qua gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro. beltramelli, i-729: partì alla
vestito del viagggiatore, stretto e quasi logoro, accusava miseria. palazzeschi, 3-262
. già usato, consumato dall'uso, logoro. berni, 96: egli ha
dallo sforzo, indebolito, svigorito, logoro dalla fatica. iacopone, 89-50
freddi affissi d'un teatro, cuore / logoro nome che patimmo un giorno.
sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
allógoro). addestrare il falcone al logoro. - anche al rifl.
allogori. = deriv. da logoro (v.). alloiogènesi
posta in sommo dell'arcione di velluto logoro. ojetti, ii-636: gli arabi
ombrosi. fracchia, 956: un logoro cappotto buttato attraverso le spalle. silone
sminuzzato. - al figur.: logoro. zanobi da strata [s
, agg. ant. e letter. logoro, consunto dall'uso; stritolato,
un vestito, prima che fosse logoro affatto. idem, pr. sp.
basco nero calzato sugli occhi, un logoro maglione nocciuola, calzoncini bianchi alla zuava
, quell'aria di trito, di logoro, di uniforme quasi inevitabile nelle prime
. cecchi, 6-220: un logoro baulino coperto di cuoio bigio e rinforzato
tentennante come fosse articolata a un elastico logoro, pare frughi con lei. palazzeschi,
ed altre beccatelle, / e veder altro logoro che quello / che tu mostri a'
lacero, pieno di strappi, molto logoro. -essere in brandelli: mal vestito
2. brullo; spiantato, miserabile; logoro. m. franco, 1-34:
2. figur. letter. malandato, logoro; che cade a pezzi.
in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto;... o
sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
basco nero calzato sugli occhi, un logoro maglione nocciuola, cal- zoncioni bianchi alla
di velluto, che leverò via tutto il logoro, e farò sì che mi serviranno
è padrone, tagliando un filo ormai logoro, di finir le sue pene?
nera a zig zag, e il cappellino logoro e stinto su i capelli lanosi.
o saio, o mantello, quando è logoro da un lato, sdrucirlo e rivoltarlo
. cappellàccio, sm. grande cappello logoro, stinto, gualcito.
estens. e al figur. corpo umano logoro, mal ridotto, consunto dai malanni
in pessimo stato, tutto guasto, logoro. collodi, 585: trovò un
aveva lasciato il suo, che era tutto logoro e cascava a pezzi. e.
6. guasto, malandato, logoro. della caducità della vita umana,
campagna, e me, stracciato e logoro sulla panca di polizia. -cavalleria
o d'altro tessuto), assai logoro o di qualità ordinaria (e, in
di veste, di biancheria; abito logoro, lacero, misero (e viene usato
vecchia ciabatta: un oggetto vecchio e logoro, anche una persona non più giovane
altre beccatelle, / e veder altro logoro, che quello / che tu mostri
diceva fra me « e per chi mai logoro penne, carta, inchiostro e cervello
nera a zig-zag, e il cappellino logoro e stinto su i capelli lanosi.
un ritrattino di mio padre, sbiadito, logoro, chiuso in una comicetta rotonda:
non è padrone, tagliando un filo ormai logoro, di finir le sue pene?
faceva, essendo di già il giorno logoro,... l'acque oltremodo cre-
. gatto, 1-145: cuore / logoro nome che patimmo un giorno.
sanctis, 7-127: un frate logoro dagli affanni. de roberto, 5:
casa si rivelava non tanto nell'aspetto logoro dell'arredamento, quanto in alcuni particolari
trattar la spada, non di riconvalescente logoro da'digiuni, dal decubito, dall'inerzia
campagna, e tornò molto degnamente al logoro. l. martelli, 1-177: non
, ricusava imbarcarsi in un legno sì logoro. metastasio, i-47: già di
abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. tommaseo, i-378: vide
in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. [ediz. 1827
in abito positivo e modesto o anche logoro e disadatto]. leopardi, v-469
chiamata, una polmonite in un organismo logoro, una seconda angina cardiaca, una
sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
-sbrindellato (un tessuto); logoro, liso, sdrucito (un vestito
-diceva fra me -e per chi mai logoro penne, carta, inchiostro e cervello
3. che non si adopera più; logoro, consunto (una veste, un
morali); esausto, sfinito; logoro, guasto. bottari, 2-66:
affermare che non sia quello vieto e logoro della più vieta e logora ii internazionale
14-260: un cappuccino dal saio marrone logoro e stinto, dalla lunga barba eremitica,
., 19-63: li occhi rivolgi al logoro che gira / lo rege ettemo con
2. figur. consunto, estenuato, logoro, frusto, trito. dottori
, l'affilatissimo taglio d'un falcetto logoro dall'ar- rotìo. viani, 14-118
assai sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
assai sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
su l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al
disfacimento, che cade in rovina; logoro, sgangherato, sfatto, malconcio.
fuso; arnese o strumento di ferro logoro, guasto, arrugginito; ferraglia.
, ferro rotto: arnese di ferro logoro e fuori uso, rottame metallico.
. gozzi, 523: un certo vestito logoro, da cui si spiccavano molti cenci
: dal suo fasciame tutto rattoppato e logoro, le barbe delle brume e delle filandre
, / bench'io sia vecchio e logoro, mi sento / formicolare amor sotto
agg. consumato per lungo uso; logoro (v. frusto3). abati
lungo (e spesso negligente) uso; logoro, vecchio (un abito, un
mondo; ed anche questo fucile ha mezzo logoro l'acciaio. caro, 1-281:
che teneva ancora desto sotto il pastrano logoro da più stagioni. gramsci, 11-81
autorità, efficienza; restaurare un oggetto logoro e guasto. - anche rifl.
magro; a far che e'torni al logoro / l'uccel, si pasce di
gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro. e. cecchi, 5-160: fra
guardava il suo abito,... logoro dal disserrarsi gomitoni la strada.
e. cecchi, 9-289: così logoro e gramo ricordo, dopo tante glorie.
abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. -sottile. rezzonico
; danneggiare grandemente, deteriorare; rendere logoro, frusto, consunto. ristoro,
cattive condizioni; danneggiato, rovinato, logoro, consunto, corroso. boccaccio,
secondo voi, un libro stracciato, logoro, guasto, ecc. ecc.?
di pelle di gatto, infilavano un logoro impermeabile. 4. caratterizzato da
magherò, saturnino, vestito di un logoro saltamindosso che ridendogli da ogni banda presentava
abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto... o che
avendo il vizio insuperabile di scrivere, logoro alcuni fogli di inutili « memorie »
, di vivezza, di efficacia; logoro, trito, consunto. carducci,
luogo. 4. deteriorato, logoro, frusto (per il lungo uso)
porte stinte e imporrite, con un logoro scalino d'invito davanti a ciascuna.
in disuso '. 4. diventato logoro, consunto, inservibile (un oggetto
4-116: il disco dell'inno era assai logoro, produceva suoni alterati rauchi striduli lancinanti
vi portava il cavezzone, / un logoro, una lascia, anco tal ora /
l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
disgregando, che è in disfacimento; logoro, decrepito, fatiscente (un edificio
dal falconiere per richiamare il falcone; logoro. 2. locuz. dare
luedre, fr. mod. leurre * logoro '. leèna, sf.
agg. consumato per il lungo uso, logoro, consunto (un abito, un
9-141: il repertorio / della memoria è logoro: una valigia di cuoio / che
cuoio usata come richiamo del falcone; logoro. inventario di alfonso ii d'este
nimica delle consolazioni: 10 ho logoro i piedi e gli occhi dietrogli. gelli
. machiavelli, 1-vi-343: io mi logoro e veggo, quando iddio non mi si
ii-168: il vin l'ha in tutto logoro e consunto. p. fortini,
.. ma era tanto consumato e logoro dalla vecchiaia che in molti luoghi non si
: quanto più vecchio è e più logoro, / l'arcolaio me'gira. f
.. mi è divenuto sucido e logoro. manzoni, pr. sp.,
abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. a. boito, 23
velluto, che leverò via tutto il logoro. cicognani, iii-2-263: portava una tonaca
non facevano che mostrare di più il logoro e le ragnature. -corroso,
sasso aspro del vulcano, / come il logoro sasso del torrente. -escoriato,
senza riparo de i labri e il naso logoro, e voltatosi a santa monica sua
incredibilmente magra e polverosa, col pelame logoro come un vecchio oggetto. sinisgalli,
4-71: spacciati, prima che sia logoro affatto questo mozzicon di candela.
frugoni, i-8-42: son ristucco e logoro / l'erta montagna di cotanto ascendere,
: il giorno dopo comparisce un frate logoro dagli affanni, venerabile di aspetto. betteioni
iv- 20: il pover'uomo è logoro, e quella donna lì, ch'è
stazioni, scambia saluti con un cameratismo logoro. bocchelli, 2-xix-541: ci son tutte
gatto, 1-145: cuore, / logoro nome che patimmo un giorno. -sorpassato
seguente, si vede sempre più antiquato e logoro il diritto feudale, il diritto canonico
farne mostra, o volesse solleticare il logoro senso del piacere col savore del pericolo
: il repertorio / della memoria è logoro: una valigia di cuoio / che
casa si rivelava non tanto nell'aspetto logoro dell'arredament. o, quanto in
cosa faceva, essendo di già il giorno logoro, sonava ven- tudua ore, e
all'aere sottili, che è segno di logoro. 3. consumo.
, che non sia il bisogno per logoro e consumo. 5. calcolo
e così gli danno l'esito del logoro della casa a barili giusti, e
giusti, e tal volta anco fanno il logoro grasso bene. 6. region
sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
cali! '. buti, 2-450: logoro si chiama l'ala che gira lo
7: poscia si vuole avere un logoro d'ale d'anitre, e legarvi
e vuoisi cominciare a fare reddire al logoro. s. bernardino da siena, iv-114
passando le schiere, si gitta uno logoro con certe penne e con sonagli.
, ii-29: getta presto il suo logoro in terra: / lo sparvier non men
tonde, / che con maggiore a logoro non scende / falcon ch'ai grido del
insegna e dello strozziere nel richiamar col logoro il falcone. guerrazzi, 1-60: cotesta
contro il colombo; poi, agitando il logoro per richiamarlo, gli riponeste i geti
l'avvenuto, / e che vada col logoro e lo chiami [lo sparvier]
avete la cintura gonfia di cartucce, il logoro con lo spago. 2.
cagne; / li occhi rivolgi al logoro che gira / lo rege et- terno
far dovreste alla mia dimanda, sarebbe il logoro al qual, veduto una volta sola
altre beccatene, / e veder altro logoro che quello / che tu mostri a'falconi
danno luogo, colla mostra ovvero col logoro delle sue bellezze immortali. 3.
. 3. locuz. tornare al logoro: tornare sulla retta via.
/ vedete voi com'e'tornano al logoro? = deriv. dal provenz.
avete la cintura gonfia di cartucce, il logoro con lo spago e tutto, e
usato per la caccia col falcone; logoro (v. logoro3, n. 1
a causa dell'eccessiva usura; essere logoro, liso (un abito).
ricominciano a luccicare qua e là sul drappo logoro dei giornali quotidiani. pratolini, 9-509
prescritto. 3. secondo uno schema logoro, usuale, pedestre, scolastico;
. 6. per estens. logoro, consunto. leggenda aurea volgar.
; debole; scadente, imperfetto; logoro, consunto. a. f.
padrone]. -consumato, logoro, sdrucito. tommaseo, 11-501:
su l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
a campagna e tornò molto degnamente al logoro. n. franco, 7-372:
cagne; / li occhi rivolgi al logoro che gira / lo rege etterno con
aprile. -disadorno, malandato, logoro (un abito). vittorini,
, con le scarpe rotte e il vestito logoro. -magròtto. tommaseo [
che al primo mancamento in un punto logoro, del suo corpo si sarebbe fatto un
cangiato in altro. -consunto, logoro, liso. cavalca, 20-456:
pirandello, 8-850: aveva soltanto un logoro marrèllo, tolto in prestito, col
. 4. per estens. logoro, liso, consunto. viani,
santa il vin. -consunto, logoro; liso. cicognani, 2-60:
pieghe del camice e 'l velluto alquanto logoro e spelato dall'uso ne'bracciuoli di quella
dopo la vendemmia. - logoro, consunto, sciupato, malandato.
ismettere un vestito, prima che fosse logoro affatto. 7. che serve
su quel vestito nero qualche tratto lucido logoro e di più che il taglio non era
giovani modiste; che lo scialle sia logoro: o che gli abiti si reggano a
non ismettere un vestito, prima che fosse logoro affatto: unendo però...
, definisce e risolve, questo nome logoro, questa moneta consunta, questo buono scaduto
, strade, in cui tutto pare logoro e comune, vedendo che non c'era
4-71: spàcciati, prima che sia logoro affatto questo mozzicon di candela.
, privo di attualità, desueto; logoro, trito, risaputo (un uso,
museo. i -spreg. vecchio, logoro, antiquato (un og- getto)
pirandello, 8-1057: m'indicò un logoro divanuccio sotto uno specchio a muro graziosamente
gatto, [i negri] infilavano un logoro impermeabile o s'avvolgevano in una vecchia
chino su quel nulla: che apparve logoro, quasi. pratolini, 3-219: la
è in ottime condizioni, che non è logoro (anche nelle espressioni nuovo di
ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere «
di vedere gli stivali, il robone logoro d'un pirata medioevale spuntare sotto la
tutta possa, quanto più lavoro e logoro i libri, carta, penne,
per aver tolto a seguitare coi pochi il logoro gonfalone dell'oscurantismo, piuttosto che la
. è vivo a stento / questo logoro ossame; un buffo... è
fagiuoli, 3-5-88: il palamento essendo / logoro affatto a trattener gli accenti, /
mio zio non ha guari scoperto in un logoro palimpsesto. a. botto,
. -anche: pezzo di panno assai logoro e consunto; cencio, straccio.
biancheria o vestiario di poco valore, logoro, rattoppato. grazzini, 4-28:
sfoggiato e strano ricamo un povero e logoro panno. -attributo, forma,
punto del tessuto rotto o particolarmente logoro. -in senso generico: rammendo,
un pezzo di drappo o anco panno logoro, per rafforzarlo in quel punto dove minaccia
affissi di un teatro, cuore / logoro nome che patimmo un giorno. -con
arcate. -consunto, liso, logoro. alvaro, 8-24: passava di
uno strappo, un buco o il tessuto logoro, o per inforzarlo nei punti più
scamucce e brune mascelle, il collare aveva logoro e cupo, la tonaca di panno
.??. logoro, trasandato (un abbigliamento).
cantoni, 21: che lo scialle sia logoro o che gli abiti si reggano a
davano più risalto a qualche cosa di logoro e provato ch'egli aveva nel volto
incredibilmente magra e polverosa, col pelame logoro come un vecchio oggetto. -per
, di aspetto misero o sciupato, logoro, malandato. -anche, con uso collettivo
questo proposito mi fece vedere sopra un taccuino logoro certe sue sentenze contro la pornografia,
tutta possa, quanto più lavoro e logoro libri, carta, penne, inchiostro
-con riferimento a un oggetto: essere logoro, vecchio, sciupato, non più
in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. idem, 19-258:
la intrinseca qualità. mazzini, 47-285: logoro i miei pantaloni con una prestezza straordinaria
in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto,... o
su, coll'aggiungervi l'acciaio rimasto logoro dal lavoro. 11. omit
gobbo là avvifato, tutto sconnesso e logoro. luzi, 11-146: si pasce di
a luccicare qua e là sul drappo logoro dei giornali quotidiani. pirandello, 8-377:
aspro del vulcano, / come il logoro sasso del torrente, / come la notte
corpo tarchiato, nell'abito decente ma logoro, ripeteva l'espressione di stanchezza che
o saio o mantello, quando è logoro da un lato, sdrucirlo e rivoltarlo
del naso. -tessuto molto logoro. moravia, xiii-209: guarda:
). riparare un tessuto lacerato o logoro, riunendo i lembi dello strappo con
vari secoli prima. -sudicio, logoro e sgualcito. percoto, 69:
2. consunto dall'uso, logoro, liso. capuana, 1-ii-218:
straccio di veste usata per sessant'anni, logoro,... rappezzato e pieno
salvatori. -consunto dall'uso; logoro. piovene, 204: la nana
: il disco dell'inno era assai logoro, produceva suoni alterati rauchi striduli lancinanti
col suo vecchio cappotto da soldato, logoro, riciso, d'un panno grigio chiaro
., 19-63: li occhi rivolgi al logoro che gira / lo rege ettemo con
) svoltando dalla scala dalla vita. logoro / di quei reiteranti il tappeto in
. 5. sostituire un oggetto logoro, danneggiato, vecchio, con uno
: il repertorio / della memona è logoro: una valigia ai cuoio / che ha
carcano, 20: in un corpo men logoro dall'età e dai duri e lunghi
l'aveano crocifisso. -divenuto logoro per l'impiego protratto ed eccessivo;
sfoggiato e strano ricamo un povero e logoro panno. pananti, ii-309: ho
insegna e dello strozziere nel richiamar col logoro il falcone. -reclamare la restituzione
bene grassa. buti, 2-450: logoro si chiama l'ala che gira lo falconieri
libertà sia costretto di dar il piede mezzo logoro dai ceppi a nuove catene, sono
stréfoli (funicelle di canape) il canapo logoro per afforzarlo. = comp
). 5. consunto, logoro (un abito). carena,
i-9: 'vestito rifinito': quello che è logoro, consunto, consumato, e che
, terminata legge. molto vecchio e logoro (nella locuz. frusto e rifrub.
e. cecchi, 6-220: un logoro baulino coperto di cuoio bigio e rinforzato
il rame del frontespizio grande resta assai logoro perché già ne ha tirrati sei milla copie
mi ripara forse questo mio anche mezzo logoro mantelletto dal freddo, il quale mi serve
denti seqza riparo dei labri e il naso logoro. bisaccioni, 1-17: per uscir
e dei calzini, il pedule ormai logoro con uno nuovo. g.
dimenticato, ripiegato in quattro, tutto logoro e qua e là bucherellato sul dorso delle
riposavano nel panno verdechiaro, un po'logoro su gli orli degli incavi. betti
o di marco tullio, ma stracciato e logoro di vestimenta come la povertà, per
cattive condizioni, malridotto, vecchio, logoro; cianfrusaglia. gozzano, i-132:
sole, cuoceva i toni trotati nel saio logoro e la pelle del viso fatta di
2. tose. libro vecchio, logoro o di scarso valore. fanfani,
magherò, saturnino, vestito di un logoro saltamindosso che ridendogli da ogni banda presentava
/ stanco, noiato, infastidito e logoro, / che vo tutte sferzar le cerimonie
giocarsi la vita. 2. logoro, malconcio, liso, gualcito.
sbrani e di radure, come in panno logoro. dem, xiii-30: gli altri
). region. ridotto a brandelli, logoro (un tessuto, un indumento)
per lo più penzolante da un abito logoro. faldella, 13-54: persino
-con uso aggett.: tutto strappato, logoro (un abito, una bandiera)
vita. 3. misero e logoro (un indumento). -anche in
volgendosi per lo cerchio tetro, cioè logoro per lo continuo scalpitìo. deamicis,
sgangherate e senza vetri; lo stemma logoro, scantonato, appeso ad un uncino arrugginito
e schifa prigione. -lurido, logoro, consunto (un abito, un tessuto
albergavo sempre lassù. 6. logoro e di pessima qualità (un indumento)
vie e pei caffè, vestito d'un logoro e rattoppato soprabito verde.
. -in partic.: consunto, logoro (un abito); appassito,
9-141: il repertorio / della memoria è logoro: una valigia di cuoio / che
gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro. bacchetti, 1-i-131: il pavimento
spogliata. 2. sdrucito, logoro, consunto. ghini, lxi-183:
). scucito, lacero, strappato, logoro (un tes marotta,
secco, con quella sottanella di raso giallo logoro, sfrangiato di ermisino. firenzuola,
con l'anima consunta e col cervello logoro. carducci, iii-12-67: la concordia
di non ismettere unvestito, prima che fosse logoro affatto: unendo... al
: il teatro farnese è oramai così logoro e sfasciato che appena si può indovinare
accordo a vituperare. -consumato, logoro. cicognani, v-1-281: portava,
. per estens. indumento usato, molto logoro o da gettare. aretino,
, / stanco, noiato, infastidito e logoro, / che vò tutte sferzar le
farsi portare la sua fisarmonica, un logoro strumento dal soffietto sfiatato.
filaccia ricavata o residuata da un tessuto logoro, da uno straccio. imbriani,
di un tessuto o di un indumento logoro. 2. figur. discorso
la trama; sfilacciato (un tessuto logoro). -anche: costituito da fili
sfoggiato e strano ricamo un povero e logoro panno! bacchetti, 2-xv-31: nell'elegiaco
. consumato per i lavaggi ripetuti, logoro (un tessuto). viani,
, sguainò dalla fascetta il vecchio e logoro steccone dozzinale e conficcò al suo posto
, [i negri] infilavano un logoro impermeabile o s'avvolgevano in una vecchia
se così posso dire usando il mio logoro processo di sineciòsi: così com'è leggero
più in quanto vecchio, sciupato, logoro o passato di moda o non più
una calzatura, in quanto vecchio, logoro, non più di moda o inadeguato a
non ismettere un vestito, prima che fosse logoro affatto. de amicis, 322:
l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere «
il fame mostra, o volesse solleticare il logoro senso del piacere col savore del pericolo
: 'soprabitaccio': peggiorativo di soprabito, logoro o sudicio o sconveniente. = comp
di tutti i contrasti. -lurido e logoro, consunto o, anche, eccessivamente
damocle, sostenuta da un filo ben logoro e ben esile. -stare con
il fondo di paglia o di giunco ormai logoro e consunto o ne è privo (
), agg. consumato, logoro nella filettatura, quindi non più funzionante
drizzare il becco né usa tornare al logoro: d'alto lignaggio. 2.
straccio di veste usata per sessant'anni, logoro, sporco, inutile,...
il pelo; liso, sfilacciato, logoro per l'uso (un indumento,
loro giochi. -vestito di un abito logoro; che ha un aspetto misero;
-con uso awerb.: con un abito logoro. baldi, i-181: spelato veste
2. per estens. consunto, logoro per l'uso (un abito).
spedate e spellate! 4. logoro, consunto per l'uso. ojetti
di intellettuale lo fa soprattutto l'aspetto logoro e stanco di questi indumenti.
. e. cecchi, 6-375: un logoro maglione nocciuola, calzoncini bianchi alla zuava
generosa pietà a vestir chi gemea tutto logoro e squarciato negli abbattimenti della sua nudità
preso con l'ugne un grembiale alquanto logoro che avea innanzi, ne fece mille
più squarquoi arcaismi. 5. logoro, consunto dal tempo. cicognani,
rotaia. 11. consunto, logoro. -in partic.: nel linguaggio tipografico
avventaste contro il colombo, poi agitando il logoro per richiamarlo, gli riponeste i geti
basco nero calzato sugli occhi, un logoro maglione nocciuola, calzoncini bianchi alla zuava
-per estens. straccio sfilacciato e logoro. moretti, iii-333: si liberava
pezzetto di tessuto, per lo più logoro, o di panno. pirandello,
-per estens. indumento stracciato, logoro o misero, di scarsissimo pregio (
stracciatìccio, agg. parzialmente stracciato, logoro (in un contesto figur.)
scìa. 4. indumento stracciato, logoro o, per estens., molto
. stracciato. -per estens.: logoro, consunto o di qualità scadente.
. 20. tipogr. logoro (un carattere di stampa); che
v.]: 'carattere stracco': carattere logoro per 11 lungo uso e che dà
eccessivo. -in partic.: sciupato, logoro, liso; stazzonato, stropicciato (
strapellato), agg. region. logoro, consunto (un capo di abbigliamento
, agg. usato fino all'eccesso, logoro. 2. locuz. a
-che è stato fatto molto tempo prima, logoro, usurato (un abito, un
e (funicelle di canape) il canapo logoro per afforzarlo. s'orpella e strebbia
4-116: il disco dell'inno era assai logoro, produceva suoni alterati rauchi striduli lancinanti
insegna e deio strozziere nel richiamar col logoro il falcone. g. landò, li-8-
strùbbio, agg. tose. logoro, consunto per l'uso.
{ stràccio), agg. tose. logoro, consunto dall'uso (un indumento
oltre di che mi è divenuto sucido e logoro. lucini, 11-132: solo al
: il colorito il più leggiadro, logoro e svenuto dal soverchio uso, perdé la
-per estens.: consunto, logoro, rovinato; sbrindellato, sfilacciato.
-per simil. tessuto molto sottile, logoro, liso. aretino, vi-67:
. m. praz, 2-59: un logoro baulino, ricettacolo di misteriosi quanto ipotetici
serve per eseguire la riparazione di un oggetto logoro, guasto o bucato, e in
o petulante. -disordinato, logoro, non ben pulito (gli abiti)
della casa si rivelava non tanto nell'aspetto logoro dell'arredamento, quanto in alcuni particolari
angoli come la stoppa di un abito logoro ai gomiti ed alle ginocchia. d'
», 8-vi-1964]: dall'ara, logoro da anni, ha rifiutato la morte
a tal partito. 5. logoro, consumato, liso (un vestito,
, cuoceva i toni trotati del saio logoro e la pelle del viso fatta di terre
, anche rivelata da un aspetto esteriore logoro e trasandato. tommaseo [s
sostant. - per estens.: logoro, lacero (un indumento).
aspetto. -per estens.: essere logoro (un abito). fanfani
arnese di richiamo usato dai falconieri, logoro. garzoni, 1-520: e poi
(v.); v. anche logoro. 3 ue
dritto. pea, 7-12: sul tavolato logoro di legno tutto nodi e sudicio di
5. deteriorato dall'uso; logoro. roccatagliata ceccardi, 32: dagli
ancora quella mattina, col solito vestitàccio logoro. = sostant di vestito1.
ii-29: e getta presto il suo logoro in terra: / lo spander non meno
, x-20-108: a prender moglie si sentiva logoro malgrado tutta quella sua viridézza,
un'inquietudine. 3. logoro, usurato (un abito).
aspro del vulcano, / come il logoro sasso del torrente / come la notte sola
pirandello, 8-850: aveva soltanto un logoro marrello, tolto in prestito, col
basco nero calzato sugli occhi, un logoro maglione nocciuola, calzoncini bianchi alla zuava
cuoio usata come richiamo del falcone; logoro. collenuccio, 1-73: facendo di
a trattar la spada, non di riconvalescente logoro da'digiuni, dal decubito, dall'