figur. mordace, maligno, pieno di livore; accanito. dante, purg
brezza. 2. figur. livore, rancore, malignità. d'annunzio
fuoco. 3. asprezza, livore (maligno, accanito). buonarroti
senza fraude, senza doppiezza, senza livore, senza orgoglio. = voce dotta
da invidia o dispetto; gelosia, livore. latini, i-1448: chi
per astio, per acerbità, per livore. foscolo, v-239: i miei
centro, era ogni volta 10 stesso livore saturnio nel cielo. moravia, xi-303:
de la detrazione non arivano, il livore de l'invidia non avelena, le
, amareggiato (e indica rancore, livore). giamboni, 6-100: in
, che da sé speme / ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì
, che da sé speme / ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì
tanto tempo nell'animo suo [un livore], per vomitare poscia sino dal
lete, o distrutti dal ghiaccio del livore, o secchi dall'arsura della malignità,
! era la corsa della disperazione e del livore incontro alla vendetta, all'eccidio
di cortesia perché non indovinasse il mio livore. la mia faccia significava solo considerazione
atti di cortesia perché non indovinasse il mio livore. tornasi di lampedusa, 200:
i dotti] si riducono a consumarsi di livore e d'indignazione vedendosi posposti ai più
esaltare gli avversari tanto da provocare il livore e il sospetto del volgo; poi gli
. 3. figur. sparlare con livore di qualcuno; diffamare con acredine,
e smorta, senza un riflesso o un livore di luce, senza un petalo di
fra di noi la discordia e il livore? monti, iii-412: una sua lettera
, che da sé speme / ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì
, che da sé speme / ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì
divelle / tornano in pietre di sì reo livore / ch'ogni piè gli urti.
anzi se dirittamente, non tinti di livore insano saranno letti i loro volumi, si
son pasciuti; ma d'un interno livore, d'un odio intestino contra del prossimo
... che da spirito di livore più che di vendetta ella sia spinta a
, acrimonia; stizza, rabbia, livore, sdegno, collera. -aver mal fiele
ii-7: la piaga d'un flagello fa livore, cioè fa livida la carne,
segneri, iii-1-273: altre volte sarà livore quello che dal fondo dell'anima traspira
che stranie forme, di che nero livore vada larvato l'affetto ribellante dalla ragione
.. da sincero amore, non da livore fraudolento. bar etti, 3-77:
svaria il colore dell'invidia e del livore, oltre che dell'ira.
alla vita civile, per un suo livore a torto concepito. [sostituito da]
sottili. -bilioso, pieno di livore. verga, 3-45: -li dovrebbero
-essere giallo: essere pieno di livore, di astio velenoso. -diventare giallo
3. figur. odio, rancore, livore; sdegno. velluti, 14:
celato bisbiglio..., / impallidito livore rovina. -fine (il pelo
bisanzio guardò sempre roma con occhio di livore. ed ancor oggi questo livore non è
occhio di livore. ed ancor oggi questo livore non è spento nella razza greca e
celato bisbiglio... / impallidito livore rovina. betocchi, i-48: al
sbarbaro, 1-228: vestita così di livore, s'ergeva in punta di piedi
inchiodato alla mia viltà e al mio livore, io rimanevo il solito piccolo, impotente
. bruni, 545: indurito dal livore dell'invidia o dalla propria ignoranza, non
e mossa, / salvo era nel livore un po'più rossa. varchi, 18-3-74
un artista conosciuto, poi amareggiato dal livore dei cattivi, ingratamente obliato, e aveva
delle facoltà, intorbidata dall'insidia del livore, v'espone a naufragii. periodici popolari
del potere, né le asserzioni del livore o della ignoranza poterono produrre giammai alcuna
labbra, come se assaporasse l'intimo livore che la mia frase gli aveva procurato
d'angoscia, di sprezzo e di livore, / vi mando per la patria /
la discussione s'inveleniva, quel suo livore cresceva sino a fargli temere che non
farsi lieto, / visto m'avresti di livore sparso. cecco d'ascoli, 1765
considerare con sentimenti di rammarico e di livore la felicità, la fortuna, il
di invidia; guardato con malanimo e livore a causa delle virtù, dei meriti
con malevolenza, con cattiveria, con livore. l. ghiberti, 6
o abituato a considerare con rammarico e livore la felicità e i successi del prossimo
che stranie forme, di che nero livore vada larvato l'affetto ribellante della ragione.
da gelosia, da malevolenza, da livore (un sentimento, un modo di
che stranie forme, di che nero livore vada larvato l'affetto ribellante dalla ragione
la letteratura appuntava più fieramente il suo livore, armato d'ispido dileggio.
di che stranie forme, di che nero livore vada larvato l'affetto ribellante dalla ragione
genia, mettono in società latrati e livore e stupida presunzione. savinio, 2-26:
del potere, né le asserzioni del livore o della ignoranza poterono produrre giammai alcuna
basso mi dà la nausea e un livore ingiusto contro tutta la mia patria, e
farsi lieto / visto m'avresti di livore sparso. bibbia volgar., v-227:
2. figur. con livore, con astio. moscheni, io
tutti sanati. 3. figur. livore, invidia, rancore. iacopo da
3. figur. che prova livore, invidia, malevolenza o rancore;
tace. 6. figur. livore, malevolenza, astio, rancore.
la vostra gloria. 4. livore, rancore. soffici, v-1-84:
livita, v. levita. livore, sm. dial. ant. lepre
civiro a carne de cavriolo o de livore alesso o rosto per lo megliore.
per non essere offeso da alcun livore d'invidia. dante, par.,
, che da sé speme / ogne livore, ardendo in sé, sfavilla / sì
alle virtù d'alcuno suo figliuolo porti livore! niccolò da correggio, 1-214:
da correggio, 1-214: tanto invido livore in te si serra, * / che
vinca, se sia udita, ogni livore. bruno, 3-618: là le unghie
de la detrazione non arrivano, il livore de l'invidia non avelena. segneri
il zelo stringealo, e no il livore, / dovea da solo a solo specchiarmi
atti di cortesia perché non indovinasse il mio livore. -come personificazione. l
scura ed in secondo / luogo il livore e momo e la miseria / affannosa
fora a fremer costretto / il perfido livore ed il sospetto. -in senso concreto
, / corno m'accusa uno invido livore. salvini, 41-209: i grandi
ma a tutti gli attacchi reggono del livore. mazza, iv-127: sento di troppo
... né le asserzioni del livore o della ignoranza poterono produrre giammai alcuna
dritti. d'annunzio, iii-1-377: il livore tentava di colpirvi alle reni.
lieto, / visto m'avresti di livore sparso. buti, 2-331: 'di
sparso. buti, 2-331: 'di livore sparso ', cioè macchiato di lividore
/ l'invidia, asperso il viso di livore. giovanetti, i-79: nisa,
ii-7: la piaga d'un flagello fa livore, cioè fa livida la carne.
, / che caccia de la carne ogni livore. ariosto, 10-98: o donna
terzo / mi vedea l'unghie di livore, e il gelo / pria nel corpo
. ve stita così di livore, s'ergeva in punta di piedi;
in lotta con le onde. nel livore dell'alba il vaporetto li avrebbe vistati
. -al figur.: colmo di livore, mosso da avversione profonda e irriducibile
per estens. che esprime o nasce da livore, da astio, da avversione profonda
il suo corpo alla ferocia dell'ebraico livore,... sommettendo la maestà
contro venezia. = deriv. da livore. livra (lìvera), sf
una barbara e putrida allegrezza il suo livore. 5. gabbia in ferro battuto
: presto cominciarono a sperimentarlo [il livore] dagli atti, poiché quando sopravvenienti vo-
furore / di chi va machinando per livore / gran discordia fra noi già più
v.]: gli si vede il livore in quel viso magrognolo.
la rabbia, il risentimento, il livore; bestemmiare. giamboni, 101:
di popolo, per isfogare il vostro livore contro chi mai v'offese. -andare
: risentimento, astio, rancore, livore. guido delle colonne o mazzeo
di veleno vestigio alcuno, ma senza livore o marciume conservossi sempre. pinamonti, 22
sorrisi empi e mendaci / celando il suo livore, il suo martire, / così
lieto, / visto m'avresti di livore sparso. / di mia semente cotal paglia
scura ed in secondo / luogo il livore e momo e la miseria / affannosa e
antiponevano. -asprezza, acredine, livore. roberti, xi-58: abborriva,
dalla pazienza,... ribattè il livore, vibrato dalla danza asinesca.
collo; almeno vi si vedrà el livore e macula della morsura. mattioli [
ogni rancore, ogni odio, ogni livore ogni malivolenza si dovea sbandire. oliva
il suo corpo alla ferocia dell'ebraico livore,... sommettendo la maestà della
òbbrobri lo fece segno tra noi un livore municipale. carducci, iii- n-234:
che di falsi occhiali tinti dal verde del livore servir non si voglia. b.
, / che caccia de la carne ogni livore. aretino, 20-156: un merciaro
: l'invidia orrenda, il pallido livore. canti carnascialeschi, 1-133: noi sol
/ d'un guerrier solo. armi, livore e tempo / han molti, e
[lamentava] la republica che 'l livore suo [del papa] fosse prorotto a
'laudatores temporibus acti ', sfriggolavano di livore per queste novità. -persona
pennivendoli che ponevano l'ingegno e il livore a servizio del miglior pagante.
lieto, / visto m'avresti di livore sparso. / di mia semente cotal paglia
pennivendoli che ponevano l'ingegno e il livore a servizio del miglior pagante. bocchelli,
fora a fremer costretto / il perfido livore ed il sospetto. -per estens
esaltare gli avversari tanto da provocare il livore e il sospetto del volgo. serao,
ii-7: la piaga d'un flagello fa livore, cioè fa livida la carne,
cattiva salute o, anche, di livore, rabbia o paura. pananti,
da me inventate o suggeritemi dall'altrui livore quelle che ho propalato. pascoli,
tutta la tempesta degli uomini e il livore delle passioni di arte? chi poteva
occhio pio e con sguardo purgato d'ogni livore. castelletti, 43: dirowi ingenuamente
muove per astio, per acerbità, per livore. 9. elevato al di
... erano rabbiose e piene di livore. -violento, furioso nell'infierire
sul berretto, erano rabbiose e piene di livore. -marza per innesto.
pieno di risentimento, di astio, di livore; acrimonioso (una persona).
2. acrimonioso, astioso, pieno di livore. c. e. gadda,
, l'astio, l'amarezza, il livore? mirate erode addi- mandare fintamente di
lieto, / visto m'avresti di livore sparso. venuti, lxxxviii-ii-685: l'ardor
lieto, / visto m'avresti di livore sparso. boiardo, 3-45: disventurato me
persuaso non dirsi da me per alcun livore o malevolenza né per alcuna vaghezza di
[i dotti] a consumarsi di livore e d'indignazione, vedendosi posposti ai
calunnie, come bugiarde e piene di livore, furono... da papa adriano
splendore; / livido cor risorba il suo livore, / or ch'ermegilao impera.
bene leggere un opuscoletto, tutto fiele, livore, ignoranza e cattolicesimo. =
suoi sguardi nelle tempeste di un infuriato livore. -dir. civ. invalidazione di
esaltare gli avversari tanto da provocare il livore e il sospetto del volgo. mazzini,
17. propagarsi con rabbia e livore (la calunnia). padula,
lieto, / visto m'avresti di livore sparso. mazzei, ii-225: al buono
i nostri avversari politici, saturi di livore e d'invidia, organizzarono un turpe
il tuo bisogno d odio e di livore, / per saziare la tua sete di
alti com'e rano del livore che sbava nelle guerre civili.
in modo iroso, con acredine, livore o malignità, sfogando il proprio risentimento
re levossi in piedi sbuffante ira e livore. ghislanzoni, 7-70: il dottor nespola
lana a qualcuno: litigarci con particolare livore. totto machiavelli, 1-vi-134: bisogna
sciccheria, dimenticando le persone e il livore, ché altrimenti gliele avrebbero cucite torte
convoluttà perché mantiene desti un'umiliazione, un livore, un desiderio d'ammazzare l'uomo
tuo mal cagione / e scuopripur r altrui livore indegno. leopardi, 4-22: al ciel
fora a fremer costretto / il perfido livore ed il sospetto. / ma poiché
farsi lieto, / visto m'avresti di livore sparso. / di mia semente cotal
, che da sé speme / ogne livore, ardendo in sé, sfavilla / sì
lo sferri la povertà o l'inchiodi 'l livore di chi 'l tien addietro.
tutto il suo corpo alla ferocia dell'ebraico livore... se di purpureo ammanto
erudizione, letterato senza pretensione e senza livore. monti, ci-179: non mi reputo
. tesauro, 2-126: l'inumano livore va con man furtiva sottes- sendo insidiose
di calunniare o di sfogare il proprio livore. -con valore attenuato: spettegolare in
soffuso di un colorito roseo o anche del livore dell'invidia o del pallore della morte
farsi lieto, / visto m'avresti di livore sparso. ariosto, 7-13: quinci
sé speme, scaccia e rimuove ogni livore, il contrario della carità.
le labbraf. pronunciare parole piene di livore, malevole. capuana, 2-141:
, ded.: estirpe da sé ogni livore e con la lima del caritativo amore
fiele, verde, esprimere rabbia, livore; riversare sugli altri malvagità e maldicenze.
dare libero sfogo all'odio o al livore verso qualcuno; spargere maldicenze, diffamare.
musica di verdi. -pieno di livore (uno scritto). manzoni,
, invidia; bieco, pieno di livore (lo sguardo). nomi,
si rimarca dal sospetto una striscia di livore contro a chi si sia determinato,
per istinto... d'esercitar il livore contro a quelli che gli svergognano col
animo descritto da alessio. -ira, livore. leggenda di s. torp'e
3. torvamente, in modo da esprimere livore, malanimo. piccolomini, lxi-118:
astio, sospetto, invidia, ira, livore; torvo, minaccioso, bieco (
biecamente, torvamente, esprimendo astio e livore. aretino, vi-8: con il
sordamente, astiosamente, con cupo e occulto livore. e. arosio [« l'
, alterigia, superbia; cipiglio, livore. castiglione, iii-193: con
ne è dominato; astioso, colmo di livore, volto al male (l'animo
. 3. sentimento di forte livore, astio, odio. -anche:
. sputare tossico: esprimersi con odio, livore, che studia l'origine, la
sconde malizia, malanimo o astio, livore (un'affermapotrebbe dir ch'ell'ha
di traverso certe occhiatacce, piene di livore, di odio, che avrebbero disarmato chiunque
distrutta. 6. sentimento di livore, di astio, di avversione nei
dare libero sfogo all'odio o al livore verso qualcuno; spargere maldicenze, diffamare.
-schizzare veleno: esprimere astio, odio, livore nei confronti di qualcuno (una persona
avv. con spirito vendicativo, con livore. b. croce, iii-22-106
. 4. sentimento di forte livore, rancore, astio, odio nei
la sua indole); pieno di livore, astio nei confronti di qualcuno; maldicente
amorosa o uno stato d'animo di livore, di odio. gigli, 2-216
il suo corpo alla ferocia dell'ebraico livore. cesari, 6-146: la viltà della
insidiosa, a ingratitudine, astio, livore o, anche, a una reazione
e perversa, piena di odio, livore, subdola astuzia o, anche, ingratitudine
crudele o, anche, da astio e livore (una perra, viperino. sona
quattro gobbi ridevano velenosamente vomitando l'amaro livore dovuto inghiottire per tanti anni.
la bile, dare libero sfogo al livore, al risentimento nei confronti di qualcuno o
cerberea spuma / nemico di virtù l'empio livore. = dal lat. cerbere.