minacciosi araldi, / forte battendo, logorar le cuoia / d'aspri tamburi.
e minacciosi araldi, / forte battendo, logorar le cuoia / d'apri tamburi.
dispose di gittarsi alla strada e voler logorar dello altrui. — equivale ad a
di gittarsi alla strada, e voler logorar dello altrui. bianco da siena, 35
, i-35: io son costretto a logorar la fantasia sopra quelle cose, che
pigre, / che solo intente a logorar l'altrui, / de le conserve lor
dispose di gittarsi alla strada e voler logorar dello altrui. ottimo, i-216: ciascuno
i germini, 63: olio per logorar sempre mai imbotto, / e a
nel suo sollazzo che faccia proponimento di logorar la vita in servire senza acquistar né
lasso e già m'annoio / di logorar la penna e il calamaio. tommaseo,
? cioè sparmiar la vostra borsa e logorar la mia. g. m
in affanni. caro, i-27: perché logorar tanto tempo e tanta carta per fare
suo sollazzo, che faccia proponimento di logorar la vita in servire senza acquistar né grazia
2-83: né qui credo che ci bisogni logorar il cervello nel cercarne l'origine etimologica
dispose di gittarsi alla strada e voler logorar dello altrui. caro, 1-699:
, / che, solo intente a logorar l'altrui, / de le conserve lor
se vorran pure i poeti seguire a logorar sì malamente il tempo, non dovran
chiesa a masticar pater colla bocca e logorar rosari colla mano. forteguerri, 4-76:
nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche murello. fagiuoli, 1-1-124:
! oh to'su che li possa / logorar tutti al capezzal, vecchiaccio, /
strada a misurar il mattonato o a logorar qualche murello. g. bentivoglio,
così che lasciarla muffar nel ripostiglio e logorar dalla polvere. brignole sale, 5-348:
nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche murello. = dimin.
? cioè sparmiar la vostra borsa e logorar la mia? sarpi, viii-22: l'
in chiesa a masticar pater colla bocca e logorar rosari colla mano. pratesi, 5-21
di queste voci tutte: ma perché logorar tanto tempo e tanta carta per
pigre, / che, solo intente a logorar l'altrui, / de le conserve
pigre, / che, solo intente a logorar l'altrui, / de le conserve
tutte cose, in luogo di nuocere e logorar come tarlo le memorie di quelli,
attendeva, non si curando di logorar molto tempo in metter in ordinanza sue
per sabbie riarse, per certe montagne logorar le schiene di uomini fatti somieri!