: io d'ogni loco, / comecché lontanissimo, e d'accesso / disastroso e
di loro. lo vide mentre girava lontanissimo sopra le montagne, scomparire dietro un
171: se il tempo è ancora lontanissimo quando parrà assurdo fare versi da stampare
or mostra or cela / il non più lontanissimo saturno. leopardi, 975: voglio
d'italiano, ancorché... lontanissimo dall'anticato. idem, 1-1154:
del sole, se ora potesse da lontanissimo luogo esser veduta, non si vedrebbe assolutamente
op- penion di coloro che 'l pongono lontanissimo. v. riccati, 31
regolari, da un orologio riposto, lontanissimo. quasimodo, 4-40: un generale
di là, di là dai mari lontanissimo rombo ronza il cataclisma agli orli; ebbro
nella sua corruzione, o si trova lontanissimo dalla norma del vivere onesto.
mostra or cela / il non più lontanissimo saturno. giordani, i-22: quanto
falso, con un inganno, che era lontanissimo da lui. montale, 3-239:
9-2-210: mi dichiaro di non essere lontanissimo dall'aveme un'opinione non molto dissimile
d. bartoli, 38-68: si tenea lontanissimo daltammetter sinistre opinioni, e covarsi nel
: nel gran silenzio, s'udiva un lontanissimo zirlìo di grilli e -sotto -il cupo
una proposta d'imprese ferroviarie, nel lontanissimo siam. govoni, 2-48: ho
, d'insinuare con somma delicatezza, lontanissimo da ogni apparenza di fame negozio,
duro, aspro, monotono, e lontanissimo dalla semplicità e dalla maestà dell'antica
] d'ogni loco, / comecché lontanissimo, e d'accesso / disastroso e
. pareva un coro di voci bianche lontanissimo. d'annunzio, iv- 1-763:
orizzontale il dorso celestino di un monte lontanissimo. serra, iii-590: tutto il dorso
ed elettamente gentile, ma si mostrava lontanissimo da ogni affettazione. = comp.
un luogo, una regione); lontanissimo, remotissimo. ariosto, 6-34:
bello, / ch'ei vien di lontanissimo ascoltato. muratori, 4-23: chiunque sa
redi, 16-vi-158: di mia naturalezza sono lontanissimo da queste gare letterarie, le quali
possibilità di riattacco al passato, ormai lontanissimo. e. cecchi, 5-50:
redi, 16-vi-158: di mia naturalezza sono lontanissimo da queste gare letterarie, le quali
spesso in una certa conversazione geniale, e lontanissimo dal voler pensieri e pesi domestici.
e si sente un grido, lontanissimo e quasi vano, ripetuto da gracili
almeno con un piccolo rivolo d'acqua, lontanissimo dalla capacità di sostenere qualunque piccola imbarcazione
per percepire un passo dentro di me, lontanissimo, incamminato fin dall'infanzia a tracciare
2. paese, luogo remoto, lontanissimo. l. salviati, 13-24:
dalla volgata, accennanti a tempo o lontanissimo davvero, o cantato per tale iperbolicamente
questo tonfo, questo pulsare interno e lontanissimo. il mercurio del termometro per un poco
, 188: il cielo, che è lontanissimo pur dalla terra, avrà da lei
in qual modo è dalla gravità tragica lontanissimo. petruccelli della gattina, 4-241: si
, trovatasi un'isoletta segregata da un lontanissimo mare da tutte le altre parti del
un bigotto ipocrita e superbo, ma lontanissimo dal fare il mio dovere. fracchia,
dimostrare il luogo della cometa dovere esser lontanissimo, avven- gaché, nel ricevere dal
fossi rovesciato in direzione d'un altro e lontanissimo orizzonte, verso il quale scivolavo,
canto di un gallo, fioco, lontanissimo. landolfi., 2-100: anche la
proposito del tempo antico e dal nostro lontanissimo: « quanto è di là tutto
a più congiunto parente, avvegna che lontanissimo. salvini, 13-60: di lui
men bene; ed io poi sarei lontanissimo dal voler denigrare uno scrittore, di
quando ne fa la prova si gli trovi lontanissimo. brusoni, 516: i
tirano treccie, parecchi per uno, lontanissimo. guarini, 128: fuggi lontano
comisso, 7-69: quel 1948, lontanissimo colle sue cinquemila lire, era la
mercato della primogenitura, forse accennò da lontanissimo all'abolizione dei maggioraschi. de roberto
il mare delle teste si vedeva, lontanissimo, in una luce di magnesio, l'
! d'annunzio, iii-1-1069: è lontanissimo il coro delle bertucce giovinette e dei
e un ultimo modo, era il grigio lontanissimo, una cenere che mescolava il cielo
miglia: trovarsi a grande distanza, lontanissimo (per lo più al figur.
danari da luogo a luogo, quantunque lontanissimo sia l'un dall'altro. boccalini
proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo, di nazione e di lingua differente
-di là dal mondo: da un paese lontanissimo (o anche fantastico).
nel proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo di nazione e di lingua differente?
per noi occidentali, allora è proprio lontanissimo da capir sé e noi. landolfi
. -con uso iperbolico: remoto, lontanissimo. f. negri, 1-89:
. bontempelli, 19-185: all'orizzonte lontanissimo ondula contro il cielo una colonna di
data ad un rumoroso strumento venutoci dal lontanissimo oriente. b. croce, ii-2-167
regolari, da un orologio riposto, lontanissimo. pancrazi, 1-126: dal campanile
noi lombardi usa nelle sue frottole e perciò lontanissimo dalla gravità lirica e 'n conseguenza dal
, trovatasi un'isoletta segregata da un lontanissimo mare da tutte le altre parti del
percepire un passo dentro di me, lontanissimo, incamminato fin dall'infanzia a tracciare
. landolf, 2-49: qualche treno lontanissimo svolgeva un pennacchietto radente di fumo compatto
g g 18. lontanissimo, remoto; appartato. dossi,
quando ne fa la prova si gli trovi lontanissimo. -rado (la capigliatura)
proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo, di nazione e di lingua differente?
cesarotti, i-xxxv-ioi: siccome io son lontanissimo dall'in- tender di gareggiare con chicchesia
nel modo di fare, questo libro è lontanissimo dalla finitezza dei veri romanzetti classici.
, venuto qua da un altro e lontanissimo mondo. g. b. casaregi,
seguire i sensi del conte; quegli lontanissimo da ogni adulazione. leti, 5-i-526
fama... la fama e il lontanissimo progresso del suo corso rinvigorito dalla continuità
22-45: mentre in film di ambiente anche lontanissimo dall'italiano il richiamo telefonico rimane il
. panigarola, 3-ii-521: nel significato lontanissimo da noi si piglia proverbiare per motteggiare
. ndolfi, 2-49: qualche treno lontanissimo svolgeva un pennacchietto radente di fumo compatto
baldini, i-29: un raggio ai riflettore lontanissimo rade i monti, ripiega, è
in inghilterra quasi fiume ampliatosi rapidamente per lontanissimo corso da mille ignote sorgenti confluenti da
regolari, da un orologio riposto, lontanissimo. dessi, 3-27: quella nenia monotona
proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo, di nazione e ai lingua differente
apparato e hanno dell'artificio retorico, lontanissimo dal dimestico. bruno, 3-876:
ora vaneggiava men nero, prossimo e lontanissimo, punto da un infinito formicolio di
artista. savinio, 27-236: da lontanissimo arrivò a quella sua fierissima certezza la
rifarsi, come se tuttavia si sentisse lontanissimo, e per arrivare a dir chi
, i-29: un raggio di riflettore lontanissimo rade i monti, ripiega, è spento
.. vede... rompere lontanissimo, al di là di molti prati e
mila fin nelle radici del sangue un lontanissimo temporalesco brontolio di odio. 13
lombardi usa nelle sue frottole e perciò lontanissimo dalla gravità lirica,...
22-45: mentre in film di ambiente anche lontanissimo dall'italiano, il richiamo telefonico rimane
boccaccio, piti. lontanissimo anche dal secco ed esatto sacchetti.
, trovatasi un'isoletta segregata da un lontanissimo mare da tutte le altre parti del
ossame che lo segue, / quel lontanissimo abbaiare / di cani nella nascita del
mostra marte nell'opposizione da se medesimo lontanissimo, benché allora sia ben sessanta volte
dopo le nove l'ultimo tuono ha ululato lontanissimo appena come una nube che si smembra
il sole] nel solstizio di cancro e lontanissimo dal medesimo nell'altro solstizio di capricorno
canto di un gallo, fioco, lontanissimo,... chi sa su qual
nep- pur d'un bozzacchione, / lontanissimo poi / dal far soperchio a chicchessia
ossame che lo segue, / quel lontanissimo abbaiare / di cani nella nascita del
squillantemente bello / ch'ei vien di lontanissimo ascoltato. salvini, vii-2-5: di qui
guaina altocinta. argino, 11-09: il lontanissimo stelo verdazzurro d'arianna, laggiù su
, 5-174: sepolto nel verde, lontanissimo, quasi stemperato nell'aria, si
di scrivere stravagante e dalle buone regole lontanissimo. b. fioretti, 2-5-201: accusa
convenuto. bacchetti, 2-xxiv-633: un lontanissimo parente, già subappaltatore degli ospedali militari
al canto di un gallo, fioco, lontanissimo -non grido di svegliatore ma gemito
circondava la nostra solitudine cominciò, prima lontanissimo poi più distinto e vicino un fremito
impera con quella voce che s'ode di lontanissimo come tuono. d'annunzio, iii-1-529
pirandello, 10-137: mi sono afposto lontanissimo dalla luna. frettato a rimandar corrette
data ad un rumoroso strumento venutoci dal lontanissimo oriente, e che qualche rara volta
e poco conosciuta; periodo che appare lontanissimo e di cui si è persa la
un raggio. cassieri, 241: lontanissimo e timido,... un giubbox
e un piccolo triangolo di mare, lontanissimo. soldati, 2-71: il triangolo
con quella voce che s'ode di lontanissimo come tuono. -di tuono (
buon mercato della primogenitura forse accennò da lontanissimo all'abolizione dei maggiorasela.
del giudice, 2-44: attraversò rue newton lontanissimo dalle leggi della meccanica e dalla luce
nel gran silenzio, s'udiva un lontanissimo zirio di grilli. deledda, i-323:
un oggetto che va da un piano lontanissimo al primo piano, seguito in carrellata.
l'idea di alcunché di lontano, di lontanissimo; di un non so che di