locàtus, part. pass, di locare 1 collocare '. ad tornare (
. latini, i-579: così volse locare [lucifero] / sua sedia in
l'architettura dei corpi, non consentirebbe locare sì fatti e sinceri accorgimenti d'ingegno
l'architettura dei corpi, non consentirebbe locare sì fatti e sinceri accorgimenti d'ingegno
: presto ritrovo la lettera del 21 aprile locare in uno scaffale della biblioteca, accanto a
porre, distendere ', comp. di locare (cfr. anche colcare).
[della decorazione], e non locare la corona alli pedi ma alla testa
). letter. col locare, porre in cielo; innalzare alla beatitudine
; cfr. io2. locare, v. giocare. iocòlico,
sopra terra. tortora, ii-323: fece locare in luogo opportuno due cannoni, per
. = agg. verb. da locare. locagióne, v. locazione.
dispersamente distribuiti. = deriv. da locare. locanda, sf. albergo economico
. fut. passivo femm. di locare 1 affittare '. locandièra,
, part. fut. passivo di locare 'collocare, stabilire in un luogo '
locante (part. pres. di locare), agg. ant. che
delle parti al locante. locare (ant. logare), tr.
laiini, i-578: così volse locare / sua sedia in aquilone. ugurgieri
ne'mezzati di queste case voglio io locare tutta la plebe della città. b.
304: è il padre desideroso di ben locare la figliuola. caro, 3-3-7:
vago giovane e parendole non poter meglio locare l'amor suo in altri che in lui
alcuno commercio: essi si contentano di locare nella fiera le loro case a'negozianti
p. viani, 513: « locare » per 'affittare', dare a 'fitto',
[s. tommaso] che si possa locare la pecunia lecitamente, non già come
, né sarà proibito, loro di locare ad essi le navi e le opere.
che ha da fare per vivere? locare le sue braccia. = voce dotta
. = voce dotta, lat. locare 'collocare; dare in affitto'; da
= voce dotta, deriv. da locare; cfr. fr. locatif.
locato (part. pass, di locare), agg. disus. messo
libero l'adito e l'occasione di locare ad altri le sue opere, in tal
', nome d'agente da locare 'locare, affittare '.
nome d'agente da locare 'locare, affittare '. locatura,
sia duro. = deriv. da locare. locazióne (locagióne), sf
locatìo -ònis, nome d'azione da locare 'locare'; cfr. fr. location (
lat. mediev. * locaiicum (da locare 'affittare '); cfr.
logare e deriv., v. locare e deriv. logaritmare, tr
perciò tra il fuoco e la terra vuolse locare iddio l'aere e l'acqua.
mezzati di queste case voglio io locare tutta la plebe della città.
blocco, sostegno sagomato che serve a locare stabilmente su un piano oggetti privi di
sé e per accidente: dunque si debbe locare e porre in quella parte che è
in qual parte di lei sarà da locare? tasso, 12-454: eroico e romanzo
nulla dimeno si debba nel desiderio propriamente locare. redi, 16-iv-271: se bene
[alla decorazione], e non locare la corona alli pedi ma alla testa
ne'mezzati di queste case voglio io locare tutta la plebe della città. birago,
. (pigióno). affittare, locare. libro di iacopo coiaio,
.. sia tenuto... locare [il terreno da lavorare] a buone
uomo splendido di rado si degna di locare il suo beneficio fra 'cenci. mazzini
sapio e providitore de vattalia, fece sì locare li pavil- lioni, che lo vento
con valore iter., e da locare (v. locare).
., e da locare (v. locare). rilordare, intr.
poi quella ch'io sperava in ciel locare, / ad altra parte indegnamente aspira.
manchino i volgari, come pransare, locare, dicere, facere e miu'altri.
elli esser pare. / così volse locare / sua sedia in aquilone, / ma
man destra / sietemandati, e noi fatti locare / dal gran signore alla sua man
d'azione da slocare. ^ locare, tr. (slòco, slòchi)
con valore di allontanamento, e da locare (v.); cfr. anche
allontanamento, e da logore, per locare (v.), con specializzazione semantica
è determinato dalla massa delle case da locare e dalla massa dei bisogni d'alloggi
uomo splendido di rado si degna di locare il suo beneficio fra 'cenci. nievo
sub (v. sub1) e da locare (v.), sul modello del
lat. trans 'attraverso, oltre'e da locare (v.). traslocato
. = agg. verb. da locare. lochiometrite, sf. medie.