenza, le carte di lui andarono quasi tutte disperse. bocchelli,
tormento: / amor non vuol che a lui io 11. chim. fase
aveva sempre dispettato, vendicando sopra di lui la viltà di non avere osato condannarlo salvatore
del cruccio di giove e della vendetta di lui; ha la rabbia per maggior martirio
così dispettata dal padre, disse a lui: che poss'io fare che ti
ottimo, i-364: gridavano contro a lui e dicevano dispettivamente parlando: o
, movendo il capo in verso di lui per derisione e per dispetto. girolamo
ella aspettato, e invece / di lui, vedersi ora appagar d'un scritto
. comisso, 12-55: vi era in lui una punta di dispetto che suoi ufficiali
dargli noi è troppo poco, perché lui [l'oste] si scomodi a domandare
, se tu conti la proprietà di lui, che il metta in invidia o in
una punta dispettosa, che certe eleganze lui non era nato a capirle.
tetro. frezzi, iii-3-32: in lui apparve ben quant'egli è grieve /
di tanto in tanto ella pure guardava lui, cercando di non farsi scorgere,
certi atti, che l'aspettato era lui. svevo, 3-590: costui m'ispirò
proprietà indivisa di mio padre, giacché lui prevedeva che, al suo ritorno, egli
si temeva più el non satisfare a lui che el dispiacere a qualunche cittadino, e
. levi, 1-17: ci penserà lui a fare sì che suo zio non si
s'è mancato di fare orazione per lui. redi, 16-iv-395: mi dispiace fino
12-40: io non so; forse a lui [al cielo) vien che dispiaccia
spianatori de'sogni) bugiardi coloro che lui infamarono. dispianazióne, sf. ant
/ io no 'l so dir, da lui fu dispiccato. cieco, 10-81:
). chiabrera, 4-2-68: sovra lui, che gli ha l'amico estinto
/ sì come il ciel ne mostra a lui saliti, / e ancora la terra
1-5-17: in quel castello, che su lui si chiuse, / il vessillo di
li dispieghi', cioè si manifesti a lui. tasso, 8-46: non v'è
evangelica istoria ch'ella contro di lui adoperasse appunto la spugna intinta nel fiele e
colmo / di tutte l'altre cose in lui produtte / giungon le dispietate e strane
re piero, e non solo contra lui, ma ancora contra siciliani con incredibil
al tutto dispodestato, per donarla a lui. g. m. cecchi,
cosa lo dispoglia, / e le ricchezze lui, ed ei lor lascia. ariosto
terra / pria che la lancia a lui passando il mento, / dispogliato l'avesse
state disponibili per la famiglia lineili. a lui non ne era rimasto niente. piovene
loro cugino, perché si presentasse da lui dopodomani e non potendo gli facesse sapere
modo e per forma, che a lui appartenga il titolo dell'imperio e la
11 fondamenti de la terra, con lui e io era, disponente tutte le
e l'ordine delle cose relativo a lui, in tal maniera che l'animale
giovane, i-474: [venne] a lui il sacerdote che doveva al viatico santo
rebbono, ché possono assai, e lui pure si lascia consigliare. s
; e dispuosegli a rendere tributo a lui. 9. applicare, indirizzare
mi costrinse a promettergli di andar con lui. 11. determinare, fissare,
gran paura quello che la fortuna di lui disponesse. 5. degli arienti, 198
vèr chi la caccia, che da lui si sente / gravemente ferita. marino,
re, che disponeva della volontà di lui con autorità smisurata. metastasio, ii-224
le nazioni esterne e barbare ebbeno con lui familiare amicizia e di loro come volse
di qualsiasi cosa avesse bisogno disponesse di lui liberamente. -avere alle proprie dipendenze
colui che predicava; e dispo- sono lui della predica, e feciono predicare un altro
d'agamennone la donna, / e lui da troia ritornato spense. d'annunzio,
, la quale fu... a lui disponsata. idem, par.,
/ in sé sicura e anche a lui più fida, / due principi ordinò
1-5: so iddio volse el tempio a lui essere edificato per salamone idolatra e sensale
da beatrice..., propone a lui « un altro viaggio », che
disposizione, durerà sempre la stessa in lui fino alla tomba. leopardi, 899:
disposizioni, nello stabilire quali attitudini abbia in lui deposte il corso della realtà così nel
avertenzia che siano disposti in modo che lui non possa pigliare troppa autorità. caro,
meno i compagni dolci e benigni di lui al giusto ritomamento, tutti con ferventissimo
fin de'conti, ha più bisogno lui della nostra protezione, che voi della
al loro cammino, per che a lui parve il partire convenevole. ariosto,
tanto nel mar, e sì per lui disposto, / che la terra del
mal disposto a ciò, che a lui parrebbe più che vangare. dante,
gli riprendeva del loro cantare, dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili
ticamente, ne'paesi de'cristiani acquistati da lui non forza alcuno a mutar religione.
il sur settimio despoticamente / co- manderammi lui; ch'egli è un leone; /
talvolta, esercita poi impunemente in di lui nome, a sfogo di personali animosità,
cruccio di giove e della vendetta di lui; ha la rabbia per maggior martirio
conculca colui ch'è più giusto di lui? boccaccio, iv-157: né sono di
cerchi, la quale adempie alli speranti in lui, e non quella che è creduto
padre che nullo disprezza, / che a lui ritorni. tasso, aminta, 753
cristiani, un disprezzatóre della bellezza. lui non era bello ma era un entusiasta della
,... s'innamorò anche lui tutt'a un tratto, proprio in quella
: ma pur tanto ereditò, che a lui disprezzatóre del molto avere, bastava
della santa sede, / e a lui mi volgo, che ora tienla in braccio
davanzali, ii-580: né cosa alcuna di lui dicon gli evangelisti (fuor la disputa
/ che dice esser la verga a lui devuta, / e ch'a torto pagar
quel mancamento e defezione dalla corona, lui dovessi avere perso il potere succedere. redi
suoi auditori, che quello che da lui impreso et udito avieno stimavano che fosse fellonìa
che allega solo quella parte che fa per lui e lascia el resto. varchi,
che non gli fosse grave introdurci a lui; ed egli allora disse che se
da me intrapreso il disputare dinanzi a lui la giusta sua causa, e la causa
la misericordia sua. e allora disputiamo con lui, quando congiungendoci noi colla sua giustizia
giudici a giudicare i popoli insieme con lui. -dirimere (una questione)
1-109: molte savie cose disputate da lui e molte cose utili e ben dette
la chiarità obiettiva del raziocinio, in lui, ebbe il sopravvento sulle disragioni della tenebra
e mal'umor fra il bertuccione e lui. manzoni, 285: [carlo]
all'improwiso il papà, i dissapori con lui. = comp. da dis-con
, per tornare pur una volta a lui, disseminò per le raccolte nuziali,
], dir si può ben di lui che e'sia nelle tenebre dell'ignoranza e
simili, non solo perché politici dissenzienti con lui ma perché in essi non c'era
/ allor su l'origliere / per lui tutti disserra / e i frutti della terra
di rondone, / e giunto a lui cotai sermon disserra: / -arenditi prigion
disserra tutto, si serra, e lui caccia; guai a lui. petrarca,
, e lui caccia; guai a lui. petrarca, 300-8: quanta ne porto
che priscilla ne restò spaventata. e lui, di punto in bianco, si
parole e co'buoni fatti, diservi lui nel modo che te. bandello,
; e un barone di là da lui disservito si profferse darlo in forza della repubblica
repubblica, i cui benefici verso di lui erano sì grandi. g.
flaminio di costumi e natura dissomigliantissimo a lui e dissolutissimo ne'piaceri. segneri,
che qui si vive, apressisi a lui il più che si può per similitudine,
, 9-23-61: quella sola parte di lui [dell'uomo] ch'è animalesca e
come in tutto non adattabili a lui, e dissimiglievoli. = deriv.
, 1-273: credo io che abbi lui alle cose mie che molto dissaguaglianza e
voluto farsi simili ad ogn'altro che a lui. galileo, 3-1-109: la gran
salvini, 41-102: niuno andava a lui, che consolato e insieme ammaestrato non
ancora essere a conoscenza del delitto da lui commesso. tozzi, i-309: allora
lusinghiere, dissimulava in dire male di lui per compiacere ad altri. bibbia volgar
11 pubblico europeo disposto a non vedere in lui che un'altra vittima della prepotenza.
di aver premiato i servigi prestati a lui stesso. de sanctis, lett. it
sì che smettesse gli studi, a lui necessario ristoro. 6. figur
a. verri, ii-236: a lui pertanto rivolgendomi dissi: a che ti
qualunque mestruo oleoso, quando la di lui metallica sostanza, perché d'un sulfureo
e. gadda, 7-228: opera in lui, non tanto un impulso incontrollato a
vanagloria. bembo, ii-93: a lui tesser morto a questi dì, ne'quali
bentivoglio, 5- i-63: viddi in lui particolarmente un ottimo senso che egli ha
sapere quello che li altri sentono di lui, non solamente è di persona arrogante
dio; però non fieno difesi da lui. s. caterina da siena, ii-20
ornava la memoria del figliuolo davanti a lui, della sua dissoluzione dolendosi. piovano
ed abituate, come era la mia con lui, diventino indissolubili ed individue; e
era dissoluzione, entro e fuori di lui, in quel giorno che sembrava notte
mesca onda natia, / tutto in lui che si aduna estranio corpo / calcareo si
vide la divota gente cavalcare verso di lui. tasso, 8-4-375: ma solo il
: la città, vedendosi abbandonata da lui,... dissoluto quasi tutto l'
avendo fatto, innanzi a giudici delegati da lui, provare con false testimonianze, e
presto dissolversi questa macchina preparata contro di lui. d'annunzio, v-3-25: allora si
bruciamento e dispersione ai venti delle ossa di lui. papini, 20-387: si levò
schiavo ancor vivente / poservi, e sopra lui di marcia intriso / distesero il cadavere
la dissotterrata pompei non fu vista da lui, e gli scavi quasi intermessi,
due palchetti soli, me la fece lui d'un abete dissotterrato dalle sue mani.
piombino, e che sono scritte a lui, li sono disuggellate. a. f
, iv-562: questo credito sopra tutto a lui viene dal distaccamento ch'egli ha da'
boiardo, 2-4-12: vien pianamente a lui se approssimando, / e via dal
d'oro, / distaccossi dal fianco e lui ne cinse. serdonati, 9-450:
23: parlando ogni volta che veniva a lui in presenza o del duca o del
le virtù e le produzioni fisiche per lui son oggetti distinti, in nulla paragonabili.
un cespuglio poco distante calò sino a lui senza paura, e prese a svolicchiargli
si truffava: gli si recitavano versi che lui non capiva, ma che puzzavano,
la distanza, come se la catena di lui fosse una catena elettrica, un filo
fronte / ambe, ed in prima a lui dolce inchinarsi, / poscia agli altri
., iv-200: ma pure serviranno a lui, acciò che sappiamo la distanza di
la distanza di servire a me e a lui, ovvero a'regni delle terre.
. soffici, v-2-537: prese anche lui ad affrettare il passo distanziandomi in breve.
i-197: stracco e pesto com'era anche lui, filava come un cavallo cercando di
boccaccio, v-58: già siam vicini a lui, già distiam poco. guicciardini
se non sopra creature che distano da lui tutti infinita mente. pascoli
[lo stomaco], e le di lui tuniche, e minutissime glandule rimarranno contemperate
vii-409: distenderò la mia rete sopra lui, e sarà preso nella mia sagena.
corsero al lito, e distendendo verso lui le mani supplichevolmente, lo pregavano colle
casti, ii-6- 103: sopra lui di marcia intriso / distesero il cadavere
sul sentieri. ariosto, 31-10: lui sotto la vista offese / di tanto colpo
. macinghi strozzi, 1-136: da lui ho... che se s'ha
, 16-39: il conte orlando, a lui inanimando, / sopra de l'elmo
(iii- 219): addosso a lui quella spada distese, / e giunse a
creatore a quella creatura / che solo in lui vedere ha la sua pace. /
fu educato in francia, si vedeva in lui un campione del comunismo distensivo.
, xxx-1-106: i fasci allora porgeransi a lui: / ed esso deporralli a la
cadde in terra morto e sopra di lui furono distesi circa cento cortigiani della prima
in pace qui e chissà? anche lui distillare pian piano qualche discreta dissertazione,
donna a una tale altezza, dice lui, che non la posson raggiungere neppur col
quel detto il maestro, dicendolo perché lui lo intendesse, avesse voluto distinguerlo fra
per esempio, con macinare il di lui formento, e questi compensasse al primo
compensasse al primo il servigio conciando le di lui pelli. carducci, iii-25-179: io
assidua è assai presto di distinguerci da lui, differenziarci, e nei più forti fuggirlo
quali se non sono da paragonarsi a lui, a parer mio, nell'arte del
quell'esser parte per diverse essenze / da lui distinte e da lui contenute. cavalca
essenze / da lui distinte e da lui contenute. cavalca, iii-146: acciocché l'
, le altre forme sono egualmente in lui, benché implicite o, come si
alla cognata, se non avesse per lui della tenerezza, e se non credesse
avessi potuto far confessione generale, se lui non avessi avuto sì distinto ingegno. o
particolarità, le già altrove esposte di lui avventure. giusti, 4-i-302: senza metafora
che adornavano la fanciulla così ingiustamente da lui trascurata. nido eritreo, i-103:
somigliato, pure era stato qualcuno come lui, con la testa piena di diritto
1-68: se alcuna cosa pareva in lui degna di laude, ri
de le stagioni doveva esser presa da lui [il sole]. bracciolini,
nascita quelle distinzioni che lo rendono a lui notabilmente superiore. p. verri, xxiii-
riesca la cosa a loro che a lui; né gli sa venire in capo
sappiate che 10 padre pecca con esso lui, quando egli noi distoma di quello
ad indrizzare, se n'andarono insieme con lui ad un loro podere lontano dodici miglia
casti, i-1-208: lo speziai che lui pensoso e muto / starsene vede, non
-ma di cui purtroppo il responsabile era lui. 4. meccan. stato
salvini, 22-289: ma già di lui debbono i cani e i ratti /
onorevole castigò lo sboccato, distraendo da lui la scurità del proprio sguardo dolente.
considerazioni. savonarola, iii-188: perché lui [il tiranno] sta sempre in
manzoni, 202: ha detta la cosa lui medesimo in un momento di distrazione.
. bembo, 5-1-96: quelli che con lui in essa erano, e cavalli e
cadde costui, e caggia addosso a lui. capellano volgar., i-97:
tanto che almonte tornasse, e a lui siano dati. ariosto,
, come costoro che mi pregano per lui m'instano, lo debbio lasciar per ròcca
loggia, né tetto, / e lui non era del paese esperto, / però
suggetto, / perch'è in poter di lui dal camin dritto / levare il nilo
presunzione o opinione che si ha di lui. -ant. fissare, definire
tutte le sustanze, distribuite variamente da lui a questo ed a quello, secondo il
guicciardini, i-144: capitani beneficati da lui nella distribuzione che fece di quasi tutte
, 1-ii-33: senza curarsi oltre di lui, l'alpi fece fare una larga
delle centurie. equicola, 46: a lui come a platonico piace che, essendo
apposta un'ora a distrigarli innanzi a lui, senza levar gli occhi dallo specchietto.
irrilevante per sé, acquista gran peso per lui. manzoni, pr. sp.
la dardania spada, / ch'ebbe da lui non a tal uso in dono,
a colui che li dovea dare, lui il segnore rappellò e rivocòe la misericordia
tribi de'villani, giudicando che da lui era loro rimproverata la povertà, distrinsero
, di fare, a volontà di lui, cattivo o bel tempo.
ariosto, 1-32: il destrier sordo a lui non riede, / anzi più se
peccati. guittone, i-14-173: se lui [il peccato] odiate e destrug-
bene o di futuro male è in lui spenta; che s'elli ve n'
è presentato nell'animo come cosa a lui nociva, però non l'ama,
in tutto / ogni vestigio suo con lui distrutto. f. negri, 61:
infossati, essa era più forte di lui, gli graffiava il viso, lo
, hai pure da sperare che vincendo lui tu non resterai distrutto. tasso, 9-86
, / con l'arco invitto tuo ver lui t'appressa, / e con lo
, forse rassomigliava al sorriso che lui stesso, lo sentiva, cercava
mio panfilo sturbiate e togliate via e lui sano e senza impedimento qui produciate.
del ducato di milano che a far lui re di napoli. marino, 14-392:
punto disturbato di stomaco dalla notizia, lui, indicandomi nel piatto certa salsetta che
fatte prima al padre e poi a lui: il quale, come disturbatore delle
alcun distùrbio nel suo amore, a lui se ne dolesse. = voce
fra i domestici rimasti liberi intorno a lui incominciava la disturna in cucina.
: bestemmiò tacitamente sé, che a lui la guardia delle sue cose aveva commessa
muove, disobbediente e taciturna, finché lui non toma indietro e minaccia di darle uno
colto in simile disubbidienza n'ebbi da lui un tal calcio che caddi boccone e
egli possa fare penitenzia e tornare a lui, et egli l'usa superbamente,
perché si può dolere persona, se lui non ha osservato la condizione che gli
e de fòr da voi; e anco lui maggiormente, quanto più vale e più
è l'unica via di disuggirlo, lui. = comp. da dis-con
quale è ricco a tutti coloro che a lui chiamano. capellano volgar., i-241
trovasse negli altri ciò che mancava a lui stesso, e giovando a tutti, giovasse
ama la donna, la donna disama lui, e per contrario, se la donna
innamorato in questa giovane / disuguale da lui. boccalini, iii-244: le principesse
disuguale contro un uomo più forte di lui. -ant. che non risponde a
, accioché gli affetti umani non avessero in lui né ricetto ove starsi, né spiriti
lucente, che non si disuna / da lui né dall'amor ch'a lor s'
in questa piccola cosa, la quale a lui saria grande, per essersi disuso.
nel tempo delle infermità, mali per lui nuovi o disusati, e infelicità maggiore
cosa, in mille ti disvari da lui. i. alighieri, 92: da
grazia fa noi grazia che disvele / a lui la bocca tua, sì che discerna
d'israele / chi più fede ebbe di lui, / lor che il messo gabriele
de'feaci, che il fato a lui per meta / delle sue lunghe disventure assegna
; così costui quanto fu in lui, volle rapire e disverginare il vergine
armati suoi, non meno di lui ribaldi e crudeli. e violentemente prese lo
/ che poi l'abbraccia, quando a lui reverte. capellano volgar., i-55
boccaccio, iii-9-9: i quali a pena lui disvilupparo / da'fieri arcioni, e
/ né cura tien di chi ver lui s'accampa. 2. volgere
compagni di sbornia digiuna non avevano come lui a soffiare l'ottavino, a battere la
430: fa un bel contrasto con lui l'abate borga, crapulone, autore di
a dito, / né fatto di lui beffe spessamente. dante, inf.,
inf., 29-16: io vidi lui a piè del ponticello / mostrarti, e
agghiaccia, e alza un dito verso di lui. -alzare il dito alle labbra
sbarbaro, 1-91: in realtà era lui alla sua mercé, se alla bottega
il conte orlando, / e dopo lui è il sir di montalbano, /.
che di lì a cent'anni, morto lui, sarebbe stato il suo erede,
, per risparmiare mezzo ditino da berselo lui a messa finita. dossi, 334
ogni beneficio, / e cosa per lui fatta sia disfatta. = forma intensiva
diritto all'uso esclusivo della ditta da lui prescelta. la ditta, comunque sia formata
, al duol indegno / mosso di lui, colse dittamo in ida: / erba
quanto meno sareb- besi potuta presumere in lui l'ignoranza delle sconvenevolezze occorrenti. foscolo
ix-257: fosse ben chiaro a tutti che lui era torinese: un torinese a roma
pure, perché noi torniamo a lui. giov. cavalcanti, 352: le
-e tu mi saprai dire il quando lui si crede. -quando finiranno sua naturai
la sua generazione, si manifesta più in lui che in niun altro arbore il mescolamento
padrona, -continuava, come sentisse anche lui bisogno di divagare il discorso,
della sigaretta che indicava nel buio come lui l'aspirasse a lungo e con forza
qualche amico, m'affretto a rappacificarmi con lui, io pel primo -temendo ch'egli
tronco; poi piomba a terra con lui. 2. intr. (
spada taglia, e sono fiorentino come lui. vico, 112: vi concorrono
che l'ha morto, riceve da lui castella e denari. tasso,
7 * 9 (210): lui per un picciolo lucignoletto preso della sua
tolte all'imperio, e che a lui, al quale era commessa la cura
in filza tutti i gravi rimproveri da lui dati a un delinquente divulsi dalle ragioni
autore, credendo vedere diversificazione da lui alli altri. leone ebreo, 146:
accompagnati da altri a tentare contro a lui quello che soli non erano bastanti a
quanto incendio nella sua presenza o pur di lui pensando. andrea da barberino, 1-4
la disciplina. le pensano insieme, lui e il brigadiere. con lei spero sarà
diverso, / che non avesse di lui gran paura. lorenzo de'medici,
arici, i-84: dalla poppa / lui [il navigante] diverso feria d'
in quella parte, e raboccossi con lui, e diegli un colpo sì diverso che
versi che vi mandai di diversi contra di lui, perché ne son ricerco di qua
tanto che io divertissi quella vergognia che lui aveva dimostrato. b. davanzati
prese per supposto vero il detto da lui e si fece a condurlo più avanti.
determinato modo di comportarsi, divenuto in lui consueto; disabituare. francesco da
il boccaccio e che ad esempio di lui seguirono il bembo ed altri suoi coetanei.
. fagiuoli, 3-5-10: all'ingresso di lui nemmeno un cane / restò a guardar
., 3-108: io mi volsi ver lui e guardail fiso: / biondo era
, / ed il golfo eritreo per lui divisesi. marino, vii-371: a
monti, x-2-12: ben giunto, lui disse: alfin diviso / ti se'dal
vesti i suoi crocifissori, e a lui ne rimane una vergognosa nudità. parini
se io ò sigarette, le divido con lui, e così egli con me.
], / ch'ad arbitrio di lui furon produtti. g. capponi, 2-389
si lagni alcun recitante, quasiché a lui si sia data parte o minore o di
appuntamenti, anch'esse innamorate segretamente di lui. -rifl. bartolomeo da
suo signore, che insieme era redentore di lui, insieme era prezzo. metastasi'o
g. bentivoglio, 4-553: ponevasi da lui ogni studio particolarmente per guadagnare l'arescot
com'io. / ma gregorio da lui poi si divise. guido da pisa,
braccio del monarca; / s'ei da lui si divide, / il re rimane