e voi nobilissima compagnia, fu genti- lomo e cavaliero de la cità de urbino,
. castiglione, 280: un genti- lomo... avea una brutta e despiacevole
destra sotto il cubito sinistro del genti- lomo, il quale esso per delicatura riposava sopra
s'intenda l'un esser nato genti- lomo e l'altro no, appresso ciascuno lo
faccia del tosto, come quel genti- lomo volea far del latino con gli stafferi e
: basta che eglino se la trastul- lomo di sorte che, avendo straccurato la fornace