, 6-357: tanto ch'ai - lora aperte avean le porte, / ed accresciuti
: doveva appunto finire al lora [il governo del fuentes], per
: la qual gente volea ch'al- lora a danno / di desiderio in lombardia calasse
diventa quello che i latini chiamavano vappa o lora, e noi diremmo cercone, si
): il re rispose in col- lora che voleva dar le cose sue a chi
non voglio star teco più in cò- lora. ti perdono ogni cosa, pur che
ancor qualche anticaglia. / del fiume lora in riva alle chiare acque, / in
...; al lora, per poco che la corrispondenza duri,
avea la possa / della corsìa del lora; i suoi seguaci / fremeangli addietro
e di doglie). marino, lora cominciò a difformare gli occhi, e avvolgerli
riepilogando, perciò, al lora, in tal caso, in seguito al
, e ciò perché al lora si trasportano in un ordine di riflessione superiore
figur. sbocco di energia. lora nel suo più alto emisfero, la circondava
un non so che divino gl'inco- lora, / qual suole aver l'aurora,
luca pulci, i-24: la bella lora aveva per compagna / una driada vezzosa
che le dicerie sparse prima d'al- lora su di lei e il marito d'un'
e grande il vuol qua lora / in essa appar quel che fingendo insegna
mano di dio, e ch'al- lora cessa il castigo quando dio leva mano dal
mormorio delle tue onde, o lora, / mi risveglia nell'alma. carducci
v-302: iddio fracasserà loro denti nella lora bocca. sacchetti, 224: spezza,
l'oscura notte / lungo il fremente lora, e parea luna / testé rinata,
iniziale. l'etimo al lora congetturato andrebbe rettificato con una proposta più
(e si usa qua lora sia necessario un termine generale e gene
morti a divorare / del vicin fiume lora in su i ghiaricci. = deriv
non era anco venuto el temp'al- lora / nel qual dio già aveva ordinato /
inacquato sarà il travescio, e la lora,... racese, vernaccia,
e dei vizi, v-535-65: unu de lora mille cazzane / et abbacte e trabocca
pulci, iv-84: mira la pietra lora assai, e seco / pensa all'immago
, lo spirito si acca lora alle sue scoperte, perché trova sempre per
.. già incominciavano fin d'al- lora increspar tonde sopra la calma della pace.
l'inacquato sarà il travescio e la lora. mattioli [dioscoride],
659: per dire ancora qualche cosa della lora, la quale noi in toscana chiamiamo
: cerco che cosa fosse questa lorea o lora... lora raccolgo da plinio
fosse questa lorea o lora... lora raccolgo da plinio altrove che fosse quello
moscoli, vii-558 (13-5): lora [amor] m'entrò nel cor
sia un imbuto da vino, volgarmente lora, con entro un lume fin quasi a
parm., mant., trent. lora; cremon., bresc.,
ancor qualche anticaglia, / del fiume lora in riva alle chiare acque, / in
altri passa / segretamente in sin di lora all'onde, / e di là giunge
ai monaci mendicanti, qua lora vogliono essere riconosciuti, di smettere l'uso
-... al lora io mormorai: -di romeo, -ed egli
anco la mosca ha la sua col- lora. proverbi toscani, 67: anche la
forza al parlare, mostrando ta- * lora prontezza all'operazione ed affetto. f.
nel fischio di costui [il re di lora] un'orgogliosa negligenza. bertola,
un non so che divino gl'inco- lora, / qual suol aver l'aurora,
con la somministrazione, ta lora forzata, di alimenti ricchi di idrati di
orbene, ebbene, al lora, dunque: è usata per rendere più
conti di antichi cavalieri, v-488-116: lora el padellion suo a bertram donoe,
pratesi, 1-88: al lora, nell'anno 1858, in toscana,
luogo in luogo, ta lora senza una meta precisa o una direzione
veggio ben io, che il fiume lora / si vuole intorbidar di sangue umano
una fama, già fin d'al- lora antica e universale, predicava santo.
della candela di presso, ch'al- lora non farà nullo raggio appo lo viso,
la potestà temporale, gratificò d'al- lora in qua gl'italiani del più bramato e
,... già d'al- lora egli riguardante co l'animo prospicantìssimo quello
: essendo consalvo ristorato un poco in lora, seguitò il re che visitava le
, 279: domandò al lora nerone che sorte di punizione fosse quella che
i latini chiamavano 'vappa f o 'lora 'e noi diremmo cercone,
impossibile di ravvivarlo; d'al- lora succede una vita languida ed indifferente, se
4-53: i porri accendono la col- lora, i cavoli generano malinconia, i pesci
battendogli con le pertiche al lora che maturi sono, avvegnaché acerbi e teneri
1-186: un giornalaccio ringhioso d'al- lora chiamava la nostra una società di mutuo incensamento
luca pulci, i-102: apparse la driade lora / leggiadra sì che il parco rinserena
, non mai più impacciato d'al- lora. pindemonte, iii-479: riprenditore acerbo di
ond'altri passa / segretamente in sin di lora altonde. magalotti, 26-210: all'
il mormorio delle tue onde, o lora, / mi risveglia nell'alma. g
piacque, en core avendo voler grande lora come potesse quella guerra a pace retomare
libro dei sette savi, 27: lora fece fare una fossa presso alla rompetura
sangue pazzo addosso »; e fecela lora salassare di ambe le braccia, e
/ prese il cammino in verso il fiume lora. = comp. da sangue e
luca pulci, iv-17: benché la lora insino ad or lo stile / abbia
non fu mai più sicuro ch'al- lora, perocché sapea che allora l'aiuto di
e in genere pentadattili, oppure lora del tutto mancanti; diffusi nelle zone tropicali
scrittura di esse che servì d'al- lora in poi o se solamente i loro nomi
cioè secondari. catone e noi chiamiamo lora quando si mette l'acqua nella vinaccia
. monti, 89: d'al- lora in poi non ci fu più, in
, sfoggio, esibizione ta lora smodata di lusso e di ricchezza che si
-sfondato, scalcagnato (una calzatura). lora, con un riso sgangherato, rigrinzando le
in modo esagitato e scomposto (un lora sgangheratamente; ma eran risa che non la
margine di dubbio o d'incertezza. lora il vecchio, bonario. v.
stefano soderini, 77: aloganmo a la lora fante che fu di bizo de'rinucci
, 15-2: quanto tra l'ultimar de lora terza / e 'l principio del
e le sentenze non poma d'al- lora squillate nei silenzi campestri. vittorini, iv-21
vi si era stabilito fin d'al- lora che passovvi san francesco saverio. s.
non un cinquantanni; che d'al- lora in poi essi non ebbero se non stazione
libro dei sette savi, 19: lora la donna andò allo giardino e sterponne
. ant. strofinare, soffre- lora eccessiva. gare.
ali m'impenna. / scendo con lora; indi garonna io salgo, / ché
e alenta / e svolge e lora nella mente del fanciullo malaticcio. d'annunzio
giunge / da tanta dolcezza d'al- lora! caproni, i-107: e tu che
luca pulci, iv-84: mira la pietra lora assai, e seco / pensa all'
lungo in diagonale il travèscio e la lora. del pallone effettuato dalle fasce
chiamasi regolare qual'agente dell'azione. lora forma tutte le sue persone secondo quella regola
senza avversare, / ch'ai - lora appar, quanto viresce e lustra / e
» doveva essere fatto fin d'al- lora. e non mi sorprenderebbe punto se mentre
le quali classificano i fatti che nella lora genuina realtà sono inclassificabili, sempre nuovi.