» nel senso più largo e più losco della parola: affarista, insomma,
se cogli occhi lacrimosi, se losco ». albugìneo, agg.
di bi [s] luscus 4 losco '(accanto alle voci dialettali bilusco,
-acis 4 di sguardo doppio, losco '(comp. da bi-4 due,
bircio, agg. dial. guercio, losco; miope. mattio franzesi,
. borgne (sec. xii) 'losco, cieco '. cfr.
-brutto ceffo: persona dall'aspetto losco e minaccioso. de roberto,
sm. giovane arrogante, violento, losco; teppista. -fare il bullo: fare
che bevevano e giuo- cavano in quel losco caffettùccio. = dal turco qahvé
2. figur. ant. uomo losco e prepotente, bravaccio. aretino
menzini, 5-229: e col cispardo e losco / occhio pretendi la faccia al sole
dotta, dal lat. cocles -itis 'losco, guercio di un occhio': adattamento
cui giovanni si fidava di bugatti, il losco che comportava la loro intesa, la
doppi gli oggetti a coloro che guardan losco naturalmente. per essi vengono sempre a
, debole, vittima designata di qualche losco affare, ella, ignara e impavida,
tal sua difettuosa guardatura, lorenzo il losco. leopardi, i-216: oggidì è cosa
che lo avevano dipinto come un essere losco e pericoloso. dessi, 7-90: erano
1-18: passando per via saraceno, dal losco caffè « elena » straripante di reclute
letèo che ti vapora / intorno al losco fascino degli occhi, / o druda dell'
ii-127: sovra un grande elefante un doge losco. ottimo, iii-135: [annibaie
filacciosa, titubante, è un giuoco losco per far parere incantevoli e nuove le
luce cruda abbagliati: il padre, losco, scarmigliato... biscione,
ritrarsi, sì ne fa suo piacer losco. bembo, 1-246: o sacro spirto
e il fosco o fra il fosco e losco: quando la luce è incerta,
e così tra il fosco e il losco mi parve una casa di bell'aspetto.
, animando le brigate. -comportamento losco, servile. sabba da castiglione,
più basso ordine, mi sapeva di losco. govoni, 9-11: nelle gargotte della
dalla faccia bianca e sfrontata, dall'occhio losco. - giovanottino.
cieco, 7-58: s'io non son losco, / la peregrina che tanto ti
1-18: passando per via saraceno, dal losco caffè « elena » straripante di
. - anche: individuo malvagio, losco, disonesto. sacchetti, 106-22:
buona, debole, vittima designata di qualche losco affare, ella ignara e impavida,
... provvedevano quel tanto di losco e di malavita che affascinava le signore
entusiasmo, anzi vi spuntava qualcosa di losco e di falso, qualcosa d'interessato e
; sinistro. -anche: malfamato, losco, frequentato da gente di malaffare.
tribuna '. calvino, 98: un losco vagabondo da troppo tempo infesta il nostro
vedere, se non è infermo o losco o impedito da qualche altro accidente.
e ch'a tanto suo lume io vengo losco. peri, 2-35: non è
azzurro letèo che ti vapora / intorno al losco fascino degli occhi. idem, iv-2-1176
c'è nulla di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città di
questo fosco barlume, chi è men losco degli altri sia lince. c. dati
franciosa e importa 'lippo 'o * losco ', ma è ancora toscana.
bocchelli, 14-23: casati subodorava qualcosa di losco, e non volle mostrarsene curioso.
. = deriv. probabilmente da losco. loscare, intr. (
sigaro. = denom. da losco. loscheggiare, intr. (
capo. = denom. da losco, col sufi, frequent. -eggiare.
loschézza, sf. raro. l'essere losco; strabismo. tommaseo [s
.]: 'loschezza': difetto d'esser losco. d'annunzio, v-3-271: la
». = deriv. da losco. lósco, agg. (
, infiato e pelagroxo, / e losco e zopo. attribuito a petrarca,
: ivi un gran vecchio per dormir già losco / disteso sta sopra di piume un
non dar fede all'occhio tuo, che losco / farà l'incanto, e celeragli
di altissima virtù, di nazione senese e losco d'un occhio, ch'egli perdette
costo, 1-554: era cencio tanto losco che, mirando una cosa, la
16-169: ha sguardo fellone ed occhio losco. algarotti, 1-ii-308: un buono
come potete ben credere, divenuto anzi losco che no, vedeva sul principio tutti
guardo a un lato luminoso, diverrà losco. pecchio, 116: lo trovai un
, dal naso enorme, un po'losco dell'occhio sinistro. pirandello, 1-189:
si stropicciò gli occhi; poi, losco, con le palpebre semichiuse, tentò
e già veduto s'è andare il losco / dove l'alluminato non va bene
v'andrebbe un cieco e ancor un losco, / che non precipitasse in que'profondi
terremo il mare? - riprese il losco. -per antonomasia. duce losco
losco. -per antonomasia. duce losco: annibaie. petrarca, framm.
: / sovra un grande elefante un doge losco. varano, 93: il
il roman consol fu steso / dal losco duce dell'ostil cartago. -difetto della
, 1-298: oltre la disgrazia d'un losco tale, egli non merita anco tanto
... quando pur sentisse del losco, lodala di bella guardatura.
quel fero garzon ch'è nudo e losco? astolfi, 1-184: ippolito da
poi rimettergli in modo che poi rimase losco. -losca dea: la dea
: ha gli occhi grossi e 'l guardo losco, / torti i capelli e con
xxxix-1-134: forsi de laura soa obscuro e losco / sarebbe parso il lume, che
letèo che ti vapora / intorno al losco fascino degli occhi, / o druda dell'
, 5-443: invano sempre, nel barlume losco, / ba- lenan terse le snudate
: o secul insensato, o secul losco, / tu non potrà'mai far che
l'occhio del giudicio io non ho losco. muzio, 5-29: vedransi allor
gioberti, n-ii-n: voi siete così losco dell'intelletto e avete il fatto filosofico
: il dongolano..., losco d'occhi e di cuore, l'orrida
, / ond'ebbe tanta grazia il mondo losco / per l'appetito disfrenato e
/ anch'ei diviene e tenebroso e losco / da i pregiudizi suoi. mazza,
sotto quest'acque il tuo pensier sì losco, / insan pastore, e le tue
, se non cieco, almen già losco / sembra fatto giunton. -che fa
/ endimion sen va co 'l desir losco / e co 'l dolor che la trist'
... c'è qualche cosa di losco sotto. -che conduce una vita
avventurieri. cassola, 1-284: era un losco figuro, e perciò aveva fatto il
: casalengo aveva trovato: un alberguccio losco. serao, i-380: ancora altre parole
coloro che bevevano e giuocavano in quel losco caffettuccio. comisso, vi-70:
entusiasmo, anzi vi spuntava qualcosa di losco e di falso, qualcosa d'interessato e
; / gl'itali mevii dallo sguardo losco / mordonsi il dito. -letter
. 4. locuz. -andare losco: camminare a tentoni. boccaccio,
lieva, e fugge di lontano, / losco men vo. -essere losco:
/ losco men vo. -essere losco: vedere o capire poco e male;
bembo, iii-552: non sia del tutto losco / chi d'esser argo a diveder
, 4-35: pur non son sì losco / che 'l mio error non conosca e
. monti, xii-5-13: bisogna bene esser losco per non vedere che il lampeggiare del
eravamo losche allora? -guardare, mirare losco: guardare stringendo0 strabuzzando gli occhi.
gli oggetti: come se altri guarda losco. -guardare con occhio maligno,
d'idre, e mira bieco e losco. bonarelli, xxx-5-77: tu se'ben
, xxx-5-77: tu se'ben losco almeno, / ché losco e torto mira
ben losco almeno, / ché losco e torto mira / chi la beltà
. -tra il fosco e il losco: v. fosco, n. 8
a fare con tosco, non deve essere losco: chi ha a che fare con
far con tosco, non vuole esser losco. sacchetti, 144-222: messere stecchi,
con tosco, non conviene che sia losco. 6. dimin. loschétto
lusca, femm. di luscus 'losco ', incrociato con cicigna e lucìgnolo
lungo lungo, secco secco, / losco d'un occhio e di color cachetico,
: chiamò gli sbirri e disse: -un losco vagabondo da troppo tempo infesta il nostro
non c'è nulla di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città
infida o di aspetto truce; individuo losco. giov. cavalcanti, 50:
1-1-42: non divenne poscia orbo né losco, / né vecchiezza gli fu tormento o
: o se- cul insensato o secul losco / tu non potrà'mai far che
, con lo sguardo più fosco e losco che mai, il gaglioffo; -un partito
ivi un gran vecchio per dormir già losco / disteso sta sopra di piume un
. battista, vi-i-39: pria che losco abbia l'occhio, il pel canuto
favori (per lo più in modo losco ed equivoco); traffichino.
aguzzini di partito. -equivoco, losco (la fama di una persona).
l'occhio del giudicio io non ho losco. g. m. cecchi, 34
-con litote poco pulito: illegale, losco, disonesto (un affare, un
ebbe pure chi giudicò che avicenna fu losco in filosofia. nievo, 1-623: donne
di qualcuno in un affare un po'losco. bemari, 3-377: lesinava.
nella schiena. si tratta di un losco ricattatore, di un giornalista: e molti
poi rimettergli in modo che poi rimase losco. gemelli careri, 1-v-266: volentieri ammazzano
voce il vizio ottico, per cui il losco sembra guardare a traverso il naso.
-per estens. affare disonesto, illecito, losco. tecchi, 10-208: niente misteri
c'è nulla di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città di
, 19-ii-1988], 138: quando il losco mob (il giro della boxe)
forse da 'bornio', cioè 'biccio, losco, di corta vista'; e si usa
agg. letter. scorretto, subdolo, losco. carducci, ii-n-84: credei,
libri. anche tra questi chi è losco, chi strawolto, chi gobbo, chi
coso lungo lungo, secco secco, / losco d'un occhio e di color cachetico
william powell,... un losco galante che la sedia elettrica attende alla
scolpito; / gl'itali mevi dallo sguardo losco / mor- senta il favor del
i libri. anche tra questi chi è losco, chi stravolto, chi gobbo,
4-59: invano sempre, nel barlume losco, / balenan terse le snudate lame.
'l ladro, el fiorentin, el losco, / el medico leon rapace troppo /
del medesimo, cioè se non fu losco o sordastro, se intese bene le parole
crude canonate / ch'un cieco diverebbe mezzo losco. imbrianai, 6-194: alzò la
questa barca, così strambo, stravvolto e losco che mettea orrore, non che ribrezzo
piene di fagotti. borsari neri dallo sguardo losco. un prete. 12.
, con un occhio nero, reso losco dallo strabismo. -strabismo di venere,
. f. frugoni, iv-91: losco e strambo, lippo e stralunato, a
barca, così strambo, stravvolto e losco che mettea orrore non che ribrezzo. l
/ co 'l ciglio imbambolato e il guardo losco / va a confettar gli stronzoli d'
della giustizia. monti, x-5-446: losco bandito e di peccati carco, / stuprator
/ anch'ei diviene e tenebroso e losco / dai pregiudizi suoi. rosmini, xxvii-151
8. che agisce in modo losco e subdolo, che dissimula i suoi
ancora terremo il mare? » riprese il losco. 79. sopportare con fermezza
non c'è nulla di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città
far con tosco, non vuole esser losco. monosini, 358: 'chi ha a
criminoso di ottenere profitti economici; affare losco. -in partic.: smercio di stupefacenti
c'è nulla di torbido, di losco, di vizioso in questa amena città di
vappo, sm. region. uomo losco, equivoco e, anche, di
la città. monti, x-5-446: losco bandito e di peccati carco, / stu-
spirito o, anche, di aspetto losco (una persona). cieco
quantità da commercio soddisfatto di sé e un losco mendicante disteso sul quello previsto.
ancora una via d'intesa su qualche losco affare di guerra. -percorso spirituale
, un mezzo di trasporto); losco, malfamato (un locale).
, ciclismo, ecc.), losco accordo, pastetta. 2.
dovevano guardare. = comp. di losco. loser [lùjer],
gramsci, 13-iii-2324: giornalettucolo un po'losco, certamente di bassissima speculazione ai margini
valore. gramsci, 13-i-21: ungiornalettucolounpo'losco, certamentedibassissima speculazione ai margini della guerra
. loscàggine, sf. carattere losco, equivoco. m. bortolotto
sedicesimo. = deriv. da losco. lost generation / l. st
l'investigatore john gattoni di ritrovarla, un losco lupo chiede un riscatto, il private