suolo, con poca terra si ricoprieno. lorenzo de'medici, 473: eranvi rose
sì me abagliava quella incesa voglia. lorenzo de'medici, ii-285: eri sì bella
che troppo abbandonatamente t'ho amato. lorenzo de'medici, 332: e però
e di virtù e di ricchezze. lorenzo de'medici, 307: non povera questa
dico che temenza non ha luogo. lorenzo de'medici, 425: dove tocca
, / e fatte l'abbracciate. lorenzo de'medici, ii-i77: quel che parlava
ardendo e abbruciando e levando prede. lorenzo de'medici, i-284: le tua
ogni tempo hanno verdi le foglie. lorenzo de'medici, i-291: verdeggia nelle bianche
grande, che non si può intendere. lorenzo de'medici, 76: della divina
.: abitacolo de lo spirito santo. lorenzo de'medici, 1-67: il cuor
così nobile elemento per vostra abitazione. lorenzo de'medici, i-178: cercando vo'per
non può essere nel sovran bene. lorenzo de'medici, i-75: secondo gli
convenire; abbisognare, occorrere. lorenzo de'medici, i-73: pare che accaggia
e tinto, alquanto s'accapriccia. lorenzo de'medici, 5-28: madre mia
onta che ricever l'era paruta vendicare. lorenzo de'medici, ii-144: l'alma
l'accéggia / al becco lungo. lorenzo de'medici, 204: s'egli avesse
impulso di velocità; affrettare. lorenzo de'medici, i-440: pieno adunque di
che la sua fiamma si manifesti. lorenzo de'medici, i-449: sentendo pure che
corteccia per cagion del suo accendimento. lorenzo de'medici, 411: l'ira
è la cagione della tua pallidezza? lorenzo de'medici, 328: il colore delle
smarrirsi, perdersi d'animo. lorenzo de'medici, ii-42: tanto è grieve
poi darò ceste rotte per acciughe. lorenzo de'medici, ii-187: egli avea nel
furono condannati alla morte... lorenzo tomabuoni, giannozzo pucci e giovanni cambi
l'avevano sollecitato a venire, e lorenzo a questo effetto accomodatolo di danari.
esso lui, acciò imparasse quel mestiero, lorenzo suo figliuolo. canti carnascialeschi, 1-230
di nuove parole vi potrei dare. lorenzo de'medici, 321: è natura
cose quali vengono solo per tuo mancamento. lorenzo de'medici, i-33: è però
abbisognano a cacciare l'acerbissima fame. lorenzo de'medici, i-30: per remedio di
. 3. seme. lorenzo de'medici, i-92: e chi crederebbe
di rosso con la grana. lorenzo de'medici, 5-4 t.: tengo
molto più vigoreggia lo acume dello intelletto. lorenzo de'medici, 312: ha grande
ingegno tardo, amando diventano molto acuti. lorenzo de'medici, 1-6: nelle invenzioni
son di diaspro o d'adamante. lorenzo de'medici, 362: o mio
« addio » con rotta voce. lorenzo de'medici, 523: quivi lasciommi
che si far, tutto smarrito. lorenzo de'medici, i-175: e di ciò
che v'adducano e facciano ombra. lorenzo de'medici, i-226: lasso! ogni
spenga, ma perché egli si adempie. lorenzo de'medici, 343: amore sarà
la buona volontade adempia il poco. lorenzo de'medici, i-282: né 'l tempo
adiun- gerà un'altra maggiore. lorenzo de'medici, 366: e però,
verghe in rami fruttiferi si dividano. lorenzo de'medici, i-21: insinp ad
non renderti premio, adombreranno teco. lorenzo de'medici, i-161: or [
a lui nascon par ch'adugge. lorenzo de'medici, ii-38: deh perché
e con atti contra la verità. lorenzo de'medici, i-82: veramente è detto
di qui gli uomini pazzi diventano. lorenzo de'medici, i-281: né la troppo
e miseri, sovenire agli affannati. lorenzo de'medici, i-165: e sol
s'i'posso uscir di tanti affanni. lorenzo de'medici, i-114: il vivace
e aveva troppa affezione a quella robba. lorenzo de'medici, i-55: né possono
di dio con le pene la affina. lorenzo de'medici, 541: l'oro
dai saraceni. idem, 616: lorenzo non solamente dalle gotte, le quali
consiglio ch'elle non danno aiuto. lorenzo de'medici, i-28: è cosa molto
, però che questo è nostro. lorenzo de'medici, i-98: amore ha dato
del signor giovanni si facesse in s. lorenzo nella cappella de'neroni, luogo stretto
due aste di lancia, si fermarono. lorenzo de'medici, i-163: ed il
. con la particella pronom. lorenzo de'medici, i-280: in verde legno
e elleno hanno vestimenti tanto grandi. lorenzo de'medici, i-192: e'mi s'
certo agiugneva ad anni trenta et due. lorenzo de'medici, i-48: la miseria
e risvegliati viddero la sua maestà. lorenzo de'medici, i-32: ma interveniva
mia speme fa venire a riva. lorenzo de'medici, i-279: l'ingegno agguagliato
altro fa coll'aghiron giù 'l tomo. lorenzo de'medici, i-275: or va
, ma i vizi dell'uomo. lorenzo de'medici, i-258: l'agnel,
a produrre le sùe utilitati in luce. lorenzo de'medici, i-234: [ii
pioppi, gelsi e salici). lorenzo de'medici [crusca]: vattene da
, che ne sostiene ed ale. lorenzo de'medici, i-145: speme il cuor
m'arde a la più algente bruma. lorenzo de'medici, i-260: tal maraviglia
di favore); estraniare. lorenzo de'medici, i-93: il pensiero della
cominciò alienarsi alquanto dal palazzo. lorenzo de'medici, i-85: chi aspetta
sempre aliena dalla sua signoria. lorenzo de'medici, i-35: ero stato per
. e region. aragosta. lorenzo de'medici, i-277: né l'aligosta
alitare, e alitò sette volte. lorenzo de'medici, i-53: tra l'altre
in umore di sciliva finalmente ritorna. lorenzo de'medici, i-99: questo sospiro nacque
: respirare più liberamente. lorenzo de'medici, i-57: l'uso di
il primo formarsi del frutto. lorenzo de'medici, i-312: i picciol frutti
credere quello che io non veggo. lorenzo de'medici, i-21: le frequenti allegazioni
, ma soltanto alleluia... don lorenzo, oltre al far sentire colla voce
chiarezza alletta. la dolcezza diletta. lorenzo de'medici, i-118: delicati e piacevoli
). render lieto, rallegrare. lorenzo de'medici, 253: se da sinistra
alloggiare a pontenuro. ammirato, i-3-326: lorenzo alloggiò la notte il suo esercito a
durò lungamente, ch'era morto. lorenzo de'medici, i-53: io, per
principio d'ogni cosa santa ettema. lorenzo de'medici, i-197: mentre che 'l
, il quale allumina tutto il mondo. lorenzo de'medici, i-193: sì presto
e allungandogli il tempo dell'allegrezza. lorenzo de'medici, i-256: me divide
, e giacere tra miei passati! lorenzo de'medici, i-14: se bene questa
fusse una medesima massa di neve. lorenzo de'medici, 1-86: qualche fresco
quelle novelle, non s'arrischiò. lorenzo de'medici, i-204: in monte
vino e di confetto il riconfortò. lorenzo de'medici, i-74: se avevo
in lingua fiorentina significa arrogante alterigia. lorenzo de'medici, i-36: gli occhi vivi
e di sé ogni gran cosa presummeva. lorenzo de'medici, i-174: l'indomito
alti misteri di quello altissimo sacramento. lorenzo de'medici, i-m: pensieri alti
questa, disiderando altronde aver figliuoli. lorenzo de'medici, i-191: per altro mare
, e non guardare a cui. lorenzo de'medici, i-i77: non dar,
alveo d'arno, quando tacque mancano. lorenzo de'medici, i-243: suave agli
tanto più richiede aspra la vendetta. lorenzo de'medici, i-33: né con l'
piene d'involuzioni e di laberinti. lorenzo de'medici, i-151: or,
dannando i miei dolori mi schernivano. lorenzo de'medici, i-93: ambodue questi effetti
della debita fede in ambiguità caduta. lorenzo de'medici, ii-54: mentre è legata
paglia: il zolfo 11 fuoco. lorenzo de'medici, i-201: l'onda,
a dire quanto luogo di diletto. lorenzo de'medici, i-32: andavo cercando qualche
e dà serenità all'animo. lorenzo de'medici, i-73: un luogo amenissimo
per estens. legare, agganciare. lorenzo de'medici, ii-155: o vuoi per
di fiori, ecc.). lorenzo de'medici, i-307: qual sieno i
congiurati di accozzare insieme... lorenzo e giuliano, e, come prima
ammensata alla reai collegiata di s. lorenzo di firenze. ammentare (amentare
ammettere, né diliberare tra loro. lorenzo de'medici, i-222: né nuovo
si trovò chi admettesse bruttezza alcuna. lorenzo de'medici, i-23: lo stile
figura non sarebbono degni di amore. lorenzo de'medici, i'9i: e
pesci e di prenderli coll'amo. lorenzo de'medici, i-276: né sotto l'
d'amore che gli dà morte. lorenzo de'medici, ii-43: l'amor farà
giorno: perch'a lui m'appiglio. lorenzo de'medici, ii-3: quella vaghezza
sentir d'amóre: essere innamorato. lorenzo de'medici, 217: amar non puossi
noi ciascuno come si conviene. lorenzo de'medici, ii-102: o dolci frati
ch'e'gittasse fiamme d'amore. lorenzo de'medici, ii-53: d'un amor
io il veggio o di lui penso. lorenzo de'medici, ii-153: se tu
fortivo amore con gran piacere se godeano. lorenzo de'medici, i-65: or li
il quale è fonte di tutto amore. lorenzo de'medici, ii-147: con amorosa
sm. letter. abbraccio. lorenzo de'medici, i-268: o parolette,
largamente; diffusamente, copiosamente. lorenzo de'medici, i-63: di questa parte
allevato nelle còse virili et ampie. lorenzo de'medici, i-4: [propose
occupato, pur nondimeno tuttavia sospettava. lorenzo de'medici, i-12: alla necessità
saluta per mia parte ciascun besso. lorenzo de'medici, ii-21: or su andianne
lascierebbe andare e andrebbegli ad aprire. lorenzo de'medici, ii-28: lasciò la starna
grandi e piccoli, poterono vedere. lorenzo de'medici, ii-30: quanto più vanno
: e manfredon ne va poco contento. lorenzo de'medici, ii-29: tu se'
stato pettinato come voi potete vedere. lorenzo de'medici, ii-32: fatto questo,
di qualcuno: essergli paragonabile. lorenzo de'medici, ii-152: ella potrebbe andare
per esprimere stupore, incredulità. lorenzo de'medici, ii-25: tira, buon
ruta salvatica, erba di s. lorenzo. presso i medici antichi si trova
in nostra lingua anelare et ansare. lorenzo de'medici, i-149: qual più
il primo dì dal ciel una angiolèlla. lorenzo de'medici, 1-2-147: sicché a
/ lauderà 'l mio signore ». lorenzo de'medici, 5-3-165: e'l'an-
di san francesco, che apparve a lorenzo sterne, bizzarro pastore anglicano..
, mescolato con molte angosciose voci. lorenzo de'medici, i-165: pensavo, amor
velen la terra apra e divida. lorenzo de'medici, i-192: perde ciascun
, la quale non ha dimensione. lorenzo de'medici, ii-48: i ben della
m. villani, 3-63: [lorenzo acciaiuoli] come a dio piacque, innanzi
ricordarsene, non che a ragionare. lorenzo de'medici, i-96: udire e spirare
è immagine e ombra dello animo. lorenzo de'medici, ii-97: l'animo
. bagnare, inondare, irrigare. lorenzo de'medici, i-196: ma le lacrime
vuole avere annesse, fede e umiltà. lorenzo de'medici, i-132: nella vera
, che in cestelle s'annidino. lorenzo de'medici, i-275: semplice e bianca
nell'anima e quasi convertita in abito. lorenzo de'medici, ii-37: chi in
né andare innanzi né tornare addietro. lorenzo de'medici, i-244: un venticel suave
sono più nobili, che le morali. lorenzo de'medici, i-271: e chi
per la figura annuale a ciò concordevole. lorenzo de'medici, i-146: era nel
cura e sollecitudine del corpo tanto ansia. lorenzo de'medici, i-134: per questa
: era il giardino [del magnifico lorenzo] tutto pieno d'anticaglie e di eccellenti
2. figur. rimedio. lorenzo de'medici, i-33: contro a questo
fussi del ciel l'ordine rotto. lorenzo de'medici, i-28: agli occhi
mette l'anello che è tondo. lorenzo de'medici, i-60: nel dito
le loro riposte ricchezze e delizie. lorenzo de'medici, i-311: nutrisco d'ape
e appagano tanto l'animo nostro. lorenzo de'medici, i-124: solo desideravo la
con apparente ragione, ma con pazzia. lorenzo de'medici, i-36: cominciai allora
ch'avean orribil forma ed apparenza. lorenzo de'medici, i-82: desideravo ancora
dee., 4-5 (425): lorenzo l'apparve nel sonno, pallido e
/ tanto egli era apariscente e bello. lorenzo de'medici, ii-278: la nencia
al governo della corte di roma. lorenzo de'medici, i-59: il cuore
rende tranquilli, temperanza si appella. lorenzo de'medici, 1-6: non dubita
è quello che cerchi quello che possiede. lorenzo de'medici, i-93: naturalmente si
fervore, che non si spegne mai. lorenzo de'medici, 1-88: le passioni
di voler visitare il re di francia. lorenzo de'medici, i-14: chi cerca
che 'l lume sia stenguto. lorenzo de'medici, ii-30: quanto più
narrato nel comentario della vita sua. lorenzo de'medici, i-171: né mai tanta
compagni in la veneranda chiesa de san lorenzo, dove un dottissimo frate, predicando
a spillo... gli uccise. lorenzo de'medici, ii-161: l'altro
precisione; per l'appunto. lorenzo de'medici, 5-12: una cosa ancor
aprici, cioè in lieto ed aperto. lorenzo de'medici, i-202: in quella
). -anche al figur. lorenzo de'medici, 5-13: la mia moglie
a quello che io ora ti dirò. lorenzo de'medici, 234: ciascun apra
gli oli essenziali dell'arancia. lorenzo de'medici, ii-240: abbiam oli del
varietà di fiori e di foglie. lorenzo de'medici, i-308: l'aura move
e rinver- discon gli animi inviliti. lorenzo de'medici, i-146: e ogni
. l'ottavo dove sieno arbusti. lorenzo de'medici, i-70: tutti i mezzi
viii-667: a quest'ora, o lorenzo, il santuario /... le
o a ruota; fucile. lorenzo de'medici, ii-93: presto portate sien
per lo vestibulo della libreria di s. lorenzo. idem, 2-5- 112: si
a scopo commemorativo o onorario. lorenzo de'medici, i-3: il carro ed
più parti gli argini del fiume. lorenzo de'medici, i-294: spumoso ha rotto
imitazione dei modelli classici). lorenzo de'medici, i-25: verremo alla esposizione
. denotare, palesare, tradire. lorenzo de'medici, i-15: credo che questo
, far dello spirito. lorenzo de'medici, i-37: li motti e
intrighi, macchinazioni; mestatore. lorenzo de'medici, 6-3-186: perché hanno il
/ infonde a i vaghi ocei! lorenzo de'medici, i-44: s'egli
melodica, in musicalità pura). lorenzo de'medici, i-18: l'altra condizione
o dall'ar nione. lorenzo de'medici, 5-13: alle volte un
loro angoscia / s'era arrecato. lorenzo de'medici, i-33: se all'ombra
trattenere. -anche al figur. lorenzo de'medici, 4-142: il ciel da
un fraccurado o un arrigobèllo. lorenzo de'medici, ii-228: un maestro
e farem che ti chiegga perdonanza. lorenzo de'medici, i-62: questo pare
co'quali fu il beatissimo martire san lorenzo arrostito. idem, dee.,
gigi non volle gittar l'arte. lorenzo de'medici, 527: seguon questa
parole articolate sì come l'uomo. lorenzo de'medici, i-73: quando altri sente
: adomò la sagrestia nuova di s. lorenzo in nuova e maravigliosa foggia, con
gadda, 7-107: lo sdegno di lorenzo, o, come dicevan tutti, renzo
quali tu vogli seguitare a gloria. lorenzo de'medici, i-279: la prosunzion del
ch'e'migliacci sien vostri. lorenzo de'medici, 5-8: non si sa-
di forma, lungo ed asciutto. lorenzo de'medici, i-58: le gambe
orecchi parean d'asino a vedergli. lorenzo de'medici, ii-250: questa soma
e così mai non si posa. lorenzo de'medici, i-292: oh miser quel
del mondo, alle lettere non pensava. lorenzo de'medici, i-36: l'aspetto
qual pur venne dopo lungo aspetto. lorenzo de'medici, 1-1-226: deh non mi
erano molto terribilmente aspreggiate e strette. lorenzo de'medici, i-161: or benigna si
la dureza et aspreza delle necessitati. lorenzo de'medici, 247: né mai asprezza
monti e passi asperrimi e difficilissimi. lorenzo de'medici, 244: felici ville,
ed è di aspero abitamento a'monaci. lorenzo de'medici, i-166: ed in
rende, assai e tosto truova. lorenzo de'medici, 237: che vi giova
costo potessono vituperare quel tal signore. lorenzo de'medici, 1-2-152: or chi
matrigne], averebbono pace co'figliastri. lorenzo de'medici, ii-320: in punto
loro oste alla città di lucca. lorenzo de'medici, ii-93: o gente
tu se'savio e intendi con effetto. lorenzo de'medici, i-49: secondo aristotile
ciascuno assembra un franco paladino. lorenzo de'medici, ii-283: sicché a
che teme d'un topo in presenzia. lorenzo de'medici, i-76: mi riducevo
. 3. figur. lorenzo de'medici, i-148: ogni alma,
'l cervio alla viva fontana. lorenzo de'medici, i-40: fa come
, il barbagianni e l'assiuolo. lorenzo de'medici, i-259: romperanno i silenzi
, cioè, assistenti, e ministranti. lorenzo de'medici, 1-15: laudi o
ritenute superflue. -figur. lorenzo de'medici, i-44: parla adunque il
che contiene un liquido). lorenzo de'medici, i-74: e considerai subito
4. compiuto, eseguito. lorenzo de'medici, i-25: e però,
6. dare compimento, compiere. lorenzo de'medici, i-20: dante ha assai
sostenere il mai più non sentito dolore. lorenzo de'medici, i-21: la dolcezza
che e'fece prendere messer rinieri. lorenzo de'medici, i-56: il cuor
venieno i fulgid'occhi; / guardò lorenzo, e in lei del caro aspetto /
, la quale l'astrologia considera. lorenzo de'medici, i-71: truovasi in
, e in sé ritiene. lorenzo de'medici, i-20: chi legge la
dare una particolare espressione al volto. lorenzo de'medici, 5-19: io la grido
l'acqua si desse alle mani. lorenzo de'medici, i-257: e fortuna
mondo. targioni pozzetti, 12-11-216: lorenzo camisani, mercante di pon- tremoli,
questo così falso parlare usava, perché lorenzo nulla cosa della guerra attignesse. marsilio
e l'altra la contemplativa. lorenzo de'medici, ii-49: e i
che avea auto paura del famiglio. lorenzo de'medici, i-310: sentimi l'orsa
fuori, sedeva infra le donne. lorenzo de'medici, i-85: resta quasi
più già mai mia vita scosse. lorenzo de'medici, i-35: era, tra
via, dice fare mal viaggio. lorenzo de'medici, i-291: in ramo più
tutte le mie imprese s'attraversa. lorenzo de'medici, ii-90: quando fortuna
la proporzione di tutto il corpo. lorenzo de'medici, i-96: gli occhi
sembianza ancor nel cor me atrista. lorenzo de'medici, i-161: teme,
che i valenti non si rallegrino. lorenzo de'medici, i-237: onde o ria
/ per istanchezza si ristava attrito. lorenzo de'medici, i-iio: riguardandola fisa
/ vorrebbe lui veder falcon gentile. lorenzo de'medici, i-85: tutte cose
menti e ancora i loro contrarii procedono. lorenzo de'medici, i-78: sogliono comunemente
aurétta: venticello, brezza lieve. lorenzo de'medici, i-189: vieni a quest'
osservata per discrete e autentiche persone. lorenzo de'medici, i-41: pare molto
il quale noi esso bene chiamiamo. lorenzo de'medici, 1-27: potrebbe [
fu mai riprovato in cosa ignuna. lorenzo de'medici, i-51: uomini potentissimi
autunno le ha d'umore private. lorenzo de'medici, i-312: viene l'autunno
criatore del cielo e della terra. lorenzo de'medici, 11-279: se tu de'
-avale avale: or ora. lorenzo de'medici, ii-278: io t'ho
opinione di credersi morto, ordinarono in san lorenzo, dove si seppelliva, che gli
medici, i-287: dubitasi se il duca lorenzo, in quel tempo ch'egli era
l'avolio per sé durare eterno. lorenzo de'medici, i-57: si dirà,
trebbiano. e gentilesca e avvenente era. lorenzo de'medici, i-36: firenzuola, 124
: femmina ricca e villano avventurato. lorenzo de'medici, i-70: tutte queste cagioni
. -in direzione opposta. lorenzo de'medici, i-268: drieto, quanto
, avviluppa, e caccia giù. lorenzo de'medici, ii- 169:
che è segno ha buona memoria. lorenzo de'medici, ii-184: d'un
domenichi, 197 (84): lorenzo de'medici, trovando qualche volta giovanni
bacco (il vino). lorenzo de'medici, ii-181: il nostro comparon
ch'ella è un'anguilla. lorenzo de'medici [tommaseo]: ogni civaia
e palla, ma venere e bacco. lorenzo de'medici, ii-249: quest'è
: macone abbi di te merzede. lorenzo de'medici, ii-87: io vo'
, 290: tornando a quel di lorenzo, vorrei che gli baciaste le mani per
la sua serpentina lingua gli porse. lorenzo de'medici, 193: poi lo chiamava
aria e il cel d'intorno. lorenzo de'medici, ii-160: è un pezzo
sul ponte il « bàgherre » di lorenzo che portava la maestra. soffici, 1-172
/ dal qual fu già miseramente sciolto. lorenzo de'medici, 491: o ambra
soli, i fiumi asciugarono, e san lorenzo fu braciola del cielo. predi,
di lacrime il viso? ». lorenzo de'medici, 472: questo sol sanza
la gente torna, che fuggiva. lorenzo de'medici, 256: ah destìn fero
gli accostava e trassei dell'arcione. lorenzo de'medici, 189: quel che tu
tenir, ché non ha freno. lorenzo de'medici, ii-177: poco con noi
uno sguardo alla bruna villa turrita di lorenzo il magnifico, a un tiro di
che morto cadde il gigante boccone. lorenzo de'medici, ii-6: l'alma creata
che lo strumento impari dal ballo. lorenzo de'medici, 52: in quello
cantano e ballano nelle teatrali allegrezze. lorenzo de'medici, 5-9: ballavi una certa
tutti i canterin son fatti rochi. lorenzo de'medici, 310: guido cavalcanti,
diletto (v. ballerino1). lorenzo de'medici, 131: ell'è dirittamente
debole, o magre mai balocca. lorenzo de'medici, ii-287: i'non vorrei
balzi e per fossati e grotte. lorenzo de'medici, i-309: lasso! quanto
riconoscimento di valore, di primato. lorenzo de'medici, 181: noi siam d'
per mirare avea quel camin preso. lorenzo de'medici, ii-93: fate tutti
di que'che fur nell'arca numerati. lorenzo de'medici, 155: ritornavansi al
che è nella sagrestia di s. lorenzo di mano di michela- gnolo.
iunto gli barbarischi che vencono il palio. lorenzo de'medici, 160: non altrimenti
loro provincia,... -dimmi, lorenzo, quale asilo ci resta? leopardi
ancor la tua barca in abandono! lorenzo de'medici, 103: quattro venti in
batte tre volte per natura l'ale. lorenzo de'medici, 5-9: e si
ma vale 3 lire e soldi. lorenzo de'medici, 183: s'avvien che
prima della tempesta. così, o lorenzo, lo sfortunato si scuote dalle funeste sue
fiata il canto è qui finito. lorenzo de'medici, 1-2-139: i't'ho
: attaccarono baruffa nei camaldoli di san lorenzo, per avere avuto che dire con
andando cogli occhi bassi prestissimamente tornavano. lorenzo de'medici, 81: l'occhio mio
per roinarce a quel dolente passo. lorenzo de'medici, 501: cerber nel
/ ma d'onor, di vertute. lorenzo de'medici, 520: invan si
, ogni gente ed ogni sorte. lorenzo de'medici, 69: la figlia
un'opera letteraria o figurativa). lorenzo de'medici, 309: la diversità della
alla marina giù discese al basso. lorenzo de'medici, 94: così non
a te come a mia stella. lorenzo de'medici, 490: diana bella,
, ii-109: essendo forzato il magnifico lorenzo a mandare uno ingegnerò alla castellina che
morto, e il suo essercito sconfitto. lorenzo de'medici, 366: conciosiaché alcuni
troppo bella cosa pareva al medico. lorenzo de'medici, 199: costui a libbre
battaglier morenti. -figur. lorenzo de'medici, 186: egli è iacopo
morta è tutta la gente battizata. lorenzo de'medici, 593: molto mi duol
878: la bocca somigliava quella di lorenzo de'medici, ma era torta da
quale nella possessione di dio consiste. lorenzo de'medici, 78: e la beatitudin
le femine ch'io sia beata. lorenzo de'medici, 342: e però diremo
co'quali fu il beatissimo martire san lorenzo arrostito. g. morelli, 82:
terzo, io me terria beato. lorenzo de'medici, 74: l'animo s'
siamo i maestri tu et io. lorenzo de'medici, ii-179: sì volentier
sicuro vo per boschi e per padule. lorenzo de'medici, ii-d'un quattrino? de
e era gioioso per la fuga. lorenzo de'medici, i-258: al dolce tempo
agnellini, delle capre. lorenzo de'medici, i-311: s'io son
nella consonanza di scienze e costumi. lorenzo de'medici, 340: secondo i platonici
ferirla nel collo indugia e bada. lorenzo de'medici, i-206: questo è
de roberto, 104: don lorenzo giulente, rimastogli amico, ebbe un
bèlo, sm. belato. lorenzo de'medici, i-276: non si sentiva
erbe, a'fonti l'imda toglia. lorenzo de'medici, ii-39: benché pastor
sommo bene e il sommo male. lorenzo de'medici, i-16: il bene non
bene e prende il pessimo male. lorenzo de'medici, 11-68: o sommo
dà e toglie, convenevolmente dotato. lorenzo de'medici, ii-44: tre spezie son
, / e liberato l'avea finalmente. lorenzo de'medici, 11-77: rallégrati
la loro operazione è senza nocumento. lorenzo de'medici, i-247: mostrommi amor
sonare le campanelle, verrete qui. lorenzo de'medici, ii-126: dall'eterno ho
da cui mandato in queste selve fusti. lorenzo de'medici, ii-77: rendi a
quello il beneficio della sanità acquistasse. lorenzo de'medici, 645: a me
al titol regio il nome agusto. lorenzo de'medici, ii-12: dove si gode
benivolenzia, 10 sia così scacciato. lorenzo de'medici, ii-45: però che
/ aiuta i versi miei benignamente. lorenzo de'medici, i-101: furono esauditi
che sei benigna e pia. lorenzo de'medici, ii-137: e'muor per
/ passato il segno di misericordia. lorenzo de'medici, ii-141: o acqua santa
; / e rumatto come lui beeva. lorenzo de'medici, ii-166: quando beùtoegli
/ e non daresti loro un berlingozzo. lorenzo de'medici, ii-256: o donne
mie'vicino / per farti di berretta. lorenzo de'medici, ii-165: 10 feci
l'arco tuo a tal bersaglio. lorenzo de'medici, i-63: subiunge di
arienti, 93: che aveti, misser lorenzo? e1 pare che vui siate pieno
/ il qual t'arrecherà tanti gioielli. lorenzo de'medici, 182: chi è
rispetto; contumelia, ingiuria. lorenzo de'medici, ii-181: diciam di questi
/ forse a qualcuna uscirà la pazzia. lorenzo de'medici, ii-68: o sommo
, bestiale e di gran possa. lorenzo de'medici, i-276: pel nutrimento diventiam
possa con buona conscienza recevere. lorenzo de'medici, ii-96: basta, la
la forza e consuetudine del beitore. lorenzo de'medici, ii-172: costui è bevitor
/ mi fanno nelle stelle contemplare. lorenzo de'medici, ii-155: procura ben quel
/ tanto caldo velen da questo fiocca. lorenzo de'medici, i-244: allor ch'
bianchezza che hai mia vita presa. lorenzo de'medici, i-291: l'uliva
l'anime vostre, che le gonnelle. lorenzo de'medici, ii-5x: l'intelletto
vecchio e pur canuto e bianco. lorenzo de'medici, ii-164: un altro drieto
-non abbronzato dal sole. lorenzo de'medici, i-310: s'io non
è morte qua, che vita altrove. lorenzo de'medici, cata da un governo
di qua già mai non fuci. lorenzo de'medici, ii-74: agnesa,
per donar loco al luminoso giorno. lorenzo de'medici, i-16: a me pare
machiavelli, 266: voi pertanto, lorenzo, considererete le qualità di queste mie fatiche
agg. ant. beato. lorenzo de'medici, ii-153: ben se potrà
suono del bicchiere: essere ubriaco. lorenzo de'medici, ii-167: la vista sua
). -bicchierétto, bicchieruòlo. lorenzo de'medici, ii-184: ed egli a
biechi e rossi, continuamente lacrimando. lorenzo de'medici, ii-43: se [
uva] alla vigna nelle bigonce. lorenzo de'medici, ii-322: di bardoccio siam
, / e bevvono a bigonce. lorenzo de'medici, ii-299: non si vuol
decisivo (su una situazione). lorenzo de'medici, i-233: e, benché
parte e setta nella nostra terra. lorenzo de'medici, ii-101: non pensi
vibrare il colpo). lorenzo de'medici, ii-125: il fattor canto
alto e né caschi in basso. lorenzo de'medici, i-278: il corpo uman
la popolazione del quartiere camaldoli di san lorenzo. lippi, 3-8:
del sole che si chiama pesce. lorenzo de'medici, ii-48: i
di traverso, di sbieco. lorenzo de'medici, ii-155: i'me posi
guisa passò la bisogna, ché quel di lorenzo si era tolto di quivi e dileguatosi
perché più vi fia caro avuto. lorenzo de'medici, 623: e venendo
di bisogno d'aiuto et di conforto. lorenzo de'medici, i-16: il bene
a festa bisogno fa è apparecchiato. lorenzo de'medici, ii-54: apollo, s'
. pulci, vi-71: caro mio lorenzo. io ti scrivo per ira e per
e corpo e coda di serpente. lorenzo de'medici, i-96: securo già
la laude nella bocca del peccatore. lorenzo de'medici, i-272: nel volto ogni
, / ché quella gente forte lamentava. lorenzo de'medici, i-295: tal fremito
io ti dirò meglio a bocca. lorenzo de'medici, ii-233: più dolce
di bocca quel che avesse gli cavai. lorenzo de'medici, ii-74: non dir
che nelle bocce rosse sono ricolti. lorenzo de'medici, i-312: eranvi rose
si riposorno intro 'n un ricco letto. lorenzo de'medici, ii-152: la m'
è cosa che vada liscia. lorenzo de'medici, ii-81: misero a me
vocìo. -anche al figur. lorenzo de'medici, ii-298: non è ver
l'odio che quel signore portava a lorenzo de'medici, s'accampò alla castellina.
due bollori si vedeva l'acqua rilevare. lorenzo de'medici, ii-178: questi son
ogni stendardo atterra, ogni bandiera. lorenzo de'medici, ii-93: fate i
d'artiglieria armati di bombarde). lorenzo de'medici, ii-93: fate i graticci
a poco a poco in terra andava. lorenzo de'medici, i-259: i pesci
io possi seguitare il cantar mio. lorenzo de'medici, ii-37: chi in
borbotta, e margutte ha risposto. lorenzo de'medici, ii-23: « luigi
al soave zeffiro senza alcuno ostaculo concedere. lorenzo de'medici, i-293: zeffiro
che vergognata se stima e vilissima. lorenzo de'medici, ii-90: dio ha messo
, e vi nuotano i testicoli. lorenzo de medici, ii-189: tra lor
gli si mise in uno carniere. lorenzo de'medici, 5-24: ella non
o de pigliarlo o farli cortesia. lorenzo de'medici, ii-249: questi lieti satiretti
botai quand'io era in prigione. lorenzo de'medici, 11-88: a lui [
mai non si partiva da lui. lorenzo de'medici, i-274: né la
: avere la stessa origine. lorenzo de'medici, 627: e1 ragionamento de'
noi chiamiamo a botte, non credeva lorenzo che per la distanzia si potesse girare
si facea qui le misure rase. lorenzo de'medici, 159: giovan simone ha
gran fiasco stamane m'avesse spaventato. lorenzo de'medici, ii-160: tutti n'andiam
via fuggiva e non pagava il scotto. lorenzo de'medici, ii-172: non altrimenti
dosso, parte de'bottoni isfibbiati. lorenzo de'medici, ii-155: che non
/ che paion paternostri di corallo. lorenzo de'medici, ii-155: se tu
e dial. abbozzato. lorenzo de'medici, i-301: le membra mostran
altre che al mondo ne sieno, lorenzo de'medici, ii-69: fortificando il cor
a'tuoi piedi in un punto passare. lorenzo de'medici, ii-153: ben se
tenea in mano una verge di cristallo. lorenzo de'medici, ii-142: vieni a
piaccia / per ciascun lato cinquecento braccia. lorenzo de'medici, ii-26: segue la
sono in rotta ungari e valacchi. lorenzo de'medici, i-275: le lepre e
con cui fu arrostito s. lorenzo. soffici, ii-259: non si saziava
che egli erniosi portino il brachiere. lorenzo de'medici, ii-189: tra lor
, i fiumi asciugarono, e san lorenzo fu braciola del cielo. 2
e molto generoso aveva il core. lorenzo de'medici, ii-57: amore è quello
camera e due volte il percosse. lorenzo de'medici, i-221: lieto amor
aperta a attizzare la desiderata impresa. lorenzo de'medici, i-270: sì come
ché il tradimento sentirà di botto. lorenzo de'medici, i-184: né però ancor
/ vennegli addosso a fargli villania. lorenzo de'medici, i-310: tu non sai
in tutte sette l'arti liberali. lorenzo de'medici, ii-251: il dolce tempo
nella magna, non che in sardigna. lorenzo de'medici, i-22: è sentenzia
/ per ziliante trar de aversitate. lorenzo de'medici, i-22: la brevità
tante, oh s'accerti, signor lorenzo, che ad una vergogna, già grande
2. ornamento, vezzo. lorenzo de'medici, ii-286: non è miglior
liquido cielo divise dalla ispessa aria. lorenzo de'medici, ii-5: deh prendi
di pianella. guicciardini, 197: in lorenzo non fu tanto giudicio, benché aversi
. marino, ii-3: quanto al san lorenzo incollato in tela, poich'è così
ché così piace al nostro imperatore. lorenzo de'medici, ii-154: quando te veggo
e cominciossi a menarvi le mani. lorenzo de'medici, ii-283: io ho trovato
/ son gli apostoli suoi glorificati *. lorenzo de'medici, ii- 173: benché
commozione, per gioia; esultare. lorenzo de'medici, ii-275: ardo d'amore
ragio di sol che sparso resintilla. lorenzo de'medici, i-278: così belli,
col rezzo in su d'una brinata. lorenzo de'medici, ii-37: il letto
.: avere ragione, imbroccare. lorenzo de'medici, ii-188: quest'è 'l
ravvisava, e quello faceva il giro lorenzo de'medici, 5-24: se tu cerchi
brodo; impataccato; sudicio. lorenzo de'medici, 5-16: questa vecchia brodolosa
dandogli insieme, come per tutore, lorenzo ghi- berti, eccellente in vero bronzista
costrinse filippo a fare certi sonetti. lorenzo de'medici, i-277: né col
bruma e il cerro con esso. lorenzo de'medici, 514: tal maraviglia
tu vederai del bianco fatto bruno. lorenzo de'medici, 156: ma la fortuna
quant'altri che ne fosser mai. lorenzo de'medici, 471: s'io non
/ nel letto incortinato lo posava. lorenzo de'medici, 486: come le
dagli animali bruti e nimici nostri. lorenzo de'medici, 85: o ben de'
gambe e d'ogni cosa netto. lorenzo de'medici, 166: già il sole
brutta di molta et sempiterna infamia. lorenzo de'medici, 571: o care,
. e letter. bifolco. lorenzo de'medici, 52: tra voi lieti
. forato; punto. lorenzo de'medici, 130: non vidi mai
. carattere, indole, natura. lorenzo de'medici, ii-165: « chi è
! '. -fossetta. lorenzo de'medici, ii-278: la nencia mia
/ anzi voleva pagarlo di sogni. lorenzo de'medici, i-311: s'io
, al re l'have contato. lorenzo de'medici, ii-79: fate che presto
per scherzo, per burla. lorenzo de'medici, ii-166: chi è costui
non direbbe una bugia per nulla. lorenzo de'medici, 527: seguon questa
chi il dicessi fia detto bugiardo. lorenzo de'medici, 11-74: forse, tacendo
»; e toccògli la mano. lorenzo de'medici, ii-182: la sete lor
nemo potest duobus dominis servire '. lorenzo de'medici, 647: me rimetto in
mente al buio e al rezzo. lorenzo de'medici, 627: ora io parlo
con i conforti della religione. lorenzo de'medici, ii-134: peccator, la
battezzati al mio dio di buon talento. lorenzo de'medici, 629: se la
il giaccio nella state al sole acceso. lorenzo de'medici, 520: oh quante
e ciascadun vóle essere il primero. lorenzo de'medici, 633: al presente me
l'orzo... seminare. lorenzo de'medici, 155: netta era
si desse conforto e buona vita. lorenzo de'medici, ii-230: dolgomi ancor
in quella intendeva vivere e morire. lorenzo de'medici, 568: quando un'
alcuno buono, se non naturale. lorenzo de'medici, 59: or poiché dio
ser brunellesco, xv-574: dicendo [lorenzo] che voleva la cura della catena,
caddon tutti i mozziconi in terra. lorenzo de'medici, 471: se pien
bella giovane, ma butterata nel viso. lorenzo de'medici, 192: quel butterato
... de lui se innamorò. lorenzo de'medici, 470: se delle
de cucina avria cacciati i cani. lorenzo de'medici, 485: teme alla
e nimico della corte di roma. lorenzo de'medici, 545: cacciata fugge
vapore) cadente: meteora. lorenzo de'medici, 527: indi eolo austro
la non caggia per mala misura. lorenzo de'medici, 106: pria che cavi
pozzanghera! pascoli, 72: san lorenzo, io lo so perché tanto /
e schietti. -colare. lorenzo de'medici, 501: cerber nel basso
allora appunto cadeva la fiera di san lorenzo e offeriva con ciò opportunità a tutte
cagion di tutti il mal serai. lorenzo de'medici, 71: nostro intelletto,
mai rimbombe / chi me fa morire. lorenzo de'medici, 215: io
la ragione a penna, e calamaio. lorenzo de'medici, 193: mostrommi il
dubbio è segno di fortuna ». lorenzo de'medici, 80: or perché
sei levò il capo dal collo. lorenzo de'medici, 188: e dissi:
opera... quando la casa di lorenzo, insieme con quelle ornatissime e belle
furono da battista, figliuolo d'esso lorenzo, amorevolissimo dell'arte, fatti rimettere
come pistasse l'acqua nel mortale. lorenzo de'medici, 469: l'errante chiome
ubidiscono a quanto è commesso loro. lorenzo de'medici, 163: in vero egli
or caldo. machiavelli, 591: nondimeno lorenzo, caldo di gioventù e di potenza
/ dimmi ove adesso angelica dimora. lorenzo de'medici, 167: quanto
degli animali son premute e fatte. lorenzo de'medici, 160: scaldava il sole
aere ched è sottile e fina. lorenzo de'medici, 531: erano i tori
ch'a lo calor superfruo contasta. lorenzo de'medici, 531: erano i tori
non per calore dell'amicizia collauda. lorenzo de'medici, 195: vengon spesso
c'è i camaldoli e di s. lorenzo e di s. frediano: questi rale
praticato michelagnolo, sendo rimasto erede di lorenzo suo padre, mandava spesso per lui
son gionti di francia al confino. lorenzo de'medici, 55: tal sentier par
fa danno del ben fare altrui. lorenzo de'medici, 64: la ragion
massime con la donna e co'figliuoli. lorenzo de'medici, 204: come un
/ di perder tempo ad acquistar tesoro. lorenzo de'medici, 330: mostrommi il
ca- rador promesso abbiam di gire. lorenzo de'medici, 258: or,
pazzi intanto e bernardo bandini, veggendo lorenzo campato, e uno di loro, in
nel quale sei rosette vermiglie campeggiavano. lorenzo de'medici, 513: campeggeran
ch'a fuggir del campo ella prendea. lorenzo de'medici, 488: vedesi ombrone
: chiesi che n'era del padre lorenzo, ed udii come egli da tre mesi
special- mente da caccia). lorenzo de'medici, 156: or su andianne
lume suo pure all'usato rende ». lorenzo de'medici, i-217: come par
che rendea lume nel prato fiorito. lorenzo de'medici, 367: belle, fresche
candiotto, e ancora mi avanza. lorenzo de'medici, ii-172: perché malvagia
pur che svarii dal campo. lorenzo de'medici, 545: cacciata fugge dinanzi
e sempre va scemando sua beltate. lorenzo de'medici, 256: lasso! ch'
: erano i giorni, avvicinandosi san lorenzo, che la canicola sfogava l'estrema
dolce assai che mel di canna. lorenzo de'medici, 472: nutrisco d'
: beneficio nominale senza assegno. lorenzo de'medici, 642: a guglielmo dirai
i canonici regulari di sancto agostino. lorenzo de'medici, 178: non hai
/ e ferraguto, cima di possanza. lorenzo de'medici, 100: questo
. mascherata. vasari, ii-492: lorenzo de'medici fu primo inventore...
e trar del capo la canuta chioma. lorenzo de'medici, 513: coronerà la
. rossa, nera e canuta. lorenzo de'medici, 482: quel monte che
; dire e fare per scherzo. lorenzo de'medici, ii-277: pel vicinato molto
sua beltate immensa no 'l consente. lorenzo de'medici, 311: mi
uccelli o di altri animali. lorenzo de'medici, 545: già alcun de'
così nascie poi una infamia a colei. lorenzo de'medici, 217: va'canzonetta
e men che dio la può saziare. lorenzo de'medici, 76: avviene all'
dove si vede colassù quel fuoco. lorenzo de'medici, ii-37: il letto
stimi rinaldo al suo dire ». lorenzo de'medici, ii-311: la sua
crespa non conoscessero lei esser quella di lorenzo. cennini, 42: ma in
e mostra altrui cantando la mia zoglia. lorenzo de'medici, 76: dello immenso
pacificò molte città e molti popoli. lorenzo de'medici, 572: ed io
lorenzo de'medici, 188: costui taverna fa
capitano della gente e del castello m. lorenzo figliuolo di m. niccola degli acciaiuoli
v. s. e altrettanto a messer lorenzo; ed a lui ho specificato per
da principio, tutti gli altri vizi. lorenzo de'medici, 640: con quei
-a lato, di fianco. lorenzo de'medici, 160: era da ogni
qualcosa: attendervi con attenzione. lorenzo de'medici, ii-27: e la cagion
, 5-114: famosissima cappella di s. lorenzo, detta comunemente de'depositi, perché
cappellone de'reali depositi di s. lorenzo di firenze. milizia, ii-205:
capo del falcone durante una caccia. lorenzo de'medici, ii-25: era bartolo al
roni, e le antiche arme. lorenzo de'medici, 186: sentistu mai
di state non porta mai cappello. lorenzo de'medici, 162: empieva le ville
operazione de vedere vi ha concesso. lorenzo de'medici, 183: chi è quel
salti] assai più destri ed alti. lorenzo de'medici, ii-283: cara nenciozza
dentro uno nostro caratello di vino. lorenzo de'medici, ii-165: ve'gote
di liquido contenuto di un caratello. lorenzo de'medici, 185: dalla sinistra vien
annunzio, v-2-341: la vetrata di lorenzo pelago percossa dal sole di dio fiammeggiava
sassetti, 420: nell'isola di san lorenzo... sono nella parte australe
ora lieta al ciel sublime spira. lorenzo de'medici, 71: mentre è legata
co'camici, secondo la consuetudine. lorenzo de'medici, 640: con quei
/ andar per l'acqua ». lorenzo de'medici, 577: tu, giovanni
giuliano non piccola lode in fiorenza appresso lorenzo, onde fu poi di continuo ben
che gli era di grande utilità, e lorenzo si dolse assai de'pazzi, e
dicevano: pure, non v'è lorenzo? se filippo ha male, ch'
/ immensa, ben sei paza. lorenzo de'medici, 103: quattro venti in
salvarli la vita, l'aresti caro. lorenzo de'medici, 644: io,
, quanto al bisogno del prossimo. lorenzo de'medici, 84: eppur fa
affi poveri che stanno in cambalu. lorenzo de'medici, 228: questo povero cieco
in guame'bigi e 'n pianelle fratesche. lorenzo de'medici, 167: tomonsi a
il credito, andò in polleria. lorenzo de'medici, 236: donne,
ridere, quanto questa befanìa strana. lorenzo de'medici, 188: vedi tu
ant. e letter. cacciagione. lorenzo de'medici, 167: tornonsi a casa
meglio? pulci, v-i: caro mio lorenzo. tu ci lasciasti sì sconsolati nel
che titon si graffiava la fronte. lorenzo de'medici, 480: ha combattuto
de gnamente in carte? lorenzo de'medici, 527: seguon
. dimin. cartoccétto, cartoccino. lorenzo de'medici, 134: procura ben quel
in scudo azuro un falcon bianco. lorenzo de'medici, 639: in genere
, 1-104: espose ella a don lorenzo un altro suo disegno, ed era di
parte della città per ardere casamenti. lorenzo de'medici, 366: altri vorrebbono
di animali, cella dell'alveare. lorenzo de'medici, 512: vedrai..
smaccare. nieri, 311: s. lorenzo, s. rocco e s.
l'un l'altro, domandamo. lorenzo de'medici, 158: non prese
che erano nella legge del catasto. lorenzo de'medici, 304: questo dico
che io mi possa acconciare dell'anima. lorenzo de'medici, ii-310: e'gli
castagnacci, fa che tu mel dichi. lorenzo de'medici, ii-286: or se
anime caste e umili e fedeli. lorenzo de'medici, 560: l'odor suave
castron che gli fu dato arrosto. lorenzo de'medici, 133: i'me posi
che nella navata di mezzo di s. lorenzo dirimpetto alle due porte de'fianchi,
graticola del ferro in che fu posto santo lorenzo. in questa cotale catasta erano posti
/ legati ambe le braccia di catena. lorenzo de'medici, 501: cerber nel
puossi insino all'ultima ora ». lorenzo de'medici, 71: mentre è
notevole velocità). lorenzo de'medici, 339: quegli uomini,
e tutti a dua furono molli. lorenzo de'medici, 203: come un
papa, a dir le cattive novelle. lorenzo de'medici, 643: io,
sua cipio non possono avere buono fine. lorenzo de'medici, dar mazzate strane, /
, spiattellar dall'altare quel nome di lorenzo tramaglino non lo farei col cuor quieto
che procedono da causa naturale intrinseca. lorenzo de'medici, 71: nostro intelletto
sull'altro. deledda, iii-119: lorenzo vuole andarsene. se vossignoria credesse di
staffetta; messo, corriere. lorenzo de'medici, 643: e1 signore lodovico
che per fama abiate cognosciuto un misser lorenzo, che fu de la nostra illustre
della gente e del castello m. lorenzo figliuolo di m. niccola degli acciaiuoli di
da le magnanime azioni di cosmo e di lorenzo de'medici e del duca lorenzo e
di lorenzo de'medici e del duca lorenzo e del duca giuliano e del signor giovanni
aspectava cavagli per subito venire a vedere lorenzo suo fratello. adovardo uscì per ordinare
lasciati / al pagliaiuolo in borgo san lorenzo. rosa, 48: chi cerca di
. cavaliere. poliziano, 2-47: lorenzo triunfa e fa triunfare la compagnia;
ché ieri annoverai, della brigata era con lorenzo, ventisei cavalli. machiavelli, 6-7-318
neri, 4-63: come per san lorenzo accade ogn'anno, / che corrono a
cavata. guicciardini, 186: intendendosi lorenzo essere vivo èd el palagio essere assaltato
palagio, parte in santa liperata a cavarne lorenzo e conducerlo vivo a casa. firenzuola
componimenti poetici, ecc.). lorenzo de'medici, 471: l'altrieri in
, regalie, ecc.). lorenzo de'medici, 645: si fa conto
spaccarsi, aprire il proprio corpo. lorenzo de'medici, 132: nenciozza, tu
regole del vivere onesto). lorenzo de'medici, 106: pria che cavi
egli era un cotale piccolino piccolino. lorenzo de'medici, 134: procura ben
una fissura in capo alla caverna. lorenzo de'medici, 233: questi lieti
: essere sempre ubriaco fradicio. lorenzo de'medici, 195: questi son tutti
bicchieri], lì metti centello. lorenzo de'medici, 5-9: non è mai
e delle volte lo baciò da cento. lorenzo de'medici, 233: questi lieti
in questo tempo ed anno 1470, lorenzo de'medici cominciò in firenze a pigliare piede
il centro pete del grave natura. lorenzo de'medici, 94: così non
/ passò la corazzina e la panziera. lorenzo de'medici, 287: perché restò
gli rendéo / la cercata euridice. lorenzo de'medici, 53: le vesti vostre
via razionale o di fede). lorenzo de'medici, 60: dico che questo
cento serraglie e cento porte. lorenzo de'medici, 51: per levar da
cantando di sé cerchio intorno féro. lorenzo de'medici, 178: non hai tu
portare a i gangheri la peccia. lorenzo de'medici, 167: pare treb-
, che più non ne poteva essere. lorenzo de'medici, 637: ma quando
che dietro a tali orme passeggi. lorenzo de'medici, 82: o unica fortezza
di conseguire qualche clarità e laude. lorenzo de'medici, 472: con l'arco
dominzio offra certezza / e perdonanza. lorenzo de'medici, 233: quant'è bella
quale: un certo quale). lorenzo de'medici, 303: nessuna cosa è
sparso di ròse i belli omeri vela. lorenzo de'medici, 516: lascia
anche femm.: cervellina. lorenzo de'medici, ii-29: e s'io
dimenticare compieta- mente, disprezzare. lorenzo de'medici, ii-279: i'non fui
fai altro che sognare? ». lorenzo de'medici, 54: colui che di
a'legami in che ella era avviluppata. lorenzo de'medici, 363: abbiamo disopra
di maiolica che la teneano i saracini. lorenzo de'medici, 130: non vidi
lei, la venisse a visitare. lorenzo de'medici, 565: o padre,
dinanzi allo inquisi tore. lorenzo de'medici, 286: non potè'far
cavalcare a s racca è lor martoro. lorenzo de'medici, 103: quattro venti
di damasco chermisi foderate di dossi. lorenzo de'medici, 536: i
infine il fratello. -figur. lorenzo de'medici, 166: rinforzava il suo
ché amor né caldo né fatica teme. lorenzo de'medici, 223: io non
nell'animo sentono requie né riposo. lorenzo de'medici, 309: guido cavalcanti,
sole, la luce, ecc. lorenzo de'medici, 545: già alcun de'
beveraggio che era chiaro e stillato. lorenzo de'medici, 267: l'onda,
fosse stato donato mi fosse chiaro. lorenzo de'medici, 626: mandovi questo
martelli portava alla piazza di s. lorenzo. panciatichi, 33: anco in
in sul canto del chiassolino di santo lorenzo. lorenzo de'medici, 203:
sul canto del chiassolino di santo lorenzo. lorenzo de'medici, 203: parliam come
chiavicino (sm.). lorenzo de'medici, 5-28: non è or
pietoso per l'audito bisogno de misser lorenzo,... postose incontinenti la
restituzione ed essendo cheduto al debito misser lorenzo dal notaro, e dicendo di ben
sorella mia, abbimi per iscusato. lorenzo de'medici, 5-21: deh piacciavi
formosa, e dura due giornate. lorenzo de'medici, 157: non cade
prese, / villanamente quella strascinando. lorenzo de'medici, 469: l'errante
vago lampegiar de gli altri segni. lorenzo de medici, 96: e, stando
, e d'altri simili indovinatori. lorenzo de'medici, 527: seguon questa
, mille morte el giorno prova. lorenzo de'medici, 130: eu'ha quegli
o vende cialde e cialdoni. lorenzo de'medici, ii-241: canzona de'cialdonai
di panna montata). lorenzo de'medici, ii-241: non eron prima
sue quali saranno, tale lo faranno. lorenzo de'medici, ii-no: su,
pettegolo; chiacchierone. lorenzo de'medici, 5-7: gialla, nera
lancie e frizze quanto può li nóce. lorenzo de'medici, 215: canzona
formica, che n'avea abbondanza. lorenzo de'medici, 166: rinforzava il suo
e troverretel per le strade piane. lorenzo de'medici, 236: l'altrui
dì, se non sono aiutati. lorenzo de'medici, 237: chi fa
, da una triste esperienza. lorenzo de'medici, 286: io, come
quel che ciascun per natura disia! lorenzo de'medici, 521: o mia cieca
lo errar mio conforto e duce. lorenzo de'medici, 487: tu m'accendesti
al mio dì mi trasportava al fine. lorenzo de'medici, 501: cerber
ciechi che si fanno duci *. lorenzo de'medici, 228: questo povero cieco
chiamavano! machiavelli, 608: celebravasi lorenzo infino a deio. firenzuola, 328:
un de gli occhi alquanto stralunava. lorenzo de'medici, 565: o padre,
intorno l'ha chiuso e serrato. lorenzo de'medici, 473: l'altra
molto chiaro, celeste pallido. lorenzo de'medici, ii-280: o vuoi,
è di sotto sta ben proveduto. lorenzo de'medici, 485: alcun della famiglia
-per simil. e al figur. lorenzo de'medici, 482: quel monte che
/ onde 'l cinghiai giù morto gambettava. lorenzo de'medici, 470: tu nascosta
/ ché l'amor perso eternamente dole. lorenzo de'medici, 480: nel
è quel ch'i'odo? *. lorenzo de'medici, 197: colui che
masnadieri che fatto se n'avessero. lorenzo de'medici, ii-280: o pel tuo
/ di ciò che indi nasce. lorenzo de'medici, 159: luigi,
capitolo a capitolo infra tre dì. lorenzo de'medici, 54: colui che di
ramerino, e mangiala a digiuno. lorenzo de'medici, ii-183: sappi ch'
potè tenere, cadde nella grieve. lorenzo de'medici, 130: chiunch'ella
l'uomo sia occupato circa più cose. lorenzo de'medici, 311: mi sforzerò
archi eguali. -figur. lorenzo de'medici, 311: pare con assai
vasta nave. -figur. lorenzo de'medici, 77: se l'alma
roberto, 297: suo fratello don lorenzo portava a spasso, per la circostanza
e per gli avari guidatori di quello. lorenzo de'medici, 131: ella potrebbe
. machiavelli, 265: hanno, lorenzo, molti tenuto e tengono questa opinione:
proprio de'fiorentini. ammirato, i-3-312: lorenzo,... ripreso l'abito
quali molti cittadini avevano voluto male a lorenzo. 5. eletto, creato
alle civili. sacchetti, 189-90: disse lorenzo: -e'mi pare piatire alle
vivere si possa nella vita civile. lorenzo de'medici, 58: leva'mi
sul spera, adora e servir cole. lorenzo de'medici, 100: questo chieggion
tra mano il libretto dei postuma di lorenzo stecchetti, che lessi con interesse e
città certamente cacciato esser non puote? lorenzo de'medici, 71: nostro intelletto,
canto / sopra l'uman sentore. lorenzo de'medici, 579: per vincer
vegetali o animali). lorenzo de'medici, 331: era costretto,
(come le ortiche). lorenzo de'medici, ii-320: e fa come
nelle sue merende / il dì di san lorenzo a casa mia / que'gran
-tentacolo (del polipo). lorenzo de'medici, 534: securo già non
. ant. strascico della veste. lorenzo de'medici, 188: e dissi:
e vincer queste cose di beltate. lorenzo de? medici, 469: poi stanca
della pazienzia e della profonda umiltà. lorenzo de'medici, 474: cogli
de'suelencati. -figur. lorenzo de'medici, 94: tra 'l foco
, / di rafano e borrana. lorenzo de'medici, 199: l'altro
della lingua toscana] fu il buongusto di lorenzo de'medici, autorevolissimo cittadino fiorentino,
, sommo bene, solamente colo. lorenzo de'medici, 83: al fonte
nievo, 1-104: espose ella a don lorenzo un altro suo disegno, ed era
sediamo e parliamo di quadri, di lorenzo lotto, di berenson che a novant'
un certo pigni piovuto da borgo san lorenzo senza il becco di un quattrino, ma
connessione; unione, relazione. lorenzo de'medici, 1-4-70: le quali tutte
mensata alla reai collegiata di s. lorenzo di firenze, conduce [la
mova? monti, x-2-11: -oh mio lorenzo! -oh borda mio! -fur dette
or quel si fa più forte. lorenzo de'medici, 527: indi eolo austro
l'alta terra sanza seme gitta. lorenzo de'medici, 512: vedrai le
la vede, par che oda parlare. lorenzo de'medici, 472: latte ho
, ma il danno è vostro? lorenzo de'medici, 225: dico « mia
39: coltella allato non abbiamo. lorenzo de'medici, ii-281: tu sai
collaretto e le maniche di pannolino. lorenzo de'medici, 1-2-116: meglio è
cavallo se non quelli che giostravano. lorenzo de'medici, 178: non hai tu
dispor puoi al tuo comando ». lorenzo de'medici, 578: l'esercito sia
con lui corpo a corpo elena. lorenzo de'medici, 480: ha
apparve in cielo la stella cometa. lorenzo de'medici, 527: indi eolo austro
morali sì cautamente e mirabilmente dimostra. lorenzo de'medici, 299: se
moralmente intese per allegoria sono raunati. lorenzo de'medici, 297: assai sono stato
: nel commento scritto da esso [lorenzo] alle proprie rime, racconta come la
beltà da sé per suo commiato. lorenzo de'medici, 1-1-239: non son contento
, la quale ora dai per niente? lorenzo de'medici, 642: a guglielmo
sua dua o tre dì, sontuosissimamente. lorenzo de'medici, 303: ed
santo nel nostro signore gesù cristo. lorenzo de'medici, 52: così
di te. poliziano, 2-47: lorenzo triunfa e fa triunfare la compagnia:
ieri annoverai, della brigata era con lorenzo, ventisei cavalli. machiavelli, 718:
e partecipi d'essi per rata. lorenzo de'medici, 624: con quella confidenzia
comparazione, per nome chiamato natan. lorenzo de'medici, 63: se
comparte, / lascian le membra. lorenzo de'medici, 226: se awien che
di sé metteva compassion nell'altre. lorenzo de'medici, 315: morì..
niente meno che ltuustrissimo signor cavalier priore lorenzo magnani, uomo che per testa,
grandissima bontà e di buona casa. lorenzo de'medici, 642: a guglielmo
per ispcranza di alcuna vana salute. lorenzo de'medici, 492: io ho imparato
e tu giunto a compieta, / lorenzo, come mai / infondi nella creta
simile complessione, scambievole amore produce. lorenzo de'medici, 363: questo nasce e
e conforto di loro complessione molestissima. lorenzo de'medici, 536: d'amore
dio vuole qualche prezzo ne diamo. lorenzo de'medici, 4-24: non di schiava
nella mente. sacchetti, 189-8: lorenzo mancini,... essendo grandissimo
anche un modo di vita). lorenzo de'medici, 1-4-70: il cervello oppresso
era detto essere crudele ed inumano. lorenzo de'medici, 302: chi propone un
buon senso, retto giudizio. lorenzo de'medici, 64: la ragion tiene
di comunicarsi ad altri. lorenzo de'medici, 1-4-15: si prova ogni
ornato, e leggiadro e sublime. lorenzo de'medici, 634: ancora che
, ma eretici non possiamo essere. lorenzo de'medici, 223: con chi
pregandolo per questa cagione mandasse per misser lorenzo e vedesse cum bel modo farli il
attonito. pascoli, 72: san lorenzo, io lo so perché tanto / di
vista, aprir vidi uno speco. lorenzo de'medici, 340: la terza bellezza
fonti delle acque non erano creati. lorenzo de'medici, 97: te conosciam della
mente concetto da poco regolato appetito. lorenzo de'medici, 483: lo sdegno,
non ne porti verso me disdegno. lorenzo de'medici, 307: vera laude della
concetto in se medesimo di rubarlo. lorenzo de'medici, 336: fece il cuore
: è ben vero che il nobile signor lorenzo benvenuti, dilettante di agricoltura, avendone
acquistorono, non lo ricono- scerebbono. lorenzo de'medici, 228: questo povero
trovava nella mia idea assai più fortunato san lorenzo che san bartolomeo.
venuta sua che sia cagione. lorenzo de'medici, ioi: beato chi nel
tien le chiavi di tal gloria. lorenzo de'medici, 87: ov'è la
insieme nel concistorio publico innanzi al lorenzo de'medici, 329: parlava a tempo
tesoro e tutto il suo paese. lorenzo de'medici, 363: abbiamo disopra concluso
roma, e concordò gli organi. lorenzo de'medici, 269: se con dolce
). - anche al figur. lorenzo de'medici, 340: la terza bellezza
non menasse la fanciulla dove lui voleva. lorenzo de'medici, 63 7: ne'
s. giovanni, in cui prevalse lorenzo ghiberti. segneri, iv-613: considerate
la felicità, ecc.). lorenzo de'medici, 361: tiene ancora questa
e verità d'animo e di intellecto. lorenzo de'medici, 82: vola il
e senza più contesa sia pregione. lorenzo de'medici, 644: credo che ogni
si vede amare, subito ama. lorenzo de'medici, 307: l'altra
la bontà d'essere uomo giusto. lorenzo de medici, 629: avendo io
alquanto delle sue virtù e condizioni. lorenzo de'medici, 329: veramente affermeremo
e domandollo della condizione de'cristiani. lorenzo de'medici, 643: io,
il soldo pagato alle truppe. lorenzo de'medici, 578: l'esercito sia
]: la gola [della sposa di lorenzo de'medici] è isvelta confacientemente.
. latin. ant. recarsi. lorenzo de'medici, 638: mi raccomanderai a'
miracolo a confermazione della sua fede. lorenzo de'medici, 343: pare molto
essere istato superato dal piovano arlotto. lorenzo de'medici, 304: questo dico in
arienti, 95: mandasse per misser lorenzo e vedesse cum bel modo farli il mutuo
ma questa penitenzia è troppo dura *. lorenzo de'medici, 224: donne e
pietoso per l'audito bisogno de misser lorenzo,... postose incontinenti la
ed essendo che- duto al debito misser lorenzo dal notaro, e dicendo di ben
fa sforzare a fare ciò che domandi. lorenzo de'medici, 624: con
e di poi lo confinò insieme con lorenzo suo fratello... a vinegia.
parentado e prieghi della moglie sorella di lorenzo, fu liberato e mandato a'confini
non ritruova dell'uscio i confini. lorenzo de'medici, 258: or, s'
, / amerò sempre forisena bella. lorenzo de'medici, 269: se con dolce
uccider si volea sopra la figlia. lorenzo de'medici, 250: se awien che
di livor, prenda conforto, / o lorenzo gentil, tua gioventute / a suon
, di un'espressione). lorenzo de'medici, 298: di nessuno è
/ e la memoria confusa e smarrita. lorenzo de'medici, 69: [la
: confusamente, alla rinfusa. lorenzo de'medici, i-34: fu adunque.
ma per congettura e per avviso. lorenzo de'medici, 527: seguon questa
fascismo *. -figur. lorenzo de'medici, 364: e perché lo
di qualunque degli altri optimi poeti. lorenzo de'medici, 268: pietà,
di conigli di spagna fece venire pure lorenzo dei medici) ». conigliolàia
bene, tutte l'altre seguitano bene. lorenzo de'medici, 340: la
ma ad ogni pericolo si mettono. lorenzo de'medici, 637: ti commessi visitassi
al beato messer santo giovanni evangelista. lorenzo de'medici, 364: « consecrare »
, aderire; adattarsi. lorenzo de'medici, 187: io lo pregai
e capacità, delle proprie doti. lorenzo de'medici, 646: sono conscii dell'
seguendo insino alla porta di borgo san lorenzo mettendo la detta chiesa dentro alle mura
di bardo de'bardi, e donna di lorenzo di messer palla di nofri strozzi,
spesse volte diceva un monte di male di lorenzo e di giuliano,...
tu vi lascerai la vita *. lorenzo de'medici, 566: forse 10
dal male, e accostiamoci al bene. lorenzo de'medici, 311: la
per la consonanzia di più voci. lorenzo de'medici, 1-4-44: onde nasce
nessuna penitenzia può loro sovenire. lorenzo de'medici, 1-4-108: consorti
mano fa grandi e'piccoli doni. lorenzo de'medici, 268: pietà, beltà
costituito, formato; consistere. lorenzo de'medici, 1-4-137: veggiamo tutte le
città, fra'quali intervenne messer lionardo. lorenzo de'medici, 584: però,
non conoscessero lei esser quella di lorenzo. piovano arlotto, 12: considerate e
polvere velocemente a quelle cose perverranno. lorenzo de'medici, 67: se- guiam
intellettuale e mistica). lorenzo de'medici, 67: quando al contemplato
quale contendono in me diversi pensamenti. lorenzo de'medici, 54: colui che di
cosa che io vi possa contentare. lorenzo de'medici, 76: a quel per
cose gli invidiosi il predicavano avarissimo. lorenzo de'medici, 500: quest'unica
nella sua gloria molto ci contentavamo. lorenzo de'medici, 159: luigi, quando
o no che ne fusse contenta. lorenzo de'medici, 219: troppo sarebbe il
/ che debbe divorar la giovinetta. lorenzo de'medici, 634: ancora che con
dell'ultima dolcezza che la sazia. lorenzo de'medici, 484: così crucciato
del contento datoli del piovano arlotto. lorenzo de'medici, 250: se
e onoriamo e ubbidiamo come maggiore. lorenzo de'medici, 639: dirai come tu
cinquecento migliaia di fiorini d'oro. lorenzo de'medici, 645: si fa conto
tenzie poco farebono giudicio, poco conto. lorenzo de'medici, 485: teme alla
,... avanti al magnifico lorenzo raccogliessero e possedessero simili tesori d'erudizione
questi la parte che toccò al magnifico lorenzo, la facesse da'moderni intagliatori contraddistinguere
cosa contraria a quello che cristo comanda. lorenzo de'medici, 53: qui una
, pe'venti contrarissimi a noi. lorenzo de'medici, 484: così crucciato il
, e sotto l'isola di san lorenzo, ci trattenemmo più d'altri 45
pensa di credere a dio. lorenzo de'medici, 65: nulla col suo
contra odio, servigio contra disservigio. lorenzo de'medici, 297: assai sono
e acquistano il sapor del letame. lorenzo de'medici, 76: avviene all'alma
che perfettamente se medesimo ae negato. lorenzo de'medici, 576: o umil
egliono lo condan- nono a morte. lorenzo de'medici, 205: e come già
nuova ed alla libreria di s. lorenzo. sassetti, 136: e fa
ciò fu che fu grande astrolago. lorenzo de'medici, 346: io, contro
italia... la serenissima lega di lorenzo e le leghe e controleghe di giulio
e reca la risposta a me trafitto. lorenzo de'medici, 168: star più
nuova signoria con così nimichevole contumacia. lorenzo de'medici, 61: la prima
. machiavelli, i-495: hanno, lorenzo, molti tenuto e tengono questa opinione
come mercenari per prezzo di merito. lorenzo de'medici, 59: nulla disdire
e la fame e la sete. lorenzo de'medici, 258: or, s'
chiudersi. - anche al figur. lorenzo de'medici, 76: a quel per
, ii-112: al quale [magnifico lorenzo] venne capriccio per sodisfare a frate
pono i pisani al ponte a serchio. lorenzo de'medici, 178: non hai
un lessico, un linguaggio). lorenzo de'medici, 307: vera laude della
coppia di corbi e molta altra gente. lorenzo de'medici, 471: l'altrieri
la giustizia e la malizia è doppia. lorenzo de'medici, 531: e'
perché i romani non lo conoscessino. lorenzo de'medici, 487: sì come
'l letto e facciti ben coprire. lorenzo de'medici, 512: vedrai le piagge
che copria tutto il suo paese. lorenzo de'medici, 481: cuoprono i prati
mar tranquillo a navicar me invita. lorenzo de'medici, ii-152: le labbra rosse
laudatelo nel salterio di dieci corde. lorenzo de'medici, 269: se
, accorato (un sospiro). lorenzo de'medici, 55: non fu il
valersi di sì malvagia e ingiusta offesa. lorenzo de'medici, 623: io della
cordiali fratelli. sacchetti, 189-10: lorenzo mancini,... essendo grandissimo e
il verso di più animali. lorenzo de'medici, 545: già alcun de'
terra, on sopra al summo coro? lorenzo de'medici, 60: dico che
noi centro e di sé far corona. lorenzo de'medici, 516: lascia
l'aste, su per quella andava. lorenzo de'medici, 68: la mente
! troppo feci male a bestemmiarla. lorenzo de'medici, 194: questo
fatta nota la poca fortuna ch'ebbe lorenzo nel fare la catena. 44
l'effetto e 'l nome reggio. lorenzo de'medici, 71: mentre è legata
ove ciò scorgi, non soffrir, lorenzo, / che legno sciolga, né se
allogripùta grave il comandamento del padre. lorenzo de'giare su una nave il personale
v.). -correggino. lorenzo de'medici, 5-24: ella non è
, e macinare i loro palmenti. lorenzo de'medici, 52: alla dolce ombra
, che paiono sorocchie di santa verdiana. lorenzo de'medici, 83: al fonte
piaggia dell'isola di maiolica percosse. lorenzo de'medici, 103: quattro venti in
, sempre andando per le montagne. lorenzo de'medici, 353: chiameremo un «
fare, non si dolgono né pentono. lorenzo de'medici, 189: al ber
di virtù che la corruttibile pecunia. lorenzo de'medici, 86: concedi che
/ esser dovrien da corruzion sicure. lorenzo de'medici, 314: è sentenzia
seduto per raguardare il crudele corso. lorenzo de'medici, 488: vedesi ombrone
la veduta corta d'una spanna? lorenzo de'medici, 247: teme,
per il loro valore affettivo. lorenzo de'medici, 485: alcun della famiglia
che fiera cosa pareva a vedere. lorenzo de'medici, 303: nessuna cosa è
negozio, affare, commercio. lorenzo de'medici, 566: benché forse io
figurativa o parte di essa. lorenzo de'medici, 366: alcuni si dilettano
sa né può chi di lassù discende. lorenzo de'medici, 130: le gote
i'non chero cosa da spiacere. lorenzo de'medici, 304: questo dico
a quello che di sé è naturale. lorenzo de'medici, 303: nessuna cosa
coscienzia nominar sì minima quanti tate. lorenzo de'medici, 224: donne e fanciulle
intervien, chi vive con sospetto. lorenzo de'medici, 203: parliam come
/ giù per la costa verso tramontana. lorenzo de'medici, 52: così stando
la gente manda morta al piano. lorenzo de'medici, 364: e perché
, pur ch'altri vi chiami. lorenzo de'medici, 94: tra 'l foco
di soluzione di lingua fa sangue. lorenzo de'medici, 67: seguiam maria,
, né ardir pur di guardarla. lorenzo de'medici, 560: o mirabile dio
ancor io e con il sig. lorenzo perché no? parini, 678: deh
imbarcazione, di una nave). lorenzo de'medici, 103: quattro venti in
pel consiglio mio ti partirai ». lorenzo de'medici, 100: o tutte
quali tutte a uno solo obediscono. lorenzo de'medici, 97: santo iddio,
senza senso, senza significato. lorenzo de'medici, 263: lo spirito talora
/ e riposossi alcun giorno con lei. lorenzo de'medici, 234: mida vien
. giorgio costumata- mente mi rispose. lorenzo de'medici, 637: ne'tempi
della morte è una cotidiana morte. lorenzo de'medici, 118: questa spiga
trovò, tutto si portò tra casa lorenzo e 'n palagio. pulci, 4-35:
la cotta pelle le s'aprisse. lorenzo de'medici, 571: su cavalier,
/ e'cicalava per dodici putte. lorenzo de'medici, 189: costui al
prezzo e 'l frutto è grande. lorenzo de'medici, ii-277: la nencia
, difficoltà, ecc.). lorenzo de'medici, 194: questo è strozzo
in questo tempo ed anno 1470, lorenzo de'medici cominciò in firenze a pigliare
vive o si trova. lorenzo de'medici, 99: posate, venti
i pergami di bronzo di s. lorenzo. -procuratore, intendente, amministratore
il creatore ama con amore infinito. lorenzo de'medici, 99: 11 creatore
nella creazion degli umore negli animali. lorenzo de'medici, 314: è sentenzia de'
. 3. intenso. lorenzo de'medici, 69: quanto la luce
, 98: veduto quel di lorenzo che le sue gherminelle non potevano più
la commessione e la lettera della credenza. lorenzo de'medici, 636: per siena
mercanzie. guicciardini, 187: lorenzo nelle mercanzie era in tanto disordine che
del credito quanto la summa del debito. lorenzo de'medici, 624: m'è
non ne va più giù boccone. lorenzo de'medici, 132: se tu
: molto tosto crebbi in gran piacere. lorenzo de'medici, 60: a'mortai
: e al borgo e a san lorenzo crebbono gente d'arme: e come
. -aumentare di peso. lorenzo de'medici, 198: ma bisogna sia
e crescere, menomare e finire. lorenzo de'medici, 118: questa
-per simil. e al figur. lorenzo de'medici, 482: quel monte che
la cresta levata, pettoruti procedono. lorenzo de'medici, 592: allor
e tu giunto a compieta, / lorenzo, come mai / infondi nella creta
fiamma i sospir, le lagrime cristallo. lorenzo de'medici, 130: le gote
giù per lucidi freschi rivi snelli. lorenzo de'medici, 514: 1 pesci
se ved'altro che pruine e ghiaccio. lorenzo eie'medici, 55: il
di logica necessità. carducci, i-361: lorenzo valla, lo scrittore delle eleganze latine
, vai a casa del diavolo. lorenzo de'medici, 117: o cor mio
tribolazione, soffrire qualche dolore. lorenzo de'medici, 56: credo appellar possa
altra volta iddio sostiene crudeli flagelli. lorenzo de'medici, 1-3-92: fa', cuor
carlo dati, quell'anima santa di lorenzo magalotti, e molti altri comuni amici
i cittadini ben vestiti andare ristretti. lorenzo de'medici, 484: così crucciato il
/ mai crudeltate in forme sì divine? lorenzo de'medici, 472: dov'
intr. giacere sdraiato, coricato. lorenzo de'medici, 104: questi [venti
fumare. e questo molto ringraziò fra lorenzo. sassetti, 55: feciono di cucchiaióne
si cucie e voi vedete che mésser lorenzo si ne pentirà. -cucire,
/ col cuffion del notaio del malifizio. lorenzo de'medici, 142: ché non
negghienza la fama, è crudele. lorenzo de'medici, 5-23: quando imprima preso
apparente dottrina. in s. lorenzo vi è un capitolo giocoso ms.,
per fama abiate co- gnosciuto un misser lorenzo, che fu de la nostra illustre
iio: erano i giorni, avvicinandosi san lorenzo, che la canicola sfogava l'estrema
ecc.); finimenti. lorenzo de'medici, 167: e giunti a
gli spiriti in tutto il corpo. lorenzo de'medici, 344: secondo i fisici
-perché stizia. nievo, 1-119: anche lorenzo è un ottimo cuore; veduto -era un'
/ fanno allegrezza con zoioso core. lorenzo de'medici, 215: questo è quel
core: i'ho mal fatto. lorenzo de'medici, 572: prometto a
de alegreza su nel ciel arivo. lorenzo de'medici, 219: troppo sarebbe i
per questo si salva l'anima. lorenzo de'medici, 117: o cor
nota delle susine rammentate dal can. lorenzo panciatichi in una sua contraccicalata. pernicone,
e lombardi è mossa con furore. lorenzo de'medici, 132: me sparere'
in cuore d'ingannare questo topo. lorenzo de'medici, 5-3: un dì
per cibo e poto si quietano. lorenzo de'medici, 53: come esser può
e colla cura delle cose mondane? lorenzo de'medici, 247: teme, spera
, benché poco esercitasse l'arte. lorenzo de'medici, 256: lasso! ch'
di pers, valesse o facesse profitto. lorenzo de'medici, 345: i
a sostenere el carco della infirmità. lorenzo de'medici, 485: alcun della famiglia
amore; passione dell'anima. lorenzo de'medici, 1-4-42: cura non vuol
giovanni de'medici e rimase cosimo e lorenzo suoi figliuoli; i quali, con
dio starà bene. machiavelli, i-969: lorenzo non solamente dalle gotte, le quali
5. peggior. dabbenàccio. lorenzo de'medici, 5-34: ell'è tanto
'l mandato da darsi agli ambasciadori, lorenzo segni vivamente si scoperse e levò il
2. amante, innamorato. lorenzo de'medici, 1-2-132: or chi sarebbe
, pure si legge nelle rime di lorenzo de'medici... siccome le amate
sempre mi spiacque ogni soperchia pompa. lorenzo de'medici, i-273: e così fu
a li inimici suoi sempre fu terribile. lorenzo de'medici, ii-39: la differenza
cura più iddio né suo decreto! lorenzo de'medici, i-263: poi, sendo
arpocrate. nieri, 311: s. lorenzo dice che fu arrostito a gusci di
noce è dedicato a s. lorenzo. civinini, 8-134: la dedicò [
quercia] alla madonna e a san lorenzo senza neppur imaginare che ai tempi de'
dì, perché è dedicato a s. lorenzo, pigliammo quel martire di cristo per
d'agosto, dedicato alla festività di san lorenzo, fatta tanta ruina l'artiglierie che
del dì dedicato alla festa del santo martire lorenzo. d'annunzio, v-3-473: giovedì
il termine e diffinizione di filosofia. lorenzo de'medici, i-14: chi cerca
sì deformi non fùr visti mai. lorenzo de'medici, i-14: perché chi cerca
, tu prendi, tu rapisci. lorenzo de'medici, 11-68: al poco molto
debito degnare et onorare l'età. lorenzo de'medici, i-112: io dico
non posso seguir con la memoria. lorenzo de'medici, i-25: se bene
ricevere il figliuol di dio beato. lorenzo de'medici, i-103: essendo pure
: intrapresi la versione del libricciuolo di lorenzo sterne... per provare l'
sol scalde o che 'l mar bagne. lorenzo de'medici, 1-4-190: la città
se fussero mille volte nel secolo. lorenzo de'medici, i-83: cerchi chi
ragioniamo della tua demenzia in quello. lorenzo de'medici, ii-67: o prima
/ lo più del tempo dandoci speranza. lorenzo de'medici, 5-20: contentate gli
lo più non corrisposto). lorenzo de'medici, ii-304: se vedete uno
rimpiangere; ricordare con nostalgia. lorenzo de'medici, i-34: essendo morta la
rimpianto, rincrescimento, dispiacere. lorenzo de'medici, 1-4-206: trovandosi in questi
speranza ogni progenie che guelfa fusse. lorenzo de'medici, ii-3: quella vaghezza
firenze nella famosissima cappella di s. lorenzo, detta comunemente de'depositi, perché quivi
di una carica; degradato. lorenzo de'medici, i-81: chi sente alcuno
. 5. indebolire. lorenzo de'medici, i-64: l'uso umano
da corrotta natura e depravato ingegno. lorenzo de'medici, i-71: non posso riferire
e pietosa. -figur. lorenzo de'medici, ii-54: or perché qui
non si dà la pecora al mercato. lorenzo de'medici, 5-5: le carote
). - anche al figur. lorenzo de'medici, 193: s'egli sta
ho trovato appresso alcuno autore descritto. lorenzo de'medici, 385: contro alle
, infino che ne sono fuori. lorenzo de'medici, i-140: sanza questi tra
quello che vi manca alla perfezione. lorenzo de'medici, i-25: la compassione della
eri perduto e dannato allo inferno. lorenzo de'medici, ii-37: la vostra sete
da la crudeltà di constanzo si difese. lorenzo de'medici, i-51: li persecutori
e l'obbligo che dirittamente avemo a lorenzo scala, degnissimo despoto vostro, per
più desso. lorenzo de'medici, ii-169: egli è '1
accetta a dio e necessaria agli uomini. lorenzo de'medici, ii-3: déstati,
, e anche per questo il nome di lorenzo: san lorenzo, patrono del paese
questo il nome di lorenzo: san lorenzo, patrono del paese e titolare di quella
retta al porto per industria del governadore. lorenzo de'medici, i-294: partesi d'
di portamenti e di volgari strani. lorenzo de'medici, 11-74: la
dirizza a quelli che debbono venire. lorenzo de'medici, 1-115: il presente sonetto
suoi bagni pubblici ne'contorni di san lorenzo. carducci, iii-17-103: a giacomo zanella
macinghi strozzi, 1-233: mi dice lorenzo che cominciavi molto bene a migliorare e
leggermente furono vinte da'lieti pensieri. lorenzo de'medici, i-79: la molestia de'
mesi, alla stampa date di m. lorenzo torrentini, impressor ducale, sentii che
tuo lampegiar il mondo alumi. lorenzo de'medici, i-147: felici ville,
, 112: se ne andarono da san lorenzo, e quivi armati durando, con
una durezza di volto mostrandosi crucciato. lorenzo de'medici, i-23: con grande difficultà
è venuto nelle mani del re. lorenzo de'medici, ii-139: poi che
l'unghie si sodino nel duro. lorenzo de'medici, ii-120: tra 'l foco