mercante: avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. ma il fondaco, le balle
la facèvano sembrare una balla di cotone, lui con quel suo faccino. di giacomo
arte del ballare, la quale è in lui, come il corpo da l'anima
nelle giberne. panzini, ii-682: lui quando è venuto, non si riconosceva
nieri, 255: deve campare anco lui, povero cristiano! e deve anco
, povero cristiano! e deve anco lui far ballare il mento.
arte del ballare, la quale è in lui, come il corpo da l'anima
un paio di volte di andare con lui. pavese, 7-62: era in nero
iv-65): tre donne intorno a lui fanno un balletto. cjiìabrera, 303:
, nell'estate. pratolini, 1-31: lui prese i tre abiti che aveva nell'
io vo'invitallo, / e a lui render la mestola e 'l ballo. redi
e polvere e braghieri: / meglio per lui non barattar mestieri. 3
stati al paese dei balocchi e per lui non hanno che ammirazione. baldini,
ammirazione. baldini, 7-101: per lui 1'esistenza è stata una vera vacanza
: le sue creature non sono per lui, come pel tasso, persone vive
dargli un balocco. io dovevo distrarre lui, e lei aiutare a distrarsi:
hanno attaccato lite anche oggi e che lui, il vecchio, le ha sbattuto
dal dissesto del cognato, dovuto secondo lui piuttosto a insipienza e balordaggine, che
ei non dicesse qualche balorderia innanzi a lui e a voi, 10 gli avevo
quel che s'ama; / ma lui la colpa dà pure a se stesso,
: balorda! son io; non lui. -così è. erravo io. tu
fatto solenne: a non stare con lui c'era da far capire che s'era
balzano, / a par a par con lui venia ruggiero. caro, 5-801:
vispo e svelto, ci è in lui la stoffa di un gran scrittor comico;
i-434: intonando l'inno che a lui era balzato fuor dal cuore ardente nella
il roscietto si mise a balzare su di lui, come se c'avesse il ballo
uno solo dei suoi versi, perché lui, il poeta, ci balzi incontro
ancora oggi quando sento parlare storicamente di lui, il cuore mi balza in rivolta
vedute le cose condotte al punto da lui desiderato. dopo di avere inutilmente tentato
e di mostrar 10 'nferno a lui intendo. vellutello [inf., 29-95
cucire, empier busecchie di carne da lui tritata, mescer vini, batter bambagia,
ed ebreo, ritta e ferma dinanzi a lui senza batter palpebra. nievo, 657
girotondo. fracchia, 444: era lui, proprio lui,... quel
fracchia, 444: era lui, proprio lui,... quel bambinello ignudo
compiacenze sue sono infinite, / in lui si legge quella filautia, / ch'anno
bambocciate furono dette le pitture che a lui si rassomigliano... le bambocciate
-quando averò marito, mi spasserò con lui. panzini, ii-341: ma sono
magra e spiritosa, che rosicchiava davanti a lui un amaretto con una delicata nervosità,
non potè a meno di fare anche lui il suo paragone. panzini, iii-141
il cappello di tela, sorridendo anche lui, come un buon bamboccione. pea,
del sacrificio sui teocalli, bamboleggia secondo lui nelle nenie delle madri indigene messicane nell'
537: credeva di cogliere sul viso di lui, bambolésco e roseo, i segni
gli stomachi. per compimento del banchetto a lui basta che ve ne siano in qualità
venerazione o il suo biasimo passeranno da lui a chi verrà da lui: questo bambolo
passeranno da lui a chi verrà da lui: questo bambolo rappresenta ai vostri occhi
capiva l'ansia che c'era in lui di vivere una vita originale, fuori
sono obbligati ad offrire alla famiglia di lui il loro pranzo. d'annunzio,
sciocca. non capivo più nulla di lui. preferivo la fedeltà delle briciole, e
è sempre uno che chiede, zoppo come lui. e dentro ci sono i banchi
che la sera andassono al banco a lui, e che piglierebbe lodo tale su'
mercante: avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. ma il fondaco, le balle,
d'ulive in salmoia, mostrò a lui quasi con compiacenza i commestibili di prima
cento e cento bande, / amanti come lui del lor merito grande! prati,
e venuti li... asini a lui a firenze, mandò per un banderaio
dirizzare il lor valore, / e lui per forza aspramente pigliare, / e la
, 1-170: 2000 pedoni andarono con lui (e di questi 300 guardarono le bandiere
bandiere e i mortaretti, tutto quanto per lui era festa e bellezza. -bandiera
, « sono così, accanto a lui; questa è la mia bandiera ».
o andarlo a trovare in casa ed assaltare lui. campanella, i-138: tu,
: sentendo ciò che in prato contro a lui era ordinato, di subito si partì
dificio da servire, / che vada a lui, cad e'n'è ben fornito.
e bandiva per la terra, dicendo lui esser maestro di tale arte. castiglione,
vera, ripugnava alla coscienza etica di lui [di platone], e la ragione
alla piazza di santa croce davanti a lui. questo bando sbigottì molto più i
col fuggirsi ed ebbe bando in perpetuo lui e suoi discendenti. bandello, 2-28
anatemi, / e il bando a lui nel giorno dell'ulivo, / e i
siena, i-84: ama iesù, in lui te trasformando, / ama iesù che
il mio dimando », / rispuosi lui, « voi non sareste ancora / dell'
all'avvocato bussi, seduto dirimpetto a lui, intorno al modo di regolarsi nel
impressione fantastica. pea, 3-67: lui le aveva vedute, sui cartelloni alla
re, pianta baracca e burattini e anche lui se ne va sui monti con la
non ci si vede a cento metri, lui lancia questo barac monto a
tavola apparecchiata. pea, 3-178: lui nella baraonda che lo minacciava di fallimento,
più delle volte mi vergognavo io per lui. comisso, 7-144: il male
453: sarà stata magari un regalo per lui, la morte. e intanto qua
vuoto dei conoscenti che passando accanto a lui barattavano quattro parole per cortesia. fucini
polvere e braghieri, / meglio per lui non barattar mestieri. giusti, 2-1
occupato la mente del signor suo, che lui non volesse prestare fede a chi l'
, venutogli nelle mani, fu. da lui impiccato. g. villani,
in mano dell'esecutore, e da lui fu condannato alla soddi-, sfazione delle
farmacia era sempre piena... lui faceva le pillole, le cartine lì al
. alvaro, 9-61: intorno a lui era il salmodiare frettoloso e senza parole
che quante femine il veggono tutte di lui s'innamorino. ser giovanni,
divéntati viziosi. boiardo, 2-15-44: lui sembianza non ha da spada o scudo
dia autorità presso quelli che vanno da lui per imparare. idem [luciano],
fermi sotto il sole che picchiava, lui col suo cappellone e una barba di
per uomo crudele, dipingono la di lui testa tagliata, brutta, e con
me lo sporchi. al suo ci pensi lui. fanzini, iv-59: barba d'
la barba di uno: non è per lui, è inferiore alle sue capacità,
da capo. anche lui, colla sua barbona, che predicava chino
, ed io non posso pensare a lui senza avere davanti agli occhi un barbaglio
a ferrara, et avere inteso di lui tutti li beni del mondo, ma che
grazia del re pietro, il quale lui in tutti i suoi beni e in ogni
adesso, e rifarlo da capo. anche lui, coffa sua bar bona, che
/ più spesso... a lui favella... e il guida.
benedì pietosamente / e priega iddio per lui divotamente. ariosto, 15-48: dio mandi
.. benedì le bandiere spiegate davanti a lui nella pubblica piazza. pascoli, 6
quel tempo che io ero stato fuor di lui gli pareva che io avessi fatto un
mosso isaac a pietade, disse a lui: nella grassezza della terra, e nella
). panzini, ii-570: anche lui, da bambino, aveva avuto una
per quello che elli ha messo in lui per la fede, non per trame simile
d'un nostro benefattore, uomo dabbene anche lui, il padre macario vide questo benefattore
lo innanzi nutrivano mal animo verso di lui. 0. rucellai, 2-11-2-209: qualunque
beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato, dee però rendere quello che
suo [del papa], che da lui e da'suoi seguaci, nostri cittadini
... e a due fratelli di lui un canonicato di s. gio. la-
del benefizio ch'io ho ricevuto da lui. boccaccio, dee., 5-6 (
sentiva il benefizio di quello sfogo per lui. gobetti, i-169: bisogna sempre
2-179: gran benefici ho ricevuto da lui -aggiunse amaramente. -mi ha sfruttato
, iii-214: cominciò a dire che lui era giovane, era bello,..
bembo, 5-1-57: molte guerre per lui fatte avea, e la scienza militare
era arrivato ai fastigi della celebrità. lui, il nipote, aveva avuto una
l'animo dell'uditore benvolente a lui e alla sua causa. idem, i-1896
rice vuti e trattati da lui. benevolènza (ant. benivolènza
, le quali scritture furono cominciate da lui in parigi, crescendo noi ch'e'
: il pontefice, o ridestandosi in lui l'antica benevolenza verso cesare o parendogli
porto e la servitù che ho con lui mi costringe di dir con sincerità questi particolari
benevolissima reverenzia... rendere dovete lui. boccaccio, dee., 4-1 (
tevero s'insala, / benignamente fu'da lui ricolto. cavalca, 9-165: non
benignamente pregasti. petrarca, 25-8: ringrazio lui che'giusti preghi umani / benignamente,
e nel viso guardatolo, subitamente riconobbe lui esser colui che benignamente l'avea ricevuto
elle si levaro immantinente, / e lui risalutar benignamente. straparola, 2-1:
rimandassi un presente in quel modo, che lui così benignamente m'aveva donato, che
dell'universo, / noi pregheremmo lui della tua pace, / poi
benigna lampa; / signoreggiano in lui crudeli stelle, / onde piove
sapevano, umili e benigni verso di lui. giov. cavalcanti, 302: trovando
meno i compagni dolci e benigni di lui al giusto ritomamento, tutti con ferventissimo
/ sa ben che non conviene a lui tal libertà. bettinelli, i-153: voi
, io avrei ceduto l'educazione a lui. pascoli, 1476: l'uom per
i benpensanti s'erano coalizzati contro di lui. = comp. da bene
gli si accostò e si rallegrò con lui che era così benportante, lustro e pasciuto
: ho già scelto io, prima di lui, per quel che mi riguarda gli
e in panno / le già devote a lui anime chiede. alfieri, viii-47:
bentosto di affetto mutuo, che in lui era amorevole bontà, in me fede riverente
ero molto più benvisto e stimato di lui, non senza ragione, dal nostro capo
felice di aver salvata la vita a lui. manzini, 11-53: gigi sa da
altro che di farci benvolere da lui. bacchelli, 2-248: il suo de
cana. de marchi, i-719: lui bisbetico, sofistico, avaro: essi prepotenti
quello degli altri salassati che erano con lui. foscolo, xv-359: ne'primi tempi
tue mani. chiesa, 5-10: allora lui gli viene in mente una maniera di
: * lo credo * diss'io lui « che tu m'inganni; / ché
mi lodo »; / e rumatto come lui beeva. lorenzo de'medici, ii-166
. casti, 11-32: si portò da lui / la volpe stessa, e seco
bevere dell'uom preferito tutto ciò che in lui è più amabile, più desiderabile.
s'era venuti -io, a intervistarlo; lui, a fargli un disegno. -io
? ». forse che prima di lui niuna bestia abbia mai parlato? e voi
perché era ricco si credeva di saper tutto lui, e di dar a bere le
bere agli uccelli. cicognani, 1-200: lui alto e segaligno con la mezza tuba
, e a gola aperta, di lui! così le quattro ragazze intorno al disgraziato
. pea, 7-291: e a lui (pure stando allo scherzo, lì in
quale degli altri giocatori ha espresso su di lui i giudizi che gli vengono riferiti.
raccomando. vasari, ii-95: parendo a lui, come è in effetto, che
del berni, e quanto alieno, lui e i suoi lettori, dal melanconico umorismo
. borgese, 1-278: le camicie di lui erano così ragnate e i calzini così
di testa la berretta: / e lui passò come spalmato legno. s. degli
siete, s'el vi piace? -respose lui: -sono da bologna. bandello,
meritamente e alle sue tinte e a lui doviamo fare di berretta. della porta,
facesse da borghese ma forse parlavano per lui il ventre un poco greve, le spalle
, che gli faceva di berretto anche lui, colla faccia tosta, si sentiva
caffè, e volle che sedessi come lui. de amicis, ii-238: pezzi d'
male -anche per estens. di lui, e non potendo altro fare, rendettero
. d. bartoli, 40-ii-87: a lui... il barbaro raddoppiò la
offrirsi come un bersaglio ai colpi di lui. de amicis, i-447: questo fantasma
facezie che non parevano nuove né a lui che ne era il bersaglio né a loro
. d'annunzio, v-1-84: con lui siamo tutti sicuri di arrivare al bersaglio
altrui prodiga del corpo e a lui negargli un bacio, si sentiva
de l'amor de la moglie di lui forte accesi. berni, 49-56 (
bertuccia che aveva in groppa con esso lui. a. f. doni, ii-34
che io burlai bocchelli, 1-i-59: lui ragazzetto andava a tender lacci (favellando alla
non si conviene, ovvero di rimuovere da lui quello che a lui conviene, significa
di rimuovere da lui quello che a lui conviene, significa altresì in lingua toscana
non credi tu che idio voglia punire lui? pulci, 9-87: quando il
; ma bestemmiò tacitamente sé, che a lui la guardia delle sue cose aveva commessa
riderai, / ché maggior bestia son di lui assai *. machiavelli, 34:
. cassola, 2-207: no, lui non si sarebbe ridotto nello stato di bestia
non gli ho comandato che venga né lui né alcuno altro velenoso bestione. bruno
ch'egli deve avere, è che lui è un asino e vuole essere asino,
si dà alla peste: fuggire da lui el più discosto e el più presto che
come un arabo, si sdraia anche lui sui gradini del pronao. linati,
domandano per istrazio, chenti paressero a lui que'pesi bestiali e lunghi cammini.
o vaccarini: li avrebbe fatti smettere lui di ridere e di scherzare!
, un ronfiare bestino proprio davanti a lui; lo sconvolse, gli dette un
non gli ho comandato che venga né lui né alcuno altro velenoso bestione. rajberti,
beverone amoroso e per più ragioni che di lui si leggono. masuccio, 59:
corone. pallavicino, 3-3-28: talora da lui nel prefato sermone nominarsi insieme il
messer domeneddio; e l'acqua da lui solo bevuta, e da ciascun altro,
. alamanni, 1: t'ingegnerai da lui sapere / se roma fu dai galli
in tinello, fosse troppo arrischiata per lui; e si trovava meglio col bezzo
rosea, biaccosa la carne di lui. piovene, 2-137: dateruel comincia una
ingiusta tirannia. boiardo, 1-6-32: ma lui menava botte disperate: / il conte
noi biancheggiare nel medela giovane sentì in lui un persecutore fanatico: lo vedeva simo lume
campanili, dei camini biancheggiava davanti a lui nel caldo bagliore del sole di luglio
., 29 (506): lui andò a spillare una sua botticina; la
si apriva lunga e diritta davanti a lui, coi pavesi delle biancherie alle finestre
. serao, i-1007: accanto a lui, sul tavolino, fra il bianchetto e
balzano, / a par a par con lui venia ruggiero. guicciardini, iv-261
medici, ii-164: un altro drieto a lui conobbi allora, / che par che
già bianco, / men passion di lui nel cor non sente. guarini,
cervello, il temporeggiare è guadagno per lui. nieri, 376: nel voltarsi gli
i-1325: cade; e cadono con lui gli ascari fedeli che non vogliono sopravvivere
: nel codice vaticano messo insieme da lui con tanto studio, aspro core sta
, e l'ultimo che parla ha ragione lui. palazzeschi, i-325: prima che
i compagni rischiavano la pelle, mentre lui non faceva nulla. -dare di bianco
tosto le bianchissime acque da lui percosse furono, che di quelle si
con piede àlacre la gleba, / a lui t'appressi. idem, iii-1-680:
perché baiardo è tutto covertato, / e lui parlava al modo saracino; / vide
1-25-59: il tempo via trapassa e lui non sente, / ma la luna e
e d'eccelso e d'illustre in lui risplende, / tutto adombrando con mal arte
i giudizi degli uomini saranno intorno a lui [all'educatore] quello ch'io
: una ninfa chiamata eco s'innamorò di lui ed essa non di lei, onde
affezione, poterono mai fare tanto che lui se revocasse dal suo pristino proposito;
de'medici, ii-184: ed egli a lui: « alle tuo * spese
). manzini, 15-257: lui vedeva il filo della schiena netto,
di simile e non impiegato come dice lui. palazzeschi, 200: il bidello,
ah vigliacco, vigliacco! / rivoltatomi a lui con gli ir. ant. bedel
e se i duri mortali / a lui voltano il tergo, / ei si fa
cipolla correre di qua e di là anche lui con tanto di lingua fuori, e
nella vespa, mentre pareva che per lui non fosse buona nemmeno la figlia di
il letargo invernale. chiesa, 1-180: lui, il bifolco, arrestatosi a mezzo
perché facesse la sua bella figura anche lui. piovene, 5-396: il buon
e di galoppo / cercando troia, lui nel fango immerso / sotto il carro
giovanotti sportivi e gli altri passanti casuali come lui. pavese, 2-177: nelle torride
mi dicono che se stesse in lui, farebbe una santa baldoria anche dell'alfabeto
, un biglietto? baldini, 7-127: lui si assettò allo scrittoio ingombro di libri
o trecento rami lustri e solidi come lui,... bricchi, brocche e
modi del giudice, però che a lui stesso parea un bigolone, disteso il
disteso il braccio per lo letto verso lui, gli pigliò il picciuolo.
maestro. burchiello, 84: e lui ringhiera fa del colatoio, / e va
salute. bocchelli, 1-iii-342: salì lui in bigoncia, e placò la plebe
/ che ogniom iudicherebbe per certanza / lui esser iusto e dritto a la bilanza.
... e poi rimandarono per lui, come popolo ch'erano in su le
/ e la notte, che apposita a lui cerchia, i uscìa di gange fuor
bilanciaio, ed alcuno de'covoni con lui, fedirono a morte il maestro.
bello e il brutto dell'arte di lui e accompagnarla nel suo sviluppo.
roberto, 587: le spese pazze da lui fatte avevano esaurito la cassa, l'
dalla bile, volle offrirgli una presa lui. d'annunzio, ii-914: quei che
il diavolo non sia più briccone di lui; e capite che non è disposto a
.. in attesa proprio di lui, bob, biliardiere, rubacuori e partigiano
la morte. manzini, 10-55: lui, in bilico su mille finzioni, rincorso
dei faraoni. pavese, 4-227: lui strizzò l'occhio e tirò fuori un
. fagiuoli, 3-5-92: ch'essendo di lui gravida / fu 1 = voce
biol. che quando il padre di lui -fu becco napoleone -dicèa si riferisce alla bilirubina
, ciò faccendo, che di prevenir lui medesimo; imperocché, conoscendo io la natura
. cominciava il bimestre? e lui così riservato, eccolo mo
potevano fare tanti giochi: stare in equilibrio lui su un binario e lei sull'
. ho già scelto io, prima di lui, per quel che mi riguarda gli
fantasia allucinata, dentro l'esba a lui ben nota, l'amata dolcemente
, 2-420: si ricordò di nuovo di lui... ne tessè la
la biografia caricandola: « come bontà è lui il primo ed io il quinto
/ che 'n mar vorria che fosse con lui in nave, / per ch'ambedue
xviii-216: il campidoglio e roma / lui ancor biondo il crine ammirar vide /
., 3-107: io mi volsi vèr lui e guardail fiso: / biondo era
i-496: tu chiedi in prima a lui qual più gli aggrada / sparger sul crin
invaghito: non credo ch'ella di lui. certo, e per animo e per
nondimeno da'poeti spesse volte agguagliato a lui. dossi, 652: le
tach tach... chi è? lui, il caro fratello: biotto come
, e tu, plato, con lui / credevi, e sei credean l'età
: e 'n mano avea, quale a lui si convenne / una termodontiaca bipenne.
birba vita del figlio, in urta con lui, si era ritirata in campagna.
si sa, è birbo: toccava a lui a star all'erta. viani, 14-353
tutto senza malizia, per intuizione anche lui. quando la cosa fu risaputa chi disse
la infinità dei birri, dai quali fuggì lui, e i quali fece fuggire egli
saprà dimostrare in qual concetto siano da lui tenuti uomini che la società adorerebbe come
, il bisavo e il tritavo di lui per più di trecento anni si erano
, se non quando dovessi scegliere tra lui e il canagliume democratico. serao,
ricevendo la dote promessa e pagata per lui, bisbigliando dicevano intra loro, che
celati dentro il cavo delle mani, lui, ogni tanto, per distrazione, parlava
di voi farà qualche bisbiglio, / risponderete lui con alto ciglio, / ch'il
. panzini, ii-387: e lui dicendo che voleva i soldi, gli
i soldi, gli avevano detto che lui voleva i soldi della zietta per farne
ma siccome quel che ho fatto con lui, non l'ho fatto per interesse
c. gozzi, 4-123: buon per lui che giravano staffieri / con cioccolata della
i-310: era una bambinetta, biscugina di lui. baldini, 5-57: partiva
i-583: nullo fu migliore astrologo di lui; trovò il bisesto. machiavelli [
trovò nessuno che volesse avere considerazione di lui; e, uscito dal carcere,
; e altretanti gradi sono dilungato da lui, quanti è dilungato egli. boccaccio,
come se quella bisogna, forse da lui desiderata in astratto, non fosse stata poi
, dato che mai qualcuno cercava di lui, che viveva solo, soccorso per le
boiardo, 1-29-48: mille anni pare a lui che asconda il sole, / per
16-72: in su lo scudo in modo lui percosse, / che cadde per virtù
, da rimanervi colto non solamente lui, che non è però più sperto che
alla cambra del signor n'andava / per lui servir, se nulla bisognava. idem
oberto dal leone / fosse contra de lui soletto mosso; / e quando avesse
quali a guisa d'onde sono da lui compartiti. sarpi, viii-244: nei
, 20-63 • verrete forse alle mani con lui o con altro, e sarete
era di bisogno, ma quanto piaceva a lui. galileo, 308: troppo avvedutamente
adorarlo, obbedirgli, lassarsi governare da lui e ordinare tutta la vita a suo
luce - ed essi volgevano gli occhi in lui solo. verga, ii-499: ora
1-94: servi inutili, siamo a lui non bisognosi, non necessari, né non
bosco frondoso, / dove agricane e lui se eran sfidati. ariosto, 14-55:
forma di bistecca, ad accostarsi attraverso lui al creatore. moretti, 17-70:
, 18-2-421: e volendo stare con esso lui a tu per tu, bisticciava seco
vuoi più un gran bene neppure a lui! » « oh, zio! perché
i piedi biforcuti, chiamati da lui bisulci. d'annunzio, ii-601:
panzini, ii-251: il bel faccione di lui era fiorito di punti, di acni
di conoscenza da cui fosse stato veduto anche lui a bivaccare in cattiva compagnia.
d'un tavolinuccio zoppo; ad un lato lui, di fronte siede la moglie placidia
la bizza che ci aveva contro di lui dopo l'affare della santuzza, la quale
. sbizzarrirsi. bocchelli, ii-249: lui però, -disse il mozzo fala- nanna
, per ciò che con ridevol motto lui e gli altri poltroni aveva morsi; e
un figlio tre volte più baggèo di lui quand'era ragazzo, chiamato arsenio.
di prati, che rideva davanti a lui; né udiva i blandimenti delle frondi che
ippolito, non giova / lottar con lui. blandiscilo. moretti, 17-34: si
cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra, e
tranquillamente, fiduciose sotto gli occhi di lui messo lì a vegliarle e a proteggerle,
, 10-138: ed ecco, a lui pareva d'averla sotto gli occhi la
gatti; come sarebbe andato volentieri anche lui a cercar nidi di passerotti sotto i
del vecchio avvocato, mangiò alla tavola di lui, andò a dormire nel letto di
, andò a dormire nel letto di lui con accanto la figliola di lui.
di lui con accanto la figliola di lui. palazzeschi, 4-14: poco sopra al
spiegava però la ripugnanza della principessa per lui. palazzeschi, 3-12: giuocano e civettano
fa noi grazia che disvele / a lui la bocca tua, sì che discerna /
di cui la veccia / nata con lui, né il loglio fuor si cribra.
di poi venendone el re in italia, lui e prima per lettere e di poi
per sua giustificazione sempre disse che in lui non aveva saputo nulla di questo insulto
se lo covava a bocca aperta. lui la guardò con l'aria dubbia. pratolini
aspettando che tenesse a bocca dolce anche lui. -a bocca forzata: in
mezza bocca, o s'incurvavano a lui. nievo, 701: ci esibì
degli scacchi, le ragazze doveva essere lui ad abbandonarle, allora sì che si
... tu con la bocca di lui stessa ammonisti. g. villani,
, mossa da la chiara fama che di lui e de le sue vertù e singolarissime
il padre... che aveva anche lui velleità d'eleganza, apriva un po'
], acciò che l'usanza di lui compiesse, scoperchiatala, se la mise
.. / s'alcun romper con lui due lance vuole. baldini, 7-98:
: sarebbe stato tanto bello, per lui, fare un viaggio a modo suo.
e un altro la dice prima di lui, cotale atto si chiama...
capiva cosa ci trovassero di divertente. lui non rideva mai, era per natura
tra le labbra. cassola, 2-134: lui s'era provato, un paio di
di un vestito nuovo: era stato lui a cacciarla via, perché prendesse una
, i-710: passò mentre parlavamo di lui, con una boccetta d'olio in una
col petto. corsero al romore di lui, per quella sola ferita boccheggiante,
11-24 (i-287): innanzi a lui si fa con un bocchino, / che
ricco epulone alzatosi allora da tavola, e lui fosse all'ultimo boccone. de amicis
se non, che noi spiccheremo di lui que'gran bocconi. manzoni, pr.
era da vedersi, come aveva visto lui, con che matta furia...
: non è però che non avesse anche lui il suo po'di fiele in corpo
: essere o non essere fatto per lui. goldoni, iii-977: brighella
lasciar questo grandone », / diceva lui « dapoi ch'io l'ho trovato;
che con boce rotta e sconsolata / lui abbracciò: caro figliuol, dicendo, /
suo sangue mischiò con le piaghe di lui e sovra quello finì i giorni de la
firenzuola, 304: postasi bocconi sopra di lui,... cercava di ammorzare
sovr'esso. foscolo, 1-458: lui nel fango immerso / sotto il carro
685: i'giunsi a casa inanzi di lui, e apersi l'uscio, entrai
con molti squarci,... da lui con sommo studio tradotti, e con
(184): a queste parole e lui e noi ci levammo da tavola bofonchiando
che dalla voce e dagli atti si conosca lui partirsi mal soddisfatto o restare mal contento
presero la mucca chiazzata, e a lui che gridava gli tagliarono un pezzo di
berni, 67-38 (v-257): morto lui, stette con un suo nipote,
il fiato e, come un bolide, lui mi passò avanti. 3.
. e. cecchi, 5-63: anche lui vuol parlare... ma traverso
stava per giudicare il suo tempo anche lui. e chi sa che non gli avrebbe
venire, commettendo loro, che da lui ricevessono lettere bollate, che non acquisterebbe
bene sparvier grifagno / ad artigliar ben lui, ed amendue / cadder nel mezzo
noddo, veggendosi posto a tagliere con lui, diceva fra se medesimo: «.
che ci placavamo noi, si rabboniva lui pure, scendeva a meno bollenti rimproveri
pure? baldini, i-350: quel che lui mette a bollire nel calderone della sua
passare da un giorno all'altro e lui non sapeva come raccapezzare i soldi della bolletta
era in bolletta, e poi perché lui proprio allora aveva migliorato la sua
altri mai... se non lui [kipling] ha potuto vedere intorno
là ov'ella vuole, / sì lui faccia intendente che si duole / d'una
. baldini, i-350: quel che lui mette a bollire nel calderone della sua
papa clemente pontefice vii disegnando servirsi di lui nelle cose importantissime di guerra, che
sanctis, ii-133: la quistione per lui, come per i più, non è
riempiva di onta, bolliva dentro di lui. fogazzaro, 5-109: « bisognerebbe domandarne
, che gli faceva di berretto anche lui, colla faccia tosta, si sentiva
importanti. verga, 3-21: a lui lo zio crocifisso gli dava retta,
quella buona femmina v'abbia anteposto a lui, sapendo che tutte le donne ordinariamente
donna. idem, 1-16: a lui parlar non volli / di questo suo novello
. che cesare voleva arrogarsi sopra di lui! è però da credere che, passato
dell'affetto dava giù e ritornavano in lui i gelidi amori della lingua,.
fu quasi tutta una cosa con lui, piena del suo bollore, fremente dei
si era fatta bolsa come il cavallo, lui vedeva trottare allo stesso modo la figliuola
il corpo bolso -sembrava confermare che in lui era davvero spenta ogni velleità. pasolini,
a croce e margheritine di ima pantòfola, lui facendo le mostre di spizzicare qualche linea
lascivo il vagheggia facendo la morta di lui, e non levar mai i tuoi
pirandello, 5-171: dormiva anche lui, presso la moglie che ronfava formidabilmente
moglie che ronfava formidabilmente; e anche lui a poco a poco si mise a
manzini, 2-106: non era davvero lui quello che, due anni fa,
278: e nelle sue bonacce rallegrati con lui. alberti, 27: nella tranquillità
come papa, c'avea guerra co lui, ma sì co'fa buono figliuolo
elegante. stuparich, 5-74: di lui, di sua moglie, del figlio,
, 6-168: come aveva compiuto, lui solo, il bonificamento dei terreni paludosi
mantenuto infruttifero dalle acque stagnanti sulla di lui superficie o continuamente o la maggior parte
leggitori dei grandiosi, nuovi e memorabili di lui ordinamenti, intesi... alla
con dolenti echi di morte, e richiamassero lui a dirci come il bonomo socrate,
ricovro al pio goffredo, e in lui confido; / tal va di sua bontate
occultare le indomite passioni, fece a lui di mestieri vilipendere non solamente la geometria
sostanza, io avrei ceduto l'educazione a lui. de amicis, i-465: la
parte dalla mancanza assoluta che è in lui, di tutti i difetti morali che divertono
la gente ch'avea bontade venia a lui da tutte parti, perché l'uomo donava
che fosse tardo, i suoi carri portavano lui. alamanni, 5-4-492: dritto riguarde
carducci, iii-4-220: silenzio intorno, a lui su 'l capo il tetro / de
passare, borbottò non so che verso lui; e parve che non s'arrischiasse a
« per me è lo stesso, con lui o senza di lui *. cassola,
lo stesso, con lui o senza di lui *. cassola, 2-79: il
tu mi intendi di sicuro; e se lui non vuole intendere, fagliela intender tu
cera brutta. ha figliuole da marito, lui! ». -andare in bordello
penso. -pensalo bene, ché andato lui in bordello, io sarei dominus dominantium.
sollecitarla -così come fece -a perdersi per lui. sbarbaro, 1-187: siede,
piano, e cenò e albergò con lui, cioè a quel luogo. de
cioè i padroni, li conosceva bene anche lui. gozzano, 151: tu mi
bigiaretti, i-554: invano ripetei a lui la promessa fatta a sua sorella:
dell'italia. cassola, 2-192: per lui, chiunque non faceva un lavoro manuale
borghigiani malati prendèvano, spesso, verso lui una commestìbile forma. pirandello, 6-187
non fu nessuno che facesse meglio di lui. gobetti, i-23: la costosa
mostrare alle tue gonfiate voglie / che lui è quel che 'l vincer dà e
de roberto, 222: se avessero fatto lui re, non avrebbe messo più boria
il quale avendo i giuocatori rimessa in lui e fattolo giudice d'alcuna loro differenza
e già la gente si guarda da lui, / chi ha borsa a lato,
cercava di prevenire tutti i desideri di lui. -borsa di pulizia: piccola
non ponesse immediatamente mano alla borsa per lui. manzoni, pr. sp.,
era di bisogno, ma quanto piaceva a lui. -misurare la borsa: calcolare con
il ragnatelo quel de mosconi presi da lui. moneti, 2: il suol
era tutta la compagnia che partiva con lui. dei poveri diavoli che litigavano coi
mare. pea, 7-259: anche lui era stato a caccia con gli altri,
quel boschetto ritrovato, / parendo a lui de averlo a sua balìa / o de
tutto bucherellato con dei forellini tondi che lui copriva e discopriva vertiginoso coi polpastrelli delle
metter federigo nel pensatoio, io avevo da lui altro che grida; in modo aveva
. lorenzo de'medici, 11-88: a lui [dio] botai la mia verginitate
destrutto; / e servir voglio a lui con tutto il core. machiavelli, 706
, e mai non si partiva da lui. lorenzo de'medici, i-274:
. pavese, 1-110: era con lui che ce l'avevo.. gisella era
sui muri: l'aveva fatto anche lui da ragazzo. una volta era stato
minola, che stava abbeverando quei porci lui pure -con quel bel costrutto. -salta in
del porto: ci s'era messo lui, e a bòtte di mare mezza
, / vede il corvo, a lui scarica / la botta, e il corvo
e meno le mani molto meglio di lui: perciocché quivi ho io una botta
o qual teologo interpreta mai le scritture da lui addotte conforme al pensiero da lui esposto
da lui addotte conforme al pensiero da lui esposto che il demonio naturalmente sia soggetto
, e lasciai a bernardo mio facessi a lui capo; che fatto gli sia un
un fesso, tutto soddisfatto quando parlava lui, scocciato quando doveva stare ad ascoltare.
, 5-631: non le aveva provocate lui con intenzione, quelle risa, per
, 6-71: ma poiché anche per lui è venuta l'ora di chiuder bottega,
ebro con altri scolari più ebri di lui mantovani e lombardi. deledda, iii-770
ch'io non mettessi a bottino con lui. -cacciare innanzi a bottino:
attuffa. boccaccio, iii-4-54: inver di lui alquanto gli occhi alzati, / ebbe
come s'e'fussi tra 'l cielo e lui in mezzo. boiardo, 2-15-68:
di botto; a poca distanza da lui. pavese, 80: la finestra di
botto. nieri, 347: ma lui pareva che se la ridesse, perché aveva
un bottone. boiardo, 1-18-30: a lui par facile e legiero / cacciar soletto
serao, i-79: nulla era mutato in lui: con una bottoniera di garofani bianchi
a porfirio; dicendo, mestiere a lui confaccente essere, non misurar le rivoluzioni
. lippi, 4-41: soggiunsero di lui mill'altre bozze. note al malmantile
errori,... furono per lui il tempo più felice della vita.
i collezionisti faranno a gara per aver di lui un bozzetto, un disegno qualunque,
che uno dei mss. provenzali da lui adoperati gli forniva per la voce provenzale
ma è come cader le fila di lui logore e consumate dalla morte, dalle fila
fa bozzolo intorno, lo tranquillizza; e lui si fa più piccino, rientra nelle
in palazzo fu venuto, / poser lui le brache addosso, / come il re
come i buoi senza sapere dove, lui col suo fazzoletto rosso al collo,
chetto, e mai non si partiva da lui. crescenzi volgar., 10-29:
braccial roppe e disciolse; / e lui ferì nel braccio. ber ni, 23-44
spada. ojetti, ii-389: dietro a lui si disegna la sala sul corso d'
antonio abate [crusca]: pose a lui sotto 'l capo una bracciata di foglie
sapea / le braccia d'alabastro a lui dal collo. monti, 16-199: l'
violento, uno schiaffo improvviso, sorprendendo lui anche più che lei. -vigliacco!
madre da chirone a schiro / trafugò lui [achille] dormendo in le sue
dirizzaro il lor valore, / e lui per forza aspramente pi- gliaro, /
fanciullo, veggendo il padre, corse a lui e fecegli festa, come i fanciulli
de'due che si disputavano il di lui regno. foscolo, iv-306: la
la vitaccia lunga presso gli stivali di lui; e lì faceva la ruota, le
potendone più in casa, e non intendendo lui di studiare e di sottostare alla tirannide
cassola, 2-218: preso alla sprovvista, lui l'aveva accolto a braccia aperte
con li passi della viva fede a lui nelle braccia, il quale ci invita.
né can né gatta che abbai per lui. vasari, i-612: perché essi,
: uno uomo facea alle braccia con lui. boccaccio, iii-410: s'ugnevano tutti
che aveva posto il piede nella casa di lui a girgenti e conosciuto la madre e
ritornati. berni, 170: senza lui [il molza] parmi d'esser senza
indovinare tanta forza. pasolini, 1-176: lui non rispondeva, chinato a terra,
202-16: essendo una piccioletta fossa tra lui e quell'altro per confine, ogni
bello animale. boiardo, 2-8-27: a lui davanti, ne la mensa altiera,
mercante: avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. ma il fondaco, le balle,
finalmente biasce pallido pallido, chinandosi anche lui su l'erba, cercando avido tra quella
ai polpacci. bacchelli, 6-285: lui si sentiva imbarazzato, così in maglietta
polvere e braghieri: / meglio per lui non barattar mestieri. bracciolini, 1-6-43:
ad andare a farsi radere anche lui, fra quelli che aspettavano la messa,
tasso, 1-10: non cupidigia in lui d'oro o d'impero, / ma
è tanta la brama d'accostarsi a lui, che -eccola -vede? -è disposta a
: la forza delle brame su di lui, la si indovinava, finché durasse
e'dorme seco una certa poltroncella che lui ha bramato assai. b. davanzati,
sarebbe veramente l'altra instanza mossa da lui, cioè com'esser possa che,
suo buon genitore / lieti scherzi che a lui consiglia amore. cesarotti, i-442
l'esuberanza di una vitalità sana, lui, uomo di scarsa scienza, senza scrupoli
curando dell'altro diritto, che, per lui mettendosi, il porterebbe fino al centro
4-9: e il lion par che con lui s'accapigli, / e colle branche
, / per modo tal che da lui non si snoda. boiardo, 1-5-70:
, / ché maggior bestia son di lui assai ». aretino, 1-120:
insieme i sedici custodi / quasi tendendo contro lui [il re prigione] le branche
detti orribili peccati, si partì da lui, perché sanza fallo gliel pareva avere fra
. cecchi, 5-193: salimmo: lui avanti, baldanzoso, io dietro. all'
chiamarsi fortunato. io ho mio marito anche lui nel branco, lassù! *.
. verga, ii-435: sidoro corse anche lui, mentre ragazzi e zolfatai scappavano in
mani increspate cercarono brancolando le mani di lui, che strinsero avidamente, con tenace
il comento del bonamico, auto da lui... io me ne vo studiando
di sua gesta, / e dopo lui portò quel brando al fianco, /
/ la pudica d'altrui sposa a lui cara. cesarotti, ii-189: scendon
si scemi, / e che a lui messo ornai da noi non giunga / che
cellini, 1-112 (262): lui bravissimamente e con tanto ardire rispose,
aretino, 1-36: fu notabile in lui... il non lasciarsi metter su
maggior bravate che voi sentissi mai. lui vuole ammazzar suo padre, s'ei
gli guastava il pranzo, facèndogli, lui solo, mangiare tre quarti delle sue unghie
di modo che non avereste tema di lui né de le sue bravarie. berni,
parve disagio, / però che contro a lui poco arme vaici, i tanto superbo
, 24-3 (ii-230): fur da lui fatti a posta bravi e fieri /
vantare col governatore d'essere istato ancora lui nella sua giovanezza animoso e bravo.
una persona brava, / amor di lui non dimostrò temenza. algarotti, 3-60
star madonna bianca, che guai a lui. gelli, iv-65: io non vo'
, acciocché io non vi scriva mal di lui. -che viene da animo spavaldo
1-75 (177): a queste parole lui in atto bravo, non mi si
tutti. pananti, i-107: per lui son tutti bravi, tutti dotti.
non lo sforzasser troppo, e disse a lui: « da bravo, figliuolo;
dei pezzi, certo, che solo lui al mondo poteva fare, ma qualche altro
bravo, che ognuno aveva paura di lui; ed oggi non fa così, e
/ che ciascun tace, ed ha di lui paura. cellini, 1-48 (126
bravura, / che, non ch'a lui, ma al cel mettea paura.
10 venivano a vedere. ce li portava lui in processione, 11 padrone giovane,
ombreggiate appena dal nostro cuore, sono da lui state con un'estrema e stupenda bravura
quella giostra d'amore che torneava per lui. e chi mai poteva aver fatto
esecrato mediatore fosse passato sopra di lui col cavallo, col biroccino,
della bressana o a salire con lui sul ballatoio del roccolo, tutti i classici
imitando in brieve tempo le cose di lui, che furono le sue pitture talvolta
... la crudeltà usata contro lui. galileo, 360: fatta la radunanza
1-42 (114): infra brevi giorni lui saprebbe dove io fussi. goldoni,
se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando ubbidir:
l'emilia vedere, / assai in brieve lui ucciderieno. ariosto, 44-20: poi
castello per avere falsificato un breve, essendo lui abre- viatore di parco maioris. vasari
d'aldobrandino, / e quivi esser da lui poscia rimesso / nel ferrarese antico suo
signori, mediante un breve che tracciava lui stesso di suo pugno. 5
come egli la tocca, ella va con lui, e dalla moglie trovato, ha
popoli mostruosi si trovino, il che da lui è tenuto per ambiguo, va dubbitando
intieramente diverso dal suo per far come lui, e meglio di lui. brevétto
per far come lui, e meglio di lui. brevétto, sm. dir.
povero curato, nato e cresciuto anche lui nel credo vecchio, non aveva quasi
, che nel principio fossero usate da lui parole basse e di picciol suono come
24-9: corinto, e la regione a lui propinqua, la chiama [la mirice
volgo... avesse a creder lui... per cosa più che umana
? boiardo, 1-7-23: verso di lui se affronta, e prese a dire:
briccone pel capo, orò contro di lui acerbissimamente. guarini, 387: voi
il diavolo non sia più briccone di lui: e capite che non è disposto a
a ferire lo cavaliere, e lo cavaliere lui, de la lancia sopra lo scudo
messo così accanitamente in quella briga per lui. -figur. bartolomeo da
i toscani de'tempi poco innanzi a lui succhiavano essi col latte la lingua,
certe pigioni,... ricevette da lui molta villanìa. = di etimo
con tutti li signori che confinavano con lui. bartolomeo da s. c.,
/ dietro a teseo, nell'acqua lui vedendo. cassiano volgar., iv-21
carezze e cortesie alla moglie, a lui, ed a tutta la brigata. a
i costi egli avea voluto trattenermi seco lui a desinare, ci trovai una tal brigata
fussi d'una nobilissima famiglia, e di lui fussi in firenze tenuto buono conto,
, affollarsi. guicciardini, 185: lui si cominciò a discostare e, tratto
a ferire lo cavaliere, e lo cavaliere lui, de la lancia sopra lo scudo
e brigia sua lancia; e tristano fiedi lui, e passagli lo scudo e l'
era di bisogno, ma quanto piaceva a lui. f. f. frugoni
podestà pan per focaccia, / a lui che ruzza in briglia. 4
. ma il di dentro, pensava lui, era nero e amaro come una noce
. comisso, 7-335: si vedeva in lui emergere un'espressione atletica e guerresca che
venirci piuttosto per giocare coi cani che per lui, giacché, sebbene lui si sforzasse
che per lui, giacché, sebbene lui si sforzasse di fare il brillante, non
fea / dentro brillar, fe'in lui contrario effetto. marino, 7-18:
ii-53: a volerti mettere / incontra a lui, che gli è figliuolo e giovane
non consumano ricaggiono in giù subito che lui va sotto. ma la state tale umore
era una carrozza di quelle alte e guidava lui una pariglia di cavalli stomi brinati,
gioco regio, / chi delinque per lui, di per se stesso i partecipa del
; la principessa teneva in un pugno lui e il suocero! palazzeschi, 3-164:
le dita. moravia, ii-37: anche lui, alla prima missione un po'delicata
reverendo non si può litigare, ché lui sa la legge! 3. dimin
uscissono del loro broccato per combattere con lui. lettere e istruzioni de'dieci di
peggio dei cani... dov'entra lui nemmeno i cignali!) dunque brocchetta
io non saprei dir quanti. lui correva dal guardia, ravvisava, e quello
se gli rovescia tutta a dosso di lui e, brevemente, non ha fatto
salvini, 16-243: orrendo a lui intorno intorno / al petto era
per lo seguir che face a lui la 'nvoglia. jacopo della lana [par
era dentro, de compiasere a lui. buti [par., 26-97]
, 227: accadde che, avendo lui a certe sue possessione... uno
sonno. bocchelli, 10-56: quanto a lui personalmente, aveva la risorsa della bronchite
me, che non potevo attribuire, a lui, nessun capriccio umano, il suo
signora savina il prurito di simpatìa per lui, tanto che quando si fu per lasciarsi
soltanto da questo bruciante enigma che lui rimane per me. idem, 10-93:
di una notizia così a bruciapelo che a lui aveva fatto gran colpo. c.
. boccalini, iii-80: la fiamma di lui talmente gli brugiò la faccia,
stati del partito del capova contro di lui in una gran contesa litteraria, la
agio completo e perfetto: accanto a lui bruciavano dolcissimamente. -anche tr.
ch'ell'era bruciolata un po'di lui. salvini, 39-ii-220: in più
». ma la domanda mentre risvegliava in lui tutto un brulichio di sensazioni e di
: lei una brunetta pallida, / lui un impiegatino / che spinge avanti la barca
, 168: la dolce madre a lui venia; non sola: / l'erano
prender con fierezza / le serpi a lui mandate e ad ognuna / la morte dare
., 9-86: non fece più di lui il buon fabrizio; / questi non
indarno alquanto, / vestissi a brun lui e la sua famiglia; / e non
uscito appena di lì, venisse da lui, dal mussi, ad attaccar lite
riscosse bruscamente quando mi vide vicino a lui. b. croce, iii- 22-118
casa un fantelletto, / e lui daremo ben mangiar e bere, / e
pascoli, 962: già di lui non c'era, / sui monti,
. panzini, ii-495: domandavano a lui gli ordini; gli si accostavano con ossequio
gli si accostavano con ossequio come se lui fosse stato il signore. ogni tanto lo
giovane ci scappava di nascosto, e lui brusco, scherzando, diceva che ci
tra i denti, pareva fare anche lui queste riflessioni. = cfr.
superba di essersi messa nella grazia di lui, ci fa la fattoressa addosso.
l'inferiore, e non esser tirato da lui. giacomini, 3-11: insegnare alla
che volle che rimanesse, rispetto a lui, col carattere di una legge di
: « poi quello l'ha insultato e lui l'ha ammazzato ». « insomma
la servilità e superstizione de'seguaci di lui bruttò e corruppe quella fonte per sì
si bruttava, s'awiliva in lui. b. croce, ii-8-140: ognuno
potuto resistere a stare ancora con lui, solo perché avevo chi mi teneva su
è di me degno, e di lui. bruno, 3-667: a chi ti
savinio, 2-34: in nessuno quanto in lui erano così strettamente riunite le tre virtù
alzò le ciglia, / ben dee da lui procedere ogni lutto. boccaccio, dee
: ciascuno reputa brutti e peccati che lui non fa, leggieri quegli che fa;
. boiardo, 1-7-23: verso di lui se afronta, e prese a dire:
molto dolente; che se fosse dipeso da lui... -insomma, un gran
alle fin delle fini il granduca era lui e alle brutte alle brutte era capace di
, perché sapevano come fosse brutta per lui non avere una donna che pensasse alla casa
dal naso, se voleva, perché lui non aveva paura di nessuno. don
nessuno. don michele, giallo anche lui, col berretto di traverso,
volesse più uscire dalla giara, né lui né l'avvocato lo avevano previsto.
, bruttarella, dimenticata, gialla come lui o verdognola,... avrebbe
ho potuto resistere a stare ancora con lui, solo perché avevo chi mi teneva su
arrivò la cavalla coi finimenti ciondoloni, lui corse a levarla di mano a quello che
con me, creda, non con lui; per la mia buaggine che mi
il rimanente di que'discorsi, che lui tirò in lungo, ritenendo più d'una
interessa davvero me, son bùbbole per lui. bocchelli, 1-iii-346: non stiamo
. de amicis, i-469: troverete in lui una sola volta qualche cosa di simile
istimi più me. -né te, né lui, né nessuno. tutti séte d'
tutto bucherellato con dei forellini tondi che lui copriva e discopriva vertiginoso coi polpastrelli delle
giuoco assieme, ogni giuocatore vorrebbe esser lui a fare « buchetta ». manzini
mie interiora si commossero per amor di lui. carena, ii-276: le parole buco
di tua madre, e coi quattrini di lui, puoi rappresentare la prima parte anche
con tanti poderi... * e lui doveva pagare l'affitto per due buchi
v-3-115: i soldati accorsi intorno a lui, dai loro buchi, ansiosi come
di spalla, che aveva preso anche lui la cosa alla leggiera, si mosse tardi
della gerarchia buddistica e la fortuna di lui fu fatta. buddlèia, sf
e pigri, che un asino, quando lui suona di maggio, fa meglio suoni
madre di quella incivile salvatichezza, a lui stesso tanto dolorosamente molesta. verga
, così buffando? -a pena può té lui col fiato grosso annellando dire: -noi
amico, e pagasse a un tratto per lui di condanna- gione qualche cinque mila o
assai sarebbe egli ricco, ch'egli per lui pur un'altra volta le volesse ripagare
disse. -perché buffo? -si risentì lui. -perché facevi il disinvolto, e invece
fa delle smorfie ad un fanciullo vicino a lui. alfieri, i-54: il continuo
padrone, ci aveva rimesso il cacio lui. palazzeschi, i-355: una famiglia non
esclamò dopo un po', alzando verso di lui uno sguardo serio e corrucciato, quasi
quel raccontare ch'e'fecero bugiardamente di lui morto, gli avrà dato ombra e
ci consoli. -buono è di sperare in lui. è meglio che nel favore delli
, e che almeno in quanto a lui non avevamo adorato un idolo bugiardo. nievo
alle fin delle fini il granduca era lui e alle brutte alle brutte era
guisa di un alveare che aspettasse soltanto lui. = * neol. deriv
cogli altri matti che van drieto a lui, / dove tu arderai nel foco etterno
intagliar francese ed anglo, / a lui primo concede. guerrazzi, 5-124:
dire nel bullettóne, si veggono contratti di lui del 1155 » catura delle orecchie
il trincetto. moravia, vii-145: lui disse, da vero bullo: « ma
la fece mettere nel pezzo, e lui stesso, il re, sparò. bum
e, se non colpisce con lui! d'annunzio, iv-1-251: chiedo perdono
la nonna... lo faceva per lui e per la buonapace senza curarsi dello
cappotto grande per un un troppo lui, cappotto grigioverde della nostra truppa,
più questi, 0 s'altri a lui simile, / alla tua patria, alla
, giorno, ii-918: e guai a lui, se quinci / le dee sdegnate
non fidarti però subito in tutto di lui. giov. cavalcanti, 249: e
verga, 4-222: don gesualdo rideva anche lui, faceva buon viso a tutti.
di trascendere gli mettesse, né ha di lui buono e puro e fedel poeta la
lo ardito guerrero; / sopra vi monta lui con l'accia in mano. /
da tempo, rimasti d'accordo, con lui, che, appena ne avesse avuta
oneste cose e di lealtà andavano con lui favellando. idem, dee., 5-7
. guicciardini, 226: le cagione perché lui fu in tanto magistrato preposto a tutti
questo gran- done », / diceva lui « dapoi ch'io l'ho trovato;
ben dire ogni segreto / e da lui prender buon consiglio e sano. pulci,
alvaro, 2-66: volevo uscire con lui stasera, a bere un buon bicchiere di
un buon bicchiere di quello buono con lui. di quello mio, perché qui vino
buon diritto giudicare se il paese da lui percorso sia povero o ricco.
(i-994): la madre di lui, come vide fatte le nozze di laura
del già commesso fallo, severamente contro lui processe, e messolo al martorio,
capitano di quella fortezza, lamentandosi di lui i popoli che e'governava, il
: -disgraziati noi! che cosa farà lui infuriato, lui che anche quando è
noi! che cosa farà lui infuriato, lui che anche quando è in buona è
remissione della pena di ogni condennato da lui summariamente; e constandogli che sia ottenuta
alla sollecitudine di carità, ch'era in lui come ingenita, s'aggiungeva, in
machiavelli, i-999: siro, va'con lui. e se vi pare, messer
gli aveva fatto scrivere che andasse con lui, mandandogli un buono per 11 viaggio
che rappresenta dei buoni da mille e lui dice che gli guasto l'onore.
-buon per te, per me, per lui, ecc.: per fortuna tua
fende la visiera, / buon per lui che dal viso si discosta. firenzuola,
dirgli che andasse là, ché buon per lui. lorenzino, 153: -tu
ha fatti... -buon per lui, se si fussi consigliato meco! gli
, 9 (154): buon per lui questa volta, che ha trovato un
popolo ha poca scienza (buon per lui) e molto buon senso. collodi,
padrona, alla buon'ora; ma lui servo, no. borsieri, conc.
. ttempati, faceva la vita, anche lui: si diceva così allora. gobetti
, che se voleva vivere toccava a lui il burattarla. viani, 10-77:
pianta baracca e burattini e anche lui se ne va sui monti con la
burberissimo. panzini, ii-716: naturalmente lui finge di non ricordarsi di me,
. caporali, 1-64: avanti a lui menate erano a mano / due leggiadre
da don cosmo queste due parole per lui sibilline, e tutta la notte, chiuso
giocellini, 1-79 (185): lui mi disse che io era sempre in
fattami nella sua penultima, e lui se ne andò. di mandarmi
le ragionava d'amore, burlava con lui e scherzava. aretino, ii-19:
mio zio ripatriò, si burlava del di lui toscaneggiare, dopo alcun tempo avvistisi poi
, tutti poi a prova favellando con lui andavano anch'essi balbettando il loro toscano
loro lingua; conciossiaché le maniere da lui usate parlando di essa sieno per se
. pea, 3-213: aveva vissuto con lui molti anni, senza interruzione, dopo
: si maravigliava noi avessimo gelosia di lui e che così disiderava il nostro buono istato
voi, messer grisogono, / guardatevi da lui, / ch'egli è come il
ma avviluppa: particolari non so di lui. caro, 5-94: ne la
... per aver tempo di prender lui la via dei tetti, a rischio
professionali buscate nei molti trafori e miniere da lui praticati per il mondo.
a raccogliere bene i propri era stato lui, carlino, che ci si era arrabbiato
da cucire, empier busecchie di carne da lui tritata, mescer vini, batter bambagia
partiva e non volea più tornare a lui. alberti, 84: abbiano e
gli tagli un poco d'orecchia, lui sempre abaia. ariosto, 17-134: fuor
e calci le più aspre busse che lui sentissi mai. vasari, ii-393: in
a ibrahim, che ne aveva meno di lui. né si attentava di bussare alla
che stringeva sotto il braccio era per lui un elemento di letizia e di fantasia
d'idee che tramandano il nome di lui, le conquiste, le leggi date alla
, come si capisce osservando il di lui monumento marmoreo in una piazza di como,
mutti e tanto chiari, che se lui fusse stato un ligno, li averrebbi
de'più savi e sottili seguaci di lui [aristotele], tra i moderni:
/ chi s'innamora, o poveretto lui! lippi, 2-73: così nel mezzo
perdere il nipote buttavano a mare palle: lui, almeno, la doveva scontare,
. il governo, o chi per lui, buttava a mare i responsabili della
se ne dessero pena, ché a lui non gliene importava nulla, purché la su'
di buzzo buono. nitri, 392: lui c'intignava! si sarebbe fatto squartare
: affollaron di domande il ragazzo; ma lui, buzzo buzzo, in una settimana
dalla bocca d'iddio, e da lui in voce rivelata a i padri, i
chi il conosceva, che egli non fusse lui: ma egli è pur desso.
, e realmente temute dai seguaci di lui. monti, 1-168: mi trovo
con malizia. si vede che anche lui... non sapeva tutta la cabala
-un cacasangue, / che venga a lui e a voi, poi che voi avete
g. villani, i-154: andando lui a una caccia nella contrada di bonsollazzo
principe de salerno,... de lui se innamorò. lorenzo de'medici,
caccia / più studioso o vago / di lui non ebbe in tempo alcun l'ingegno
tra tanti e tanti, a seguir lui chiamato. c. i. frugoni,
col fucile subacqueo andasse così bene come lui. -figur. bratteati,
ore e più di tempo possiamo prima scoprire lui, ch'egli scuopra noi, e
.. delle cacce del toro, che lui poteva descriver benissimo, perché le aveva
fine e'non si può più con lui. tasso, 6-ii-185: s'andasse amore
operato meglio del rosso, come di lui maggior uomo, e come quello che aveva
ordinato che quaranta giornate d'intorno a lui, che tutte genti debbiano cacciare e uccellare
a proferire, / se accosta a lui con atti sì villani, / che de
inferno tutti quegli angeli che peccarono con lui. g. m. cecchi, 208
i suoi desideri cacciassero di casa anche lui. d'annunzio, ii-243: egli sarà
/ vèr chi la caccia, che da lui si sente / gravemente ferita;.
lo inscontrava, / che la ziraffa e lui per terra caccia. leonardo, 1-237
d'un gentile inganno / di cacciar lui nel fosso, e trar quegli altri.
. / turpin di rana adosso a lui si caza, / e nel mezo del
turba pazza. boiardo, 2-4-77: lui riposto teneva al fianco il brando,
le ferine braccia / il cinghiai sovra lui tutto si caccia. d'annunzio, iv-2-6
ad un bel cervo, che, da lui cacciato, si rinselvava. d.
silvio tuo, più tosto amante / lui fatto avria che cacciator di fère.
incalzava, rivoltando il corso verso di lui. d. bartoli, 36-31: qual
101: e però sappiendo quant'ella di lui fosse cacherosa, per dargli di sé
e la cuoca erano pane e cacio con lui; e quando il conte non gli
corrompere 11 piovano, che lodi per lui; dàgli il piovano buone parole.
, pane, caciocavallo e lacrimacristi, dice lui, e per prenderli dopo per il
quando arrivarono a roma gli americani, lui con la famiglia, assieme a tutti gli
nell'arnese del ventre, e allor lui doma / soffogamento del rappreso umore.
varchi, v-962 (168-3): lui, che fu de'pensier nostri eletti /
enormi; lunghi resoconti; fotografie di lui, dell'ucciso, del « solerte »
, 4-18: don diego sconvolto anche lui, pallido come un cadavere, colle
fuggente re dario, fu giudicata da lui più eccellente d'ogni prezioso liquore.
rivo / e dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra. colletta,
animo richiamandomi un giorno stesso avere a lui tolta, a me data la vita,
cadente, aveva paura di bagnarsi anche lui e di prendere un malanno, seguendo
passi cadenzati secondo una musica udita da lui solo, sull'orlo della battaglia nascosta
tutto, e poscia si pasce sopra lui. boccaccio, dee., 2-5 (
/ giù per le crespe guance a lui cadette. carletti, 13: 10
1-388: essendo predetto a eschilo che lui doveva morire di un colpo che da alto
d. bartoli, 38-69: contò di lui il suo monti. tommaseo,
anzi che vegna quante verità siano state da lui, per dir così, rimesse in
fra le mani di un uomo come lui, povero di denaro e anche di qualche
di fare in modo che venisse a lui la loro cambiale nella divisione dei crediti
che tutti i mali umori nel vedere lui si ammorzavano, ed ogni vile e basso
lacrime con gran sospiri ogni volta che lui mi sentiva.
cercherai; ché l'alma / in lui depressa cade / con la troncata salma,
dicendo che grandonio era abbattuto. / lui creder non può mai che quel pagano
dei troni crollò. manzoni, 42: lui folgorante in soglio / vide il mio
, degli utili, delle memorie, di lui. -cadere (un ministero)
voce e nel viso guardatolo, subitamente riconobbe lui esser colui che benignamente l'avea ricevuto
. delle cacce del toro, che lui poteva descriver benissimo, perché le aveva
melon furono morti tutti quelli ch'erano con lui. 2. il reclinare,
al marchese ulivieri / e chiese a lui perdon del cadimento; / ulivier gli perdona
purissimo e immortale e di ritornare a lui vago, che ce l'ha dato.
qual cosa capolevando questa tavola, con lui insieme se n'andò quindi giuso; e
in certo qual modo un conforto per lui attribuire a esso [al volo del
speranza, o irresoluto, stette / con lui fino all'estremo, e con lui
lui fino all'estremo, e con lui cadde, / « fedeltà! fedeltà!
, stanco del mal governo, vide lui strascinato di città in città, e
al trionfo del vincitore, né mostrò per lui compassione; imprigionato poscia strettamente nella torre
dal signore, e non ebbe nulla da lui. ed andò caendo colui a chi
era in casa, e molti raunoronsi a lui, per modo che il luogo non
fosse terriccio o concime chimico, ma lui ci ficcò il braccio e tirò su una
inquisizione quegli che avevano detto male di lui nel caffè dello svizzero. goldoni,
236: sarà il nome mio per lui [dolore] glorioso / nella mia terra
firenze. verga, 4-1 io: lui seguitava a cercare, a frugare,
annunzio, iv-2-293: nell'animo di lui e in quello degli altri due agricoltori la
/ ma essa, radiando, lui cagiona. buti, 3-548: lui ca
, lui cagiona. buti, 3-548: lui ca giona, cioè,
fermo core e con dolce disire / lui, che pecca 'n vèr me, poi
, / perché sien maggior grazie a lui riferte. 4. rifl.
non aveva contato per nulla i dolori da lui cagionati,... ora,
le cose, e per cagione di lui sono tutte. egli è cagione di tutte
ella non avesse qualcuno che invece di lui, quando non c'era, coltivasse
che un fanciullo ne sapesse più di lui. guarini, 52: già non dovevi
cagioni della lingua latina ed al di lui essemplo lascia agli eruditi farlo delle altre
storia è una immane catastrofe, da lui preveduta e non potuta impedire. e
di quella catastrofe cagione non ultima fu lui. nievo, 96: la cagione era
. villani, 1-82: acciocché a lui non si potesse imputare cagione che per lui
lui non si potesse imputare cagione che per lui seguitasse la discordia, si partì dall'
! in cambio della figliuola con esso lui mi giaccia (sì come saria el dovere
sodo sul cranio pelato, e che lui, sotto a quei picchi sodi,
i giovanotti inveivano sempre più contro di lui e sarebbero passati facilmente a vie di fatto
arcangelo, nessuno sforzo gli costa a lui che ha in mano la spada fatata come
; e montato che fu, essendo lui canbiato più che il dovere nel viso,
di vederlo andar giù non tanto per lui, quanto per il grasso stipendio che
cagnesco lucilio che si asciugava rimpetto a lui le uose di bufalo. fogazzaro,
, pensò: « cosa c'entra lui? * ma non osò parlare. nieri
ingorde mense / le vivande condite / a lui son ripartite. baldinucci, 2-6-619:
8-13: e così mi lasciai guidare da lui, come l'orbo da la cagnola
voleva fame uscire don ferdinando, e lui che si ostinava a rimanere: come un
volsi precipitosamente, e mi slanciai sopra di lui per ghermirlo. stuparich, 5-392:
nasce del parentado, però nomina da lui questo luogo caina. ottimo, i-545
siena, vi-n-69 (2-8): a lui vado, com'a la calamita /
aretino, 8-83: fatta compassionevole di lui, pensò seco istessa al gran danno
. bracciolini, 1-19-25: volgesi a lui dirittamente il mago, / come si
quei va carco d'oltraggi, e lui la dura / calamitade su la terra incalza
dove io non lo raggiungevo: e dove lui avrebbe voluto condurmi sul filo di
a rappresentare gli effetti naturali, secondo lui, dell'editto, come calamitosi per
mani, / e quelle sono a lui calamo e carte. firenzuola,
, svelta di gambe... e lui stesso! era padrone, lui,
e lui stesso! era padrone, lui, di tutti i suoi movimenti; e
tiene altrimenti si sarebbe già calato anche lui dentro il pozzo. slataper, 1-105:
donne anche quando si prendevano giuoco di lui, non lo era poi niente affatto
troverà ivi un altro, più che lui esser possa, forte; perciocché quello non
lettere; però sarà più espediente per lui di calarsene a gli libici deserti dove trovarà
giorno. boiardo, 2-6-7: rispose a lui scom- brano: « alto segnore,
vale. / così lasciò le piagge di lui sole, / e noi, benché al
ariosto, 19-52: et è con lui sì il rapido corrente / de l'
: poverina! sarà calata, da quando lui è partito, di tre buoni chili
manzoni, 34: e intorno a lui [l'angel] per l'ampia /
l vero: / che è cagion che lui così cavalca? / fa ei per ir
che ogni momento si voltavano verso di lui come cercando un consenso al loro sorriso,
tutto operi; e concorrendo innanzi a lui solo gli affari d'una sì gran monarchia
, 6-65: qui nepo scuopre la di lui magagna, / mostrando ch'ei fu
calcagni, gli faceva fare, come faceva lui al suo cavallo. tassoni, 1-39
10-18 (i-265): ed ella a lui ha volto le calcagna. c
è tutto il mondo, anzi in lui tante macchine così ben disposte, così
[essere] ogni guerra, se lui calcante torme del padre e del zio
re d'egitto / sovra quanti per lui calcar mai sella. -calcare le nuvole
, purg., 10-79: intorno a lui parea calcato e pieno / di cavalieri
riempiuta l'ampiezza del fatto cerchio da lui. la spagna, ix-906: non estiam
. idem, 3-141: noi a lui [a dio] gli diamo e gli
). machiavelli, 6-2-349: era lui [fra girolamo savonarola] tornato a
che male, cominciava a muoversi contro di lui; e per questo lui voleva allungare
contro di lui; e per questo lui voleva allungare il male suo. -uscire
gli alchimici ancora assai si serven di lui [del piombo] ne l'opere loro
ammazzava di cinghiate e di calci anche lui. -figur. bruno, 3-105
calci. pirandello, 7-282: con lui ci stava, la signora carlottina,
e del capestro / può l'arte in lui del domator maestro. tommaseo [s
mi punge e volve, / come a lui piace, e calcitrar non vale!
o gli giovi. la vita è per lui un calcolo aritmetico. orioni, x-21-203
el quale è sì grande, o che lui se ne tirerebbe adrieto e mancherebbe anche
; o se pure ella a lui il chiedea per li rigori verso di lui
lui il chiedea per li rigori verso di lui usati, scusandoli con la caldezza del
settentrion, quanto gli ebrei / vedean lui verso la calda parte. g. villani
stropicciò e con acqua calda lavò che in lui ritornò lo smarrito calore e alquante delle
prese ad andare a farsi radere anche lui, fra quelli che aspettavano la messa
fe'con gran presenti / perché di lui si tenie molto caldo. boccaccio,
, iv-2-55: lori vegliava: a lui tra la lascivia segreta del novilunio appariva
giovine si disponesse ad amare chi tanto lui amava. caro, 2-2-206: le sono
peggio degli inglesi, e s'univa con lui in un caldo entusiasmo per quel patto
reverenza del mistero che si è celebrato in lui, esita bene spesso a porvi mano
cosa pensare, e che ciascuno da lui ogni cosa ricognoscesse. -pieno di denari
che il notaio volesse più bene a lui che a'birri, né che prendesse tanto
né che il notaio volesse più bene a lui che ai birri, né che se
a dire a gertrude che venisse da lui, e aspettandola, si dispose a batter
sentire al crucciato teseo, / in lui di sé un fier caldo lasciando;
nostro bene e di nostro danno a lui non fa né freddo né caldo: se
: se tutti ci salvassimo, a lui non cresce gloria; se tutti andassimo in
di cielo e con gli angeli, a lui non scemerebbe gloria...:
[le] ciarle non fecero su lui né caldo né freddo. esso non
del calendario ecclesiastico, facendosi capo a lui come a grandissimo astronomo. boccardo,
, 2-10 (254): essendo a lui il calendario caduto da cintola, ed
pentecosta, / e sia intorno a lui sanza far resta, / dicendo che già
aggiunta di altre lingue d'europa (da lui, poi da altri, fino al
a l'anima non cal di star con lui. maestro alberto, 15:
magione antica / del padre mio, di lui prima mi calse / e del
amino? che a loro / caglia di lui più che di voi? ch'egli
obbriare, né mettere a non calere lui, che tutto ciò v'ha dato.
, all'altra gente che passa, mostrando lui tenere la furia del torello in non
fattone un saggio / il porge a lui. redi, 16-i-30: né m'
parlando si era di nuovo avvicinata a lui, e gli tendeva le belle braccia nude
e secco. boccaccio, 1-67: e lui per lunga fiamma fatto calidissimo, insieme
paese. monti, 17-818: a lui, cred'io, / ancor non giunse
addietro andar usato / pe'cieli aperti a lui splendienti, / i lumi dicemea del
le costellazioni della luna / frigida da lui illuminato; / e certificata avea ciascuna
fratello peppino,... a lui affidai la faccenda di trovare un calligrafo
non era più da perdere tempo in lui, cercò di levarlo dalle cose terrene,
masuccio, 402: per darele modo de lui mandarle a parlare, fe'corno le
acqua che piova, fa più romor di lui; onde inferisco che tanto mi rammento
frugoni, xxiv-916: se bene la di lui coscienza non perturbata conservava la sua calma
la sua calma interiore, la di lui faccia annuvolita non esprimea la serenità usuale.
in vetta, / ivi quella da lui sinora in vano / cercata calma ei troverà
fiume che passa per lo lago abbia ancor lui un braccio di calo per miglio.
e con acqua calda lavò che in lui ritornò lo smarrito calore e alquante delle
si vede; il cielo dunque da lui moversi, altrove si è provato bene,
pavese, 5-52: eppure, disse lui, non sapeva cos'era, se il
erano stimati un'anima in due corpi, lui mirabilmente per la verità, come dice
dagli altri era inalzata, tanto più da lui era abbassata, contenendosi però martino nei
, l'estro del compositore passava in lui e nel calore della passione creatrice gli
le quali non potendo o non sapendo lui calpestare, aprono la via alla mutazione
del mare, / io dissi a lui, calpestator dei flutti. / e vienne
in quell'ora che sicurtà non avesse con lui. machiavelli, 71: quanto le
firenze, animosi di setta, calunniarono lui e alquanti cittadini di firenze di trattato
; ma coloro che, dopo di lui, tengono la sua confessione, meglio
, quelli che sarebbero venuti dopo di lui, da quel punto dello stradone, avrebbero
tal proposito e aspetto di sapere da lui, che possa rispondersi a tali autorità
, come in verità se le calzò lui, che andò per la strada di questo
. indossava panni non tagliati certo per lui, calzava un paio di scarpe da
. ser giovanni, 9: a lui consegnò le chiavi di tutti i suoi
all'autore che bene possa calzare a lui la prima parte. 12.
: piovano, io arei bisogno di lui, ché io sono guasto da uno lato
e ho lire sessanta l'anno da lui con le quali ho da vivere e a
e fonda come se sia stata fatta per lui sulla misura sua. 14
servigio fusse contenta di lasciarsi scalzare da lui; e cavatogli la calzetta destra,
borgese, 1-278: le camicie di lui erano così ragnate e i calzini così
bice erano dunque cessati coi calzoni corti di lui, quantunque ella conservasse ancora le piccole
modo che questi faticavano senza salario e lui se la cavava con una miseria.
circonstanze cambiando va personaggio: e con lui si cambia il decoro e 'l verisimile,
dante, par., 17-90: per lui fia trasmutata molta gente, / cambiando
principe debbe andare in persona, e fare lui l'offizio del capitano: la republica
per onestà. bruno, 72: lui essendo nella miseria che eravate voi, con
voi essendo nella comodità nella quale era lui, con aver oltre seicento scudi: però
testi fiorentini, 180: aven cambiato con lui terra: quella che diede noi sì
petrini, e quella che noi demo lui sì sono tre pezzi posti ne la valle
; e montato ch'e'fu, essendo lui canbiato più che 'l dovere nel viso
ne riporte; / che ruggiero odia lui, né cosa brama / più che di
delle fatiche che io avevo durate per lui, e che io cominciavo a credere
a credere quel che mi aveva detto di lui maestro antonio da san gallo. caro
, e niente faceva né comprava senza lui. aretino, 8-260: vò andare a
iii-466: piglia qua uno mercatante: lui truova tutte le sottilità de'cambi per venire
del palazzo da iacopo salviati, subito che lui fu fatto gonfaloniere. b. segni
tempo, ed e'per ubbidire andò a lui nella cambera; allo stremo / d'
dei signori, parte per far codazzo a lui, parte per far paura al gonfaloniere
vecchia vedova che abitava muro a muro con lui. -stor. chierico, uditore,
. foscolo, xv-536: leggi a lui e a quei dell'istruzione questa lettera
, e voleva che ogni cosa dipendesse da lui. buonarroti il giovane, 9-853:
a vedermi alla mia camerùccia, che lui mi aveva dato. redi, 16-vi-209
panciatichi, 156: e dietro a lui [all'ambasciatore] un poco sian
d'un poverissimo arredo, e a lui servivano di ritirata e di eremo dove starsi
diede la forza di ricomparire dinanzi a lui, quel giorno in cui don ferdinando
giorno, secondo l'ordine malvagio da lui preso, insieme con un segretissimo cameriere
bolognese, che io dovessi andar da lui, e portare quello che io aveva lavorato
scala santa in ginocchio accanto a lui sorreggendolo. 3. locuz.
chiaro, che diventò giallo sporco quando lui, voltandosi, scostò un poco la
arresta, / avendo più di lui che di sé cura, / tanto che
e quello che si pensasse drento da lui, egli la gitterebbe in sul fuoco.
, assalitolo, il rubarono, e lui a piè e in camicia lasciato, partendosi
, 36 (624): subito dopo lui, venivano i fanciulli più grandini,
dopo che ebbe guardate le stelle anche lui; « voi che siete sant'agata,
vero cacciati da firenze, che a lui sarebbe un dì insanguinata la sua camicia.
avvista, che ella molto più amava lui. aretino, 8-143: udendomi dir ciò
cose uno sapeva, tanto meglio per lui. -camicia azzurra: divisa dei nazionalisti
alle legature e ai formati. secondo lui, a tàcito, a machiavelli stava
a tavola del mese di luglio da lui convitati, era di drieto a loro,
attraversa il deserto a dorso di cammello; lui solo nel buio, col suo cammelliere
lorenzo suo padre, mandava spesso per lui, volendo comperare cose antiche di cammei
come costume è de'camminanti, con lui cominciò ad entrare in ragionamento. leonardo
sconosciuto. nieri,, 199: lui va via, e cammina, cammina,
se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando ubbidir:
. -al figur.: intorno a lui, nell'ambiente circostante. palazzeschi,
palese e coverto i non anderà con lui per un cammino. machiavelli, 6
dicendo che le ss. w., lui, ferrara e bologna vanno ad un
come costume è de'camminanti, con lui cominciò ad entrare in ragionamento. ariosto
dei suoi servidori ed altri, e con lui si mise a camino e verso
ucciso, e che ognuno a lui aveva giurato fedeltà, deposto il nome di
camin tenuto da quelle che reine avanti a lui erano state,... comandò
camiscia un camorrino, comparì dinnanzi a lui ch'a parlare con madonna iulia posto si
canti, 2-60: men sicuro di lui parea e più tardo, / volga alla
mille ottocensessan- tasei sopravvenne, promettendo a lui, come a tante altre anime inquiete
, iii-762: nessuno... -dice lui - vuole la guerra. ci sono
campagnolétto. soffici, ii-18: anche lui da parte sua ricambiava questa mia simpatia
il tempo della giustizia, io fussi con lui. e così promisi, e feci
la mattina innanzi la campana andai a lui; e ricevette grande consolazione. tasso,
conciare il detto campanile, venisse a lui. prudenzani, ix-534: per voler
posto presso al serpente non camperai da lui lungo tempo. dante, conv.,
campar a ufa senza lavorare avesse in lui acquistata l'efficacia del genio. leopardi
al figur. verga, 3-118: lui se l'era levati di bocca quei soldi
1-62: fui mandato ad esso / per lui campare. cino, ii-531: io
aveano già abbarrata la città contro a lui, si ricolse in fretta, per campare
fuggirsi ed ebbe bando in perpetuo lui e suoi discendenti; e messer benedetto degli
chi volesse usare, né stare con lui. cavalca, iii-147: usciamo d'egitto
don gesualdo. « la marito con lui ». il camparo aggiunse altre informazioni,
men bianco che il color che in lui campeggia, allora il campeggiante spiccherà per
: federigo, non potendo campeggiare con lui, ridussesi alle fortezze, e a
sua fama molto diminuiva, e che lui non potrebbe campeggiare contra alla forza di
campeggiar le terre che si tengono per lui. investire, steccare e affossare una
, 1-211: niuno seppe meglio di lui riunire insieme negli edifizi solidità ed eleganza
sua cura, e tutti occupati da lui, rendess'egli fruttifera a loro ben
/ per cristo sempre, e fui di lui campione. garzoni, 1-589: quanto
andare a mangiare in uno castello da lui preso, di quelli del comune di
anni di vettovaglia. facevansi beffe di lui: nondimeno vi pose il
altra, nel campo in vece sua lui porre / in modo che non sia chi
rottura, a campo aperto / senza lui non s'ardisse o spiegar schiere /
la neve sui viali -per ingaggiarsi diceva lui, per eccentricità dicevano loro.